A Milano, le future scuole che verrano realizzato saranno ecomcompatibili, antisismiche, sostenibili, rapide da costruire ed economiche. Sono tutte caratteristiche presenti nelle strutture in legno realizzate a Finale Emilia. Il Comune del capoluogo lombardo ha infatti firmato un accordo con FederLegno per dare il via al progetto che porterà i primi risultati entro la primavera del 2016, con la demolizione di quattro istituti a fine vita e la loro ricostruzione in legno. A firmare l’intesa, che prevede il supporto tecnico della federazione della filiera del legno ai tecnici e progettisti dell’ente comunale, è stata firmata dal sindaco Giuliano Pisapia; dall’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza; dal direttore generale di FederlegnoArredo, Giovanni De Ponti, e da Emanuele Orsini, presidente di Assolegno.
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A Milano entro il 2016 ci saranno quattro nuove scuole in legno
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2014
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Meno compiti per le vacanze, più lettura. L’appello del ministro Carrozza
L’appello arriva dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che, durante una manifestazione a Pisa, ha invitato gli studenti “a convincere gli insegnanti a non farsi dare troppi compitiper le vacanze estive per trovare il tempo di dedicarsi alla lettura”. Il ministro ha partecipato insiema a duemila studenti alla catena umana che ha composto la scritta “L’alcool non fa miracoli”. Per l’occasione, ha aggiunto: “Leggere un libro significa avere consapevolezza verso la cultura e che può essere un gesto d’evasione importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri”. Il ministro si era già schierata contro l’eccessiva mola di compiti per le vacanze che piomba addosso agli studenti. La scorsa estate aveva affermato al Messaggero: “Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente, senza concentrazione. Meglio vacanze più brevi, ma vere vacanze. Con il piacere di leggere, questo sì. Un bravo insegnante è quello che stimola la curiosità e incoraggia la scelta. Sarebbe bello che ad ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze. Dobbiamo insegnare il valore della scelta”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Nella notte, scossa di terremoto in Calabria
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.7 alle 4:09 nel distretto sismico Monte Alpi Sirino, tra le province di Potenza e Cosenza. L’ipocentro è stato individuato a 6,1 km di profondità, mentre i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda, Viggianello, Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Alcuni minuti dopo, è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 2.0.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
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La terra non dorme mai: terremoto nella notte tra Alessandria e Pavia
Alle 20.50 di venerdì sera l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aveva registrato un terremoto di magnitudo 3.7 localizzata tra le province di Pavia ed Alessandria. Alcune ore dopo, alle 00.04 di sabato 23 novembre, una nuova scossa si è verificata tra Lombardia e Piemonte: si tratta della quinta in tre giorni nel distretto sismico dell’Appennino ligure. L’evento di magnitudo 3.3, secondo i rilevamenti dell’Ingv, ha avuto ipocentro a 2,9 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune pavese di Voghera e di quello alessandrino di Berzano di Tortona.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Paura tra Pavia ed Alessandria: scossa di terremoto di magnitudo 3.7
Torna a tremare il distretto sismico dell’Appennino Ligure dove alle ore 20.50 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.7 con ipocentro a 3.1 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato tra le province di Alessandria e Pavia tra i comuni di Berano di Tortona, Casalnoceto, Casasco, Castellar Guidobono, Momperone, Monleale, Montemarzino, Pozzol Groppo e Volpeglino (AL) e Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano, Rocca Susella, Torrazza Coste e Voghera (PV).
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Scuole chiuse in provincia di Pavia: precauzioni post-terremoto
A seguito delle scosse di terremoto avvertite nella mattinata di ieri, giovedì 21 novembre, oggi e domani rimarranno chiuse le scuole di 5 comuni dell’Oltrepò Pavese interessati dall’evento. Si tratta di Voghera, Codevilla, Rivanazzano, Godiasco e Retorbido. E’ stata la Provincia di Pavia ad adottare il provvedimento in forma precauzionale e anche per permettere accurate verifiche statiche e strutturali degli istituti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Terremoto a Voghera, scuole evacuate e panico in strada
Panico al Nord d’Italia dove alle 11,30, due scosse ravvicinate, sono state avvertite tra Piemonte e Liguria. L’epicentro è a 18 chilometri a nord di Genova, tra le province di Pavia e Alessandria: le scosse, una alle 11,34, l’altra alle 11,36, sono state rispettivamente di magnitudo 3.1 e 3.8. Una terza scossa alle 11,40 è stata meno forte (2.5). Tante le segnalazioni, soprattutto nella zona tra Pavia e Voghera, in quest’ultima città, gli studenti sono stati fatti evacuare dalle scuole a titolo precauzionale. Molti dipendenti pubblici e privati che si trovavano a lavoro si sono riversati in strada nel panico. Al momento non risultano danni a persone o cose. Già in quella zona si era avvertito perfettamente il sisma che aveva interessato la Francia dell’Ovest, in precedenza.
