Miley Cyrus dà l’avvio al suo nuovo tour e all’inaugurazione, avvenuta Vancouver, non ha mancato di esibirsi in uno show che, come da sua abitudine, vuole essere provocatorio. Via libera quindi a cambi d’abito e scenografie ma non è mancata neanche una serie di “accessori” che non possono passare inosservati dall’hot dog gigante, che l’ex divetta di casa Disney ha cavalcato, all’orsacchiotto azzurro con cui ha inscenato il twerking.
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Le rivelazioni hot della Biancofiore su Dudù!
In un’Italia che si avvia alla stagnazione, con un tasso di disoccupazione tra i più elevati d’Europa e con un governo stretto tra mille faide e veti, le esternazioni della Biancofiore – ex Sottosegretaria di Stato con delega alla Pubblica amministrazione e la semplificazione del governo Letta – sul cane del Cavaliere sembrano proprio essere l’ennesima nota sopra le righe di cui forse gli italiani potrebbero anche fare a meno. Dudù non è gay, questa è la rassicurazione di Michaela Biancofiore che poi aggiunge:
“Dudù, da buon uomo di quella famiglia, visto che la mia cagnetta Puggy era in calore voleva accoppiarsi. Non so se c’è riuscito, lo vedremo tra qualche mese”.
E ancora torna sull’argomento:
“Lo vedremo tra qualche mese – dice la Biancofiore – ma non credo ce l’abbia fatta. Ma è la natura. Davanti a me non c’è riuscito, ci ha provato, Puggy è femmina e pure figa”. “Questo vuol dire – aggiunge la Biancofiore – che Dudù non è assolutamente gay”. Ma lei lo ha visto in erezione, Dudù?: “Eccome se l’ho visto, urca!”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/23/le-rivelazioni-hot-della-biancofiore-su-dudu/
Il Capodanno a Los Angeles… è hot
Il party di fine anno che più fa discutere Los Angeles prende ispirazione niente meno che da Stanley Kubrick e il suo film Eyes Wide Shut, dal quale prende il nome. Le regole sono rigide: serve la maschera e possibilmente un mantello, giusto per dare un tocco di mistero. Gli uomini devono vestire in smoking e le donne in abito da cocktail, ma sotto niente collant, solo calze velate, giarrettiere e corsetti. E a mezzanotte, tutti in circolo, si lasciano cadere le maschere e si scelgono i partners con cui celebrare l’arrivo del 2014. E’ ispirato al film di Stanley Kubrick il party di fine anno che fa discutere Los Angeles. Il party si svolgerà in un non meglio identificato “Castello sulle colline di Hollywood” (l’indirizzo viene fornito solo ai partecipanti, e solo 24 ore prima dell’inizio della serata). Gli organizzatori, specializzati in feste erotiche e indicati nelle guide come “esperti di appuntamenti a luci rosse, ma di classe”, hanno deciso che potranno accedervi solo i membri del club, quindi già “esaminati” in precedenza, o nuovi arrivati che però abbiano inviato foto in anticipo. Nel sito degli organizzatori, MassPleasures.com, l’invito che viene rivolto alle persone di aspetto non gradevole o grasse è di “non presentare richiesta di ammissione”, metre gli altri devono far arrivare in tempo una foto in cui la persona sia visibile, senza ombre o giochi di luce o occhiali che nascondano il volto. Nelle istruzioni si richiede che i partecipanti “si comportino con cortesia e rispetto verso gli altri” e che rinuncino per la serata a smartphones e macchine fotografiche. Si promette “la possibilità di vivere le proprie fantasie in un ambiente protetto, discreto ed elegante”. E si assicura che ci sarà cibo stuzzicante, champagne e musica esotica, oltre a una grande varietà di profilattici per ogni gusto. Una nota commentatrice comica televisiva, Chelsey Handler, che conduce il programma “Chelsey Lately” ha però lamentato un aspetto “sessista” della festa: le donne single sono invitate, ma non gli uomini single. Di conseguenza, ha protestato Chelsey, “Se io volessi andarci, mi toccherebbe un uomo che è già lì con un’altra donna. Non è giusto, così si favoriscono gli uomini!”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/30/il-capodanno-a-los-angeles-e-hot/
Sullo schermo un film porno… in sala si fa sesso!
