Tisana allucinogena, gravissimi tre giovani!

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Si sono preparati una tisana con erbe allucinogene… ma purtroppo l’effetto non è stato quello sperato. Tre giovani di  Pianzano di Godega (Treviso), di 23, 20 e 19 anni, durante una festa in una casa privata hanno bevuto la tisana che si erano preparati e sono rimasti gravemente intossicati. I loro amici preoccupati hanno chiamato il 118, sulla vicenda indagano le forze dell’ordine.

 

“La dieta dello spinello”, un etto e 70 grammi di marijuana al mese

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La dieta dello spinello che ha scagionato un operaio ferrarese di 36 anni, incensurato, che era stato fermato nell’agosto 2012 dai carabinieri di Copparo per un controllo mentre era in bici: addosso aveva uno spinello e i militari avevano così eseguito una perquisizione domiciliare. A casa l’operaio aveva consegnato spontaneamente due barattoli con la marijuana che teneva in cucina, convinto peraltro che rientrassero nel limite del consumo personale. In realtà da quella quantità si sarebbero potute ricavare, appunto, ben 1.380 dosi. Le accuse però sono cadute quando l’operaio, assistito adl suo legale, ha potuto dimostrare che si trattava di una dieta trovata sul web. Nella dieta era prevista una tisana di marja alla sera e 8 canne al giorno. Per questo motivo il 36enne aveva necessità di fare scorte di marijuana. Per rifornirsi l’uomo era un assiduo frequentatore di  Baluardi, zona di spaccio a Ferrara, ottenendo anche sconti dai pusher. L’imputato non faceva assolutamente spaccio della marijuana e nonostante detenesse dosi massicce, l’uso era esclusivamente terapeutico e personale.

Non solo camomilla… le tisane rilassanti!

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La camomilla è la “regina delle erbe officinali”, riconosciuta per le sue proprietà rilassanti, ma ciò non toglie che un mix con altre erbe possa aumentare la sensazione di benessere. Se l’abbianmento con il tiglio, ad esempio, amplifica quest’effetto, l’ansia negli stati nervosi, tuttavia, si placa anche con erbe come il biancospino, la menta e la melissa. Non avendo tutte le erbe le medesime proprietà, è consigliabile scegliere una miscela “ad hoc”. Valeriana, passiflora e lavanda, ad esempio, agiscono rapidamente e donano all’organismo un senso di pace e distensione. In particolar modo, placano la tachicardia generata dagli stati d’ansia visto che agiscono direttamente sul sistema nervoso. In caso di forme di nervosismo che provocano disturbi all’apparato digerente, sono invece indicati melissa o fico. In presenza di insonnia e nervosismo notturno, valeriana o fiori d’arancio sono le opzioni migliori. Qualunque sia l’opzione, per preparare una tisana basteranno 5 grammi per erba erba da lasciare in infusione per qualche minuto in 100 grammi d’acqua, dolcificandola con del miele che, specialmente se grezzo, ha effetti emollienti.

L’altrenativa al sorseggiare una tisana, è aumentare la quantità di erbe (da 5 grammi a 15) con cui si prepara e versarla nell’acqua del bagno dove si resterà immersi per 15 minuti. .

Alleato della linea, amico della pelle: il Carrubo!

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Il carrubo, albero da frutto appartenente alla famiglia delle leguminose tipico della macchia mediterranea, ci dona una frutto dal sapore dolce, chiamato carrube o vajane, che può essere consumato sia fresco che essiccato. Parte importante dell’alimentazione quotidiana dei popoli dell’antichità e usato negli anni 80 come sostituto del cacao, il carrube è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B e di vitamine C, E, K e J oltre che di sali minerali come potassio, sodio, calcio e ferro, tra gli altri. Questo frutto viene utilizzato anche a livello cosmetico grazie al suo potere emolliente, idratante e detergente. Una semplice maschera, preparata con mezzo vasetto di yogurt ed un cucchiaio di farina di carrube (eventualmente con l’aggiunta di qualche goccia di olio di mandorle dolci per aumentarne il potere idratante), lasciata in posa per 20 minuti aiuta a ridurre la rugosità dell’epidermide mantenedola elastica. Aggiungendo della farina all’acqua del bagno, invece, oltre ad avere un effetto idratante si potranno sfruttare le proprietà rinfrescanti di questo ingrediente che ha il potere di lenire le infiammazioni. Il carrube gode anche di proprietà curative legate all’apparato digerente, in particolare i frutti, se freschi, godono di proprietà lassative mentre, una volta secchi, hanno proprietà astringenti e di disinfezione del tratto intestinale, grazie alla loro capacità di assorbire le tossine che causano le infezioni. Un metodo per sfruttare queste proprietà è quello di preparare una tisana con 50 grammi di farina di carrube in un litro di acqua da bere più volte durante la giornata. Questo prodotto, indicato anche per i bambini, si rivela inoltre ottimo contro colite, gastroenteriti, colon irritabile e infezioni varie che possono colpire il tratto intestinale. Il carrube è altresì un ottimo coadiuvante nelle diete perché, grazie al suo sapore dolce, aiuta a tenere alto il morale ed inoltre, vista la sua legnosità, deve essere masticato a lungo e favorisce così un senso di sazietà senza un eccesso calorico, ma anzi con un apporto nutritivo di rilievo vista la presenza di fibra, vitamine e sali minerali. Inoltre, non contenendo glutine, è indicato ai celiaci. Pur essendo il frutto di questa pianta la parte più comunemente impiegata, non va scordato che con le foglie è possibile preparare un decotto utile per liberare bronchi e polmoni in modo del tutto naturale.

Per favorire la digestione: la Pimpinella (o anice verde)!

