Era il novembre 2012 e Scarlett Johansson, fresca di divorzio da Ryan Reynolds, conosceva il giornalista francese Romain Dauriac. I due si dividono tra Parigi e New York ma al momento non si parla di matrimonio. Anzi. Negli ultimi mesi l’attrice, a chi le chiedeva quando avrebbe sposato il compagno, replicava sempre di essere innamoratissima ma ancora libera come l’aria. Ma ora, dopo l’assenza “ingiustificata” nella notte degli Oscar, la rivelazione: Scarlett è in attesa del primo figlio. Nei mesi scorsi alla comparsa dell’anello di fidanzamento tutti si aspettavano l’annuncio delle nozze ma Scarlett ha sempre dichiarato di non avere fretta. Continuerà a pensarla così?
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Il lieto annuncio di Scarlett Johansson: presto mamma
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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Inconvenienti della diretta: lo spazzaneve travolge il reporter
Il maltempo è tornato a colpire la costa orientale degli Usa e il giornalista di Fox29 Steve Keeley è sceso in strada per mostrare la situazione. In diretta da Philadelphia, però, si è imbattuto nel classico “inconveniente”: durante il suo servizio sul maltempo, infatti, è stato sepolto dalla neve spostata da un mezzo che stava pulendo le strade. Il giornalista ha proseguito tuttavia la sua diretta, apparendo anche divertito.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
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L’inverno infinito degli Stati Uniti: Washington D.C. paralizzata dalla neve
Gli Stati Uniti stanno ancora combattendo contro il gelo mentre nuove bufere di neve imperversano sulle coste del nord est. Tra le zone messe a dura prova, anche quella di Washington D.C, dove sono previsti oltre 20 centimetri di neve. Nella capitale sono già stati chiusi uffici e scuole mentre il traffico aereo ha subito enormi disagi: oltre duemila i voli cancellati, con ripercussioni su tutti gli aeroporti a livello nazionale. Per questa volta “salve” New York e Boston, dove sono caduti solo pochi fiocchi. Abbondanti nevicate sono previste anche in New Jersey e in Pennsylvania, mentre il ghiaccio sarà il problema principale del Midwest con la circolazione stradale resa particolarmente pericolosa a causa del manto stradale scivoloso. E il ghiaccio è responsabile della morte di una 13enne in Missouri, dopo che il veicolo su cui viaggiava è sbandato e si è ribaltato. Diverse decine di migliaia anche i residenti rimasti al buio, in particolare in Ohio il blackout ha interessato oltre 40mila abitazioni.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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I Grandi laghi ghiacciati: non c’è tregua per gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti non riescono a liberarsi dall’incubo del maltempo e una nuova ondata di gelo sta aggredendo vaste zone. La nuova offensiva ha portato con sè temperature rigide che in queste ore fanno tremare gli stati centrali e orientali degli States. I Grandi laghi sono nuovamente ghiacciati per il 90% della loro superficie.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2014
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Il sogno di Spike Lee? Brooklyn “ripulita” da bianchi e hipster
Spike Lee è il regista che racconta le periferie newyorkesi, narra la violenza, la droga e difficili rapporti che s’instaurano tra razze e culture diverse. La sua macchina da presa si aggira tra i quartieri più difficili e se coltiva un “sogno” è che la sua Brooklyn sia libera tanto da hipster che da bianchi. Anni fa il quartiere era un ghetto dove si trovavano italo e afroamericani che ora hanno ceduto il posto agli artisti. Insomma, è come se questa novella cittadina avesse raso al suolo il suo personale set. Alessandra Baldini scrive per l’Ansa:
in una tirata infarcita di parolacce, Spike Lee ha denunciato la metamorfosi del suo quartiere, invaso da coppie “hipster” che, per sua stessa ammissione, hanno cambiato la zona in meglio, tra pulizia, buone scuole, maggiore sicurezza nelle strade. Il regista è cresciuto a Fort Greene. I suoi genitori vivono lì e Lee mantiene un ufficio nella zona.
Ma non è più lo stesso quartiere della sua infanzia e Spike non ha fatto mistero di quel che pensa durante una conferenza organizzata per il mese della storia afro-americana al Pratt Institute di Brooklyn.
La “gentrificazione” ha ucciso tradizioni e abitudini dei suoi originari abitanti di colore: “È la sindrome Cristoforo Colombo. Non avete scoperto un bel niente. Noi eravamo qui prima di voi!”.
Esempi di come l’influsso di coppie hipster dal Lower East Side hanno cambiato la zona, non sempre a suo avviso in meglio, Spike ne ha dati a bizzeffe: “Per 40 anni c’è stato un gruppo che suonava i tamburi a Mount Morris Park, poi i residenti hanno protestato e i musicisti sono stati sfrattati”.
Per non parlare di quel che è successo suo padre, “grande musicista jazz”: 46 anni fa ha comprato una casa. “L’anno scorso sono arrivato nuovi f**** vicini e hanno chiamato la polizia per farlo smettere di suonare. Che poi non suona neanche la chitarra elettrica”.
Lee si è lamentato del fatto che la mattina il parco di Fort Greene “assomiglia adesso al Westminster Dog Show, il concorso newyorchese per i cani più belli d’America”, e che “i f***** hipster hanno complottato per cambiare i nomi di quartieri come il South Bronx (SoBro) o Bushwick, (East Williamsburg)”.