Il cinema a luci rosse Corallo, in via Sardegna, alla periferia di Bologna, è stato chiuso in mattinata dalla polizia e le luci in sala resteranno spente per 15 giorni, come deciso dal questore Vincenzo Stingone. Il motivo è che alcuni agenti in borghese hanno pizzicato quattro persone intente in atti sessuali durante la proiezione di film pornografici. I quattro sono stati denunciati per atti osceni in luogo aperto al pubblico.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 23, 2013
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Il pop fa rima con hot e anche Bieber si converte!
Le prime ad avere la “conversione hot” sono state Miley Cyrus e Rihanna che hanno immediatamente preso la palla al balzo e sono montate sul carro, a volte scomodo, ma di sicuro impatto mediatico. Ora mancava Bieber. Con il nuovo video ” All That Matters”, brano dei #MusicMondays, la raccolta musicale che il cantante sta regalando ai suoi fan in vista dell’uscita del film “Belive” a Natale, il cantante canadese mostra pettorali ed effusioni davvero “calde”. Non ci sono dubbi ormai il pop fa rima con hot!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/04/il-pop-fa-rima-con-hot-e-anche-bieber-si-converte/
La promessa “hot” di Marino: spoglierello se la Roma vince lo scudetto!
E’ intervenuto il primo cittadino di Roma alla trasmissione Supermax su Radio2 e ha lanciato la sua “sfida” a Sabrina Ferilli, storica tifosa giallorossa protagonista di uno spogliarello all’Olimpico quando la squadra della Capitale ha vinto lo scudetto. Ora ne vuole imitare il gesto e promette: “Se la Roma vince lo scudetto mi spoglio…”. Marino ha quindi aggiunto: “Ma ora non parliamone più, i tifosi sono scaramantici e si stanno già a grattare”. Proprio nei giorni scorsi l’attrice aveva passato il testimone a Ilary Blasi, invitandola a fare altrettanto in caso di successo a fine stagione.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/31/la-promessa-hot-di-marino-spoglierello-se-la-roma-vince-lo-scudetto/
Happy Birthday hot per il fidanzato di Mariah Carey!
Un messaggio inequivocabile quello lanciato su Twitter da Mariah Carey per festeggiare il fidanzato Nick Cannon… foto hot e un “ti sto aspettando!” che vale davvero un milione di auguri… anche se il regalo sembra che Mariah non l’ha fatto solo a Nick ma a molti fan che hanno potuto vedere una versione molto intima e hot della cantante.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/08/happy-birthday-hot-per-il-fidanzato-di-mariah-carey/
Una sentenza giusta, ma non ha vinto nessuno… Sarah non c’è più
«Ci speravo, ma rimane una sentenza amara. Chi uccide merita l’ergastolo». Con queste parole Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi, ha commentato la condanna all’ergastolo di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, dopo aver ringraziato la procura per il lavoro fatto.
«Non ha vinto nessuno, perché Concetta, Giacomo e Claudio hanno perso una figlia e una sorella». Così l’avvocato Walter Biscotti, legale di parte civile della famiglia di Sarah Scazzi, ha commentato la sentenza di condanna all’ergastolo per Cosima Serrano e Sabrina Misseri. «È una sentenza severa ma era attesa – ha aggiunto – perchè gli uffici del pm hanno fatto un lavoro esemplare che ha fatto emergere in modo inconfutabile le responsabilità».
Pubblicato da tdy22 in aprile 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/20/una-sentenza-giusta-ma-non-ha-vinto-nessuno-sarah-non-ce-piu/
Suona la campana… Processo Scazzi… ERGASTOLI!
Serrano Cosimo e Misseri Sabrina condanna all’ergastolo. GIUSTIZIA E’ FATTA!
