Uno sguardo a… Aragosta alla Californiana

La ricetta puoi trovarla QUI!

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John Steinbeck… Furore

John Steinbeck… La perla

John Steinbeck… il discorso per il Premio Nobel

Gente di Salinas… JOHN ERNST STEINBECK, Jr.

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Uno sguardo a Salinas… High School

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Uno sguardo a Salinas… la storia

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Uno sguardo a… SALINAS (California)

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Buon Compleanno Emma!

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Buon Compleanno ad Emma Marrone! Dopo un periodo abbastanza duro, dovuto anche alla separazione di Stefano De Martino (ormai padre felice insieme a Belen), la cantante prova a ritrovare la felicità con l’attore Marco Bocci, conosciuto al grande pubblico per l’interpretazione del Commissario Calcaterra in Squadra Antimafia. Il giovane attore non si è lasciato  sfuggire troppe parole neppure con Alfonso Signorini, Chi, affermando solo: “Vediamo che succede. Non sono abituato a queste cose”.  Intanto le indiscrezioni corrono sul filo e c’è già chi è pronto a giurare di aver visto i due fidanzati in un ristorante vicino Perugia e poi in un agriturismo del marscianese, in Umbria… Sarà tutto vero? In attesa di conferme… Buon Compleanno, Emma!

La docente fa togliere la maglia all’alunno: ma è anti-berlusconismo?

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All’istituto Michelangelo Buonarroti di Caserta un alunno è stato umiliato dalla sua professoressa che l’ha costretto a indossare al contrario una t-shirt con impresso il volto di Silvio Berlusconi. Al momento di sporgere denuncia, i genitori del ragazzo hanno anche riferito le frasi pronunciate dall’insegnante, riportate testualmente nella querela:  “Ti dovresti impiccare tu e Berlusconi” e “Ti ucciderei a te e pure a lui”. (Ci auguriamo non con questa grammatica, altrimenti sarebbe il caso di preoccuparsi più quanto già non lo siamo per il livello delle scuole italiane!). Appresa la notizia, i politici dell’area dell’ex Presidente del Consiglio hanno dimostrato la loro insofferenza per simili atteggiamenti. Ad esempio Elena Cementero ha sottolineato che “a scuola mi è capitato di vedere miei alunni o giovani che indossavano maglie con, ad esempio, l’immagine di Che Guevara, ma non mi sono mai permessa d’intervenire come risulta aver fatto l’insegnante di Caserta. Mentre Mara Carfagna, portavoce dei deputati Pdl, ha biasimato l’accaduto: “Ciò che preoccupa maggiormente non è il fatto in sé, piuttosto che il germe  dell’intolleranza, di qualunque genere, venga inculcato nelle giovani generazioni che, per costruzione, sono post ideologiche e dovrebbero essere invece educate al rispetto e alla tolleranza”.Ma le critiche hanno continuato a susseguirsi, lamentando la presenza di un clima “antiberlusconiano” nelle scuole, e la presenza di professori prevenuti contro il PDL. Ecco allora che Danilo D’Angelo, riferimento del Pdl a Casagiove, che conosce bene la famiglia, ha diramato una nota durissima: “E’ un caso che ci fa pensare molto e rabbrividire: cercare di manipolare e gestire la mente di un sedicenne è plagio. Più grave è la mancanza di rispetto che l’educatrice dovrebbe insegnare agli alunni, futuri protagonisti di questa terra. Ha sfruttato il ruolo rivestito all’interno della Pubblica Amministrazione per denigrare un uomo di largo spessore politico, presidente del mio partito. Ma non è da meno Nitto Palma, che a Libero ha dichiarato:  “Il clima si è fatto pesante, l’antagonismo politico ha raggiunto livelli inaccettabili: tra adulti, in un certo senso, si può tollerare ma che si scarichi tutto su un ragazzino, nel contesto della scuola pubblica tra l’altro, è il segno di un vero e proprio impazzimento. Mi auguro che la ovvia ispezione del Ministero che ne seguirà faccia definitivamente chiarezza”. Pronta la risposta della preside del Buonarroti, Antonia Di Pippo, che ha già dichiarato di aver avviato un’inchiesta per appurare le responsabilità e che entro il 10 giugno si farà chiarezza. “Non mi risulta che la prof si interessi di politica” ha aggiunto ieri sotto il fuoco incrociato dei media: il che non vuol dire che non abbia un suo modo di pensare e di immaginare le libertà altrui.

Ora, a parte che forse è “un po’” esagerato voler fare un paragone con l’immagine di Che Guevara e del Cav, però a vedere l’immagine stampata ci si chiede se fossero davvero necessarie delle critiche così aspre. La scuola, in quanto luogo pubblico, ha, o dovrebbe avere, un codice di abbigliamento, a parte questo, l’immagine raffigura Berlusconi che mostra il suo “famoso” gesto a tringolo delle dita, che da sempre si è prestato a interpretazioni maliziose, mentre una didascalia reca la scritta “I am the illuminated” (Sono l’Illuminato, ndr), che può benissimo essere interpretato come un gesto offensivo nei confronti delle donne, tanto più grave nel clima attuale visto che è tutt’ora argomento di discussione l’uso del corpo della donna sia in pubblicità che nel caso di episodi di violenza. Oltretutto non dà l’impressione di essere tanto “pro-Silvio” quanto piuttosto un insulto, visto che l’espresione è “spiritata”: insomma, raffigura, se non un pervertito, un pazzo. Naturale quindi chiedersi se chi ha commentato l’accaduto abbia prima visionato la t-shirt o si sia limitato a commentare un episodio “per sentito dire” .

Acqua alta a Venezia… la massima è di 105 cm

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Ha toccato una punta massima di 105 centimetri sul mediomare la marea a Venezia, accompagnata dal fenomeno dell’acqua alta che ha toccato solo le parti più basse della città lagunare. Le previsioni indicavano una possibile massima stasera di 115 cm sopra il mediomare, ma il Centro Previsioni Maree del comune nell’arco della giornata ha via via ritoccato al ribasso la previsione. Per sabato è prevista una massima di marea sui 110 cm alle 23.20.

Il maldestro rapinatore… quasi un novello Pollicino!

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Sembrava di essere sul set de “Le Comiche” invece era una rapina in piena regola. Un uomo è entrato nella filiale della Banca Popolare di via Cilla a Ravenna e armato di bomboletta spray  urticante ha spruzzato in aria il contenuto per cercare di darsi una credibilità. Poi ha provato a rapinare l’Istituto di Credito ma la banca è dotata di un sistema che impedisce l’erogazione di denaro se la richiesta non è fatta da un operatore. Così si è dovuto accontentare delle monete ed è scappato con un “bottino” di circa 3000 euro, ma la sua corsa era notevolmente rallentata dal peso della sua rapina. Inseguito dal giovane direttore di banca, il malvivente è stato costretto a gettare gran parte del suo bottino lasciando alle sue spalle una “scia d’orata”.   Alla fine il furto è stato di soli 97 euro. I carabinieri intervenuti sul posto hanno già rilevato una grande quatità di impronte e una registrazione dalla telecamera di videosorveglianda. Non sarà certo difficile ritracciare l’uomo alto circa 1,90 e dalla carnagione olivastra… più che un rapinatore, quasi un novello Pollicino!