Lo stesso Spike ha ammesso che per molti versi il cambiamento ha smosso le cose in meglio. “Ma perché deve essere un afflusso di newyorchesi bianchi nel South Bronx, Harlem, Bedford Stuyvesant, Crown Heights perché le cose migliorino? Quando ci vivevo io, non raccoglievano la spazzatura ogni giorno, non c’era la polizia. Vedi mamme bianche che spingono i passeggini alle tre del mattino sulla 125esima strada: questo deve dirvi qualcosa”.
Polemico con il regista D.K. Smith, nero di Brooklyn e il direttore di una start up, che aveva aperto il dibattito a Pratt senza poi poter aggiungere neanche una parola: “Sono stanco di neri che si lamentano perché sono neri. Ecco un caso dove ci sono vantaggi: per la prima volta – ha detto alla Cnn – decine di migliaia se non centinaia di migliaia di persone di colore possono partecipare alla creazione della ricchezza in America”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2014
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Oscar “made in Italy” premiati Fassino e Giovanni Rana
Nel nostro Paese non sempre le eccellenze “made in Italy” sono riconosciute, mentre all’estero, a New York va di scena la 29ª edizione del Gala Italia, la consueta manifestazione con la quale viene attribuita l’onoreficenza di merito per gli italiani che si sono distinti per il loro operato negli Stati Uniti. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera scrivendo «Nel corso degli anni, l’associazione ha dato prova di notevole capacità di aggregazione di talenti in grado di dare vita ad iniziative che hanno contribuito a rafforzare la tradizionale amicizia tra le società civili al di qua e al di là dell’Atlantico». Nella missiva letta dal console generale a New York, Natalia Quintavalle, Napolitano ha inviato i propri auguri ai premiati per «essersi distinti nei rispettivi ambiti di attività, facendo emergere lo spirito d’iniziativa e la creatività italiane e rendendo ancor più forti i legami e le sinergie tra il nostro Paese e l’America». Tra le personalità che hanno ricevuto il riconoscimento ci sono il sindaco di Torino, Piero Fassino, in visita nella Grande Mela per promuovere la città sabauda e sensibilizzare gli investitori attraverso iniziative che si sono svolte presso l’Ice di New York, alla presenza del direttore Pier Paolo Celeste, e all’Enit assieme al direttore, Eugenio Magnani. Fassino ha ringraziato per la generosa ospitalità e ha rivolto un plauso ai connazionali che si distinguono ogni giorno per il loro operato negli Usa. Assai variegata la «squadra dei premiati» alla serata presso Il Pierre Hotel, nel cuore di Manhattan. Tra loro il re della pasta, Giovanni Rana, l’ex deputato al Congresso americano Frank Joseph Guarini, il capo del dipartimento di radioterapia oncologica alla New York University, Silvia Formenti. E ancora Patricia de Stacy Harrison, premiata per il suo ruolo nel settore dei media, e il jazzista Francesco Cafiso, che recentemente si e’ esibito alla Casa Bianca per il presidente Barack Obama. Anche il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha inviato il suo messaggio all’Italian Wine & Food Institute: «Sono orgoglioso di dare il mio sostegno a questa celebrazione del meglio dell’Italia».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2014
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Favola d’amore in Belgio: il principe e la giornalista italiana
Lui è il principe Amedeo, figlio della sorella del re del Belgio, lei la giornalista Elisabetta Maria Rosboch von Wolkenstein, figlia del produttore cinematografico Ettore Rosboch von Wolkenstein. Loro sono i protagonisti della nuova favola d’amore che arriva dall’estero e che vede una testa coronata innamorarsi di una persona non di sangue blu. La coppia festeggerà il fidanzamento, stando a quanto riporta l’agenzia stampa Belga, la prossima domenica, in forma privata. Amedeo ed Elisabetta vivono attualmente a New York dove il principe studia alla Colombia University e la sua fidanzata, 26 anni, lavora all’agenzia Bloomberg come giornalista del servizio cultura.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 17, 2014
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Giallo a Manhattan: il cadavere di uno stilista italoamericano nel fiume Hudson
Era noto per aver vestito le grandi star, tra le quali Robert de Niro, Mickey Rourke, Ricky Martin e Chris Noth, lo stilista newyorkese ma di origini italiane Michele Savoia. Il cadavere del 55enne, visto l’ultima volta giovedì, in occasione di una festa organizzata da Paris Hilton, il suo cadavere è stato ritrovato nelle acque del fiume Hudson, a Manhattan, non lontano dallo yacht in cui viveva attraccato a Chelsea Piers. Savoia, proprietario dell’atelier “House of Savoia”, era noto come “The Tailor”, “il sarto”, ed era specializzato soprattutto nella realizzazione di capi retrò stile anni ’30. Lui stesso amava raccontare che si trattava di un gusto ereditato dal nonno italiano, immigrato in New Jersey. Oltre a vestire diverse star Savoia ha anche realizzato i costumi di alcune produzioni cinematografiche e di musical di Broadway, tra cui il revival di ‘Evita’. Ora la polizia indaga per scoprire se si tratti di suicidio o omicidio. Stando alle testimonianze di amici e conoscenti, Savoia aveva ultimamente difficoltà economiche, tanto che di recente era stato costretto a vendere per 5.000 dollari la sua adorata Harley Davinson al banco dei pegni.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
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A New York, Cupido… al posto delle frecce usa la cena afrodisiaca!