Misseri Michele pena anni 8, Cosimo Cosma e Carmine Misseri 6 anni.
Una sentenza esemplare che non lascia nulla di impunito e che rende giustizia a una ragazzina di 12 anni barbaramente uccisa. La corte non ha fatto sconti nelle pene sia carcerarie che nei risarcimenti alla famiglia. Si chiude così il primo gradi di giudizio su una sentenza che tutta l’Italia attendeva da tempo. Non ci sarà mai un giusto risarcimento il delitto di Sarah, ma la giustizia ha fatto tutto quello che era in suo potere.
Pubblicato da tdy22 in aprile 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/20/suona-la-campana-processo-scazzi-ergastoli/
Giustizia per Sarah: oggi la sentenza
26 agosto 2010 – 20 aprile 2013: dall’uccisione della 15enne Sarah Scazzi alla sentenza del processo che ha portato alla sbarra Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Arriva nel pomeriggio la decisione dei giudici della Corte d’Assise di Taranto dopo che la Procura ha chiesto, per le due imputate, la condanna all’ergastolo. 15 mesi e 52 udienze, tanto è durato il processo che portato in aula nove imputati. Tra questi, oltre alle due donne, accusate di omicidio volontario, sequestro di persona, soppressione di cadavere e furto aggravato, Michele Misseri, che deve risponde di soppressione di cadavere e furto aggravato e rischia nove anni di carcere mentre ne sono stati richiesti otto per il fratello e il nipote, Carmine Misseri e Cosimo Cosma, per concorso in soppressione.
Pubblicato da tdy22 in aprile 20, 2013
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Caso Scazzi: la ricostruzione della Pubblica Accusa
La pubblica accusa di Cosima e Sabrina continua a muoversi su una stessa linea: Michele non era in casa nel momento in cui le due donne privavano della vita Sarah, non in modo premeditato ma per un accumulo di rabbia. Per il Pubblico Ministero si tratta di uno strangolamento che è durato dai 3 ai 5 minuti, un impeto d’ira che una delle due donne avrebbe potuto interrompere se non fossero state entrambe coinvolte. La ricostruzione propone le 14.24 come orario dell’omicidio, dopo di che, alle 15:08, Michele era già nella zona del pozzo. Per il PM, quindi, nessuna delle due donne, Sabrina e Cosima, ha una maggiore o minore responsabilità. Si conoscerà mai la verità? In un caso in cui il “testimone chiave” continua a fornire, fino all’ultimo, versioni differenti e che non riesce neanche ad indicare l’arma del delitto? Del resto anche il medico legale che ha contestato si potesse trattare di una corda, affermando invece che fosse una cintura, è stato messo in discussione sia dall’accusa che dalla difesa e di certo non è credibile Michele che è passato da corda a cintura per poi tornare sui suoi passi. Cosa c’è di certo in questo processo? Che è stato commesso un omicidio efferato, che si è spezzata una giovane vita, che un sorriso si è spento per sempre!
Pubblicato da tdy22 in aprile 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/19/caso-scazzi-la-ricostruzione-della-pubblica-accusa/
Caso Scazzi: Sabrina continua ad affermare la sua innocenza!
Dalla ricostruzione delle parole della più giovane delle due imputate, proposta da Quarto Grado, risulta che Sabrina continua ad affermare di non aver mai visto Sarah quel fatidico giorno, eccettuata la mattina, quando in casa si trovava anche Anna Pisanò, una presenza che inibiva la ragazzina dal parlare. Questo dipendeva dal fatto che la Pisanò, con la quale l’imputata nega di avere avuto uno stretto rapporto di amicizia, due anni prima, aveva raccontato a Sarah che suo padre era uno che allungava le mani. Conferma di non amare Ivano e che la cugina era all’oscuro del loro rapporto sessuale oltre a ribadire di non aver mai notato che Michele avesse particolari inclinazioni sessuali per la nipote. E’ da notare il netto cambiamento della ragazza: se nei primi tempi, dopo la scomparsa ed il ritrovamento del cadavere, era sempre pronta ad apparire in video, ora si rifiuta di farsi riprendere. Stando all’accusa, però, motivi di colpevolezza cospirano contro la ragazza: la lite tra le due cugine intercorsa la sera precedente al delitto, il movente nonchè varie testimonianze e i movimenti delle celle telefoniche.