 

Massimo Ranieri indagato.

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Il “Madoff dei Parioli”, alias Gianfranco Lande, miete altre vittime e dopo Enrico Vanzina e Paolo Guzzanti ecco che ora viene indagato anche Massimo Ranieri per dichiarazione infedele dei redditi legata agli investimenti. Il cantante napoletano sembra che abbia investito circa 1,8 milioni di euro ed è per questo che è stato iscritto nella lista dei 13 indagati del pm Mario Palazzi. Insomma si passa da vittime a carnefici… oltre che truffati dal sedicente broker-imbroglione ora anche accusati di evasione fiscale?

 

“The sleepwalkers” ecco l’Europa per l’Economist!

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I sonnabuli avviati verso il precipizio così l’Economist ritrae i leader europei. Ci sono veramente tutti da Angela a Enrico e un summit che in realtà sembra quasi non esserci stato… un nulla di fatto assoluto che sta conducendo i paesi dell’Eurozona solo verso la catastrofe… ma ci sono i conti da rispettare, i cittadini da strangolare… e un’Europa da disfare?

Nell’editoriale del settimanale economico britannico si osserva che in generale “la somma dell’indebitamento di governi, privati e imprese è ancora eccessivo”, che “le banche sono sottocapitalizzate e gli investitori internazionali si preoccupano per le perdite ancora da determinare” e che se anche “gli interessi sono bassi, le aziende dell’Europa del sud soffrono per una crudele stretta creditizia”.

L’Economist scrive anche che “i mercati finanziari sono stati anestetizzati da quando Mario Draghi ha promesso ‘di fare qualsiasi cosa serva’ per proteggere l’euro del collasso” e che la mossa del presidente della Bce ha dato sia tempo che mezzi per combattere la speculazione. Ma al contrario i leader politici non riescono a trovare una via di uscita per “riforme ordinate”.

“E se i leader dell’eurozona inciampassero? Come il Giappone – conclude l’Economist – l’Europa sarà in ombra per gli anni a venire. Il costo sarà misurato in termini di disillusione, comunità sociali arrugginite e vite sprecate. Ma a differenza del Giappone, l’Eurozona non ha coesione. Per tutto il tempo che stagnazione e recessione stresseranno la democrazia, l’eurozona rischia un fatale rigetto popolare. Se i sonnambuli tengono alla loro valuta e alla loro gente, devono svegliarsi”.

 “Per il bene di tutti – si legge ancora nell’editoriale – i leader europei devono scuotersi dal loro letargo. Devono capire che se non agiscono, l’Eurozona rischia di andare in pezzi”. “Dopo anni di crisi, la lista delle cose da fare è chiara”. Il compito più urgente – sostiene l’Economist – consiste nel troncare il legame tra banche e governi troppo deboli per supportarle. Era questo lo scopo dell’unione bancaria approvata lo scorso anno. Ora che la pressione si è allentata, però, l’unione si è ritrovata intrappolata in una serie di tecnicismi. “Questo ritardo è altamente dannoso”, avverte l’Economist. “Le banche europee hanno bisogno di fondi con qualsiasi strumento. L’America ha recuperato prima dell’Europa non solo perché è stata meno austera, ma anche perché ha riorganizzato le sue banche in maniera tale che potessero fare di nuovo dei prestiti”.

Caso Scazzi: Sabrina e i suoi due uomini

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Alla trasmissione Quarto Grado si mostrano alcuni frammenti del processo Scazzi, tutti incentrati sulla figura di Sabrina. Ed emerge un nuovo aspetto di Michele Misseri. La ragazza, che ammette di non conoscere bene il padre in quanto fino al 2001 aveva vissuto, per lavoro, in Germania. Ma se inizialmente ha negato che potesse aver avuto degli approcci particolari con la cugina Sarah, poi il sospetto le è venuto. Tutto deriva da una confessione che le era stata fatta da una zia che ricorda un fatto avvenuto ancora all’epoca del fidanzamento di Michele con Cosima. L’uomo avrebbe tentato un approccio con quella che sarebbe diventata la cognata, che però è riuscita a svincolare e fuggire. Nel frattempo a Misseri è stato confermato l’obbligo di dimora: non potrà quindi allontanarsi dall’abitazione neanche per recarsi ai terreni di famiglia, quegli stessi appezzamenti dove si trova il pozzo in cui era stata gettata Sarah.

Ivano Russo, in aula, parla invece di comportamenti ambigui nei suoi confronti da parte della ragazza che arrivava a chiamarlo “dio Ivano”. L’avvocato in aula legge anche dei messaggi che i due si erano scambiati e il ragazzo spiega, raccontato che, dopo essersi denudati, hanno avuto un contatto fisico ma si sono fermati subito. All’insistenza dell’avvocato, al limite del voyeurismo come lo definisce Meluzzi in studio, Ivano spiega che c’è stata penetrazione ma il rapporto non è proseguito, non è quindi giunto a compimento. Anche lui parla di Sarah come di una “sorellina minore”.

Balo e Fanny di nuovo insieme?

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Se Pellegrini – Magnini è una storia naufragata, almeno stando alle dichiarazioni della ex coppia di nuoto, sembra invece esserci un ritorno di fiamma tra Mario Balotelli e Fanny Neguesha. C’è chi infatti è pronto a mettere la mano sul fuoco di aver visto Balo e Fanny per le vie di Milano mano nella mano. Sono cossi passati vicino agli uffici di Moratti e poi in gioielleria… forse un regalo per metterci una pietra sopra e ricominciare da capo? E l’altra ragazza? La mora avvistata una settimana fa sugli spalti? Nessuna conferma e nessuna smentita… Il “romanzo milanese” Balo-Fanny è pronto a scrivere un altro capitolo?

 

Quell’aereo scortato dai caccia solo per una lite familiare

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L’aereo scortato all’aeroporto di Stansted a Londra dai caccia non era pieno di terroristi. Era solo una lite familiare. Incredibile, assurdo, ridicolo… ma la paura a bordo è stata elevata. Meno di 48 ore dall’omicidio della guardia londinese hanno giocato un brutto tiro alla Raf allertata dai piloti del volo che hanno dichiarato di avere un incidente a bordo. Quando ci si è resi conto che il problema era solo di una coppia di coniugi ormai si era già deciso di cambiare la destinazione  all’aereo e di farlo volare affiancato dai caccia. Appena atterrato la coppia è comunque stata atterrata per aver messo in pericolo la vita di altri passeggeri. Quanto costa una crisi familiare agli inglesi?

 

Caso Ragusa: si continua a cercare Roberta. Ma l’amnesia era reale?

