“Sono certa che Mario sarà un buon padre”: parla Raffaella Fico

raffaella-fico-tuttacronacaRaffaella Fico parla a Diva e Donna e racconta: “Non capisco quali possano essere queste bugie. Ho sempre detto la verità e il mio unico interesse è dare un padre a Pia”. Poi ricorda la loro storia: “L’ultima volta che l’ho visto, al settimo mese di gravidanza: quando è venuto a trovarmi a Napoli e ha fatto quel famoso comunicato stampa in cui diceva di volerei riprovare con me. Poi è sparito; mai più sentito. Ho sofferto molto, perché sono stata accusata di essere bugiarda e approfittatrice, ma ora è il momento di pensare solo a Pia”. Per Raffaella, nulla è ancora perso, perchè Pia “È ancora molto piccola, quindi c’è tutto il tempo per recuperare: ora dipende solo da Mario. Sono certa che metterà in pratica quello che ha scritto. Pia, comunque, è una bambina solare e ride sempre”. La certezza è una:  che Mario sarà un buon papà. “Ho sempre detto che fondamentalmente è una persona buona: ora deve dimostrare anche di essere un buon padre e sono certa che lo sarà. Deve imparare a conoscere piano piano Pia: lo dico principalmente per interesse del papà. Lui potrà passare tutto il tempo che vorrà con la sua bambina; ma l’importante è che ogni cosa si svolga in modo graduale, perché Pia non può subire traumi. Tutto deve avvenire con un percorso che dovremo decidere insieme: mi piacerebbe condividere tutto con Mario, dalla scelta della scuola a un banale raffreddore”. La Fico già immagina come sarà il primo incontro tra l’attaccante rossonero e la figlia: “Per il bene della bimba mi piacerebbe nel suo habitat. E, perché no, nella sua cameretta, fra i suoi giochi e le sue cose. Lì ci sono anche le foto di Mario; le faccio vedere sempre a Pia, gli parlo di lui: ‘Guarda, è il tuo papà’, Non ho mai voluto far sparire la figura paterna”. La showgirl ha chiaro ciò che vuole per la sua piccola: “Che Pia possa vivere come la figlia di un calciatore: crescendo si renderà conto di chi è Mario Balotelli e non deve subire complessi di inferiorità nei confronti di altri figli di calciatori”.

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“Pia… dolce bimba mia!!!”: arriva il test del Dna, Balo è papà!

balotelli-fico-dna-tuttacronacaA fine gennaio era trapelata l’indiscrezione che Mario Balotelli si era sottoposto, in gran segreto, al test del Dna per scoprire, una volta per tutte, se la piccola Pia, la figlia di Raffaella Fico, fosse o meno sua figlia. Ora è arrivata la risposta ed è certo: la bimba è geneticamente figlia dell’attaccante rossonero. Lo conferma lui stesso con un tweet, con il quale si prende le sue responsabilità: “Finally the TRUTH :-)…PIA … Sweet child of mine !!! your Dad”. Balotelli_twitter

SuperMario si è sottoposto al test del Dna in segreto?

balotelli_raffaella_fico_tuttacronacaE’ Ladyblitz a riportare le ultime voci che girano, e sulle quali ancora non c’è stata alcuna notizia ufficiale: Mario Balotelli si sarebbe sottoposto, in gran segreto, al test del DNA per verificare se Pia Fico sia veramente sua figlia. Se ci fosse una conferma al riguardo, a maggio sarebbe ufficialmente noto se la piccola sia veramente frutto dell’amore tra il calciatore e la showgirl, come la Fico ha sempre sostenuto. Ma sembra che l’ex coppia non sia turbata e prosegua serenamente con la propria vita: SuperMario è assorbito dal Milan mentre Raffaella si gode una vacanza in quel di Parigi con tanto di ampia documentazione di foto su Instagram. Non si sa se la vacanza sia una fuga d’amore con il suo nuovo fidanzato Gianluca Tozzi o semplicemente se la Fico si sia presa una vacanza da sola, fatto sta che appare serena e rilassata, con i soliti occhi da cerbiatta e sfondi della Ville Lumiere.

Raffaella Fico pronta a deporre le armi: “Basta guerra”

raffaella-fico-tuttacronacaRaffaella Fico, per il bene della piccola Pia, sarebbe intenzionata a deporre le armi con l’ex compagno, Mario Balotelli. Ha infatti fatto sapere a Diva e donna: “Basta, io non faccio guerra. Non le ho mai fatte”. E ancora: ” Lui dice che lo provoco, ma non è così: non ho mai parlato male del padre di mia figlia. E adesso è arrivato il momento di ritrovare un pò di calma e serenità: dobbiamo sempre ricordarci che il bene della nostra bambina è la priorità; viene prima di qualsiasi rancore che lui può avere nei miei confronti. Le tensioni che ci sono fra di noi non devono intralciare la crescita di Pia: i veleni e alle malignità non le fanno bene”. La Fico si è anche detta certa che il test del Dna risolverà tutto: “Ne sono certa, ma spero proprio che lo faccia questo test del Dna. E ribadisco che, quando l’ho fatto chiamare per tre volte non si è presentato”. Per quel che la riguarda, vuole solo “far valere i diritti di mia figlia ed è per questo che mi sono rivolta alla legge. Perchè Mario deve dare il suo cognome a Pia! qualsiasi donna avrebbe fatto lo stesso. La bambina crescendo vorrà sapere chi è suo padre e io le dirò sempre la verità”. Nel frattempo, prosegue la sua love story con il figlio di Umberto Tozzi, Gianluca: “Tutto alla grande: siamo innamorati, e’ una bella storia e sono felice. Lui è l’unico uomo, dopo la delusione con Mario, che mi ha fatto sentire desiderata e al sicuro. Così ora viviamo la nostra storia con serenità”.

