Novak Djokovic, numero due del tennis mondiale, ha voluto portare il suo sostegno e aiuto a quanti in queste ore sono rimasti bloccati sulle strade serbe a causa dell’ondata di maltempo che ha invaso il Paese lasciando migliaia di automobilisti e autisti sulle strade a causa del ghiaccio e dei cumuli di neve che hanno reso impossibile la viabilità. Alcuni camionisti e automobilisti sono rimasti bloccati per oltre 15 ore, al freddo e al gelo, con il vento che arriva fino a 130 km/h sulla Vojvodina. Così Djokovic, insieme alla sua famiglia e a un gruppo di amici, ha deciso di portare cibo,acqua e benzina. Questa la gallery che ritrae il campione che porta i soccorsi agli automobilisti:
Tutti gli articoli con tag soccorsi
La bimba resta chiusa nell’auto. Alla madre: “Paga 150£ o aspetta 17 mesi”
Una bimba chiusa dentro all’auto, assieme alla borsa con i soldi e il cellulare. Una madre sconvolta e disperata. Un membro del soccorso stradale che, fermato, afferma che se la donna non avesse pagato 150 sterline dell’abbonamento il primo appuntamento utile per l’apertura del veicolo sarebbe stata tra 17 mesi. Ha dell’incredibile quanto accaduto all’inglese Nicola Millar, impossibilitata a fare qualsiasi cosa vista la situazione, con soldi e cellulare chiusi nella vettura con la sua bambina. Fortunatamente, trascorsi 45 minuti, James King, un passante che notando la donna in difficoltà voleva aiutarla ha rotto il finestrino, recuperato le chiavi e tirato fuori la piccola. La Millar a Metro dichiara: “La risposta di AA ‘ out of order ‘, il soccorso, è stata vergognosa. In una tale situazione non essere minimamente flessibili”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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Cecile Kyenge: i nemici sono gli evasori
Continua la lotta al razzismo portata avanti dal ministro per l’integrazione Cecile Kyenge. Al convegno “Cittadinanza e integrazione: esperienze a confronto”, organizzato dall’ambasciata britannica di Roma in collaborazione con The American University of Rome., ha affermato: “Il nostro nemico è chi non rispetta i diritti delle persone, chi non rispetta le regole e questo non c’entra nulla con il colore e l’etnia delle persone”. E ha poi aggiunto: “Bisogna spiegare alla gente che chi ‘ruba’ un posto all’asilo non è l’immigrato che paga le tasse ma l’evasore”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2013
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Il grande business di Mare Nostrum… l’operazione vista dalla Germania
Si può trasformare un dramma in business? Secondo il settimanale tedesco Die Zeit che citerebbe un ufficiale della Guardia costiera, che preferisce rimanere anonimo «Sarebbe bastato un impiego di mezzi molto minore, come l’utilizzo di tre nuove navi veloci e nuovi sistemi di controllo radar o aereo». Il dubbio che pone infatti Die Zeit è se era necessario il controllo del mediterraneo o solo prestare soccorso in caso di naufragio. Le spese dell’operazione Mare Nostrum sono comunque ingenti e i mezzi messi a disposizione dall’Italia sembrano davvero sovradimensionati: una nave anfibia, la San Marco, insieme a due fregate e due pattugliatori, aerei, più gli elicotteri e numerosi droni. basti pensare che l’Italia, senza questo dispiegamento di forze già un milione e mezzo di euro al mese. Secondo le stime «Mare Nostrum» potrebbe nel lungo periodo arrivare a costare sei milioni di euro, una cifra ben superiore ai 30 milioni di supporto finanziario dell’UE. basti pensare che nel solo 2013 l’Italia ha già speso 17 milioni di euro per la cooperazione con l’esercito libico, ma nonostante questo sforzo il flusso migratorio sembra essere aumentato. Cui prodest?