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Alla trasmissione Quarto Grado il nuovo supertestimone del caso Ragusa racconta di aver visto due uomini portare un sacco nero in mezzo alla pineta, a circa 20 km da casa di Roberta. Il 26enne, tunisino, inizialmente aveva pensato si potesse trattare di una macchinetta del videopoker, che da poco era stato portato via in quel periodo da un locale. Il ragazzo stava tornando a casa con un amico dopo essere stato in discoteca quando ha visto queste due persone, una delle quali corrisponde alla descrizione di Logli. L’uomo, agli arresti domiciliari, non ha nessun motivo per esporsi e la sua testimonianza è al vaglio degli inquirenti, mentre lui confessa di non riuscire più a dormire pensando il fatto. Nel frattempo sono iniziate le ricerche nella zona da lui indicata.

Logli, fin dal primo giorno dopo la scomparsa, ha raccontato, anche al momento della denuncia della sparizione, di un problema di amnesia della moglie a seguito di un incidente domestico. Ma il medico dell’autoscuola, che l’aveva vista la sera prima, la ricorda lucida come sempre. Le ricerche di una persona affetta da perdita di memoria hanno sottratto tempo alle indagini, nel caso non fosse reale il fatto. Del resto contro Logli, tutt’ora, non risultano prove a carico. Certo che Roberta prima di sparire aveva scritto la lista della spesa, segno di una lucidità recuperata.

Le piazze di Roma… vince il deserto a fine campagna elettorale?

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A Piazza San Giovanni si chiude la campagna elettorale del Pd di Ignazio Marino… in una piazza quasi deserta (ma i suoi avversari non stanno meglio), il candidato a sindaco della Capitale parla di un programma di sostegno al reddito per 10mila giovani. “Con il presidente della Regione Nicola Zingaretti faremo un bando annuale, con fondi europei, per un assegno da 500 euro al mese per 10mila giovani tra i 18 e i 29 anni, che abbiano deciso di investire su sè stessi”. Ma se 500 euro forse possono bastare, e non sempre a un ragazzo di 18 o 19 anni, cosa ci può fare un 27 o un 29enne? Ci si mette su famiglia con 500 euro?

Ma a il Pd con Marino punta anche a “Una serata a impatto zero. Stiamo piantando i trenta alberi che abbiamo regalato a Roma. Dalle 17 tutti a S.Giovanni!”. L’ex senatore del Pd aveva infatti annunciato nei giorni scorsi che avrebbe ‘ricompensato’ la Capitale dal punto di vista ambientale”. Un po’ di sano populismo? Poi negli anni passati se si è fatta vivisezione e sperimentazioni abominevoli come un trapianto di fegato da scimpanzé che non andò mai a buon fine… in fondo è un male veniale? Salvo poi trovarsi d’accordo per la marcia per la vita…  e dichiarare “Non sono alla marcia per la vita perchè non voglio strumentalizzare politicamente un’iniziativa giusta. Io sono per la difesa della vita in ogni suo stadio, ma non si può prendere parte alla marcia solo perchè le elezioni comunali sono vicine. L’impegno per la difesa della vita deve essere quotidiano e lontano dai riflettori mediatici”, una posizione chiara e netta contro l’aborto, ma d’altra parte il candidato del pd, nel 2005, aveva pubblicato un libro dal titolo “Credere e curare”, edito da Enaudi.

Al Colosseo c’è invece Gianni Alemanno supportato da Silvio Berlusconi, il quale ricorda come Alemanno a pochi giorni dalla fine della campagna elettorale abbia decretato per Roma l’eliminazione di Equitalia e poi continua a parlare di lavori in Parlamento per rivedere la Tares… insomma la destra punta sulla riduzione delle tasse peccato che proprio la giunta Alemanno abbia deciso per un’Imu, nella Capitale, fra più alte di tutta Italia.

 A Piazza del Popolo c’è Grillo invece che attende… attende molto, attende ancora, attende fin quando è costrettoa  iniziare, ma la piazza non si riempie… i romani forse sono troppo disillusi dalla politica e neppure il M5S riesce a convincere i cittadini della capitale che il cambiamento si può fare. I romani lo vivono, sono a contatto con quei palazzi del potere e non hanno più illusioni da conservare… tutti uguali, anche chi si presenta in Piazza con l’apriscatole e in parlamento litiga per scontrini e diarie.

Marchini chiude a San Paolo: “Mi diverto perchè i giorni dispari mi alleo con Alemanno, quelli pari con Marino e nei weekend con De Vito. E’ incomprensibile per questo sistema capire che ci possa essere qualcuno che fa qualcosa senza accordi sotto banco, credendo di fare un’operazione giusta e vera per la città. Una città che amo da sempre”. Nessun alleato solo un amico semmai: “Marcello (De Vito, del M5S n.d.r.) è un bravo ragazzo, spesso ci troviamo nei faccia a faccia e ci divertiamo perchè prendiamo in giro Marino che ogni volta sembra che reciti il rosario, con tutte le cose che gli scrivono i suoi addetti stampa”.

Il PdL presenta un nuovo decreto: si renda noto il reddito di Grillo

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Se Grillo è stato sotto la lente d’ingrandimento, il nuovo disegno di legge depositato dal parlamentare del Pdl Lucio Malan sembra lo voglia mettere definitivamente a nudo, e con lui Casaleggio. Sembr infatti che la trasparenza, uno dei cavalli di battaglia durante la campagna elettorale del Movimento 5 stelle si stia trasformando in un incubo per i grillini. Sono ancora nell’aria le liti per la diaria e i rimborsi ed è da poco andata in onda la puntata di Report in cui si parlava del circuito Grillo-soldi-M5s-Casaleggio associati, e sembra che il Popolo della Libertà voglia cavalcare l’onda rendendo pubblici gli stipendi delle due menti del movimento.  Nel presentare il decreto Malan ha spiegato che “I cittadini possono contare sulla trasparenza patrimoniale di tutti i leader di partito, grazie a norme che avevano sempre determinato la trasparenza dei redditi dei leader dei partiti politici rappresentati in Parlamento”. E aggiunge: “Almeno fino ad oggi. Ma oggi non è più così, non da quando un movimento che fa della trasparenza dei redditi degli esponenti politici uno dei punti principali della propria propaganda è entrato con numerosi rappresentanti eletti in entrambi i rami del Parlamento”. Il decreto prevede “l’estensione dell’obbligo di dichiarazione a tutti coloro che percepiscono compensi a carico della finanza pubblica per un ammontare complessivo pari o superiore al quello dell’indennità parlamentare”. Oggi è stata anche la gioranta in cui si è raggiunto l’accordo politico sulle linee guida per l’abolizione del finanziamento pubblico e, proprio mentre si avvicinano le elezioni a Roma, si vuole dimostrare di combattere l’antipolitica… mirando direttamente agli avversari.