Una cena per pochi eletti: ecco il programma per la serata di San Valentino di un ristorante su Madison Avenue a New York. Non solo per chi ha trovato l’anima gemella, ma anche per chi può permettersela. Il locale offre infatti un menù a base di piatti afrodisiaci per un costo totale di circa 30 mila dollari. La cena prevede nove portate tra cui ostriche, caviale e l’immancabile cioccolato. Non solo cena però: gli innamorati potranno infatti trascorrere una notte al Ritz Carlton con vista su Central Park e avranno a disposizione cinquemila dollari da spendere da Tiffany’s. Secondo gli organizzatori in caso di proposta di matrimonio il ‘Sì’ e’ assicurato.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 14, 2014
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Tragico incidente: un mezzo spalaneve investe e uccide una donna incinta, salvo il bimbo
Aveva 36 anni Min Lin ed era al nono mese di gravidanza quando oggi, per un errore, è stata travolta e uccisa da uno spalaneve a New York. I medici miracolosamente, grazie a un parto cesareo sono riusciti a salvare il bambino e a stabilizzarlo. L’incidente è avvenuto a Brooklyn in un area di parcheggio antistante un supermercato. La vittima infatti era con il marito e stavano caricando le borse della spesa in auto, quando lo spalaneve in retromarcia ha travolto la donna. Illeso il marito. Il conducente è stato rintracciato dopo alcune ore e si trovava ancora in stato di shock.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
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Gli Usa dicono stop al Wifi nei locali? Basta con i “campeggiatori”
In America c’è un termine che indica chi arriva al bar la mattina presto, ordina la cosa meno costosa sul listino e poi per ore tiene occupato un posto mentre naviga sul suo laptop approfittando delle connessioni gratuite senza fili. Sono i cosiddetti “campeggiatori” e sembra proprio i gestori dei locali inizino a ritenerli più o meno insopportabili. Tant’è che, se gli Usa sono stati tra i primi Paesi nel mondo a sponsorizzare e a promuovere l’uso del wireless nei locali pubblici, ora, un po’ a sorpresa, fanno dietro front. Sono svariati infatti i locali pubblici che stanno iniziando a chiudere le connessioni wifi gratuite, un po’ per tornare a parlare, a socializzare come ‘i vecchi tempi’, un po’ per liberarsi dei “campeggiatori”.I gestori di moltissimi locali di New York, Washington e delle altre grandi città statunitensi, si sono messi d’accordo e hanno stabilito di dare una svolta a questa situazione: ridurre sensibilmente il numero delle connessioni gratuite senza fili.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2014
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La moda… inonda New York
Sono iniziate oggi le sfilate a New York, che dureranno fino al 13 febbraio, prima che le passerelle invadano Londra, Milano e Parigi. E quest’anno le passerelle a Manhattan saranno distribuite in varie zone, senza contare che sarà la prima volta per uno stilista famoso, Alexander Wang, pa Brooklyn. Wang ha mandato a fashion editor e buyers un invito con tanto di mappa che ha fatto rabbrividire, per assistere al suo show ai Navy Yards bisognerà attraversare l’East River. Niente più eventi raggruppati sotto i tendoni di Bryant Park nel centro di Manhattan: la mappa degli show si allargherà da Lincoln Center (69 sfilate ufficiali) a Chelsea, a Wall Street e Tribeca. Spostamenti per le strade della Grande Mela dunque, forse nel peggior periodo possibile visto che il maltempo continua a stringere in una morsa di gelo e neve la città Spiega Blitz Quotidiano:
Perfino designer storici della scena newyorchese come Michael Kors e Diane Von Fustenberg sono migrati a sud. Per Diane, gran dama della moda di New York, questo e’ un anno speciale: il suo “wrap dress”, l’abitino grembiule supersexy e liberato che l’ha fatta diventare famosa come stilista, compie 40 anni e lo show DVF, sabato 9 febbraio agli Spring Studios scelti la scorsa stagione da Calvin Klein, si intitola per l’appunto “Bohemian WRapsody”. Per Wang la scelta dell’oltre East River e’ stata voluta (“Lo spazio e’ incredibile e in linea con lo spirito della collezione”), ma anche obbligata: a rubargli la passerella abituale, Pier 94 sulla 55esima strada, sono state nei prossimi giorni le modelle a quattro zampe del Westminster Kennel Club, il concorso per il cane più bello del mondo. Le collezioni per la prossima stagione sono ovviamente un test per il mondo della moda in continuo movimento: stavolta sara’ anche un banco di prova di un nuovo rapporto tutto da inventare, quello con Bill de Blasio, il successore di Michael Bloomberg al timone della Grande Mela. Pur non essendo una “fashion icon”, Bloomberg e’ stato nei 12 anni del suo triplice mandato un alleato di ferro della industria della moda, mentre i de Blasio, moglie Chirlane e figlia Chiara comprese, sono un grosso punto interrogativo. “Nessuno li conosce”, hanno detto al New York Times molti insider. Perfino Nanette Lepore, che ha vestito la First Lady di New York e la figlia il giorno dell’insediamento, non ha mai incontrato faccia a faccia la Prima Famiglia: i capi sono stati consegnati in “garment bags” senza che venisse richiesta nessuna prova.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Un sorso di… Brangelina!
Hanno trascorso alcuni mesi in Australia per lavoro ma ora Angelina Jolie e Brad Pitt sono tornati a Los Angeles e riprendono contatto con i loro affari tra i quali la loro tenuta di Miraval, in Francia, dove producono vino. La coppia produce, con i viticoltori Perrin, del rosè che l’anno scorso è andato sold out in poche ore ed è stato decretato, da Wine Spectator, il miglior rosè al mondo. Ora i due attori vogliono fare un passo in più e produrre anche vino rosso e bianco.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Se i ghiacciai si sciolgono dovremmo dire addio a New York e a Venezia!