Secondo l’ammiraglio Falco Accame, ufficiale di Marina ed in passato presidente della commissione Difesa della Camera «Mare Bostrum serve alla Marina militare come vetrina per ls tecnologia Dual-use, ovvero quel tipo di tecnologie che possono essere applicate sia in ambito civile che in quello militare. Die Zeit rimarca come in questi mesi il capo di stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, abbia rimarcato come questa parte dell’esercito italiano abbia bisogno di investimenti nell’ordine di dieci miliardi di euro per non diventare strategicamente irrilevante. Il dibattito sui profughi scoppiato a livello continentale dopo la tragedia di Lampedusa offre una chance unica per fare ottimi affari, sottolinea il settimanale tedesco, perché il business attorno alla «Fortezza Europa» è assolutamente fiorente. A dicembre partirà il nuovo programma di controllo delle frontiere Eurosur, il cui budget iniziale è di 244 milioni di euro, circa quattro volte le spese effettuate dal precedente programma Frontex negli ultimi sei anni per quanto riguarda le operazioni nel Mar Mediterraneo.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 18, 2013
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Crolla un ponte in Cina, è strage!
Sarebbero 11 le persone disperse che difficilmente secondo i soccorsi saranno ritrovate in vita dopo il crollo del ponte sul fiume Yang-Ze nella zona del Fengdu, in Cina. Secondo le prime ricostruzioni l’incidente è avvenuto a causa del sovraffollamento che lo ha fatto cedere sotto il peso della folla. Nel momento del crollo, decine di turisti, ignorando le istruzioni fornite dagli addetti, avrebbero riempito il ponte. Secondo un rapporto, il ponte non era ancora agibile per mancanza di alcuni controlli finali.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
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Disastro del Vajont, nel 50° anniversario della tragedia, il video inedito
Erano le 22.39 del 9 ottobre 1963 quando un’onda dell’altezza di 300 metri, provocata da una frana del monte Toc precipitata nel bacino idrico della diga del Vajont, spazzò via il paese di Longarone, nel Bellunese. In occasione del 50° anniversario di quella strage Massimo Da Vià ha postato in Facebook un filmato ancora inedito di quei giorni. A far le riprese il padre Zoilo, residente in un paese poco distante. Nel gilmato si possono osservare le prime ore del giorno successivo all’esondazione, il 10 ottobre, quando all’alba giunsero i soccorsi. Quello che appare è una landa desolata, una vallata ricoperta di fango su cui si aggirano le prime squadre di soccorso che scavano in cerca di sopravvissuti. Tra di loro, come fantasmi, scivolano i superstiti, spersi in quella terra che era la loro ma non riescono più a riconoscere, immersi nel dolore della perdita. Da Vià ha scritto il seguente commento al video: “La mattina presto di un 10 ottobre di 50 anni fa mio padre prese una cinepresa super8 dal negozio e, in lambretta con un suo amico, da Domegge, raggiunsero Longarone. Nella notte era successo qualcosa, c’era stato un grande tuono e rumore di sirene ed elicotteri… forse le prime immagini, o tra le prime o chissenefrega… Vorremmo fossero le ultime”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 9, 2013
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Ferito un 26 enne a colpi d’arma da fuoco a Napoli
Un 26enne è stato ferito a Piazza del Mercato a Napoli da due colpi esplosi da una pistola. Il ragazzo è stato raggiunto alla caviglia e alla gamba. Il soccorso è arrivato immediatamente e il giovane è stato portato in ospedale a Loreto Mare, le sue condizioni non destano preoccupazione. Sulla vicenda indagano i carabinieri, non è chiara la dinamica e il contesto nel quale si è consumato il ferimento.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
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Indagati i superstiti di Lampedusa
La procura di Agrigento indagherà per immigrazione clandestina i superstiti del naufragio di Lampedusa, dopo che gli stessi saranno stati identificati. Al momento non è ancora avvenuta alcuna iscrizione ma, spiegano i magistrati, ci sarà in quanto atto dovuto legato a una norma in vigore. Il reato prevede come pena massima una multa di 5 mila euro. Il ministro della difesa Mario Mauro, a margine della sua visita alla Spezia ha detto: “Dobbiamo aiutare questi paesi perché loro possano aiutarci a far fronte all’emergenza che arriva dal sud del mondo”. E ha continuato: “Serve tanta collaborazione perché siamo un paese che ha dato la sua disponibilità ad aiutare la Libia tramite aziende come Selex per procurare dei sensori in grado di monitorare i confini a sud della Libia stessa ma in questo momento la Libia ha un governo in difficoltà”. Per quanto riguarda la legge Bossi-Fini, il ministro, alla domanda di un giornalista, risponde: “Nella legge Bossi Fini ci sono aspetti normativi che potevano essere modificati sin dall’inizio, ma se si può intervenire per migliorare il sostegno ai processi di asilo ben venga”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
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Polemiche sui filmati della tragedia di Lampedusa
Polemiche nei soccorsi a Lampedusa. Dopo il giorno del pianto arrivano le indagini e non sono solo i migranti a essere stati iscritti nel registro degli indagati per immigrazione clandestina come previsto dalla Bossi – Fini.
