Rickey Young, padre e imprenditore texano, sentito via radio che c’era un cane ferito lungo l’autostrada, ha deciso di recarsi sul luogo per dare una mano. L’uomo, come ripreso dalle telecamere della zona, ha fatto un primo tentativo per avvicinare l’animale che però, spaventato, ha mosso qualche passo per allontanarsi. L’uomo ha però avuto un’idea: ha preso un panino che aveva con sè riuscendo così ad attirare il cane che, si è scoperto, è una femminuccia. Young ha subito portato l’animale a una clinica dove il medico ha riscontrato delle fratture e alcune emorragie interne. La cagnolina non aveva nè chip nè collare.
Tutti gli articoli con tag los angeles
Rickey Young salva un cane ferito… grazie a un panino!
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/05/rickey-young-salva-un-cane-ferito-grazie-a-un-panino/
La gaffe dell’Academy: confonde Penèlope Cruz con Salma Hayek!
Tutto stava scorrendo liscio al gala degli Oscar 2014. Forse anche troppo. Una gaffe doveva prima o poi occorrere. Nell’era 2.0, se non avviene in diretta probabilmente arriva via Twitter, e anche la notte delle star non ha fatto eccezione. Quando la serata stava per terminare, senza essere incappata in alcun inghippo, l’Academy ha fatto il suo scivolone, via Istagram. Pubblicando una foto dal backstage, nella quale appare De Niro che si prepara ad assegnare i due premi per la sceneggiatura (non originale a “12 anni schiavo” e originale a “Her”), l’Academy si confonde e scrive: “Hayek e De Niro si preparano nel backstage #oscars”. Peccato solo che non si trattasse della messica Salma, ma della spagnolissima Penèlope Cruz!
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/03/la-gaffe-dellacademy-confonde-penelope-cruz-con-salma-hayek/
La notte degli Oscar… riassunta in gif animate!
In Italia ogni Tg e, in generale, ogni media, sta parlando della vittoria del film di Sorrentino “La grande bellezza”, ma molti sono stati i momenti che verranno ricordati dell’86esima edizione degli Oscar e l’Huffington Post ha pensato di ricapitolarla tramite gif animate. Tre ore di cerimonia riassunte in poche immagini particolarmente significative: pronti al ripasso?
Iniziamo allora con la sensazione di vincere un Oscar come miglior film: viene immediatamente voglia di saltare!
E che dire delle attrici che si godono la serata… improvvisando un ballo? Tra di loro l’intramontabile Meryl Streep:
e non è da meno l’attrice Lupita Nyong’o…
… nè Amy Adams.
Jennifer Lawrence ci ricasca, letteralmente. Se riesce a inciampare anche l’anno prossimo possiamo dire per certo che è nata una nuova tradizione!
Emma Watson y Joseph Gordon-Levitt: lezione di eleganza dai due giovani attori.
Ellen De Generes, la conduttrice della serata, ha avuto un’idea geniale: riempire la pancia a tutti! Come? Solo una parola: pizza!
Brad Pitt, da bravo padre di famiglia, si è incaricato di distribuire i piatti…
Ma era scontato che qualcuno dovesse “sganciare”: è stato il produttore Harvey Weinstein a scucire 200 dollari di mancia al fattorino:
Jared Leto ha sovvertito i ruoli: è lui che si occupa di “sfamare” la madre:
Lupita Nyong’o ha vinto l’Oscar e Liza Minnelli ha voluto festeggiare con lei:
Ma uno dei momenti clou della serata è stato indubbiamente il selfie che Ellen DeGeneres ha voluto scattare con alcuni attori: è subito diventata la foto più retwittata!
Già che c’era, ha provato anche a spaventare Leonardo DiCaprio e Sandra Bullock…
… ma non c’è serata degli Oscar se non c’è anche moda… e sicuramente ha dato una lezione di stile… fatato!
Cate Blanchett, favoritissima, ha fatto finta di sorprendersi per il suo Oscar
Il momento più romantico della sarata? Sicuramente il bacio tra Matthew McConaughey y Camila Alves
Non resta che darsi appuntamento all’anno prossimo!
Buon cinema a tutti!
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/03/la-notte-degli-oscar-riassunta-in-gif-animate/
Steve McQueen sbaraglia tutti: l’Oscar è per il suo “12 anni schiavo”

Ma il vero asso pigliatutto della serata è stato “Gravity”, arrivato con ben dieci nominations. Il thriller fantascientifico di Alfonso Cuaron ha portato a casa sette statuette: molte ‘tecniche’ (effetti speciali, sonoro e montaggio sonoro, fotografia, montaggio, colonna sonora) e una fondamentale, la miglior regia per il cineasta messicano al suo primo Oscar, che ha definito gli anni di lavoro sulla pellicola della “un’esperienza di trasformazione”. Cuaron ha quindi ringraziato le persone coinvolte nel progetto, in particolare il figlio Jonas, co-sceneggiatore, la sua protagonista Sandra Bullock – “Sandy, sei tu Gravity, sei tu l’anima e il cuore, la persona migliore con cui potevo collaborare e una delle persone più belle con cui ho lavorato” – e ancora George Clooney “per la tua fiducia”. Ha infine dedicato il premio alla madre: “Se sono qui è per te e questo è per te”.
Pluripremiato anche “12 anni schiavo”, che ha vinto l’Oscar anche per la migliore sceneggiatura non originale e quello per la migliore attrice non protagonista assegnato a Lupita Nyong’o. L’attrice messicana naturalizzata keniota, che appena sabato ha spento 31 candeline, ha commentato: “Non ho pensato neppure per un momento che tutta questa gioia potesse essere legata al dolore di qualcun altro per cui voglio rendere omaggio allo spirito di Patsey (la schiava che interpreta nella pellicola di Steve McQueen, ndr) e voglio ringraziare Solomon per aver raccontato la storia di lei e di lui e Steve McQueen. Tu carichi tutto quello che fai con un soffio del tuo spirito. Grazie di avermi fatto arrivare qui, questa è la gioia della mia vita. Sono certa che tutti quei morti sono lì che ti guardano e ti sono grati, così come lo sono io”.