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Ricchissima di resine, utilizzata fin dall’antico Egitto per le sue virtù terapeutiche, questa pianta gode di una buona presenza di elementi come grassi, proteine e carboidrati. Al giorno d’oggi, la pimpinella è principalmente utilizzata in caso di tosse insistente e per le sue proprietà mucolitiche ma non va scordato che cura anche le patologie del tubo digerente, in particolar modo quelle provocate da stress e nervosismo, grazie all’azione calmante e digestiva. I semi, con il loro sapore aromatico che li rende adatti ad insaporire le pietanze, sono anche ottimi per preparare degli infusi adatti a calmare il sistema nervoso. La pimpinella è indicata, grazie alla sua capacità di stimolare l’appetito, per persone debilitate da malattie o che soffrono patologie più gravi, come l’anoressia. E’ possibile quindi preparare una tisana lasciando in infusione 3 grammi di parte aerea in 100 grammi d’acqua calda. Questa bevanda va assunta prima di ogni pasto principale. Un estratto di questa pianta si rivelerà invece un otttimo spasmodico o espettorante nelle malattie mucolitiche. In questo caso, si pongono a macerare per 8 ore 5 grammi di pianta in 100 grammi di acqua fredda. Trascorso il tempo, si filtra il tutto e si fa bollire metà dell’acqua ricavata che poi andrà aggiunta all’altra metà tenuta da parte. I semi sono invece consigliati per la preparazione di un liquore che, bevuto dopo i pasti, aiuta a far digerire, lenisce i gonfiori allo stomaco e tonifica le gengive. Lo si prepara con 40 grammi di semi di pimpinella, 2 grammi di coriandolo, una scorza di cannella , un paio di chiodi di garofano, la scorza di un’arancia, un bastoncino di vainiglia, 400 grammi di alcool a 90 gradi, 400 grammi di zucchero, 400 grammi di acqua. Dopo aver lasciato macerare le erbe nell’alcool per 20 giorni in un barattolo di vetro, da agitare due volte al giorno, lasciato in un luogo buio e lontano da fonti di calore. Trascorsi i 20 giorni, si fa sciogliere lo zucchero nell’acqua calda e, una volta raffreddato, lo si aggiunge al macerato prima di imbottigliare il liquore.

Antinfiammatoria e drenante: la Pilosella!

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Fin dall’antichità questa pianta è stata utilizzata come antinfiammatorio, diuretico e drenante e soprattutto come integratore in una dieta eccessivamente proteica. Capace di depurare il corpo in breve tempo, è molto apprezzata anche per la sua capacità di contrastare la cellulite e l’accumulo di liquidi grazie alla presenza di flavonoidi che la rendono altamente diuretica. In campo estetico viene riconosciuta anche la sua capacità di smuovere il grasso adiposo solitamente difficile da sciogliere. Non vanno però sottovalutate le sue proprietà antibiotiche, particolarmente consigliate per la cura della febbre di Malta. Per combattere la ritenzione idrica è sufficiente lasciare in infusione per 10 minuti 10 grammi di fiori freschi in una tazza di acqua bollente, assumerlo al mattino a digiuno e prima dei pasti principali. In caso di infiammazioni gengivali o che coinvolgono la  trachea è consigliabile invece lasciare in infusione 2 cucchiai da caffè di pilosella essiccata per 10 minuti in 300 grammi d’acqua calda e assumere la tisana, non zuccherata, due volte al giorno. Questa preparazione è ottima anche per gargarismi e sciacqui.

Contro le malattie da raffreddamento, la Piantaggine!

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Fin dall’antichità questa pianta è stata sfruttata per le sue proprietà rinfrescante, diuretica e depurativa e astringenti intestinali oltre che per la sua capacità di lenire le punture di zanzare. Assumibile anche da bambini e anziani, il suo consume per uso interno è consigliabile per i disturbi legati alle malattie da raffreddamento. Questa pianta si trova in commercio sotto semi per coltivarla in casa o per preparare decotti ma anche sotto forma di estratto o crema lenitiva utile in presenza di bruciori e dolori provocati dalle punture di insetti. Inoltre si possono trovare pillole, sciroppi ed estratti adatti a fluidificare la tosse. Con le foglie fresche è possibile preparare un infuso utile per i disturbi legati al tratto intestinale, per la tosse stizzosa e per le affezioni catarrali: si lasciano riposare 3 grammi di foglie in 100 di acqua calda fino a che il preparato non è tiepido. Dolcificato, se ne consiglia l’assunzione tre volte al giorno. Per sfruttare gli effetti depurativi è indicato un decotto, da assumere prima di andare a dormire, facendo bollire 5 grammi di foglie in 100 grammi d’acqua per qualche minuto. Con questa preparazione si possono effettuare anche dei cataplsmi adatti a curare ulcere delle gambe e piccole ferite.

Da digestivo ad antipiretico: tutti i pregi della Genzianella!

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Questa pianta, utilizzata fin dall’antichità come rimedio curativo, vanta proprietà digestive, antianemiche, vermifughe, antipiretiche e antifermentative. Coadiuvente del funzionamento epatico, aiuta a risolvere patologie legate al fegato e, grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di globuli bianchi, è in grado di accrescere le difese immunitarie dell’organismo. E’ utile anche in caso di febbre, visto che ha la capacità di far diminuire la temperatura corporea. Oltre a ripristinare il giusto equilibrio della flora batterica, godendo di una discreta quantità di acido tannico, questa pianta gode di effetti astringenti benefici per l’intestino. Inoltre la genziocaulina, principio che le conferisce il sapore amaro, ha effetti vermifughi, antipiretici e digestivi. Per godere degli effetti benefici della genzianella, oltre ad utilizzare le tinture, è possibile preparare una tisana con la parte interna dei fiori: ne bastano tre grammi lasciati in infusione per circa 20 minuti in una tazza d’acqua bollante. E’ preferibile assumerla prima dei pasti principali. Questa tisana è un toccasana per l’organismo in quanto lo stabilizza rinforzandolo, aiuta in caso di anemia, è consigliata ai pazienti convalescenti ed è un ottimo rimedio contro l’inappetenza. La sua assunzione è da evitare in caso di gravidanza o allattamento e in presenza di gastriti o ulcere.