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
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Tassa sulla marijuana: in Colorado servirà per finanziare la scuola
Si sono tenuti dei referendum a livello statale negli Stati Uniti e i cittadini del Colorado che si sono recati al voto hanno approvato un’imposta del 25% sulla marijuana a uso ricreativo per finanziare la costruzione di scuole. Nonostante la tassa sull’ “erba” porterà, secondo le stime degli amministratori dello Stato, 33,5 milioni di dollari nel primo anno di gettito e 67 milioni nel secondo alle casse pubbliche, non sono mancate le polemiche per la decisione di sottoporre la norma al giudizio dei cittadini. Diversi tra legali ed esponenti delle forze dell’ordine ritengono infatti che i gabelli sulla droga leggera re-incoraggeranno il mercato nero. Tra gli altri referendum indetti, anche uno che, in New Jersey, ha portato all’aumento del salario minimo a 8,25 dollari all’ora dai 7,25 dollari attuali.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
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Shock, proteste e denunce: nelle mense danno da mangiare la sabbia ai bimbi
“I ghe dà da magnar la sabbia…” diceva Giovanni Bianchi. Le parole, da confermare, sono riportate nero su bianco nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto del direttore generale dell’azienda di servizi Agec di Verona, Sandro Tartaglia, e di altre otto persone, tra le quali il direttore dei servizi istituzionali dell’ente, tre dirigenti e altrettanti dipendenti accusati, tra le altre cose, di aver pilotato alcune gare. Bianchi era il tecnico informatico dell’Agec che faceva parte della commissione che aveva appena deciso l’aggiudicazione dell’appalto per la distribuzione dei pasti nelle mense delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del Comune. A “mangiar la sabbia”, i piccoli alunni.
Come ricordava il Corriere del Veneto:
I partiti non c’entrano: da Venezia a Padova, l’unico denominatore comune sembra essere il denaro (e il potere) che ruota intorno ai funzionari e agli appalti pubblici. Nell’ordinanza di arresto dei funzionari veronesi sono riportate alcune frasi intercettate dalla guardia di finanza che per settimane ha tenuto sotto controllo i vertici dell’azienda. E tra queste, spicca proprio quella che il tecnico informatico avrebbe pronunciato subito dopo l’assegnazione del bando per le mense dei bambini. Parole che sembrano sfuggite in un attimo di pentimento. «A seguito dell’aggiudicazione della gara – scrive il magistrato – uno dei commissari, Giovanni Bianchi, il quale forse per un momento si è reso conto di cosa comporti alterare una gara peraltro avente a oggetto la somministrazione pasti ai bambini, si lascia sfuggire il commento: “Da mangiare verrà data della sabbia al posto della carne”».