Anche “Dallas Buyers Club” di Jean-Marc Vallée ha conquistato tre statuette: trucco e parrucco ma, soprattutto, miglior attore protagonista (Matthew McConaughey) e non protagonista (Jared Leto). “Ci sono tre cose di cui ho bisogno – ha detto – qualcosa a cui guardare, qualcuno a cui tendere e qualcuno da inseguire”. Poi l’attore ha ringraziato il padre scomparso, la madre in sala, la moglie Camila e i loro figli, “Le quattro persone che voglio siano sempre fiere di me”.
Miglior attrice protagonista è invece risultata Cate Blanchett, grazie alla sua interpretazione in “Blue Jasmine”, unico riconoscimento per il film di Woody Allen. “Questo premio è casuale e soggettivo, ma per me significa tanto in anni di interpretazioni straordinarie da parte di donne” ha detto l’attrice australiana, che si è poi complimentata con le altre attrici candidate nella categoria: Amy Adams, Sandra Bullock, Julia Roberts e Judy Dench. “Sono qui a ritirare il premio grazie alla sceneggiatura straordinaria di Woody Allen” ha detto. “Grazie agli spettatori che sono andati a vederlo – ha aggiunto – e grazie a quelli che in questo settore scioccamente ancora credono che i film con le donne al loro centro siano dei film di nicchia. Non lo sono, gli spettatori vanno a vederli e fanno guadagnare. Il mondo è rotondo, gente”.
La miglior sceneggiatura originale si è rivelata “Her”, scritta dal regista e sceneggiatore Spike Jonze: “Sono qui con tutta la mia famiglia che mi ha sostenuto – ha detto dal palco del Dolby Theatre – tutte le persone che amo e che mi hanno aiutato a scrivere questa sceneggiatura sull’amicizia e su questa esperienza unica”. “Frozen”, lungometraggio animato della Disney, ha superato tutti i contendenti della categoria ottenendo inoltre il riconoscimento per la migliore canzone, “Let it go”. Ancora, “Il grande Gatsby” di Baz Lurhmann ha ottenuto due premi per i migliori costumi e la migliore scenografia. Delusione invece per “American Hustle – L’apparenza inganna” di David O. Russell: dieci nominations ma nessuna statuetta per lui.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/03/steve-mcqueen-sbaraglia-tutti-loscar-e-per-il-suo-12-anni-schiavo/
Aspettando gli Oscar… premiato il peggio del cinema: Razzie Awards
Tra qualche ora prenderà il via la magica notte degli Oscar ma a fare da apripista, come da tradizione, c’è già stata un’assegnazione, non tra quelle più amate da chi lavora nel mondo del cinema. A Los Angeles, infatti, sono stati premiati i film peggiori della passata stagione. A vincere il Razzie Award (la ‘pernacchia’) come peggior film è stato Comic Movie, il film composto da 16 cortometraggi che annoverano nel cast attori del calibro di Halle Berry, Gerard Butler, Anna Faris, Richard Gere, Hugh Jackman, Liev Schreiber, Emma Stone, Naomi Watts e Kate Winslet, e diretto da 13 registi. A fronte di una spesa di 6 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati poco meno di 30 milioni assicurandosi però le peggiori critiche possibile da parte degli esperti del settore. Jaden Smith ha conquistato invece il premio per peggior attore per la sua performance in After Heart mentre peggiore attrice è risultata Tyler Perry per A Madea Christmas. Peggior regista, ovviamente, tutti quelli di Comic Movie. La celebre ‘pernacchia’, che viene consegnata dalla Raspberry Foundation, consiste in un lampone appoggiato su un nastro Super8 dipinto in oro del valore di poco meno di 5 dollari.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/02/aspettando-gli-oscar-premiato-il-peggio-del-cinema-razzie-awards/
Aspettando l’Oscar: una dritta per gli attori per aver maggiori possibilità…
Poco più di 24 ore e prenderà il via la notte degli Oscar. Candidati alla statuetta come miglior attore protagonista quest’anno troviamo Bruce Dern, Chiwetel Ejiofor, Matthew McConaughey, Leonardo Dicaprio o Christian Bale. Non è mai facile indovinare i sentimenti dell’Accademy e avere la certezza assoluta del vincitore ma, mentre in Italia si tengono le dita incrociate sperando che l’Oscar al migliore film stranero venga assegnato a La grande bellezza, è possibile provare ad azzardare delle previsioni per quel che riguarda proprio la categoria del miglior attore. A fare “l’esperimento” è stato l’Huffington Post Usa, che ha proposto un’infografica che tiene conto degli ultimi 85 anni di Oscar, distinguendo i tipi di ruoli a cui è andato di volta in volta il premio. Stando al risultato, ad avere le maggiori chance sarebbero Ejiofor, McConaughey e DiCaprio, i tre candidati per interpretazioni storiche. I dati, infatti, indicano che i ruoli storici sono quelli premiati più spesso, con una percentuale che supera il 25%.
