Dal 1° luglio, infatti, cesserà definitivamente l’attività il teatro Ambra Jovinelli, la sala nel cuore dell’Esquilino.
Era il dicembre del 2010 quando Officine Culturali, la società che prese in carico l’Ambra, con la direzione artistica di Fabrizia Pompilio, avviò un programma di rilancio della Sala. «A distanza di due anni e mezzo di attività culturali di grande interesse e di grande successo, la società di gestione deve rinunciare alla sua casa artistica per problemi tecnici e strutturali del teatro», è scritto nell’annuncio ufficiale. Un comunicato racconta la storia recente del teatro: «Tanti gli artisti, le compagnie, le maestranze e gli spettatori che, solidali, hanno continuato ad animare il teatro nonostante la criticità di alcuni impianti (riscaldamento, argani e parti tecniche da sanare). Tante le soddisfazioni che hanno premiato il rischio d’impresa di imprenditori che hanno portato, in poco più di due stagioni teatrali, il Teatro Ambra Jovinelli a nuovi splendori. Tanti i volti che hanno fatto registrare il tutto esaurito: Rocco Papaleo, Stefano Accorsi, Simona Marchini, Claudio Santamaria, Valerio Mastandrea, Andrea Rivera, Nicola Piovani, Ficarra e Picone, Lillo & Greg, Teresa Mannino, Filippo Timi, Leo Gullotta, Alessandro Haber e Alessio Boni».
Perchè non si cercano sponsor e si inizia una programmazione sperimentale e multimediale? Ormai l’Ambra era diventato solo un teatro per campagne elettorali e per spettacoli dei “compagnetti della parocchietta”!