Due ragazzini di 11 e 12 anni in coma etilico: sono gravi

coma-etilico-tutttacronacaIl personale del 118 ha soccorso due ragazzini, di 11 e 12 anni, privi di conoscenza e in coma etilico, in un bosco di Ischia di Castro, a nord di Viterbo. L’eliambulanza ha lasciato sul posto il medico e un infermiere, poi è dovuta ripartire perché è sopraggiunto il buio. A quel punto sono sopraggiunte due ambulanze con le quali i sanitari hanno trasportato i due bambini all’ospedale Belcolle di Viterbo, dove sono stati ricoverati con codice rosso.

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Aggressione a Scampia: una baby gang riduce in fin di vita un 21enne

baby-gang-tuttacronacaUna baby gang composta da 10 ragazzi, tutti di un’età compresa tra i 14 e i 18 anni, hanno aggredito un giovane ieri sera a Scampia, attorno alle 23, colpendolo con pugni in faccia e calci fino a ridurlo a fin di vita. Agli arresti, con l’accusa di tentato omicidio, finisce un quindicenne di Secondigliano accompagnato nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. E’ stato l’intervento di una pattuglia intenta a un giro di controllo a fermare l’aggressione, quando la vittima era già accovacciata a terra, chiedeva aiuto e cercava disperatamente di ripararsi dalla furia degli aggressori. Non solo i suoi aguzzini non hanno avuto pietà ma uno di loro ha anche estratto un coltello con il quale ha iniziato a colpirlo. Solo grazie all’immediato intervento degli agenti, il giovane è riuscito a salvarsi. Alla vista dell’auto della Polizia, infatti, gli aggressori si sono dati alla fuga. I poliziotti sono riusciti a bloccare il ragazzino mentre uno dei complici, nel frattempo, ha fatto sparire il coltello.  Accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli – dove è stato ricoverato in chirurgia d’urgenza per le numerose ferite al torace – il ragazzo è ancora in prognosi riservata.

La moda mortale: i giovani e lo svenimento indotto

svenimento-indotto-tuttacronacaLe mode nascono oltreoceano ma immancabilmente sbarcano sulla nostra penisola, anche quelle rischiose per la salute. E’ il caso della nuova, pericolosa pratica che sta prendendo piede tra i teenagers e allarma genitori e insegnati. Si tratta dello svenimento indotto e, nonostante sia considerato spesso un gioco, è una pratica pericolosa che può condurre alla morte. Spesso i giovani vi ricorrono per gioco o per evitare la scuola. A parlare del fenomeno è Libero Quotidiano che spiega che lo svenimento indotto

Consiste nell’indurre una sensazione di vertigine iperventilando per alcuni minuti, per poi bloccare il flusso d’ossigeno al cervello premendo sulla carotide. Così si ottiene uno svenimento di qualche secondo: pochi istanti sufficienti a provocare gravi danni al cervello.

Spiega Marianna Baroli:

A Milano, ad avvertire del dilagare del gioco, è stata una circolare inviata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Via Linneo” che ha sottolineato come «la pratica fino ad ora sconosciuta è stata rilevata come comportamento che si sta diffondendo in orario extrascolastico tra i ragazzi di età compresa tra i 9 e i 16 anni» e ha invitato i genitori a «non sottovalutare la questione parlandone con i propri figli e controllandoli durante le connessioni a Internet ».

E ancora:

Il gesto, visto dai più giovani come una cosa da nulla, comporta invece gravi problemi al proprio organismo e, in alcuni casi, conduce anche alla morte. In Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove lo svenimento indotto è una pratica molto in voga tra gli adolescenti fin dagli anni Novanta, dal 1995 ad oggi sono stati ben 544 i decessi a causa di questo “gioco”. A lanciare per primo l’allarme, è stato Steve Field, presidente del Royal College of General Practitioners, definendo lo space monkey un fenomeno «preoccupante e molto pericoloso, una pratica che andrebbe evitata a tutti i costi».

