I siti Unesco rischiano di scomparire: addio Torre di Pisa e Statua della Libertà?

the-statue-of-liberty-tuttacronacaEnvironmental Research Letters, ha pubblicato oggi uno studio nel quale viene spiegato come l’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento terrestre potrebbe far scomparire un quinto dei 720 siti Unesco tra i quali la Statua della Libertà, la Torre di Londra, il Teatro dell’Opera di Sydney, ma anche la torre di Pisa, Venezia e Napoli. Ben Marzion, principale autore dello studio, dell’università di Innsbruck, in Austria, ha detto al Guardian: “Possiamo dire che vedremo i primi effetti su questi siti nel XXI secolo. Solitamente quando le persone parlano di cambiamenti del clima affrontano le conseguenze economiche o ambientali, i costi. Noi abbiamo voluto valutare le implicazioni culturali”. In Europa tra i siti più vulnerabili figurano la Torre di Pisa, sebbene non sia sulla costa, Venezia, anche se “in un certo senso si può dire che stia già risentendo ora” dei cambiamenti climatici, così come le città della lega anseatica, tra cui Amburgo, Lubecca e Brema, in Germania. Altri siti colpiti sono i centri di Bruges, in Belgio, di Napoli, in Italia, e di San Pietroburgo, in Russia. Come ricorda l’HuffPost, stando al rapporto diffuso lo scorso settembre dal panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici dell’Onu (Ipcc), il livello del mare dovrebbe subire un innalzamento tra i 26 e gli 82 centimetri entro il 2100, sebbene altre ricerche riferiscano di un aumento tra 0,7 e 1,2 metro entro il 2100 e tra i due e i tre metri entro il 2300. “I nostri risultati dimostrano che a fronte di un aumento della temperatura di 3° c nei prossimi 2000 anni, scenario ormai non più ritenuto come estremo, l’impatto sui siti mondiali sarà grave”, ha concluso Marzeion.

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Evitate le ferie a Sharm el Sheikh: rischio terrorismo. Lo dice la Farnesina

sharm-tuttacronacaMinacce terroristiche e “progressivo deterioramento della sicurezza”. Con queste motivazioni la Farnesina sconsiglia viaggi che abbiano per meta il Sinai, compreso Sharm, Taba e Dabah. Inoltre, vengono sconsigliati anche viaggi che non siano indispensabili in luoghi diversi “da aree turistiche in alto Egitto,costa continentale del Mar Rosso e Mediterranea”. Scrive l’Huffington Post:

Anche Berlino, a quanto si apprende, sconsiglia i viaggi nel nord della penisola del Sinai e nell’area al confine fra Egitto e Israele e sollecita il rientro per i turisti sul posto. L’annuncio è segnalato sul sito del ministero degli Esteri tedesco. Da ieri la compagnia turistica Tui ha messo a disposizione un charter speciale per rimpatriare i turisti a Sharm el Sheikh. I viaggi verso la regione sono stati bloccati.

La Farnesina ricorda che si continua a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Questa perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole, anche alla luce dell’attentato a Taba del 16 febbraio scorso, che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti.

Roma e Barcellona: qual’è la città del cuore?

RomeVSBarcelona_tuttacronaca1Certo, da italiani parteggiamo per Roma, ma tra la Città Eterna e Barcellona, quale delle due metropoli uscirebbe vincente da un confronto che riguardi elementi come sole, monumenti, cultura, tradizioni? Le due città si trovano praticamente alla pari, almeno stando a quanto emerge da un’infografica realizzata per il web dal sito di turismo House Trip. A questo punto a voi la parola: quale delle due preferite?  RomeVSBarcelona_tuttacronaca

