Il lieto annuncio di Scarlett Johansson: presto mamma

scarlett-johansson-incinta-tuttacronacaEra il novembre 2012 e Scarlett Johansson, fresca di divorzio da Ryan Reynolds, conosceva il giornalista francese Romain Dauriac. I due si dividono tra Parigi e New York ma al momento non si parla di matrimonio. Anzi. Negli ultimi mesi l’attrice, a chi le chiedeva quando avrebbe sposato il compagno, replicava sempre di essere innamoratissima ma ancora libera come l’aria. Ma ora, dopo l’assenza “ingiustificata” nella notte degli Oscar, la rivelazione: Scarlett è in attesa del primo figlio. Nei mesi scorsi alla comparsa dell’anello di fidanzamento tutti si aspettavano l’annuncio delle nozze ma Scarlett ha sempre dichiarato di non avere fretta. Continuerà a pensarla così?

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Addio ad Alain Resnais, maestro del cinema francese

alain-renais-tuttacronacaLutto nel mondo del cinema per la morte, a Parigi, del regista francese Alain Resnais. Uno dei grandi punti di riferimento della Nouvelle Vague di Truffaut e Godard, pur non avendovi aderito ufficialmente, aveva 91 anni. Il suo produttore, Jean-Luois Livi, nel dare l’annuncio della morte dell’artista sabato sera, ha spiegato che era circondato dalla sua famiglia. Tra i capolavori del regista anche”Hiroshima mon amour” del 1959 e “La vita è un romanzo”. Resnais, il cui ultimo film “Aimer, Boire et Chanter” era stato accolto molto bene al Festival di Berlino, è stato anche un grande teorico del cinema. Il regista, nato a Vannes, ha vinto un Leone d’Oro per “L’anno scorso a Marienbad” con Giorgio Albertazzi e uno d’argento, due Orsi d’argento, tre premi Cesar e un David di Donatello.

“La Tymoshenko è il nuovo pupazzo di Putin”: le Femen sbarcano a Parigi

femen-parigi-tymosh-tuttacronacaTre attiviste Femen hanno protestato oggi, a poca distanza dalla Tour Eiffel, per la situazione in Ucraina. Le giovani, fermate dalla polizia parigina, hanno contestato anche contro l’eroina dell’opposizione appena uscita dal carcere scrivendosi sul seno nudo “Tymoshenko = Yanukovich” in carattere nero. E ancora: “La Tymoshenko è il nuovo pupazzo di Putin”. Sasha, Oksana e Yana sono state fermate dopo pochi minuti sul piazzale del Trocadero. Le giovani mostravano lunghe trecce bionde, ad imitazione della Tymoshenko, con le quali hanno finto di impiccarsi.

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Ricoverato Chirac a Parigi!

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L’ex presidente francese Jacques Chirac è stato ricoverato all’ospedale americano di Neuilly, nei pressi di Parigi. Lo riferiscono fonti vicine al governo francese. Non si conosce ancora lo stato di salute di Chirac. Ultimamente era in terapia per curare problemi di alzheimer.

San Valentino di sangue a Parigi: uccide la fidanzata vicino all’Arco di Trionfo

omicidio-parigi-tuttacronacaE’ morta una donna, oggi, raggiunta da tre pallottole, due delle quali al torace. L’omicidio, avvenuto a Parigi sull’avenue de la Grande Armèe, a due passi dall’Arco di Trionfo, sarebbe avvenuto per mano del compagno della vittima, che alvorava in un bar. Il presunto assassino è stato fermato dalla polizia nei pressi del bar e ora si trova in stato di fermo. L’ipotesi è che l’uomo abbia agito per gelosia.

Atto di terrorismo sventato? Esplosivo su un treno Parigi- Venezia

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E’ stata confermata dalla polizia francese la notizia che è stato fermato vicino al confine svizzero, un terrorista  egiziano di 33 anni che viaggiava sul treno da Parigi a Venezia. L’uomo che viveva in Italia, trasprotava all’interno del suo pagaglio dell’esplosivo contenuto in una bottiglia a sua volta inserita in un recipiente sotto pressione, poi messo in valigia. La presenza di quell’oggetto ha attirato l’attenzione dei doganieri francesi. Il 33 enne è stato posto in custodia cautelare per “trasporto e detenzione di prodotti esplosivi” e per disinnescare l’esposivo è intervenuta una squadra di artificieri arrivata in elicottero. Atto di terrorismo? Solo analisi più attente sul contenuto della bottiglia potranno accertare la pericolosità dell’ordigno.

Parigi si bocca c’è lo sciopero dei tassisti!

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Parigi è bloccata, migliaia di autisti con le loro auto sono in sciopero per protestare contro “la concorrenza sleale” delle auto adibite al servizio di noleggio con conducente e il traffico della capitale francese va in tilt. I tassisti si sono riuniti negli aeroporti parigini di Roissy e di Orly e si sono diretti a passo d’uomo in corteo verso la capitale al grido di “55.000 taxi arrabbiati”. Come i loro colleghi italiani, i tassisti francesi accusano gli NCC di non rispettare la regolamentazione e di prendere a bordo i clienti anche senza prenotazione.Uno dei nodi del contendere, un po’ come da noi, è la differenza del costo della licenza: 230.000 euro per i taxi e solo 120 per gli Ncc.”Noi dobbiamo avere la fedina penale pulita, mentre ci sono alcuni autisti del noleggio con conducente che sono appena usciti di prigione. Ora usano anche le corsie preferenziali e i parcheggi taxi senza pagare la tassa per l’utilizzo come invece siamo obbligati a fare noi” spiega un tassista infuriato.

Libertà di stampa: l’Italia migliora la sua posizione

libertà-stampa-tuttacronaca“Reporter senza frontiere” ha presentato a Parigi l’indice 2014 della libertà di stampa, classifica che comprende 180 Paesi e che vede l’Italia piazzarsi in 49esima posizione. Il Belpaese è progredito di 9 punti rispetto all’anno 2013, uscendo da una spirale negativa. Torniamo così tra i Paesi con una situazione “piuttosto buona” mentre in coda alla stessa classifica si trovano Siria, Turkmenistan, Corea Nord e Eritrea, che si aggiudica la maglia nera. Male molti Stati africani.

Di chi era? Auto extralusso vanno all’asta a Parigi… ma il prezzo si fa sulla star!

