L’appello arriva dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che, durante una manifestazione a Pisa, ha invitato gli studenti “a convincere gli insegnanti a non farsi dare troppi compitiper le vacanze estive per trovare il tempo di dedicarsi alla lettura”. Il ministro ha partecipato insiema a duemila studenti alla catena umana che ha composto la scritta “L’alcool non fa miracoli”. Per l’occasione, ha aggiunto: “Leggere un libro significa avere consapevolezza verso la cultura e che può essere un gesto d’evasione importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri”. Il ministro si era già schierata contro l’eccessiva mola di compiti per le vacanze che piomba addosso agli studenti. La scorsa estate aveva affermato al Messaggero: “Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente, senza concentrazione. Meglio vacanze più brevi, ma vere vacanze. Con il piacere di leggere, questo sì. Un bravo insegnante è quello che stimola la curiosità e incoraggia la scelta. Sarebbe bello che ad ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze. Dobbiamo insegnare il valore della scelta”.