Aereo, quanto mi costi! I prezzi aumentati del 13,8% in un anno

prezzo-volo-tuttacronacaE’ l’Istat a rivelare che, nell’ultimo anno, i biglietti aerei sono diventati notevolmente più salati, con un aumento del costo di viaggio del 13.8% su base annua contro il +4.2% del 2012. Ad aumentare sono stati soprattutto i voli europei, +22,3%. L’Istituto spiega che il rialzo è dovuto principalmente agli incrementi nei prezzi dei voli low cost. Per di più, la dinamica dei prezzi dei voli risulta in controtendenza perfino all’interno del suo stesso settore, visto che i trasporti nella media del 2013 sono saliti di appena l’1,1%, dopo l’accelerazione registrata nel 2012. Ma se benzina e diesel sono diventati molto più economici nel corso dell’anno, non possono dipendere da loro gli aumenti segnalati. Il trasporto aereo nel suo complesso ha quindi visto nel 2013 crescere le tratte internazionali (+14,9%), riscaldate più che dalle rotte intercontinentali (+3,3%), da quelle del Vecchio Continente, schizzate di oltre il 20% (dal 2,5% del 2012), su cui i low cost, precisa l’Istat, pesano per circa il 50%. Al contrario i voli nazionali nella media del 2013 hanno registrato un dimezzamento, anche se i rincari sono proseguiti (a +8,6% da +17,4%). Ripercorrendo l’andamento dei prezzi dei voli durante l’anno risulta come l’impennata si sia verificata con il sopraggiungere dell’estate per poi smorzarsi alla fine del 2013. Ma se volare ora risulta notevolmente più caro, sono diminuti i costi dei biglietti per i traghetti, che dopo i rialzi record del 2011 hanno visto i prezzi addirittura calare (-2,8%). Anche i treni si sono limitati a un aumento quasi in linea con il tasso d’inflazione generale (+1,3%). Un pò più alti si sono tenuti i taxi (+3,4%) e gli autobus (+3,0%). Tuttavia nell’ultimo scorcio dell’anno il caro-voli si è attenuato, dopo avere toccato i picchi in estate, a causa sia delle vacanze sia del rapporto con un periodo del 2012 di ribassi, almeno per i voli europei.

Caffè “al minuto”: il bar dove paghi in base a quanto ti fermi

Ziferblat-tuttacronacaUna catena russa di locali “pay-per-minute” è sbarcata a Londra: al 388 di Oldi Street, nel quariere di Shoreditch, ha infatti aperto il caffè Ziferblat, dove paghi a seconda di quanto stai e non in base a quanto consumi. Una volta entrati nel locale, infatti, si prende una sveglia che cronometrerà il tempo di permanenza durante la quale si possono utilizzare i bollitori per farsi un the oppure la macchinetta professionale per gustarsi un caffè. A disposizione ci sono anche frutta, verdura, biscotti e snack. La norma, poi, prevede che ognuno si lavi tazzina, posate e piatti utilizzati per lo spuntino. E non manca neanche, nello spazio arredato in modo informale e con stile vintage, un giradischi, Wi-Fi gratuito e un pianoforte da strimpellare.

Il tutto pagando 3 penny (4 centesimi di euro) al minuto, quindi mezz’ora di permanenza vi costerà 90 penny (1 euro e 10 circa), un’ora 1,80 sterline (2,20 euro) e così via. La clientela alla quale lo Ziferblat, che significa “quadrante di orologio”, si rivolge è quella alla ricerca del coffice, del caffè-ufficio, dove sorseggi un espresso, apri il portatile e lavori, mandi mail, ozi sui social network. Ivan Mittin, il proprietario, ha spiegato al Guardian che sono già tanti i londinesi clienti abituali: “È divertente vedere la gente fare la fila qui per lavare i piatti. Non è obbligatorio, ma è apprezzato. Lavano anche i piatti degli altri. È molto “social”. Pensiamo ai nostri ospiti come micro inquilini, che condividono tutti lo stesso spazio”.

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La scala verso cielo… per chi non soffre di vertigini!

scala-per-il-paradiso-tuttacronacaPer raggiungere il Paradiso… c’è un’apposita scala. O almeno è quello che appare se ci si reca in Cina, ai piedi della montagna Huashan, nella provincia cinese dello Shaanxi, dove iniza una serie di scalini che i più coraggiosi possono percorrere per arrivare in cima, costeggiando la montagna seguendo tutti i suoi avvallamenti. Un climbing estremo, non tanto per l’altitudine (in vetta si raggiungono i 2160 metri), quanto per il precipizio. Si tratta di un sito religioso importante già dal II secolo, dove fu fondato un tempio taoista mentre, nell’antichità, la valle era abitata esclusivamente da pellegrini e monaci.

Una rete di sentieri estremamente ripidi e pericolosi unisce tra loro cinque cime sacre che racchiudono la valle, ciascuna delle quali ospita una ”casa del tè” sulla sua sommità meridionale. Cinque punti di sosta sospesi nel vuoto a formare i petali di un fiore, cui rimanda il nome ”Huashan” (trad. ”Fiore di montagna”). Le vette, tuttavia, rappresentano una meta rischiosa e vanta il triste primato di scalatori morti: pur in assenza di statistiche ufficiali, sembra che la media delle persone mai tornate si avvicini al centinaio ogni anno. Ad un certo punto del percorso, però, i più coraggiosi possono decidere di prendere lo “Sky tram”. Vere e proprie cabine sospese nel cielo consentono ai viaggiatori di arrivare in un punto ancora più alto della montagna. Qui il percorso continua percorrendo alcune assi di legno inchiodate alla montagna.  Il sistema montuoso sovrasta una zona altrettanto affascinante, nei pressi della città di Huayin, considerata la culla della millenaria cultura cinese, nonché il luogo d’origine dei famosi Guerrieri di Terracotta. 