A finire nel mirino degli investigatori il bando di gara indetto l’11 febbraio 2013, per un valore che superava i 28 milioni di euro. Vincitrice un’associazione temporanea d’impresa composta da Serenissima in collaborazione con la società Euroristorazione: entrambe escluse da ogni accusa. Ma se non bastasse l’affermazione di Bianchi, la commissaria Alessia Confente (dirigente di Agec per il servizio farmaceutico), che secondo gli investigatori avrebbe firmato tutti i verbali di gara senza neppure averne preso parte, è stata intercettata mentre dice: “Con quella riusciamo ad andare in galera sì o no?”. Secondo gli inquirenti, le parole di entrambi denotano “un grado di dolo, di collusione e di totale spregio dell’interesse pubblico da rendere ancora più gravi le condotte a loro ascritte”, al punto che la stessa dirigente in un’altra intercettazione “accetta di far parte di una commissione evincendosi come non si preoccupi delle conseguenze che tale incarico possa comportare”. Al riguardo, due giorni fa Antonello Caporale, scriveva sul Fatto Quotidiano:
[…] Nella nostra testa abbiamo memoria di mazzette e di tangenti, gare truccate, limate, file sostituiti, inganni pianificati e perpetrati o anche solo ideati, nella continuità ideale di una devianza costituente, un morbo intraducibile e inestirpabile dell’identità dell’amministrazione pubblica. Il Sud è stato sempre un passo avanti nella gara alla furfanteria, ma in questo caso il Nord (pure leghista) della civile Verona, così tanto propagandata attraverso l’immagine del pragmatico sindaco Tosi, conferma il sospetto che non c’è limite al peggio e non c’è salvezza verso gli abissi. Truccare una gara d’appalto non è la stessa cosa che intossicare la dieta di un bambino, giocare col suo destino e con la sua vita. La questione qui si trasforma da criminale in disumana, nel senso vero e pieno della parola. C’è un dolo superiore dentro il quale un sentimento minimo di rispetto per la vita altrui, specialmente quando è indifesa e libera da ogni prudenza, dovrebbe convincerci a non oltrepassare almeno la soglia della compassione. E fa ancora più male sapere che la vicenda nasce e si sviluppa dentro una delle città più ricche d’Italia, che negli anni scorsi ha chiesto al resto del Paese, attraverso il suo sindaco (a proposito: ora che fa? Si dimette?) rispetto per la legalità, rigore nella gestione dei fondi pubblici e senso comune per il bene comune. Eccoci invece alla sabbia al posto della carne, alla pianificazione della crudeltà. I nove dirigenti comunali arrestati, e il loro comportamento ora agli atti del fascicolo giudiziario, ci conducono ancora una volta a negare che esista un fondo, un limite, un punto d’arresto della devianza pubblica. Esiste purtroppo sempre uno scalino ulteriore, non c’è orrore che tenga.
Lo stesso giorno, VeronaSera riportava che:
Il sindaco di Verona Flavio Tosi annuncia d’aver dato mandato ai propri legali di querelare il direttore de “Il Fatto Quotidiano” e il giornalista Antonello Caporale per un editoriale intitolato “Politici che rubano sulle mense dei bimbi”, nel quale il giornale si scaglia contro l’amministrazione di Palazzo Barbieri. Questo dopo l’inchiesta sull’Agec, la società municipalizzata che a Verona gestisce anche le mense scolastiche. Il riferimento che ha fatto arrabbiare Tosi è alla famosa intercettazione nella quale uno degli indagati dice in dialetto veronese “…gli daranno da mangiare la sabbia…”.
“Ci sono giornalisti che tentano di rubare l’onorabilità delle persone, oltre a fare disinformazione – ha spiegato Tosi -. Le notizie riportate sono false. Quello che il ‘Fatto Quotidiano’ continua a voler ignorare è che nelle mense scolastiche di Verona, come comprovano tutte le ispezioni effettuate dalla Ulss 20 e dall’ufficio controllo refezione scolastica del Comune, non solo la sabbia non c’è mai stata, ma i pasti sono sempre risultati adeguati alle tabelle dietetiche e alla qualità nutrizionale richiesta”. E’ la seconda querela in due giorni: la Giunta comunale aveva già annunciato querela contro il direttore de “il Fatto Quotidiano”, Antonio Padellaro, e il giornalista Paolo Tessadri per l’articolo pubblicato mercoledì relativo alle mense scolastiche cittadine.
