Il cancro al seno della loro madre era peggiorato e per questo tre sorelle americane. Sarah, Kaylee e Jodie Swales, di 19, 21 e 22, hanno deciso di sposarsi lo stesso giorno. Era il 26 ottobre quando hanno pronunciato il fatidico sì. Appena 12 ore più tardi, Becky, la madre, è morta. Il ricevimento, che è stato possibile anche grazie alle donazioni sul web, è avvenuto pochi giorni dopo la morte della mamma delle tre sposine che l’hanno ricordata con dei filmini durante la serata. Ora le tre spose hanno ricevuto le foto dell’album di nozze, come spiega il Daily Mail, e hanno rivisto la madre in quelle ultime ore di vita. Una delle sorelle ricorda: “La cerimonia ha avuto un sapore agrodolce”. E aggiunge: “Senza di lei il nostro matrimonio non sarebbe stato lo stesso”.
Non molto tempo fa, nel corso della trasmissione Verissimo, Federica Pelleggrini spiegava che nei progetti futuri suoi e di Filippo Magnini c’è anche il matrimonio. Al riguardo, l’altra metà della coppia d’oro del nuoto italiano, a margine dell’evento Gazzetta “All Star Night”, organizzato per illustrare il programma di iniziative della Rosea, ha “congelato” l’idea spiegando che comunque i tempi non sono brevi: “Nel 2014 non penso, piu’ avanti speriamo che ci si sposi. Sicuramente in Italia e non in America, fra qualche anno”.
Il fatidico sì ci sarà o almeno è nei progetti di Federica Pellegrini e Filippo Magnini. In un’intervista che la campionessa ha rilasciato a Verissimo e che domani andrà in onda su Canale 5 la nuotatrice ha dichiarato: «Pochissimi lo sanno, ma prima delle gare, molto spesso piango. Mi è successo anche prima degli ultimi Europei. Si tratta solo di una reazione nervosa, niente di grave».
Poche settimane fa Federica, che è diventata campionessa anche nel numero di fans sui social network, ha postato proprio su Twitter la foto di un tenero bacio con Filippo Magnini, a suggello dell’amore ritrovato, e ai microfoni di Verissimo racconta: «Per la prima volta nella vita ho voluto condividere con gli altri, come una ragazza normale, una sensazione forte».
Alla domanda se nell’aria c’è profumo di fiori d’arancio, la Pellegrini risponde: «È troppo presto, per tutto quello che io e Filippo abbiamo vissuto negli ultimi tre anni di relazione. Ma – aggiunge – sia nel mio futuro che in quello di Filippo, visto che abbiamo raggiunto una certa serenità, il progetto c’è».
Matrimonio che non poteva certo passare inosservato quello tra l’ex spogliarellista e attivista Gypsy Taub, di 44 anni, e il 20enne Jaymz Smith: Iidue si sono sposati infatti nudi nel Municipio di San Francisco. La Taub combatte da circa un anno per l’abolizione della legge cittadina che vieta qualsiasi nudità in pubblico: “Il nostro matrimonio è anche una protesta. Dopo il matrimonio, tuttavia, al posto del tradizionale festeggiamento un’amara sorpresa: poco dopo essere usciti dal municipio i due sono stati coperti e arrestati.
Prima di entrare in Parlamento, il deputato pentastellato Carlo Sibilia, diventato celebre per la sua spedizione di protesta alla riunione annuale del gruppo Bildeberg, proponeva una legge che consenta i matrimoni omosessuali. In seguito, però, ha fatto un passo oltre e propone la legalizzazione di unioni “di gruppo”, e “tra specie diverse”. Nello spazio sul blog dedicato alle proposte legge scriveva infatti: “Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) , a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti”. Resta da capire come intenda attestare il consenso di specie diverse da quella umana… avrà trovato un modo in questo tempo?
La notizia la dà “Chi”, il settimanale diretto da Alfonso Signorini, che rende noto che Valentino Rossi sta per mettere fine ai suoi giorni da scapolo. Il Dottore, infatti, sarebbe in procinto di fare il grande passo con la fidanzata Linda Morselli. “Tenetevi forte – fa sapere la rivista – perché Valentino Rossi ha deciso di sposare la sua fidanzata, Linda Morselli. La coppia sta organizzando la cerimonia religiosa a Limbiate, la cittadina alle porte di Milano dove abita la modella”.
Il matrimonio è stato rimandato a lungo ma ora sembrerebbe giunto il tempo, per Brad Pitt e Angelina Jolie, di arrivare all’altare. Stando a quanto riportato dal Daily Star, la coppia starebbe progettando quattro feste di nozze con la prima che potrebbe aver luogo il 18 dicembre, giorno del 50° compleanno di Brad, in Australia, dove Angelina sta girando il suo ultimo film, ‘Unbroken’. Qui la Jolie vorrebbe una cerimonia in stile aborigeno al sorgere del sole. Dopo di che, nei primi mesi del 2014, sarebbe prevista una cerimonia intima a Los Angeles o a New York a seguito della quale si dirigeranno nelle Bahamas dove sono state sparse le ceneri della madre di Angelina, Marcheline Bertrand, morta di cancro a 56 anni. Il gran finale, invece, è previsto in Francia, il prossimo maggio, in concomitanza con il festival di Cannes. Brad Pitt e Angelina Jolie stanno assieme dal 2005 e sono fidanzati dal 2012: riusciranno ora a convolare a nozze?
In America amano stupire e creare flash mob anche per fare una proposta di matrimonio. A volte, poi, riescono a superarsi. Ne sa qualcosa una cheerleader dei Chicago Bulls, Ariana Rosado, che difficilmente dimenticherà la partita che la sua squadra ha disputato contro il Miami Heat. Nell’intervallo tra il terzo e il quarto tempo infatti, assieme alle altre “Luvabulls”, è scesa in campo per una delle loro esibizioni solo per ritrovarsi al centro di una coreografia che non si aspettava: quella preparata dal suo fidanzato per chiederle di sposarlo.
Ronaldo, all’anagrafe Luís Nazário de Lima, ex attaccante di Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan, ha chiesto la mano a Paula Morais, con la quale è fidanzato da meno di un anno. La notizia che l’ex calciatore si sposerà per la quarta volta (in precedenza si era recato all’altare con Milene Domingues, Daniela Cicarelli e Bia Antony) si è diffusa poche ore fa, grazie a un video che ha fatto la sua apparizione sul web e nel quale viene immortalata la proposta di matrimonio dell’ex Fenomeno. La richiesta di matrimonio è arrivata dopo la cerimonia dei sorteggi per i prossimi Mondiali, a Costa do Sauope, da dove è volato alla volta di Rio De Janeiro per partecipare alla festa di compleanno della fidanzata durante la quale le ha chiesto la mano. La risposta è stato un sì, come conferma la fotografia delle fedine postata puntualmente su Instagram dall’ex calciatore. In seguito Ronaldo ha twitatto anche un esplicito “Ti amo, Paula Morais”. L’ex Fenomeno ha quattro figli, Ronald, Maria Sofia, Maria Alice ed Alex e, nel 2010, si è sottoposto ad un’operazione di vasectomia per evitare di avere altri figli in futuro.
