L’incubo di Trastevere e Roma che sprofonda

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Roma non ce la fa! Proprio ieri c’è stato l’ultimo episodio di violenza con un ragazzo ucciso per futili motivi. La città sta collassando sempre velocemente: immondizia, mezzi pubblici sempre più diradati con persone costrette alle fermate in attesa di un bus anche per più di 30 minuti, Trastevere dove gli ubriachi e il degrado rendono impossibile la vita agli abitanti… intanto si pensa alla pedonalizzazione  sempre più estrema dell’area intorno ai Fori Imperiali. La delibera conferma quanto stabilito dalla determinazione dirigenziale del 25 luglio scorso che ha disciplinato la nuova viabilità con la quale è stato interdetto il traffico privato, con l’eccezione per i veicoli autorizzati e i velocipedi, nel tratto di via dei Fori Imperiali compreso tra Largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo. Nel prossimo futuro, secondo i programmi dell’amministrazione, prima della pedonalizzazione integrale di via dei Fori Imperiali saranno ampliati i marciapiedi con la riduzione della carreggiata stradale. Intanto anche Il Messaggero fa notare che la situzione sta veramente raggiungendo un clima esplosivo:

La roulotte dove viveva l’indiano che ha ucciso il giovane di 33 anni è vicina al civico 28 di via Garibaldi, parcheggiata sulle strisce blu da un tempo che nessuno sa dire quanto è lungo. Un telo copre il tetto fissato con il nastro adesivo, a terra una bacinella di plastica, tracce di vita precaria eppure stabile. Poco più avanti c’è un’altra roulotte, sempre sulle strisce: una trapunta appesa a un filo, recipienti uno sull’altro, il cartone sui vetri per riparare il sonno dalla luce. Accanto una Renault verde che è un’altra casa, le gomme a terra e le pietre sul tettuccio per tenere ferma la plastica che dovrebbe isolare. Ai piedi dal Gianicolo, c’è una piccola baraccopoli.

«Abbiamo dovuto aspettare il morto prima che qualcuno si accorgesse che in una strada del cuore di Roma da mesi stazionavano tre roulotte», Simonetta Orsini è residente in via Garibaldi e non si sente al sicuro. «Tutti qui si chiedono chi le abbia autorizzate o chi abbia chiuso un occhio perché rimanessero in questo posto così a lungo. Tra ubriachi, spaccio di droga e senza tetto questa strada ormai è diventata insicura, ho paura a lasciare andare le mie due figlie da sole la sera».

C’è chi evita di parcheggiare in quel tratto di via Garibaldi quando è buio. «È una zona pericolosa di notte, mi inquieta. Preferisco fare qualche metro in più ma lì la macchina non la lascio mai», si lamenta la cameriera di un ristorante di piazza San Cosimato. Fabio è titolare del “Baretto” di via Garibaldi, una tappa d’obbligo della movida trasteverina e non solo, l’unico locale della zona che resta aperto fino alle due (…)

Clochard e non solo, qui la notte girano anche spacciatori. Nella parte bassa di via Garibaldi, verso via della Scala, stazionano i pusher, nigeriani, maghrebini e afghani. E piazza Trilussa è uno dei centri dello spaccio. Trastevere sempre più chiassosa, sguaiata e violenta, adesso c’è quasi da impaurirsi a passare una nottata tra i locali.

E non rassicura di certo il fatto di trovarsi nel centro della Capitale, «adesso anche il centro è insicuro come la periferia», commenta il segretario dell’Ugl Roma, Cristiano Leggeri. «Roulotte o camper che diventano dormitori aumentano il rischio per la sicurezza dei cittadini». Dovrebbero essere tutte rimosse le ruolotte che diventano case, sostiene il consigliere regionale Fabrizio Santori, «sono abusive, come ha stabilito la sentenza del Consiglio di Stato e come ha preso atto l’Avvocatura di Roma Capitale. Prima di sistermarle per strada ci vorrebbe un permesso per costruire». Nessuna roulotte ce l’ha, si chiude un occhio e la Grande bellezza diventa immenso degrado.

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Roma come la Russia, minacciati i gay al Colosseo

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A Roma come in Russia? L’intolleranza verso gli omosessuali sembra dilagare anche nella capitale. Sono sempre di più i giovani appartenenti alla comunità LGBT che vengono minacciati o aggrediti nelle strade di Roma. L’ultimo episodio è accaduto vicino al Colosseo, il 12 gennaio scorso, ma si è appresa la notizia solo ora. Luca insieme a suo compagno, sposato in Spagna, stava trascorrendo la serata in compagni di un amico quando un gruppo di una decina di ragazzi tra i 20 e i 25 anni, hanno iniziato a insultarli gridando frasi come ‘ecco un fr***o, ecco un altro, andate via dall’Italia, tanto morirete di Aids'”. L’aggressione è avvenuta in centro,  in via Celio Vibenna, vicino al Colosseo e alla ‘Gay street’. Secondo il racconto del Gay Center “uno degli aggressori ha minacciato i due con una bottiglia mentre il gruppo gridava ‘Viva il Duce'”. I due sono riusciti ad allontanarsi e a chiamare il 113: “Luca ha sporto denuncia alla polizia e ha contattato la Gay Help Line, il numero verde contro l’omofobia 800 713713, per denunciare l’aggressione” aggiunge l’associazione.