Ovviamente un ragionamento simile è possibile farlo anche le cinque candidate femminili, Cate Blanchett, Sandra Bullock, Judi Dench, Meryl Streep e Amy Adams. A giudicare dal risultato, come si nota nell’infografica, le probabilità più alte sono quelle della Blanchett e della Adam, che farebbero bene a iniziare a preparare i loro discorsi. Di seguito tutte le vincitrici delle edizioni passate raggruppate per ruolo. Nella maggior parte dei casi – il 30,2% – le vincitrici interpretavano ruoli di mogli, madri, sorelle, figlie o fidanzate. Alto anche il dato delle eroine storiche (20,9%); meno numerose le “cattive” (3,5%) e le vincitrici di premi per la carriera.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/01/aspettando-loscar-una-dritta-per-gli-attori-per-aver-maggiori-possibilita/
Gli Oscar giganti che vegliano su Los Angeles e le sue star
Conto alla rovescia per la notte più cosparsa di “polvere di star” dell’anno: domenica a Los Angeles verranno consegnati gli Oscar e già a Hollywood Boulevard si lavora sodo: delle gigantesche statue che rappresentano l’ambita statuetta sono infatti state issate: saranno i guardiani del red carpet, che verrà steso solo poche ore prima della cerimonia. Del frattempo le originali, quelle placcate d’oro 24 carati, 34 centimetri per 3,85 chili, riposano nel caveau di qualche banca.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/28/gli-oscar-giganti-che-vegliano-su-los-angeles-e-le-sue-star/
Mein Kampf: la copia autografata da Hitler battuta all’asta a 65mila dollari
Secondo gli esperti della casa d’aste quei due libri non superavano il valore di 25mila dollari, somma per la quale erano stati acquistati nel 2012 in un’asta a Bonhams, a Londra. In realtà ieri, battuti nuovamente all’asta alla Nate D. Sanders di Los Angeles, hanno fatto incassare 64.850 dollari. Si tratta di una copia in due volumi di Mein Kampf, il pamphlet ideologico di Adolf Hitler che delinea l’ideologia antisemita del regime nazista. I volumi furono regalati da Hitler all’ufficiale delle SS Josef Bauer e riportano due dediche, una risalente al 1925 e l’altra all’anno successivo, in cui il Fuhrer augura un buon Natale a Bauer, uno dei primi membri del partito nazista.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/28/mein-kampf-la-copia-autografata-da-hitler-battuta-allasta-a-65mila-dollari/
Ancora guai per Justin Bieber! Uova sulla casa dei vicini
Oltre 20mila dollari di danni per aver trascorso una serata in compagnia… ingannando il tempo lanciando uova contro la casa di un vicino. Nella residenza di Calabasas di Justin Bieber è così giunta la polizia che ha perquisito l’abitazione della pop star e ha fermato otto persone presenti, tra le quali anche il cantante.
A riportare la notozia i media americani, che hanno riferito che gli agenti sono intervenuti dopo che Bieber era stato denunciato da un vicino per aver lanciato delle uova contro la sua casa. il cantante, sottolineano i media locali, si è spesso scontrato con i suoi vicini, che lamentano la confusione provocata dai numerosi party organizzati dalla giovane pop star.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 14, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/14/ancora-guai-per-justin-bieber-uova-sulla-casa-dei-vicini/
17 capi d’accusa per l’uomo che investì e uccise la neosposa Alice Gruppioni
Era l’agosto 2013 quando, a Venice Beach, in California, un uomo investì, uccidendola, la 32enne Alice Gruppioni, turista bolognese in luna di miele. Ora Nathan Louis Campbell, 38 anni, verrà processato con l’accusa di omicidio. Lo ha stabilito il giudice della contea di Los Angeles, che nei confronti dell’uomo ha emesso 17 capi di accusa, compresa l’omissione di soccorso. Campbell, che ferì anche altre 17 persone, dopo essere fuggito, si costituì poche ore dopo presso una stazione di polizia di Santa Monica. La famiglia di Alice Gruppioni, contattata per un commento sulla decisione del giudice di Los Angeles, ha fatto sapere che preferisce non rilasciare dichiarazioni. Una persona vicina alla famiglia di imprenditori di Pianoro ha detto che il rinvio a giudizio per Nathan Campbell viene ritenuto un atto dovuto e scontato. E che è intenzione della famiglia andare avanti nei processi, civile e penale.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 9, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/09/17-capi-daccusa-per-luomo-che-investi-e-uccise-la-neosposa-alice-gruppioni/
In vendita la supervilla a Malibù di Leo Di Caprio
Anno nuovo… villa nuova? L’attore Leonardo Di Caprio ha iniziato il 2014 mettendo in vendita la sua villa vista mare di Malibù, in California. L’abitazione, che conta 7 camere e 6 bagni, ha un grande giardino e non manca neanche l’accesso alla spiaggia privata. Per quel che riguarda il prezzo, di certo non si può dire che si tratti di una casa economica: è sul mercato a 17.35 milioni di dollari.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 2, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/02/in-vendita-la-supervilla-a-malibu-di-leo-di-caprio/
Nudi a mezzanotte e il Capodanno diventa erotico!
Nudi alla meta… anzi nudi a mezzanotte! Così quest’anno il Capodanno diventa erotico e dall’America all’Europa c’è chi è pronto a festeggiarlo tra champagne e sesso estremo. A Los Angeles già sono andati a ruba i posti per il party in stile Eyes Wide Shut, con la riproduzione di alcuni rapporti sessuali “al buio”. Coperti dalle maschere e da mantelli
Capodanno erotico: molti in Europa e in America si apprestano a passarlo lontano dalla famiglia, in condizioni di sesso estremo, fra belle donne e champagne. Un’altra festa erotica invece sarà a pochi passi dall’Italia, 13 km per l’esatezza, al “Wellnesshotel& Erotik“, hotel del benessere e dell’erotismo a Hohenthurn, Carinzia, in Austria.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/31/nudi-a-mezzanotte-e-il-capodanno-diventa-erotico/
Il Capodanno a Los Angeles… è hot
Il party di fine anno che più fa discutere Los Angeles prende ispirazione niente meno che da Stanley Kubrick e il suo film Eyes Wide Shut, dal quale prende il nome. Le regole sono rigide: serve la maschera e possibilmente un mantello, giusto per dare un tocco di mistero. Gli uomini devono vestire in smoking e le donne in abito da cocktail, ma sotto niente collant, solo calze velate, giarrettiere e corsetti. E a mezzanotte, tutti in circolo, si lasciano cadere le maschere e si scelgono i partners con cui celebrare l’arrivo del 2014. E’ ispirato al film di Stanley Kubrick il party di fine anno che fa discutere Los Angeles. Il party si svolgerà in un non meglio identificato “Castello sulle colline di Hollywood” (l’indirizzo viene fornito solo ai partecipanti, e solo 24 ore prima dell’inizio della serata). Gli organizzatori, specializzati in feste erotiche e indicati nelle guide come “esperti di appuntamenti a luci rosse, ma di classe”, hanno deciso che potranno accedervi solo i membri del club, quindi già “esaminati” in precedenza, o nuovi arrivati che però abbiano inviato foto in anticipo. Nel sito degli organizzatori, MassPleasures.com, l’invito che viene rivolto alle persone di aspetto non gradevole o grasse è di “non presentare richiesta di ammissione”, metre gli altri devono far arrivare in tempo una foto in cui la persona sia visibile, senza ombre o giochi di luce o occhiali che nascondano il volto. Nelle istruzioni si richiede che i partecipanti “si comportino con cortesia e rispetto verso gli altri” e che rinuncino per la serata a smartphones e macchine fotografiche. Si promette “la possibilità di vivere le proprie fantasie in un ambiente protetto, discreto ed elegante”. E si assicura che ci sarà cibo stuzzicante, champagne e musica esotica, oltre a una grande varietà di profilattici per ogni gusto. Una nota commentatrice comica televisiva, Chelsey Handler, che conduce il programma “Chelsey Lately” ha però lamentato un aspetto “sessista” della festa: le donne single sono invitate, ma non gli uomini single. Di conseguenza, ha protestato Chelsey, “Se io volessi andarci, mi toccherebbe un uomo che è già lì con un’altra donna. Non è giusto, così si favoriscono gli uomini!”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/30/il-capodanno-a-los-angeles-e-hot/
Stress da aeroporto? Arrivano i cani-hostess!