Il digestivo che cura anche i mali stagionali: il Genepì!

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Noto per il liquore che se ne ricava, il ginepì è soprattutto utilizzata per le sue proprietà, che risiedono sia nelle sommità dei fiori che nelle radici. I rimedi che questa pianta assicura sono principalmente legati ai suoi principi amari, ad esempio il cineolo, che favoriscono la digestione. Altre proprietà sono cicatrizzanti, espettoranti, stimolanti, balsamiche, anti-spasmodiche e toniche. In particolar modo, gli estratti sono efficaci nella cura di diverse patologie dell’apparato respiratorio come bronchite ed asma, favoriscono la sudorazione e l’abbassamento della febbre, leniscono le ferite e alleviano spasmi intestinali e tosse. Per sfruttare le capacità di questa pianta, senza ricorrere al liquore, basta lasciare in infusione per alcuni minuti 6 grammi di sommità fiorite in una tazza d’acqua, da consumare una volta al giorno, dopo mangiato.

Un antibiotico naturale: il Gelso!

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Quest’albero rappresenta una delle migliori fonti di principi attivi presenti in natura, tanto che la fitoterapia ne sfrutta sia le foglie che le radici, la corteccia ed i frutti. Per quanto riguarda il gelso bianco, una delle sue proprietà principali è la capacità diuretica e lassativa dei suoi frutti mentre il gelso nero è anche un valido decongestionante, rinfrescante, tonico e lenitivo con proprietà depurative e, limitatamente alle foglie, antobiotiche. Questa specie è inoltre un’ottima fonte di tannini, utili in caso di lievi gastriti, e di acido folico, un antianemico, nonchè di carotenoidi e antocianine, ottimi rimedi per la protezione del sistema circolatorio. L’utilizzo delle diverse parti di questa pianta sono particolarmente indicati per le persone affette da diabete di tipo A e B, in quanto la sua proprietà ipoglicemizzante ha la capacità di abbassare il livello di zuccheri nel sangue in caso di iperglicemia e di ridurlo pochissimo in caso di glicemia nella norma. Per sfruttare le proprietà antibiotiche e diuretiche del gelso nero è sufficiente lasciare in infusione alcune foglie fresche in una tazza d’acqua bollente per alcuni minuti e assumere la bevanda prima dei pasti. Contro l’ipertensione basta invece far macerare alcune foglie fresche in un litro d’acqua bollente da bere lungo l’arco della giornata. Per sfruttare le proprietà depurative vanno invece lasciate bollire per circa tre minuti. Infine, con la corteccia è possibile preparare un decotto valido per stimolare l’appetito: si porta ad ebollizione mezzo litro d’acqua a cui si sono aggiunti dai 20 ai 30 grammi di corteccia, una volta raffreddato, va dolcificato con del miele.

Ritrovare la forma con il Fucus!

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La prima attività benefica che viene in mente pensando a quest’alga è il suo supporto nella fase di dimagrimento grazie alla capacità di stimolare il metabolismo basale e di creare un gel all’interno dello stomaco, che genera un senso di sazietà che permette di ingerire meno cibo. Ottimo integratore di iodio, il fucus è utilizzato in fitoterapia per trattare problematiche legate alla funzione tiroidea e per combattere il reflusso gastro-esofageo e, in generale, i problemi legati alla gastrite. Grazie agli alginati presenti, il fucus è sfruttato anche nell’industria alimentare, come gomma naturale per la produzione di formaggi e dolci tipo budini, mentre in agricoltura trova impiego come foraggio o fitoterapico. Oltre ad essere un coadiuvante nei regimi dietetici, quest’alga viene usata anche per la creazione di prodotti anticellulite e snellenti. Qualsiasi sia l’uso che se ne faccia, dev’essere comunque limitato per donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento ed è da evitare in caso di ipertiroidismo ed ipertensione. Inoltre, va assunta per periodi limitati intervallati da delle pause. Per favorire il dimagrimento è consigliata una miscela di fucus, semi di finocchio e regina dei prati: si porta a bollore l’acqua prima di aggiungervi il preparato che viene lasciato sobbollire per due minuti, tolto dal fuoco, lo si lascia riposare per due minuti prima di filtrare e bere.

Non solo fragole! Le proprietà della Fragaria!

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Non solo ci dona le fragole, questa pianta è ricca di prorietà benefiche. Nel dettaglio: la fragaria vesca, conosciuta come fragola di bosco, e la fragaria ananassa, la fragola comune, godono di prorietà antinfiammatorie, diuretiche, depurative ed aiutano ad abbassare la pressione sanguigna mentre la fragaria vitis è utile in presenza di patologie epatiche. La fragaria vitis si presta ad essere assunta sotto forma di compresse, la specie vesca è adatta a preparare una gustosa tisana: basta lasciare in infusione per 5/10 minuti un cucchiaio raso di pianta in una tazza di acqua bollente, avendo cura di coprire il tutto. Secondo la necessità, è consigliabile berne da 1 a 3 tazze al giorno.

Depurarsi con il Fieno Greco!