Come sempre più spesso accade, è sul web che si apprendono queste nuove mode:

Monitorare immobili la situazione, poi, non basta più. La potenza di internet ha raggirato ogni tipo di controllo. È proprio il web, infatti, il mezzo principale di divulgazione di video che non solo riprendono l’atto dello svenimento (che di solito avviene in gruppo e scatena l’ilarità di chi sta a osservare) ma che spiegano nel minimo dettaglio quali sono i passaggi da effettuare per cadere svenuti senza gravi ripercussioni sul fisico.

Nell’articolo, si spiega anche come se lo provocano:

Il gioco consiste nell’indurre una sensazione di forte vertigine, spesso seguita da svenimento, iperventilando per alcuni minuti, per poi bloccare il flusso di ossigeno al cervello premendo sull’arteria della carotide. Con questa tecnica si può ottenere uno svenimento della durata di 4-8 secondi: pochi istanti sufficienti, però, a provocare danni irrimediabili al cervello. «Ogni tecnica ove si proponga di iperventilare porta necessariamente a scompensi profondi nel metabolismo con ricadute nefaste sulla salute» spiega il dottor Buteyko, che sottolinea come «l’iperventilazione è la vera causa di molte importanti patologie come asma, ipertensione, attacchi di ansia e panico ». In Italia, come in Francia (dove il gioco è noto come jeu du foulard), lo svenimento indotto sta raggiungendo le dimensioni di una piaga sociale. Nello scorso maggio due ragazzini delle medie e una studentessa delle superiori sono stati le vittime di un gruppo di bulli di Thiene, in provincia di Vicenza. I tre sarebbero stati costretti a subire la pratica dello svenimento, fino a perdere coscienza per qualche secondo. A preoccupare, però, non solo l’atto di bullismo, ma la posizione di alcuni amici del trio, che avrebbero preso parte agli atti persecutori, in veste di silenziosi e divertiti spettatori.

Maxi rissa tra ragazze termina con una 16enne in ospedale

rissa-ragazze-tuttacronacaDue gruppi di ragazzine, dodici in tutto, con un’età compresa tra i 12 e i 14 anni, hanno dato il via a una maxi rissa a Cinisello Balsamo, nel Milanese, davanti al centro culturale Pertini, in piazza Confalonieri. Parolacce e spintoni sono arrivati dopo che una delle adolescenti aveva rivolto un appezzamento poco carino nei confronti di una componente della banda opposta. Le giovani sono venute alle mani e una 16enne di passaggio, vedendo la scena, ha provato a intervenire per portarle a più miti consigli. Per risposta, una delle contendenti le ha detto: “Stai zitta, cicciona…” La frase ha subito messo d’accordo le adolescenti che da quel momento se la son presa con la nuova vittima, colpendola con sberle e calci. E’ dovuto intervenire un agente della polizia locale per aiutare la 16enne, mentre le altre si sono disperse. La malcapitata che voleva solo dare una mano è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo dove ha ricevuto una prognosi di cinque i giorni. La ragazza si è poi presentata al commissariato con i genitori e ha riportato quanto accaduto. Grazie alle testimonianze di alcuni studenti, che si trovavano all’interno della biblioteca Pertini, e poi ricorrendo a Facebook, gli agenti sono riusciti a identificare tutte le ragazze coinvolte nel pestaggio, che si sono presentate in commissariato accompagnate dai genitori. Tutte sono state denunciate per lesioni e percosse.

In Marocco una protesta… al bacio!

bacio-marocco-tuttacronacaRisale al 5 ottobre la notizia di una coppia di minorenni marocchini finiti in carcere per essersi baciati in pubblico e aver postato l’immagine della loro effusione in Facebook. Arrestato con loro anche l’amico che aveva scattato loro la foto. Il caso ha diviso il Marocco tra liberali e islamisti in una terra dove il gesto dei giovani è stato definito un “attentato alla morale pubblica”. Da allora è scattata la protesta con un “kiss-in” davanti al Parlamento di Rabat e in molte città del paese. Contemporaneamente, centinaia di persone stanno pubblicando baci su Twitter e altri social network.

