Lo avevano invitato alla festa di compleanno della compagna di classe, ma Tommy, non ci può andare, la mamma glielo ha vietato perché la bambina ha genitori gay. Così la madre di Tommy ha scirtto un messaggio da far recapitare alle mamme dell piccola Sophia che compierà 7 anni il prossimo 1 marzo:
“Tommy non parteciperà. Io non credo in quello che fate e non voglio esporre il mio figlio innocente al vostro ‘stile di vita’. Mi dispiace che Sophia debba crescere in questo modo. Se avete un problema o se ne volete parlare, fatelo con me…”.
Il messaggio è stato scritto a mano sul biglietto ricevuto dal figlio con data e luogo della festa che si terrà a Long Island, ma l’immagine è stata poi postata sulla pagina di una radio locale che ha diffuso la notizia.
In California c’è l’appuntamento golfistico dell’AT&T Pebble Beach National Pro-Am, prologo al torneo del Pga Tour e Clint Easwood ha preso parte, lo scorso mercoledì, a un party organizzato per l’occasione al Monterey Conference Center. L’attore 83enne, durante l’evento, si è reso conto che il direttore torneo, Steve John, stava soffocando a causa di un pezzo di formaggio. Eastwood è intervenuto eseguendo la manovra di Heimlich e salvando l’uomo: “Stavo bevendo e mangiavo questi piccoli ‘appetizers”‘, ha spiegato John, aggiungendo: “Guardavo e non riuscivo a respirare. Lui si è reso conto immediatamente della situazione e mi ha salvato la vita”. Eastwood ha raccontato: “L’ho guardato negli occhi e ho visto il panico di chi si rende conto che la vita gli passa davanti”.
Il party di fine anno che più fa discutere Los Angeles prende ispirazione niente meno che da Stanley Kubrick e il suo film Eyes Wide Shut, dal quale prende il nome. Le regole sono rigide: serve la maschera e possibilmente un mantello, giusto per dare un tocco di mistero. Gli uomini devono vestire in smoking e le donne in abito da cocktail, ma sotto niente collant, solo calze velate, giarrettiere e corsetti. E a mezzanotte, tutti in circolo, si lasciano cadere le maschere e si scelgono i partners con cui celebrare l’arrivo del 2014. E’ ispirato al film di Stanley Kubrick il party di fine anno che fa discutere Los Angeles. Il party si svolgerà in un non meglio identificato “Castello sulle colline di Hollywood” (l’indirizzo viene fornito solo ai partecipanti, e solo 24 ore prima dell’inizio della serata). Gli organizzatori, specializzati in feste erotiche e indicati nelle guide come “esperti di appuntamenti a luci rosse, ma di classe”, hanno deciso che potranno accedervi solo i membri del club, quindi già “esaminati” in precedenza, o nuovi arrivati che però abbiano inviato foto in anticipo. Nel sito degli organizzatori, MassPleasures.com, l’invito che viene rivolto alle persone di aspetto non gradevole o grasse è di “non presentare richiesta di ammissione”, metre gli altri devono far arrivare in tempo una foto in cui la persona sia visibile, senza ombre o giochi di luce o occhiali che nascondano il volto. Nelle istruzioni si richiede che i partecipanti “si comportino con cortesia e rispetto verso gli altri” e che rinuncino per la serata a smartphones e macchine fotografiche. Si promette “la possibilità di vivere le proprie fantasie in un ambiente protetto, discreto ed elegante”. E si assicura che ci sarà cibo stuzzicante, champagne e musica esotica, oltre a una grande varietà di profilattici per ogni gusto. Una nota commentatrice comica televisiva, Chelsey Handler, che conduce il programma “Chelsey Lately” ha però lamentato un aspetto “sessista” della festa: le donne single sono invitate, ma non gli uomini single. Di conseguenza, ha protestato Chelsey, “Se io volessi andarci, mi toccherebbe un uomo che è già lì con un’altra donna. Non è giusto, così si favoriscono gli uomini!”
2 morti e 22 feriti questo il pesante bilancio della festa di 18 anni finita in tragedia a Cypress, sobborgo di Houston, in Texas, dove la polizia sta cercando due sospettati. Un uomo e una donna sono morti mentre altri sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Al momento della sparatoria nell’abitazione d’erano un centinaio di perone, in prevalenza giovani di 20 anni che stavano festeggiando un compleanno di 18 anni. Alcuni feriti, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, sono stati colpiti alle caviglie, altri alle anche. Qualcuno è scappato saltando fuori dalla finestra. Si ritiene che la lite sia scoppiata a causa di futili motivi, probabilmente anche a causa dei fiumi di alcol che potrebbero aver animato la festa. Nelle stesse ore si è sparato anche a New York su una pista di ghiaccio.