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Conosciuto da antichi egizi, greci e romani, il fieno greco è una delle piante medicinali più antiche. Gode di proprietà antisettiche ed antinfiammatorie, espettoranti e febbrifughe ed è un noto rimedio contro il mal di gola. Questa pianta è anche utilizzata come afrodisiaco e stimolante in caso di calo del desiderio sessuale. Con una crema prodotta dalle sue foglie è possibile curare e prevenire la comparsa di punti neri, brufoli, rughe ed altri inestetismi dell’epidermide che ne trae beneficio restando tonica, giovane e idratata grazie alle proprietà emollienti della pianta. Essendo anche lenitivo, è inoltre prezioso per medicare le ferite. Alleato nella lotta contro la cellulite, il fieno greco è inoltre ricco di fibra solubile che lo rende un valido aiuto nei processi di perdita del peso: inibisce la fame e facilita infatti il processo digestivo. Per preparare un decotto depurativo, da consumare preferibilmente al risveglio, si fanno bollire 12,5 semi di fieno greco in 250 centilitri d’acqua e li si lasciano in infusione per altri 15 minuti prima di filtrare e assumere la bevanda calda.

Un antinfiammatorio naturale: il Farfaraccio!

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Gli estratti di questa pianta, che hanno proprietà lenitive ed emollienti, sono utili nella cura di tosse, raffreddore, asma e rinite allergica. Godendo di proprietà antimicotiche ed antinfiammatorie, è poi consigliato in presenza di patologie  che afferiscono gli apparati gastrointestinale, urinario e genitale. Antispasmodico, il faranaccio può essere somministrato per combattere l’emicrania ed i dolori che accompagnano il ciclo mestruale. Non va infine sottovalutato il suo potere calmante, che agisce positivamente in presenza di ansia, agitazione ed insonnia nervosa. In campo erboristico, vengono utilizzate tutte le parti della pianta, generalmente essiccate, anche se per calamare la tosse e curare un mal di gola è consigliabile utilizzare le foglie appena colte. L’infuso, indicato per la cura delle patologie parainfluenzali e per contrastare mal di testa, asma e sintomi di allergia, viene preparato lasciando in infusione per qualche minuto 2 grammi di fiori in 100 grammi di acqua bollente e va assunto due o tre volte al giorno. Non solo per uso interno, il farfaraccio può essere anche utilizzato per imberne delle garze da lasciare in posa per 10 minuti allo scopo di placare rossori ed irritazioni cutanee, mentre sotto forma di decotto decongestiona l’epidermide del viso donandole tonicità ed elasticità. L’alta concentrazione di alcaloidi presenti in questa pianta la rende sconsigliabile per chi soffre di problemi epatici perchè potenzialmente tossico per il fegato.

Una pianta di salute: l’Erba Cipollina!

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Considerata anticamente una pianta dalle proprietà magiche, l’erba cipollina è oggi quasi indispensabile in cucina, dove si usano tutte le sue parti: foglie, bulbi e fiori. Oltre che apprezzata per la sua essenza aromatica, quest’erba è riconosciuta per le sue proprietà digestive, diuretiche, cicatrizzanti, antisettiche e mucolitiche. E’ dunque consigliata la sua assunzione in caso di  mal di stomaco e gonfiore addominale ma anche in presenza di malattie da raffreddamento per la sua azione disinfettante e la sua capacità di favorire il decongestionamento delle prime vie aeree. E’ anche indicata per chi soffre di problemi cardiaci e di ipertensione per le sue proprietà ipotensive. Pur essendo conosciuti principalmente gli infusi, anche l’olio ricavato da questa pianta ha diverse applicazioni: elimina le antiestetiche macchie cutanee e può essere passato sulla pelle per allontanare le zanzare mentre frizionato sul cuoio capelluto arresta la caduta dei capelli. La sua polpa favorisce invece la cicatrizzazione di piaghe e ferite e fa maturare i brufoli. Passando agli infusi, un decotto ottenuto facendo bollire dieci grammi di erba cipollina in cento ml di acqua, assunto la mattina, ha un effetto diuretico mentre contro le infezioni intestinali va assunto tre volte al giorno aggiungendo un po’ di succo di limone. Per quanto riguarda l’azione mucolitica si consigliano invece quattro o cinque tazzine al giorno preparate con venti grammi di erba cipollina e cento ml di acqua con un’infusione di almeno un quarto d’ora.

La salute arriva dalle piante: l’Erba Benedetta!

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Mentre le radici di questa pianta sono principalmente utilizzate in fitoterapia, le foglie vengono impiegate in cucina. Grazie al loro sapore delicato, possono essere sia unite all’insalata che consumate, una volta lessate, come contorno di piatti a base di carne o pesce mentre le radici, simili per composizione ed aroma ai fiori di garofano, si prestano ad essere usate come spezie. L’Erba benedetta è in grado di regolare il flusso mestruale e di fermare possibili emorragie interne, purifica l’apparato gastro-intestinale, regolarizza l’attività intestinale e la digestione e combatte l’inappetenza, favorendo il ripristino di un ciclo alimentare regolare. Per preparare una tisana con questo rizoma è sufficiente tagliare una radice a pezzetti e lasciarla in infusione per un quarto d’ora in una tazza d’acqua bollente.

Il rimedio contro i mali stagionali: l’Enula!

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Questa pianta è ancora sottoposta a studio da parte dei ricercatori erboristici ma sembra abbia funzioni sia digestive che anticatarrali e viene utilizzata in caso di bronchiti e raffreddamenti, inoltre calma gli attacchi di tosse acuta. Disinfettante per l’intestino, è ottima per le vie biliari. Costituita al 40% da enulina, è in grado di contrastare il colesterolo ed i triglicerici presenti nel sangue ed è utilissima anche in presenza di ipertensione arteriosa. Infine, l’enula gode di spiccate virtù antibiotiche ed è indicata per vari tipi di herpes, leucorrea ed amenorrea. Con la radice di questa pianta si possono preparare sia un decotto che una tisana. Per il decotto si lasciano bollire 20 grammi di rizoma in 300 grammi d’acqua per 10 minuti e lo si assume 3 o 4 volte al giorno nella quantità di una tazzina di caffè. In alternativa si può usare imbevendone delle garze e poggiandole su eczemi e zone psorisiache. Per una tisana si lasciano in infusione per alcuni minuti 15 grammi di radice in 100 grammi d’acqua, anche questa bevanda è da assumere nella quantità di una tazzina di caffè dalle 3 alle 4 volte al giorno. E’ possibile procurarsi della polvere di Enula, miscelata con altre erbe officinali a seconda della patologia. Abbianata al Timo, ad esempio, cura la tosse insistente mentre con il Berberi è un disintossicante per la morfina. Considerato che gli studi ancora proseguono, è sconsigliata l’assunzione da parte di donne in gravidanza o in fase di allattamento.