Quando il video di una rissa diventa virale…

rissa-centro-commerciale-tuttacronacaEvento che accade… qualcuno pronto a filmare! Sembra ormai un regola e una rissa feroce, che ha avuto luogo in uno dei centri commerciali più frequentati della Gran Bretagna, il Trafford Centre di Manchester, non è sfuggita. Il video che mostra due ragazzi britannici impegnati in una lotta a mani nude davanti a tutti i clienti del centro, ripreso con un cellulare, è finito in Youtube… e non c’ha impiegato molto a diventare virale superando rapidamente le 50mila visite.

Lo sfogo di Balo

mario-balotelli-tuttacronacaLa vicenda sulla paternità della piccola Pia Fico è arrivata in tribunale a Brescia e ora per la prima volta Mario Balotelli ne parla alla Gazzetta dello Sport. “È una storia che mi ha fatto stare male. Ho vissuto mesi difficili e anche in campo il mio rendimento ne ha risentito. Ci sono rimasto malissimo perché avevo creduto che lei mi volesse bene. Invece aveva fatto solo un progetto su di me. Ho imparato una lezione e spero che non ci vada di mezzo la bambina”. Al riguardo della piccola Pia, spiega: “Ho ancora dei dubbi sul fatto che possa essermi figlia, certo. Altrimenti non avrei chiesto più volte di verificare. Per un anno intero coi miei avvocati ho cercato un accordo con la Fico su dove, e come, fare il test del Dna. Poi ad aprile è cominciata la causa in Tribunale”. Prosegue quindi Balo, spiegando com’è venuto a conoscenza della gravidanza: “Ho saputo della gravidanza durante l’Europeo, ma la stranezza è che qualche giorno prima avevo saputo da amici comuni che lei aveva già rilasciato un’intervista, rivelando lo scoop. E il settimanale era già in stampa quando ricevetti la telefonata…”. Se la bimba, che ha appena compiuto un anno, fosse realmente sua figlia, “spero solo che i giudici non mi diranno soltanto di dare dei soldi alla Fico, perché vorrei anche poter fare il padre stando attento che nessuno danneggi la bambina per smania di notorietà”. E parlando dell’assegno mensile eventualmente da allungare a Raffaella per il mantenimento: “Non dico la cifra, perché spero che Pia crescendo non lo sappia mai. Dico solo che hanno sbagliato persona, forse mi hanno scambiato per un emiro o un petroliere”. SuperMario non manca neanche di parlare del calendario sexy della Fico: “Non sono scandalizzato, sono preoccupato. Lei è libera di fare ciò che vuole, io però sono libero di avere un’altra idea dell’immagine che i genitori devono dare ai loro figli. Ha fatto il calendario perché le servono soldi per mantenere Pia? Ma dài, lo sanno tutti che alla Fico i soldi non mancano”.

Balo: “Pronto a fare il mio dovere di padre se Pia dovesse essere figlia mia”

fico-balotelli-tuttacronacaPrima udienza in Tribunale a Brescia per stabilire la paternità di Pia, la bambina di Raffaella Fico. Balotelli, tramite i suoi legali Cristian Azzolini, Vittorio Rigo e Alessandra Capuano, fa sapere di esser pronto ad assumersi le sue responsabilità di padre, se gli esami del Dna verificheranno che la piccola è sua figlia.“Se Pia dovesse essere mia figlia, sarò pronto a fare il mio dovere”. La vicenda Balo-Fico, quindi, è approdata in Tribunale e ora, dopo accuse reciproche e dichiarazioni forti, spetterà a un giudice mettere la parole fine alla questione e stabilire se Pia è figlia di SuperMario o no. Entrambi i protagonisti sono stati rappresentati dai loro avvocati e non sono comparsi a Brescia. Nei giorni scorsi, la showgirlo aveva raccontato a Pomeriggio Cinque: “Anche se il test del dna non c’è ancora stato, lui è il padre di mia figlia. Può dire tutto quello che vuole ma la verità è questa. Io sto subendo tante cose cattive da parte del padre di mia figlia. Se lui la vuole conoscere, io sono pronta anche a venire su a Milano, se lui non trova il tempo…” La prossima udienza è prevista per il 2014 ma intanto, proprio oggi, la piccola Pia ha compiuto un anno.

Spettacolo Honda… e i rossoneri sognano a distanza!

honda_milan-tuttacronacaHonda quand’è in campo non pensa al mercato, si concentra solo sul momento presente. E l’ha dimostrato ieri con un gol su punizione in casa della Lokomotiv. Una rete fantastica che manda in visibilio i tifosi rossoneri che si augurano il giocatore possa arrivare a Milano, soprattutto ora che, stando all’esperto di mercato Raimondi, il Cska ha trovato il sostituto del giapponese: è Joazinho, 24enne centrocampista brasiliano del Krasnodar. Ma le parole del presidente della squadra russa raffreddano gli animi: “Abbiamo avuto offerte migliori rispetto a quelle dei rossoneri. Più interessanti e redditizie. In Italia devono capire che non siamo sprovveduti. Honda oggi è un giocatore del CSKA e ha un contratto con noi”.