Nello scalo di San Francisco si possono incrociare, durante il periodo delle festività, i cani della “Wag Brigade”, la “Brigata Scodinzolante”, amici a quattro zampe che aiutano i passeggeri a distendere i nervi mentre attendono il loro turno al check-in o d’imbarcarsi. Come spiega il Mattino, ai cani viene fatto indossare un gilet grigio con scritto: “accarezzami”, con accanto una targhetta in cui si spiega che fanno parte della ‘Wag Brigade’. L’idea è che una breve interazione con un cane docile e amichevole aiuti le persone a rilassarsi prima del volo. I cani della Wag Brigade sono otto e tra loro ci sono anche Toby, un Goldendoodle – metà barboncino e metà golden retriever – di 3 anni, e Jenna, un piccolo fagotto bianco di riccioli, a Donner, un labrador nero. Shari Marks, il proprietario di Toby, spiega: “Andare all’aeroporto è come trascorrere un giorno alla spa. Riceve tutte le attenzioni. Tutti lo accarezzano, è perfetto per lui”. Il padrone di Jenna, l’agente immobiliare Fabio Giuntarelli, aggiunge: “passeggeri la coccolano e Jenna li fa sorridere” e racconta che le persone gli confidano quanto gli mancano i loro animali e quanto si sentano bene nell’accarezzare i cani. Gli otto componenti della Brigata Scodinzolante, che indossano capottini diversi così come sono diverse le loro taglie, hanno come obiettivo quello di diminuire lo stress dei viaggiatori. “Non c’è nulla che faccia passare lo stress come accarezzare un bel cane”, ha commentato il portavoce dell’aeroporto Doug Yakel, ricordando che i passeggeri sono invitati ad avvicinarsi agli animali e ad accarezzarli. Insieme ai loro accampagnatori, i cani passano attraverso la folla almeno una volta al giorno e hanno dimostrato un tale successo che l’aeroporto ha intenzione di continuare il programma anche dopo le vacanze. Addestrati dal servizio per la protezione degli animali di San Francisco, gli animali hanno già una vasta esperienza come cani da terapia, hanno visitato ospedali, case per anziani e scuole. Ma l’aeroporto della città californiana non è un caso a se stante: iniziative simili sono state organizzate anche negli scali di Los Angeles, Miami e Fort Lauderdale ci sono iniziative del genere. Nel primo caso si tratta del programma Pup – Pets Unstressing Passengers e conta su 19 cani. Sul sito del Pup si possono trovare le loro foto, i nomi e le caratteristiche. Tiffany e Mikey sono invece alcuni dei sei cani impegnati a Fort Lauderdale, mentre Casey, un golden retriever di 5 anni, ‘lavora’ a Miami dal febbraio del 2012.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/23/stress-da-aeroporto-arrivano-i-cani-hostess/
Anche questa è Hollywood: quello che resta quando il sogno s’infrange
E’ il fotografo Nguan a raccontare l’altra faccia dell’American Dream. E lo fa partendo proprio dalla città che più fa sognare di tutte: Los Angeles, con la sua Hollywood. Qui si respira polvere di stelle, ci si cammina sopra, s’immaginano vite alternative. Ma è anche lo stesso luogo in cui quel sogno a stelle e strisce s’infrange con la realtà, con il fatto che molti meno rispetto a quell’uno su mille ce la fanno. E in mezzo a quei cocci di sogno si trova povertà, solitudine e disincanto. Tutto questo Nguan ha immortalato nel suo City of dreams.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/17/anche-questa-e-hollywood-quello-che-resta-quando-il-sogno-sinfrange/
Inclementi paparazzi: Leonardo Di Caprio pizzicato a Los Angeles
Ex-piccoli attori crescono… e cambiano aspetto! E’ quello che è successo anche a Leonardo Di Caprio che è stato pizzicato dai fotografi mentre si concedeva una passeggiata in centro a Los Angeles. L’attore non è apparso al massimo della forma, con i capelli lunghi nascosti da un berretto, giacca in pelle e un fisico apparso leggermene ingrassato. Son passati i tempi di Titanic…
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/14/inclementi-paparazzi-leonardo-di-caprio-pizzicato-a-los-angeles/
I funerali di Paul Walker
Paul Walker, l’attore di Fast and Furious, è stato cremato il 12 dicembre a Glendale, in California. I funerali si svolgeranno in forma privata e solo per la famiglia e i più intimi sabato 14 dicembre, scrive il RadarOnline.