Secondo il quotidiano La Sicilia, Vittorio Scarpa, generale dell’aeronautica militare in congedo, presenterà, invece, alla procura militare di Napoli, un’iniziativa per fare chiarezza su chi e perché non avrebbe avvertito la guardia di finanza del naufragio. Secondo la ricostruzione del giornale, infatti, due motovedette delle Fiamme gialle sarebbero rimaste attraccate al molo nelle ore immediatamente successive al naufragio.
Ora nel mirino ci sarebbero anche i filmati della tragedia:
«La gente bolliva in acqua ma questi pensavano a fare fotografie e video. Dovevano pensare a tirare su persone. Noi li facevamo salire quattro alla volta. Solo questo ci interessava e quando la mia barca era piena di migranti e chiedevamo ai finanzieri e alla guardia costiera di prenderli a bordo, dicevano che non era possibile e che dovevano rispettare il protocollo». Lo afferma Vito Fiorino, proprietario di uno dei motopesca che per primo è andato a soccorrere i naufraghi di Lampedusa. «Erano le 6.30, 6.40 quando ho dato l’ordine di chiamare la Guardia costiera, e questi sono arrivati alle 7.30», afferma ancora Fiorino, che racconta: «Noi ne avevamo presi a bordo 47, alla volta, loro erano troppo lenti. Si poteva fare di più e più rapidamente. Ora vogliono denunciarmi? Sequestrarmi la barca perché abbiamo salvato delle persone? Vengano pure, non vedo l’ora», conclude Fiorino.
+++ Filmato della tragedia, adatti solo a un pubblico adulto e consapevole +++
La procura di Agrigento tuttavia non ha aperto alcuna inchiesta sui soccorsi prestati in mare ai migranti che erano sul barcone naufragato due giorni fa al largo di Lampedusa. Lo si apprende da fonti giudiziarie sottolineando che alcun fascicolo è stato istruito né su civili né su militari e forze dell’ordine.
+++ Filmato della tragedia, adatti solo a un pubblico adulto e consapevole +++
I filmati presenti sulla pagina mostrano la tragedia, non sono quindi necessariamente quelli che hanno scaturito la polemica.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/05/i-filmati-della-tragedia-di-lampedusa-che-aprono-polemiche/
The aerial view: Lampedusa e il suo dramma visti dall’alto
La Guardia Costiera ha realizzato delle immagini aeree che mostrano il momento dei soccorsi al barcone di immigrati che ha preso fuoco uccidendo oltre 100 somali. Le immagini sono state diffuse per mostrare dall’alto la zona in cui è avvenuto l’incidente che ha avuto una larga risonanza anche all’estero.
Questa galleria d’immagini invece mostra l’interno di uno dei due barconi, a bordo del quale viaggiavano centinaia di migranti, approdato al Porto di Lampedusa.
L’altro barcone è, invece, affondato durante la navigazione e il bilancio provvisorio è di oltre cento morti e più di 150 superstiti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 3, 2013
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Si aggrava il bilancio delle vittime in Pakistan: 327 morti
Aumenta il bilancio delle vittime causate dal devastante terremoto che ieri ha colpito la provincia del Beluchistan, in Pakistan. Secondo fonti locali, avrebbero perso la vita almeno 327 persone a causa della scossa di magnitudo 7.7, alla quale hanno fatto seguito almeno nove repliche, di magnitudo compresa tra i 5.9 e i 4.3 gradi della scala Richter.