Partendo dai dati forniti dalle Nazioni Unite, è stata creata una mappa che mostra l’età media in cui, nel mondo, ci si appresta all’altare. “Il fattore chiave per l’età del matrimonio sembra essere il reddito del Paese. Nei Paesi sviluppati ci si sposa più tardi”, riporta The Huffington Post. “I paesi nordici e l’Europa occidentale hanno le medie più alte, oltre 30 anni, mentre l’Afghanistan è dove si contrae matrimonio all’età più bassa, 20,2 anni.” Negli Stati Uniti, l’età media del matrimonio per le donne è 26,9 anni per gli uomini e 29.8. In Spagna, secondo l’INE, l’età media del matrimonio è pari a 36,2 anni per gli uomini e 33 per le donne. Per quel che riguarda l’Italia, riporta l’Istat, ci si sposa sempre meno mentre cresce l’età media (34 anni per gli uomi e 31 per le donne) delle coppie che decidono di pronunciare il fatidico sì.
La metropolitana serve per spostarsi rapidamente da un lato all’altro della città, certo, permette di evitare il traffico e di non perdere tempo in cerca di un fantomatico parcheggio. Quello che però non tutti sanno… è che serve anche a riscaldare i piccioni. Almeno così hanno deciso quelli milanesi che, all’arrivo del primo freddo hanno trovato un modo originale per scarldarsi. In piazza Duomo, nel cuore del capoluogo lombardo approfittano del calore che arriva dalle grate della metropolitana.
Ospite di Reputation, Rossella Brescia ha manifestato il suo pensiero: “Capisci? Tutta una vita a studiare accademia, senza una lira a Roma, e poi parlano di Belen. E’ questa la tristezza”. La testimonial di Zalando ultimamente è stata accostata alla showgirl argentina per via di un suo ipotetico rifiuto di partecipare alle sue nozze, rifiuto che sarebbe stato una ripicca a fronte dell’invito ricevuto che recava la dicitura “A Luciano Cannito e signora”: “Non ho mai commentato questa cosa e lo faccio per la prima volta con voi, che me lo chiedete – riporta “Gossipblog” – Io ho sempre scherzato su Belen, sia nel mio programma in radio che a Colorado, perché è una ragazza bellissima. Mi ha semplicemente fatto sorridere la partecipazione. In un certo senso è stato Stefano De Martino a invitarmi, visto che ci conosciamo da Amici e abbiamo lavorato insieme. Quindi altro che consorte! Al matrimonio non sarei andata comunque, perché ero impegnata a Padova a ritirare il Premio per Donne Eccellenti 2013″. In passato, tra le due c’era stato il passaggio di testimone nella conduzione di Colorado: “Le auguro tutto il bene del mondo, assolutamente. Certo, non è che ti fa piacere che uno ti sostituisce. Però le ho mandato anche dei fiori per la prima di Colorado. Questo, Belen, non l’hai detto”.
“Til Death Do Us Part”, finchè morte non ci separi. E’ la scritta che compare sulla quanto meno originale torta di nozze che la pasticcera Natalie Sideserf ha realizzato per le sue nozze con il 30enne Daniel, appassionato di film horror. Proprio per la passione del fresco sposo la 28enne ha deciso di realizzare il dolce con la sua testa mozzata accanto a quella del marito. I volti sono realistici, fatto che rende la creazione ancora più inquietante: gli occhi appaiono privi di vita, i capelli arruffati, il sangue sgorga dal collo. L’interno delle teste, che hanno richiesto 40 ore di lavoro, è al gusto vaniglia. Il matrimonio si è svolto al cinema “Alamo Drafthouse” di Austin, in Texas.
Vittima dello stalking dell’ex una donna pontederese, nel Pisano, è stata costretta a un matrimonio ‘blindato’ con tanto di scorta di una decina di poliziotti in borghese fuori e dentro la chiesa. L’ex infatti l’aveva minacciata di gettarle l’acido in faccia così si sono rese necessarie misure di sicurezza eccezionali. Per fortuna alla fine lo spasimante respinto non si è visto e i fidanzati, emozionati e impauriti, sono riusciti a sposarsi. Nessuna traccia dell’ex minaccioso neppure all’uscita dalla chiesa e del tradizionale lancio del riso, pratica anche quella sorvegliatissima da parte degli agenti ‘di scorta’ in borghese.
A Un giorno da pecora, su Radio2, è intervenuta telefonicamente l’ex olgettina Marysthell Polanco. I due conduttori, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, le hanno chiesto se secondo lei Berlusconi e la Pascale avessero mai convolati a nozze e lei non ha tentennato nella risposta: “Loro sono già sposati”. E ha spiegato: “Non lo sono per il civile, ma Silvio ha la Chiesa in casa, lui lo fa lì e non lo sa nessuno”. Si sono sposati ad Arcore? “Si, è vero, è quello che avevo sentito”. In che senso? “Nel senso che mi hanno invitato”. Al matrimonio? “Si, ma non ci sono andata perchè stava nascendo mio figlio ‘O Neill. Però, comunque, gli ho fatto gli auguri”. Quando si sarebbero sposati? “Secondo me due o tre settimane fa, anzi forse di più. Tipo l’otto o nove ottobre”, ha concluso.
Lui si chiama don Nando Capone, è il parroco di Surbo, in provincia di Lecce, e sta diventando rapidamente famoso tra il popolo della rete dopo che EmotionsPhoto ha postato un video sul suo profilo Facebook. Di cosa si tratta? Il religioso sta ufficiando un matrimonio durante il quale ha un divertente scambio di battute con i due sposi in dialetto salentino. Il tutto prende l’avvio da una domanda circa l’inizio della loro relazione, alla quale lo sposo risponde che, quando ha conosciuto quella che sta per diventare sua moglie, le ha chiesto “Vo te metti co me?”. A questo punto parte un divertente scambio in dialetto ma, in una sorta di “alfabeto farfallino”, le consonanti vengono cambiate in “t”.
Diritti degli omosessuali ed emancipazione femminile. Due temi indigesti per i fondamentalisti cattolici che, piuttosto che guardare a un’apertura, preferiscono sfregiare opere d’arte. Mercoledì sera, attorno alle 19.30, cinque ragazzi si sono introdotti nella galleria d’arte contemporanea L’Opera, nel centro della Capitale e, mentre uno di loro ha distratto la gallerista, altri quattro, incappucciati, hanno imbrattato alcune opere esposte con dello spray rosso. Lo spazio ospita attualmente la mostra “Il Trialogo”, che vuole promuovere valori distanti dagli ideali del fondamentalismo cattolico. Per gli investigatori, che non sembrano avere dubbi, si tratta di un raid compiuto da fondamentalisti cattolici. L’intolleranza li ha portati a sfregiare opere che sostengono i diritti degli omosessuali e dell’emancipazione femminile. A farne maggiormente le spese il quadro “In God We Trust”, di Mauro Maugliani, dove appare una ragazza in abito talare. Ma non si tratta dell’unico lavoro che ha fatto discutere, tra quelli presenti. In precedenza polemiche ci sono state per “Si Quiero”, di Gonzalo Orquìn, che raffigura baci omosex davanti gli altari delle chiese romane e che poi è stato oscurato dal direttore della galleria per evitare denunce da parte del Vicariato. A nulla sono quindi valse le recenti aperture, anche da parte di Papa Bergoglio che, recentemente, aveva detto di soffrire vedendo la donna ridotta al ruolo di “servitù” all’interno della Chiesa: le opere sono state danneggiate irrimediabilmente, per un danno economico che si aggira intorno ai 37mila euro.