La pietra che fa bene al cuore: la Morganite!

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Questa pietra rosa, appartenente al gruppo dei berilli, riduce lo stress ed è quindi indicata nelle malattie ad esso collegate: cardiopatie, esaurimenti nervosi, capogiri e impotenza. Sostiene la stabilità emotiva mentre si realizzano i cambiamenti psicosomatici e, grazie alla sua azione ossigenante sulle cellule, è un ottimo coadiuvante nel trattamento della tubercolosi, dell’asma, dell’enfisema e delle vertigini. La morganite rafforza le difese del sistema immunitario, aumenta la vitalità fisica, stimola l’attività mentale, migliora la circolazione sanguigna e tonifica il cuore. A livello psichico, stimola la chiarezza mentale e l’equilibrio emotivo, favorisce l’armonia dell’individuo con l’ambiente che lo circonda e dispensa gioia di vivere. Aiuta ad uscire dall’egoismo, dalla miopia mentale e dalla tendenza al biasimo e porta alla luce i bisogni rimossi dell’anima ed i sentimenti inespressi. Ancora, questa pietra spazza via il vittimismo e predispone a ricevere amore incondizionato.

Cura le vie respiratorie con l’Elicriso!

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Questa pianta, il cui nome deriva da “Elios” (sole) perchè i suoi fiori splendono al massimo quando sono illuminati dai suoi raggi, ha capacità sedative, stimola la circolazione sanguigna, è un ottimo antinfiammatorio ed un buon rimedio per la tosse e non presenta effetti collaterali. Antinfiammatorio per le vie respiratorie, indicato per curare patologie croniche, asma e disturbi allergici,  l’elicriso ha proprietà espettoranti e sedative. Viene utilizzato anche per creare pomate calmanti per la cute, creme per la pelle grassa ed anti comedogene nonchè in creme solari. Grazie alle sue proprietà calmanti, è indicato anche in presenza di artiti, dolori reumatici ed emicranie. Amico della circolazione, è adatto a curare disturbi quali vene varicose e di microcircolo, soprattutto agli arti inferiori. Per uso interno, come espettorante, rimedio per la tosse ed antinfiammatorio, lo si può assumere lasciando in infusione 2 grammi di fiori essicati per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente. Va assunto due o tre volte al giorno.

Antiossidante e depurativa: la Curcuma!

Curcuma

Tra i benefici che la curcuma apporta all’organismo spiccano la proprietà antiossidante, che aiuta ad eliminare le tossine e protegge dai radicali liberi, e la capacità di combattere l’invecchiamento, in particolar modo della pelle. La curcumina, elemento principale della curcuma, è considerata avere numerosi effetti positivi sulla salute in termini sia preventivi che terapeutici. Ha un forte effetto antidolorifico, utile per il trattamento di dolori intestinali e delle artriti. Questa spezia regola inoltre le funzionalità intestinali ed è in grado di aiutare la digestione, favorendo la depurazione dell’organismo: riduce l’assimilazione degli zuccheri, elimina le tossine e brucia i grassi, oltre a svolgere un’azione anti-colesterolo. Ancora, favorisce la fluidità del sangue, gode di proprietà diuretiche e può essere definita un vero e proprio antibiotico naturale. Per preparare una tisana con la radice di curcuma basta farla bollire in un litro d’acqua e poi filtrarla. Se si dolcifica la bevanda con del miele, gli effetti benefici di questa spezia godranno dell’aggiunta delle proprietà lenitive del miele.

Salute e buonumore con il Crespino!

crespino

Da quest’albero è possibile ricavare degli oli essenziali che agiscono in particolar modo sul metabolismo e risolvono i problemi di acidità di stomaco. Tra gli altri effetti benefichi del crespino ci sono quello astringente, quello diuretico e quello depurativo. Questa pianta, inoltre, è in grado di combattere i batteri che attaccano l’intestino e risulta di grande aiuto in caso di dissenteria. Anche il fegato beneficia dei suoi effetti dato che stimola la produzione di bile ed è indicata per la discinesia biliare oltre ad essere in grado di combattere anche le coliche epatiche. La milza ingrossata può essere curata grazie all’infuso di crespino così come mal di testa, nausea, vomito, influenza, capogiri e svenimenti. Non solo sul corpo, il crespino è utile anche a livello psicologico: permette di affrontare le difficoltà quotidiane con maggiore tranquillità e serenità ed è considerato un rimedio naturale contro l’agitazione, la tensione e la paura. Per preparare un decotto con i frutti dell’albero di lasciano bollire 100 grammi di bacche fresche (o 50 in caso di bacche secche) in un litro d’acqua per circa venti minuti. Con 5 grammi di foglie e corteccia, usati singolarmente, si possono prepare invece degli infusi versandovi sopra acqua bollente e lasciandoli macerare per almeno mezz’ora.

Decongestionante e lenitiva: la Consolida!