Il fatto che baciarsi in pubblico venga considerato un comportamento non accettabile in diversi Stati del Medio Oriente e in Nord Africa, questa protesta ha provocato dure critiche in Marocco. Anche per questo motivo, sebbene in moltiabbiano ritenuto eccessiva la pena per i due ragazzi, soltanto poche decine di manifestanti si sono voluti spingere fino a baciarsi in pubblico.

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Arrestati! Coppia adolescente finisce in carcere per un bacio

coppia-marocchina-tuttacronacaHanno 14 e 15 anni i due adolescenti marocchini, un ragazzo e una ragazza, arrestati lo scorso mercoledì a Nador, in Marocco, per aver pubblicato una fotografia in Facebook scattata mentre si baciano. A riportare la notizia sia Efe che BBC, informate da associazioni che si battono per i diritti umani. I ragazzini, così come l’amico che ha scattato la foto, sono accusati di “attentato alla morale pubblica” e compariranno davanti al giudice l’11 ottobre, come ha spiegato l’avvocato Mbarek Buirik, membro dell’Associazione Marocchina di Diritti Umani, che assumerà la difesa. Per il momento i due ragazzi sono stati trasferiti in un centro di detenzione minorile a Nador, mentre la ragaza è stata portata a Fez, dove esiste un centro simile femminile. L’amico della coppia che ha scattato la foto all’uscita da scuola dovrà a sua volta comparire in tribunale. Il tutto è partito dalla denuncia di una Associazione Nazionale per i Diritti Marocchina che, dopo aver visto la foto, l’ha portata all’attenzione della giustizia. Fonti di questa associazione hanno assicurato a Efe che i giovani hanno “meno di 15 anni” e i loro “atteggiamenti incontrollabili possono portare problemi pericolosi in seguito”, aggiungendo che stanno pensando di denunciare i loro genitori per “abbandono dei figli”. Il presidente dell’Associazione Rif di Diritti Umani, Chakib Jiyari, che ha base  a Nador e che a sua volta sta seguendo il caso si è lamentato del fatto che “in questo Paese è un delitto baciare una ragazza ma non lo è picchiarla”.

Alla guida, più fatali gli sms dell’alcool

incidente-sms-tuttacronacaE’ una ricerca del Cohen Children’s Medical Center di New York a spiegare che sono gli sms i peggiori nemici quando ci si trova al volante. Non più alcool o velocità dunque: le cause di morte tra gli adolescenti sono cambiate nell’era 2.0, complice un telefonino onnipresente. Basta un attimo: il tempo di digitare un sms e un incidente stradale spezza una vita. Negli Stati Uniti, ogni anno sono più di 3mila i ragazzi a perdere la vita per inviare un messaggio, mentre altri 300mila restano feriti. Per quel che riguarda l’alcool: 2.700 sono i morti, 282mila i feriti. Gli sms, inviati o ricevuti, sono un fenomeno onnipresente, al contrario dell’eccedere con le bevande alcoliche, e questo, stando gli esperti, influisce sulle statistiche. In Inghilterra, al fine di contrastare questa problematica, chi utilizza mentre è alla guida il telefonino o il lettore mp3 rischia fino a due anni di carcere. Per quel che riguarda l’Italia, è stata lanciata la nuova campagna, “Un messaggio a volte accorcia la vita”, dall’Associazione Amici Polizia Stradale (ASAPS), con il patrocinio delle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni. Il messaggio che si vuole lanciare è che l’uso del cellulare alla guida è una sorta di “sbornia del terzo millennio”. Un video shock era invece stato promosso, nel 2009, dalla polizia inglese: 