Ma già il 28 ottobre L’Arena riportava di un flash mob di protesta avvenuto il giorno prima ad opera di un gruppo di esponenti del M5S durante il quale i partecipanti hanno depositato dei sacchetti di sabbia davanti al municipio, reclamando le dimissioni di Tosi e della giunta. “Si mandino i bambini a scuola con il cibo portato da casa e si eviti di pagare la mensa fino a quando il servizio non verrà riappaltato con metodo trasparente”. I manifestanti hanno invitato ad azioni collettive contro “un sistema criminale disposto a far male anche ai bambini”. Oltre a boicottare i pasti scolastici, “tutti i cittadini indignati sono invitati a intervenire al consiglio comunale, giovedì (31 ottobre, ndr), per dimostrare il proprio dissenso”, spiega Benciolini. Però il M5S vuole di più: “Chiediamo le dimissioni del sindaco e della giunta”, continuano i manifestanti, “perché delle due l’una: o sapevano benissimo, come sostiene l’ex presidente dell’Agec, Michele Croce, e quindi sono corresponsabili, o non sapevano nulla, ma ciò dimostrerebbe un’incompetenza di cui non ci si può fidare”. Benciolini chiarisce: “È compito della magistratura accertare illeciti e relative responsabilità nell’azienda comunale. Attenderemo che la giustizia faccia il suo corso. Tuttavia riteniamo che le dimissioni da noi richieste siano un dovere etico, a prescindere dagli esiti delle indagini. Tanto più a fronte delle affermazioni dell’assessore all’istruzione Benetti, che ha ricordato la propria contrarietà quando fu deciso di affidare la gestione delle mense all’Agec”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 2, 2013
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Il vademecum dell’Oms sui corsi di masturbazione e sesso nelle le scuole
“Standard di Educazione Sessuale in Europa” è il vademecum che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso a tutti i governi europei e che invita a una maturazione della consapevolezza sessuale già nei primissimi anni di età, attraverso una conoscenza del proprio corpo e un’esplorazione delle relazioni sessuali, sia etero sia omo, infantili. Lo scopo è promuovere corsi di sessuologia nelle scuole, a partire dalle materne, affinchè s’insegni ai bambini a masturbarsi e ad essere informati tanto sul sesso che sulle sue conseguenze. E’ Libero a spiegare quello che si trova scritto nel vademecum:
Ai bimbi dagli 0 ai 4 anni, si legge, «gli educatori dovranno trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali, mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel “gioco del dottore”». Dai 4 ai 6 anni i bambini dovranno invece essere istruiti «sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso», «parlando di argomenti inerenti la sessualità con competenza comunicativa ». La vera crescita avverrà coi bimbi tra i 6 e i 9 anni, cui i maestri terranno lezioni su «cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione», facendo conoscere loro «i diversi metodi contraccettivi ». Su questo aspetto i bambini tra 9 e 12 anni dovranno già avere ampia competenza, diventando esperti nel «loro utilizzo» e venendo informati su «rischi e conseguenze delle esperienze sessuali non protette (le gravidanze indesiderate)». Ecco il decisivo balzo in avanti: nella fascia puberale tra i 12 e i 15 anni gli adolescenti dovranno acquisire familiarità col concetto di «pianificazione familiare» e conoscere il difficile «impatto della maternità in giovane età», con la consapevolezza di «un’assistenza in caso di gravidanze indesiderate e la relativa «presa di decisioni» (leggi aborto). Non solo: a quell’età, ormai matura secondo l’Oms, i ragazzi dovranno essere informati sulla possibilità di «gravidanze anche in relazioni omosessuali» e sull’esistenza del sesso inteso come «prostituzione e pornografia », venendo messi in guardia «dall’influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità».
Pubblicato da tdy22 in novembre 2, 2013
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Lo sguardo architettonico sulla politica: incontro tra Piano e Napolitano
“Nel corso di un incontro privato – spiega una nota diffusa a sua volta da Piano al termine dell’incontro con il capo dello Stato – l’architetto e neo senatore a vita Renzo Piano ha illustrato al Capo dello Stato Giorgio Napolitano i principali punti che saranno oggetto del suo impegno parlamentare. Nel suo ufficio di Palazzo Giustiniani il senatore Piano aveva già ieri riunito un gruppo operativo di lavoro costituito da personalità che hanno collaborato con lui nella realizzazione di importanti progetti in Italia e nel mondo”.
Ed è proprio nella riunione con i suoi più stretti partner che Piano ha non solo individuato “i primi concreti temi d’azione”, ma si è anche deciso di “coinvolgere annualmente giovani architetti di valore per l’ideazione e progettazione delle iniziative. Per questo scopo Renzo Piano devolverà il suo stipendio da senatore”.
“Credo nel ruolo della politica, che viene da Polis, la città – dichiara Renzo Piano – e credo anche che questa sia la strada giusta per mettere la mia esperienza al servizio del Paese. Un Paese bellissimo, ma proprio per questo motivo fragile e bisognoso di protezione”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2013
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Ragazzi in gonna, dopo il divieto nelle scuole!
I giovani turchi sembrano avviati sulla strada di una coscienza internazionale, ambientalistica e sociale che li sta proiettando oltre i confini del loro Paese. Così quando il preside di una scuola di Antalya ha vietato alle studentesse di indossare la gonna nelle ore scolastiche, i ragazzi hanno deciso di presentarsi in gonna per protesta.