Consolida

La principale proprietà di questa pianta, conosciuta fin dall’antichità è quella cicatrizzante: ha infatti il potere di curare anche ferite profonde ed ustioni di un certo grado, ulcere varicose e piaghe. Oltre a questa, presenta tante altre virtù: emolliente, astringente, lenitiva, espettorante e decongestionante. Importante e riconosciuta è anche l’azione antidiarrotica ed astringente di cui si può godere grazie ad un infuso di foglie e radici. Con lo stesso infuso si possono effettuare anche degli sciacqui in caso di accesso o gengive infiammate, oppure può essere utilizzato per effettuare delle applicazioni locali servendosi di un panno intriso. Per ottenere l’infuso si versano 100 grammi d’acqua bollente in una tazza con 5 grammi di radici secche di consolida e si lascia riposare qualche minuto prima di assumerlo dolcificato con poco zucchero o miele.

Diventa responsabile della tua vita con Willow!

willow

Il 38° fiore di Bach è adatto a coloro che covano rancore e invidia verso le persone che vedono come immeritatamente più fortunate, si sentono sfortunati e si sprecano energie nell’autocommiserazione e nel risentimento. Willow respinge la tendenza a dare la colpa agli altri per non dover affrontare le proprie responsabilità ed instilla il desiderio di battersi concentrandosi su se stessi, oltre a donare ottimismo insegnandoci che “attiriamo ciò che siamo” e che la vita è costituita dalla circolarità di causa ed effetto. Questo rimedio è l’ideale per ricominciare ad essere responsabili nei confronti della propria vita e per scoprire in sè la capacità di creare il proprio destino.

Impara ad apprezzare la natura e vederne la bellezza: Crisocolla!

CRISOCOLLA

La pietra ideale per le patologie femminili è anche utile in presenza di problemi digestivi e condizioni artritiche, aiuta a prevenire le ulcere ed è rinfrescante negli stati febbrili. Viene anche definita “la pietra dei cantanti”, visto che eplica un’azione purificante ed anti-infiammatoria dei tratti vocali. Indicata per vincere lo stress emotivo, la Crisicolla regola il battito cardiaco, protegge i polmoni e stimola la funzionalità della tiroide. A livello psichico libera da inibizioni e falsi pudori stimolando al contempo pazienz,a gentilezza e tolleranza. Pietra della pace, dona espressione creativa, capacità di comunicazione e gioia.

Tonica e depurativa: la Centaurea!

centaurea

Questa pianta, dal sapore amaro molto intenso, viene utilizzata sotto forma di infuso, decotto, tisana o liquore e gode di  numerose proprietà, fra cui una delle principali è quella di stimolare l’appetito e favorire la digestione. Grazie al suo essere un stimolante dell’appetito, è indicata in caso di anoressia e di atonia gastrica, per le patologie del fegato e per la colecisti. La centaurea ha inoltre proprietà depurative, antibatteriche e febbrifughe. Per preparare una tisana è sufficiente lasciare in infusione per 5 minuti 2 cucchiaini di pianta essiccata. Da consumarsi preferibilmente mezz’ora prima dei pasti sorseggiandola lentamente.

Impara ad essere tollerante con Beech!

beech

Il terzo fiore di Bach è adatto a quelle persone che hanno bisogno d’imparare a scoprire bontà e bellezza in tutto quello che li circonda solo per riuscire ad essere più tolleranti, comprensivi e miti. Questi individui sono spesso intolleranti e dotati di eccessivo senso critico e tende a chiudersi in se stesso diventando altezzoso e arrogante per difesa. Tutto ciò lo porta a chiudersi in se stesso. Polemico e arrogante, incapace di autocritica e obiettività, non riconosce i propri errori ed ha numerosi scatti d’ira. Becch insegna l’empatia e la tolleranza e spinge ad accettare gli altri rispettando tutto ciò che ci circonda e permette di perdonare le debolezze, proprie ed altrui. Aiutando ad aprirsi al mondo, dona la possibilità di insaurare stabili rapporti umani.

Per depurarsi e curare la pelle: il Cardo dei lanaioli

cardo dei lanaioli

In pochi sanno che sia le radici che le foglie di questa pianta sono ricche di proprietà curative: aiutano la digestione, stimolano la diuresi e favoriscono la sudorazione favorendo così l’espulsione di scorie dannose all’organismo. Sono inoltre utili nei casi di gotta, reumatismi ed artriti. Per uso esterno, il cardo dei lanaioli è utile in caso di psoriasi, eczemi, acne e dermatosi: è sufficiente effettuare dei lavaggi o impacchi con un preparato di foglie essiccate: se ne triturano finemente 30/40 grammi, le si immergono in un litro d’acqua e si lascia il tutto a bollire per mezz’ora. Per favorire la diuresi e depurarsi basta invece preparare un decotto con due grammi di radici mescolate per un litro d’acqua: se ne assume una tazzina da caffè ogni mattina a digiuno.

Un fiore per la salute e la bellezza: il Centocchio!

Questa pianta, oltre ad avere un effetto antinfiammatorio, è utile per la cura delle infezioni e delle irritazioni degli occhi, per sistemare le funzioni gastrointestinali e aumentare il metabolismo e per curare patologie dell’apparato respiratorio come tosse, bronchite e catarro. Non bisogna però scordare che ha inoltre un effetto diuretico, aiuta a liberarsi dalle tossine e, allo stesso tempo, protegge l’organismo dai radicali liberi. Le creme che lo annoverano negli ingredienti sono ottime per la cura della bellezza grazie al loro effetto tonificante, depurativo e ricostituente. In caso di raffreddamento basta lasciare in infusione per 10 minuti due cucchiaini di foglie di Centocchio essiccate per beneficiare delle sue proprietà.

centocchio

Depurativa e febbrifuga: l’acetosella!

Questa pianta è un ottimo antinfettivo, purifica il sangue, è diuretico, depurativo, febbrifugo e rinfrescante e le sue foglie si possono impiegate in cucina sia crude che cotte. La medicina popolare consiglia di utilizzare il succo fresco di acetosella all’inizio di un cancro allo stomaco, contro ulcere e tumori cancerosi interni ed esterni. Per sfruttae appieno le sue proprietà astringenti, diuretiche, depurative e decongestionanti per il fegato si assume invece un decotto ottenuto lasciando bollire per 5 minuti mezzo etto di radici e foglie di acetosella in un litro d’acqua.

acetosella

Troppi dolci di carnevale? L’alloro ti aiuta a digerirli!