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/25/si-aggrava-il-bilancio-delle-vittime-in-pakistan-327-morti/
Terremoto in Pakistan: si spara sui soccorsi
La scossa di terremoto che ieri ha colpito il Pakistan, nella provincia del Baluchistan, ha provocato la morte di almeno 208 persone mentre il numero di feriti è di 350. Sono almeno nove le repliche, di magnitudo compresa tra i 5.9 e i 4.3 gradi della scala Richter, che hanno fatto seguito al primo evento di magnitudo 7.7 registrata alle 16.29 ora locale. Asad Gilani, sottosegretario del ministrero degli Interni, ha spiegato, parlando a DawnNews Tv, che i soccorsi sono stati rallentati a causa delle lunghe distanze da percorrere e il cattivo stato delle strade. Inoltre, un commando di uomini armati ha attaccato, ieri sera, un gruppo di medici e infermieri. L’incidente è avvenuto nell’area di Mashkay, nei presi del distretto di Awaran, l’epicentro del sisma. Il team medico è riuscito a scappare e a mettersi in salvo grazie all’intervento del corpo paramilitare di frontiera Fc. La fonte ha spiegato che “hanno sparato dei razzi e proiettili contro i soccorritori”. I medici facevano parte di un convoglio di 13 camion giunto sul posto con tende, cibo e ospedali da campo per dare assistenza ai senza tetto. All’alba di oggi, l’opera dei soccorritori è ripresa con l’intervento di reparti dell’esercito e delle Guardie di frontiera. Si provvede a estrarre i numerosi feriti rimasti intrappolati fra le macerie delle case dei villaggi dove per lo più si trovano precarie abitazioni di pietre tenute insieme dal fango. L’emergenza disastri è stata decretata ad Awaran, epicentro del sisma e dove migliaia di case sono crollate, ed in altri cinque distretti.
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
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Arrestato il re dei salumi, nella sua azienda morì un operaio
I macchinari con i dispositivi di sicurezza li aveva comprati tutti, poi però pensando che ostacolassero la produzione li fece rimuovere. Così a dieci giorni dalla morte di Mario Orlando, operaio 53enne che lavorava nel salumificino di Taurisano, è stato arrestato uno dei fratelli proprietari dell’azienda Scarlino, Attilio. L’uomo ora si troca agli arresti domiciliari con l’accusa di morte causata dalla rimozione degli apparati di sicurezza. Indagato anche il fratello Antonio in quanto responsabile della sicurezza e il capo reparto Luigi De Paola a cui vengono contestati i reati di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e morte come conseguenza di altro reato. Accusato di omicidio colposo anche Mario De Icco l’operaio che inavvertitamente azionò l’impastatrice che uccise Orlando. Inoltre mentre l’azienda era sotto sequestro, inoltre, sono stati violati i sigilli – secondo la Procura su disposizione di Attilio Scarlino per rimontare un cancello di sicurezza su un’insaccatrice. L’obiettivo secondo i magistrati era dimostrare la presenza di misure di sicurezza che secondo quando accertato dagli uomini del commissariato di Taurisano erano invece assenti su molti macchinari.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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Pisa: sono stati i bimbi del corso di nuoto a lanciare l’allarme per Rachele
Sono sconcertati gli sviluppi delle indagini della procura di Pisa sulla morte della piccola Rachele, la bimba morta in una piscina comunale della città lo scorso mercoledì. Se già si era a conoscenza che le due istruttrici sono state indagate dalla procura per omicidio colposo, ora emerge dal video delle telecamere di sorveglianza che non solo una delle due donne non era in campo ma anche che la piccola è rimasta sott’acqua senza essere soccorsa almeno 4-5 minuti. Inoltre, nessuna delle due, che sono state indagate dalla procura per omicidio colposo, si è accorta di quanto stava accadendo: è stato un altro bambino del corso a lanciare l’allarme. L’istruttrice che non appare nella ripresa era ai bordi piscina, come da regolamento, mercoledì mattina all’ora della tragedia? E per quali motivo né lei né la collega si sono accorte che la piccola stava annegando? Per ora si possono faresolo ipotesi perchè, come spiegano gli investigatori, le risposte arriveranno solo dopo indagini approfondite e un’analisi più dettagliata del filmato. Al momento della tragedia le due istruttrici hanno raccontato ai carabinieri di aver visto la bambina affondare quasi in verticale. Si sono quindi tuffate e, afferratala, hanno praticato respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco, poi ripetuto dal medico del 118. “E’ stato un malore”, avevano detto. Ma anche tale ipotesi è messa in discussione dall’autopsia effettuata. I risultati ufficiali si avranno soltanto tra un mese, ma secondo Carlo Porcaro D’Ambrosio, medico legale della famiglia della piccola, l’esame non avrebbe “rivelato evidenze macroscopiche di patologie pregresse” e dunque la piccola al momento della sciagura pare fosse in perfetta salute. Pierpaolo Medda, padre della piccola e medico psichiatra all’ospedale di Pisa, era accorso in bicicletta dopo essere stato avvertito dell’incidente, ma ha trovato la figlia già morta. Dopo aver accusato un malore, è stato lui stesso ad avvertire la moglie Cristiana Manzi, anche lei psichiatra.