Il giorno più bello… quello delle nozze, del viaggio, della scritta Just Married, ma nonostante le tante aspettative e l’emozione una sposa preoccupata ha dovuto ricorrere proprio il giorno del matrimonio alla polizia di Bad Hersfeld, nel Land tedesco dell’Assia. La neo moglie chiedeva aiuto dopo essere stata abbandonata da sola all’autogrill di Kirchheim, lungo l’autostrada. La coppia si era fermata nell’area di ristoro e dopo una pausa il marito, credendo che la moglie fosse a riposare nella parte posteriore del bus, era ripartito tranquillamente. Solo dopo più di due ore e duecento chilometri, con il cellulare scarico, quando ormai aveva raggiunto la città di Braunschweig, si é accorto che la moglie non c’era.
Just Married. L’avevano anche scritto sul lunotto del piccolo bus con cui avevano deciso di partire per il viaggio di nozze. Da cui però ha rischiato di tornare a casa solo lui. Ieri sera, verso le dieci, una donna ha telefonato con voce preoccupata alla polizia di Bad Hersfeld, nel Land tedesco dell’Assia: suo marito, fresco di matrimonio, era scomparso con tutto il pulmino, lasciandola sola all’autogrill di Kirchheim, lungo l’autostrada.
“Cominciamo bene…”, è intitolato il comunicato della polizia sulla vicenda. La coppia si è abbracciata solo dopo 5 ore e verso le tre del mattino hanno lasciato la stazione di polizia di Bad Hersfeld con i migliori auguri degli agenti, per “tanti anni felici lungo una strada da percorrere insieme”.
Una vera tragedia che si è abbattuta su due famiglie che avevano appena trascorso uno dei giorni più belli. La 32enne Fortuna F, di Casalnuovo, in provincia di Napoli, si era sposata quel giorno, a Castellammare, festeggiando il suo matrimonio con familiari e amici. La notte, però, il sogno si è infranto, trasformandosi in incubo. Raggiunta con il neo marito la stanza dell’albergo che aveva ospitato il ricevimento, la donna si è sentita male e il consorte ha immediatamente chiamato il 118. Quando i soccorsi sono giunti sul luogo, però, ai medici non è rimasto altro che constatarne il decesso. Al momento sembra che a causare la morte della donna sia stato un arresto cardiaco. La salma di Fortuna, che lavorava come sarta in una nota aziensa del suo paese oggi rimasta chiusa per lutto, ora si trova presso l’obitorio di Castellammare, dove verrà effettuata l’autopsia disposta dal giudice.
Nozze in segreto e l’uccellino cinguettante di Twitter vola a portare la notizia in tutto il mondo. Una voce, poi un gossip, ora quasi una certezza: “Vladimir Putin e Alina Kabaeva sposi in segreto”. Lei è una ginnasta russa che da anni è l’amante del presidente.
Poi arriva la smentita ufficiale che invece ha l’effetto contrario, anzi molti l’hanno anche considerata una conferma. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha invitato tutti a non occuparsi della vita privata di Vladimir Putin.
Secondo i rumors Putin, 60 anni, e Alina, 30 anni, si sarebbero uniti in un matrimonio segreto nel monastero di Iversky sul Lago Valdai, nel nord del Paese, dove il presidente russo si trovava per una conferenza.
Una provocazione o meglio un “atto d’amore per la Santa Romana Chiesa” così lo chiama l’artista e fotografo Gonzalo Orquìn, 31 anni, sivigliano trasferito da anni a Roma, che ha voluto fare un progetto fotografico nelle chiese romane. Un suo messaggio universale un po’ flash mob, un po’ iconografia da album di nozze, ma forse anche una velata protesta. I protagonisti, amici o conoscenti, si sono scambiati un atto d’amore, nelle prime ore della mattina, in chiese deserte per non urtare la sensibilità di nessuno ” Comunque nessun parroco si è accorto di nulla e non abbiamo mai avuto problemi”, ha rivelato il fotografo. Gli scatti di Orquìn sono in mostra a Roma da mercoledì 25 settembre.
Grillo oggi ha vestito i panni del padre della sposa e ha accompagnato all’altare nella Torre Saracena di Zoagli (Genova) la figlia, Valentina Scarnecchia, figlia di Parvin Grillo, moglie in seconde nozze di Beppe. Il padre di Valentina è Roberto Scarnecchia classe 1958, calciatore in serie A con le maglie di Roma, Napoli e Milan, imprenditore di successo, opinionista televisivo e allenatore a Seregno, Merate, Voghera e in ultimo del Derthona. La cerimonia si è svolta con il rito civile nella scaletta scolpita negli scogli nella Torre alla presenza di 50 invitati. Tra questi anche a moglie e il figlio di Gino Paoli e l’ex Grande Fratello Simona Garitta. Valentina si è sposata con Alessandro Forti, titolare di un locale di Genova Nervi.
Sposi e ospiti sono arrivati in ritardo perché la via Aurelia era chiusa al traffico fino alle 17 per permettere il passaggio della gara ciclistica Milano-Rapallo.
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Valentina ad agosto aveva dichiarato che si sarebbe sposata “nel suo paese”, a Zoagli e – a chi glielo chiedeva – che non sarebbe stato un ‘grillino” a sposarla, ma Rita Nichel, sindaco di centro destra. Quanto al futuro del suo matrimonio lo giudica splendido: “Abbiamo fatto un lungo rodaggio e sono certa che Alessandro sia l’uomo giusto per me”. Certamente Valentina sarà la donna giusta per lui visto che è abilissima ai fornelli ed è arrivata seconda al concorso “La terra dei cuochi”
Belen dal matrimonio al lutto in appena 24 ore. E’ stata la stessa showgirl ad annunciarlo su Instagram postando un messaggio in sua memoria: “Grazie per avermi insegnato a vivere questa vita, a combattere e lottare per tutto ciò che volevo. Tu e la nonna mi avete insegnato l’amore e oggi ne faccio tesoro di tutti i tuoi insegnamenti. Sarai per sempre a farmi compagnia, non ti vedo ancora ma ti sento nel aria. Ti amo e un giorno ci troveremo tutti insieme la su Belen”. Il Nonno aveva 74 anni ed era malato di cancro e non aveva preso parte al matrimonio della nipote che si è svolto venerdì scorso. Intervistata da Silvia Toffanin per ‘Verissimo’, alla vigilia delle nozze Belen aveva detto di essere molto legata al nonno e di voler portare al più presto il piccolo Santiago in Argentina per conoscerlo. Non c’è stato il tempo.