Che succederebbe alla Terra se tutto il ghiaccio si sciogliesse? Questo è lo scenario catastrofico mappato da National Geographic e le notizie non sono buone. New York , San Francisco , New Orleans e tutta la Florida, Londra, Amsterdam, Venezia e gran parte della Pianura Padana scomparirebbero. Vita dura anche in Cina e India, con gravi ripercussioni in Giappone. Ma questa non è ancora la peggiore delle notizie, quella davvero pessima sarebbe, oltre alla massiccia perdita economica che si avrebbe in un primo momento, il flusso migratorio che un cambiamento delle linee costiere comporterebbero. La popolazione sarebbe costretta a restringersi in poche aree del pianeta e questo porterebbe a pestilenze, guerre, fame e morte. Meglio monitorare quindi i ghiacciai e il loro scioglimento… per evitare brutte sorprese! Queste le mappe della catastrofe:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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A New York evacuato l’aeroporto, pacco sospetto
Un pacco sospetto ha fatto scattare l’allarme all’aeroporto La Guardia di New York. Già nelle ore scorse gli aeroporti di New York erano stati fortemente provati dalla sospensione dei voli e dai ritardi a causa del maltempo che continua a rendere difficili i collegamenti con la Grande Mela, ora l’allarme ha complicato maggiormente la gestione dei voli.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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La critica alla società moderna passa per topless e scene trash
A girare, lo scorso novembre, il video InitiatiØn è stata la studentessa della Columbia University Coco Young, che ha portato avanti un prgotto artistico, clandestino e hot filmando un gruppo di ragazze all’interno della biblioteca dell’università di New York. Le protagoniste del video, improvvisamente, iniziano a spogliarsi rimanendo in topless. Dopo di che è un crescendo di scene sexy con baci saffici, strofinamenti e tanto altro che, di colpo, lasciano spazio a momenti stravaganti, con le giovani che si trascinano a terra, uova rotte e capelli tinti. L’Huffington Post riporta: “L’obiettivo è esplorare i rituali delle società segrete americane mettendo in evidenza la percezione che ha la nostra cultura riguardo al desiderio femminile”. L’autrice spiega: “Le persone guardano il video perché ci sono ragazze nude, ma poi iniziamo a fare cose grottesche che non risultano attraenti per tutti. Diciamo che la nostra è una critica alle istituzioni e alla società”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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Bieber e la caccia alla redenzione… cerca una villa con piscina!
Un secondo battesimo per redimersi dopo gli eccessi che nell’ultimo periodo hanno visto protagonista la star del pop Justin Bieber. Così il cantante insieme al suo staff avrebbero passato il weekend in cerca di una villa con piscina dove compiere il rito come dettano i canoni della Hillsong Church di New York, la megachiesa protestante che ha il suo quartier generale in Australia. Nonostante le innumerevoli ricerche, Bieber non avrebbe ancora trovato un luogo di suo gradimento… la caccia alla redenzione continua!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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Guerra ai cigni a New York
Sarà un San Valentino di sangue, quello che si festeggerà quest’anno a New York. Proprio in quella data, infatti, compiuto un massacro ai danni dei cigni, i delicati ma feroci animali introdotti dall’Europa alla fine dell’Ottocento in virtù del loro “appeal” estetico sono diventati una minaccia per l’ambiente e per questo le autorità hanno deciso che verranno sterminati. I cigni, che sono bellissimi, distruggono l’habitat naturale per anatre e oche indigene del Nuovo Mondo, attaccano la gente, pongono un rischio per i voli di linea. Il New York State Department of Environmental Conservation ha per questi motivi dichiarato i cigni “specie invasiva proibita” e li ha condannati tutti a morte. Come riporta il Secolo XIX:
Ce ne sono circa 2.200, soprattutto a Long Island ma anche nei laghetti dei parchi di Manhattan, anche se la maggiore espansione degli ultimi tempi è stata verso nord, nelle acque del Lago Ontario: l’obiettivo è di eliminarli tutti entro il 2025 con buona pace degli amici degli animali di Brooklyn che hanno dato a ciascun cigno di Prospect Park un nome e sono in grado di distinguerli uno dall’altro. Lo stato non comincerà solo a sparare gli uccelli in acque demaniali: chiederà anche il permesso a privati e governi locali di fare altrettanto sui loro terreni. La proposta di estirpare radicalmente la popolazione di cigni era passata inosservata fino a quando oggi non ne ha dato notizia il New York Times. C’è chi, esprimendo sconcerto, ha paragonato l’esperienza dei cigni negli Usa a quella del melting pot di New York: «Se sono nati qui dovrebbero esser considerati specie locali», ha detto Michael Vangi di Bayside Queens il cui papà è emigrato dall’Italia. Ma il piano, pur incontrando proteste, ha ricevuto l’imprimatur di una ventina di associazioni ornitologiche che fanno capo alla Audubon Society: «Siamo sempre per i mezzi non letali, ma in questo caso è necessario usare le maniere forti», ha detto Mike Burger, direttore di Audubon New York. Per i biologi in realtà non c’è scelta: a loro avviso il fatto che alla gente piace dar da magiare ai cigni ha provocato un aumento incontrollato della popolazione che negli ultimi anni è triplicata. Un piano del 1993 di ridurne il numero non aveva avuto successo: si basava soltanto sul coprire di grasso le uova e rimuovere gli uccelli solo dai parchi naturali.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
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Allarme per il Superbowl: buste con polvere bianca recapitate in New Jersey