Pubblicato da tdy22 in aprile 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/19/caso-scazzi-sabrina-continua-ad-affermare-la-sua-innocenza/
Sarah continua ad aspettare… e Michele dà una nuova versione!
E’ da lunedì 15 che la Corte, dopo le ultime arringhe, è chiusa in Camera di Consiglio dove si trovano anche i giudici popolari: tre insegnanti, due casalinghe ed un pensionato. La decisione non è semplice e, come ricordato dall’avvocato di Sabrina, Franco Coppi, si condanna solo ogni oltre ragionevole dubbio. Insomma, ci deve essere la certezza della colpevolezza e in un processo in cui su ogni fatto esistono più versioni e diverse letture è sicuramente difficile andare ogni oltre ragionevole dubbio. E mentre anche i colpevolisti della prima ora iniziano a tentennare, giunto alla resa dei conti, Michele Misseri ha già pronta la valigia: lui in carcere ci vuole andare e ridonare la libertà alla moglie ed alla figlia. Ai giornalisti di Quarto Grado insiste anche per mostrare cosa contiene: tra le altre cose, delle scarpe senza lacci, perchè in prigione non si possono usare. Nel frattempo, a sentire i legali di Sabrina, la ragazza piange, soffre di attacchi di panico e non riesce a dormire, le guardie carcerarie però dipingono un quadro diverso: la ragazza vivrebbe relativamente tranquilla, salvo poi lasciarsi andare in presenza degli avvocati. Intanto Zio Michele, che si autoaccusa dal novembre 2010 e continua a scrivere alla figlia senza ricevere risposte, mostra la sua stanza e il citofono proprio accanto alla testiera del letto matrimoniale, dove, quel fatidico giorno, Cosima stava riposando. Michele non voleva la moglie venisse disturbata durante la siesta e questo la nipote lo sapeva, quindi “presume” che Sarah, per non suonare, sia scesa nel luogo dove poi sarebbe stata uccisa. Sapeva che là avrebbe trovato Michele che, nervoso, l’ha cacciata. La giovane però non si è allontanata e l’uomo l’avrebbe sollevata da dietro, posandole le mani sul seno senza volerlo. La reazione scomposta di Sarah, che ha risposto con un calcio, gli avrebbe fatto perdere il lume della ragione. Arriva così la nuova versione di Misseri che giustifica tutte le sue contraddizioni con il fatto che, sotto effetto dei calmanti, non si rendeva bene conto delle sue affermazioni.
Pubblicato da tdy22 in aprile 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/19/sarah-continua-ad-aspettare-e-michele-da-una-nuova-versione/
Processo Scazzi: la Corte conferma proscioglimento per Russo e Scredo
Sono stati prosciolti! L’avv. Vito junior Russo e Anna Scredo, congnata del fioraio di Avetrana Giovanni Buccolieri, indagati per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, sono stati ritenuti non colpevoli.
Russo, inizialmente avvocato di Sabrina Misseri, era stato indagato per tentato favoreggiamento, poiché, secondo l’accusa, si era attivato per ottenere in favore di un collega la nomina a difensore di fiducia di Michele Misseri, padre della sua assistita, nonostante le accuse che l’uomo aveva formulato nei confronti della figlia Sabrina in merito all’omicidio di Sarah.