Ormai ci siamo, è il giorno del matrimonio di Belen Rodriguez e Stefano De Martino. A Comignano, paese di 1200 abitanti in provincia di Novara, a pochi chilometri dal lago Maggiore, un’ordinanza del sindaco affissa all’ingresso del paese avvisa la popolazione: “Considerato che in occasione di un matrimonio di particolare rilevanza mediatica che si terrà il 20 settembre potrebbero esserci problemi di traffico, il sindaco ordina il divieto di transito per questa via”. La via in questione si chiama via Principale, ed è lì che si trova Villa Giannone, la location delle tante chiacchierate nozze. La strada è stata transennata alle 7 del mattino e l’accesso è consentito solo a piedi. Il fatidico sì è previsto per la serata, ma le guardie del corpo presidiano la zona ormai da ore. Si parla di almeno settanta i bodyguard in rigoroso completo nero disposti intorno al perimetro della villa. I primi curiosi sono arrivati attorno alle 4 del pomeriggio, con la speranza di vedere di persona qualcuno dei 200 invitati alle nozze. La cerimonia, celebrata dal padre francescano Luigi Rossi e dal parroco di Comignago, Benigno Sulis, è prevista alle 18, nel parco, sotto un gigantesco gazebo bianco invisibile all’esterno. Poi, via alle danze. La copertura fotografica del matrimonio è stata venduta in esclusiva al settimanale ‘Chi’, per questo ogni immagine delle nozze è proibita. Ma restano sempre gli scatti della statuina napoletana creata per l’occasione…
Voleva sposare un giovane “paria”, cioè un appartenente alla casta più bassa della scala sociale, e per questo motivo i suoi fratelli l’hanno impiccata. E’ l’orribile storia di Gomathi, una ragazza indiana di 17 anni che viveva a Seevalaperi, villaggio dello Stato meridionale di Tamil Nadu. A riportare la notizia The Times of India, che scrive: “L’omicidio a sangue freddo è stato compiuto ieri da Murugan e Sodalaimuthu, i due fratelli di Gomathi, che hanno agito con la benedizione del padre Mayandi, di professione contadino”. Da quanto di è appreso, Gomathi, appartenente a una casta intermedia, lavorava in una fabbrica di Tuticorin dove aveva conosciuto Murugan, un coetaneo di cui si era innamorata. La famiglia, venuta a conoscenza della volontà della giovane di sposarsi con il ragazzo appartenente ai dalit (o paria) indiani, ha cercato di dissuaderla organizzandole un altro matrimonio. La reazione della 17enne è stato fuggire con il suo amato. Rintracciata dai familiari, che l’hanno convinta a tornare a casa con la promessa di assecondare i suoi desideri, è tornata sui suoi passi. Ma a quel punto Gomathi è stata picchiata e impiccata con una corda nella sua stanza dai fratelli che hanno cercato di simulare un suicidio. Sono stati gli abitanti del villaggio ad avvisare la polizia che ha ricostruito la vicenda e arrestato i due fratelli che hanno prima negato, poi confessato il delitto.
Non ricordava nulla del Bangladesh, la sua terra. Viveva in Italia, frequentava la scuola e aveva molti amici, oltre a due fratellini e dei genitori con i quali c’era un buon rapporto. Prima del Natale del 2011, la confessione al padre: era innamorata. Da allora è trascorsa solo qualche settimana prima che il genitore la conducesse nel Paese natale dicendo che andavano a trovare dei parenti. La verità era diversa: lei si è trovata sposata a un cugino del padre che ora ha 34 anni. Era l’uomo a cui era stata promessa il giorno della sua nascita, con lo stesso genitore che gli aveva messo in braccio la neonata. Nel luglio 2012, il neosposo è arrivato in Italia e da allora vive a casa del cugino che è diventato anche suo suocero, in un comune della provincia di Padova, nel Camposampierese. Da quel giorno ha costretto la giovane moglie, ora quindicenne, ad avere rapporti con lui. La sposa bambina ha subito le stesse pressioni dal padre: doveva andare a letto con il marito. Ora la ragazzina si trova in una comunità e trascorre il suo tempo piangendo e sententdo la mancanza della madre. Nel frattempo, il pubblico ministero Francesco Tonon ha concluso l’inchiesta su questa vergognosa vicenda. E vuole portare davanti ai giudici del Tribunale sia il padre, sia il cugino-marito con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale. La giustizia italiana non riconosce come matrimonio una simile unione: si tratta di violenza sessuale.
L’accaduto sta in una telefonata: giovedì mi viene chiesta la disponibilità da parte di don Roberto di celebrare questo matrimonio per venire incontro ad una sua difficoltà. Dopo aver capito che il mio impegno non avrebbe tolto tempo ad altre cose più urgenti nella mia missione di sacerdote, offro la mia disponibilità. Solo alla sera giunge una chiamata gentile dalla wedding-planner del matrimonio alla quale confermo la disponibilità e chiedo, con altrettanta gentilezza, una condizione: poter incontrare i due sposi prima del matrimonio, per evitare un duplice rischio: che la celebrazione perda il suo significato religioso e, preoccupazione mia, che il sacerdote non finisca per essere una banale comparsa dentro la sceneggiatura di un film dalla trama già scritta. La risposta non arriva e richiamo nel pomeriggio di venerdì: mi chiameranno entro breve. Nel frattempo il cellulare esplode di chiamate: vogliono sapere cosa dirò nella predica, come vestirò, parlano di don Roberto come dell’Escluso, di me come del Ripescato. La cosa m’infastidisce: non è facile costruire discorsi sul vuoto. Nella serata di sabato, di fronte al silenzio, sento don Roberto e assieme decidiamo: una semplice telefonata tra due amici preti – che si stimano e si vogliono bene – per fare in modo che anche la nostra vita di sacerdoti non diventi uno show.
Le indiscrezioni e i gossip dell’ultima ora parlano di un secondogenito in arrivo per Belen Rodriguez. A darne notizia in tv sarebbe stata Federica Panicucci nella trasmissione Mattino 5. Poi la notizia è rimbalzata in rete, anche se le conferme non ci sono state. Forse i futuri coniugi sono troppo impegnati alla ricerca di un prete per occuparsi del gossip che gira in rete? O non vogliono sommare troppi eventi mediatici insieme dopo che due preti hanno rinunciato a celebrare le nozze ritenute troppo “commerciali” e poco “spirituali”
Non è certo facile vivere sempre sotto i riflettori, men che meno se sono i flash dei paparazzi sempre in cerca di nuovi scatti. Ne sa qualcosa Belen Rodriguez che, mentre si trovava in compagnia del figlioletto Santiago sembra sia stata raggiunta da 10 fotografi e avrebbe rischato di farsi male ieri pomeriggio. E’ quanto riporta con un cinguettio il giornalista Gabriele Parpiglia in Twitter:
Belen ha denunciato un fotografo mentre un fotografo ha denunciato lei. La notizia resa nota da Parpiglia ha scatenato i commenti in rete, con molti che hanno sottolineato che la showgirl argentina non fa nulla per “schivare” i paparazzi. Pronta la risposta di Prpiglia, in difesa della showgirl, che ha sottolineato che lei non stava cercando alcun fotografo. Come lui stesso ha sottolineato, “con i bimbi non si gioca”.