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Vivere in mezzo al ghiaccio: l’Igloo Village

Igloo-village-tuttacronacaSorge sulle alture di Oberstdorf, nelle Alpi Bavaresi, in Germania, ed è fatto esclusivamente di ghiaccio il recente Igloo Village, uno dei tanti nati nel mondo sulla scia dei primi, l’albergo di ghiaccio di Jukkasjarvi, Lapponia Svedese, e costruzioni simili che hanno fatto la loro apparizione nel Quebec. Sarà possibile soggiornare all’Igloo Village fino ad aprile, ammesso che il riscaldamento globale lo permetta. Il villaggio è costituito da 11 igloo, uno dei quali adibito a bar, un altro ancora a sala da pranzo-cena e una piscina scoperta con acqua a 40 gradi.

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Arriva l’Epifania: 1.8 milioni di italiani in viaggio

epifania-tuttacronacaCon le partenze del  week-end dell’Epifania  saranno complessivamente 1.8 milioni gli italiani delle ferie natalizie con una meta italiana come destinazione. Nel 2013 a fare una vacanza in questi giorni erano stati 2.1 mln: una flessione quindi del 15.6%. I dati arrivano da Federalberghi. Del totale dei viaggiatori 1,3 milioni partiranno solo per quest’ultimo week end festivo, mentre dei restanti turisti 261mila hanno iniziato la loro vacanza a Natale e altri 237mila a Capodanno.

Quando l’isola è popolata… da maialini!

pig-beach-tuttacronacaTutti si meritano un po’ di relax? Sembra proprio di sì, se anche i maialini si sono trovati un angolo di paradiso tutto per loro. si tratta di Big Major Cay, un angolo delle Bahamas che è stato ribattezzato Pig Beach per i suoi insoliti inquilini. I simpatici animali si godono le acque cristalline al riparo dagli uomini e dalla civiltà, che tuttavia non mancano di raggiungerli. L’oasi eletta dai maialini, infatti, dove nuotano, si sdraiano al sole o cercano ristoro all’ombra delle palme, sta diventando un’attrazione turistica e sempre più persone la raggiungono con la barca. All’arrivo, non è strano che “i padroni di casa” li accolgano e nuotino anche con loro, in cambio di qualche boccone goloso.

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L’altalena alla fine del mondo! Solo per i più coraggiosi

altalena-più-pericolosa-del-mondo-tuttacronaca

Chi lo ha detto che l’altalena è un gioco per bambini? Ne esiste una con cui è possibile dondolarsi direttamente su un burrone. L’altalena si trova in Ecuador, è situata a Baños ed è stata soprannominata “Altalena alla Fine del Mondo” ed è attaccata a  la Casa del Árbol (la casa sull’albero), che come suggerisce il nome è una piccola casa realizzata su un albero, che contiene una stazione di monitoraggio sismico, posizionata sull’orlo di un precipizio. Per i coraggiosi c’è quindi la possibilità di dondolare a 2660 metri d’altezza!

Le geishe che fanno pubblicità alla città di Kyoto

geishe-spot-tuttacronacaE’ La Repubblica a raccontare l’iniziativa del sindaco di Kyoto, Daisaku Kadokawa, volta ad attirare turisti i nella città giapponese che tre settimane fa è stata sferzata da un violento tifone che ha allagato e danneggiato alcuni dei siti più famosi e visitati. Addentrandosi nelle colline circostanti, infatti, il tempo sembra essersi fermato a 1200 anni fa e siti e templi rendono questa zona una “culla dell’arte” nipponica, dove anche la figura della geisha resta attuale. Ed è proprio a cinque “maiko”, apprendiste geishe, che il sindaco è ricorso per organizzare una singolare campagna pubblicitaria. Le donne distribuiscono cartelli che recitano “Siamo vivi e in ottima salute”, facendo riferimento sia alla città in sé che alle sue tradizioni, invitando così le persone a tuffarsi nel loro mondo, magari approfittando della stagione autunnale, la migliore per visitare la città e i suoi dintorni.

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Rincorrendo gli ultimi scampoli d’estate… in treno!