Milan: si entra nel vivo della trattativa per Honda mentre continua il ritiro

milan-honda-tuttacronacaProsegue la trattativa Milan-Cska per Honda e si sta entrando in una fase tattica. Dalla Russia mettono in chiaro di non aver intenzione di svendere il fantasista giapponese, nonostante il contratto in scadenza a dicembre. “Se il Milan ha davvero bisogno del calciatore, dovrà fare certe cose – dice il dg del club moscovita, Roman Babaev – la permanenza di Honda dipende da come si comporterà il Milan. Rispettiamo il desiderio di Keisuke di giocare in una grande squadra, ma ci sono alcune regole del gioco. E’ nei suoi diritti aver scelto il Milan. Se riceveremo un’offerta che ci soddisferà, non porremo ostacoli. Altrimenti Honda rimarrà con noi fino al 31 dicembre e poi se ne andrà via gratis. Ma nel frattempo giocherà per il bene della nostra squadra”. E se il Cska non richiede più i 7 mln del mese scorso, non è comunque intenzionato a scendere sotto i 4, come desidererebbero i rossoneri. Con Honda l’accordo di massima, del resto, è già stato raggiunto: un quadriennale da 2,5 milioni a stagione a salire. I russi dichiarano: “Abbiamo riscontrato interesse per Honda da parte di club inglesi e anche di altre società italiane”. Ma il Milan sarebbe l’unica squadra in grado di realizzare il suo sogno di disputare la Champions League mentre altre squadre italiane al vertice non sembrano intenzionate ad acquistarlo.

Nel frattempo, a Milanello, continua il ritiro della squadra in attesa dei rinforzi e del ritorno dei Nazionali. Allegri sta facendo svolgere la sua nuova preparazione atletica basata sulla brillantezza e su carichi meno pesanti per avere la squadra subito reattiva per il playoff di Champions League.

La Roma mette al sicuro la difesa, arriva Maicon

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Una sciarpa della Roma è stato il primo regalo che Maicon ha ricevuto dai tifosi che lo attendevano a Fiumicino, dove il suo volo proveniente da San Paolo, è atterrato alle poco prima delle 7. Autografi e foto con i suoi sostenitori prima di salire a bordo di una Porsche Cayenne con la quale ha poi lasciato l’aeroporto. Il terzino è una pietra che si va a incastrare alla perfezione nella difesa giallorossa. Maicon infatti può vantare un curriculum di tutto rispetto: una Champions League nel 2010, 4 campionati, 3 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia ed un Mondiale per Club. Con la maglia del Brasile ha disputato 66 gare (6 reti) vincendo due Coppa America nel 2004 e 2007, due Confederations Cup (2005, 2009) e disputando un Mondiale nel 2010.

Cavani & Co: il mercato del Napoli secondo Josè Alberti

cavani-napoli-tuttacronacaJosè Alberti, ex calciatore argentino e opinionista, ha rilasciato un’intervista a CalcioNapoliWeb.it in cui parla del mercato della società partenopea e spiega che “Mi sembra che questi 64 milioni non li stiano investendo bene, bisogna prendere giovani di valore.“. E se nega la possibilità che la Roma possa cedere Lamela, riguardo l’acquisto brasiliano afferma: “Damiao non può fare la differenza nel Napoli, anche perché sembra abbia un po’ di problemi fisici e ogni 6-7 partite ha qualche contrattura o stiramenti. Questo è un problema grave, anche perché il campionato brasiliano è diverso da quello italiano. Nel Napoli deve affrontare 3 partite ogni settimana, quindi sembra che ha qualche difficoltà per questo.” L’attacco quindi è per il presidente: “De Laurentiis a parole dice che farà un grande Napoli. Tre anni fa il Napoli se avesse preso qualche calciatore importante poteva vincere il campionato. Sono arrivati i vari Cribari, Mascara, Navarro, Vargas, Calaiò. Non sono calciatori per puntare alla vittoria. Il Napoli deve puntare al massimo, ci sono 60mila spettatori allo stadio, in trasferta il Napoli porta un sacco di tifosi, e ci sono 6 milioni di napoletani sparsi per il mondo. I tifosi vengono penalizzati, in 7 anni sono arrivati solo 3 campioni: Hamsik, Lavezzi e Cavani, che peraltro erano delle scommesse, poi non è arrivato nessun top player. Bisogna avere 3-4 top player per puntare alla vittoria.” Ma non poteva non parlare del Matador, che lui vede bene in tandem con Ibrahimovic al Psg, negando che lo svedese possa essere nel mirino del Napoli. Ma l’uruguaiano, pronto per la firma a Parigi, sembra non riuscire a rassegnarsi a non trasferirsi in Inghilterra: Il Chelsea ha ancora qualche minima speranza di “strappare” Cavani al Psg? “Prima che non firma può succedere tutto, il Matador non è contento perchè voleva andare a Londra, va al Psg perchè gli danno 50 milioni di euro, ma non è un top club. Il Chelsea voleva che il Napoli accettasse qualche contropartita per abbassare la cifra della clausola e non si è fatto più niente.