Tre giorni fa la notizia che Don Roberto, per il troppo clamore, ha deciso di non unire in matrimonio Belen Rodriguez e Stefano De Martino. Per l’occasione, a SocialChannel aveva anche spiegato che se “Non fosse stata Belen li avrei sposati”. A quel punto si era reso necessario trovare un sostituto ed è stato lui stesso a contattare Don Marco Pozza, meglio noto come Don Spritz. Il nuovo officiante sembrava entusiasta della cosa, tanto da dichiarare: “Lavoro per due anni in un carcere maschile, sono costantemente circondato da uomini e ora mi ritrovo a dover sposare Belen, è un regalo dal cielo insomma”. Tutto bene quindi, problema rientrato e i due promessi sposi potevano concentrarsi sugli ultimi preparativi in vista della fatidica data.
Come non detto! Dopo aver trascorso una giornata sotto l’assedio di televisioni e giornali, anche lui ha rinunciato. “Troppo gossip, tutto quello che c’è intorno a loro è solo gossip. Non posso passare le mie giornate nascosto o con il telefono spento perchè mi perseguitano di domande sul matrimonio vip dell’anno. E poi tanti ragazzi mi hanno chiesto di lasciare perdere, che non fa per me, rischio di svilire il mio sacerdozio”. Ha inoltre spiegato che aveva dato la sua disponibilità a celebrare le nozze ma questa “come ho fatto presente telefonicamente alla signora Giorgia Matteucci (wedding-planner del matrimonio) era legata ad una semplice condizione: poter incontrare i due fidanzati personalmente prima del giorno del loro matrimonio. Tale richiesta, fatta giovedì, ha ottenuto solamente rimandi. Sono venute dunque a mancare le condizioni per fare in modo che un sacramento non venga triturato dal gossip. Capisco i loro impegni ma ritengo anche serio celebrare il matrimonio con uno stile che sia uguale e rispettoso per tutti, sopratutto per quei giovani che in questi anni ho seguito nel loro percorso di fidanzamento e di matrimonio”. Ma sembra, così vogliono alcuni rumors, che non sia stata sua la scelta: sarebbe stato cacciato in seguito ad alcune interviste da lui rilasciate e che non sarebbero state gradite da Belen e Stefano. A questo punto è proprio SocialChannel che lancia l’appello “AAA cercasi prete per matrimonio Belen”. Chissà se si troverà qualcuno disposto a chiudere un occhi di fronte a tutto il clamore del gossip!
Sta per convolare a nozze con Sandra Scopel l’imprenditore Fabio Padoan, titolare della Otlav spa di Santa Lucia di Piave (cerniere per mobili e serramenti), in provincia di Treviso Per festeggiare ha deciso di fare lui stesso il regalo di nozze ai suoi 150 dipendenti: c’è chi parla di 500 euro che rappresentaranno una “gratifica di nozze”. L’imprenditore ha spiegato: “Le nozze sono un fatto privato, intimo. Sarà un’occasione per ringraziare i dipendenti che, in questo momento di crisi, mi sono stati vicini, sudando sangue al mio fianco. È grazie a loro se Otlav sta ancora navigando, seppure il mare sia agitato. Smentisco però sia la cifra che il premio”. E ancora: “In fabbrica siamo una famiglia. Se anche volessi dare una “gratifica” ai dipendenti non sarebbe un regalo, ma la restituzione di quanto mi hanno dato. Sarebbe una goccia nel mare in questo momento di crisi. Oggi che è difficile anche trovare le commesse per far lavorare i dipendenti, già provati dal taglio degli straordinari e dalla cassa integrazione. È il fattore umano e delle idee la vera forza di un’azienda. Non a caso – conclude – in questi giorni abbiamo lanciato due nuovi prodotti che dovrebbero essere vincenti, ma che sono pur sempre una scommessa. Prodotti che sono il frutto dell’ingegno dei miei uomini”.
Forse è solo gossip dell’ultim’ora, forse arriverà la smentita, forse è l’ultima trovata pubblicitaria per rendere ancora più eclatante quello che si prospetta come il matrimonio dell’anno: la celebrazione delle nozze tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino. Tuttavia questa attesa nelle ore potrebbe essere stata adombrata dal diniego di Don Roberto. Il prete che dovrebbe celebrare il rito, secondo il giornalista Gabriele Parapiglia avrebbe negato il suo consenso:
Social Channel uno dei siti più accreditati di gossip avrebbe quindi immediatamente cercato di contattare il parroco per avere chiarimenti su le motivazioni che avrebbero spinto il religioso, a pochi giorni dal matrimonio, al fatidico passo indietro. Il parroco avrebbe quindi affermato di aver preso la decisione personalmente: ” Non sono stato escluso, sono stato io a dire di no. I nostri incontri iniziali erano tranquilli, sereni, avvenivano in privato, lontano da occhi indiscreti. Con il passare del tempo la situazione è degenerata ed è diventato tutto di dominio pubblico”.
Don Roberto non voleva, in definitiva, finire nel grande tritacarne mediatico che naturalmente non potrà essere evitato e che di giorno in giorno aumenta a dismisura. Secondo il parroco però il matrimonio deve essere lontano da tutto ciò che può fare ombra al valore profondo del matrimonio e questa continua ingerenza dei media e la grande attesa dei fan stavano in qualche modo sottraendo “spiritualità” al rito. Al suo posto quindi a celebrare le nozze ci sarà don Marco Pozza soprannominato don Spritz.
Poi, tra le indiscrezioni che viaggiano sul web, ci sarebbe anche chi è convinto che sia stata l’ultima foto di Belen a far scattare il diniego di Don Roberto. La showgirl infatti si è immortalata in uno scatto sexy, postato poi sui social network, che la ritrae in topless con indosso una donna di tulle… forse la chiesa, a pochi giorni dal matrimonio non approva!
Sicuramente quelle foto poi erano solo un servizio fotografico… chi svelerebbe mai il vestito da sposa prima del matrimonio?
Tra un gossip, un diniego e i continui scatti sui social, l’attesa per quel fatidico sì, che i Demartinez pronunceranno il 20 settembre, a Comignago, in provincia di Novara, nell’abbazia di Santo Spirito-Villa Giannone, cresce!