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A Parigi andranno all’asta alcune automobili davvero extralusso, ma il prezzo lo faranno anche le star a cui queste auto sono appartenute. Infatti tra queste ci saranno vetture del calibro della Chevrolet di Ringo Starr, la Rolls Royce di Brigitte Bardot e Packard  cabrio di Steve Mc Queen.

Allarme bomba a Parigi, evacuate 2000 persone

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Allarme bomba all’Università di Paris-8 Saint-Denis, alla periferia di Parigi. Secondo il sito internet del quotidiano Le Parisien, sono state evacuate almeno 2.000 persone tra studenti e personale accademico. Unità cinefile sono già sul posto per rintracciare eventuali tracce di esplosivo. Le operazioni dovrebbero durare almeno due ore.

La Parigi sconosciuta negli scatti di Giuliano Ottaviani

angoli-franci-tuttacronacaSi trova da quattro anni a Parigi il fotografo italiano Giuliano Ottaviani, che ora presenta queste foto che ci portano in una Parigi sconosciuta perchè lontana dai soliti tragitti turistici. E scopre orticelli, murales e scorci della Ville Lumière sorta attorno alla ‘Petite ceinture’, la vecchia ferrovia di metà Ottocento che  circondava la città e che ormai è chiusa da decenni. ”Quello che colpisce oggi di quest’area”, spiega Ottaviani, “è la sua multiformità. Camminando per la Petite ceinture si possono trovare alcuni dei migliori esempi della street art francese e poi oasi naturalistiche, orti biologici e isole-rifugio per senzatetto”

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Letame in strada per protestare contro Hollande

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Indignazione e protesta nei confronti di Hollande, tanto che un camionista  ha rovesciato una gran quantità di letame davanti all’Assemblea nazionale francese a Parigi. Sul proprio mezzo l’uomo aveva anche attaccato un cartello «Fuori Hollande e tutta la classe politica». La polizia lo ha immediatamente fermato.

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La tour Eiffel si rifà il look

tour-eiffel-tuttacronacaSono trascorsi 124 anni dalla sua costruzione e ora uno dei simboli parigini, la Tour Eiffel, si rifà il look rinnovando il primo piano, quello meno attraente per gli attuali 7 milioni di visitatori all’anno. I lavori, già iniziati e che prevedono un pavimento di vetro, si concluderanno in autunno. La torreverrà dotata anche di un parco eolico e di turbine in grado di produrre una parte dell’elettricità di cui il monumento ha bisogno. Il pavimento di vetro, come spiega Blitz, sarà costruito a 57 metri da terra, sul primo piano che è anche il meno visitato, e ai bordi sarà completato da barriere anch’esse trasparenti. Il primo piano sarà tutto all’insegna del passaggio della luce e del materiale traslucido: simile al vetro sarà anche il materiale con il quale saranno costruiti dei padiglioni che seguiranno l’inclinazione dei quattro pilastri. L’impressione finale, secondo i progetti dello studio di architettura Moatti-Riviere, prescelto per i lavori, sarà quella di camminare nel vuoto. Il costo totale del lavoro è stimato sui 25 milioni di euro. Ma si guarda anche all’ecosostenibilità del monumento che potrà vantare il 95% di illuminazione con lampade a LED, con forte risparmio sui consumi. Quattro pale eoliche che saranno costruite sotto il monumento produrranno 8.000 kilowatt di elettricità all’anno, mentre un serbatoio in grado di raccogliere l’acqua piovana alimenterà i sanitari.

Parigi in una stanza… di ghiaccio!

suite-ghiaccio-tuttacronacaAndare in Svezia… e dormire a Parigi! E’ quello che accade se ci si reca a Jukkasjärvi, a 200 km dal circolo polare artico, e si soggiorna nella suite dell’hotel di ghiaccio che qui sorge. La camera è stata “arredata” dai designer francesi dell’Ateliers de Germaine che hanno voluto riprodurre degli scorci della capitale francese, facendosi ispirare in particolare la collina di Montmartre.

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I ladri inseguono Lavezzi dopo il furto a Napoli ora la rapina a Parigi

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I ladri sembrano aver preso di mira Ezequiel Lavezzi, l’ex attaccante del Napoli passato al Paris St. Germain nell’estate 2012. Nell’autunno 2011 la fidanzata del giocatore, Yanina Screpante, aveva subito una rapina a Posillipo: le fu portato via l’orologio e lei scrisse un duro messaggio su Twitter («Napoli m…»), chiedendo poi scusa. Quando si è diffusa la notizia del furto in casa Lavezzi, avvenuto nella notte  tra mercoledì e giovedì  quanto i ladri si sono introdotti nella villa dell’argentino a Neuilly, molti tifosi napoletani hanno ironizzato sui social network: «E adesso cosa dirà di Parigi la povera Yanina?».

Favoloso ritrovamento a Parigi: l’appartamento dimenticato

appartamento-parigino-tuttacronacaEra dal 1942 che nessno entrava più in quell’appartamento parigino, vicino all’Opèra Garnier, in cui un tempo viveva la socialista e attrice Madame de Florian, che fu costretta ad abbandonarlo durante la seconda guerra mondiale. La donna non fece più ritorno alla capitale francese ma continuò a pagare la casa fino all’età di 91 anni, quando morì. E nell’occasione la polizia parigina ha riaperto quell’appartamento rimasto chiuso per 70 anni. Il Commissario che ha fatto la scoperta ha raccontato che “C’era un odore di antico, di polvere”. All’interno, tra la tappezzeria polverosa, tutti gli oggetti là abbandonati hanno una loro storia da narrare e rendono l’abitazione un viaggio nel passato. Tra gli altri oggetti, uno struzzo impagliato, un vecchio Mickey Mouse, vestiti e quadri. Tra questi è stato scoperto anche dipinto di Giovanni Boldini, che, in un abito rosa e in una posa elegante, raffigura la proprietaria Madame de Florian.

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Arrestato a Parigi un italiano: ha provato a sfondare i cancelli dell’Eliseo

eliseo-tuttacronacaE’ il sito Le Monde a rendere noto che questa mattina è stato fermato, a Parigi, il direttore di un teatro della città che aveva tentato di sfondare il cancello principale dell’Eliseo a bordo di un’auto, colpendolo a bassa velocità. Sempre il sito riporta che l’uomo sarebbe di nazionalità italiana e, stando alle fonti della polizia, “avrebbe agito per denunciare la mancanza di fondi”. Secondo i primi elementi raccolti, l’uomo si è presentato a bordo della sua auto davanti al cancello del palazzo presidenziale, “ma è riuscito solo a toccarlo leggermente, a bassa velocità”. Subito fermato dalle forze dell’ordine presenti sul posto, è stato portato in ospedale per “esami complementari” dopo essere “stato estratto in stato di incoscienza dalla sua auto”, come ha spiegato una commerciante della zona, Marie-Mathilde, al quotidiano Le Parisien. “Ho sentito un gran botto e visto una macchina grigia. La polizia e la guardia repubblicana si sono precipitato”, ha aggiunto la testimone. Secondo il giornale, l’auto risulta rubata ed è stata subito rimossa. All’interno è stato trovato liquido infiammabile.