Le sue ceneri saranno divise: una parte sarà seppellita in un’urna, il resto sarà tenuto dalla famiglia in suo ricordo.
Oltre alla famiglia, solo alcuni degli amici più intimi di Walker e le co-star dei film Fast and Furious prenderanno parte alla cerimonia funebre.
La decisione di limitare il pubblico ai funerali è stata presa per proteggere la figlia di Walker, Meadow, che ha perso il papà a 15 anni ed è distrutta dal dolore.
Cody Walker, fratello di Paul, ha eseguito un sopralluogo del cimitero di Los Angeles per scegliere il luogo della sepoltura.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/13/i-funerali-di-paul-walker/
L’auto di Walker e i problemi di frizione, parla l’ex proprietario!
La macchina, la porsche che ho venduto a Paul Walker aveva un difetto, aveva dei problemi con la frizione”, a parlare è il vecchio proprietario della Porsche di Paul Walker: “Aveva dei problemi soprattutto per mettere la prima ma ho guidato spesso quella Porsche in montagna, anche a velocità elevata, e non ho mai avuto problemi”.
Secondo le ultime dichiarazioni della polizia di Los Angeles, riportate dallo sceriffo, intervistato da NBC News, l’attore sarebbe morto nell’impatto mentre procedeva a un’andatura di 70 km/h.
Nessuna corsa clandestina, ma un incidente come tanti che poteva accadere a chiunque. Le autorità affermano, inoltre, che sembrerebbe priva di fondamento la notizia per cui ci fosse una seconda macchina coinvolta nell’incidente.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/10/lauto-di-walker-e-i-problemi-di-frizione-parla-lex-proprietario/
Paul Walker: una settimana dopo, il rally in suo onore
Il dolore per la morte di Paul Walker è ancora vivo e, dopo una settimana dall’incidente che ha spezzato la vita all’attore di Fast and Furious e all’amico Roger Rodas, i fan hanno organizzato un rally in loro memoria. A Santa Clarita, a nord di Los Angeles, lungo la strada dell’incidente, è stato creato una sorta di santurio con candele, fiori e piccoli pensieri. Non manca neanche un enorme pannello per lasciare il proprio messaggio mentre sui vetri delle auto si legge: ”R.I.P. Paul Walker”, ma c’è anche chi indossa felpe personalizzate su cui sono stampati il volto e le frasi dell’attore.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/09/paul-walker-una-settimana-dopo-il-rally-in-suo-onore/
Sparatoria all’aeroporto di Los Angeles: l’attentatore rischia la pena di morte
Omicidio e violenza in aeroporto. Sono queste le accuse mosse a Paul Ciancia, l’attentatore dell’aeroporto internazionale di Los Angeles che ha ucciso un agente della sicurezza TSA (Transporty Security Administration) ferendo altri pesenti prima di venire a sua volta raggiunto da un proiettile durante lo scontro a fuoco con la polizia. Il 23enne ora rischia la pena di morte. “Le accuse – afferma il procuratore – potrebbero portare a chiedere la pena di morte o il carcere a vita senza possibilità di uscire sulla parola”. Ciancia si trova ancora in ospedale senza conoscenza.
Pubblicato da tdy22 in novembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/03/sparatoria-allaeroporto-di-los-angeles-lattentatore-rischia-la-pena-di-morte/
Volevano picchiare Sofia Loren…
Cinzia Simonelli, giudice di sorveglianza a Santa Maria Capua Vetere, da 6 anni ha lasciato la magistratura e oggi si occupa, insieme al marito, di arte, con l’associazione «Art 1307» attiva tra Napoli e Los Angeles. Eppure quei lontani giorni del 1982 li ricorda ancora.
Dottoressa Simonelli, che incarico aveva nel maggio del 1982?
«Lavoravo al tribunale per la sorveglianza ed ebbi quindi competenza sulla detenzione della signora Loren».
Perché era competente lei?
«Era pendente una condanna definitiva a 17 giorni per un reato di evasione fiscale. L’arrivo in Italia, per scontare la pena, era stato concordato. A Roma ci fu l’arresto formale, poi si ritenne che il luogo più tranquillo per quella detenuta speciale fosse il carcere di Caserta. Sbagliando».
Perché sbagliando?
«In quel carcere erano detenute diverse terroriste. Un carcere incandescente. Solo quindici giorni prima, ero stata costretta ad affrontare una protesta. Alcune detenute erano salite sui tetti del carcere, per rivendicare le loro ragioni. In quel contesto, arrivava la signora Loren».
Come gestì la detenzione?
«Chiesi alla direttrice del carcere di sistemare in isolamento la signora. Una decisione motivata da esigenze di sicurezza. In quel periodo, la Loren era al massimo della notorietà, simbolo di potere, fascino, ricchezza, successo. Una situazione di promiscuità con le detenute politiche poteva diventare occasione di episodi sgraditi, mettendo in pericolo l’incolumità dell’attrice».
Temeva pericoli concreti?
«Sì, chi avrebbe potuto risarcire una violenza, uno sfregio sul volto ad esempio, all’attrice premio Oscar di fama mondiale?».
Pubblicato da tdy22 in novembre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/02/volevano-picchiare-sophia-loren/
Non è morto! Il killer di Los Angeles è ferito in modo grave
Le prime notizie, riportate da diverse fonti tra cui anche Los Angeles Times e Nbc News, avevano riferito che il killer dell’aeroporto internazionale di Los Angeles, in California, aveva trovato la morte dopo aver aperto il fuoco con un fucile automatico uccidendo un agente della sicurezza. Invece il 23enne Paul Ciancia non è stato ucciso nello scontro a fuoco con gli agenti della sicurezza. L’uomo si trova comunque in condizioni critiche, stando a quanto riporta lo stesso Los Angeles Times.