Un botta e risposta che ha lasciato di sasso i fan del cantante Max Pezzali che tramite i social network hanno scoperto che l’ex 883 si stava separando dalla moglie. Dopo 13 anni di matrimonio è arrivato l’addio:
“Grazie Martina per questi anni straordinari, per le emozioni, per Hilo. Grazie per avermi reso una persona migliore. Buona strada Marty“.
“Grazie a te, per questi 13 anni di rock’n’roll… Ti voglio bene Max… Buona strada anche a te!!“, ha replicato su Facebook Martina.
“L’unica cosa che mi risulta stravagante, considerando il personaggio riservato, è la nota pubblicata su twitter, come fosse una di quelle tristissime note-stampa dei personaggi hollywoodiani che hanno la costante necessità di informarci sulle loro interessantissime vite private“, si legge sul social network.
Una separazione a sorpresa dato che pochi mesi fa, durante una telefonata nel corso della trasmissione Circo Massimo su Radio Due, la donna aveva detto: “Ho un caro marito“.
Per sedare gli animi dei fan affranti, lo staff della pagina Facebook dell’ex 883 ha scritto: “Vi invitiamo solo a rispettare Max senza far commenti, essere invadenti o ad offendere entrambi le parti. Sono cose che, purtroppo, accadono“.
Jodi Rose ha trascorso gli ultimi 10 anni visitando dozzine di ponti attorno al mondo per realizzare il suo progetto musicale Singing Bridges e, in questo suo peregrinare, ha trovato quello “perfetto”. Talmente giusto da decidere di… unirsi in matrimonio con lui! Il neo-sposo è il “Pont du Diable” (il Ponte del Diavolo) che da 600 anni attraversa un corso d’acqua a Ceret, nel sud della Francia. La donna, un’australiana, ha spiegato che si tratta del marito perfetto “Anche se è fatto di pietra, è una presenza molto forte, e io mi sento in pace nel suo forte abbraccio. […] È fisso, stabile, e con i piedi ben piantati a terra, mentre io sono nomade, fugace e sempre in giro. Mi dà un posto sicuro dove tornare, ma poi mi lascia andare per la mia strada, senza tenermi legata ai suoi bisogni o ai suoi desideri. È il marito perfetto: forte e silenzioso”. Insomma, sembra proprio che, alla presenza di 14 invitati, Ms Pont du Diable abbia trovato la sua (rocciosamente)dolce metà!
Sembra che proprio che anche la sorella di Kate sia vicina al matrimonio. Pippa Middleton, dopo essere diventata la damigella più famosa del regno, ora starebbe per convolare a nozze con un banchiere, Nico Jackson. Con lui ci sarebbe stato un fidanzamento segreto, anche se i due sono stati fotografati insieme sugli spalti di Wimbledon, ma alcune indiscrezioni degli amici della coppia avrebbero confermato che quella tra Pippa e Nico non sarebbe una semplice amicizia. L’indiscrezione poi sarebbe stata ripresa dal giornalista di Skynews esperto in reali Paul Harrison che in un tweet ipotizza che l’annuncio ufficiale potrebbe avvenire venerdì. Piacerà a corte Nico jackson?
Obiezione di coscienza? Si può andare contro la legge civile adducendo una legge religiosa in un paese laico come la Francia che ha scelto democraticamente il matrimonio gay? Si può privare delle cittadine di un diritto per propria credenza religiosa? Questo è il dilemma e la polemica che sta infiammando la francia da quando Marie-Claude Bompard, sindaco conservatrice di Bollène, nella regione di Vaucluse, si è rifiutata di unire in matrimonio due donne adducendo «un caso di obiezione di coscienza». Le due ragazze, Amandine Gilles, 33 anni e Angélique Leroux, 27 anni hanno aggiunto «Ci ha spiegato che, pur rispettando le coppie omosessuali, non avrebbe potuto unirci in virtù delle sue convinzioni religiose». Il sindaco avrebbe potuto delegare il vice se non voleva in prima persona celebrare le nozze, ma sembra che non ha intenzione neppure di permettere al suo vice di celebrare le nozze omosessuali. Dal municipio fanno sapere che la prima cittadina non ha delegato l’incarico ad altri perché sarebbe stato solamente un escamotage e che, come altri sindaci, anche lei sottoscrive la richiesta al presidente della Repubblica di essere esonerata da queste celebrazioni per motivi di coscienza. Le due giovani donne deluse hanno già annunciato di voler fare ricorso al prefetto.
Una festa di matrimonio che si trasforma in tragedia con 27 persone morte e oltre 41 disperse a causa di un alluvione nel sud dello Yemen. Al momento della tragedia le vittime, in maggioranza donne e bambini, viaggiavano su tre veicoli, attraverso il Wadi Nakhla, una valle tra le province di Taiz e Ibb, e stavano accompagnando la sposa alla sua nuova casa. I media di stato riferiscono che otto persone sono state salvate, tra queste la sposa.
Ieri sera a Los Angeles, Oprah Winfrey, mentre sfilava per la prima del film di Lee Daniel”The Butler”, è tornata a parlare di quell’increscioso episodio successo in Svizzera e si è scusata per il risalto mediatico che è stato dato sull’incidente: “Mi spiace che la vicenda sia stata così esagerata” e poi specifica meglio, anzi cambia versione, e afferma che a Zurigo si era seccata perché la commessa “non voleva fare fatica per prendere la borsa dallo scaffale più in alto” e non perché non era stata riconosciuta. La conduttrice ha poi puntualizzato: “Se negli Usa qualcuno commette un errore non è che tutta la nazione debba chiedere venia. Ho raccontato l’episodio quale esempio di come possa succedere che qualcuno sia in un posto dove nessuno se lo aspetta” e si è anche affrettata ad affermare che non avrebbe mai comprato quella borsa: “38.000 dollari per una borsa é immorale. Non ha nessun senso”.
Come mai questo passo indietro? Tages-Anzeiger riferisce che sul sito ufficiale e sul profilo Facebook di Oprah WInfrey l’incidente della borsa ha sollevato molte polemiche: il 90% degli interventi si schiera contro la versione dei fatti proposta dalla star. Tra le argomentazioni c’è anche il fatto che la commessa aveva tutto l’interesse a vendere la borsa. Ciò che invece viene criticato è proprio il prezzo in questione 35.000 franchi sono parecchi soldi considerando che molti americani devono vivere con meno di 40 dollari al giorno.
Insomma un vero boomerang per Oprah che si è sentita duramente attaccata dai suoi sostenitori, che immediatamente l’hanno sentita, forse, la diva capricciosa, che spende cifre astronomiche nei negozi più “alla moda” della Svizzera. Lontna, troppo lontana dai problemi che invece vuole risolvere nelle sue trasmissioni e da quella televisione nata per generare “emozioni” e mostrare il “dolore” comune.
Nozze al Cubo per gli aquilani che, dopo l’annuncio ufficiale avvenuto domenica scorsa, durante il concerto per ricordare la solidarietà fra aquilani e trentini, potranno celebrare le unioni civili nella struttura che, nel 2012, ha inaugurato Napolitano insieme a Roberto Dellai. Il Cubo fu donato dalla città di Trento e costò 7 milioni di euro essendo realizzato tutto in legno trentino. Roberto Benigni presente all’inaugurazione lo definì “giocattolino” e, oggi, con la nuova delibera, diventa Casa Comunale.