La morte della fotografa Kate Barry, figlia dell’attrice Jane Birkin

kate-barry-tuttacronacaAveva 46 anni la fotografa Kate Barry, figlia dell’attrice e cantante Jane Birkin e del compositore John Barry, morta ieri a Parigi dopo essere caduta da una finestra della sua casa al quarto piano, nel sedicesimo arrondissement. L’appartamento, in cui la donna era sola, è stato trovato chiuso dall’interno e sul posto c’erano degli antidepressivi. Gli inquirenti dovranno accertare se si sia trattato di suicidio. La fotografa aveva esposto le sue opere fino allo scorso 20 novembre  in una galleria parigina. Aveva collaborato con molte famose riviste come Elle e Vogue e anche per il Sunday Times e il Telegraph. Lascia un figlio, Roman, nato nel 1987. Dopo l’unione con John Barry, autore tra l’altro di diverse musiche originali per i film di 007, Jane Birkin ebbe altre due figlie, Charlotte Gainsbourg e Lou Doillon.

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Che pasticcio Bob Dylan! Indagato a Parigi per ingiurie

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Bob Dylan, icona anni’60, artista eccletico che oltre alla musica si è anche distinto come scrittore, poeta, pittore, attore e conduttore radiofonico, è indagato a Parigi con l’accusa di «ingiurie» e «incitamento all’odio». Il cantautore americano, noto per il suo impegno politico e in favore dei diritti umani, è finito sotto accusa, sulla base di una denuncia presentata da un’associazione croata, per aver paragonato, in una recente intervista, i croati ai nazisti e al Ku Klux Klan. Ha far iscrivere l’autore di  Mr. Tambourine Man, nel registro degli indagati è stato il Consiglio della comunità e delle istituzioni croate di Francia (CRICCF), per alcune dichiarazioni rilasciate alla rivista Rolling Stone. L’intervista era stata pubblicata nel mese di settembre 2012 dall’edizione americana del giornale, e poi tradotta, un mese dopo, nell’edizione francese. A Rolling Stone l’artista dichiarava: «Se avete il Ku Klux Klan nel sangue, i neri possono sentirlo, anche oggi. Così come gli ebrei possono sentire il sangue nazista e i serbi il sangue croato».

La denuncia (presentata nel dicembre del 2012) riguardava del resto anche i vertici della pubblicazione. «Si tratta di incitamento all’odio. Il paragone non viene fatto sui criminali croati, ma su tutti i croati. Noi non abbiamo niente contro Rolling Stone in quanto rivista, né contro Bob Dylan come cantante», ha sostenuto Vlatko Maric, segretario generale del CRICCF.

Appare evidente che il cantante si riferisse agli eccidi perpetrati dagli ustascia croati filo-nazisti contro i serbi e forse anche alle atrocità del conflitto nella ex-Jugoslavia. Ma nell’intervista non c’è alcun riferimento storico preciso. Il caso verrà ora esaminato dalla 17esima camera del tribunale di Parigi, specializzata nei reati a mezzo stampa.

Fuggo dalla città… ma resto connesso!

gauthier-toulemonde-tuttacronacaL’hanno soprannominato Robinson Crusoe 2.0 e lui ha dimostrato che “Con la tecnologia tutto è possibile”, anche restare 40 giorni in una sperduta isola indonesiana, da soli, e continuare a dirigere la propria azienda. Il francese Gauthier Toulemonde ha dimostrato che grazie ai moderni strumenti hi-tech si può lavorare ovunque e quindi eliminare tempi morti e migliorare il livello di vita. Il 54enne francese, stanco del pendolarismo tra Lille e Parigi per dirigere la sua società editoriale Timbopress, è partito con due computer, un tablet, una fotocamera e due telefoni satellitari – tutti alimentati da energia solare ed eolica ottenuta da quattro pannelli solari e un piccolo mulino a vento – e due tende, una per dormire e l’altra per proteggere i dispositivi. Lo chiamavano pazzo utopista, ma come ha dimostrato grazie al suo blog, Web Robinson, anche se il luogo scelto era paradisiaco, ce l’ha fatta anche se le condizioni non erano delle migliori. Solo per individuare l’isola adatta sono stati necessari sei mesi, poi altri due per organizzare la spedizione contando su un budget di 10mila euro (senza sponsor). “Non ero in vacanza, bensì una dimostrazione pratica che oggi non bisogna più andare ogni mattina in ufficio, basta sfruttare le opportunità che ci offre la tecnologia”. La sua avventura è iniziata lo scorso 8 ottobre, raggiungendo la meta scelta che si trova a 5 ore di battello dal villaggio più vicino. La giornata tipo era piuttosto piena: sveglia alle 5 del mattino, dieta a base di riso e pasta portate dalla Francia, arricchita dalle prede pescate ogni giorno, otto ore di lavoro tra colloqui con i redattori e gli accordi con gli inserzionisti, mentre il cane affittato per l’occasione difendeva cibo e strumenti dagli assalti di topi e insetti. “Ho lavorato allo stesso modo di quanto faccio ogni giorno in ufficio per dimostrare che il telelavoro è possibile anche nelle zone più remote, per questo deve essere incoraggiato come avviene già nei paesi anglosassoni, mentre in Francia ci sono ancora resistenze”. Oltre alla mancanza di confort, il periodo per soggiornare nell’isoletta indonesiana è stato il peggiore, tanto che dopo la tempesta della prima notte ha convissuto spesso con piogge torrenziali tipiche della stagione in corso. Momenti di panico non sono mancati, anche se il motivo era un altro: “La paura più grande era di restare senza connessione”, spiega l’imprenditore che vive con un po’ di timore il ritorno alla caotica quotidianità. “Ho quasi dimenticato cosa significa prendere la metro e guidare nel traffico”, anche se i quaranta giorni in solitaria sull’isola hanno lasciato impresso una certezza: “Lavorare a distanza è fattibile e anche se con Skype e internet non si è mai soli, l’unica cosa fondamentale è mantenere il contatto umano. Niente potrà mai sostituirlo”.