Gli italiani non pagano: debiti non onorati per un totale di 34 miliardi

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Nel 2012 ha raggiunto quota 34 miliardi di euro il totale degli insoluti: i conti degli italiani piangono e non si pagano più le rate del mutuo, l’affitto o le bollette per beni di prima necessità quali acqua, luce e gas. Per quest’anno, inoltre, si prevede un aumento del 6/8% delle pratiche affidate al reucpero crediti. E’ stata l’Unirec, l’associazione che riunisce le principali società di recupero crediti, a presentare i dati, sottolineando che tra le regioni più indebitate si trovano Sicilia, Campania, Lombardia, Lazio e Puglia. Oltre a questo, sta prendendo nuovamente piede l’usanze delle cambiali. Sono 3 milioni  al mese le pratiche relative a debiti non pagati da famiglie e imprese che faticano sempre di più a onorare le proprie obbligazioni e rimborsare i prestiti contratti: una vera e propria emergenza sociale quindi.  Ma se il numero delle cambiali è aumentato del 5% rispetto al 2011 e, addirittura, del 44% rispetto al 2009, anche i protesti sono in crescita da ormai 5 trimestri consecutivi. In questo contesto, le regioni più “virtuose” sono la Basilicata, Molise e Trentino. “Un dato che, ovviamente, risente dell’entità della popolazione dei territori, anche se – nelle aree più critiche e nelle regioni con situazioni socio-economiche più difficili – si rileva un tasso di recupero dei crediti decisamente minore”, dice il Rapporto che chiude con una previsione ancora più pessimista: i volumi da recuperare il prossimo anno potrebbero salire di un altro 10%.

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Ma se sono aumentati i crediti insoluti, le previsioni di incasso dei recuperatori professionali sono negative: aumenta cioé il differenziale tra affidamenti ed effettivi recuperi (-11%). Questa situaione rischia di rendere ancora più aggressive le azioni di recupero, anche con modalità che violano il codice della Privacy e integrano reati fino all’estorsione. In questo caso però è lo stesso presidente di Unirec Gianni Amprino a fornire alcune rassicurazioni. “Il circuito della agenzie aderenti all’associazione è composto di circa 200 società che corrispondono al 90% dell’attività di recupero. Tutte operano con regolare licenza rilasciata dal Ministero tramite le prefetture, sono vigilate dalla Banca d’Italia e collegate alle associazioni dei consumatori con le quali è in corso da tempo una proficua e continua collaborazione, proprio per evitare abusi. Anzi, noi siamo i primi a chiedere ai debitori di segnalarci eventuali comportamenti non corretti.” Ma c’è da considerare che sono numerose le Srl che non hanno aderito all’associazione di Confindustria pur operando nel mercato della tutela del credito: tornerà in voga lo strozzinaggio?

Favoreggiamento alla mafia: chiesti nove anni per Mori

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All’interno dell’inchiesta Stato-Mafia, il pm Nino Di Matteo ha richiesto una condanna a nove anni di carcere per l’ex generale dei carabinieri Mario Mori, mentre sei anni e sei mesi sono stati invocati per Mario Obinu, entrambi imputati per favoreggiamento alla mafia. Sui due grava l’accusa di aver favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano in nome della trattativa che pezzi dello Stato, dal ’92, avrebbero stretto con la mafia.

L’eroe di Cleveland avrà hamburger gratis!

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Charles Ramsey è un eroe e come tale merita di essere onorato. La comunità ha quindi deciso di offrirgli pasti gratis in una dozzina di ristoranti nella sua città, lista che però non include McDonald’s, nonostante lo stesso Ramsey lo svesse pubblicizzato. Ma chi è quest’eroe? Charles Ramsey è l’uomo che ha aiutato Amanda Barry a fuggire dalla casa degli orrori a Cleveland, in Ohio. L’uomo infatti vvie nei pressi dell’abitazione di Ariel Castro, l’autista di scuolabus che dieci anni fa aveva rapito tre ragazze all’epoca poco più che adolescenti: Gina De Jesus, Amanda Berry e Michelle Knight e che hanno recentemente ritrovato la libertà grazie a Ramsey.

Crolla un ponte: in salvo tre automobilisti finiti nel fiume

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Si è sfiorata la tragedia vicino a Seattle: è parzialmente crollato un ponte che collega la metropoli del nord-ovest degli Stati Uniti con Vancouver, in Canada, facendo finire due auto, con a bordo tre persone, nel fiume Skagit. L’allarme è stato immediato e l’arrivo tempestivo dei soccorsi ha evitato il peggio: sembra infatti l’incidente non abbia provocato nessuna vittima mentre le tre persone coinvolte sono state tratte in salvo. I tre automobilisti, per i quali si temeva il peggio a causa delle fredde temperature dell’acqua e delle sue correnti, sono ora in ospedale in condizioni stabili.

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“Ho sentito uno strano rumore, pensavo fosse la mia auto” afferma un testimone, che a bordo del suo veicolo aveva appena percorso il ponte. “È stato un tonfo” commenta un altro. Il loro racconto è stato fondamentale per ricostruire l’accaduto: a causare il cedimento della struttura lungo la trafficata Interstate 5, su cui transitano ogni giorno 70.000 veicoli, potrebbe essere stato l’urto di un Tir che e’ finito contro uno dei montanti. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto il camion allontanarsi dopo l’impatto e la caccia all’uomo, e al suo mezzo, ha subito avuto inizio, con le immagini delle televisioni locali che mostrano alcuni posti di blocco. Anche il National Transportation Safety Board (Ntsb) assicura che invierà una propria squadra sul posto per indagare. L’incidente e’ avvenuto alle 19 ora locale, le quattro del mattino in Italia. Il ponte, costruito nel 1955, si trova 70 chilometri a nord di Seattle. All’infrastruttura è assegnato un voto di 57,4 su 100, quindi oltre la sufficienza: il punteggio, però, lo colloca decisamente al di sotto del voto ’80’ medio per i ponti dello stato di Washington.