Inoltre, il legale era finito sotto inchiesta con l’accusa di aver soppresso un verbale di indagine. Anna Scredo, invece, aveva rilasciato dichiarazioni in merito ad affermazioni fatte dal cognato Giovanni Buccolieri sulla “percezione di una scena su accadimenti connessi all’omicidio”, che era stata poi definita come “frutto della ricostruzione di un sogno”. La Suprema Corte ha condiviso le conclusioni del gip, che ha ritenuto insussistenti le ipotesi di reato, anche per la “mancanza di prova”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 19, 2013
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Tra i poster di Sarah e gli incubi di Sabrina
Sono apparsi i manifesti sul cancello del palazzo di Giustizia di taranto. Fra poche ore ci dovrebbe essere la sentenza per l’omicifio di Sarah Scazzi e la popolazione attraverso i manifesti chiede che venga fatta giustizia. Il monito viene dal gruppo “Verità e giustizia per Sarah Scazzi” nato su Facebook. Intanto da dietro le sbarre Sabrina, che vede avvicinarsi la condanna, richiama ancora una volta l’attenzione su di se e attraverso il suo avvocato fa sapere «Non ho ucciso Sarah, le volevo bene. Mi fa impazzire pensare che la gente mi creda un’assassina». La Misseri ha dichiarato anche che sta vivendo una vigilia piena di incubi notturni… una vera condanna in attesa della sentenza!
Pubblicato da tdy22 in aprile 19, 2013
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Aspettando il verdetto del caso Scazzi: la difesa di Sabrina
Tra 4 giorni ci sarà un verdetto, ma questa è stata la settimana dell’avvocato difensore di Sabrina Misseri, che ha accusato di essere “illegali” i metodi usati per condurre le indagini, ossia il fornire delle prove che suggerissero le risposte a Misseri che, per la difesa, è costantemente “a due velocità”. Il difensore allora incita Michele a parlare, una volta per tutte, senza essere imboccato o “tirato per la giacchetta”. L’avvocato si scaglia inoltre contro il metodo interrogatorio, in quanto tutti i testimoni sono subito stati interrogati come tali senza mai essere considerati possibili indiziati. Per il legale le due cugine non sono mai state rivali in amore e men che meno bisogna parlare di Ivano come colui che dispensa coccole: Sabrina non è una mangiauomini che aveva bisogno di far sparire una ragazzina possibile concorrente, è innocente e dev’essere restituita alla libertà. Ecco dunque che sembrano crollare le due colonne portanti del processo alla ragazza: la gelosia e le accuse mosse dal padre Michele. Il processo, fin qui, in mancanza di tangibili prove certe, continua ad essere giocato sulle parole.
E zio Michele? Nel frattempo afferma che la moglie Cosima l’ha già perdonato quando si è recata a parlargli in carcere e lui “ha spiegato”. Eccolo quindi ancora pronto ad immolarsi per le sue due donne assumendosi tutta la responsabilità dell’accaduto. Si è commosso seguendo la difesa della figlia, affermando di ascoltare un racconto che gli ha fatto ripercorrere il reale svolgimento dei fatti, con una figlia vittima innocente che rischia di essere accusata per un atto da lui commesso. Conferma ancora una volta la sua ultima versione, quella in cui si autoaccusa dell’omicidio.
E la madre di Sarah? Concetta attende ancora giustizia per la figlia e si dichiara certa della colpevolezza delle due donne, non per idea sua, ma perché questo dimostrano le prove e le testimonianze raccolte.
Sabrina, al banco degli imputati, ripete la sua innocenza e afferma che la frase “si vende per due coccole” era un’espressione comunemente usata parlando di Sarah, in tono affettuoso, per tutelare la cugina evitando le voci che animano la vita di un piccolo paese. Riguardo al suo rapporto con Ivano, con il quale ha avuto un rapporto sessuale del quale la più piccola era all’oscuro, ribadisce inoltre che c’era un’attrazione fisica ma che non ha mai pronunciato la parola “amore” parlando del ragazzo. Sara per lei era una sorella e non sarebbe stata in grado di sopportare il peso di un simile delitto.