Sollecito bloccato in aeroporto: poi è partito per Parigi

Raffaele-Sollecito-tuttacronacaRaffaele Sollecito, pur essendo stato condannato a 25 anni in primo grado, assolto in appello, ma di nuovo sottoposto  su disposizione della Corte di Cassazione al  processo d’appello bis per l’omicidio di Meredith Kercher, è libero di viaggiare ovunque. Il giovane, come racconta il Quotidiano Nazionale, si è presentato all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, con in mano un biglietto per Parigi ma è stato fermato dalla polizia di frontiera. Prima di lasciarlo partire, gli agenti hanno voluto controllare con la Procura che il viaggio fosse autorizzato e mentre si attendeva che venisse chiarita la posizione del giovane, anche l’aereo Air France sul quale Sollecito si doveva imbarcare ha dovuto aspettare. Dopo le telefonate alla Procura di Firenze, è comunque arrivato il via libera.

Addio al regista di “Matrimonio con vizietto”, Georges Lautner

lautner-georges-tuttacronacaSi è spento a Parigi, all’età di 87 anni, il regista, sceneggiatore e scrittore francese Georges Lautner, che diresse Ugo Tognazzi in Matrimonio con vizietto. Nato a Nizza il 24 gennaio 1926, si trasferisce a Parigi nel 1933 per seguire la madre, l’attrice Renée Saint-Cyr. Appena cinque anni più tardi, il futuro cineasta perde il padre, aviatore di professione, a causa di un drastico incidente aereo. Iscritto al al Liceo Janson de Sailly a Parigi, e laureatosi in seguito in scienze politiche, al termine della Seconda Guerra Mondiale inizia a fare lavori saltuari nel mondo del cinema. Il suo debutto cinematografico risale al 1945 come scenografo nel film La Route du Bagne di Léon Mathot, ma solo due anni dopo deve abbandonare la capitale francese per svolgere il servizio militare in Austria. Al ritorno, lavora come secondo assistente alla regia di Sacha Guitry per Treasure Cantenac. Negli anni 50, oltre al lavoro su vari set, inizia a ottenere piccole parti come attore non protagonista fino a quando, nel 1958, il direttore di produzione Maurice Juven gli propone di realizzare il film La Vie en Rose, girato soltanto in un mese. Nonostante si riveli un flop, viene chiamato a dirigere un nuovo film l’anno successivo, Marche ou crève, che regala a Lautner il suo primo successo. Due anni dopo, il regista diventa noto al grande pubblico con il film Le Monocle noir. Molto prolifico negli anni ’70, Lautner, oltre a Tognazzi, ha diretto grandi attori come Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, Lino Ventura, Mireille Darc, Bernand Blier e Jean Yanne. Dei suoi tanti film usciti anche in lingua italiana si ricordano Infedelmente tua (1976), PoliziottoC’era una volta un commissario (1971). Nel 2005, ha pubblicato una sua breve auto-biografia intitolata On aura tout vu.

Arresto a Parigi: è l’attentatore?

attentatore-parigi-tuttacronacaFinito lo stato d’allerta a Parigi? Dopo il falso allarme di ieri, sembra sia arrivata la svolta: una persona è stata posta in stato di fermo nell’inchiesta sull’attentatore che terrorizza la capitale francese. Si tratterebbe, dagli indizi che giungono anche se la Procura non l’ha spiegato, dell’uomo che ha aperto il fuoco due giorni fa alla sede di Libération ferendo un assistente fotografo e che poi si è dato alla fuga senza che la polizia riuscisse a fermarlo. L’arresto oggi è avvenuto mentre il sospettato era  all’interno di un’automobile, in un parcheggio, e stava prendendo delle medicine, forse nell’intento di suicidarsi. Ad affermarlo la radio Europe 1. Lo stato di alterazione dell’individuo fermato, probabilmente per l’assunzione di farmaci, spiegherebbe il suo immediato trasferimento in ospedale. Sembra, stando a quanto appreso da fonti dell’inchiesta, che non sarebbe stato in grado di sostenere un interrogatorio. La Procura disporrà ora l’esame del Dna, per metterlo a confronto con i rilievi sulle tracce trovate sui bossoli e nell’auto dell’uomo preso lunedì pomeriggio in ostaggio. Il procuratore, Robert Gelli, ha precisato che l’esame della scientifica è stato effettuato sui bossoli ritrovati nella sede del giornale e davanti alla sede della Societé Generale, dove l’uomo ha sparato contro una vetrata, oltre che sulla portiera della Renault Twingo dell’ostaggio sequestrato durante venti minuti, tra la Defense e gli Champs-Elysees.

NON E’ LUI! Arriva la smentita da Parigi

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Prima la notizia dell’arresto e poi la smentita. E’ sempre Le Parisien, che dopo pochi minuti batte l’errata corrige: “Non è lui l’attentatore”. Continua quindi l’ansia nella capitale francese ed è sempre più stringente la caccia all’uomo.

ARRESTATO! La Francia tira un respiro di sollievo

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L’attentatore di Parigi che ieri aveva sparato nella redazione di Liberation e alla Defense, davanti alla sede di Societe Generale, è stato arrestato. Lo riporta Le Parisien spiegando che l’uomo è stato fermato nel VII arrondissement. L’uomo è anche sospettato di essere l’autore di un attacco all’emittente televisiva BfmTv venerdì scorso. La Francia tira un respiro di sollievo.

E’ ancora caccia all’uomo in Francia, sale la paura: “può colpire di nuovo”

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Un volto, ma nessun nome questa è la sconvolgente verità che da ieri sta sconvolgendo la Francia e in particolare Parigi dove un uomo ha sparato alla redazione di ‘Libération’, ferendo un assistente fotografo ora ricoverato in prognosi riservata.  La polizia ha diffuso una nuova foto dell’attentatore di Parigi, questa volta con i contorni netti e in primo piano. Alto circa 1,70 – 1,80, barba di due-tre giorni e occhiali. Si tratta di un uomo “calmo e determinato”, che “sa ciò che fa”. Sanno che ha un’età compresa tra i 35 e i 45 anni, in apparenza europeo, forse con la testa rasata.