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/01/non-e-morto-il-killer-di-los-angeles-e-ferito-in-modo-grave/
Sparatoria all’aeroporto di Los Angeles: morti un agente e l’aggressore
Sparatoria al Terminal 3 dell’aeroporto internazionale di Los Angeles oggi alle 9.30, le 17.30 ora italiana, a seguito della quale un agente della sicurezza Tsa (Transporty Security Administration) e’ morto. Prima di essere raggiunto da un proiettile, la vittima è riuscita a colpire a sua volta in maniera letale il suo aggressore. A seguito dell’accaduto, la Federal Aviation Administration (Faa) ha sospeso tutti i voli all’aeroporto di Loa Angeles e dopo circa un’ora sono ripresi atterraggi mentre resta in vigore divieto di decollo.
L’uomo, armato di fucile, era arrivato cercando la sua vittima, un agente della sicurezza dell’aeroporto. Ci sono altri due feriti certi ma alcune fonti riferiscono di diverse persone colpite. Il presidente Usa Barack Obama è stato informato e sta seguendo la vicenda. Leon Saryan, presente al momento dell’accaduto, ha raccontato all’Abc News Radio di aver visto un uomo, “abbastanza giovane” vestito di blu scuro, forse nero e con un fucile in mano, camminare attraverso il Terminal 3. L’uomo si è avvicinato e gli ha chiesto “Sei della TSA?” “Ho fatto cenno di no con la testa e lui è passato oltre, ero paralizzato”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/01/sparatoria-allaeroporto-di-los-angeles-morti-un-agente-e-laggressore/
Sparatoria a Los Angeles: evacuato l’aeroporto. Almeno tre feriti
Sono state la Cnn e la Cbs a rendere noto che si è provveduto ad evacuare l’aeroporto internazionale di Los Angeles, in California, in seguito a una sparatoria. L’assalto avrebbe avuto luogo al Termina 3: qui un uomo, armato di un potente fucile, avrebbe aperto il fuoco. La polizia è in seguito riuscita a fermarlo.
Secondo quanto riportano i media, almeno tre persone, tra le quali un agente federale, sarebbero rimaste ferite durante la sparatoria. Al momento non è chiaro se in maniera grave o meno. Testimoni riportano di una ressa creatasi dopo gli spari, che hanno creato il panico e spinto molti presenti a uscire sulla pista. Altri viaggiatori si sono invece riparati sotto le sedie. E’ Cbs News a riferire che anche l’uomo che ha aperto il fuoco sarebbe stato colpito. Uno dei presenti, ha riferito che gli agenti della sicurezza sono entrati nel Terminal urlando che c’era un uomo armato e esortando tutti a mettersi al riparo. ”Si sono sentiti una serie di spari e tutti si sono buttati per terra”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/01/sparatoria-a-los-angeles-evacuato-laeroporto/
Incidente per David Beckham a Los Angeles
David Beckham e il figlio Brooklyn hanno avuto un incidente nella notte di venerdì intorno alle 2.30, nei pressi della loro casa a Beverly Hills a Los Angeles dove ex capitano della squadra di calcio inglese risiede. I testimoni avrebbero detto che David Beckham, 38 anni, avrebbe colpito una macchina che sopraggiungeva, mentre stava facendo manovra. Secondo sempre i residenti, Beckham sarebbe poi entrato di nuovo nella sua abitazione e qui avrebbe atteso la polizia per stendere il verbale. L’urto ha danneggiato solo le auto, senza che gli occupanti dei veicoli riportassero ferite. Non è la prima volta che Beckham e il figlio sono coinvolti in un incidente, purtroppo, già nel 2011, la loro auto infatti era segnalata tra quelle di un tamponamento avvenuto su un’autostrada di Los Angeles.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/27/incidente-per-david-beckham-a-los-angeles/
L’american dream si trasforma in incubo: Paramount licenzia
La Paramount Pictures, colosso della cinematografia americana ha annunciato il licenziamento di 110 dipendenti tra Los Angeles e il resto del mondo. I comparti più colpiti il reparto finanziario, le risorse umane, i servizi informatici, la distribuzione internazionale di dvd, il settore legale ed il marketing.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/02/lamerican-dream-si-trasforma-in-incubo-paramount-licenzia/
Gli anestesisti le disegnano i baffi prima dell’intervento: denunciati
Veronica Valdez, dopo un’operazione, ha denunciato gli anestesisti del Torrance Memorial Medical Center, a Los Angeles. Il motivo? Prima dell’intervento le hanno disegnato dei baffi finti. Uno scherzo che i medici si sono sentiti di fare perchè la paziente era anche una loro collega, che evidentemene non ha apprezzato la burla giunta in un momento per lei così personale. é quindi passata alle vie legali dopo aver visto la foto che le era stata scattata. In tribunale i medici, stando a quanto riporta il NY Daily News, hanno sostenuto che “Non pensavamo si arrabbiasse tanto”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/06/gli-anestesisti-le-disegnano-i-baffi-prima-dellintervento-denunciati/
Lo spazzacamino di Mary Poppins tratto in salvo dall’auto in fiamme
Dick van Dyke, 87 anni,attore americano noto per aver interpretato il ruolo dello spazzacamino di Mary Poppins, è stato tratto in salvo dalla sua Jaguar in fiamme su una freeway di Los Angeles. L’attore si deve ritenere davvero miracolato e ringraziare un altro automobilista, un certo Jason Peterson, che gli ha prestato i primi soccorsi.
Peterson ha riferito di aver visto un auto in fiamme a bordo strada con un uomo anziano accasciato sul volante, così si è fermato e ha estratto l’attore, proprio pochi istanti prima che il motore della Jaguar andasse a fuoco. L’attore ora si troverebbe illeso sotto shock.