L’erede di Del Piero? A Tevez la maglia numero 10

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Hanno proposto la maglia numero 10, quella che fu del capitano Alex Del Piero, a Carlitos Tevez, arrivato oggi in casa juventina e che ha esordito con un “Sono contento di essere qui. La Juventus mi ha voluto più del Milan”. L’affetto dei tifosi l’ha travolto fin da subito, appena atterrato a Malpensa, poi è stato il momento delle alte sfere, con il presidente Agnelli e l’intero staff dirigenziale ad attenderlo a Torino, mentre i supporter, grazie al tam tam mediatico, si sono radunati davanti alla sede di corso Galileo Ferraris che hanno potuto assistere al classico saluto dal bancone.


L’incontro con Antonio Conte, con tutta probabilità, avverrà domani, quando il giocatore sarà impegnato, in gran parte alla clinica Fornaca, negli esami medici di rito. I tifosi hanno due motivi per festeggiare: aver battuto il rivale Milan, che godeva di una corsia preferenziale nell’acquisizione, e la certezza che la squadra ora si sia notevolmente rinforzata, una prospettiva che infonde fiducia anche in vista della prossima Champions. La maglia che ora indosserà l’argentino sicuramente dimostra il carico di aspettative che vengono riposte in lui: eredita infatti il numero di Pinturicchio, diverso da lui calcisticamente ma dotato della stessa classe.

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La Juve a un passo da Tevez: manca solo l’ufficialità!

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Ultime battute e poi Carlitos Tevez dovrebbe entrare definitivamente nelle fila bianconere: manca solo l’ufficialità. Raggiunto oggi l’accordo con il Manchester City, che incasserà 9 milioni di euro più 3 di bonus facilmente raggiungibili. Alla fine il club bianconero ce l’ha fatta: ha battuto il Milan e portato a casa il suo top player. Già in mattinata erano arrivati dei segnali positivi, con Tevez che ha risolto alcune pendenze con i Blues permettendo a Marotta e Paratici di precipitarsi a Londra in anticipo rispetto alla data preventivata. Ad attenderli Ferran Soriano, CEO del Manchester City, con il quale la trattativa si è prolungata per tutto il giorno.  Alle 18.30 le prime notizie, arrivate dal sito del quotidiano argentino Olè, a cui ha fatto seguito la fumata bianca. Galliani non ce l’ha fatta, perchè non riesce a vendere Boateng Robinho e quindi ad avere la cifra sufficiente, e così Tevez firmerà un contratto triennale a 5/5,5 milioni a stagione. Ma la Juve potrebbe non accontentarsi e mirare a un altro attaccante, prferibilmente Jovetic che al momento è preferito a Higuain. Durante il summit di Londra sarebbero state buttate inoltre altre basi per arrivare a Kolarov. Ma al momento la priorità sarà quella di far ancora cassa.

Tra Cavani e il Chelsea spunta Ramires… ma il PSG è pronto al blitz

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Aurelio De Laurentiis non ha mai fatto mistero di essere disposto a vendere Cavani ed era ironica la sua affermazione “Se non resta gli sfascio la testa” a cui ha aggiunto: “confido nell’uomo vero, se Edinson è un uomo resta qui”. Come dire: se scappa è un codardo. El Matador però non l’ha presa bene e, dal ritiro della nazionale uruguayana in Brasile ha ribattuto: “Sono state parole pesanti e molto forti”. “Mi spiace molto, e ora voglio parlare con il presidente faccia a faccia”. Il momento peggiore per creare una frattura insanabile, viste le incertezze del calciomercato: se anche nessuna squadra è ancora disposta a sborsare i 63 milioni richiesti, sono in molte a contenderselo e ora anche il PSG sembra pronto per un blitz. Del resto la concorrenza da battere è quella del Real Madrid: sarebbe dunque questione di decidere e di presentarsi con i soldi. I transalpini potrebbero farlo anche domani, le Merengues troverebbero un po’ più di difficoltà perchè puntano un altro grosso obiettivo (Bale). Ma nel frattempo è in programma un contatto tra Jorge Mendes e Aurelio De Laurentis per fissare un incontro tra Chelsea e Napoli. I Blues formuleranno un’offerta ufficiale e si parlerà anche di eventuali contropartite, ma il Napoli ha già chiarito che può discutere soltanto sul nome di Ramires e non è da escludere che De Laurentis possa concedere una rateizzazione della clausola rescissoria per consentire al Chelsea di non mettere a rischio il fair play finanziario. 

Giallo al museo di Manchester… l’effige egizia si muove

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Il mondo scientifico s’interroga su una raffigurazione alta 25 cm del defunto Neb-Senu risalente al 1800 avanti Cristo, che si trova all’interno di una vetrina nel museo di Manchester e che, secondo le immagini delle telecamere, ruoterebbe su se stessa. Lo strano fenomeno sta facendo il giro del mondo e il Daily Telegraph ha addirittura chiesto il parere del fisico Brian Cox, secondo cui sarebbe tutto molto naturale e si tratterebbe di uno spostamento dovuto al fatto che la base di pietra della statua slitta sul vetro che la sorregge. La rotazione poi sarebbe facilitata dalle vibrazioni dei visitatori di passaggio.