Domenica notte, Metlife Stadium di East Rutherford nel New Jersey, vicino a New York, si disputerà il Super Bowl e già è allarme: in cinque alberghi che sorgono attorno all’impianto sportivo, infatti, sono state trovate delle buste contenenti polvere bianca. Uno dei plichi era invece indirizzato all’ex sindaco Rudolph Giuliani. Sul posto sono arrivate con grande concitazione le squadre degli artificieri e quelle specializzate nelle armi chimiche mentre l’allerta resta molto alta. I vigili del fuoco, a seguito degli esami del caso effettuati dagli agenti della scientifica, hanno riferito che in una delle buste era contenuto amido di mais.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
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New York cambierà volto! Rivoluzione a Times Square
Times Square non sarà più come la conosciamo. Entro la fine del 2015, infatti, andrà in porto lo studio di Snøhetta, cheaffronterà un compito a dir poco arduo: dovrà rendere praticabile ai pedoni un’area di 13mila metri quadrati di spazio pubblico con un’alta densità di traffico, e ammodernare le infrastrutture deteriorate, comprese la rete idrica e di drenaggio.Il progetto ha un costo complessivo di 55 milioni di dollari e una prima parte dell’intervento, che riguarda l’area compresa tra la 42esima e la 43esima strada, è già stata portata a termine. Al termine dei lavori, e con una visuale dall’alto, la piazza dovrebbe assumere la forma di un “nodo a farfalla della cravatta”. Si tratta di un progetto su cui ha spinto molto l’amministrazione Bloomberg, e che adesso vedrà il suo compimento sotto quella di Bill De Blasio. Come spiega il Sole 24 Ore:
Elementi principali del progetto sono la pavimentazione e le sedute. Dieci panchine in granito orientate verso Broadway serviranno a definire e inquadrare le piazze pubbliche della zona. Agiranno come una calamita per i visitatori, creando una spina dorsale infrastrutturale per gli eventi e fornendo un orientamento chiaro per i turisti e la gente del posto. Nuove finiture personalizzate bicolore, integrate con dischi in acciaio al nichel, cattureranno dei neon e della segnaletica circostante, disperdendone la luminosità giocosamente su tutta la superficie di pavimentazione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
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Nuova ondata di gelo in Usa: a New York bufera di neve
Torna il gelo polare sugli Stati Uniti con una nuova ondata dopo il Polar Vortex, che ha colpito il Paese all’inizio del mese, ora arriva il Polar Blast, pronto a flagellare il Midwest e la costa orientale. Si prevede che verranno raggiunte temperature fino a 20 gradi sotto lo zero in molte aree urbane mentre abbondanti nevicate si sono già verificate in molte città, tra cui New York. Non sono mancati disagi al traffico e paralisi dell’attività pubblica, con uffici e scuole chiuse in parecchi centri. Anche a Washington sono rimasti tutti a casa per il maltempo, con il presidente Barack Obama che ha dovuto annullare alcuni appuntamenti alla Casa Bianca. Così come il maltempo ha stravolto il programma del giuramento del governatore del New Jersey, Chris Christie.
Sono già oltre 7mila i voli cancellati e per i prossimi due giorni si prevedono ulteriori enormi disagi per chi viaggia. Sono 17 gli Stati nel quale è emergenza riscaldamento, con i rifornimenti di gas resi difficili dalle strade ghiacciate e innevate, soprattutto nelle aree rurali. Secondo il servizio meteorologico nazionale, la neve, che potrebbe raggiungere precipitazioni record in queste ore, sarà seguita da un fronte di aria gelida proveniente dall’Artico che porterà venti freddi che faranno percepire temperature fino a 40 gradi sotto lo zero.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/22/nuova-ondata-di-gelo-in-usa-a-new-york-bufera-di-neve/
De Blasio salva l’edicola di Sex and the City
Il nuovo sindaco di New York, Bill De Blasio, riapre una delle edicole icona della grande Mela, quella del giornalaio di ‘Sex and the City’ Jerry Delakas. Si tratta di un’edicola in Astor Place, nel Greenwich Village di Manhattan, e il suo proprietario era stato costretto alla serrata dopo che le autorità lo avevano scoperto senza regolare licenza. Come ricorda Blitz Quotidiano, per oltre due decenni, Delakas, immigrato greco, ha venduto giornali, sigarette, caramelle vicino al famoso cubo girevole di Astor Place. Il suo volto e la sua edicola sono apparse nella serie tv ‘Sex and the City’ e in numerosi annunci pubblicitari. Il neo sindaco era già a conoscenza della questione e già a suo tempo aveva sostenuto che la chiusura rappresentava un torto alla città, promettendo il suo aiuto. Detto fatto: Delakas ha riaperto ora i battenti dietro il pagamento, pero’, di una multa di 9 mila dollari.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/15/de-blasio-salva-ledicola-di-sex-and-the-city/
New York Post: “Scandalo al consolato Usa di Napoli, prostitute e malaffare”
E’ il New York Post a dare la notizia che al trbunale di Brooklyn è stato denunciato che l’ex console generale Donald Moore avrebbe trasformato la sede diplomatica in una sorta di “garconniere”, portato a letto dipendenti e prostitute, manipolato i rimborsi spese e messo consapevolmente in tavola carne andata a male durante una cena con un collega britannico. Come spiega il Mattino:
Le accuse per la verità assai disparate sono contenute in una azione legale contro il Dipartimento di Stato per cover-up e discriminazione: l’ex dipendente del consolato Kerry Howard sostiene che il console Moore avrebbe dato alle sue visitatrici i codici segreti di accesso notturni al consolato, spiegando ai sottoposti che «le donne sono come caramelle, vanno scartate e buttate via». La Howard, che vive tuttora a Napoli, nomina il segretario di Stato John Kerry come unico destinatario della causa in cui chiede 300mila dollari di danni: a suo avviso Moore l’avrebbe vessata al punto di spingerla alle dimissioni dopo che lei aveva tentato di denunciare il suo comportamento ai superiori. Moore ha lasciato la scorsa estate il posto al consolato. È stato assegnato all’Air War College di Montgomery, Alabama.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