E’ Bergamo News a riportare la notizia di una tragedia sfiorata al rave party abusivo che si stava svolgendo a Zingonia, nel Bergamasco dove sabato sera un giovane, non ancora identificato, si è lanciato con la sua Fiat Punto, a fari spenti, contro un ponteggio che sosteneva una delle due console installate all’interno di un capannone. Ferito il dj che in quel momento stava mettendo la musica, salvatosi perchè è riuscito a saltare evitando così lo schanto. Il ragazzo alla guida ha abbandonato la vettura subito dopo disperdendosi tra la folla. Secondo le intenzioni degli organizzatori, il rave party, intitolato Witchtech, sarebbe dovuto durare tra giorni e due notti. In questo arco di tempo, l’area è stata monitorata da alcune pattuglie di militari che che hanno identificato centinaia di giovani, arrivati a Zingonia da tutta Europa. E’ probabile che scatteranno poi delle denunce per invasione e occupazione di proprietà privata nei confronti dei giovani identificati
A Zingonia, in provincia di Bergano, da ormai due giorni prosegue ininterrottamente un rave party abusivo organizzato in un’ex area industriale dove un tempo aveva la sua attività la multinazionale di logistica Tnt. Le immagini dell’agenzia Fotogramma, che il Corriere propone sono desolanti, con giovani sdraiati a terra privi di sensi o addormentati in cestini di polistirolo. E tra un disegno della zucca di Halloween e i pochi ragazzi ancora in piedi, sulle maglie di alcuni di questi si legge “Fuck The System”. Consumo di droga e alcool, musica a tutto volume e conseguente fame chimica che spinge qualcuno a provvedere alle cibarie. Tra questi, anche un venditore ambulante di panini: la festa di altri, si rivela un affare per qualcuno.
Davvero di cattivo gusto e allucinante la pubblicità con la quale una società inglese organizzatrice di eventi, Tequila Uk, è rimasta travolta dalle polemiche per uno spot che inneggiava allo stupro di gryppo. Con tanto di video promozionale lanciato su YouTube, ora rimosso, uno studente parlava di “stupro delle matricole”. Rispondendo a un rappresentante di Tequila enunciava quale fosse il corretto comportamento in quella particolare situazione.
nel video poi veniva anche intervistata una ragazza e le si chiedeva «Come farai a sopravvivere allo stupro stasera?». Gli stessi studenti che avrebbero dovuto partecipare all’evento si sono detti indignati e hanno bollato l’iniziativa come «vergognosa» e «disgustosa»
Il Mezz Club, luogo dove si sarebbe dovuta tenere la festa a Leeds, denominata Freshers violation, ovvero ‘stupro delle matricole’, si è detto estraneo e ha riversato le colpe sull’organizzazione.
Una bravata che poteva diventare tragedia per una giovanissima leccese di appena 16 anni che, in stato di shock, è stata ricoverata all’ospedale di Pieve di Cadore (Belluno) per una presunta intossicazione da stupefacenti dopo un droga-party. Durante l’indagine investigativa sono stati ascoltati dai carabinieri anche otto minori, amici della giovane, tutti ospiti di un campeggio in zona, dove si sarebbe improvvisata la notte brava. Le forze dell’ordine vogliono accertare chi abbia approvvigionato il gruppo di ragazzi per risalire alla fonte. La ragazza, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita, ma è stata segnalata alla Prefettura come assuntrice di stupefacenti e affidata ai genitori, anch’essi presenti in zona per trascorrere le ferie, ma ignari degli eccessi della figlia.
New York e i suoi mille volti. Dopo aver sperimentato ogni tipo party, ora è trendy farlo sottoterra. Sono gli hipster appassionati di questo nuovo stile di party, coloro che rifiutano gli esclusivi club di Soho e del Meatpacking District. L’underground ha poi i suoi vantaggi: lontano dagli occhi dei cops, i partecipanti ai parti non di rado si denudano.
Dopo che il Gothamist ha pubblicato le immagini di una festa in una stazione abbandonata della metropolitana sulla Second Avenue, vicino a Canal Street, la polizia ha aperto un indagine. Come riporta la rete tv Abc, per accertare cosa esattamente hanno fatto le circa 200 persone radunate nella stazione costruita nel 1970 ma poi abbandonata per mancanza di fondi.
