E’ stata una sentenza emessa dal Tribunale di Napoli a condannare l’azienda svedese a risarcire un cliente con la risoluzione del contratto e la restituzione di 5190 euro, cioè l’intero valore della culcina modello “Applad” acquistata nel giugno di quattro anni fa. Il professionista napoletano aveva infatti denunciato al giudice monocratico la pericolosità della cucina poiché già al suo primo uso un fornello acceso aveva causato un principio di incendio. Il tribunale quindi aveva disposto una perizia per accertare l’effettiva pericolosità della cucina. L’ingegnere a cui era affidata la perizia ha poi sostenuto che e «il fornello in questione, in laminato melamminico, è realizzato con materiale non ignifugo, trattandosi di materiale combustibile infiammabile». Il consulente aveva anche aggiunto: «Del resto, nella stessa scheda tecnica del prodotto, sul sito internet della Ikea, risulta evidenziata l’avvertenza di non utilizzare la cucina con un piano di cottura a gas» Per il giudice «il posizionamento del pannello in questione a ridosso del piano di cottura della cucina dotata di alimentazione dei fuochi a gas non è consentito e determina una situazione di pericolo potendosi sviluppare un incendio a causa della prolungata esposizione del pannello alla elevata temperatura dei fornelli più grandi» Ikea, secondo la decisione del giudice, ha tenuto un comportamento che denota «una più che evidente gravità dell’inadempimento, considerato che il pannello non era affatto utiizzabile per i piani di cottura dei fornelli alimenttati a gas».