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Poco più di 4 milioni per vivere come Jimi: la casa di Hendrix in vendita
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Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/poco-piu-di-4-milioni-per-vivere-come-jimi-la-casa-di-hendrix-in-vendita/
Il consigliere comunale pastafariano che giura con lo scolapasta in testa
E’ l’Independent, ripreso da Giornalettismo, a riportare la notizia del giuramento prestato dal sacerdote pastafariano Christopher Schaeffer presso il consiglio comunale di Pomfret, nello stato di New York. L’uomo indossava a mo’ di cappello uno scolapasta, che reappresenta il suo credo religioso. Schaeffer, sacerdote della chiesa del Flying Spaghetti Monster ha spiegato a Dunkrik Observer che lo scolapasta simboloeggia il suo ruolo di sacerdote all’interno del culto e ha descritto il suo credo come una “religione senza dogma”. Il sito del credo religioso spiega che la chiesa è rimasta segreta fino al 2005, quando una lettera con l’immagine allegata del Flying Spaghetti Monster è stata spedita ad un consiglio scolastico del Kansas. Ancora, il sito spiega il pastafarianesimo è una vera e propria religione secondo la quale i pirati erano i pastafariani originari, degli esploratori pacifici che a causa della disinformazione cristiana oggi sono dipinti come dei criminali. Inoltre, si legge: “Alcuni sostengono che la chiesa sia esclusivamente un esperimento mentale, che sia satira che vuole dimostrare che il disegno divino non è legge, ma una peudoscienza prodotta dai cristiani per portare le persone a credere al creazionismo nelle scuole. Queste persone si sbagliano. La chiesa del Flying Spaghetti Monster è reale, legittima e sostenuta dalla scienza. Il fatto che qualcosa possa sembrare humor o satira è puramente casuale”. I suoi seguaci sono anche dei grandi appassionati di birra e considerano ogni venerdì come una festa religiosa. Ai cittadini di Pomfret, Schaeffer ha spiegato che è impaziente di lavorare con loro: “Sto principalmente pensando di lavorare in modo che la città viva senza intoppi e di soddisfare le esigenze dei cittadini”. Ha quindi aggiunto: “Se qualcuno dovesse avere dei dubbi o delle domande spero che mi contatti, perchè voglio fare in modo che chiunque venga rappresentato”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
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Scandalo a New York: maxi frode legata all’11 settembre
106 persone, tra le quali 80 tra agenti e vigili del fuoco, sono state accusate dalla procura di una “maxi frode” del valore di centinaia di milioni di dollari. Stando all’accusa, avrebbero falsamente sostenuto di soffrire di problemi di salute causati dall’aver prestato soccorso ed essere intervenuti in servizio a New York l’11 settembre. Gli accusati, nel corso di dodic’anni, avrebbero ottenuto illecitamente decine di migliaia di dollari di assegni sociali, vale a dire soldi dei contribuenti, dopo aver sostenuto di non essere più in grado di lavorare per problemi psichiatrici o malattie respiratorie contratte in seguito al crollo delle Torri Gemelli. Tali malattie o disturbi, tuttavia, non li hanno debilitati tanto da impedir loro di andare in vacanza e farsi riprendere in foto sorridenti, mostrate dalla procura distrettuale di Manhattan.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
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Freddo record in Canada e Usa: 16 morti
Non si placa il gelo negli Stati Uniti mentre anche in Canada scatta l’emergenza con il vento polare che, dal centro alla costa orientale, sta mettendo in crisi anche gli Stati abituati a inverni freddi. Il gelo si estenderà anche a Stati tradizionalmente più caldi, come Tennessee e Alabama. Nel frattempo, da quand’è iniziata la perturbazione, meno di una settimana fa, sono già sedici le persone che hanno perso la vita. In Illinois, la scorsa notte 500 persone sono rimaste bloccate su un treno ad alta velocità dell’Amtrak con una temperatura esterna di 20 gradi sotto lo zero. Il convoglio ferroviario era diretto a Chicago e si è arenato su un cumulo di neve: per liberarlo ci sono volute ore e i passeggeri sono stati evacuati in autobus. Un altro treno con destinazione Chicago, ma proveniente dal Michigan, è rimasto bloccato a causa del maltempo: le 300 persone a bordo hano dovuto aspettare nove ore prima di raggiungere Chicago. Problemi anche per il trasporto aereo, con 6mila voli cancellati negli ultimi due giorni mentre 6.500 hanno subito ritardi. Nel frattempo il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza in 14 contee.Disagi si sono registrati anche in Canada, con l’aeroporto internazionale Pearson di Toronto che ha annunciato in un tweet: “Il freddo estremo sta provocando il congelamento delle attrezzature e problemi per la sicurezza degli impiegati. Il blocco a terra resterà effettivo almeno fino alle nove di stamattina (15 ora italiana, ndr)”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Dolci ritirati dagli scaffali: coca tra gli ingredienti, ma è uno scherzo

Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Gelo record negli Usa: -53 gradi!
E’ uno tra i peggiori inverni degli ultimi 20 anni quello con cui stanno facendo i conti gli Stati Uniti. Gli esperti stimano che dalle prossime ore negli Stati del centro-nord si raggiungeranno i -53 gradi di temperatura percepita. E mentre sono numerose le scuole che rimarranno chiuse, sono già stati cancellati oltre 4mila voli soprattutto da e per l’aeroporto di Chicago. In Michigan, un faro colpito dalle onde appare così:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Marijuana a scopo terapeutico: New York dice sì!