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E’ stato anche ascoltato l’uomo che ieri è stato preso in ostaggio per  20 minuti. “Ha detto di essere uscito di prigione, di essere pronto a tutto e avere con sé una bomba” ha raccontato aggiungendo di aver visto la bomba che aveva in una delle due due borse. Nell’altra c’era un fucile a pompa. La polizia sta anche verificando alcune delle telefonate più credibili tra le centinaia ricevute dai cittadini, esortati dal procuratore a dare informazioni utili a un numero verde.

2014, si abbassano le stime di ripresa? Per l’Ocse in Italia sarà 0,6%

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Dopo aver abbassato l’indice da 0,5% a 0,4%, le nuove stime vedono una crescita dello 0,6%. Sottile miglioramento ma comunque inferiore a tutte la altre maggiori previsioni (+0,7 per Istat e la Commissione Ue, +1,1% secondo il governo).

E dall’Ocse arriva anche una sostanziale conferma del monito lanciato la scorsa settimana da Bruxelles, quando la Commissione ha evidenziato molte critiche sulla bozza di legge di stabilità inviata a ottobre. Rilievi che riguardavano soprattutto possibili rallentamenti nel cammino di riduzione del debito incoraggiato invece dall’Unione Europea. Un passo falso che, se confermato, non consentirebbe al nostro Paese di potere usufruire dei tre miliardi della clausola per investimenti. Ora anche l’Ocse conferma questo allarme segnalando che l’indebitamento, anche a causa della debolezza dell’economia, appare orientato a salire dal 145,7% del Pil nel 2013 al 146,7% del Pil l’anno successivo, per poi ripiegare al 146,1% del Pil nel 2015.

Niente occupazione. In Italia nonostante la debolissima ripresa economica, secondo l’organizzazione di Parigi la disoccupazione “è destinata a restare alta, in quanto è probabile che l’impatto della crescita della domanda si traduca inizialmente in un aumento dell’orario di lavoro medio delle persone già occupate”. L’organizzazione di Parigi prevede che il tasso di disoccupazione italiano salga nel 2014 al 12,4% dall’attuale 12,1%, per poi tornare al 12,1% nel 2015.

Giornalista minacciato con un fucile: è l’attentatore francese?

attentatore-parigi-tuttacronacaL’attentatore che ha ferito un assistente fotografo nella redazione del quotidiano francese Libértation potrebbe essere lo stesso uomo che lo scorso venerdì 17 novembre ha minacciato con un fucile un giornalista della BFMTV in Francia. Sono gli inquirenti che hanno visto il filmato ripreso dalle telecamere di sorveglianza la settimana scorsa a fare questo collegamento. Il video è stato pubblicato oggi in rete. 

Appena uscito di prigione, ecco il curriculum dell’attentatore di Parigi

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E’ caccia all’uomo a Parigi e con il calar della sera le possibilità di prendere l’uomo diventano più complesse, anche se la polizia francese ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per catturare l’attentatore. Inoltre sono uscite anche delle nuove notizie. E’ stata BFM-TV citando fonti dell’inchiesta, a sostenere che l’attentatore parlando con l’automobilista brevemente preso in ostaggio ha dichiarato di essere uscito da poco di prigione e di avere ordigni esplosivi nella borsa. Intanto sono state diffuse le foto dell’uomo che ha sconvolto la vita a Parigi e tenuto la Francia con il fiato sospeso.

Notizie vengono anche dall’ospedale dove è stato ricoverato il 23enne che oggi è stato ferito. Dopo un intervento di 6 ore per lui le condizioni restano gravi. Per 48 ore ancora, la sua prognosi resta riservata.

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Uomo in fuga a Parigi: ha con sè diverse bombe a mano

uomo-armato-parigi-tuttacronacaContinua la caccia all’uomo che ha aperto il fuoco alla sede della redazione del quotidiano Libération ferendo un assistente fotografo prima per poi sparare anche davanti alla sede della banca Société Generale. L’uomo si è quindi diretto agli Champs-Elysees prendendo in ostaggio un uomo che si trovava a passare a bordo della sua auto. Dopo essere sceso dalla vettura ha ripreso la sua fuga a piedi, nella zona fra George V, il Lungosenna e Trocadero. Si è quindi recato alla fermata della metropolitana. Si tratta di una persona di circa 40-45. Secondo l’identikit in mano alla polizia, l’uomo – che è stato fotografato – indossa un parka color kaki e un cappellino. E’ armato di fucile a pompa e, secondo dei testimoni, diverse bombe a mano. Le immagini dell’uomo che ha aperto il fuoco coincidono con quelle dell’aggressore che venerdì scorso, armato, era entrato nella sede di BFM TV, aveva minacciato un giornalista, poi aveva espulso due cartucce dal fucile a pompa, aggiungendo: “La prossima volta non mancherò il colpo”. Nel frattempo, il sito di Libération sarebbe stato attaccato da alcuni hacker, come ha denuncia to lo stesso giornale, in un breve messaggio sul suo profilo Twitter. Il sito “non può essere aggiornato per il momento”.

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Ancora spari a Parigi: aperto il fuoco alla sede della banca Société Generale

sparatoria-francia-tuttacronacaMattinata infuocata oggi a Parigi. Dopo la sparatoria dentro la redazione del quotidiano francese Libération, durante la quale è rimasto ferito gravemente l’assistente di un fotografo, lo stesso uomo si è diretto alla sede della banca Société Generale, alla Defense di Parigi, il quartiere degli affari della città. Qui ha aperto il fuoco attorno a mezzogiorno. Stando alle prime informazioni, nessuno è rimasto ferito.

Le ultime notizie riportano che la polizia è intenta nella caccia all’uomo, con le auto delle forze dell’ordine che stanno affluendo sugli Champs-Elysees mentre un elicottero sorvola la zona. L’aggressore si sarebbe fatto lasciare sulla celebre avenue da un automobilista preso in ostaggio. L’uomo ha riferito di essere stato costretto a prendere a bordo l’attentatore.

Sparatoria nella sede del quotidiano francese Libération: ferito un fotografo

liberation-tuttacronacaUn tweet ha reso noto al mondo quello che stava accadendo a Parigi, nella sede del quotidiano francese Libération. A scriverlo, il giornalista economico Dominique Albertini che ha spiegato: “Qualcuno è entrato a Libé con una carabina e ha sparato su un assistente fotografo. Polizia sul posto”.

liberationa-twitter-tuttacronacaL’aggressore ha aperto il fuoco con una carabina ferendo gravemente un fotografo con due colpi, uno al torace e l’altro alla schiena, mentre si trovava all’ingresso della redazione. L’uomo è stato dichiarato ora in prognosi riservata, secondo quanto riferito da fonti della polizia. In seguito, l’attentatore è poi fuggito mentre tutti i giornalisti si erano rifugiati agli ultimi piani.  Sempre a Parigi, lo scorso venerdì, un uomo si era introdotto nella redazione dell’emittente televisiva BfmTv, dove ha minacciato i giornalisti di aprire il fuoco. Non si sa ancora se esista un legame tra i due episodi.

Tensioni a Parigi! Hollande contestato sugli Champs Elysees

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Hollande e le tensioni in Francia. Sembra che di giorno in giorno, cresca il malcontento tra i cittadini europei alle prese con governi che alzano le tasse per far fronte alle richieste di un’Europa sempre più esigente, che mira solo all’austerity senza gettare uno sguardo a quelle che potrebbero essere le peculiarità dei singoli paesi che compongono lo scacchiere europeo. Risorse individuabili nel turismo, in servizi di alta qualità e non nella competitività di produzioni su larga scala dove il mercato è già saturo da tempo. Così oggi alla commemorazione dell’armistizio del 1918 e dei caduti della Prima guerra mondiale all’Arco di Trionfo, a Parigi, Hollande, è stato aspramente criticato e tra manifestanti e polizia si è arrivato allo scontro con almeno il fermo di 70 persone. Tra fischi e insulti, Hollande ha portato a termine la commemorazione prima di recarsi ad Oyonnax, al confine con la Svizzera, dove è atteso nel pomeriggio, per un omaggio ai caduti, dopo una colazione all’Eliseo con i familiari di sette militari caduti in Mali.

Musical mortale: esplosione durante le prove di 1789 Les Amants de la Bastille

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Terrore sul palco. Al Palasport di Parigi venerdì sera, durante le prove del musical più popolare del momento «1789 Les Amants de la Bastille», c’è stata un’esplosione accidentale di un congegno pirotecnico usato durante lo spettacolo. L’esplosione è costata la vita a una persona e ne ha ferite 14, di cui 4 versano in condizioni gravi. Il pubblico non era ancora entrato e a rimanere feriti sono stati quasi tutti i tecnici che lavoravano all’allestimento dello spettacolo. Lo scoppio è stato talmente devastante da far  crollare un tramezzo e una parte del soffitto.

Come racconta Il Messaggero:

L’inchiesta della scientifica dovrà stabilire le cause dell’esplosione, mentre ancora in serata gli artificieri accorsi sul posto con una decina di veicoli dei pompieri stanno mettendo in sicurezza gli altri congegni simili a quello esploso. Cinque persone ferite, in modo particolarmente grave, sono state evacuate e ricoverate in ospedale, un’altra decina lamenta danni più leggeri, soprattutto ai timpani investiti dal boato. «I muri hanno tremato» ha detto un testimone, confermando che nessuno degli spettatori era ancora entrato in platea. Ingente lo spiegamento di uomini (oltre un centinaio di pompieri) e mezzi, con il blocco della circolazione sui boulevard attorno al Palasport e all’area circostante, interamente transennata. Il ministro dell’Interno, Manuel Valls, si è recato immediatamente sul posto e per una mezz’ora è rimasto accanto al comandante dei pompieri che dirigeva le operazioni.

Un «messaggio di solidarietà» è arrivato dal ministro della Cultura, Aurelie Filippetti, a uno dei produttori dello show. «1789 Gli amanti della Bastiglia» è una commedia musicale prodotta da Dove Attia e Albert Cohen, ormai specialisti nel genere dopo i successi di «Re Sole» e «I dieci comandamenti». Il musical è andato in scena per la prima volta a Parigi nel 2012, poi ha percorso la Francia in una lunga tournèe. I protagonisti sono notissimi ai francesi: Caroline Rose, vincitrice della prima edizione del reality musicale tv «The Voice» e il comico Willy Rovelli. Alcune decine di spettatori che si erano già messi in fila per entrare, hanno fatto dietrofront e sono tornati a casa. Almeno per stasera, spettacolo cancellato.

15 feriti a Parigi per l’esplosione di fuochi d’artificio

fuochi-artificio-tuttacronacaIncidente a Parigi, al Palais des Sports, nel XV arrondissement, dove questa sera era previsto lo show “1789 Les amants de la Bastille”, durante il quale era previsto l’utilizzo di fuochi artificiali. Verso le 18, due ore prima dello spettacolo, un’esplosione accidentale e in contemporanea di un grande quantitativo di materiale pirotecnico ha infatti provocato il ferimento di 15 persone, cinque delle quali in maniera grave.

Tre fratellini trovati morti in casa, si sospetta della madre!

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Tragedia in Francia. Due gemellini di 16 mesi e il fratellino di sei anni sono stati trovati morti nella loro casa a Gergy, paesino nella regione centrale di Burgundy, circa 350 chilometri a sudest di Parigi.
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, per la morte dei tre bambini è sospettata la madre, trovata a fianco ai bambini «sotto l’effetto di medicinali» e trasportata in ospedale. Un vicino ha raccontato che si era trasferita a Gergy qualche mese fa, dopo la separazione dal marito.

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Fuori pericolo il bimbo caduto a Disneyland

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E’ salvo per miracolo il bambino di 5 anni che ieri era caduto da una vettura dell’attrazione “Pirati dei caraibi” di Disneyland Paris.  Il bambino, un francese di nome Iban, 5 anni, soffre di «compressione toracica» ma la prognosi è stata sciolta.

«Secondo i primi accertamenti – rivela una fonte dell’inchiesta – la colpa è del bambino, che si è alzato troppo presto», lasciando il sedile «mentre l’imbarcazione non era ancora ferma». E ciò «nonostante i messaggi che invitano i visitatori a restare seduti fino al fermo completo delle vetture». “Pirati dei Caraibi”, una delle attrazioni più famose del parco di divertimenti, resta chiusa fino a nuovo ordine.

Incidente gravissimo a Disneyland Paris, bimbo in fin di vita

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Incidente gravissimo nel parco giochi di Disneyland Paris, dove un bambino di cinque anni, nel tardo pomeriggio, sarebbe caduto da una delle imbarcazioni “nel parco dei Pirati dei Caraibi ed è poi stato urtato da una barca che seguiva”. La notizia è stata confermata dalla polizia e dal direttore di Eurodisney. Il bambino, trasportato all’ospedale pediatrico Necker di Parigi, si troverebbe in condizioni critiche e al momento la prognosi sarebbe riservata. Il parco attrazioni «è momentaneamente chiuso».

La crisi non contagia l’Ikea… pubblicità vivente a Parigi

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La crisi sembra proprio non aver contagiato Ikea che tra il taglio dei prezzi sui suoi prodotti e nuove forme di pubblicità sembra godere di ottima salute. L’azienda svedese, che produce mobili, ora sponsorizza in Francia, a Parigi, i suoi prodotti con una pubblicità vivente : davanti alla stazione di Saint Lazare ha fatto montare un bagno con all’interno una vera modella…

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Gaffe di Thohir: conosce Ventola… ma si scorda Facchetti e riesuma il numero 3

thohir-gaffe-tuttacronacaQualche giorno fa Thohir, nuovo proprietario dell’Inter, ha stupito tutti dimostrando la sua conoscenza della storia del club indicando in Nicola Ventola, che ha collezionato 38 presenze in tre diverse stagioni, il suo giocatore preferito tra tutti quelli che hanno indossato la maglia nerazzurra. Ora però l’indonesiano è incappato nella classica gaffe che non ci si aspetta, men che meno dal presidente. L’idea di partenza era buona: fare un gesto simpatico che si ripercuotesse positivamente sul marketing. L’occasione l’ha colta al volo in concomitanza di una visita di Allen Iverson, cestita ex Philadelphia 76ers, società dell’impero Thohir, a Giacarta come ospite d’onore di un evento locale, le finali della LA Lights Streetball. Il giocatore Nba durante la sua carriera ha sempre indossato la maglia numero 3 e il neopresidente ha pensato bene di regalargli una casacca della sua nuova squadra con lo stesso numero. Peccato solo che quella maglia non compaia più tra le fila nerazzurre: è stata ritirata in onore di Giacinto Facchetti, storico terzino d’attacco dell’Inter e della Nazionale nonchè ex dirigente. Facchetti è mancato il 4 settembre 2006.

Guai in casa Inter? Uno dei nuovi proprietari ha debiti per 128 mln!

inter-debiti-tuttacronacaMoratti ha ceduto il 70% delle quote azionarie dell’Inter e, nei giorni scorsi, ha rassicurato tutti: “C’è la consapevolezza di lasciare l’Inter in buone mani”. Dopo mesi di trattativa e le tanto attese firme, ora buona parte del pacchetto azionario del club è nelle mani di Thohir e altri tycoon indonesiani. Tra questi, Roesian Roesiani che, stando al britannico Telegraph, avrebbe un debito di 128 mln di euro nei confronti della Bumi, la società che lui stesso amministrava. Riassumendo: nel periodo in cui Roesiani ricopriva la carica di direttore, dall’azienda sarebbero spariti 147 mln di euro. Thohir si sarebbe impegnato a coprire buona parte del buco, 128 mln, ammettendo parzialmente le sue responsabilità. Il fatto è che quei soldi non sono mai arrivati all’azienda che, all’opposto, ha vissuto come una presa in giro il fatto che i due abbiano prelevato l’Inter spendendo 300 mln. A questo punto, la Bumi è determinata ad avviare, nei prossimi giorni, una “caccia all”uomo” per tornare in possesso dei suoi soldi. Roesiani, da parte sua, si dice tranquillo e dichiara: “Chiarirò tutto, prima con la Bumi e poi alla stampa”. Parolo che però non basterebbero a far dormire sonni tranquilli al popolo interista…

L’Inter di Thohir, cambia faccia il calcio italiano… Moratti presidente? Non lo sa

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Cambia faccia l’Inter, ma anche il calcio italiano dopo che Massimo Moratti ha ceduto la squadra nerazzurra al magnate indonesiano Erick Thohir e una cordata di altri imprenditori, la cui holding entra in possesso del 70% delle azioni del club.

Visibilmente emozionato e scosso, Massimo Moratti ha rilasciato qualche dichiarazione uscendo dai suoi uffici: “Abbiamo firmato tutto, comunque dopo ci sarà un comunicato stampa. Soddisfatto? Sì… I tempi sono stati lunghi, ma direi che la cosa è stata equilibrata. Cosa dire tifosi? Bah, faccio finta che questa cosa sia abbastanza regolare e tutto, ma rimane sorprendente. Vedrò un po’ cosa mi sentirò di dire. Come sempre quando cambi qualcosa nella vita non sai se ti dispiace o se ti adatterai a una nuova realtà, a un ritmo diverso. Certamente hai tutto l’ amore per una certa cosa e anche la soddisfazione o il sollievo di pensare di aver messo l’ Inter in buone mani, e di questo sono sicuro perché è gente molto per bene, buona dal punto di vista caratteriale. Ognuno dà una sua impronta e col tempo quella dei nuovi proprietari sarà diversa dalla mia, l’ importante è che sia rispettosa di tutto, ma anche su questo non ho dubbi”.

Erick Thohir sarà affiancato sicuramente da Roslan Roeslani e Handy Soetedjo, suoi amici e imprenditori come lui. In futuro potrebbe verificarsi l’ingresso anche della famiglia Bakrie, legatissima ai Thohir e attualmente impegnata nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2014 in Indonesia, che vedono in corsa un suo rampollo.

I nuovi proprietari sono per lo più sconosciuti in Italia e a dire il vero non vantano esperienze scintillanti in materia sportiva, anzi per ora si sono limitati a presenze di nicchia nel mondo dello sport professionistico: solo Thohir ha varcato i confini dell’Indonesia con una partecipazione nei Philadelphia 76ers nel basket Nba (ma pare stia cercando di sfilarsi) e con una copresidenza nei Dc United del soccer statunitense; nessuna delle due avventure, però, è stata finora costellata di successi.

Insomma, vista così la cessione dell’Inter a Thohir sembra ai più un salto nel buio, ma evidentemente si è trattato di una decisione inevitabile: i conti del club erano allo stremo, visto che procedono al ritmo di passivi da almeno 70 milioni ogni anno, e Moratti non è più in grado di rilanciare. Da qui la trattativa con Thohir, che cambierà per sempre la storia dell’Inter.

Parigi e Londra invase dagli zombies!

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Zombies per le strade di Londra e Parigi, così gli eventi in Europa mentre si attende come ogni anno il fatidico Halloween, la notte all’insegna della paura tra attrazioni ludiche e commercio.

Bar, locali, ristoranti, piazze e vie intanto si sono riempiti di zombies e bambole assassine che hanno preso parte al Zombie Walk 2013. Ed è subito terrore!

 

Così il termine haitiano zombies che si ricollega a riti voodoo e traghetta il mondo dei morti nel mondo dei vivi torna ancora prepotentemente a far divertire grandi e piccini nelle capitali europee dove sono sfilate innumerevoli persone che hanno esorcizzato con la Zombie Walk 2013 le paure di un nuovo anno e gli spettri di una crisi che sembra ancora far sentire i suoi effetti su molti cittadini del vecchio continente.

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Quando gli strumenti fatti con gli alimenti servono per combattere la fame

no_hunger-orchestra-tuttacronacaCercherà di sensibilizzare al problema della fame del mondo, domani, l’ONG Action Against Hunger (Azione contro la fame), che ha organizzato un evento per risvegliare le coscienze, visto che “è inaccettabile che 3.1 milioni di bambini muoiano ogni anno a causa della fame in un mondo che saprebbe come prevenirla e produce abbastanza cibo per tutti.” Domani a Madrid, Parigi e Londra, si terranno dei concerti nell’ambito dell’inziativa No Hunger Orchestra per mostrare che “la musica e il cibo muovono il mondo” e questo perchè entrambe “hanno il potere d’ispirare le persone”.

Cos’hanno di particolare i musicisti che si esibiranno? Insegnano che si può fare musica con qualsiasi oggetto, come spiega il liutaio Alberto Mengs. “Con qualsiasi cosa abbiate in casa si possono fabbricare strumenti musicali”. Nel caso specifico, hanno creato degli strumenti con prodotti che vengono direttamente dall’Africa, il continente dove il problema della fame è più sentito. Lorenzo Puy, uno dei musicisti, ha spiegato che “La musica parla direttamente a chi l’ascolta e qui stiamo parlando di fame”.

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Tre ragazzi e una donna arrestati per aver crocifisso una ragazza

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Antoinette secondo il suo ex ragazzo, due suoi amici e una donna (la madre dell’ex ragazzo,  Lise-Michelle Babin) doveva essere liberata da demonio e per questo motivo la ragazza è stata sequestrata, crocifissa e torturata. Quando gli agenti hanno trovato Antoinette in un appartamento a Grigny, un sobborgo di Parigi, la giovane era quasi in fin di vita. Il TgCom24 scrive che i quattro ragazzi hanno tenuto Antoinette legata al crocifisso a testa in giù su “un materasso posato a terra” e lasciata li per una settimana. Era il maggio 2011 e  gli “esorcisti” l’hanno lasciata lì senza cibo e solo un mix di olio e acqua per sopravvivere. Tutti i sequestratori sono originari delle Antille e da diversi mesi usavano l’appartamento come sala di preghiera. Ora tutti e quattro rischiano l’ergastolo, la sentenza dovrebbe arrivare venerdì.

Lo shock della giornalista fatta a pezzi

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Si chiamava Caroline Corvalan, la giornalista  33enne ritrovata morta in un cantiere di Parigi. Il suo cadavere è stato ritrovato il 24 settembre, mutilato degli arti e della testa. La giornalista era scomparsa il 20 agosto e solo negli scorsi giorni il suo cadavere, reso irriconoscibile è stato identificato. Ora gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’orribile morte della Corvalan. Secondo il sito francese Rtl la donna era stata oggetto, da marzo ad agosto, di minacce di morte. Inoltre il 18 settembre, a pochi giorni dal ritrovamento del corpo, secondo quanto ha raccontato un poliziotto a Le Parisien, degli estranei si erano introdotti nella sua casa e aveva rubato un cellulare, un tablet, una giacca e una borsa.   Scomparsa anche la macchina fotografica per alcuni giorni e poi ritrovata. I suoi colleghi l’hanno descritta come una professionista attenta e appassionata del suo lavoro, ma al momento della sua scomparsa non stava lavorando a nessuna indagine particolare, era fuori attività da almeno un anno per problemi di depressione.

Il “Colpo di testa” per il Qatar

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Il “Colpo di testa”, la statua alta cinque metri in bronzo realizzata dall’artista algerino  Abdessemed ed esposta a Parigi nel museo d’arte Pompidou, è stata comprata dal Qatar. La statua ritrae la famosa testata di  Zinedine Zidane a Marco Materazzi, durante i mondiali di calcio del 2006 della Germania e sarà posta nella baia principale della città di Doha.

 

Spunta un nome per il possibile direttore sportivo dell’Inter targata Thohir

accardi_inter-tuttacronacaPotrebbe arrivare Beppe Accardi nell’Inter “indonesiana” di Erick Thohir. L’ex calciatore di Foggia, Palermo, Reggiana e Venezia, classe 1964, rivestirebbe il ruolo di direttore sportivo. A darne notizia Fabio Ravezzani su Telelombardia. L’attuale agente di calciatori, lasciato il calcio italiano giocò una stagione, quella 1995/96, in Indonesia, indossando la maglia del Pelita Jaya. In seguito Accardi ha sempre intrattenuto rapporti con il Paese di quello che diventerà il nuovo proprietario della squadra nerazzurra, come scrive calciomercato.com. L’agente FIFA è stato anche consulente di mercato del Royal Cercle Sportif Visé, club belga con proprietà indonesiana, oltre ad aver curato il trasferimento del terzino indonesiano Alfin Ismail Tuasalamony dal Visé al DC United, società della MLS nordamericana della quale proprio Thohir è co-proprietario.

Drammatica esplosione a Parigi: tre morti e un disperso

esplosione-parigi-tuttacronacaUna violenta esplosione ha scosso oggi il centro di Parigi, a causa di un incidente che ha visto coinvolti degli operai al lavoro in un deposito di carburante nel piano interrato in rue d’Enghien nel decimo arrondissement della capitale francese. Il bilancio è di tre morti e un disperso e le forze dell’ordine proseguono le ricerche tra le macerie. Sul luogo dell’esplosione si è recato il ministro dell’Interno, Manuel Valls mentre si è provveduto a evacuare il palazzo.

Settimana della moda parigina… in tolpess! Il blitz delle Femen

femen-parigi-tuttacronacaSi sta svolgendo a Parigi la settimana della moda e all’appuntamento si sono presentate anche tre attiviste Femen che, come da loro tradizione, in topless e con scritte sulla pelle, hanno fatto irruzione in passerella durante la sfilata di Nina Ricci. La protesta era contro la moda “dittatrice” a suon di slogan come “modella non andare al bordello”.  La sicurezza ha subito provveduto ad allontanare le tre attiviste mentre le modelle hanno continuato a sfilare come se nulla fosse accaduto.

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