Pubblicato da tdy22 in settembre 2, 2013
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Incidente shock sul lavoro, cade nell’impastatrice e muore.
Shock in un azienda alimentare leccese. Nel noto salumificio “Scarlino” di Taurisano, un operaio di 53 anni, Mario Orlando, è rimasto ucciso dalle lame affilate dell’impastatrice. Il tragico incidente è avvenuto alle 14, mentre l’uomo stava compiendo le abituali operazioni di routine. I colleghi hanno allertato immediatamente i soccorsi, ma all’arrivo del 118 il personale medico ha solo potuto constatare il decesso dell’uomo. Il dramma avviene a neppure 24 h da quello di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi),in cui ha perso la vita il 38enne di Aradeo, Angelo Reschi – impiegato in una ditta che stava eseguendo lavori sulla condotta idrica per conto dell’Acquedotto pugliese – deceduto per asfissia in seguito ad annegamento, a causa di un violento getto d’acqua improvviso che lo ha colpito mentre stava lavorando.
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
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23 incendi nel Lazio: allarme a Tarquinia.
Sono 23 in totale gli incendi nel Lazio che oggi stanno devastando ettari di vegetazione. 11 nella provincia di Roma 7 intorno a Latina, 3 nel Frusinate e uno vicino a Viterbo. E poi quello più esteso a Tarquinia che sta richiedendo un ingente impiego di mezzi e di uomini. Per domare le fiamme sono intervenuti un elicottero della Protezione civile regionale e un aeromobile del Corpo forestale dello Stato. Accorse anche tre squadre dei Vigili del fuoco e cinque della locale Protezione civile.
Pubblicato da tdy22 in agosto 14, 2013
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La polizia indaga: accoltellato un uomo a Roma
E’ probabilmente romeno il cittadino straniero che è stato accoltellato oggi nei pressi di un autolavaggio in via Casilina, a Roma. Dopo esser stato colpito diverse volte al torace e alla schiena, la vittima si è trascinata fino a un bar vicino, dove ha chiesto soccorsi. E’ stato quindi trasportato dal 118 al Policlinico di Tor Vergata dove vessa in condizioni gravi. Sulla vicenda indaga la polizia.