Il governatore di New York, Andrew Cuomo, si appresta ad annunciare un uso limitato della droga per chi è seriamente malato. Il piano che, riporta il New York Times, il governatore annuncerà mercoledì, in occasione del suo discorso sullo stato dello Stato, sarà molto più restrittivo delle leggi che vigono in Colorado, dove l’uso ricreativo è autorizzato dal primo gennaio, e in California, dove la marijuana medica è disponibile anche per coloro che accusano condizioni di salute non gravi, come dei semplici mal di schiena. Cuomo consentirà a 20 ospedali nello Stato di New York di prescrivere la droga a pazienti con il cancro, il glaucoma e altre malattie che dovranno rispettare gli standard fissati dal New York Department of Health, il locale ministero della Sanità.Anche se la cannabis non verrà completamente legalizzata, si tratta comunque di un notevole passo avanti e rappresenta per il governatore democratico una svolta, con la quale potrebbe accrescere la propria popolarità, di recente offuscata dal nuovo sindaco di New York, il liberal Bill de Blasio. Cuomo torna così sui propri passi, e lo fa in un anno elettorale a fronte di sondaggi che indicano come l’82% degli abitanti di New York sia favorevole alla marijuana curativa.Ma secondo lo staff di Cuomo il governatore, da sempre contrario alla legalizzazione della marijuana anche medica, sarebbe invece tornato sui propri passi solo perchè convinto che il piano messo a punto possa aiutare coloro che ne hanno bisogno, limitando gli abusi. Non è ancora chiaro quando le nuove norme di Cuomo entreranno in vigore: secondo indiscrezioni, il governatore punta ad avere l’infrastruttura necessaria per distribuire la marijuana medica entro l’anno, ma è ancora troppo presto per dire quando sarà realmente disponibile per i pazienti. Negli ultimi tempi si sono intensificate le pressioni sulle autorità dello Stato per allentare le norme sulla marijuana, la cui applicazione si è tradotta fra il 2002 e il 2012 in 450.000 violazioni in un contesto in cui il resto degli Stati Uniti si apriva. Sono infatti già 20 gli Stati americani che consentono la marijuana medica, anche il vicino New Jersey, dove è stato dato il via libera alla droga leggere per motivi curativi dall’ex governatore democratico Jon Corzine, anche se la norma è entrata ufficialmente in vigore con Chris Christie.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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A fuoco un appartamento nel cuore di Manhattan
Un edificio di 42 piani nel cuore di Manhattan, è andato a fuoco sulla 43esima strada . Un uomo, Mickey Atwal, è rimasto bloccato al 26° piano, e ha twittato la sua richiesta d’aiuto. Il 911 è intervenuto immediatamente insieme alla Croce Rossa, per portare in salvo i residenti. Al momento si stima che siano 3 i feriti di cui uno è in gravi condizioni.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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Chiuso l’aeroporto JFK di New York: un aereo finisce fuoripista
E’ scivolato fuori dalla pista e finito in mezzo alla neve un aereo Delta che stava raggiungendo l’area di parcheggio. L’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York è stato quindi chiuso mentre le autorità stanno indagando sull’accaduto. L’incidente non ha causato nessun ferito. Nella giornata di ieri c’era stato un altro incidente a New York, che aveva coinvolto un piccolo aereo da turismo che sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di La Guardia ma è stato obbligato a un atterraggio d’emergenza lungo la superstrada.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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12 mesi di Starbucks: la sfida di Beautiful Existence
Beautiful Existence ha 40 anni e ama le sfide. Se nel 2011 ha comprato tutti i beni per sé e per la sua famiglia sul sito Goodwill e nel 2012, sempre per mettersi alla prova, ha seguito tutti i consigli di Parents magazine, nel 2013 ha deciso di consumare ogni pasto, dalla colazione alla cena, da Starbucks, senza alcuna eccezione. La sua esperienza l’ha raccontata in un blog e ha dovuto sborsare ogni mese tra i 500 e i 600 dollari. Senza contare che, madre di due figli, ha continuato a far la spesa e a cucinare per loro. Ha portato avanti la sfida a base di frappuccino, latte, muffin e alimenti presenti nel menù della catena senza essere stata pagata e, a chi chiede perchè l’abbia fatto, risponde: “Perché AMO essere umana e AMO il privilegio di essere in grado di farmi la domanda PERCHE’?”. Ora è già scattata la nuova avventura: nel 2014 vuole imparare più di 80 sport ricreativi dell’azienda Rei.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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L’atterraggio miracoloso… sulla superstrada!