Il divieto è stato imposto la settimana scorsa, ufficialmente, secondo il direttore della scuola Hayri Bas, per consentire alle studentesse di «sentirsi più a loro agio». E anche, secondo il direttore, per «evitare problemi quando usano le scale». La misura è stata interpretata da diversi studenti come in linea con le spinte per una reislamizzazione del paese venute dal governo del premier Recep Tayyip Erdogan.
«I reazionari vedono il corpo femminile come un eccitante sessuale. Se una donna indossa una minigonna – ha detto una delle manifestanti, Hande Bueyuekacar – gli uomini possono molestarla o violentarla. Questa mentalità ha portato al divieto della gonna nella nostra scuola».
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
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Mondiali al via a Firenze: “organizzarli è stato come raddrizzare la Concordia”
Da domani al 29 settembre Firenze sarà invasa dai Mondiali di ciclismo e, come ha ammesso lo stesso Renzi, i problemi non mancheranno: “Volete sapere se ci sarà casino? La risposta è: sì, nessuno nega che ci saranno disagi. Per questo mi appello ai fiorentini e dico: controllate gli orari prima di uscire, limitate l’uso dell’auto e ricordate che c’è anche il treno per muoversi in città”. Ma l’appello del primo cittadino è semplice: non perdersi in troppe critiche: ” Chiedo che tutto questo venga affrontato con lo spirito tipico dei fiorentini, polemico e brontolone, ma alla fine sorridente e orgoglioso di ospitare una festa, oltre che un evento che sarà seguito da 179 tv nel mondo e porterà 423 milioni di euro di affari sul territorio”. E a chi nota che i fiorentini sono pochi informati, risponde: “Dovevamo comunicare prima? Ma cosa? Che da Campo di Marte i residenti si dovevano trasferire direttamente su Marte? E’ dal 2010 che si sa che ci sono i Mondiali di ciclismo, il nostro piano è prontissimo. E poi domenica mattina ci sarò anche io a rispondere al call center, lo 0557890”. Renzi è invece duro con le associazioni dei commercianti, che prevedono il caos: “Per ora soldi sull’evento non ne hanno messi. Aspettiamo di firmare un protocollo con la Camera di Commercio…”. Nel frattempo spopola in Facebook la pagina Vittime dei Mondiali, riguardo la quale il sindaco dice: “Ci sono dei commenti e dei cartelli straordinari sulla rete… voglio che tutto vada bene, poi alla fine voglio dare un riconoscimento a chi ha ironizzato e giocato con noi in questo periodo”. Da parte loro, i dirigenti del Comune sanno che si tratterà di una settimana difficile, ma si ritengono pronti per affrontarla: “Organizzare questi Mondiali è stato come raddrizzare la Costa Concordia, c’è una macchina enorme dietro e i fiorentini se ne accorgeranno”. Come spiega la Repubblica nella sezione di Firenze:
Imponenti i numeri: 18 mila famiglie avvertite con una newsletter, 750 cartelli con la viabilità alternativa piazzati (via Mannelli è invertita da ieri notte, come via de Sanctis), 1.700 segnali di divieto di sosta (da stanotte), 3.800 posti auto cancellati e 4.200 recuperati in altre zone (indicate sotto i medesimi cartelli, 200 nella ex caserma di Costa San Giorgio aperti al pubblico dalle 18 di ieri), 800 cassonetti spostati (verranno riposizionati dopo il 29), 1.700 volontari solo il 29, i migliori 21 ciclisti del ranking mondiale in città, 52 varchi pedonali, punti in cui si potrà attraversare il tracciato sempre, ma uno per volta. Per una settimana andranno cambiate persino le abitudini: deviate decine di linee di bus, spostate fermate e capolinea (per info c’è il call center Ataf, 800424500), orari più lunghi o diversi per i mercati (San Lorenzo aperto fino alle 24 il sabato 28, trasloca in via Latini il mercato delle Cure, salvo che i banchi alimentari), niente fermate per i bus turistici in lungarno Pecori Giraldi (solo piazza Tasso e viale Giovine Italia), orari diversi per i servizi sociali e sanitari. Ma soprattutto attenti alle scuole. Saranno chiusi tutti gli istituti, di ogni ordine e grado, di Firenze e Fiesole, il 27 e il 28. Quanto al resto della settimana: 23, 24 e 25 nidi e materne comunali prolungati fino alle 17.30, 12.30 per chi fa l’orario ridotto. Le statali vanno ognuna per conto proprio, ed è bene chiedere ai presidi se sono assicurate mense e lezioni: la Manzoni di via Baracca ad esempio chiude il giovedì 26 anche se le gare da lì non passano.