Pubblicato da tdy22 in luglio 15, 2013
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Chiuso per due ore l’aeroporto di Linate: aereo spezzato in pista
E’ rimasto bloccato per due ore, fino alle 22.27, l’aeroporto di Linate il cui traffico aereo è stato dirottato, per quel lasso di tempo, a Malpensa e Orio al Serio (Bergamo). La chiusura è stata determinata da un velivolo privato proveniente dalla Germania che, in fase di atterraggio, si è spezzato in due a causa del cedimento del carrello. Il Cessna, le cui due persone a bordo sono rimaste illese, fortunatamente non ha preso fuoco ma la rimozione dei rottami ha richiesto l’utilizzo di una gru di grandi dimensioni, alta 16 metri, mentre si è dovuto prestare la massima attenzione per rimuovere la parte del velivolo contenente carburante. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta sull’incidente. In una nota si legge: “Con riferimento all’incidente occorso al Cessna 210 in atterraggio sull’aeroporto Milano-Linate l’Ansv informa di aver aperto un’inchiesta di sicurezza per determinare le cause dell’evento ed ha immediatamente stabilito contatti con le istituzioni e con il gestore aeroportuale locali per la preservazione delle evidenze utili all’attività di indagine”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 2, 2013
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Tromba d’aria sulle coste Molisane: ingenti danni
Si contano i danni della tromba d’aria che ieri pomeriggio ha investito Termoli e la cosa molisana con raffiche di vento fino a 150 km all’ora che hanno spazzato via cartelloni stradali, divelto tetti e sradicato alberi. Anche la grandine si è abbattuta nella zona, provocando danni alle strutture balneari e ai natanti, che si trovavano ormeggiati sui pontili e obbligando la guardia costiera a intervenire in soccorso ai diportisti durante il maltempo con Capitaneria che ha portato in salvo due diportisti italiani a bordo di un gommone alla deriva a causa di un’avaria al motore. Il natante, di circa 7,5 metri, è stato affiancato dagli ufficiali che l’hanno scortato fino a Capoiale, in Puglia. In pochi minuti sono stati spazzati via balconi, sono stati scaraventati a terra gli scooter parcheggiati e qualche capannone è stato scoperchiato in zona industriale. Mentre si contano anche i danni alle strutture baleari, gli operatori chiedono il riconoscimento dello stato di calamità naturale e il dito viene puntato contro la Capitaneria di Porto che, a loro dire, “non ha lanciato l’ allerta meteo”. La Guardia costiera, via terra, ha invece verificato la sicurezza degli ormeggi al porto e l’incolumità dei bagnanti in spiaggia a causa degli allagamenti che hanno interessato anche i lidi. E se le grandi reti divelte su un traboccolo, una struttura da pesca, diventano il simbolo del disastro che la tromba d’aria si è lasciata alle spalle, il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, ha rinviato la cerimonia di consegna delle bandiere blu perchè impegnato nella ricognizione dei danni in città.
Pubblicato da tdy22 in giugno 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/25/tromba-daria-sulle-coste-molisane-ingenti-danni/
Crolla un ponte: in salvo tre automobilisti finiti nel fiume

Si è sfiorata la tragedia vicino a Seattle: è parzialmente crollato un ponte che collega la metropoli del nord-ovest degli Stati Uniti con Vancouver, in Canada, facendo finire due auto, con a bordo tre persone, nel fiume Skagit. L’allarme è stato immediato e l’arrivo tempestivo dei soccorsi ha evitato il peggio: sembra infatti l’incidente non abbia provocato nessuna vittima mentre le tre persone coinvolte sono state tratte in salvo. I tre automobilisti, per i quali si temeva il peggio a causa delle fredde temperature dell’acqua e delle sue correnti, sono ora in ospedale in condizioni stabili.
“Ho sentito uno strano rumore, pensavo fosse la mia auto” afferma un testimone, che a bordo del suo veicolo aveva appena percorso il ponte. “È stato un tonfo” commenta un altro. Il loro racconto è stato fondamentale per ricostruire l’accaduto: a causare il cedimento della struttura lungo la trafficata Interstate 5, su cui transitano ogni giorno 70.000 veicoli, potrebbe essere stato l’urto di un Tir che e’ finito contro uno dei montanti. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto il camion allontanarsi dopo l’impatto e la caccia all’uomo, e al suo mezzo, ha subito avuto inizio, con le immagini delle televisioni locali che mostrano alcuni posti di blocco. Anche il National Transportation Safety Board (Ntsb) assicura che invierà una propria squadra sul posto per indagare. L’incidente e’ avvenuto alle 19 ora locale, le quattro del mattino in Italia. Il ponte, costruito nel 1955, si trova 70 chilometri a nord di Seattle. All’infrastruttura è assegnato un voto di 57,4 su 100, quindi oltre la sufficienza: il punteggio, però, lo colloca decisamente al di sotto del voto ’80’ medio per i ponti dello stato di Washington.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 24, 2013
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Tre persone inghiottite da una voragine in Cina!