Il ministro dell’Istruzione: o s’investe nella scuola pubblica o me ne vado

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Il premier Letta, intervenuto qualche settimana fa a Che tempo che fa, aveva assicurato che in caso di tagli a istruzione, cultura e ricerca si sarebbe dimesso. Poi sono arrivati i tagli all’editoria. Ora lo stesso ultimatum arriva da Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione: “O ci sono margini per un reinvestimento nella scuola pubblica oppure devo smettere di fare il ministro dell’Istruzione”. L’investimento, infatti, “è necessario per il futuro del Paese, non ci sono altre strade disponibili”.Riguardo l’ipotesi di togliere i finanziamenti pubblici alle scuole paritarie, parla di “disastro”: “Le scuole paritarie coprono una parte degli studenti italiani e offrono un servizio pubblico. Se togliessimo questi soldi metteremmo in grave difficoltà queste scuole e molti bambini non avrebbero accesso alla scuola. Sarebbe un disastro, tra l’altro i 500 milioni circa di finanziamento alle scuole paritarie sono una parte dei 40 miliardi di spesa per la scuola pubblica. Sono una piccola parte, che però copre laddove il sistema delle scuole statali non riesce ad arrivare. Soprattutto sulla scuola dell’infanzia sulla quale siamo deboli e sulla quale dovremmo tornare ad investire”. Al riguardo, si parla del referendum di Bologna, e il ministro afferma: “Sto dalla parte dello Stato, dei bambini e del servizio pubblico. Il dibattito è ampio e credo che i promotori del referendum avessero un obiettivo più a lungo termine, anche in relazione al fatto che la scuola pubblica è stata tagliata troppo. Il dibattito mette l’attenzione sulla scuola e quindi a me piace che se ne parli. Magari poi dobbiamo anche pensare a chi deve riuscire a coprire il servizio”. Ma problemi sorgono anche riguardo alla stessa edilizia scolastica: “Siamo in una situazione drammatica dobbiamo mettere in sicurezza le nostre scuole, dobbiamo metterle in grado di proteggere i nostri bambini. Abbiamo bisogno prima di tutto di un investimento nell’edilizia scolastica e poi abbiamo bisogno di più insegnanti. Credo che il futuro del nostro Paese si possa giocare con un esercito di nuovi insegnanti, che davvero ci permettano di migliorare la qualità del nostro servizio”.

La storia di Pamela, la prostituta educata

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Una coppia gentile e affabile con una figlia 20enne che segue le orme professionali della madre. La donna infatti è una prostituta di Padova,  ha circa 45 anni, ma nessuno si è mai lamentato con lei, anche se nella strada dove abitava tra Torre e Ponte di Brenta, quasi tutti conoscevano il suo mestiere. Improvvisamente un giorno il marito della donna, un ungherese che da almeno due decenni le fa da protettore e che ultimamente sarebbe diventato anche il protettore della figlia, è stato arrestato dalla polizia per favoreggiamento alla prostituzione. Ma dietro c’è un giallo… la denuncia sarebbe arrivata da quei vicini che invece ora la proteggono.  Chiunque in zona parla di una “brava tosa”, educata con tutti, mai una parola fuori posto e nessun rumore molesto in casa. L’arresto nessuno se lo aspettava anche perché era lo stesso marito, ex campione di boxe che quando presentava la donna diceva sempre “mia moglie, di mestiere prostituta”. E mai nessuno aveva avuto nulla da dire, neppure per quelle frasi che ogni tanto comparivano sul muro… scritte degli “estimatori” della donna, ma alcuni erano pronti a giurare che si trattassero di frasi del marito che ogni tanto voleva omaggiare la sua sposa. Chi ha quindi denunciato la coppia che da anni viveva serenamente nel quartiere senza arrecare danno a nessuno?

Tu sponsor… noi sposi!

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Daniela e Massimo sono una coppia disoccupata che vive a Muscoline, in provincia di Brescia, ed hanno un grande sogno: convolare a nozze! Cosa c’è di più naturale per due ragazzi che stanno assieme? Ma la crisi riesce ad allargare i suoi tentacoli anche sul giorno del fatidico sì e riuscire ad organizzarlo diventa spesso un percorso ad ostacoli. Daniela e Massimo, però, hanno trovato un modo per superarlo: hanno aperto un blog, Se mi sponsor… mi sposo, per cercare qualcuno disposto a sponsorizzare le nozze in cambio di pubblicità. Sulla loro homepage ecco allora come presentano l’iniziativa: “E’ vero che noi non siamo William e Kate, ma oggigiorno non sono più le abitudini consolidate che fanno clamore ma le novità strane. E qui a Brescia e provincia quale azienda ha mai sponsorizzato un matrimonio? Non ricerchiamo il matrimonio da favola con 200 invitati, ma ci piacerebbe, nonostante le finanze limitate, riuscire a festeggiare quel giorno per noi così importante assieme alle nostre famiglie e agli amici”. I due hanno già trovato una ventina di sponsor – tutti citati sul blog, ma anche su facebooke Twitter – che contribuiranno alle spese per l’abito, l’album fotografico, le bomboniere e il pranzo in trattoria. Perchè questo matrimonio… s’ha da fare!

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Italiana vittima di attentato è in gravissime condizioni a Kabul

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Questa mattina a Kabul si è verificato un attentato in cui una funzionaria italiana è rimasta gravemente ferita. Secondo Emergency l’attacco avrebbe coinvolto anche una guest house dell’Onu.  La donna è stata ricoverata in ospedale.

Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, dopo che, in un primo momento pareva che la donna avesse subito solo ferite superficiali. “Le condizioni della funzionaria italiana alla quale vengono prestate le necessarie cure, sono infatti costantemente monitorate e sono divenute molto più serie di quanto non sia stato possibile verificare nelle prime fasi successive all’attentato”, recita infatti un comunicato.

Quel video sui gatti ninja che è un inno alla violenza?

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Una gattina abbandonata da cucciola dalla madre e il proprietario, l’uomo che l’ha salvata, l’ha “provocata” fin da piccola, tanto che la gattina ha imparato subito a difendersi. Secondo invece l’uomo, la gattina ama solo il combattimento… non si può giocare con gli animali senza aggressività?

 

Il doping miete la prima vittima al Giro: Di Luca a rischio radiazione

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Scandalo doping al Giro d’Italia che arriva nello stesso giorno della cancellazione per neve della 19esima tappa. A subire i controlli a sorpresa è stato il 37enne Danilo Di Luca corridore abruzzese della Vini Fantini-Selle Italia durante i quali è stato trovato positivo all’Epo subendo così un’essclusione immediata. “Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa per me, sono deluso”, ha detto Di Luca che ha aggiunto: “Faremo le controanalisi. Ora penso solo a stare tranquillo”. Il “killer di Spoltore” rischia ora la radiazione a causa della recidività essendo già stato trovato positivo al Cera durante un controllo al Giro d’Italia del 2009 e squalificato due anni. In quella circostanza, gli erano state revocate le vittorie di tappa e il secondo posto in classifica.  Precedentemente, nel 2007, dopo la vittoria al Giro d’Italia, Di Luca era stato squalificato per tre mesi nell’ambito dell’operazione denominata “Oil for Drugs”, a causa della frequentazione con il medico Carlo Santuccione. Il direttore sportivo della sua squadra ha già dichiarato che “Con me il signor Danilo Di Luca ha chiuso. Cosa avrei dovuto fare? L’ho licenziato”. Scinto ha quindi aggiunto: “Secondo me, si tratta di gente malata, che non si rende conto della realtà della vita. Io Di Luca in squadra non l’ho mai voluto, l’ha scelto lo sponsor e adesso se ne assuma le responsabilità”. Gravi condanni anche da parte dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) che, in caso la controprova confermi l’attuale risultato, ricorrerà alle vie legali per il gravissimo danno d’immagine provocato dall’atleta all’intera categoria. “Il ciclismo si sta impegnando con tutte le sue forze per ritrovare credibilità e affetto agli occhi del pubblico; il gruppo non accetta che il comportamento folle di un elemento danneggi l’immagine dell’intero movimento.”