Secondo il quotidiano locale Trentino l’annuncio ha fatto alzare qualche sopracciglio a chi della Provincia era presente in sala e specialmente al Presidente Alberto Pacher. Il Cubo rimane tra l’altro inagibile in attesa che si completino alcune opere accessorie. In ultimo, qualche giorno fa, sempre secondo il quotidiano, la Enel avrebbe staccato l’elettricità dopo il mancato pagamento delle bollette da parte del Comune.
L’ennesimo annuncio che non avrà seguito o la ferma volontà di riattivare questo gioiello di architettura?
“Ma quale razzismo! Non è vero che mi sono rifiutata di mostrare una borsa a Oprah Winfrey: le ho solo detto che quella era molto più cara”. Dopo le polemiche sulla borsa “sconsigliata” alla nota conduttrice americana, parla Adriana N., la commessa italiana al centro del caso. In un’intervista pubblicata oggi dal “SonntagsBlick”Adriana racconta la sua verità: “Non sono razzista e non è vero che mi sono rifiutata di mostrarle la borsa”.
“Ero insicura su cosa dovessi presentarle. Sono andata verso una vetrina e le ho mostrato le borse alla Jennifer Aniston, che sono molto in voga. Le ho spiegato che sono disponibili in varie grandezze e materiale, come faccio sempre. Lei ha guardato su uno scaffale più in alto. Lì era in mostra la borsa di coccodrillo da 35.000 franchi. Le ho detto che era la stessa borsa di quella che avevo in mano, solo molto più cara e che potevo mostrarle anche altre borse”. Perché voler mostrare altro quando un cliente ha espresso la sua preferenza?
Secondo la conduttrice americana la venditrice avrebbe detto alla cliente che la borsa era “troppo cara per lei”.
“Non è vero”, reagisce Adriana N. “È assurdo. Non direi mai una cosa del genere a un cliente. Veramente mai! La buona educazione e la gentilezza sono la base di questa attività”. La commessa aggiunge di non capire perché Winfrey abbia parlato in quel modo della vicenda nella ormai famosa intervista nel programma di Larry King sulla rete americana CBS. “Se i fatti si sono svolti come dice lei, perché non si è lamentata all’indomani con la mia principale, Trudie Goetz, che pure era invitata alle nozze di Tina Turner?”. Forse perché alle nozze non si parla di questioni così delicate davanti a molti invitati, suscitando un caso in una festa che dovrebbe vedere come protagonisti gli sposi?
La venditrice – come peraltro in precedenza la stessa Trudie Goetz – ritiene che tutto sia nato da un semplice malinteso. “Ho parlato inglese con la signora Winfrey. Il mio inglese è okay, ma non eccellente. Purtroppo”, spiega Adriana N., che lavora per Goetz da cinque anni. In precedenza era impiegata in una boutique in Italia. Si è trattato di un errore linguistico? Probabilmente la commessa voleva dire che il prezzo della borsa, vista da Oprah, era più elevato di quella invece che le stava mostrando… Ma un errore in inglese può davvero stravolgere la vita! Nell’intervista, la prima frase di Oprah è infatti “No, too more expensive” ma la stessa Oprah non dice “No, too more expensive for her!”. Probabilmente la commessa voleva solo avvisarla che quella borsa aveva un prezzo molto più alto rispetto a quella mostrata e come viene spesso detto in italiano “no, costa di più”, intendendo solo quella borsa costa di più, ergo quel “no” che viene usato è per fare una comparazione fra due prezzi. In inglese però è facile interpretare “No, costa troppo!”, quindi quel “no” iniziale prende il significato di “no, non gliela mostro perché costa troppo”.
La commessa poi torna a sottolineare di essere italiana. “Perché dovrei discriminare qualcuno per la sua origine? Non ha senso!” e aggiunge “Non dormo da giorni, mi sento al centro di un ciclone (…)”.
Adriana non ha intenzione di lasciare il lavoro, né tanto meno sarà licenziata. “Ho chiesto a Trudie Goetz se desidera che io mi licenzi. Ha detto di no ed è stata molto comprensiva. È bello avere un principale che ti difende”.
Forse è stato solo un malinteso, forse è stato un problema linguistico, forse non bisognerebbe pronunciare la parola “too more expensive” prima di mostrare una borsa. Non sarebbe meglio prima mostrare l’oggetto richiesto, far capire le caratteristiche diverse e poi spiegare che proprio in virtù di queste caratteristiche la borsa ha un costo più elevato rispetto alle altre? A volte a fare la differenza sono i dettagli!
Era una giovane coppia di sposi napoletani e aveva scelto come viaggio di nozze il Messico, purtroppo un tragico incidente ha stroncato la vita a Vincenzo Maiello. L’uomo, quasi trent’enne, e sua moglie, Alessandra Borrelli, 28 anni, si erano sposati il 26 luglio a Capodimonte e poi erano partiti per la luna di miele. La prima tappa era stata New York e poi da domenica erano arrivati in Messico a Playa del Carmen. Lunedì, alle 21,30 locali, Vincenzo e Alessandra erano su un taxi noleggiato assieme a un’altra coppia di sposi del Molise: lungo la strada l’incidente, fatale per Vincenzo che era seduto accanto all’autista. L’impatto frontale, violentissimo è avvenuto con una monovolume. Ora Alessandra Borrelli è ricoverata, in gravi condizioni, con traumi e fratture al bacino e agli arti inferiori.
Un matrimonio anticipato e una morte che incombe su una coppia che ha deciso di sposarsi in fretta e furia e di non voler più aspettare il luglio del 2014 come invece in precedenza era stato programmato. Loro sono Christine e Sean Stevenson che hanno deciso di “condividere” la festa di matrimonio con loro figlio Logan (3 anni a ottobre) affetto da una rara forma di leucemia che non lascia scampo.
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Al bimbo restano poche settimane e così la coppia si è sposata in Oregon commuovendo tutti gli Usa e non solo. I messaggi di auguri sono arrivati da tutto il mondo dopo che la notizia si era diffusa e che le foto delle loro nozze sono state messe online.
C’è chi il mare lo ha nel cuore e vuole sentire il rumore di sottofondo delle onde anche quando pronuncia il fatidico “sì”. Ostia lo coltiva da anni questo sogno: dare la possibilità alle coppie che ne fanno richiesta di poter celebrare il proprio matrimonio in spiaggia.
Ieri il consiglio del X Municipio ha votato all’unanimità un ordine del giorno che avvia le procedure per creare una «casa comunale» sulla spiaggia. «Dare mandato agli uffici, di concerto con le commissioni competenti di procedere alla verifica di fattibilità giuridica ed economica per consentire la celebrazione dei matrimoni sulla spiaggia pubblica comunale» si legge nel documento che porta la firma del consigliere del Pdl Cristiano Rasi e di quello di Fratelli d’Italia Salvatore Colloca.