El-Transcantabrico-Gran-Lujo-tuttacronacaL’estate sta per finire ma dare l’arrivederci alle vacanze non è mai semplice, soprattutto se ancora non si ha avuto il tempo per godersi un po’ di meritato relax, magari scoprendo anche posti nuovi ma senza rinunciare ai comfort… Il Transcantábrico Gran Lujo, spettacolare hotel su rotaie a 5 stelle, è il treno più antico della Spagna ed è considerato uno dei cinque treni migliori al mondo. Composto da sette carrozze letto, quattro con saloni e una con cucina, è caratterizzato nelle zone comuni da ampie vetrate attraverso le quali ammirare le bellezze delle terre spagnole, dalla Castilla alla Galicia, dalle Asturie alla Cantabria, ai Paesi Baschi. E per appagare tutti i sensi, è possibile degustare la più selezionata gastronomia della zona percorsa mentre la notte si può ascoltare della buona musica dal vivo. Nelle 14 suites, singole o matrimoniali, tutti i dettagli sono ricercati ed eleganti e ci si può godere degli attimi di relax grazie alle saune di vapore e il bagno con la doccia idromassaggio.

Il Trancantábrico, da cui deriva questa nuova versione che ha fatto la sua apparizione nel 2011, ha iniziato a viaggiare su rotaie nel 1983, diventando il primo treno turistico spagnolo e percorrendo la stessa strada dello storico Ferrocarril de La Robla, che trasportava il carbone da León a Bizkaia.

mappa-treno-viaggio-tuttacronacaIl viaggio, della durata di 8 giorni e 7 notti, permette di conoscere la zona nord della Spagna, costeggiando il Mar Cantábrico, viaggiando tra Santiago de Compostela e San Sebastián in una vera crociera su rotaie per godersi la cultura, l’arte e il paesaggio di queste zone, scoprendo ogni giorno mete diverse in un vero e proprio viaggio nel tempo. Dalle grotte di Altamira e la città medievale al museo Guggenheim, dalla spiaggia de las Catedrales alla cattedrale di Santiago de Compostela al Pico de Europa. E’ il caso di dire… tutti in carrozza!

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La ferrovia del futuro è già nel presente!

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Beijing-Shanghai high-speed rail è una ferrovia avvenieristica lunga 1318 km costruita per collegare due importanti zone economiche della repubblica popolare cinese, il Bohai Economic Rim e il delta del fiume Yangtze. Inaugurata in appena 38 mesi, aveva come obiettivo quello di far percorrere i 1305 km di distanza tra Pechino Sud e Shanghai Hongqia in 3 ore e 58 minuti, sfruttando una velocità di 380 km/h orari, ma poi si è deciso di rallentarli e portarli a 300 km/h impiegando 4 ore e 48 minuti. La linea comprende anche 22 gallerie, per un totale di 16,1 km. Questa linea ferroviaria è la linea ad alta velocità più lunga del mondo, su cui viaggiano treni puntualissimi, pulitissimi e dotati di molti confort.

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Da “Love Boat” a “Death Boat”: muoiono due operai.

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Hanno perso la vita due operai che stavano lavorando allo smantellamento della celebre nave della serie tv “Love Boat”. La nave, lunga 168 metri per quasi 20mila tonnellate di stazza, era stata costruita negli anni ’60 in Germania, allora si chiamava ‘Sea venture’, era di proprietà della Flagship Cruises. Nel 1975 la metamorfosi in ‘Pacific Princess’, quando passò sotto le insegne della compagnia ‘Princess Cruises’ che indosserà fino al 2002. Dopo l’avventura televisiva, la nave era stata utilizzata per crociere in Sudamerica, prima di essere venduta a una società spagnola, con l’obiettivo di concludere in bellezza la sua carriera nel Mediterraneo.  Ma la Princess necessitava di lavori di ammodernamento e bonifica da pannelli d’amianto utilizzati in fase di costruzione. I nuovi proprietari spagnoli si erano così affidati ai cantieri San Giorgio del Porto di Genova, ma quei lavori, ordinati nel 2008 e in gran parte già svolti, non sono mai stati pagati. Il cantiere, che nell’operazione di restyling ha investito sei milioni di euro, non ha potuto far altro che rivolgersi al tribunale di Genova che ha sequestrato la nave, mettendola all’asta”. Ma anche le aste (ne sono state fatte tre), che partivano da una base di 4 milioni di euro, sono andate deserte. Alla fine, l’agenzia marittima “Ferrando & Massone”, shipbroker specializzato in questo settore, ha scelto la strada della trattativa privata. Al termine di una lunga trattativa, la nave era stata venduta a una società turca, la Cemsan, esperta in demolizioni. L’incidente è avvenuto nel cantiere navale di Aliaga, vicino alla città di Smirne,  nell’ovest della Turchia. Nel cantiere due operai hanno perso la vita, avvelenati da esalazioni nocive mentre lavoravano nella sala macchine della nave inondata dopo l’incidente. La “MS Pacifico”, meglio conosciuta con il nome d’arte “Pacific Princess”, diventò famosa in Italia anche alla sigla iniziale della serie tv che fu cantata da Little Tony.