Lo sballo ora passa attraverso gli occhi… e rovina la vista! L’eyeballing

eyeballing-vodka-tuttacronaca“Bere alcool attraverso gli occhi”. E’ questa la definizione di eyeballing, una moda nata un paio di anni fa nelle banlieue alla periferia di Parigi, poi diffusa nei sobborghi di Manchester e che ora è diventata contagiosa anche a Napoli e provincia. Lo sballo ora passa attraverso gli occhi, con vodka ghiacciata usata come se fosse collirio. L’allarme arriva dal mondo della scuola, ma viene confermato dai dati choc contenuti nell’ultimo rapporto del Servizio dipendenze patologiche dell’Asl Napoli 2 Nord, terza azienda sanitaria più grande d’Italia. Se ne parla sempre di più in Facebook e Youtube, dove la comunità virtuale conta già migliaia di baby-iscritti. In rete si trovano consigli, dritte e informazioni fino ad arrivare a video tutorial che svelano tutti i segreti della vodka negli occhi. Antonio Faracca, docente nell’Istituto alberghiero Rossini di Napoli, ha spiegato: “È un fenomeno in preoccupante e inquietante aumento tra gli adolescenti confrontandomi con i miei alunni, sono sempre di più quelli che mi raccontano di feste e incontri, organizzati da loro coetanei, per ubriacarsi con la vodka negli occhi. Noi a scuola insegniamo il corretto approccio al bere sano, alla cultura del bere contro ogni abuso. E, invece, sui social network spesso si crea un passaparola devastante per questi giovani”. Ma l’eyeballing trova spazio anche nel report sulle dipendenze, in un resoconto firmato dall’equipe coordinata da Giorgio di Lauro, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della Na2. Come spiega il Mattino: “Ufficialmente nei Sert territoriali non ci sono sotto trattamento casi specifici, ma la struttura alcologica da abuso conferma che la vodka versata direttamente negli occhi per sballarsi è in preoccupante aumento, specie per una fascia di età compresa tra i 12 e i 13 anni. Per i più picoli accade nelle comitive, mentre i 15enni provano l’ebbrezza nelle feste private e i 18enni nelle discoteche.” Il dato allarmante, comunicato dalla Asl, è che negli ultimi tre anni si è abbassata l’età media di chi beve superalcolici: s’inizia a soli 10 anni. Ma lo sballo bevendo dagli occhi comporta non pochi problemi, come spiega la società italiana di oftalmologia: lacrimazioni, bruciori, abrasioni alla cornea per colpa del collo di bottiglia strofinato sull’occhio e persino temporanea cecità. Per di più, in pochi sono gli adolescenti disposti a recarsi al pronto soccorso: non vogliono essere scoperti e temono vengano informati i genitori. Preferiscono affidarsi a colliri e solo in seguito, se i problemi persistono, recarsi dal medico. Quando i danni sono ormai irreparabili.

Schianto in autostrada: muoiono tre adolescenti di un campo estivo

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I Vigili del Fuoco di Indianapolis  confermano che sono morte tre persone su un autobus che trasportava adolescenti che avevano partecipato a un campo estivo organizzato da una chiesa locale. Lo schianto è avvenuto sull’Interstate 465.
Il bus stava trasportando 40 passeggeri che erano membri del Colonial Hill Baptist Church e stavano tornando dal campo quando il pullman ha avuto un incidente durante il pomeriggio di sabato.
La portavoce dell’Indianapolis Fire Department, Rita Burris conferma la morte di tre persone  e afferma che gli altri sopravvissuti sono stati portati negli ospedali della zona. Gli elicotteri sono in zona per trasportare le vittime. Una telecamera del
Elicotteri medici stavano arrivando sul luogo per le vittime di trasporto. Dipartimento dei Trasporti ha mostrato l’autobus rovesciato su un fianco.

La marijuana arriva… via sms!