Ma è di parere contrario l’egittologo del museo, Campbell Price: «Sono l’unico che ha la chiave della vetrina l’ho rimessa al suo posto ma dopo esattamente un giorno si era ancora girata. Nell’antico Egitto credevano che se la mummia fosse stata distrutta allora la statua avrebbe ospitato lo spirito del defunto e questo potrebbe causare il movimento».

Naturalmente i curiosi si sono affollati al museo di Manchester per capire lo strano fenomeno.

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Il piano B del Milan: Galliani punterà a Keisuke Honda?

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Studia un piano B il Milan, anche se Carlitos Tevez continua a rimanere l’obiettivo numero uno di Galliani. Spunta quindi il nome di Keisuke Honda, attaccante giapponese in forza al Cska Mosca come alternativa all’Apache del Manchester che anche la Juventus vuole portare a casa. Ma uno escluderebbe l’altro, visto che entrambi sono extracomunitari e i rossoneri possono tesserarne solo uno. Di positivo, il nipponico ha dalla sua che rappresenta un affare low cost: è in scadenza il 31 dicembre con il club russo e potrebbe portare molti sponsor dal Sol Levante. Rappresenterebbe quindi un colpo importante, anche per le casse societarie. Il giapponese, in passato, è stato accostato più volte ai rossoneri e ora il passaggio potrebbe diventare realtà. Anche Zaccheroni, ct della nazionale giapponese che questa settimana abbiamo visto schierata contro gli Azzurri, ha dato il benestare all’affare con referenze positive a Galliani. Ma si attende ancora l’evolversi della situazione Tevez: la sua perdita è condizione base per arrivare al trequartista nipponico. La trattativa con il Cska Mosca non dovrebbe, comunque, rappresentare un problema: data la scadenza del contratto i russi si potrebbero accontentare di un somma minima per non vederlo poi partire a parametro zero a fine anno.

La Juve e il blitz per Tevez: bianconeri all’assalto!

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L’ad bianconero, Beppe Marotta, è pronto per un blitz a Manchester. Obiettivo: aggiudicarsi Carlitos Tevez con un’offerta da 10 milioni prima che il Milan, ancora impantanato nella cessione di Robinho, riesca a muoversi. Galliani ha frenato: “Senza cessioni è difficile…” e per questo la Juventus vuole chiudere in fretta l’affare. A questo punto, la decisione spetta al club inglese mentre Marotta ha dichiarato di non aver intenzione di partecipare ad aste per l’Apache: meglio tentare la strada dell’offerta definita: mettere fretta a Soriano e Beguiristain prima che il Milan possa tornare in campo. Ma la società inglese avrebbe, al contrario, tutto l’interesse a tenere in gioco i rossoneri, per strappare un’offerta più sostanziosa e gran fetta nell’accettare l’offerta juventina non ci sarebbe. Senza contare che il City avrebbe concesso da tempo una sorta di prelazione sulla parola a Galliani che, vendendo Robinho, alzerebbe l’offerta per il cartellino fino a 12 milioni, forte di un accordo già trovato con Tevez.

Impazza la sfida per Cavani: il Manchester rilancia!

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40 milioni più Edin Dzeko oppure 55 milioni in contanti: è questo il rilancio per Cavani che Aurelio De Laurentiis starebbe valutando ma che, per il momento, sembra essere l’opzione prediletta. A seguire, Chelsea e Real Madrid. “L’attacco” del City dipende dal fatto che la squadra ha ufficializzato il nuovo allenatore, Manuel Pellegrini, e quindi ora si fa sul serio. Bisognerà anche trovare il modo per convincere Edinson, che sembra ancora voler aspettare il Real Madrid di Perez, che però non ha a disposizione i 63 milioni di euro richiesti da De Laurentiis. L’alternativa resta il Chelsea, ma sembra più debole ora che Fernando Torres ha deciso di rimanere in Blues con Josè Mourinho.

Mario risponde in Twitter alle accuse… e il Milan cancella!

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Dopo che un pentito ha dichiarato che Balotelli avrebbe spacciato droga a Scampia per scherzo, il campione rossonero non si è potuto esimere dal rispondere per le rime, affidando il suo messaggio a Twitter: “Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put..E magari poi lo prenderò anche in… Ma VERGOGNATEVI”. E aggiunge: “Usate il mio nome non per odience”. Come ha reso noto La Stampa, dopo solo pochi minuti il suo commento è sparito dalla bacheca: è bastata una chiamata del Milan per far fare dietrofront a Mario.