”E’ un reato grave, ora vietato al pubblico”, ha commentato la Metropolitan Transportation Authority. L’evento e’ stato organizzato da Jeff Stark e dalla sua azienda Nonsense NYC: dopo essersi dati appuntamento nella zona di Canal Street, nella parte meridionale di Manhattan, ora assai di moda, gli ospiti sono arrivati alla festa attraverso un ingresso di emergenza che sbucava nello spazio sotterraneo pieno di graffiti.
Ma in fondo a chi davano fastidio? Meglio una pistola in tasca, che un party nudi?
I suoi amici hanno raccontato che ha accusato un malore dopo aver fatto il bagno in mare al termine di un party notturno che aveva coinvolto un centinaio di giovani su una spiaggia vicino a Sassari. E’ morto il 19enne Francesco Nonna, di Osilo, un paese in provincia della città sarda. Il ragazzo è mancato durante il trasporto in ospedale dopo esser stato soccorso, verso le 7, da una equipe medica del 118. Sono stati gli stessi amici che avevano trascorso la notte in spiaggia con lui a lanciare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Porto Torres mentre la Procura della Repubblica di Sassari ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia del giovane.
Sono stati tre gli arresti per un droga party a luci rosse. Dopo un mese di indagini sono stati sequestrati un chilo di hashish e quasi un etto di cocaina, in una villa nell’isola della Vignola. Alle feste veneziane partecipavano alcuni vip invitati dal proprietario della casa, un olandese rappresentante di tulipani, che importava la droga dai Paesi Bassi. La droga arrivava nella città lagunare nascosta nell’auto dell’olandese dentro cartoni di semi di fiori per poi essere smerciata. La settimana scorsa il “corriere” l’aveva consegnata a un’ex calciatore australiano. Ora l’olandese è stato arrestato nella sua villa durante un party molto disinibito a base di droga e sesso.
La 66esima edizione del Festival di Cannes, la cui madrina è Audrey Tautou, apre con il film Il Grande Gatsy, ultima opera del regista Baz Luhrmann. E subito la Gatsby-mania ha invaso la croisette. Un mega party, accompagnato dalla musica Jazz e ispirato agli Anni Venti ha dato il via alla manifestazione in vista dell’arrivo delle grandi star sul red carpet. Leonardo di Caprio è quindi approdato in una città che, momentaneamente e solo per una notte, si trasformerà in una piccola Long Island e caratterizzata da champagne a fiumi, abiti da sera e fuochi d’artificio spettacolari. Ma gli occhi non saranno solo per il protagonista, con lui anche Tobey Maguire, Carey Mulligan e Isla Fisher.
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Le immagini degli interpreti del film coprono interamente la facciata del Carlton, locandine e fotografie di Di Caprio & C. riempiono le vetrine, abiti in stile anni Venti spuntano in tutti i negozi, musiche jazz echeggiano ovunque, nonostante le stroncature ricevute dai critici americani, dov’è uscito in sala lo scorso 10 maggio. L’opera in 3D, quarta versione cinematografica del capolavoro di Fitzgerald, resta comunque uno degli eventi più attesi, con 2300 invitati questa sera al Grand Auditorium del Palais e, in seguito, 150 a banchettare all’Agorà, regno per una notte della chef superstellata Anne Sophie Pic. Fascino hollywoodiano per sfuggire alla crisi dunque, con grandi nomi ad attrarre pubblico: Steven Spielberg alla guida di una giuria che include, tra gli altri, Nicole Kidman, Christoph Waltz e Daniel Auteuil, Julienne Moore e Inès de la Fressange nel ruolo di ambasciatrici dell’Oréal, Hugh Laurie, le dive bollywoodiane Ashwaraya Ray e Freida Pinto. Alberghi pieni e numero degli accreditati in aumento: la magia del cinema non smette di far sognare.
Facebook fonda il suo partito politico volto a migliorare le politiche dell’immigrazione, incrementare l’istruzione e incoraggiare gli investimenti nella ricerca scientifica.