Il “delitto di tinello”, citando Meluzzi, non ha ancora fatto luce sul reale svolgimento dei fatti ed il processo per ora mostra solo debolezze e nessuna certezza, motivo per il quale non è da escludere che un’eventuale sentenza di condanna possa essere completamente ribaltata in seguito. L’unica certezza è che Sarah è uscita di casa per andare a casa della cugina e non ne è più uscita.
Pubblicato da tdy22 in aprile 12, 2013
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Processo Sarah Scazzi. Il difensore di Sabrina fa il punto della situazione
Nell’intervento conclusivo, l’avvocato di Sabrina punta il dito contro Michele avvalendosi delle stesse parole di una delle tante, contraddittorie, versioni dell’uomo. Ricorda di quando Misseri si è sentito rifiutato dalla ragazzina che, tutto d’un tratto, è cresciuta assumendo le fattezze di una donna o, per meglio dire, “della” donna. Perchè questa nipote assomigliava incredibilmente ad una giovane Cosima, la stessa donna che ha portato all’altare e che negli ultimi tempi lo costringeva a dormire lontano dal loro letto. Sarah sarebbe quindi morta a causa di un raptus sessuale dell’uomo che poi, di fronte alla figlia, avrebbe anche avuto l’ardire di accusarela nipote di averlo provocato. E per quel che riguarda Sabrina? L’avvocato si chiede perchè i numerosi messaggi intercorsi tra lei ed Ivano siano passati inosservati. Non potevano forse essere il segno di un amore che stava nascendo? E se così era, di certo non poteva essere la cugina più piccola ad interferire con questo sentimento quanto un’altra donna. Quindi il movente dov’è? Si è parlato di una lite tra le due ragazze, ma con toni sbagliati ed eccessivi, secondo l’avvocato, così come eccessivamente drammatico sarebbe stato il clima dell’intero processo.
Per il difensore Francesco Coppi, quindi, l’unico, vero e vile colpevole sarebbe Michele che, con tutte le sue svariate versioni, ha cercato di negare il fatto salvo poi assumersi l’intera responsabilità. Quello che non torna, tuttavia, è il fatto che Misseri ricordi nel dettaglio come ha fatto a nascondere il corpo ma non sia in grado di raccontare, con la stessa precisione, il delitto. C’è poi il fioraio, che racconta di una lite in strada tra Cosima e Sarah che termina con la ragazzina fatta salire sull’auto dove aspetta Sabrina. Scena che poi attribuisce ad un sogno diventando così da testimone ad indagato per falsa testimonianza.
L’arringa di Coppi, che parla anche dell’Alain Delon di Avetrana, Ivano lo sciupafemmine, un debole maschilista di paese, e attacca il metodo investigativo della procura, non aggiunge nulla al processo e non cerca punti deboli dell’accusa quanto piuttosto s’incentra su una descrizione pittoresca delle persone coinvolte, creando un affresco in cui tutti i testimoni sembrano poco credibili.
La procura non chiede nuovamente la parola e non resta che aspettare ancora per conoscere la verità e dare finalmente pace alla piccola Sarah. Quello che è certo, per ora, è che non c’è alcuna certezza.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/05/processo-sarah-scazzi-il-difensore-di-sabrina-fa-il-punto-della-situazione/
Il giallo del video fa rinviare la sentenza al processo Scazzi!
Ingenuità, mancanza di professionalità e sicuramente una buona dose di imprudenza. Il video ha fatto scalpore e ha dato un’arma micidiale in mano alla difesa. Un “fuori onda” in cui il presidente della Corte e il giudice a latere si scambiano impressioni che secondo la medesima difesa di Misseri costituiscono un’anticipazione di giudizio, dove si era mai visto?E’ una vergogna per la giustizia italiana, è una manna dal cielo per gli imputati, è una l’ennesima “decapitazione” che deve subire la famiglia Scazzi. Chi attende giustizia sembra attendere invano. Passano gli anni e si hanno solo udienze senza arrivare mai a condannare in tempi rapidi i colpevoli.
Scazzi e Meredith due esempi di come la giustizia abbia un male profondo, una piaga che deve essere curata per assicurare un giudizio certo in tempi rapidi.