Balotelli spacciò droga a Scampia per scherzo: lo dichiara un pentito

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Armando De Rosa, un pentito della camorra, durante un interrogatorio reso ai pm di Napoli Antonio D’Amato e Enrica Parascandolo, ha rivelato un particolare legato al passato del Mario nazionale. Secondo l’uomo, ascoltato nell’ambito dell’inchiesta su riciclaggio e ristorazione, Balotelli si sarebbe messo a a spacciare droga per scherzo nel quartiere Scampia, durante un suo soggiorno a Napoli negli anni scorsi. Il collaboratore di giustizia autore delle rivelazioni, a quanto si è appreso, sarebbe legato al gruppo dei Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, uno dei clan malavitosi attivi a Scampia. De Rosa riferisce ai pm Sergio Amato e Enrica Parascandolo che il calciatore, che aveva espresso il desiderio di visitare Scampia e si era recato nel quartiere accompagnato da alcuni esponenti di un clan, «dopo aver assistito ad alcune cessioni , per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava. Ricordo anche – ha aggiunto il pentito – che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette». Il verbale dell’interrogatorio è stato depositato agli atti del processo in corso a Napoli davanti alla settima sezione del tribunale.

Negli anni scorsi, la visita del calciatore a Scampia era già stata resa nota. Lo stesso Corriere, nel giugno 2011, scriveva:

L’attaccante del Manchester City, la mattina dell’8 giugno 2010, si trovava a Scampia, nelle cosiddette «case dei Puffi», la zona dove si spacciano ogni giorno quintali di droga, «in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti». È quanto riferisce un’informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri del gruppo investigativo di Castello di Cisterna e di cui parla oggi il quotidiano «Il Mattino» di Napoli.

L’informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte fiduciaria «la cui attendibilità risulta essere già provata. La fonte asseriva che proprio il Balotelli – scrivono i carabinieri – che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la paranza dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano». Inoltre, successivamente Balotelli sarebbe stato «ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l’Esposito e con altre persone ivi presenti».

Leggi la risposta di Balo!

Quell’aereo scortato dai caccia solo per una lite familiare

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L’aereo scortato all’aeroporto di Stansted a Londra dai caccia non era pieno di terroristi. Era solo una lite familiare. Incredibile, assurdo, ridicolo… ma la paura a bordo è stata elevata. Meno di 48 ore dall’omicidio della guardia londinese hanno giocato un brutto tiro alla Raf allertata dai piloti del volo che hanno dichiarato di avere un incidente a bordo. Quando ci si è resi conto che il problema era solo di una coppia di coniugi ormai si era già deciso di cambiare la destinazione  all’aereo e di farlo volare affiancato dai caccia. Appena atterrato la coppia è comunque stata atterrata per aver messo in pericolo la vita di altri passeggeri. Quanto costa una crisi familiare agli inglesi?

 

Incidente su aereo passeggeri, i caccia lo scortano a Londra

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Alcuni caccia britannici si sono alzati in volo per scortare un aereo passeggeri delle linee aeree pachistane che doveva atterrare a Manchester e lo stanno scortando nell’aeroporto londinese di Stansted. Lo riferisce Skynews. Al velivolo, che trasporta 297 persone, sarebbe accaduto un incidente sulla cui natura al momento non sono stati forniti dettagli.

Il Manchester United saluta Sir Alex Ferguson

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Dopo 27 anni, Sir Alex Ferguson lascia la sua Manchester United. Ad annunciarlo ufficialmente, dopo i rumors dei giorni scorsi, lo stesso club che dovrà salutare uno dei monumenti del calcio mondiale e che ha portato ai Red Devils 13 Premier League, l’ultima quest’anno, e due Chamapions League. E’ lo stesso 71enne Ferguson a scrivere una nota apparso sul sito dello United, che ha appena vinto il ventesimo titolo nazionale: “E’ il momento giusto per una decisione molto difficile. Per me era importante lasciare la struttura nelle migliori e più forti condizioni possibili. La qualità della rosa che ha appena vinto il campionato e la sua età media garantiscono altri successi negli anni a venire. Abbiamo un centro di allenamento molto efficiente, tra i migliori al mondo. Sono felice e onorato di assumere il ruolo di direttore e ambasciatore del club nel mondo, non vedo l’ora di cominciare. Devo ringraziare la mia famiglia, per l’amore e sostegno. Mia moglie Cathy è stata una figura essenziale durante tutta la mia carriera”. Tra le motivazioni di Sir Ferguson, stando ai tabloid inglesi, ci sarebbero dei problemi di salute che tormentano da tempo il manager scozzese mentre il Times sottolinea che questa scelta riapre le porte dello United a Mourinho. Sembra infatti il Chelsea non voglia pagare la clausola rescissoria al Real Madrid, senza contare i problemi sullo staff richiesto dal portoghese. Ma Mourinho non sarebbe l’unica opzione per la panchina dello United, anche David Moyes, attuale manager dell’Everton, è nella lista dei candidati.

Esce il libro “A cresta alta”: tutto quello che Balo non ha mai raccontato!