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Lo spaccio di hashish e marijuana si adegua ai tempi ed ecco che i pusher trovano nuovi modi per sbaragliare la concorrenza e limare i tempi di consegna: ordinazioni via sms, mail e whatsapp! Da un anno il monopolio della vendita di queste droghe, a Torino e alcuni centri della provincia, passava infatti per i mezzi di comunicazione tipici degli adolescenti 2.0. Ora sono arrivati 15 arresti da parte dei carabinieri, mentre sono più di 100 i ragazzi che utilizzavano la tecnologia per rifornirsi!

Arancia Meccanica sotto la metropolitana, vittime tre adolescenti napoletani!

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Basta poco a volte per cadere nella trappola di un aggressione e quello che era stato uno sguardo tra gruppi di ragazzi si è trasformato in rissa. Erano le 18.10 di ieri pomeriggio quando tre adolescenti, due ragazzi e una ragazza, si sono scontrati con un branco di minorenni alla metropolitana della fermata di Dante a Napoli.  Tutto è iniziato con qualche parola di troppo lanciata alla ragazza e difesa dagli amici che stavano con lei. Poi entrati in metro, più o meno all’altezza dei varchi d’ingresso, i tre sono stati aggrediti in stile “Arancia Meccanica”
 In pochi minuti il sangue era ovunque e secondo alcuni passanti sembrava più un mattatoio che una metropolitana. Ma perchè nessuno è intervenuto e tutti si sono, come spesso accade, preoccupati di allontanarsi il prima possibile dal luogo della mattanza? Anche se l’azione del branco è stata breve qualcuno sarebbe dovuto ugualmente intervenire.  Uno dei tre ragazzi aggrediti ha riportato la rottura del setto nasale e gli altri sono stati comunque brutalmente colpiti. Soccorsi dagli agenti, i ragazzi sono stati portati in caserma per sporgere denuncia. Gli agenti cercheranno tra le telecamere di videosorveglianza se ci sono immagini del branco in modo da poter individuare gli autori del gesto.

Lite fra ragazzi… accoltellato a morte un 15enne!

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Quella che era nata come una banale rissa fra adolescenti finisce in tragedia. Ad Aversa, provincia di Caserta un 15enne ha perso la vita dopo che è stato raggiunto da una coltellata sferrata da un ragazzo di 17 anni. Lo scontro è avvenuto vicino all’ufficio postale e insieme alla giovane vittima c’erano altri cinque minori, quattro dei quali sono stati feriti. Poco dopo la mezzanotte, è scoppiata la lite che ha portato poi alla tragedia Due ragazzi sono stati già dimessi dall’ospedale, mentre altri due sono stati trattenuti anche se le loro condizioni non sono preoccupanti.

Auto in uno stagno… la vita strappata a 6 ragazzi americani!

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Sei ragazzi hanno perso la vita in un pauroso incidente stradale negli Usa a Warren, un piccolo centro dell’Ohio, dove un minivan è piombato in uno stagno. Secondo la ricostruzione degli agenti intervenuti sul posto, una Honda con otto giovani a bordo è uscita di strada finendo sott’acqua. Malgrado i tentativi di salvare i ragazzi, con l’intervento anche dei sub, per sei di loro, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, non c’è stato nulla da fare.

Energy drinks… 68% degli adolescenti ne fa uso!

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Quasi sette adolescenti su dieci, il 68% con un’età che va dai dieci ai diciotto anni, consuma energy drink. Secondo una nota diffusa dal Ministero della Salute, sarebbero pericolosi per l’alto contenuto di caffeina e per il consumo congiunto con l’alcol. Bevono bevande energetiche anche i bambini, tra i tre e i dieci anni secondo un rapporto pubblicato dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Un fenomeno di vasta scala – per la prima volta, sottolinea l’Authority con sede a Parma, lo studio raccoglie i dati relativi alle abitudini di consumo di bevande energetiche a livello europeo per gruppi specifici di popolazione, compresi i bambini e gli adolescenti, con l’obiettivo di valutare l’esposizione di queste categorie ai principi attivi presenti in queste bevande, principalmente caffeina, la taurina e il D-glucurono-y-lattone. I bambini tra i tre e i dieci anni ne assumono una media di 0,95 litri a settimana (quasi 4 litri al mese). Un’abitudine che riguarda principalmente gli adolescenti. Tra questi, circa il 12% sono bevitori “cronici”, con un consumo medio di sette litri al mese, mentre il 12% risultano “acuti” consumatori.