Incidente su aereo passeggeri, i caccia lo scortano a Londra

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Alcuni caccia britannici si sono alzati in volo per scortare un aereo passeggeri delle linee aeree pachistane che doveva atterrare a Manchester e lo stanno scortando nell’aeroporto londinese di Stansted. Lo riferisce Skynews. Al velivolo, che trasporta 297 persone, sarebbe accaduto un incidente sulla cui natura al momento non sono stati forniti dettagli.

La ragazza con il verme nell’occhio

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Notizia shock per una ragazza che dopo aver accusato per giorni un intenso fastidio all’occhio ha deciso di sottoporsi a visita medica e ha scoperto di avere un parassita che si muoveva in tranquillità sulla pupilla della giovane. Si tratta di un’infezione, procurata appunto da un verme, la Loa Loa Filariasis, che si forme in seguito a una scarsa igiene soprattutto nei pazienti che fanno uso frequente di lenti a contatto.  Provoca fastidio e bruciore, soprattutto quando l’animale si muove, ma non è pericolosa per la vista. Resta comunque un’infezione da curare il prima possibile, infatti c’è stato un caso in Florida, in cui il parassita ha iniziato a cibarsi della cornea della vittima, rischiando di renderla cieca.

 

Amina, la Femen con la famiglia che si scusa per gli atti “osceni” della figlia

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Che succede se una figlia diventa una Femen in Tunisia? La famiglia si scusa con la folla e cerca di attribuire la protesta della ragazza a problemi psicologi con la famiglia, ridimensionando le accuse politiche di Amina. Dal carcere, dove è stata rinchiusa domenica scorsa a seguito dell’ennesima protesta che l’aveva vista protagonista di alcune  scritte sul muro di un cimitero e per essere stata trovata in possesso di una bomboletta di gas urticante, la Femen non può parlare. Sua madre si è mostrata alle telecamere e ha spiegato, esibendo certificati medici dell’ospedale El Razi, che Amina è affetta da problemi psichici riconducibili al fatto che i genitori, qualche anno fa, si erano trasferiti per lavoro in Arabia Saudita e la figlia non ha mai elaborato questa separazione. Sempre la madre ha poi dichiarato che Amina ha incontrato, poi, questo gruppo di Femen su Facebook e loro hanno manipolato la mente di una ragazza disturbata per farle assumere comportamenti “osceni”. Per questo la famiglia dopo la prima foto che ritraeva la ragazza a seno nudo aveva cercato di tenerla chiusa in casa. Ma queste tesi sono molto controverse. C’è chi infatti sostiene che Amina sia stata drogata, portata da uno stregone, costretta a leggere libri religiosi che parlano del ruolo della donna e ancora imprigionata dalla sua famiglia in casa.

Al momento Amina rischia 2 anni due anni di reclusione per la scritta e sei mesi per lo spray urticante.

La famiglia sta cercando di salvare la figlia o sta cercando solo di mantenere integro l’onore?

Il twitter di Letta per l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti.

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“Nel Cdm di oggi abbiamo trovato l’accordo sull’abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti. Ora la Ragioneria deve preparare le norme fiscali del ddl”. Con questo tweet il Premier comunica agli italiani che non verranno più dati i soldi pubblici ai partiti e scoppia la lotta tra i partiti per prendersi il merito della decisione.

Esulta Renzi da Firenze “più volte con il presidente del Consiglio, su questi temi il governo procederà spedito. Durante le primarie sembravamo solo noi a dirlo ora vedo condivisione. Si parte dal testo di legge presentato da Dario Nardella, che tra l’altro è stato mio vicesindaco”. E i suoi parlamentari fanno eco: “L’abrogazione del rimborso elettorale ai partiti, impensabile solo qualche mese fa, è una grande vittoria politica di Matteo Renzi. La decisione di Enrico Letta sintonizza finalmente la politica con gli umori del Paese”.

Poi, dopo il consiglio dei ministri, ha parlato il ministro della Difesa Mario Mauro: “Dopo il governo di grande coalizione, passa ancora un cavallo di battaglia di Scelta Civica: l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti in virtù di un disegno di legge proposto dal consiglio dei ministri”. Di seguito il capogruppo del Pdl Renato Brunetta: “Bene il principio. Noi abbiamo unanostra proposta: è uno dei nostri otto disegni di legge. So che in Consiglio dei ministri hanno illustrato delle linee guida ora vediamo il testo”.  ”L’abrogazione del finanziamento aipartiti è stato un punto della campagna del Pdl e di Silvio Berlusconi. Bene, quindi, l’annuncio di Enrico Letta. Ora sarebbe saggio avvicinarci al modello americano: trasparenza sulle lobbies, e favor fiscale per le donazioni private”.

Stramaccioni esonerato!

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Fino a poco tempo fa Stramaccioni si sentiva tranquillo, o almeno così affermava, non scosso dalla disastrosa stagione dell’Inter che tanti tapiri d’oro gli ha fruttato. Ma ora ha ricevuto una telefonata da parte di Marco Branca, che, a nome della società, gli ha comunicato la decisione di sollevarlo dall’incarico già giovedì sera. Manca solo il comunicato ufficiale, ma ormai è cosa fatta: l’allenatore è stato esonerato. Ora c’è da risolvere la questione contrattuale: il tecnico romano è legato fino al 2015 alla società nerazzurra, che ora punta alla risoluzione del contratto.

Lusi in libertà, revocati gli arresti domiciliari in convento

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Luigi Lusi, tesoriere della Margherita, l’uomo imputato di essersi appropriato illecitamente di 25 milioni di euro torno in libertà. Sono stati infatti revocati  gli arresti domiciliari a Lusi presso il convento.

Apocalypse Now in Svezia: la rivolta dei disperati e gli insulti razzisti

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Da domenica gli scontri non si placano a Stoccolma. Le rivolte degli immigrati, molti dei quali senza lavoro a causa della crisi, stanno mettendo a fuoco e fiamme la città. Sono ormai 15 quartieri (quasi tutti periferici) a essere diventati il teatro delle rivolte. La protesta va avanti a Alvsjo, nel sud di Stoccolma, dove è stata assaltata una stazione di polizia e alcune auto sono andate a fuoco. La scorsa notte è stato dato alle fiamme anche un ristorante a Skogas – sempre nel sud della città – e tre agenti sono rimasti feriti. Ma se il sud della città di rivolta a nord non va poi meglio. A Kista, un quartiere settentrionale,  i ‘rioter’ hanno appiccato il fuoco a una scuola e a una trentina di macchine. La guerriglia urbana  ricorda le proteste delle banlieue parigine, e la Svezia s’interroga. Il modello scandinavo con il suo generoso stato sociale non sembra essere riuscito a garantire a tutti gli stessi diritti, né a integrare alcune fasce della popolazione. Basta leggere alcuni numeri, che mostrano come se il tasso di disoccupazione giovanile superi di poco il 20 per cento, ma come soltanto il 51% degli abitanti extra-europei hanno un lavoro (contro l’84% degli svedesi).