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“Maestra, ma il mio cuore è bianco come quello degli altri oppure è nero come la mia faccia?”. Il piccolo Mario, prima di diventare il campione Balo, poneva questa domanda alla sua maestra. E’ solo uno dei tanti aspetti del ragazzo sregolato nella vita e in campo che si scoprono leggendo “A cresta alta”, il libro scritto da Raffaele Panizza e Gabriele Parpiglia, dove per la prima volta Mario parla di sè raccontando tutto: il razzismo, l’odio, gli eccessi, le donne e l’ “affare Raffaella Fico” fino alla motivazione per la quale non ha voluto riconoscere la piccola Pia. Leggendolo si scoprono le cinque fasi che il calciatore ha attraversato: Infanzia senza tetto, Cuore da ghetto, Campione reietto, Fuori squadra senza nessun rispetto, Vita da maledetto e si capisce chi realmente sia attraverso testimonianze, rivelazioni choc, foto e interviste esclusive. La storia di un bambino di umili origini che ha conosciuto Accra e Konongo e che poi ha trascorso mesi in un ospedale di Palermo senza la certezza di sopravvivere prima di essere affidato ai coniugi Balotelli. E poi la scoperta e l’amore per il calcio, la cacciata dalle squadre giovanili, la scuola e la paura di dover tornare in Africa salvo poi ascendere tra i grandi del calcio nell’Inter e nel Milan. E una chiusura catartica, per lui che tanti guai ha passato a causa dell’odio raziale, dell’intolleranza e dell’ignoranza altrui: una lettera dedicatagli dal politico di colore Jean-Léonard Touadi, esponente del Pd, che lo innalza a eroe anti-razzismo. Ma in tutto questo non poteva mancare il ritratto del Balo amato dalle donne e, in particolare, da una donna, Raffaella Fico. Al riguardo, il libro è molto chiaro su quanto è accaduto tra i due e che è sfociato nel non voler riconoscere la figlia. “Succede che Raffaella si trasferisce definitivamente a Manchester. Si cala perfettamente nel ruolo di mogliettina. Il fidanzato si divide tra allenamenti, partite e poi torna a casa trova la compagna che gli cucina, lo coccola, lo difende quando i media gli danno addosso ora per un espulsione e continui falli di reazione, ora per un gol sbagliato o per una rissa in allenamento con qualche compagna. Professionalmente è un periodo no per Mario Balotelli. I media non lo amano, la fortuna non gira dalla sua parte, ma dalla sua però c’è sempre l’ancora di salvataggio: Raffaella. Forse è proprio in quel momento che Mario si accorge di quanto sia importante per lui avere la Fico accanto.[…]succede che Balotelli poco prima di andare a letto, incrocia lo sguardo di Raffaella e le chiede: ‘Vuoi sposarmi’. Passano si e no due secondi dal momento in cui Balo smette di parlare a quando la Fico risponde: ‘Sì, lo voglio’. I due sono pazzi di gioia. La scelta è fatta, la promessa è scattata”. Ma le cose si complicano quando i due iniziano a riflettere sulla scelta e, soprattutto, ne rendono partecipi le rispettive famiglie comunicando anche l’intenzione di diventare presto genitori. E’ soprattutto Balo che “fa pressioni” sulla compagna, mandandole sms e chiedendole in tutti i modi di renderlo padre e Raffaella accetta. Poi entra in scena un amico della famiglia Fico, “guarda caso un avvocato” e s’inizia a parlare di contratto prematrimoniale, iniziano le tensioni, i litigi con la famiglia e con Raiola. La situazione precipita e la crisi è ormai prnta a scoppiare: “Una crisi dalla quale pare che non ci sia via di uscita. Mario è nervoso. Chiede del tempo alla sua compagna e la rispedisce con un volo di linea in Italia. Raffaella, incassa. Balotelli perde la testa. I fotografi lo marcano stretto. In quei giorni di dicembre gliene succedono di ogni. Prima lo fotografano all’interno di un night club dove si esibiscono ballerine di lap dance che con mille sterline poi porti a casa, poi lui stesso, vuoi per gioco, vuoi per errore, finisce in prima pagine perché da fuoco alla sua villa e si ritrova a vivere in hotel. Ma non è tutto. Balo perde completamente la testa. Il Daily Mail raccoglie inizia a raccogliere le testimonianze hot di ragazze e ragazze. Come abbiamo già detto la lista è lunga. Raffaella, è in Italia e per ora tace. Lei è fiduciosa, quello che prova per Mario è un qualcosa di troppo forte. “Pur di avere cinque minuti di celebrità, ci sono ragazze disposte a qualunque cosa”. Così la Fico difende Balotelli. Nonostante lui non faccia più parte della sua vita, nonostante lui l’abbia messa fuori dalla porta di casa e fuori dalla porta del suo cuore”.

Ancora sangue negli USA! 5 morti per una sparatoria

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Fox News ha riportatol la notizia dell’ennesima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti. A Manchester, cittadina dell’Illinois a 110 km da Saint Louis, un uomo ha fatto fuoco in una casa popolare. La sparatoria ha avuto luogo alle 4.30 della mattina ed ha provocato cinque vittime ed il ferimento di un bambino, che ora è ricoverato nell’ospedale di Sringfield. Il responsabile è scappato ed è stato inseguito dalla polizia che, dopo aver sparato alcuni colpi, è riuscita ad arrestarlo. Il sindaco di Manchester, Ron Drake, ha così commentato l’accaduto: “Non abbiamo idea di cosa sia successo. La nostra è una comunità tranquilla, che non ha mai vissuto tragedie di questo tipo”.

Ragazzina sbranata dai cani… giallo in Inghilterra!

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In Inghilterra una ragazza di 14 anni è stata trovata morta, in casa, alla presenza di cinque cani “fuori controllo”, e tutto lascia pensare che sia stata uccisa dagli animali. Il corpo senza vita di Jade Anderson è stato trovato ad Atherton, nei pressi di Manchester dopo una segnalazione alla polizia. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che, dalle prime indagini, risulta plausibile che la ragazza sia rimasta vittima dei cani. Quattro sono stati abbattuti, il quinto è stato sedato.