“Buon compleanno, Barack!” Il tweet di Michelle

_1obama-compleanno-tuttacronacaLa First Lady, Michelle Obama, sceglie Twitter per inviare gli auguri al marito per il cinquantaduesimo compleanno. “Buon Compleanno, Barack! I tuoi capelli sono un pò più grigi, ma ti amo come sempre e anche di più”, Firmato Mo. Oltre al messaggio, una foto in bianco nero, risalente ad almeno una ventina di anni fa, che li ritrae assieme.

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Happy Birthday Mr. President!?

-1bo-obama-tuttacronacaFesteggia il suo cinquantaduesimo compleanno Barak Obama e tutti gli occhi sono puntati… su Bo! Il cane ufficiale della Casa Bianca, diventato un beniamino per tutte le gag di cui è stato protagonista, è infatti sotto stretta osservazione mediatica mentre tutti s’interrogano su cosa farà per festeggiare l’avvenimento. A dar lo spunto per quest’attenzione mediatica lo stesso presidente americano, che ha pubblicato sul suo account Twitter ufficiale un’immagine di Bo abbellito da una ghirlanda di fiori, in pieno stile hawaiano. I giornalisti, da quel momento, si chiedono se questo non sia un indizio per i festeggiamenti. Quello che è certo è che il presidente difficilmente riuscirà a immergersi nei festeggiamenti, visto il fiato sospeso per l’allarme terrorismo di matrice qaidista lanciato dagli Stati Uniti e confermato dall’Interpol a Lione. Lui stesso, pur non avendo cambiato il suo programma, dalla residenza di Camp David resta costantemente informato su ogni sviluppo dal suo team della Sicurezza Nazionale. Tutta l’America sta vivendo con ansia crescente questa strana domenica in cui il Dipartimento di Stato ha stabilito la chiusura di 22 tra ambasciate e consolati in Nord Africa, l’Asia centromeridionale e soprattutto la penisola Arabica.

“IRRESPONSABILI!”, il grido dal Quirinale

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“Parole irresponsanbili”. Giorgio Napolitano non parla ufficialmente ma lascia trapelare tutta la sua rabbia per le parole di Sandro Bondi che, parlando in difesa di Silvio Berlusconi aveva evocato, tra le altre cose, il rischio di una guerra civile.

Giorgio Napolitano è appena rientrato a Roma dalla Val Pusteria, e a quanto si apprende, nonostante le sollecitazioni del Pdl, non ha in programma alcun incontro.

Una dichiarazione quella del presidente della Repubblica che non ferma Bondi che replica. “Non mi farò chiudere la bocca da nessuno, neppure da un comunicato del Quirinale. E non accetto di essere indicato come un irresponsabile. I veri irresponsabili sono quelli che hanno fatto precipitare la situazione fino a questo punto”.

Gli italiani ritroveranno il governo al ritorno dalle vacanze?

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E’ agosto e molti italiani si concedono sabbia, città d’arte e viaggi all’estero, anche se quest’anno la morsa della crisi ha dissuaso molti cittadini dalle spese folli delle ferie… ma in questo sabato di solleone molti si sono concessi un tuffo refrigerante almeno nella piscina del quartiere. Chi è al lavoro? I vertici del Pdl, la politica italiana e i media pronti a pubblicare qualsiasi dichiarazione che possa chiarire quanto sta affondando l’esecutivo Letta. Il governo è al giro di boa? Dalle ultime indiscrezioni pubblicate un’ora fa da Il Giornale, la barca del governo imbarca acqua minuto dopo minuto. Un’emorragia procurata da una falla che si è aperta dopo che la Cassazione si è posta come un iceberg su cui si sta schiantando e dilaniando la politica italiana. Il senso di responsabilità invocato da Letta e dal presidente Napolitano sembra essersi sciolto come neve al sole e ora restano solo le sferzanti parole che ustionano e inceneriscono come un incendio in piena estate.