Fuoriprogramma che ha dell’incredibile nella giornata di sabato quando, alle tre e venti ora locale, un piccolo aereo da turismo con a bordo due donne oltre al pilota è atterrato lungo la superstrada Major Deegan, che corre a nord di Manhattan, lungo il Bronx. E’ stato un “atterraggio davvero miracoloso”, hanno sostenuto i testimoni che hanno visto il Piper scendere e atterrare con qualche rimbalzo a New York. Il volo era diretto all’aeroporto La Guardia e le tre persone a bordo sono uscite indienni dall’incidente, senza riportare neanche un graffio. L’incidente ha causato un incredibile ingorgo, che ha paralizzato il traffico per chilometri. Le autorità non sono ancora riuscite a chiarire se l’atterraggio sia stato causato da un guasto meccanico o se il pilota era rimasto a corto di carburante.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
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Neanche il gelo ferma Robert Burck: il Naked Cowboy sfida la tempesta
Il maltempo può sfidare New York e stringere la Grande Mela in una morsa di neve e gelo, ma di certo non può far desistere Robert Burck dallo scendere in strada… svestito. Lui è il Naked Cowboy, una delle icone della città che alcuni anni fa lanciò anche la sua candidatura a sindaco. Burck non ha rinunciato al suo show nonostante le temperature sotto zero e la neve che ha bloccato la metropoli.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
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Hercules, il monster storm, sotterra di neve gli Usa
E’ salito a 16 il bilancio delle vittime di Hercules, il monster storm che si è abbattuto sul nordest degli Stati Uniti. Tra queste ci sono un operaio sepolto da sacchi di sale scioglighiaccio, che gli sono caduti addosso in un deposito a Philadelphia, e una donna malata di Alzheimer che è assiderata vagando senza meta nello Stato di New York. Nel New England sono stati registrati -23 gradi e secondo le previsioni oggi la situazione potrebbe peggiorare. Ad essere maggiormente colpiti sono Michigan, Kentucky, Indiana, Illinois, New York e Pennsylvania, anche se sono una ventina gli Stati interessati. I voli cancellati sono stati, finora, circa 4 mila, mentre il Servizio meteorologico nazionale ha emesso un avvertimento per bufere di neve a Cape Cod, le zone costiere a nord e a sud di Boston, Maine e Long Island. Le scuole resteranno chiuse anche lunedì in tutto il Minnesota e in Nord Dakota. Nel frattempo è stata prevista una breve pausa per domani, con le temperature che dovrebbero salire, ma già a partire dalla settimana prossima arriverà un’altra corrente di aria gelida nel Midwest, questa volta dal Canada. Le quantità maggiori di neve sono cadute a nord di Boston a Boxford, in Massachusetts, con 61 centimetri. A Central Park, New York, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, e a Philadelphia la coltre bianca ha raggiunto i 15 centrimetri e i -25 gradi. Nelle città squadre di vigili del fuoco stanno controllando le strade per mettere in salvo le persone senzatetto che rischiano la vita restando all’aperto. “Se non avete bisogno di uscire, per favore non fatelo: state lontano dalle strade e non prendete la macchina”, ha dichiarato il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
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Il nordest degli Usa e la tempesta d’inizio anno: 9 morti
La tempesta invernale che si è abbattuta sul nordest degli Stati Uniti avrebbe, stando alle ultime informazioni, causato già nove morti: per incidente stradale in Michigan, Kentucky, Indiana e Illinois, per congelamento e cedimento di strutture edilizie. Il Servizio meteorologico nazionale ha fatto sapere che entro ieri sera 53 centimetri di neve erano caduti a Boxford, poco più a nord di Boston, mentre in altre parti del Massachusetts le precipitazioni nevose hanno raggiunto tra 43 e 45 centimetri.
Anche in alcune zone dello Stato di New York sono caduti 45 centimetri di neve, mentre nella Grande Mela sono attesi intorno a 20 centimetri. Alcune scuole nello Stato di New York e nella regione del New England, che comprende gli Stati di Massachusetts, Maine, New Hampshire, Vermont, Rhode Island e Connecticut, già ieri sono rimaste chiuse per precauzione. La notte scorsa sono state chiuse inoltre alcune autostrade, le scuole e gli uffici goernativi sono stati chiusi e le autorità hanno aumentato gli sforzi mirati a garantire che tutte le persone senzatetto trovino un rifugio.
Il sindaco di New York Bill De Blasio, che nel 2010 aveva criticato Bloomberg per la gestione di una tempesta che colpì la città dopo il Natale, ha assicurato ieri che centinaia di spazzaneve e spargisale sarebbero stati dispiegati nelle strade per far fronte all’emergenza. “Dobbiamo farlo bene, non c’è alcun dubbio. Siamo concentrati come un laser per proteggere questa città e mettere tutti all’erta”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/03/il-nordest-degli-usa-e-la-tempesta-dinizio-anno-9-morti/
Il nordest degli Stati Uniti sotto assedio del maltempo
Il nordest degli Stati Uniti flagellato dal maltempo. Lottano con le intemperie gli americani, con 3mila voli cancellati e un’allerta di tempesta dichiarata negli Stati di New York, New Jersey, Pennsylvania e parte del New England. Per quel che riguarda la Grande Mela, sono stati annunciati dai 10 ai 20 centimetri di neve, con venti che dovrebbero raggiungere fino ai 56 chilometri orari.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/03/il-nordest-degli-stati-uniti-sotto-assedio-del-maltempo/
Insalata con… rana morta!
Un’insalata presa in una catena di negozi che da sempre ha portato avanti la sua battaglia sul cibo salutare e che ora però è incappata in un incidente spiacevole. Una giornalista del Wall Street Journal, Kathryn Lurie, ha postato su Instagram una fotografia, in cui una collega, ha trovato una rana morta nell’insalata comprata da Pret A Manger. Disgustato e scosso, il dipendente del WSJ si reca di corsa dove aveva comprato il pasto, ricevendo subito un rimborso economico ed un pasto gratuito. L’episodio è stato così commentato da uno dei manager della sede di Manhattan:
“A Pret A Manger prendiamo molto sul serio questo genere di casi. La nostra lattuga non viene trattata con pesticidi, motivo per cui può capitare che della materia organica passi attraverso il processo di produzione. Comunque ci siamo subito messi in moto per evitare che avvenimenti come questi possano accadere nuovamente”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 2, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/02/insalata-con-rana-morta/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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