Il matrimonio in spiaggia può diventare un vero e proprio business per il litorale romano… Cin Cin a tutti coloro che si sposeranno con la sabbia sotto i piedi!
Un uomo di 60 anni, Fortunato Miele, imprenditore nel campo dell’edilizia con precedenti penali, arrestato anni fa per tentato omicidio, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco in piazza a Baiano, in provincia di Avellino. L’omicidio è avvenuto davanti alla chiesa di Santo Stefano, il principale luogo di culto della cittadina ai confini tra le province di Avellino e Napoli. L’uomo è stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco esplosi, subito dopo le ore 13, da da due killer arrivati nella piazza del paese a bordo di una potente moto e con i volti coperti da caschi integrali. Miele è stato freddato mentre si trovava al posto di guida della sua Jeep, ferma davanti alla chiesa dove si era appena concluso un matrimonio e alcuni invitati, dopo che gli sposi erano andati via, si trovavano ancora sul sagrato.
La proposta di matrimonio era avvenuta all’interno di uno dei locali della famosa catena di fast food, così che Steven e Emily Asher hanno deciso che anche il loro matrimonio dovesse essere celebrato all’interno del locale. Così la coppia inglese ha deciso di affittare un McDonald’s di Bristol per suggellare il loro amore con un anello di cipolla fritto al dito. In totale i due sposi hanno speso 150 sterline per il banchetto di nozze dei 33 invitati. Sembra che tutti abbiano trovato l’idea divertente e originale e nessuno si è lamentato per il pasto. Per l’occasione il locale ha preparato un menù a base di pollo fritto e frullati… solo alla fine c’è stato un piccolo strappo alle rigide regole dettate da McDonald’s, che vietano di servire alcolici all’interno dei fast food della catena americana, ed è stata stappata una bottiglia celebrativa di champagne per festeggiare la nuova unione.
Una rissa che ha viste coinvolte cinque o sei persone e che ha richiesto l’intervento della polizia di Norfolk, in Inghilterra orientale. Krystel Coleman, 29 anni, ci ha rimesso il naso e due occhi neri dopo che lo zio, Curt Hughes, 53 anni, l’ha colpita violentemente al volto. Non è andata meglio neppure alla madre della sposa Lisa Coleman, 47 anni, che si è ritrovata a terra dopo una violenta colluttazione. Il giorno più bello della sua vita Karyssa Coleman l’ha passato in ospedale con la sorella e tutto è iniziato per accaparrarsi l’ultimo pezzo di pollo. Da quanto tempo erano a digiuno?
Vanno di moda i matrimoni strani da quelli celebrati sott’acqua a quelli celebrati in montagna… ora anche in teatro. Lui è Enzo Paci, un cabarettista, lei, Romina Uguzzoni, una cantante. Due persone che sul palco ci stanno per lavoro e che hanno scelto quello del teatro di Bogliasco (Genova) per trasformare il loro matrimonio in una piece teatrale con tanto di pubblico. Anche il sindaco, Luca Pastorino, si è dovuto calare nella parte.
Esce oggi l’enciclica ‘Lumen Fidei’ firmata da Papa Francesco e all’interno c’è un ampia sezione dedicata alla famiglia in cui si legge:
“Essa (la famiglia, ndr) nasce dal riconoscimenti dell’accettazione della bontà della differenza sessuale e, fondata sull’amore di Cristo, promette un amore che sia per sempre e riconosce l’amore creatore che porta a generare figli. Il primo ambito in cui la fede illumina la città degli uomini si trova nella famiglia: penso anzitutto all’unione stabile tra uomo e donna nel matrimonio”.
Quindi, come era logico pensare, si ribadisce nella chiesa il concetto che il matrimonio ci possa essere solo tra uomo e donna. Secondo Francesco il matrimonio può essere una “sinfonia” della fede.
E come mai questa “sinfonia” può suonare solo e unicamente tra uomo e donna? Come si può affermare che questo “suonare insieme” possa nascere solo tra uomo e donna? Come è possibile che la fede, proprio perché non la si può imporre, come la stessa enciclica recita in un’altra parte, possa essere innalzata a livello di sinfonia solo se il matrimonio viene contratto tra un uomo e una donna? Come si spiegano i drammi famigliari? Come si spiegano i femminicidi? Sono solo deviazioni dalla retta via o possiamo iniziare ad ammettere che quella sinfonia auspicata nel matrimonio tra uomo e donna si trasformi invece in inferno se nascono contrasti? Dove è la formula scientifica che ci impone che il rito debba essere impartito solo tra uomo e donna?
Se la chiesa detta legge, la cultura propone un cambiamento. In particolare Walter Siti, vincitore del premio Strega 2013, fa sentire la sua voce sull’argomento in una intervista:
Credo che sia giusto che venga introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso e anche che venga data loro la possibilità di adottare dei bambini, ovviamente questo sposta i confini tradizionali della famiglia. La famiglia tradizionale è in ogni caso destinata ad un tramonto piuttosto rapido e il fatto che nascano nuovi tipi di famiglia lo trovo decisamente positivo. Penso che le divisioni di barricate politiche davanti a questioni del genere siano destinate a cadere: ognuno, al di là del partito d’appartenenza, ha delle sue storie private nelle quali magari si incontra con questi problemi e ragiona con la sua testa.
Alla base della religione non c’è forse il concetto di uguaglianza? Non siamo tutti uguali di fronte a Dio? Perché quindi alle soglie del 2013 ribadire in un’enciclica il matrimonio fra uomo e donna? Non sarebbe stato meglio tacere? Forse brucia ancora la dura lotta intrapresa e persa in Argentina, dall’attuale Papa contro il matrimonio gay? Sono molti i dubbi, ma forse c’è un unica certezza: è davvero cambiata la chiesa con Papa Francesco o ha puntato solo a riavvicinare le folle che si stavano allontanando per gli scandali dei preti pedofili e dello Ior?
In tutto questo il governo di larghe intese al servizio dei cittadini cosa fa? Tace?
Doveva essere il giorno più bello della loro vita e si è celebrato a suon di liti e carte bollate. Litigano i parenti della coppia che si è appena dichiarata amore eterno nella chiesa a Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno. I primi screzi sono iniziati subito dopo la cerimonia religiosa e poi si sono protratti al punto da far annullare il pranzo di nozze e anche il viaggio degli sposi. La coppia ha poi deciso per la separazione e i documenti sarebbero già pronti, così c’è chi, seguendo un po’ la cabbala, si precipita nella ricevitoria del lotto per giocare un terno secco e chi si domanda incredulo i motivi della rissa. Tra le indiscrezioni si apprende che forse sarebbe stata una parola di troppo sussurata da un malizioso conoscente, all’uscita della chiesa al lancio del riso benaugurante, e riportata ai parenti degli sposi a far scatenare il caos con botte e percosse tra parenti. La coppia scoppia il giorno delle nozze, non arriva al nido d’amore e convola alla separazione… Era amore?
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