Questa pianta, comunemente usata per insaporire i piatti, è anche un ottimo espettorante che aiuta a contrastare gli stati febbrili e la tosse grassa ed è utile per agevolare la digestione, rinforzare lo stomaco e per stimolare l’appetito.Sono inoltre note le proprietà antireumatiche e terapeutiche della gotta dell’infuso e del decotto di alloro, che sono ottimamente impiegati anche nella cura di distorsioni e slogature. Per facilitare la digestione di tutti i dolci carnevaleschi basta preparare un infuso con tre foglie spezzettate lasciate a macerare per 10-15 minuti in una tazza d’acqua calda e una scorzetta di limone non trattato.

alloro

 

Combatti la stanchezza e lo stress con il rosmarino!

Nonostante sia usato regolarmente in cucina per insaporire i piatti, non tutti conoscono le molteplici proprietà rosmarino. Questa pianta è un potente energetico che combatte la stanchezza grazie alla sua azione fortemente energizzante ed aiuta inoltre il corpo a disintossicarsi favorendo la digestione. Questo arbusto serve anche a purificare il sangue ed a migliorare la circolazione. Un infuso al rosmarino è utile per combattere stanchezza, stress, colesterolo, disturbi al fegato e persino depressione, è anche utile per prevenire questi disturbi dato che attiva e protegge le ghiandole surrenali. Per preparare questa bevanda basta lasciare in infusione un cucchiaio di foglie essiccate per 20 minuti circa.

rosmarino

Rinforza le ossa con l’equiseto!

Questa pianta contribuisce al metabolismo osseo e favorisce la remineralizzazione del sistema osteo-articolare e dei tessuti duri come unghie e capelli, è consigliato quindi in caso di fragilità delle unghie, perdita dei capelli, osteoporosi, accrescimento scheletrico degli adolescenti, postumi di fratture, artrosi e tendiniti. L’equiseto è inoltre diuretico e ha un’azione astringente sui vasi sanguigni, utile contro la fragilità capillare.  Per sfruttare le sue proprietà basta unire un cucchiaio raso di sommità ad una tazza d’acqua fredda da portare poi ad ebollizione per qualche minuto. Lasciare quindi in infusione per 10 minuti avendo cura di coprirlo per non disperdere le sostanze volatili.

equiseto

Sciogli le tensioni e lascia entrare il benessere con la Malva!

La malva ha molteplici proprietà: si presta a curare ogni tipologia di infiammazione presente nel corpo, contrasta le infezioni ed è un calmante naturale che scioglie le tensioni favorendo al contempo una senszione di benessere. Questa pianta agisce inoltre sulle cellule, favorendone la rigenerazione ed è un ottimo coadiuvante per la digestione. Per sfruttarla appieno è sufficente preparare una tazza di tisana con un cucchiaio di malva secca: la si sminuzza e la si lascia macerare in acqua per circa 20 minuti, si mette il tutto sul fuoco portando l’acqua ad ebollizione e quindi si lascia riposare per qualche minuto prima di filtrare e bere.

Malva

Ai dolori di lieve entità ci pensa l’Alchemilla

Conosciuta anche come erba stella, questa pianta svolge un’azione analgesica e blandamente sedativa. Non solo, svolge un’efficace azione di vasocostrizione agendo come anti emorragico di media entità, ha un elevato potere anti ossidante che contrasta la liberazione di radicali liberi e contribuisce a mantenere un equilibrio metabolico dell’organismo, ha proprietà diuretiche e depurative e regolarizza l’attività ormonale, favorendo il benessere fisiologico dell’organismo oltre a diminuire l’assorbimento del colesterolo e regolare il metabolismo lipidico. Per preparare una tisana si lasciano in infusione per 30 minuti 4 cucchiaini di foglie essiccate.

alchemilla

Non solo per una notte serena… la Camomilla!

Conosciuto come fiore che favorisce il riposo notturno, della camomilla s’ignorano molte sue proprietà medicinali. Già gli Antichi Egizi consideravano la camomilla per dolori agli arti e nevralgie attribuendole anche proprietà febbrifughe, mentre da alcuni era considerata la panacea di tutti i mali. Nel Medioevo la camomilla era ritenuta un ottimo aiuto contro la stanchezza, per le sue proprietà toniche. Per sfruttarle basta lasciare in infusione per 10 minuti un cucchiaio di fiori essiccati.

camomilla

Digerisci meglio con l’achillea!

Una tisana preparata lasciando in infusione per 5 minuti 1,5 grammi di achillea facilita i processi digestivi, migliora l’appetito e calma i bruciori di stomaco. L’achillea combatte anche la ritenzione idrica, aiutando a sconfiggere gli inestetismi della cellulite.

Scaccia la tosse con la Viola del Pensiero!

Oltre ad essere utile, usato localmente, in caso di affezioni cutanee, la viola del pensiero è un ottimo rimedio naturale in presenza di tosse e mal di gola. Basta preparare una tisana lasciando in infusione per 10 minuti 1,5 grammi di parti aeree del fiore.

viola del pensiero

La lavanda augura a tutti la buona notte!

Questo fiore conosciuto per il suo profumo ha proprietà rilassanti, lenitive e balsamiche. E’ indicata per attenuare il mal di testa, il senso di nausea ed il singhiozzo, calma gli spasmi muscolari ed aiuta la funzionalità epatica. Sotto forma di tisana aiuta a combattere lo stress ed il mal di testa nonchè le malattie da raffreddamento. Un infuso di lavanda si prepara con mezzo cucchiaio di fiori in una tazza d’acqua calda per 5 minuti.