E non è certo “Il Giornale” a buttare acqua sul fuoco parlando già di crisi profonda e di avvicendamento al timone tra Silvio e sua figlia Marina:

“il termometro dell’aria che tira a Palazzo Grazioli. «Elezioni al più presto – è il ragionamento fatto in alcune delle riunioni della giornata – e, se necessario, con Marina in prima linea». Già, perché sarebbe proprio la figlia primogenita – come più volte ipotizzato, anche in questi ultimi giorni – a raccogliere il testimone nel caso il Cavaliere fosse incandidabile. Per due ragioni: perché è l’unica di cui davvero si fida fino in fondo e perché questo consentirebbe di mantenere sulla scheda elettorale la dicitura «Berlusconi presidente». Sempre che l’ex premier riesca a vincere la sua riluttanza a «buttare Marina nella mischia», con il rischio se non la certezza che «la procura di Milano inizierebbe ad occuparsi a tempo pieno anche di lei». L’argomento è oggetto di un lungo pranzo a via del Plebiscito cui partecipano tra gli altri Gianni Letta, Angelino Alfano, Denis Verdini, Renato Brunetta, Daniela Santanché, Marina e il secondogenito Piersilvio. E per tutta la giornata proseguono i gabinetti di guerra, con i figli di seconde nozze Eleonora e Luigi che anche loro arrivano a Palazzo Grazioli.
Chi ha occasione di vedere Berlusconi lo racconta piuttosto reattivo, decisamente più tonico di giovedì sera. Certamente nell’incontro con i deputati e i senatori è lui il più lucido di tutti, con alcuni ministri che arrivano a commuoversi e altri che non fanno che parlare al passato quasi si trattasse di un commiato”.

Sandro Bondi, uno dei più miti del Pdl stavolta attacca duro: o la grazia per Berlusconi o la guerra civile. In una nota Bondi scrive:

“O la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l’agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l’Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti”.

In un clima di tensione, polemica e violenza verbale si consumerà l’ultimo tuffo di un Paese allo sbando? Gli italiani ritroveranno il governo al ritorno dalle vacanze?

ALLARME ATTENTATI: non viaggiate, così gli Usa. L’Aquila minacciata?

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Sono «serie e credibili» secondo Washington le minacce che potrebbero accadere nella giornata di domenica e perciò si è deciso di chiudere 19 ambasciate , sparse tra Nord Africa e Medio Oriente. Inoltre, sempre per il 4 agosto, è stato lanciato un allarme per i viaggi a livello globale e con un attenzione particolare alla medesima area. L’intelligence – secondo indiscrezioni – avrebbe raccolto informazioni su possibili attacchi contro obiettivi americani da parte di gruppi vicini ad Al Qaeda che agiscono nella Penisola Arabica.

Inno alla lettura in giro per mondo: la biblioteca

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Una pagina, un volume, una storia… un universo di parole nelle quali perdersi e un luogo in cui quelle parole assumono uno spessore. Scaffali, ripiani, architetture che pian piano danno vita a uno spazio in cui il protagonista principale è il libro. Edifici moderni, super tecnologici o luoghi antichi, quasi mitici, ovunque siamo è sempre una scoperta andare alla ricerca di quel “luogo magico” chiamato biblioteca.  Nella galleria vengono mostrate le biblioteche più “strane” o più famose del mondo… un lungo tour fra le pagine scritte che trovano vita in luoghi quasi onirici.

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Le persone non fanno i viaggi…

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…sono i viaggi che fanno le persone.

-John Steinbeck- (In viaggio con Charley)

Nello scandalo della Regione Sicilia spunta il nome di Sara Tommasi

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All’alba di ieri, un’operazione della Guardia di Finanza di Palermo ha portato all’arresto di 17 persone, tra cui il manager Faustino Giacchetto, al centro di un comitato d’affari che avrebbe pagato tangenti, regalato viaggi e fornito escort a pubblici funzionari e politici in cambio di finanziamenti per un ente di formazione, il Ciapi, e dell’aggiudicazione di bandi regionali sulla comunicazione. Escort e viaggi elargiti ai politici dunque, invece di investire i finanziamenti emessi dalla Regione Sicilia per la Formazione. Come se non bastasse, anche fatture inesistenti e appalti pilotati. Sarebbero stati due collaboratori di Giacchetti, finito in manette, a svelare i meccanismi della corruzione. Altre 40 persone sarebbero inoltre indagate, tra cui anche politici, come un senatore del Pdl e dirigenti regionali. Il Fatto Quotidiano svela che, in tutto questo, spunta anche il nome della Showgirl Sara Tommasi, alla quale il guru della comunicazione fece destinare 3 mila euro il 30 luglio del 2010 dal conto corrente della Media Center, una delle società del suo network. Ad Angelo Vitale, legale rappresentante della Media Center ma in realtà uno dei suoi assistenti, Giacchetto disse che si trattava del pagamento per un servizio fotografico. “Poi – racconta Vitale agli inquirenti – chiesi notizie al Giacchetto che mi fece intendere che non si trattava di un servizio fotografico, ma di un pagamento per delle prestazioni di altra natura”. Rimane solo da capire chi ne usufruì.”