Owen e il suo addio al calcio!

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I tifosi inglesi non dimenticheranno mai alcuni dei suoi gol: piccolo, agile e dai piedi d’oro, Michael Owen è stato uno dei grandi attaccanti della sua generazione, premiato con il Pallone d’Oro per il miglior giocatore d’Europa nel 2001, vincitore più volte del campionato inglese e di coppe nazionali ed europee, autore di 40 gol in 89 partite con la maglia dell’Inghilterra. Oggi ha annunciato che a fine stagione si ritirerà dall’agonismo. Dopo avere militato in alcune delle più forti squadre del continente, dal Liverpool al Manchester United al Real Madrid, in questa stagione il 33enne Owen era schierato con lo Stoke City, sempre in Premier League ma non più ai massimi livelli, con cui ha disputato peraltro soltanto sette partite, segnando una sola rete. La sua carriera è stata afflitta da innumerevoli infortuni, che non gli hanno impedito però di diventare uno dei beniamini del soccer inglese, un incursore micidiale nella difesa avversaria.

“Con immenso orgoglio annuncio il mio ritiro dal calcio al termine di questa stagione”, afferma lo stesso giocatore in un comunicato sul proprio sito internet. “Dopo avere giocato 89 partite con la nazionale inglese e indossato le maglie di alcuni dei club più importanti al mondo, penso che sia arrivato il giusto momento per ritirarmi. Sono stato molto fortunato, ho avuto la carriera che sognavo”. Owen si segnalò all’attenzione del pubblico europeo con un gol spettacolare in una “Con immenso orgoglio annuncio il mio ritiro dal calcio al termine di questa stagione”, afferma lo stesso giocatore in un comunicato sul proprio sito internet. “Dopo avere giocato 89 partite con la nazionale inglese e indossato le maglie di alcuni dei club più importanti al mondo, penso che sia arrivato il giusto momento per ritirarmi. Sono stato molto fortunato, ho avuto la carriera che sognavo”. Owen si segnalò all’attenzione del pubblico europeo con un gol spettacolare in una gara contro l’Argentina durante i Mondiali del 1998. Ma sono tante le sue prestazioni che hanno lasciato il segno e la Bbc e altre reti televisive britanniche hanno prontamente trasmesso una rassegna delle sue azioni migliori. Tutti i suoi club, che comprendono anche il Newcastle, lo hanno ricordato con gratitudine e gli hanno fatto gli auguri per la sua nuova vita fuori dal calcio. Non è ancora chiaro se proverà a diventare un allenatore o farà, come molti suoi colleghi, il commentatore per giornali e tivù.

Raffaella Fico e il test del dna per Pia!

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“Se lui avesse voluto il mio silenzio, Non mi avrebbe chiesto il test del DNA. Ora sono io a voler fare il test, ma nessuno mi ha chiamata. Se il test fosse servito per far star bene la coppia, per farla vivere serena, l’avrei fatto. Ora voglio farlo e lo renderò pubblico”, Raffaella Fico ospite di “Verissimo”, parla del suo rapporto con Mario Balotelli: ” Non so cosa sia successo – ha dichiarato ospite di Silvia Toffanin – Si sono intromesse altre persone. Alcuni sono intervenuti, come i genitori che hanno pubblicato una lettera che mi ha offesa e umiliata come donna e mamma. Io li comprendo ma non condivido quello che hanno detto. E’ un calciatore, ha una società che gli detta le regole, ma se qualcuno gli detta le regole anche riguardo la vita privata, lui dovrebbe dire: “E’ la mia vita, me la gestisco io”. A volte ci si fida di persone che ti stanno vicino da più tempo. Di conseguenza, ti affidi a loro”. Il loro era un vero amore “Io ho convissuto con lui, abbiamo vissuto a Manchester, progettavamo una famiglia. Ci abbiamo provato a lungo. Mi dicono che ho incastrato Mario: siamo nel terzo millennio, esistono le precauzioni. Lui l’ha voluta e poi l’ha abbandonata. Non è bello abbandonare una bambina. Se lui tornasse, lo farebbe per sua figlia. Lui non sa cosa si sta perdendo”, ma la reazione di Mario alla notizia dell’arrivo della piccola non è stata delle migliori: ” L’ho chiamato quando ho iniziato ad avere le contrazioni. Mi ha risposto a mezzanotte e trenta, io gli ho detto che avevo partorito, lui ha risposto che non gliene importava niente”.

Non c’è privacy nel mondo 2.0! Sorpresi a far sesso con Street View

tuttacronaca- Google street-view captures couple having sex in an alleyway

Beccati a fare sesso da Google Street View. Le immagini di una coppia durante un atto sessuale sono finite in rete. Colpa d Google View, che ha immortalato la passione dei due in un vicolo di Manchester. Pensavano che la strada fosse discreta e che nessuno li avrebbe visti. In realtà le immagini “bollenti” stanno facendo il giro del mondo. La zona è conosciuta per essere frequentata da prostitute di strada, ma l’occhio di Google non risparmia nessuno. A nulla sono valsi i tentativi di rimuovere le immagini.

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