Tre persone sono state inghiottite e uccise da un’enorme voragine che si è aperta nella strada all’ingresso di un complesso industriale a Shenzhen, nella provincia cinese del Guangdong. Ancora all’opera i soccorritori che non escludono ci possano essere altre persone coinvolte nel crollo che ha un diametro di oltre 10 metri. Ma simili eventi non sono nuovi in Cina. Gia in gennaio due palazzi da tre piani sono stati risucchiati da una voragine che, allora, era stata provocata dai lavori di costruzione di una stazione della metropolitana, fortunatame non coinvolgendo persone. In marzo, al contrario, un nuovo episodio era costato la vita al 25enne Yang Jiabin, un addetto alla sicurezza. Anche in questo caso la voragine, di circa 16 metri di profondità per 5 di larghezza si era probabilmente aperta a causa di un vicino cantiere. Ancora ad aprile, è stato il turno di una ragazza inghiottita mentre camminava per strada. In quel caso, il pronto intervento di un taxista, ha permesso di estrarre viva la giovane.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/21/tre-persone-inghiottite-da-una-voragine-in-cina/
Sbranato dal suo cane, inutili i soccorsi
Un uomo è morto azzannato dal suo cane. E’ accaduto a San Nazaro dei Burgundi in provincia di Pavia. Secondo quanto riferisce il 118 l’uomo che si trovava nelle campagne di Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia, ha chiamato lui stesso i soccorsi ma è morto dissanguato prima dell’arrivo dei mezzi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Pubblicato da tdy22 in aprile 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/16/sbranato-dal-suo-cane-inutili-i-soccorsi/
Tragedia sfiorata in un supermercato australiano!
Una tranquilla domenica sera in un supermercato di Perth, in Australia, si è trasformata nella location di una scena ad altissima tensione immortalata dalle telecamere dell’esercizio commerciale. Una mamma arriva alla cassa con in braccio la sua bambina di due anni in fin di vita, subito in molti cercano di dare una mano per cercare di rianimarla, poi anche il padre si accorge della situazione e, disperato, prova in ogni modo a strapparla alla morte fino a quando uno sconosciuto, che fin dal primo momento si era prodigato per aiutare la famiglia terrorizzata non ha disteso la piccola e ha provato una respirazione bocca a bocca, “il bacio della vita”. Miracolosamente la bambina, Shaylar, ha riaperto gli occhi tra la gioia del padre, che si è detto infinitamente grato nei confronti di Rowan O’ Neill, lo sconosciuto salvatore.
Pubblicato da tdy22 in marzo 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/20/tragedia-sfiorata-in-un-supermercato-australiano/
Si ribalta tir… vitelli in autostrada!
Un tir adibito al trasporto dei vitelli si è ribaltato per cause imprecisate sull’Autostrada dei Fiori che collega Genova a Ventimiglia. L’incidente è avvenuto allo svincolo tra Imperia e Impera Est in direzione Francia. Sulla carreggiata sono finite decine di capi di bestiame: alcuni morti, alcuni feriti, alcuni liberi di muoversi in autostrada. Lievemente ferito il conducente. Su posto soccorsi e veterinari.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/24/si-ribalta-tir-vitelli-in-autostrada/
Volpe attacca un neonato inglese in culla… salvato in extremis!
Una volpe si è introdotta in un’abitazione londinese e ha afferrato per una mano, un neonato di appena 4 settimane che dormiva nella culla. La vicenda è accaduta a Bromley a sud di Londra e poteva sfociare in tragedia se non ci fosse stato l’intervento repentino dei genitori e dei soccorsi. A causa del morso il neonato ha subito il distacco di un dito. Si è resa quindi necessaria un’operazione chirurgica. I medici sono ottimisti sulla ripresa delle funzionalità della mano.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/10/volpe-attacca-un-neonato-inglese-in-culla-salvato-in-extremis/
Tedesco passa la notte fuori a Merano a -18. E’ vivo!
E’ un uomo di 39 anni, Simon Lackner, di Stoccarda, ora in ospedale a Bolzano con braccia e gambe congelati. Il tedesco era uscito per una passeggiata ieri da un rifugio di Merano, ma non aveva fatto ritorno. Sono scattate cosi’ le ricerche dei carabinieri, con il Soccorso alpino e i vigili del fuoco, che l’hanno ritrovato stamani. Si era scavato una buca nella neve come riparo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/10/tedesco-passa-la-notte-fuori-a-merano-a-18-e-vivo/
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