Pubblicato da tdy22 in agosto 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/20/lo-spazzacamino-di-mary-poppins-tratto-in-salvo-dallauto-in-fiamme/
Un nuovo inizio: Bova-Muccino diventono fratelli, dirige D’Alatri
Leggerezza, serenità, allegria… Buttare fuori il fiato e raccontare una storia lieve, per riflettere divertendosi e facendo divertire, questo è l’obiettivo di “Un nuovo inizio” il nuovo film diretto da Alessandro D’Alatri, interpretato da Raul Bova e Silvio Muccino e prodotto da LuxVide (per Rai Cinema) la società di produzione capitanata dai fratelli Luca e Matilde Bernabei.
«Per me — spiega Muccino — è un omaggio ai film con cui sono cresciuto. Io sono dell’82 e nella mia formazione sono stato accompagnato e mi hanno divertito storie come quelle dei Blues Brothers. Il buddy movie secondo me si presta molto bene per raccontare la storia di due fratelli. Dopo gli ultimi film che ho fatto, volevo dedicarmi a una storia leggera, positiva e soprattutto volevo tornare a fare solo l’attore senza però prendermi troppo sul serio. La voglia di giocare, in questo caso, sui rapporti familiari, sulle dinamiche tra fratelli: questo film è pieno di speranza, è positivo, e vorrei che facesse serenamente ridere, che fosse sdrammatizzante».
“Un nuovo inizio” è un progetto scritto a quattro mani dallo stesso Muccino e da Carla Vangelista e narra la storia di due fratelli Lorenzo e Giacomo, uno l’antitesi dell’altro. Lorenzo, interpretato da Muccino, è uno stuntman 30 enne, con l’anima del Peter Pan, che riesce sempre a mettersi nei guai proprio per la sua esuberanza e per quello spirito adolescenziale che non lo ha ancora abbandonato. E chi deve correre in aiuto dell’irriducibile scapestrato? Naturalmente Giacomo, il fratello con la testa sulle spalle. Medico, sposato con una bambina, uomo posato e razionale, in definitiva l’opposto di Lorenzo! Ma come andrà a finire? A darci una mano a immaginarlo è il sottotitolo della commedia: “Le cose a volte non vanno come speriamo noi. Vanno meglio“.
“Conosco Silvio – dice Bova – da molti anni, abbiamo cominciato a frequentarci a Los Angeles. Lui ha una decina d’anni meno di me e io, all’epoca, vedevo questo ragazzo così pieno di entusiasmo, carico di energia… Già nella realtà siamo molto diversi… anche io ho i miei entusiasmi, ma sono più posato, lui invece è un vulcano in eruzione. E quando ho letto il copione gli ho chiesto se l’avesse scritto proprio pensando a noi due“.
“Un nuovo inizio” spezza quindi quella tradizione degli ultimi film di Silvio Muccino in cui a lui era affidata anche la direzione, oltre che l’interpretazione e la sceneggiatura. Si rompe anche con quella linea stilistica iniziata con “Parlami d’amore” e continuata con “Un altro mondo”. Anche se in modo diverso entrambi i film avevano una linea di continuità per quanto fosse ricercato e studiato il primo e quanto invece cercava di essere “improvvisato” e “sperimentale” il secondo. Ci si allontana da quel cinema che risentiva di modelli come Litvak o come il free cinema e si approda a una commedia di puro intrattenimento, con spunti riflessivi. Due fratelli, due uomini, due storie, due modi di giocare la partita della vita con sensibilità e istinto diverso, ma quanto ci sarà poi alla fine di Lorenzo in Giacomo e quanto di Giacomo in Lorenzo?
Pubblicato da tdy22 in agosto 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/15/un-nuovo-inizio-bova-muccino-diventono-fratelli-dirige-dalatri/
Arriva l’Hyperloop, si viaggerà alla velocità del suono
Hyperloop per ora è solo un progetto ma presto potrebbe essere una realtà e collegare Los Angeles a San Francisco in 35 minuti al costo di un biglietto di soli 20 dollari- Secondo il miliardario americano-sudafricano Elon Musk, patron delle auto elettriche di Tesla Motors e della società privata aerospaziale SpAceX Hyperloop può essere la rivoluzione del trasporto merci e passeggeri. Basterebbe un tubo poggiato su piloni, dentro il quale corrono, su un cuscino d’aria, capsule che viaggiano alla velocità del suono. La sensazione a bordo è simile a quella in volo. Il costo di realizzazione, secondo Musk, si aggirerebbe intorno ai 6 miliardi di dollari, ben inferiore ai 100 della linea ad alta velocità approvata dalle autorità locali.
Perchè in Italia invece di fare la Tav non si pensano a vie alternative come ad esempio questa, che se fosse davvero realizzabile costerebbe assai meno della Tav (che si stima intorno ai 25 miliardi come riportato in un articolo di Yahoo! Finanza – mer 17 apr 2013) e avrebbe un impatto ambientale ben minore della rete ad alta velocità?
Pubblicato da tdy22 in agosto 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/14/arriva-lhyperloop-si-viaggera-alla-velocita-del-suono/
Incidente di Venice Beach a Los Angeles, la vittima è italiana
Dopo le tante indiscrezioni è arrivata purtroppo la conferma dalla Farnesina: la donna uccisa nell’incidente di Venice Beach a Los Angeles è di nazionalità italiana. E’ la bolognese Alice Gruppioni, 32 anni, figlia dell’ex presidente del Bologna Calcio, Valerio Gruppioni, dirigeva l’azienda di famiglia a Rastignano. Era in America in viaggio di nozze con il marito Christian Casadei, di Cesena.
Aggiornamento 4 agosto 2013, 18.00:
Christian Casadei, marito di Alice Gruppioni, la giovane donna travolta e uccisa a Venice Beach da un’auto piombata sulla folla, è ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi. Lo conferma il Comune di Pianoro che sta mantenendo contatti costanti con i familiari. Casadei è fra le undici persone rimaste ferite nell’incidente a Los Angeles.
Aggiornamento 4 agosto 2013, 19.28:
Secondo il Los Angeles Times, il pirata della strada che ha ucciso Alice Gruppioni e ferito suo marito Christian Casadei sarebbe un uomo di 35 anni, Nathan Campbell. L’uomo è stato arrestato e la cauzione è stata fissata in un milione di dollari.