“Nonostante la Svezia – spiega Theweek.com –  abbia accolto centinaia di migliaia di richiedenti asilo a Svezia ha negli ultimi dieci anni ha accolto centinaia di migliaia di richiedenti asilo provenienti da Iraq, Afghanistan, Siria, Somalia e dai Balcani, il modello d’integrazione portato avanti negli anni sembra essere fallito. Molti si riuniscono in aree già abitate da altri immigrati, dove la disoccupazione tocca le quote più alte, lasciando molti giovani immigrati con un senso di disillusione e disperazione per il futuro. E non è un caso che siano soprattutto i giovani a guidare le rivolte di questi giorni. Il governo svedese – mentre l’Europa mediterranea era inghiottita dalla finanziaria e dei debiti sovrani – veniva elogiato per la sua gestione dell’economia, ma non è più lo stato sociale degli anni ’70, quando la socialdemocrazia covava il sogno di offrire una casa per tutti. Anche a Stoccolma c’è un problema di alloggi, gli homeless sono in aumento e la disoccupazione giovanile, soprattutto tra gli immigrati, sta diventando insopportabile.

Inoltre si è assistito negli ultimi tempi ad episodi xenofobi in cui gli insulti sono stati anche molto pesanti nei confronti degli stranieri definiti “barboni” e “scimmie”.

Forse quella pubblicità da molti definita razzista nei confronti dell’Italia, della Spagna e della Grecia, lo era davvero. Altrimenti perché definire barboni e scimmie immigrati che stanno cercando solo di costruirsi un futuro negato nei loro paesi d’origine?

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Ruby in aula: molti i “non ricordo” e “non so”

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E’ tornata nell’aula del Tribunale di Milano Ruby e le sue risposte al processo al processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti sono piene di “Non ricordo” e di “Non so”. Non sa per quale motivo abbia dato un numero inesistente all’agenzia di Lele Mora e non ricorda se, la notte del 9 marzo 2010, ha dormito da sola ad Arcore o meno. Dispiaciuta per le “cavolate” raccontate in precedenza, che sono state riportate nei cinque verbali resi tra luglio e agosto 2010, dichiara di essere presente “per dire la verità”, negando di essersi esibita ad Arcore in balli erotici. Perchè abbia in precedenza mescolato cose vere ad altre inventate, lei stessa non lo sa spiegare e lo stesso pm ha parlato di una sorta di “preveggenza” della marocchina, perché alcune ragazze hanno poi raccontato di scene erotiche ad Arcore. Nell’udienza precedente, Ruby aveva negato di aver avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi e di aver preso da lui 4 milioni e mezzo di euro ma oggi ha tenuto a rimarcare che “La mia memoria può fallire, perché a differenza delle intercettazioni io non sono uno strumento”. E infatti il “non ricordo” è la base delle rispote date al pm di Milano Antonio Sangermano riguardo i tabulati telefonici. In particolare, in quel momento il pm le stava chiedendo per quale motivo, il 26 maggio 2010, il giorno prima dell’ormai famosa notte in questura, avesse chiamato il ragioniere di Silvio Berlusconi, Giuseppe Spinelli. Il pm ha anche chiesto alla ragazza se avesse mai avuto “trattative con Berlusconi per ricevere soldi a prescindere dai rapporti sessuali che lei ha negato”. La risposta è stata un secco “no”: Ruby ha inoltre ribadito di aver avuto i 30mila euro per il progetto del centro estetico e nient’altro, a parte le buste nelle serate di Arcore. Quanto ai 4 milioni e mezzo da B e ai 170mila euro conservati da Spinelli, la giovane ha spiegato che era solo “una forma di vanto” per farle vedere “alle ragazze che venivano a casa mia”. Negazione anche quando si è parlato di Caterina Pasquino, non si sarebbe mai “vantata” di aver avuto rapporti sessuali con Berlusconi, smentendo le stesse dichiarazioni che la Pasquino ha messo a verbale. “Insomma, lei esclude anche si essersi inventata di aver avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi?”, le ha chiesto il pm. “Escludo”, è stata la risposta di Ruby. A Ruby sono poi state rivolte domande sui 7mila euro di cui aveva denunciato il furto il primo maggio 2010. Lei ha replicato dicendo che “venivano dalle buste che ci dava il presidente, a volte con 2mila o 3mila euro, quando andavamo alle serate”. La giovane ha poi testimoniato in aula chiarendo che “i soldi li portavo in borsa, perché vivevo con delle ragazze e non mi fidavo”. Quel giorno, dopo la denuncia di Ruby, un carabiniere riuscì ad arrestare il ladro recuperando 5.500 euro e restituendoli alla ragazza.

La politica francese non è poi meglio di quella italiana?

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Dall’estrema sinistra alla destra radicale questo il percorso politico di Anne Rosso-Roig, che si è ora presentata con il Fronte Nazionale alle prossime elezioni municipali.

”Anne Rosso-Roig – ha raccontato al Figaro Stephane Ravier, responsabile del Fronte Nazionale a Marsiglia – si è presentata qui lo scorso ottobre (…) Ci ha detto di essere molto legata agli aspetti sociali della nostra azione politica. Ha osservato che il Front de Gauche era rivolto verso cose molto lontane piuttosto che verso il suo prossimo”. Ravier plaude quindi all’arrivo, nel partito di Marine Le Pen, di un’ eccellente militante”, che ”con ogni probabilità, sarà candidata alle prossime municipali”, nel 2014.

Le immagini inedite di Provenzano a Servizio Pubblico

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Un vecchio che è solo l’ombra del sanguinario capo mafia che fu. Questa l’immagine di Provenzano che se ad alcuni ha fatto pena ad altri, con immagini ancora vivide negli occhi delle mattanze operate in tanti anni di dominio della cosca Provenzano, rabbia. Im realtà i filmati raccontano i colloquio che l’ex boss ha con i suoi familiari, uno a maggio e uno a dicembre dello scorso anno. Il primo è dopo un presunto tentato suicidio da parte di Provenzano… ipotesi che non convinse la Procura e fu archiviata come una “farsa”.

Il secondo video invece mostra un Provenzano più provato e in cattive condizioni di salute che accusa di essere stato picchiato dietro le reni e poi si corregge dicendo che è invece caduto dal letto.