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Riguardo all’inchiesta, ha parlato anche il cantautore Franco Battiato, ex assessore al Turismo della Regione Sicilia, che ha voluto precisare che il tempo è galantuomo. Proprio lui, che era stato rimosso dalla carica nella giunta di Crocetta per aver affermato a Bruxelles: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa, dovrebbero aprire un casino”, viene intervistato riguardo l’inchiesta su viaggi ed escort pagati con fondi Ue destinati ai disoccupati siciliani. Quando era stato cacciato dalla Regione, tutti avevano affermato che ce l’avesse con le donne, la Santanchè affermò anche: “Ignoranza becera senza confini” aggiungendo “lui ci vuole tutti in orizzontale, ma io non gliela do”. Oggi l’artista ha affermato: Io non ce l’ho con le prostitute. Non riconosco proprio il genere come categoria. Per me maschile, femminile e animale nuotano nello stesso insieme. Qui il fatto grave e inaccettabile è che la escort vanno in Parlamento, diventano politici e usano i soldi con cui paghiamo le tasse. Ma ripeto, le ragazze non hanno colpe. I frustrati che le vendono al mercato, invece sì. Sono dappertutto, è incredibile, come il cacio sui maccheroni. A Bruxelles parlai anche di Lusi. Non c’è uno che l’abbia scritto. Tutti a sparare sul dito, mentre indicavo la luna. Domina l’ipocrisia. Non sarebbe più facile dichiarare che la tassa occulta per le escort è una specie di Imu aggiuntiva? In fondo nell’interpretazione di questi signori, la donna è solo una merce di scambio.” Del resto l’aveva cantato anche in Bandiera bianca: “Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro”. Finché in parlamento rimarranno 100 deputati funzionali al mantenimento dello status quo, non gireremo pagina. Prenda il governo Letta. Fa venire il dubbio che gli ultimi 20 anni di barricate siano stati una finzione. Che se certi uccellini non avessero avvisato al momento giusto Berlusconi, anche gli Scilipoti e i Razzi non avrebbero avuto un loro ruolo.” 

Dimmi che mangi a colazione e ti dirò chi sei!

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Si può fare il giro del mondo a colazione e scoprire che quello che normalmente consideriamo un piatto della festa o della cena viene mangiato invece spesso proprio per iniziare la giornata. Molto dipende dal clima, dai prodotti locali, ma a volte si tratta di tradizioni che vengono da lontano. Avvicinarsi a un popolo attraverso il cibo è il primo modo di dialogare… è mettersi in ascolto e assaggiare quello che ci viene proposto che rompe la diffidenza dello straniero nei confronti del locale, spesso fiero di far assaggiare i suoi sapori e di avere dei riscontri positivi. Perciò è importante condividere sempre la “cultura” che spesso non passa necessariamente da un testo scolastico, ma che più naturalmente ci viene offerta viaggiando e scoprendo nuove realtà. Questo è solo uno schema semplificato di quello che ci può essere offerto in alcune parti del mondo:

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E se la verità di Yara fosse nel libro di Saviano?

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«Quello che Saviano ha scritto nel suo libro è tutto falso: lo querelo. E mi verrebbe voglia di affidare a lui le chiavi della mia ditta, che con impegno e sacrificio io e i miei dipendenti stiamo cercando di portare avanti».  Queste le parole di Patrizio Locatelli, titolare della Lopav-Pima nota impresa specializzata in pavimentazioni. Suo padre però è Pasquale Claudio Locatelli, originario di Almenno San Bartolomeo, uno dei più attivi narcotrafficanti internazionali degli anni ’90, in arte «Mario di Madrid», noto anche come «Diabolik», ed è proprio a quest’uomo che Saviano dedica un intero capitolo del libro-inchiesta sulla cocaina, intitolato “Zero Zero Zero”. Saviano nelle sue pagine accenna anche ai figli Pasquale, Patrizio e Massimiliano, che furono arrestati nel 2010.

Ma come si inserirebbe il delitto di Yara in questo contesto?

Chi aveva in passato ha provato a legare il delitto di Yara con la criminalità organizzata è stato querelato. In particolare quelle testate giornalistiche che accennavano a legami  fra la Lopav e Fulvio Gambirasio, il papà di Yara.