La polizia lo ha detto in una conferenza stampa organizzata proprio sul luogo del dramma. Secondo alcuni testimoni, l’auto è piombata sulla passeggiata che costeggia la spiaggia di Venice Beach, a velocità sostenuta, fino a 100 chilometri orari.
Altri parlano invece di una velocità più ridotta. L’incidente si è verificato vicino all’incrocio con Dudley Avenue, proprio quando la popolare passeggiata era piena di gente: era sabato sera, e spesso d’estate i tramonti sono bellissimi sull’Oceano Pacifico.
La dinamica non è ancora chiara: secondo alcuni testimoni l’auto è precipitata sulla folla dopo che Campbell ne ha perso il controllo, forse per un malore. Altri sostengono che si sia trattato di un atto volontario.
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/incidente-di-venice-beach-a-los-angeles-la-vittima-e-italiana/
Auto fuori controllo a Los Angeles: un morto e 11 feriti, quasi una strage
Un giovane sui 20 anni con i capelli biondi dovrebbe essere il guidatore che sul lungomare di Venice Beach, a Los Angeles ha perso il controllo della sua vettura provocando un morto e 11 feriti.
Il ragazzo dopo l’incidente ha abbandonato l’automobile a Santa Monaca ed è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Secondo quanto emerso, gli agenti avrebbero fermato un sospettato.
Oltre al video ripreso dalle telecamere di videosorveglianza vi è il video di un locale che mostra l’incidente da un’altra prospettiva:
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/auto-fuori-controllo-a-los-angeles-un-morto-e-11-feriti-quasi-una-strage/
L’uomo sfrattato a causa di Bansky: ora l’artista gli paga affitto e bollette
Se vivi all’interno di un serbatoio d’acqua sulle colline di Los Angeles e un artista sceglie proprio la tua “casa” per lasciare un segno del suo passaggio… rischi di ritrovarti senza un tetto sopra la testa. E’ quanto accaduto all’americano Tim Walker, che dimorava in un serbaoio posizionato proprio davanti all’Oceano Pacifico. Bansky, vedendo la struttura, vi ha posto la sua firma scrivendo ”Sembra quasi un elefante”. Era il febbraio 2011 e l’artista inglese, affascinato dalla struttura, ha voluto decorarla con una scritta. Solo che in breve il serbatoio è diventato un’opera d’arte e i proprietari hanno sfrattato Walker. Ma, rivela il quotidiano britannico The Indipendent, l’artista ha provveduto ad aiutarlo: gli ha infatti ragalato la somma per pagare l’affitto di un appartamento e un anno di bollette
Pubblicato da tdy22 in luglio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/30/luomo-sfrattato-a-causa-di-bansky-ora-lartista-gli-paga-affitto-e-bollette/
Bimba con il cancro scrive sulla finestra perchè le portino la pizza: ne arrivano 20
E’ ricoverata al Children’s Hospital di Los Angeles la piccola Hazel Hammersley, bimba di due anni malata di cancro e ghiotta di pizza. La madre, per giorco, ha utilizzato la finestra come se fosse una lavagna scrivendo: “Portateci una pizza”. Un passante, dopo aver visto la scritta, ha scattato una foto diffondendola poi in rete sui canali della zona. E l’appello è stato colto! Alla reception dell’ospedale sono infatti arrivate 20 pizze e si è provveduto a bloccare l’arrivo di altre. La madre ha poi scritto un nuovo messaggio con cui ha ringraziato l’uomo che ha scattato la foto chiedendogli di scrivere “Non abbiamo più bisogno di pizza”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/16/bimba-con-il-cancro-scrive-sulla-finestra-perche-le-portino-la-pizza-ne-arrivano-20/
Buste paga troppo “magre”: denunciato Gordon Ramsay!
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/buste-paghe-troppo-magre-denunciato-gordon-ramsay/
Una camicia, due “stili”: la pubblicità sessista che infiamma gli animi in Svezia
Ancora accuse di sessimo per la catena di abbigliamento Usa American Apparel, che si vanta di nutrire particolare attenzione per i diritti dei lavoratori e per la sostenibilità sociale e ambientale della sua produzione ma sembra destinata ogni volta a naufragare quando si parla di pubblicità, dove appaiono sempre ragazze poco coperte mentre, per quel che riguarda il settore maschile, i modelli sono sempre perfettamente abbigliati. Dopo i recenti attacchi partiti dalla Gran Bretagna, ora è una giovane blogger svedese ad accendere la miccia. La 24enne Emelie Eriksson, confrontando i due diversi usi di una stessa camicia a quadri, una di quelle care ai boscaioli americani, ha notato che, mentre un giovane con la barbetta chiara la indossa educatamente, una ragazza bionda la porta aperta sul seno nudo e accompagnata esclusivamente dagli slip. Ancora una volta, insomma, “un’immagine degradante della donna” da parte dell’azienda americana. Ma basta scorrere il sito della catena con sede a Los Angeles e di proprietà di Dov Charney per vedere quanto sia “affezionata” a questa mentalità: una pubblicità di leggings da discoteca è interpretata da ragazze a seno nudo e che assumono pose provocanti. Dopo la segnalazione, il blog della ragazza è stato letto da centomila persone e le associazioni dei consumatori svedesi hanno chiesto l’intervento delle autorità che dovrebbero vigilare sulla pubblicità che però hanno negato la possibilità di oscurare il sito per ragioni pratiche e legali. Ma non c’è da augurarsi che il cattivo gusto lasci le prossime campagne, dato che lo stesso Charney ha affermato che il sesso è un elemento che rientra nelle caratteristiche del prodotto. Ancora una volta un becero maschilismo fa capolino e non è possibile contrastarlo, visto che i ripetuti attacchi non portano ad alcun cambio di rotta. L’importante è che se ne parli? Anche se è offensivo per l’intera società?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/una-camicia-due-stili-la-pubblicita-sessista-che-infiamma-gli-animi-in-svezia/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya