“Paga l’allenatore ma le colpe sono di tutti”: così Tassotti

mauro-tassotti-tuttacronacaMauro Tassotti, temporaneo allenatore del Milan fino a giovedì, quando Seedorf prenderà in mano le redini, ha detto: “Paga l’allenatore ma le colpe sono di tutti e noi dello staff siamo i primi responsabili, ma ormai è tardi: la frittata l’abbiamo fatta, la società è stata vicina alla squadra finchè ha potuto, poi la scelta è sembrata inevitabile”. E sempre riguardo all’esonero di Allegri: “Ieri è stato duro e triste, vedere Allegri svuotare l’armadietto. Quello che pesa su di noi sono i risultati. La squadra deve capire che si gioca in 11 e il bene è quello della squadra, non è dei singoli. E’ un momento particolare al Milan. Era logico e giusto dare disponibilità a fare il primo allenatore anche solo per una partita, sono qui da 34 anni”. L’allenatore pro-tempore ha quindi spiegato: “Ho un contratto con il Milan fino a giugno e resterò a disposizione del club, poi a giugno faremo una chiacchierata con la società. La cosa più importante però è la gara di domani”. Domani il Milan affronterà lo Spezia in Coppa Italia e Tassotti annuncia: “Matri farà le visite mediche con la Fiorentina. Giocherà Pazzini. In difesa faremo delle scelte e Rami ha buone possibilità di giocare. Metteremo Honda in condizione di giocare nel suo ruolo”. E ancora, sul lavoro dell’allenatore: “Grandissimi giocatori sono diventati grandi allenatori e altri dopo due anni hanno smesso perchè non era il loro lavoro”. Per quel che riguarda Seedorf in veste di tecnico: “Non gli mancano competenza e personalità, ha giocato fino all’altro ieri. Non ho consigli. Mi confronterò e lo ascolterò. Conosce bene questo ambiente, se vuole conoscere le condizioni dei giocatori glielo dirò”.

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Allegri esonerato… e c’è chi gode! I tweet della moglie di Antonini

antonini-tuttacronacaFermento in casa rossonera dopo l’esonero di Massimiliano Allegri ma c’è anche chi trova di che gioire. E’ il caso di Benedetta Balleggi, moglie di Luca Antonini, ceduto al Genoa proprio mentre in panchina sedeva Allegri. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, negli ultimi tempi di Milan, non scorreva affatto buon sangue tra Allegri e Antonini, quando l’esterno era un difensore sotto contratto con il club rossonero. La storia ritorna indietro alla stagione 2012-2013, la quinta ed ultima di Antonini in rossonero, quando si compromise definitivamente il feeling tra Allegri e Antonini: per l’estero nato a Milano fu una stagione da dimenticare, utilizzato solo sei volte in campionato da Allegri. Nell’estate del 2013 Antonini finì sul mercato, ceduto al Genoa. Oral Lady Antonini si gode la sua rivincita e si sfoga su Twitter: “Finalmente godo anche io!!! Che bella giornata!!!”

2Quindi anche un apprezzamento per l’artefice di questo esonero, Barbara Berlusconi:

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“A mai più Allegri”: clamorosa gaffe sulla pagina Fb del Milan?

milan-allegri-tuttacronacaIl mistero dello screenshot in rete. C’è un’immagine che circola in rete e che crea imbarazzo ai responsabili della comunicazione di casa rossonera. In mattinata è stato ufficializzato l’esonero di Allegri mentre si annunciava che lo storico allenatore in seconda Tassotti, già vice di Ancelotti e Leonardo, avrebbe preso provvisoriamente in mano le redini della squadra. Come si usa fare, oltre alla notizia dell’esonero di Allegri, si sono anche riportati i ringraziamenti della società per il lavoro svolto e gli auguri per i futuri successi professionali. Tutto secondo etichetta quindi. Almeno fino a quando uno degli amministratori della pagina Facebook del club non ha condiviso nuovamente lo stesso status commentandolo con la frase “A mai più”. Secondo quanto riportato in rete da più parti, questo post sarebbe rimasto online per circa 10 minuti dando modo a qualche fan della pagina di ’screenshottare’ la clamorosa gaffe. Come ipotizza Calcioblog, difficile pensare che qualcuno del Milan abbia pensato di concedersi volontariamente questa caduta di stile. Più probabile, invece, che l’amministratore abbia voluto condividere lo status in questione sul proprio profilo personale aggiungendo un commento, dimenticandosi però di selezionare il proprio account nell’apposito menù a tendina, che serve ad “avvisare” Facebook di voler postare a proprio nome e solo sul profilo personale.

Quota 8! Il balletto delle panchine in Serie A, mentre si attende Seedorf

clarence_seedorf-tuttacronacaSarà l’ex vice allenatore Mauro Tassotti a traghettare i rossoneri fino all’incontro di Coppa Italia con lo Spezia. Dopo di che, la panchina sarà sua, di Clarence Seedorf, al momento pronto a partire dal Brasile. SuperPippo non ce la fa neanche questa volta, nonostante le tante voci circolate in precedenza: l’ex giocatore ora in forze come allenatore nei settori giovanili, non ha abbastanza esperienza per guidare il Milan fuori dalla crisi nera in cui è entrato. A decidere è stato Silvio Berlusconi in persona nel solito pranzo del lunedì ad Arcore. Deborah Martin, agente dell’olandese, ha dichiarato:  Clarence Seedorf ha tutte le carte in regola per allenare”. E ha aggiunto: “Seedorf ha completato il suo corso da allenatore, svolto fra Olanda e Brasile. Al momento Seedorf si trova in Brasile. Posso solo dire che può liberarsi quando vuole e senza pagare penali dal contratto con il Botafogo, a meno che non vada in un’altra squadra come calciatore”. Il club ha esonerato Allegri in mattinata, esattamente 12 ore dopo lo sfogo nel post partita di Barbara Berlusconi. “L’AC Milan comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il Signor Massimiliano Allegri e il suo staff. L’AC Milan desidera ringraziare il Signor Allegri e il suo staff per l’opera svolta e augura loro i migliori successi professionali”. Ma Allegri non è un caso isolato: sono già otto le panchine saltate in Serie A. In mattinata saluti anche in casa del Livorno: addio a Nicola dopo la sconfitta contro il Parma mentre il tournover più recente era stato a Bologna: esonero per Pioli e benarrivato a Ballardini. A fine dicembre, c’era stato il ritorno di Edy Reja alla Lazio, dopo il licenziamento per giusta causa di Vladimir Petkovic. La prima panchina a saltare nell’attuale stagione era stata quella di Fabio Liverani, sollevato dalla guida del Genoa lo scorso 29 settembre e sostituito da Gian Piero Gasperini. Il 20 ottobre scorso è toccato a Rolando Maran lasciare la panchina del Catania, dopo la sconfitta in casa del Cagliari. Al suo posto, Luigi De Canio. A novembre hanno perso il posto Delio Rossi, che è stato sostituito alla guida della Sampdoria da Sinisa Mihajlovic il 20 del mese, poi Giuseppe Sannino, che il 12 ha dovuto lasciare la panchina del Chievo a Eugenio Corini.

Berardi dilaga e Allegri affonda, pronto Tassotti alla guida del Milan

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Berardi ha compiuto un’impresa eccezionale che nessuno avrebbe mai potuto immaginare e che neppure Allegri nei suoi incubi peggiori poteva concepire di perdere una partita che era iniziata invece alla grande per i rossoneri. Eppure il disastro c’è stato, un vero e proprio crollo dell’intera squadra incapace anche di reagire alla straordinaria prestazione del Sassuolo. Allegri e il Milan sono ormai due strade divergenti ed è stata chiara ieri sera Barbara Berlusconi con un comunicato duro, anzi durissimo. Ma chi ci sarà nel dopo Allegri? Il nome più probabile che era circolato nelle ultime ore era quello di  Pippo Inzaghi. Per lo storico numero nove del Milan, la panchina è destinata a rimanere un sogno, al suo posto a sorpresa infatti è stato scelto Tassotti. Esonero pesante e con sorpresa finale!

Naturalmente si resta in attesa delle risposte di Clarence Seedorf (non è escluso che l’olandese possa liberarsi subito dal Botafogo e prendere in mano la squadra già in questa stagione), Filippo Inzaghi o, in subordine, Filippo Galli. Tassotti però dovrà guidare il Milan, mercoledì, nella delicatissima sfida di Coppa Italia contro lo Spezia.

Il campionato delle panchine che saltano: cade anche Nicola!

Davide-Nicola-Livorno-tuttacronacaLa decisione non prende alla sprovvista: al termine di una lunga riunione, e dopo la sconfitta contro il Parma, questa mattina in casa Livorno si è deciso di esonerare il tecnico Davide Nicola. L’annuncio ufficiale è atteso a brave, nonostante il mister sia un beniamino dei tifosi che non lo reputano affatto responsabile del pessimo andamento della squadra, da attribuirsi, secondo loro, a Spinelli, reo di non aver rinforzato la squadra limitandosi a innesti con giocatori giovani e senza esperienza. Sembra, spiega Urbanpost, che il nuovo allenatore sarà annunciato Martedì. Ci sono diversi nomi al vaglio tra cui quello di Domenico Di Carlo, ex giocatore del Livorno. Se non dovesse esserci il tempo di contrattualizzare il nuovo allenatore, subentrerà pro-tempore il DG Attilio Perotti, non nuovo a queste sostituzioni in corsa.

La Befana ci porta… lo show di Crudeli che inizia alla grande il 2014!

crudeli-milan-tuttacronacaNon conta che ci sia chi gli fa notare che il “suo” Milan sta giocando contro l’Atalanta e non contro uno dei top club europei: Tiziano Crudeli vede i rossoneri segnare e vincere e, semplicemente, si esalta. Il secco 3-0 con cui gli uomini di Massimiliano Allegri hanno inaugurato il 2014 è il miglior regalo che l’Epifania poteva portare in dono al telecronista che non si lascia sfuggire l’occasione di festeggiare la centesima rete in rossnero di “Riccardino” Kakà.

 

Petkovic: “L’allenatore della Lazio sono ancora io”

petkovic-tuttacronacaLo scorso sabato a Petkovic era stato inoltrato un addebito disciplinare per aver negato un fatto che era accaduto, ossia la firma del contratto con la Svizzera. L’ex allenatore della Lazio, i cui ex giocatori hanno ripreso oggi gli allenamenti sotto lo sguardo vigile di Edi Reja, con un giorno di anticipo rispetto ai programmi del creato, ha alimentato la polemica con un comunicato stampa, con il quale viene così esclusa una risoluzione consensuale del contratto. Il comunicato è stato diramato dal legale del futuro ct della Svizzera, Paco D’Onofrio: “Il Mister Petkovic ha appreso con sorpresa ed amarezza la notizia di una contestazione della Lazio nei suoi confronti, così come dei suoi più stretti collaboratori, per l’impegno dallo stesso assunto regolarmente con la Federazione Svizzera solo a partire dalla prossima stagione 2014-2015. Subito dopo aver firmato il contratto il 23 dicembre 2013, è stato un suo impegno morale, poiché non c’è alcuna norma sportiva o statale che imponga un obbligo in questo senso, avvertire subito il Pres. Lotito, prima che la notizia diventasse pubblica, ribadendo allo stesso l’ovvia ferma intenzione di portare avanti il progetto già avviato con la Lazio fino alla fine della stagione, come avviene sempre nel mondo del calcio, per allenatori e calciatori in scadenza di contratto. In tutta questa vicenda Petkovic si è comportato rispettando tutte le norme vigenti, poiché è stata sempre sua ferma intenzione non creare alcun problema sia alla Società, alla quale, così come al suo Presidente, sarà sempre grato per aver creduto in lui, sia ai suoi calciatori, che in queste settimane di risultati sportivi poco soddisfacenti, hanno sempre rappresentato attestati di stima e fiducia nei confronti del loro allenatore. Poiché, al momento, non c’è stato alcun esonero nei termini previsti dai regolamenti sportivi, il Mister si sente orgogliosamente ancora l’allenatore della Lazio e chiederà un leale confronto diretto con il Pres. Lotito, al fine di chiarire l’assurdo equivoco insorto, per il bene dei tifosi, dei calciatori e soprattutto della Società, che solo qualche mese fa festeggiava unita e compatta lo storico trionfo in Coppa Italia, nell’ambito di un vincente progetto tecnico (una sola sconfitta in Europa nelle ultime 20 partite) che può e deve andare avanti, fino alla fine della stagione, proprio come concordato. Il pensiero di Petkovic, in questo momento, è quello di augurare a tutta la Società, ai suoi calciatori ed ai calorosi ed appassionati tifosi laziali, un magnifico 2014, insieme”. Per la società biancoceleste, la risposta arriva tramite l’avvocato Gentile: “Prendiamo atto del comunicato, ma noi aspettiamo le giustificazioni ufficiali che non devono arrivare a mezzo stampa. Sabato abbiamo inviato la nostra lettera di contestazione e lui ha 5 giorni per rispondere dal momento della ricezione. Quale è il significato di questo comunicato? Probabilmente è un’anticipazione della sua linea difensiva, in cui comunque si evince che il fatto sussiste. Se fondata o no, la analizzeremo comunque solo quando ci arriveranno comunicazioni ufficiali. Quando accadrà o se non accadrà entro il termine prestabilito allora ci muoveremo di conseguenza prendendo una decisione che sarà immediatamente esecutiva. Quale? Può essere un licenziamento per giusta causa, ma anche una sanzione inferiore. Dipende dalle giustificazioni. Per quanto riguarda i tempi, per i contratti di lavoro vige il principio dell’immediatezza della contestazione e della decisione”.

Verona fatale per Petkovic: si va verso l’esonero

petkovic_lazio_tuttacronacaEsonerato. La sconfitta contro l’Hellas Verona è stata fatale per Petkovic e l’allenatore di Sarajevo s’incontrerà oggi con Lotito per prendere atto della decisione. La squadra, contestata dai tifosi ieri sera all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino, tornerà ad allenarsi il 30 dicembre nel quartier generale di Formello, ma chi troverà? Due sono i nomi in ballo per la sua successione: Murat Yakin ed Edy Reja. L’obiettivo principale è lo svizzero, con il quale c’è già un accordo per la prossima stagione, quando scadrà il suo contratto (fino al giugno 2014) con il Basilea. Il tentativo ora è di accelerare i tempi, facendo perno sulla volontà dell’allenatore che il 26 dicembre avrà un nuovo incontro con il presidente del club svizzero. Chiederà di liberarsi già adesso, senza che la società biancoceleste debba pagare alcun indennizzo. In caso di risposta negativa, si virerà verso Reja, per arrivare almeno a fine stagione sperando in una rispresa. Come ricorda Repubblica, il goriziano ha già salvato una volta la Lazio da una situazione drammatica (stagione Ballardini) e accetterebbe di buon grado un contratto a tempo determinato. Ha recentemente rifiutato il Bologna e ha due offerte dall’estero che però riguardano in entrambi i casi la prossima stagione. Ecco perché l’opportunità di rianimare la Lazio e sfruttare la vetrina dell’Europa League non dispiace affatto al tecnico di Gorizia. Nei prossimi giorni arriverà la decisione definitiva.

Il Milan e i blitz in calciomercato: due acquisti a gennaio

adriano_galliani_tuttacronacaE’ Gianluca Di Marzio a informare sull’accelerazione rossonera in ambito di calciomercato, con il club intenzionato a presentarsi, già alla ripresa del campionato, con acquisti importanti già sicuri. Il Milan avrebbe quindi già effettuato un blitz in casa Torino per cercare di aggiudicarsi il terzino Danilo D’ambrosio, nel mirino anche di Fiorentina, Inter e Roma, che vorrebbero il giocatore a parametro zero. Il fatto che lo vogliano fin da subito, invece, permetterebbe ai granata di non perderlo senza guadagnarci nulla. Ma non basta: Allegri sta per ricevere anche un nuovo centrocampista: Marco Parolo del Parma. Ai ducali è stato proposto uno scambio di comproprietà con Niang, che fatica quest’anno a trovare spazio nell’undici titolare.

Il Milan riesce a fermar la Roma… e Crudeli non manca di soffrire ed esultare

crudeli-milan-roma-tuttacronacaIl Milan ha affrontato la Roma a San Siro ieri sera e l’incontro è terminato con un pareggio che non piace a nessuna delle due squadre: nè ai padroni di casa che stazionano al 10 posto in classifica con 19 punti nè alla Roma che vede la Juve allontanarsi e inizia a sentire il fiato sul collo da parte del Napoli, a -3. I giallorossi sono passati in vantaggio due volte e in altrettante occasioni i milanisti sono riusciti a colmare le distanze. Al termine del match, ha detto Garcia:

Quando abbiamo tante occasioni da gol normalmente si vince, ma un punto a Milano non è cosa negativa. Sono contento del gioco, un po’ meno del risultato perché siamo andati due volte in vantaggio. Non siamo andati bene in difesa, ma abbiamo visto una bella Roma. Abbiamo giocato per vincere ed è così che voglio vedere la mia squadra. Di solito siamo più efficaci in difesa ma oggi siamo stati un po’ distratti. Ora ci concentriamo sul Catania, e dobbiamo assolutamente vincere. Sappiamo che il capitano che non ha una gara intera nella gambe, così come Destro e avevo deciso di dividere la partita in due. Comunque il fatto che il capitano sia tornato e’ una buona notizia, con lui siamo più forti”.

Il ct rossonero, espulso prima del termine della gara, è soddisfatto per la reazione dei suoi uomini:

“E’ stata una bella partita per gli spettatori, un po’ meno per noi. Abbiamo rischiato in parecchie occasioni ma alla fine è un bel risultato. La squadra ha avuto una bella reazione, anche se sull’1-1 potevamo fare di meglio. Nel secondo tempo abbiamo fatto delle trame di gioco importanti, la Roma ci metteva in pressione e siamo stati bravi a uscire palla al piede. Sorvoliamo sulle decisioni arbitrali, le accetto. Mi dispiace aver lasciato la squadra senza allenatore, ma forse è stato anche meglio perché poi abbiamo pareggiato. Mi dispiace per l’ammonizione di Montolivo (che era diffidato e salterà il derby, ndr), in fondo era il capitano e stava parlando con l’arbitro. Sono fiducioso perché siamo arrivati agli ottavi di Champions, un obiettivo importante perché siamo l’unica italiana e dovremo cercare di onorare questa competizione arrivando il più avanti possibile. A marzo è tutto un altro calcio, vedremo”.

Ma quando si parla di una partita del Milan… a soffrire o a gioire con maggior enfasi è sempre una persona, l’immancabile Tiziano Crudeli:

Tra “Monto-Monto Livo-Livo” e “Come godo con Kakà”: l’esultanza di Crudeli

tiziano-crudeli-tuttacronacaIl Milan ieri ha rotto il digiuno di vittorie in Serie A, con l’ultima vittoria che risaliva al 19 ottobre in occasione della sfida con l’Udinese. Secondo successo consecutivo quindi per i rossoneri, dopo la vittoria in Champions, grazei anche a una ritrovata stabilità tattica, nonostante le assenze. Situazione opposta invece per il Catania, invece, la situazione continua a destare preoccupazioni di classifica perché 9 punti in 14 giornate significano ultimo posto. A rovinare la festa del popolo milanista, tuttavia, lo sfogo di Balotelli contro un difensore avversario con l’attaccante che appare arrabbiato per dei presunti insulti razzisti.
Allegri, pur mantenendo la sua calma, non può celare la soddisfazione per essere tornato a vincere:

“Abbiamo fatto una buona partita come attenzione e intensità, nonostante il gol dello svantaggio. E’ un bel risultato, sono contento per i ragazzi perché siamo usciti con due vittorie da due partite importanti. Balotelli? C’era un po’ di nervosismo e ho preferito toglierlo, anche per risparmiarlo un po’. Però, non è successo assolutamente niente, è stata una partita corretta, c’era una situazione dov’era stato molto bravo ad attaccare la profondità, dove c’è stato un mezzo fallo. Lì si è un po’ innervosito ma, poi, è stato molto bravo sulla punizione a far gol. Dovevamo gestire meglio la palla, soprattutto dopo il 2-1, abbiamo concesso qualche cross di troppo. Stiamo correndo in avanti in questa fase e questo è importante. Modulo? Le due mezze punte si allargano spesso per non intasare la metà campo avversaria, servirebbero più inserimenti da dietro”.

Umore opposto per il tecnico del Catania De Canio, che ai microfoni Sky ha commentato:

“La partita è stata equilibrata, il Milan doveva fare la gara e noi dovevamo contrastarli. Abbiamo commesso un’ingenuità sul secondo gol e dopo c’è stata l’espulsione, quello è stato il momento in cui la gara ha preso una piega favorevole ai rossoneri. Nonostante ciò, abbiamo provato a recuperarla ma col terzo gol la partita è finita. Non posso dire di essere tranquillo e sereno, quando non si fa risultato c’è sempre un po’ di apprensione. Ma la prestazione della squadra dal punto di vista dell’attenzione e dell’applicazione tattica è stata soddisfacente. Di fronte abbiamo trovato una squadra che ha capitalizzato al meglio i nostri errori. Io mi sento assolutamente sereno, sono arrivato in una situazione di difficoltà con tanti assenti. Ce ne sono ancora e questa è stata la prima volta in cui abbiamo giocato col gruppo al completo. Inoltre, abbiamo affrontato squadre come Juve, Napoli, Milan e Udinese in una situazione di grande difficoltà. La società vede settimanalmente il lavoro che facciamo”.

Ma chi non può che essere entusiasta per il successo è l’immancabile Tiziano Crudeli: ecco la compilation dei momenti migliori della telecronaca!

Quel “misterioso” striscione durante Celtic-Milan

pazza-inter-amala-tuttacronacaChe il Milan di Allegri ieri abbia travolto il Celtic a Glasgow per tre reti a zero, con i gol siglati da Kakà, Zapata e Balotelli, è storia. E mentre il popoloro rossonero esulta, c’è chi si interroga su quelle inquadrature tv  che hanno indugiato sugli spalti dove il caldissimo pubblico di casa, che ha incoraggiato la sua squadra fino alla fine del match, si esibiva nella tradizionale sciarpata. Quello che spiccava tra i colori biancoverdi era uno striscione che recitava: “Pazza Inter Amala!”. Stando a quanto riportato da Sky Sport 24, la Uefa avrebbe aperto un’indagine per capire il reale senso della scritta. In realtà, sembra che sia un normalissimo sfottò che gli scozzesi hanno rivolto ai suppoerters milanisti.

Il Milan stravince… ed è Crudeli show! “Chiedete scusa!”

celtic-milan-tuttacronacaIl Milan ha spazzato via il Celtic nell’incontro valido per la Champions e Tiziano Crudeli, in studio, è tornato a esultare per i tre gol regalando un’imperdibile compilation fatta di “Ricardino mio l’ha messa”, “Viva Zapata” e “Chiedete scusa a Balotelli e Allegri”. Per una sera, quindi, messe da parte le dure contestazioni dei tifosi mentre i rossoneri si portano a quota 8 nella classifica del girone. Anche l’Ajax, contro il Barcellona, ha tuttavia vinto quindi per il Milan è indispensabile almeno il pareggio a San Siro in occasione dell’ultima giornata. Ma la vittoria ha permesso ad Allegri di trovare un po’ di ossigeno:

Dopo esser stati criticati, i ragazzi si sono meritati questa serata. Abbiamo fatto molto bene, soprattutto a livello tecnico. Ora dobbiamo fare un altro punto per accedere agli ottavi. Ora in campionato dobbiamo rituffarci con la stessa voglia, ci aspettano due trasferte complicate. I ragazzi non si sono mai tirati indietro, si sa che quando i risultati non arrivano c’è un po’ di amarezza, ma i primi ad essere amareggiati siamo noi. Tutta la squadra ha fatto una grande prestazione. Kakà si sta ritrovando, è un grande giocatore e delle sua crescita ne beneficia tutta la squadra. Anche Mario ha fatto una buona partita, ha preso falli, sono contento perché ha espresso le sue potenzialità. Deve esprimerle con continuità.

Da parte sua, Galliani ha approfittato della vittoria per tre reti a zero per lanciare un rimprovero ai contestatori:

Felici per questa vittoria che volevamo dedicare al presidente Berlusconi. Il futuro? Non lo so leggere e non lo conosco. Parliamo di stasera e di un Kakà straordinario. Contro il Celtic ho visto un super Milan che mantiene fede alla sua tradizione in Champions. Il nostro dna europeo difficilmente tradisce. Balotelli? Io stravedo per lui e stasera ha fatto benissimo. Non commento le sue prestazioni quando gioca male. Felice anche che abbiamo fatto due gol a seguito di calcio d’angolo visto che di solito li subiamo. Fischi, striscioni e cattiveria verso questa squadra mi sembrano eccessivi. I tifosi del Celtic stasera hanno applaudito i loro giocatori. Non ho capito lo striscione “Avete infangato la nostra storia”. Secondo i tifosi chi ha creato la storia? Ve lo dico io: il Milan di Berlusconi.

Per un Allegri salvo, c’è un Delio Rossi che dice addio alla panchina!

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Un vertice lungo 5 ore e poi la decisione di esonerare l’allenatore. Così Delio Rossi dice addio alla panchina della Samp. Al vertice presente il presidente Garrone,  l’amministratore delegato Sagramola, il direttore sportivo Osti e il componente del Cda Remondini. Decisivo il post Sampdoria-Sassuolo di due domeniche fa, quando lo stesso Rossi aveva dichiarato che sarebbe stato davvero difficile far cambiare rotta alla squadra.

Il club tuttavia non ha ancora deciso il nome del suo successore, anzi si è riservato 24/36 ore per la scelta definitiva. Alla ripresa degli allenamenti, martedì pomeriggio, la squadra sarà quindi affidata al mister degli Allievi Nazionali, Francesco Pedone. I nomi in lizza comunque restano due, Mihajlovic e Zeman, con il primo, attuale ct della Serbia, in pole position. Il problema è che l’ex sampdoriano non è ancora riuscito ad ottenere il via libera dalla federazione del suo Paese, e non è soltanto questione degli impegni imminenti: venerdì a Dubai c’è la sfida con la Russia, il 19 una sgambata con una selezione di giornalisti serbi.

“Sto aspettando un segnale dalla mia federazione, visto che il contratto scade a fine anno. Vedremo cosa succede. Sampdoria e Lazio? Non è corretto parlarne”, ha detto Mihajlovic in conferenza stampa dai Balcani. All’allenatore è arrivata la proposta di rinnovo,

già rifiutata, e questo potrebbe anche portare ad un irrigidimento della Serbia, che da un punto di vista contrattuale è legittimata a non liberare il coach fino al termine del mandato.

Se le cose con Mihajlovic dovessero andare troppo per le lunghe, il nome di Zeman resta sempre attuale. Il boemo ha ancora un anno di contratto con la Roma, ma qui non dovrebbero esserci problemi. Soltanto nel caso in cui le due candidature cadessero per problemi “logistici”, entrerebbero in gioco i nomi di Corini e Reja.

Massimiliano Allegri salvo… per oggi!

Massimiliano-Allegri-tuttacronacaResta in bilico la panchina di Allegri, ma per il momento resiste. Almeno per oggi, visto che non si può escludere un esonero del tecnico livornese prima del ritorno a Milanello della squadra, previsto per mercoledì. Lo stesso ct, secondo alcuni amici, oggi avrebbe atteso il termine del vertice ad Arcore per scoprire che ne sarebbe stato del suo futuro, visto che alle sue spalle persiste l’ombra di Filippo Inzaghi, il primo candidato a subentrare alla guida della compagine rossonera. La sosta di campionato può risultare benefica come no: due settimane di tempo, possono dare ad Allegri il tempo per riprendere in mano il Milan, ritrovando fra l’altro giocatori importanti (Balotelli). Ma al contempo, sarebbe proprio la sosta il momento per dare spazio alla novità, SuperPippo, appunto. E questa volta la sorte del tecnico è tutta nelle mani di Berlsuconi e famiglia, visto che neanche Galliani potrà fargli da scudo. Nel frattempo, va segnalato che i nuovi uffici del Milan, nella nuovissima area del Portello, stanno per aprire i battenti. Qui si è recata Barbara Berlusconi, mentre la sede storica di via Turati sta per essere abbandonata. L’unica nota di rilievo a seguito dell’incontro, è che Inzaghi non sarebbe l’unica possibilità per sostituire Allegri: anche Devis Mangia, ex allenatore della Nazionale Under-21, potrebbe essere un’opzione. La tensione, in casa rossonera, comunque resta alta e domani potrebbe rivelarsi una giornata decisiva.

Ore contate per Allegri? Intanto Crudeli se la prende con tutti!

milan-tuttacronacaNon aveva nulla da dire, ieri, Tiziano Crudeli, durante un match, Chievo-Milan, la cui unica azione si è risolta con un “palo di Robinhooooo!” In compenso, attaccato su più fronti in studio, ha risposto con la solita enfasi a tutti coloro che gli si rivolgevano. Ma se per il telecronista non è il migliore dei momenti, Massimiliano Allegri se la passa anche peggio e le prossime ore potrebbero essere decisive per lui. Ad avere l’ultima parola, come sempre in queste occasioni, sarà il presidente e Berlusconi ha paura che il tecnico non sia più in possesso della freddezza necessaria per portare la squadra fuori dalla crisi. Quello che dovrà analizzare, non solo con Galliani ma anche, probabilmente, durante il tradizionale pranzo del lunedì con i suoi figli, sono i vantaggi e gli svantaggi di un cambio. Il destino del livornese sarà eventualmente legato ai risultati da qui fino alla sosta natalizia, in caso di risultati ancora insufficienti per lui non ci sarà più via di uscita. Con una giornata di sosta in campionato dovuta agli impegni della Nazionale, c’è tempo per riflettere ma sembra che ci sia solo un nome da prendere in considerazione, quello di Filippo Inzaghi, che riscuote successo con la primavera e che, anche se da giocatore, conosce la pressione della vigilia degli incontri importanti. Come quello che attende i rossoneri il 26 novembre, quando incontreranno il Celtic.

Stramaccioni esonerato!

stramaccioni

Fino a poco tempo fa Stramaccioni si sentiva tranquillo, o almeno così affermava, non scosso dalla disastrosa stagione dell’Inter che tanti tapiri d’oro gli ha fruttato. Ma ora ha ricevuto una telefonata da parte di Marco Branca, che, a nome della società, gli ha comunicato la decisione di sollevarlo dall’incarico già giovedì sera. Manca solo il comunicato ufficiale, ma ormai è cosa fatta: l’allenatore è stato esonerato. Ora c’è da risolvere la questione contrattuale: il tecnico romano è legato fino al 2015 alla società nerazzurra, che ora punta alla risoluzione del contratto.

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