La tosse se ne va con la liquirizia

La liquirizia è usata in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato. Al giorno d’oggi vengono anche riconosciute le sue proprietà digestive, diuretiche, antinfiammatorie, espettoranti e protettive della mucosa gastrica. Amica della pelle, questa pianta è un ottimo rimedio naturale in presenza di infiammazioni cutanee grazie anche alla sua proprietà cicatrizzante. In caso di tosse è possibile assumerla sotto forma d’infuso, preparato con 4 gr di liquirizia per tazza.

“La dea dell’amore” suggerisce la noce di cola

Una bevanda preparata lasciando in infusione per 10 minuti 2 grammi di noce di cola, oltre ad essere una buona alternativa al caffè,  stimola il sistema nervoso centrale, aiuta ad attenuare emicranie e nevralgie, ha un effetto stimolante, eccitante, antifatica ed energetico. E’ inoltre un tonico per il muscolo cardiaco, efficace in caso di stanchezza e depressione ed è un toccasana durante le convalescenze.

Fai il pieno di vitamina C con l’acetosa!

Oltre ad essere utilizzata in cucina, ad esempio nelle insalate o per prepare una salsa verde adatta ad accompagnare carne e pesce, lquesta pianta aiuta a combattere l’anemia ed è nota per le sue proprietà depurative e tonificanti. Per un pieno di vitamina C è sufficiente lasciar sobbollire un cucchiaio di acetosa in 250 gr d’acqua per 10 min, lasciare poi riposare la preparazione per ugual tempo prima di filtrare.

Per aspera ad astra… con lo Sweet Chestnut!

Il 31° fiore di Bach è d’aiuto quando si è assaliti dal pessimismo e ci si sente con le spalle al muro. La sua assunzione porta con sè la capacità di vivere il vuoto accettando l’aiuto degli altri. Ci si sente arricchiti dall’esperienza del dolore e si ricomincia a guardare alla vita con speranza, pronti ad affrontare i cambiamenti ed accogliere le novità in arrivo.

Primi sintomi dell’influenza? La primula viene in tuo soccorso!

La primula, indicata nella fase iniziale dell’influenza, agisce sulla raucedine, contro il catarro e per calmare gli attacchi di tosse. Per preparare un infuso, da bere 2 o 3 volte al giorno, mettere uno o due cucchiaini di radice  sminuzzata e di fiori in una tazza di acqua bollente, quindi lasciare in infusione per 10 minuti.

Escolzia: il fiore d’oltreoceano che rilassa e calma il dolore

L’escolzia è utile in caso di ansia, stress,  disturbi del sonno, disturbi psicosomatici, irritabilità, flessione dell’umore, dolori di natura psichica e nervosismo. Ha anche un’azione antispasmodica e analgesica, ottima quando si soffre di crampi notturni, sindromi dolorose, mal di testa, spasmi colici e biliari, tosse e distonia neurovegetativa. Per sfruttare le sue proprietà basta lasciare in infusione per 10 minuti un cucchiaio raso di sommità della pianta.

Passiflora: contro la frenesia della vita moderna!

Stati d’ansia, nervosismo, tachicardia… per alleviare lo stress si può provare un infuso di passiflora: dona serenità e scaccia l’ansia! Basta lasciarne 5 gr in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente.

Basta rimuginare! Metti ordine tra i tuoi pensieri con il White Chestnut

Il 35° fiore di Bach aiuta a combattere i pensieri ripetitivi e l’iperattività mentale, l’ossessione per i ricordi e la mancanza di obbiettività. Grazie a lui la mente non subisce più i pensieri ma li domina, il turbamento si placa ed è più facile trovare soluzioni!

Pronto soccorso per l’anima: la rodonite!

La rodonite, oltre ad accellerare la guarigione delle ferite e a rinnovare le energie vitali sul piano fisico, aiuta a trasformare e rinnovare la propria vita superando antiche ferite, dolori subiti, rabbia e frustrazione. Ideale per conquistare fiducia nelle proprie capacità, questa pietra amplifica i sentimenti e l’amore per se stessi e per gli altri e dona calma ed autocontrollo nei momenti di crisi.

Stress e nervosismo? Bevici su… della melissa!

La melissa aiuta in caso di stress, nervosismo e ipereccitabilità nervosa. Toccasana in caso di dolori mestruali, questa pianta è anche un ottimo digestivo e un efficace antivirale e antibatterico, utile per curare disturbi di colon irritabile, gastrite, nausea o vomito. Preparare una tisana con questa pianta dalle molte virtù è semplice: si fanno bollire le foglie essicate assieme a scorza di arancio o di limone in abbondante acqua per 2 minuti prima di spegnere il fuoco, quindi si lascia il tutto in infusione per 10 minuti circa.

Neutralizza lo stress e attuenua la stanchezza con il gelsomino!

Il gelsomino ha proprietà rilassanti, sedative ed antidepressive. E’ anche indicato per chi soffre di problemi cutanei, per tonificare i muscoli e placare la tosse. Per sfruttare i suoi benefici si può preparare una tisana lasciando in infusione per 5 minuti due cucchiaini di fiori.

La pianta amica del cuore che placa l’ansia: il biancospino!

Il biancospino provoca una dilatazione dei vasi sanguigni che interessano il cuore ed è molto indicato in casi di angina pectoris, nell’ipertensione arteriosa di origine nervosa e negli stati di iper eccitazione. Aiuta inoltre a ridurre i depositi di colesterolo nelle pareti dei vasi sanguigni ed è un ottimo stabilizzatore della pressione. Il biancospino ha anche proprietà sedative sul sistema centrale nervoso, utili per calmare l’ansia e favorire il sonno.
Preparare una tisana è semplice: basta lasciare in infusione per 12 minuti 5 gr di fiori in mezzo litro d’acqua.
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