Pubblicato da tdy22 in marzo 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/26/il-giallo-del-video-fa-rinviare-la-sentenza-al-processo-scazzi/
“Violazione di domicilio della famiglia Scazzi”, Corona al processo!
In carcere per l’estorsione a Trezeguet, ora la situazione di Fabrizio Corona si complica. Nei giorni successivi all’omicidio di Sarah Scazzi, il fotografo infatti, si sarebbe introdotto nella casa della famiglia, compiendo il reato di violazione di domicilio. Come molti ricordano, Corona si inserì di forza in quella tragedia, catalizzando l’attenzione dei media su di sè, al solo scopo di far soldi. Il fotografo dovrà comparire davanti al tribunale di Manduria il 3 luglio prossimo e rispondere anche di questo ulteriore reato denunciato da Concetta Serrano, madre di Sarah.
Già una volta Fabrizio corona aveva risposto in modo aggressivo ai giornalisti che chiedevano spiegazioni, nel febbraio del 2011, dichiarò:
«Non è possibile che ogni volta che faccio un lavoro pulito si debba scatenare l’inferno: non ho violato l’intimità di nessuno, ho fatto il mio lavoro e sono stato più che educato con la signora Concetta Serrano. Non ci posso credere, dicono che mi sono introdotto in casa di Concetta come un ladro e che l’ho spaventata a morte. Non ci voleva proprio, dopo il bel servizio che abbiamo fatto stamattina». Una lunga cronaca, raccontata con foto e riprese, dei luoghi di Sarah. Era quello lo scopo della sua venuta e questo sapevano i suoi autori di Milano ai quali raccontava, quasi in diretta, ogni mossa sul campo. La prima visita in via Deledda, davanti casa di Michele e Sabrina Misseri, davanti il portone marrone del garage dove è stata uccisa Sarah. Lì tentativo di farsi aprire da Cosima Serrano, mamma di Sabrina, che non ha nemmeno risposto al citofono. Poi un salto al «pozzo dell’orrore» , in contrada Mosca, uno sguardo al casolare dove si riteneva che la quindicenne era stata spogliata e, forse, stuprata già morta (accuse poi rivelatesi false) e una breve pausa nel podere della tomba-cisterna trasformata ora in un piccolo cratere pieno d’acqua e fango. Infine l’intervista a Ivano Russo e al sindaco di Avetrana, Mario De Marco.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/fabrizio-corona-sarah-scazz/
Sesso in auto ed sms hot dietro l’omicidio Scazzi!
Altri sms e altre foto che dettagliano il rapporto tra Ivano e Sabrina. Nel processo per la morte di Sarah Scazzi sono stati depositati dalla Procura della Repubblica di Taranto i testi dei messaggi che la giovane Misseri scambiò con il pizzaiolo nei primi sei mesi del 2010. Oltre 4000 sms che, secondo l’accusa, dimostrerebbero la gelosia di Sabrina verso la cuginetta, movente del delitto. In particolare ce n’è uno che fa riferimento ad attività sessuale femminile, anche se Ivano ha detto: ”Non lo ricordo. E neanche a chi mi riferivo”.
Tra Ivano Russo e Sabrina Misseri ci fu il 21 giugno 2010 un rapporto sessuale, ma non completo, in auto. “Siamo passati dallo sfotterci a parole – ha detto Ivano – all’atto pratico. Una sera ci siamo appartati, lei si è spogliata, c’è stato contatto fisico ma non rapporto sessuale”. Al pm che aveva chiesto se ci fosse stata penetrazione Ivano ha risposto: “Sì ma non rapporto completo. Io mi bloccai perché volevo che restasse solo amicizia, e lei si rivestì”. “Se vuoi del sesso – aveva detto Ivano a Sabrina – va bene, ma io non mi innamoro”. Sabrina, che definiva il ragazzo “un dio”, va in crisi e, per i pm, questo scatena la sua gelosia.