Pubblicato da tdy22 in settembre 20, 2013
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Ripartono le scuole anche in Emilia: ancora molti alunni nei container
Riaprono le scuole e si torna tra i banchi. Ma forse parlare di “aule” per i 12mila studenti della aree dell’Emilia colpite dal sisma sedici mesi fa non è il termine più adatto. Molti sono infatti gli studenti che dovranno seguire le lezioni nei container. Si parla di circa un terzo dei ragazzi. Rispetto una nno fa lo scenario è migliorato e molte scuole, una volta terminate le operazioni di messa in sicurezza, hanno potuto tornare ad accogliere i propri iscritti. La situazione più critica nella provincia di Modena mentre va meglio nel Ferrarese, dove i moduli provvisori, che si trovano concentrati in due frazioni di Cento, sono poco più di un centinaio. I sindacati si sono rivolti al Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, per segnalare la mancanza di risorse e insegnanti.
Pubblicato da tdy22 in settembre 16, 2013
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Italiani che trovano il successo all’estero: il caso del marchio Kinabuti
Caterina Bortolussi e Francesca Rosset, entrambe poco più che trentenni, sono arrivate in Nigeria alcuni anni fa e proprio nella capitale del Paese, Lagos, hanno creato il loro marchio di abbigliamento: Kinabuti. Come loro spiegano: “pensiamo di essere al posto giusto nel momento giusto”. La società risponde alla domanda di prodotti di “lusso” che sta sorgendo in alcune fasce di una popolazione che sta vivendo una progressiva crescita del benessere: la Nigeria è infatti uno dei paesi africani più ricchi di petrolio e il suo Pil aumenta al ritmo del 7-8% annuo. Qui ci si rivolge non solo ai prodotti importati dall’estero, ma anche a quelli realizzati in loro, che consentono di rispondere in modo più rapido ed efficace alle richieste della clientela valorizzando contemporaneamente le capacità artigianali del territorio. Si creano inoltre nuovi posti di lavoro e infatti l’azienda delle due italiane ha finanziato un programma di formazione che si rivolge a giovani donne che vivono nelle aree più degradate del paese.
Da qui sono uscite 21 ragazze che ora, a un anno e mezzo dall’avvio del progetto, lavorano stabilmente come modelle professioniste: le loro storie sono state raccontate dal regista svedese Marcus Wemer Hed nel docu-film “In our ghetto”.
15 donne della comunità di Rumolumeni, nel delta del Niger, stanno inoltre seguendo un corso di cucito e confezione per imparare a tagliare e cucire gli abiti secondo i canoni internazionali. Caterina racconta: “Ci sono i talenti, la voglia di fare ma non le competenze. Mancano le scuole di formazione, un sistema distributivo definito e una supply chain sicura”. E poi ci sono i problemi logistici, tipici di un paese in via di sviluppo (“le strade non funzionano, manca l’elettricità”).
Anche per questo i quantitativi prodotti attualmente da Kinabuti sono ancora limitati, ma – promettono le due socie – “non appena riusciamo ad aumentare la produzione, puntiamo ad esportare i nostri abiti anche in altri paesi”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/02/italianikinabuti/
Ultimo giorno di scuola… cambiano i tempi, ma non le tradizioni!
Saremo anche nell’era Facebook e Twitter, ma certe tradizioni sono dure a morire e l’ultimo giorno di scuola i social, almeno per qualche minuto, passano in secondo piano: ci sono i saluti e gli abbracci, qualche lacrima e l’in bocca al lupo agli studenti dell’ultimo anno che presto saranno impegnati con la maturità. Ma soprattutto c’è quella festa che è a metà tra “liberazione” dai banchi e benvenuto all’estate. Allora via libera a scherzi, brindisi e gli immancabili gavettoni perchè… estate bagnata, estate fortunata!
Pubblicato da tdy22 in giugno 8, 2013
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Il ministro dell’Istruzione: o s’investe nella scuola pubblica o me ne vado
Pubblicato da tdy22 in Maggio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/24/il-ministro-dellistruzione-o-sinveste-nella-scuola-pubblica-o-me-ne-vado/
Il coraggio di una maestra salva i suoi allievi. Prendiamo esempio?