La morte di Carolina: 8 minorenni accusati d’istigazione al suicidio

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La quattordicenne Carolina, a gennaio, è tornata a casa da una festa e, poco dopo, si è tolta la vita buttandosi da una finestra  della sua abitazione a Sant’Agabio, Novara. Nelle ore precedenti, nessuno degli amici aveva notato qualcosa di strano in lei, solare e forte come sempre. Ma dentro le covava qualcosa che non poteva più sopportare, provocata dall’esterno. All’epoca della tragedia si era parlato di bullismo e sfottò pesantissimi, avvenuti tramite social network, che avrebbero portato la ragazzina alla drammatica decisione. Poi è arrivata la decisione di indagare i minori, formalmente per effettuare una serie di attività investigative non ripetibili. E’ stato infatti affidato al Politecnico di Torino l’esame dell’iPhone della ragazza, per analizzarne il contenuto. Ora una svolta importante nell’inchiesta condotta dalla Procura dei Minori di Torino dal pm Valentina Sellaroli. A seguito delle indagini, ora, 0tto minorenni, tra i 15 ed i 17 anni, sono accusati, a vario titolo, di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico.

Babbo Natale a maggio?

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Il web s’interroga ed è già pronto con palline e luci a fare l’albero! Ma a cosa è dovuto il maltempo che sta imperversando sul nord Italia?

E’ l’Anticiclone delle Azzorre, che ha deciso di prendersi una vacanza e restare fuori dai confini europei e godersi la “bella stagione” all’Atalntico. In questo modo vengono favorite le correnti d’aria fredda dalla Groenlandia che stanno portando molti disagi sull’Europa centro-occidentale a partire Isole Britanniche. In Italia le zone più colpite sono il Nordovest e la Toscana dove fin dalle prime ore del mattino si sono avute forti precipitazione, freddo e disagi alla circolazione. Tra pomeriggio e sera le precipitazioni si estenderanno a tutte le regioni centro-settentrionali, fatta eccezione per Abruzzo e Molise. Nelle prossime ore è prevista anche la neve sulle Alpi e sull’Appennino emiliano fino a circa 1200 metri di quota. Il nord quindi si può godere un weekend tra caminetti accesi e jingle bells… mentre il sud va al mare!

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Canta il curriculum in metro e trova lavoro… VIDEO!

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Un giovane spagnolo,Enzo Vizcaìno, disperato dalla mancanza di lavoro ha tentato il tutto per tutto: è salito in metro e ha iniziato a cantare il suo curriculum accompagnandosi con la chitarra.

Il ragazzo che si proponeva come giornalista, scrittore e sceneggiatore, ha ottenuto un contratto da redattore, che ha visto il video in Youtube, in un programma televisivo: lo ha annunciato con un tweet e per festeggiare ha proposto una nuova versione del video che gli ha portato fortuna, stavolta nella metro di Madrid.

Luci rosse a Venezia tra hashish e coca ecco le serate in laguna.

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Sono stati tre gli arresti per un droga party a luci rosse. Dopo un mese di indagini sono stati  sequestrati un chilo di hashish e quasi un etto di cocaina, in una villa nell’isola della Vignola. Alle feste veneziane partecipavano alcuni vip invitati dal proprietario della casa, un olandese rappresentante di tulipani, che importava la droga dai Paesi Bassi. La droga arrivava nella città lagunare nascosta nell’auto dell’olandese dentro cartoni di semi di fiori per poi essere smerciata. La settimana scorsa il “corriere” l’aveva consegnata a un’ex calciatore australiano. Ora l’olandese è stato arrestato nella sua villa durante un party molto disinibito a base di droga e sesso.

La getta dall’auto e le spara alla schiena… ancora violenza sulle donne.

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41 anni aveva la donna cubana che questa mattina è stata colpita alla schiena a colpi di pistola nel quartiere di Marassi a Genova. La dinamica dell’incidente, da una prima ricostruzione, potrebbe essere che la donna stesse viaggiando con un 58enne, e durante un’animata lite, sarebbe stata gettata fuori dalla vettura e poi l’uomo le avrebbe sparato alla schiena prima di fuggire. L’italiano è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio. La donna invece è stata ricoverata all’ospedale  San Martino e sottoposta a una delicata operazione, le sue condizioni sono gravissime e si teme che non possa più muovere le gambe.

Lite o scherzo alla metro A di Roma? In due sotto il treno

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Un moldavo rincorre un connazionale e lo spinge sui binari prima di cadere a sua volta, in quel momento, arriva il convoglio. E’ stata questa la scena che si è svolta davanti agli occhi dei testimoni presenti questa mattina alla stazione Flaminio della metro A di Roma. I due uomini sono stati estratti dai vigili del fuoco e subito portati in ospedale, al Gemelli e all’Umberto I, in gravi condizioni: il primo ha un trauma cranico e si trova in pericolo di vita, mentre l’altro avrebbe il piede sinistro maciullato. Nel frattempo si stanno passando al vaglio le telecamere a circuito chiuso presenti all’interno della stazione per accertare la dinamica dei fatti e s’ipotizza che potesse trattarsi di uno scherzo o di una lite. Si occupano delle indagini gli agenti del commissariato Villa Glori. Per consentire i soccorsi il servizio metro è stato interrotto in entrambe le direzioni tra Battistini e Termini per due ore. L’incidente si somma alla giornata di sciopero di 24 ore del trasporto pubblico proclamata dall’Unione sindacale di base nella Capitale.

Ecco il video del massacro di Londra!

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Ecco il video della sparatoria tra i presunti terroristi e la polizia. Michael Adebolajo si lancia contro l’auto della polizia armato con i coltelli, mentre l’altro killer, identificato come Michael Adebowale, 22 anni, di  Greenwich, sudest di Londra, punta una pistola contro gli agenti. A questo punto i poliziotti sparano e gli assalitori finiscono a terra.

Un boato, un’esplosione, un crollo… ma ne escono vivi!

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Si è udito un boato fortissimo ieri sera, attorno alle 20, a Portoverrara, frazione di Portomaggiore in provincia di Ferrara: un’esplosione violentissima aveva letteralmente raso al suolo un casolare di due piani in via Grillo Braglia, in aperta campagna. All’interno si trovavano due uomini, un agricoltore di 53 anni e un operaio di 54 sono rimasti feriti ma, miracolosamente, sono stati estratti vivi dalle macerie. E’ ancora da chiarire la causa dell’esplosione anche se, da una prima ricostruzione, sembrerebbe trattarsi da una fuga di gas, causata forse da una bombola difettosa, che ha innesecato un incendio e poi fatto crollare l’edificio.

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California e Giappone nel mirino del terremoto

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Alle 14.47, le 7.45 ora italiana, si è registrato un forte terremoto di magnitudo 8.2  nel nord del Giappone. L’ipocentro è stato rilevato a 590 km di profondità nel mare intorno all’isola russa di Sakhalin, sopra l’isola di Hokkaido. Stando alla Japan Meteorological Agency, la scossa non ha portato alcun rischio tsunami mentre i media locali riferiscono che non risultano danni a persone o cose. Ha avuto invece una magnitudo 5.7 la forte scossa registrata dall’Istituto geofisico statunitense e localizzata nel nord della California. Non è ancora stato reso noto se ci siano stati danni a persone o cose.

“Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.”

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-Sir Arthur Conan Doyle- (da L’avventura del detective morente, ne L’ultimo saluto)

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