Dagli sms emerge anche un quadro disperato della situazione in casa Misseri. Genitori che si “scannano a tavola” e si disinteressano del bene delle figlie, tanto da farla pensare al suicidio. “Più i giorni passano e più mi sento peggio – scrive Sabrina – ho resistito fino adesso, però basta, sono arrivata al limite, adesso sono sola a lottare, mi sono stancata. Con mia sorella è inutile par lare, lei non sta qua e quindi non sa, non riesco a sopportare di vedere i miei morire lentamente”. Ivano è per Sabrina il punto di riferimento, l’oggetto di ossessive fantasie sentimentali. Da lui cerca continuamente attenzioni e complimenti e cerca di screditare la cuginetta più giovane, più carina. Come quando dice in un sms a Ivano: “Sarah è così magra che mi fa più male. Giuro mi sto esaurendo ad averla ventiquattro ore su ventiquattro”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/11/sesso-in-auto-ed-sms-hot-dietro-lomicidio-scazzi/
Arriva il porno di Sara Tommasi
Dopo varie anteprime, diversi falsi allarmi e un travagliato percorso giudiziario è ufficialmente uscito “I Soliti Noti”, il secondo film porno di Sara Tommasi. Disponibile da oggi online, è acquistabile anche in streaming al prezzo di 14,90 euro.
Lo comunica il portale love-me.it in un comunicato: «Nei mesi scorsi sono state numerose testate e siti che riportavano notizie contrastanti in merito a questo film, che è senza dubbio il più atteso dell’anno».
Secondo quanto annunciato dalla locandina, la pellicola a luci rosse vede la partecipazione straordinaria, tra gli altri, di Gabriele Paolini, Luca Tassinari e Rocco Siffredi.
Pubblicato da tdy22 in marzo 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/06/arriva-il-porno-di-sara-tommasi/
Porno in ufficio… comune vieta l’accesso a internet!
Navigavano su siti hot durante le ore di lavoro: per questo il sindaco ha bloccato internet a tutti i 74 dipendenti comunali. E’ accaduto a Montignoso, piccolo comune in provincia di Massa Carrara. Il sindaco Narciso Buffoni parla di ”uso improprio del mezzo”. I siti hard sarebbero stati visitati da un ristretto gruppo di dipendenti, anche per sei ore al giorno. Oggi i pc degli uffici sono utilizzabili solo per sistema interno.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/03/porno-in-ufficio-comune-vieta-laccesso-a-internet/
Quando la ricerca è HOT!
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/03/quando-la-ricerca-e-hot/
L’eros vintage… di gran moda!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/23/eros-vintage-dischi-copertine-sesso/
Rihanna e Kate Moss in versione molto HOT!
Rihanna e Kate Moss nude e sensuali come non si erano mai viste. La cantante e la top model hanno posato per il servizio fotografico di Mario Testino, pubblicato dalla rivistaV Magazine. Le due bellezze si stringono e si sfiorano, sfoderando tutta la carica erotica di cui sono portatrici. Tra qualche frusta e qualche atteggiamento sadomaso, Rihanna e la Moss avevano già anticipato su Instagram alcune immagini di questo servizio fotografico.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/22/rihanna-e-kate-moss-in-versione-molto-hot/
RIHANNA NUDA E HOT… ed è subito caccia al video sul web!
Forse psicologicamente Rihanna lo sapeva che il suo riavvicinamento a Chris Brown non sarebbe durato… Così in “Stay”, nuovo video hot vietato in America, è “naufraga” in una vasca per oltre 4 minuti.
Nell’intervista rilasciata alla rivista Rolling Stone afferma “Ho deciso che per me era più importante essere felice e non ho permesso alle opinioni altrui di entrare nel merito. Anche se fosse uno sbaglio questo, è un mio sbaglio. Dopo essermi tormentata per anni, sempre arrabbiata e triste, ho deciso piuttosto di vivere la mia verità e cogliere l’attimo. So gestire questa situazione”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/12/rihanna-nuda-hot-sta/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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