Rhonda Crosswhite, maestra alla Plaza Tower Elementary a Moore, sobborgo di Oklahoma City, ha solo pochi graffi che lei stessa definisce «irrilevanti, considerando quello che sarebbe potuto succedere. Non ho mai pensato che stessi per morire – ha detto -. Per tutto il tempo ho continuato a urlare ai ragazzi: “Smettetela di preoccuparvi, stiamo bene, stiamo bene. Gridavo per tranquillizzarli, cercavo di superare con la mia voce quel frastuono orribile, sperando che mi potessero sentire. Una ragazza singhiozzava e le ho detto: “Va tutto bene, va tutto bene, ti proteggo io”. E poi ho detto qualche preghiera: “Dio, ti prego di prenderti cura dei miei figli”. E noi stiamo bene».
In questa scuola sono morti 9 bambini, ma nessuno della sua classe. Lei li ha protetti tutti, alcuni anche con il suo corpo. «Quando tutto è iniziato a venire giù, mi sono messa su di loro. Tutto qui. Uno dei miei ragazzini mi diceva: “Ti amo, ti amo, ti prego non morire con me…”». Con queste parole semplici racconta il suo gesto d’amore verso la sua classe, verso quei bambini che le devono la vita. Ma per lei è stato normale, è nell’ordine delle cose… è questo lo spirito americano. Ci sono dei ruoli nella società che richiedono coraggio, ci sono le insegnanti che per i loro bambini morirebbero, perché è quella solidarietà innata, è quella spinta che ti porta a essere un eroe per caso. E’ successo a Newton dove un’insegnante è morta per proteggere i suoi allievi dalla follia omicida di Lanza… succede durante il tornado con l’insegnante Crosswhite che non ci pensa due volte e si sdraia sui suoi allievi , li protegge. Cosa succede in queste menti? Succede che le insegnanti sanno proteggere il futuro, sono a contatto quotidianamente con quelli che saranno gli uomini e le donne del domani… sanno quanto sia importante non rubare a nessuna generazione quel domani… forse sanno quello che i nostri politici dovrebbero imparare… a tutelare i loro cittadini, a proteggerli… dovrebbero pensare che ogni individuo, da quello che nascerà fra qualche mese a quello che ha 90 e più anni, è un bene prezioso, ognuno è indispensabile (perchè nel bene o nel male è un esempio) e ognuno ha diritto a vivere e a farlo dignitosamente… Ognuno ha bisogno di essere tutelato, sostenuto quando porta avanti un progetto che può essere utile alla comunità… proprio come un bambino che cresce, l’imprenditore ha bisogno di essere supportato nel suo sviluppo, non castigato con tasse sempre più insostenibili, con una burocrazia kafkiana o con l’indifferenza. Se poi sbaglia allora la punizione deve arrivare e deve essere esemplare, in modo da far capire che lo Stato punisce i criminali e premia gli onesti… oggi in Italia sembra che sta succedendo il contrario, perciò la storia di Rhonda, oggi è più importante che mai!
Pubblicato da tdy22 in Maggio 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/21/il-coraggio-di-una-maestra-salva-i-suoi-allievi-prendiamo-esempio/
Tornado: l’inferno giunto dal cielo. Bilancio di 91 morti, ma è provvisorio
E’ arrivato troppo tardi l’allarme tornado lanciato dal National Weather Service, il servizio meteorologico nazionale: solo 16 minuti prima che la distruzione si abbattesse su Oklahoma City. Il tornado, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l’ora, ha imperversato sull’area per circa 40 minuti e in pochi sono riusciti a mettersi al riparo: il bilancio provvisorio, che si teme sia destinato a salire, parla di 91 vittime, tra le quali almeno 20 bambini. Anche il numero dei feriti è elevato: 45 bimbi ricoverati nel reparto pediatrico dell’OU Medical Center di Oklahoma City e 145 feriti sono stati trasposrtiti negli ospedali della zona. Non è la prima volta che a Moore, la cittadina da 55mila abitanti maggiormente colpita, si abbatte la tragedia. Già nel 1999 un terribile tornado ha causato la morte di una quarantina di persone, ma la distruzione, allora, era poca cosa rispetto a quanto accaduto ora.