Orrore a bordo: Leonid Kamenoff

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Sono sconvolgenti i particolari emersi oggi a Parigi durante il primo giorno del processo all’ex psicoterapeuta Leonid Kamenoff, fondatore nel 1969 de ‘L’ecole en bateau’, un’associazione che proponeva un progetto di educazione alternativo, viaggiando su un veliero attorno al mondo per qualche mese o anno. L’uomo costringeva i ragazzi che partecipavano alla gita ad avere rapporti sessuali tra loro e anche con adulti.

È accusato, assieme a tre membri del suo equipaggio, di stupri e aggressioni sessuali su alcuni dei suoi ex studenti. Rischia una pena di 20 anni di reclusione. Circa 400 bambini e adolescenti hanno partecipato fino al 2002 al progetto di Kameneff, 76 anni, che voleva essere «un’esperienza di educazione e insegnamento alternativa alla scuola». Solo una decina delle 30 vittime che hanno denunciato i fatti – e che oggi ha un’età compresa tra i 33 e i 46 anni – ha potuto costituirsi parte civile nel processo per fatti avvenuti tra il 1981 e il 1994, in quanto è subentrata la prescrizione. Sono infatti trascorsi 18 anni dalla prima denuncia fatta nel 1994 da un ex studente de ‘L’ecole en bateaù. L’anno scorso lo Stato francese è stato condannato dal tribunale di Parigi a pagare 250.000 euro a ciascuna delle vittime a processo per diniego di giustizia essendo trascorso un tempo «eccessivo» per le indagini.

Kameneff è stato arrestato in Venezuela nel 2008 ed è quindi stato estradato.Durante l’interrogatorio ha riconosciuto in parte i fatti di cui è accusato, tra cui le aggressioni sessuali. Ha trascorso 19 mesi e mezzo in detenzione provvisoria prima di venire rimesso in libertà ma sotto controllo giudiziario. «La società è enormente cambiata – ha spiegato l’ex psicoterapeuta -. Alcune cose che sembravano normali un tempo ai fini educativi oggi sono guardate con sospetto». Almeno una trentina di ex partecipanti al suo programma educativo, minorenni all’epoca dei fatti, ha ammesso di essere stata vittima di aggressioni sessuali da parte di Kameneff e del suo equipaggio, descrivendo sedute di massaggio e di masturbazione collettiva. «Siamo stati vittime di un uomo che ha voluto realizzare un sogno e ci ha utilizzati come i suoi giocattoli», ha detto uno degli accusatori, Marie Rigod. Mentre Benoit Klam, che aveva 9 anni quando è salito sulla barca di Kameneff, parla anche di «indottrinamento psicologico» denunciando  il comportamento manipolatore del loro «guru».   ‘L’ecole en bateau’, si legge sul sito internet dell’associazione, induceva a «un soddisfacimento intellettuale, psicologico, affettivo e sociale», proponendo «un’esperienza emancipatrice». L’età media dei partecipanti, spesso bambini con difficoltà relazionali o nell’apprendimento, era di 11 e 12 anni.

FENOMENO TED!

TED-tuttacronacaTed, lo show dove vanno in scena le idee, per il 2013 ha decretato il motto The Young. The Wise. The Undiscovered. (Il giovane, il saggio, lo sconosciuto) Insomma saranno chiamati i generi umani più eterogenei ma accomunati da uan caratteristica: la genialità. A Ted partecipano veramente le persone più stravaganti della faccia della terra come il ragazzo maasai di 13 anni che ha cablato un nuovo sistema elettrico per impedire gli attacchi dei leoni al suo villaggio in Kenya o le due adolescenti canadesi che hanno trovato  batteri in grado di biodegradare le buste di plastica, o, ancora, un quindicenne che ha usato nanotubi di carbonio per un test non-invasivo per rivelare il cancro del pancreas.