Il nuovo gruppo di pressione avrà l’obiettivo di “promuovere politiche che mantengano gli Stati Uniti e i loro cittadini competitivi in un’economia globale, comprese le riforme dell’immigrazione e dell’istruzione. Lavoreremo con i membri del Congresso di ambedue i partiti, con l’amministrazione e con gli stati e le autorità locali. Useremo strumenti online e offline per promuovere l’appoggio a cambiamenti politici” ha spiegato Zuckerberg nell’articolo al quotidiano statunitense. Nella nuova avventura, la prima sul versante politico, il 28enne miliardario avrà a fianco il suo ex compagno di stanza a Harvard, Joe Green, fondatore e presidente dell’organizzazione, a sua volta imprenditore tecnologico di successo.
Sono molti i gruppi tecnologici che si sono lamentati della normativa attuale in tema di immigrazione perché – sostengono – rende difficile le assunzioni di talenti e laureati stranieri. Per questo, hanno aderito a Fwd.Us anche Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo, Eric Schmidt, Executive Chairman di Google e altri manager della Silicon Valley.
Si torna al baratto con una nuova filosofia: quello che non ha più valore per qualcuno, può averne per qualcun altro in un meccanismo “win-win” che avviene senza mettere mano al portafogli. Per facilitare questo scambio, in Italia, è nato il Dropis, una moneta perfetta per facilitare questi scambi che non si può comprare, ma si ottiene solamente in cambio di qualcosa che non si desidera più, oppure in cambio di ore del proprio lavoro. A Roma in particolare, si moltiplicano per esempio gli “swap party” che altro non sono che mercatini dove chiunque può portare oggetti (si è iniziato con abiti e gadget tecnologici) che non usa più, consegnarli al banco dell’accettazione, e ricevere in cambio oggetti che altre persone hanno portato per lo scambio.
Il baratto si fa tecnologico e la rete un mercato quasi infinito in cui scambiare gli oggetti da quelli di uso quotidiano a quelli più inusuali.
E dove la crisi morde di più, in Grecia per esempio, il fiorire di monete locali e parallele è ancora più diffuso: così l’euro è diventato «Obolo» a Patrasso, «Tem» a Volos, e «Kinò» a Salonicco. Anche in Italia gli esempi di monete locali non mancano, ma a livello mondiale ce n’è una, il bitcoin che sta spopolando e proprio ieri ha raggiunto per la prima volta la quota record di 100 dollari.
Si può parlare di vera e vera e propria bolla speculativa che sta facendo crescere vertiginosamente la valutazione del bitcoin che solo un mese fa era di circa 33 dollari e che ora è quotato a 100. Ma come reagiranno le banche a questa escalation che sembra inarginabile di iniziative che oggettivamente indeboliscono il loro potere?
Politica dal sapore social. Forse è questo l’intento di Mark Zuckerberg, inventore di Facebook che in questi ultimi tempi sembra essersi molto interessato alla politica.
Il “papà” del social network ha più volte parlato della riforma sulle leggi dell’immigrazione, tema molto caldo negli Usa, e si è preoccupato di diffondere la sua “filosofia” attraverso la grande rete social di cui dispone.
Secondo la stampa americana sembra che Zuckerberg si stia spingendo verso un’attività politica o comunque di movimento, una sorta di lobby da condurre insieme ad altri leader dell’hi-tech che possa essere in grado di mettere pressione alle istituzioni statunitensi su questioni sociali, tecnologiche o civili. Pare che l’inventore di Facebook sia una sorta di Grillo d’oltreoceano, che sta cercando di diffondere le sue idee politiche sfruttando il potenziale della rete.
Secondo le indiscrezioni Zuckerberg, a quanto pare, aspirerebbe a una sanatoria per tutti gli immigrati “illegali” d’America, i cui prossimi o connazionali hanno una finestra sul mondo tramite Facebook. I potentati americani restano in attesa, non certo senza preoccupazione: se il partito di Facebook dovesse essere lanciato realmente, potrebbe avere effetti destabilizzanti sulla politica e sulla società.
Un giro di festini a base di alcol e ai quali prendevano parte anche minorenni, tutti fra i 13 ed i 16 anni, è stato scoperto dalla polizia di Pistoia. Al momento del blitz sono stati identificati oltre 230 minorenni all’ interno di un residence nel centro della citta’. Anche gli organizzatori sarebbero due ragazzi minorenni, di 13 e 16 anni, che davano appuntamento ai loro coetanei tramite facebook. Il social network che controlla tutti i profili è sempre più utilizzato per compiere crimini. Forse i controlli dovrebbero essere più mirati e non essere solo un “big brothers” da dare in pasto alle pubblicità?
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*