
La partita degli ottavi di finale dell’Europe League ha visto i biancocelesti scontrarsi con lo Stoccarda in esterna. Alla vigilia, l’allenatore Petkovic è apparso sereno nonostante la recente sconfitta della squadra a San Siro. La reputa infatti una partita non decisiva pur aspettandosi delle risposte positive, soprattutto sul piano mentale, dai suoi ragazzi. Dello stesso avviso anche l’estremo difensore Marchetti, che respinge l’ipotesi di un momento di crisi della squadra.
L’avvio della partita ha dimostrato un fondamentale benessere della squadra laziale, che difende bene la sua metà di campo e può contare sulla presa salda di Marchetti alla prima azione pericolosa dello Stoccarda. Pochi minuti ancora di gioco e la Lazio passa in vantaggio grazie ad una rete siglata da Ederson agevolato da un pasticcio difensivo degli avversari. I successivi attacchi dello Stoccarda non impensieriscono eccessivamente visto che la squadra sembra mancare di attaccanti particolarmente temibili mentre al 30′ Cana sfiora il raddoppio di testa: palla fuori di poco. La partita inizia a scaldarsi con la sostituzione del giocatore più forte dello Stoccarda, Maxim, per infortunio. Ederson sfiora il raddoppio e subito la squadra di casa replica: Okazaki sfiora il pareggio di testa ma la rete laziale resta inviolata.
Due minuti di recupero ed il primo tempo termina sul risultato di 0-1.
La partita riprende con uno Stoccarda decisamente più aggressivo grazie anche all’inserimento dell’attaccante Harnik, ma la difesa può ancora poco contro l’impeto biancoceleste: all’11’ Onazi, partito da centrocampo, sigla infatti il raddoppio per la squadra italiana: un’azione capolavoro che gli vale l’applauso anche di alcuni dei tifosi avversari. Dopo soli 7′ Okanazi prova nuovamente ad accorciare le distanze, ma con esito fallimentare, stessa sorte per la Lazio al 29′ della ripresa. Verso la fine dell’incontro i laziali iniziano ad abbassare i ritmi della gara ma lo Stoccarda non riesce ormai a trovare incisività mentre Petkovic chiede ai suoi di realizzare il terzo goal per chiudere il discorso qualificazione. Verso la fine dell’incontro un accenno di rissa porta all’ammonizione di Cana e Harnik, i due più attivi nello scontro.
Dopo quattro minuti di recupero i tre fischi arbitrali siglano il successo della Lazio.
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