Idee a bizzeffe, dunque, da parte dei giovani ma anche tanta saggezza da parte di chi giovane non lo è più: come Larry Lessig, che ha formulato un feroce attacco contro la corruzione del sistema politico, Stewart Brand, che sta cercando di rianimare le specie estinte, e Danny Hillis, che ha messo in guardia sulle conseguenze di un eventuale collasso della rete internet. E ancora più in alto: Sergey Brin, che ha presentato una demo dei Google Glass, e Elon Musk, con il suo piano per arrivare su Marte.

Nonostante queste eccellenze, da qualche anno Ted deve misurarsi con una cerchia di detrattori e critici, che sono arrivati a organizzare addirittura delle vere e proprie feste di odio contro la conferenza. I motivi sarebbero l’eccessivo e fastidioso buonismo, la fede cieca e troppo ottimista nei confronti della scienza, e l’incessante ricerca, spesso forzata, di meravigliare il pubblico. Tuttavia, secondo l’analisi di Wired.com, il vero problema dell’evento potrebbe venire, invece, dalla sua eccessiva popolarità. Da quando le conferenze sono pubblicate online, gli speaker tendono più a concentrarsi sulla resa in video che non sulla prestazione dal vivo, a scapito della naturalezza e dell’ improvvisazione. A questo proposito, Chris Anderson, Ceo di Ted, sostiene che “una conferenza troppo perfetta non ci piace. La sentiamo non autentica. Il nostro consiglio a chi parla è di dimenticare il fatto che si viene registrati e che, più tardi, si comparirà sugli schermi di milioni di persone”.

Per smuovere un po’ le acque, Anderson quest’anno ha apportato qualche modifica al format usuale, aumentando il numero dei conferenzieri e riducendo da 18 a 12 i minuti di ogni talk. E, per la prima volta, ha bandito un concorso mondiale per diventare speaker, con tanto di provino video: 33 talenti selezionati, provenienti da 14 paesi diversi, che si sono aggiunti ai conferenzieri invitati. Si trattava degli sconosciuti, l’ultimo tassello dello slogan: sembra che queste innovazioni, almeno per quest’anno, abbiano messo a tacere i critici. E se avete in mente di partecipare alla prossima edizione, vi conviene iniziarvi a preparare da ora. Si prospettano delle selezioni durissime.

Tempo di crisi e il supereroe è in mutande e viene imitato!

giappone

Hentai Kamen, protagonista del manga Kyūkyoku Hentai di Keishū Ando, ottiene i suoi poteri speciali solamente quando indossa un paio di mutande bianche sul volto. Con i suoi poteri è in grado di accorrere poi, in difesa dei più deboli. Il suo costume è praticamente inesistente, visto indossa solamente un paio di mutande oltre a quelle che porta sul volto, eppure è riuscito a conquistare la simpatia di tante persone in Giappone, a tal punto da ispirare addirittura un film. Molte studentesse giapponesi hanno deciso di imitarlo e passeggiano per le strade indossando mutandine sul volto che levano solo pochi attimi prima di entrare in classe. Stranezze giapponesi!

Hentai Kamen

Avete i denti dritti? Andate dal dentista per farli storti!

In Giappone è scoppiata una nuova moda. Molte ragazzine vnno dal dentista per farsi mettere storti i canini. A Pechino è già scoppiata l’epidemia delle adolescenti che chiedono al proprio dentista di “apportare modifiche” ai propri canini e di farli simili a quelli della cantante Avril Lavigne. Sembra che una dentatura imperfetta dia alle orientali un fascino più adolescenziale e immaturo! Quindi l’intervento è da considerarsi un “ringiovanimento” precoce e considerato molto cool dai ragazzi!

denti-giapponese canini

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