“Apocalittico”, è questo il termine che usano i testimoni per descrivere lo scenario che si apre davanti ai loro occhi, e non c’è termine più adatto. Le immagini che vengono trasmesse raccontano infatti di interi isolati rasi al suolo. Tra queste macerie, il movimento è dato dall’incessante lavoro dei soccorritori, che tentano di salvare più vite possibili e si augurano di ritrovare al più presto i 24 bambini dispersi. Da sotto le macerie, racconta qualcuno, arrivano pianti e urla di richieste di aiuto. Mentre alla Plaza Tower Elementary School le mura sono completamente crollate, l’ospedale della cittadina, dove sono stati registrati danni gravissimi, è stato evacuato e la vicina autostrada è stata chiusa dalle autorità. Oltre 7mila sono invece le abitazioni rimaste senza elettricità. Quello che spaventa è che l’allarme non sia ancora cessato: si temono nuovi tornado nelle prossime ore, repliche di questo inferno arrivato dal cielo a spazzare via tutto.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/21/tornado-linferno-giunto-dal-cielo-bilancio-di-91-morti-ma-e-provvisorio/
Cresce il numero dei bambini autistici nelle scuole Usa!
Suona come un campanello d’allarme l’incremento del numero di casi di autismo tra i bambini iscritti alle scuole americane. A rivelarlo è il Center for Disease Control, il braccio operativo del dipartimento per la Salute degli Stati Uniti, secondo cui un ragazzino su cinquanta presenta sintomi riconducibili alla sindrome da autismo. Il dato, che si basa principalmente sulle informazioni fornite dai genitori degli alunni, è ben superiore a quello rilevato lo scorso anno quando la quota era di un bimbo ogni ottantotto. I funzionari del Cdc, tuttavia, tengono a precisare che l’incremento non si traduce necessariamente nel fatto che l’autismo sia un fenomeno dilagante negli Usa, piuttosto indicherebbe un aumento delle diagnosi, specie tra i bambini che hanno problemi e sintomi ancora moderati o non completamente manifesti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/23/cresce-il-numero-dei-bambini-autistici-nelle-scuole-usa/
Terremoto in Toscana mentre si pensa alla sicurezza delle scuole
La Toscana ed i suoi terremoti. Una scossa di magnitudo 2,7, ad una profondità di 7.1 km, è stata registrata ieri sera alle 21:00:57 dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ne hanno rilevato l’epicentro nel distretto sismico Lunigiana, a meno di 10 km da Pontremoli (MS). Non sono stati riscontrati danni.
Nel frattempo in provincia di Lucca, nei Comuni di Piazza al Serchio e Coreglia Antelminelli, sono state recuperate e rimesse in sicurezza due scuole, danneggiate dal sisma che ha colpito la Garfagnana il 28 gennaio scorso. La Regione Toscana interverrà coprendo fino al 50% della spesa della spesa sostenuta dai due Comuni, che si stima attorno ai 4 mln di euro.
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/15/terremoto-in-toscana-mentre-si-pensa-alla-sicurezza-delle-scuole/
Scuole chiuse a Ravenna per neve!
Scuole chiuse per neve sabato nel territorio comunale di Ravenna. Lo ha comunicato il sindaco Fabrizio Matteucci, che ha emesso un’ordinanza. In serata invece è stata chiusa al traffico leggero e pesante la carreggiata nord dell’Autostrada A14 a partire da Ancona sud sempre a causa di una fortissima nevicata. Il traffico si è riversato lungo la Ss16, ingorgandola.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/22/scuole-chiuse-a-ravenna-per-neve/
200mila senz’acqua dopo la scossa in Ciociaria!
Sono 200 mila le persone rimaste senza acqua e molte di esse hanno passato la notte fuori dormendo nei centri allestiti dalla protezione civile o in auto. 4 Chiese sono inagibili e 10 persone sono state evacuate dai vigili del fuoco perché le loro abitazioni sono state dichiarate inagibili. Domani le scuole resteranno chiuse, anche per permettere le verifiche agli edifici. Tanta paura, ma i danni sono stati comunque limitati.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 17, 2013
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Montargis (Francia). Rispetto delle diversità? I bambini vogliono Babbo Natale
Una preside di Montargis aveva vietato la festa che prevedeva l’arrivo di Babbo Natale nella sua scuola per rispetto delle diverse religioni. I genitori dei piccoli allievi si sono però ribellati, qualunque fosse il loro credo. Risultato: il 27 dicembre Père Noel farà il suo ingresso nella scuola per consegnare i doni!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/09/montargis-francia-rispetto-delle-diversita-i-bambini-vogliono-babbo-natale/
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