E se Saviano sostiene che Fulvio Gambirasio abbia testimoniato in un processo contro Pasquale Locatelli, è lo stesso papà di Yara che ha suo tempo smentì categoricamente questa testimonianza. Ma di recente lo stesso Patrizio Locatelli conferma che è inesatto ciò che è scritto nel libro Zero Zero Zero:   Io e Fulvio – conferma Patrizio Locatelli – ci conosciamo da molto tempo, siamo compaesani. Dopo essere uscito dal carcere, l’ho incontrato casualmente e gli ho fatto le condoglianze. Lui mi ha abbracciato, dicendo di essere dispiaciuto che i media mi avessero coinvolto, a torto, nella vicenda di Yara. Tutto il resto sono fantasie».

I 108 anni di Las Vegas… una scommessa vinta anche in tempo di crisi!

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Era il 15 maggio del 1905 quando Las Vegas venne fondato come villaggio ferroviario, ma si dovette attendere fino al 16 marzo del 1911 per veder sorgere una città a tutti gli effetti con tanto di carta di diritto pubblico. Las Vegas sorta nel deserto del Mojane è stata più che una scommessa, quasi una disperata ricerca dell’uomo di costruire una città nel nulla. Lottando contro un bene essenziale come l’acqua, in un paesaggio secco, roccioso e asfissiante per il caldo, Vegas, in spagnolo “I prati, è sorta solo grazie a dei pozzi d’acqua che mantenevano in vita alcune aree verdi. Forse proprio per questa difficoltà estrema di “utilizzare” ogni mezzo per contrastare il territorio, divenne ben presto un luogo di gioia e divertimento… Chi sarebbe andato a Las Vegas se non fosse stato attratto dai casinò, dallo shopping e dagli spettacoli?

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E’ il 1946 quando Bugsy Siegel apre il primo hotel casinò di Las Vegas, il Flamingo Hotel, che contribuì notevolmente alla nascita della leggenda cittadina. Chi era Bugsy Siegel? Un ragazzo del Lower East Side a New York, un figlio di emigrati ebrei dell’Austria che fin da adolescente si lego con una banda del suo quartiere che imponeva il pagamento della “protezione” ai commercianti ebrei ed era dedita ai furti. Già a 12 anni era inserito nel traffico degli stupefacenti e degli alcolici e poteva vantare nel suo curriculum da criminale di essere al servizio del gangster ebreo Arnold Rothstein e di  Lucky Luciano.

Quindi Las Vegas nasce con i soldi delle famiglie mafiose dell’East Cost che decidono di investire nel hotel casinò Flamingo! D’altra parte era un ottimo punto di riferimento per i loro traffici essendo Las Vegas persa nel deserto e quindi molto più isolata e meno controllata.

Non sono quindi molto nobili le origini di questa città, ma esaminando oggi il fenomeno dobbiamo dire che è a tutt’oggi una scommessa riuscita. Nel 2013 nonostante la crisi dilagante che ha investito buona parte degli Usa, la città sembra non aver risentito di un’economia in calo. Molti hotel hanno deciso di rinnovarsi come è stato il caso del gruppo Caesars che ha chiuso lo storico palazzo e ha investito 800mila dollari nel lucente e ultra moderno The Quad Resort. C’è stata anche la costruzione di un enorme parco pubblico che conterrà un’arena dalla capacità di ben ventimila posti, forse anche in previsione del campionato mondiale di Poker, che andrà avanti fino a luglio. Ma come mai Las Vegas non conosce la crisi? Perché è nell’immaginario collettivo? E’ “l’inferno” che almeno una volta nella vita bisogna visitare? E’ la megalomania che va oltre ogni immaginazione? L’eccesso che diventa regola? Forse è solo che nonostante il poker online, Vegas, ha un fascino tutto particolare. L’atmosfera del lusso che spesso cade nel ridicolo o nel cafone che tuttavia stupisce e lascia allibiti. Ma Las Vegas 2013 cosa rappresenta? In un mondo che sta vivendo la crisi mondiale dell’economia nei paesi occidentali la città del peccato è forse uno spiraglio di speranza di poter in una serata cambiare la propria vita. Più la crisi attanaglia più l’uomo si aggrappa ai sogni, a quei soldi frutto della fortuna dopo una vita di lavoro che non ha portato i risultati sperati, ma non per colpe individuali ma per situazioni internazionali. Ecco perchè oggi più che mai Las Vegas è un mito e può festeggiare alla grande i suoi 108 anni! Buon compleanno al “peccato” e al “gioco d’azzardo”!

 

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