“Ancora una volta siamo di fronte a un episodio di omofobia e di violenza a Roma. Ci sono bande di bulli, gruppi che usano la violenza, ma anche molti che rimangano inerti a osservare senza reagire, come se condividessero tali azioni – aggiungono – aspettiamo l’esito delle indagini augurandoci che questi aggressori vengano identificati, ma il dato delle denunce di aggressioni verbali o fisiche è purtroppo alto”. “Il caso – conclude la nota – è stato segnalato all’Oscad, l’osservatorio di polizia e carabinieri contro le discriminazioni e all’Unar, l’ufficio contro le discriminazioni della presidenza del Consiglio”.

Scajola: “Spero che ora la casa diventi di moda”

scajola_claudio_tuttacronacaDopo 45 mesi è arrivata l’assoluzione perchè il fatto no sussite per l’ex-ministro Claudio Scajola che oggi ha parlato a Domenica Live per raccontare quello che lui definisce “un inferno”. “Non ho messo la casa in vendita con il cartello. Sono arrivati diversi acquirenti ma spaventati dalla campagna mediatica non l’hanno voluta. Adesso spero che diventi di moda”. Scajola commenta: “La cosa più triste è stato essere il simbolo del magna magna, un politico trafficone che si compra casa in centro a Roma. La mia tristezza più grande è questa, non certo aver perso la poltrona”.  Sempre nel corso della trasmissione, ha ripercorso le diverse fasi della vicenda giudiziaria e soprattutto del processo mediatico costruito intorno alla frase “a mia insaputa”. Scajola ha raccontato passo passo le fasi di acquisto. “Dal prezziario ho notato che la cifra era congrua – ha ribadito – Gli altri immobili con caratteristiche simili al mio erano magari leggermente più cari, ma non certe a quelle cifre iperboliche scritte sui giornali”. E ancora: “Se sono stati aggiunti altri pagamenti io non ne ero al corrente. Ma secondo lei, se fossi stato a conoscenza di una roba di questo genere, se fossi stato un corrotto, fossi stato un delinquente perché non posso pretendere che mi si creda una persona onesta se una persona non mi conosce visto quello che c’è nel mondo politico, ahimè, mi sarei fatto portare una valigetta coi soldi a casa senza lasciare tutte queste tracce! Non stava in piedi”. E conclude:“La mia soddisfazione di oggi è che quello che dissi allora, quattro anni fa, appena lessi il giornale, è stata la stessa versione uscita da un processo con testimoni, prove e inchiesto che hanno sancito che io avevo detto la verità”.

“Scajola, dai in beneficenza i soldi della casa al Colosseo”: parlano i vescovi

scajola-claudio-tuttacronacaIl Sir, Servizio informazione religiosa, agenzia stampa della Conferenza episcopale italiana, suggerisce a Scajola un gesto di “buona volontà” per placare il clamore sulla sua casa nel cuore della Roma antica: “Caro Scajola perché non dai in beneficenza il milione di euro risparmiati a tua insaputa nell’acquisto della casa al Colosseo?” La proposta è apparsa in un editoriale del Sir, diretto da Domenico Delle Foglie,da titolo ironico: “Una ideuzza per Scajola…”. Vi si puntualizza: “Conclusa con l’assoluzione la vicenda giudiziaria della abitazione vista Colosseo di Claudio Scajola, pagata ‘a sua insaputa’ dall’imprenditore e amico Diego Anemone, ci resta qualche curiosità.  Dalle cronache scopriamo che l’ex ministro ha intenzione di vendere al più presto l’abitazione. Nulla sappiamo delle sue intenzioni finali. Vorrà restituire qualche cosa al suo ‘benefattore’? Noi avremmo una idea migliore. Poiché ha vissuto l’intera vicenda da ‘inconsapevole’, come hanno accertato i magistrati, provi a fare un atto di grande consapevolezza. Considerato che né lui né Anemone navigano in cattive acque, faccia una bella donazione di tutta la plusvalenza rispetto alla somma da lui sborsata (600 mila su un totale di 1 milione e 700 mila euro) al momento dell’acquisto. Donino quel milione di euro in più alla mensa per i poveri gestita dalle suore di Madre Teresa di Calcutta in Vaticano. Come si faceva in tempi lontani: non si potrà guadagnare il Paradiso, ma qualcosa varrà pure… Noi del Sir gli assicuriamo un servizio fotografico e un articolo di racconto. Affare fatto signor Scaiola?”

Casa al Colosseo: Claudio Scajola assolto

casa-scajola-tuttacronacaIl giudice ha stabilito che il fatto non costituisce reato e quindi Claudio Scajola, ex minitro dello Sviluppo economico, è stato assolto in merito alla vicenda della compravendita della casa al Colosseo. Alla lettura della sentenza, avvenuta in aula a Roma, l’ex ministro è scoppiato in lacrime. Diego Anemone è stato prosciolto per la prescrizione del reato nell’ambito del processo sulla compravendita. L’imprenditore era accusato di finanziamento illecito. Dopo essere stato assolto, in conversazione telefonica con Berlusconi, Scajola ha detto: “Ho sempre detto la verità. Questo processo non doveva neanche cominciare perché era tutto prescritto: la decisione del giudice di assolvermi assume ancora maggior valore”. In seguito ha commentato: “Tre anni e 9 mesi di sofferenza che nessuno mi restituirà più”. E ancora: “Mi sono dimesso da ministro perché mi sono reso conto che qualsiasi cosa dicessi per difendermi non risultava credibile, anche se era la verità. Ho preferito fermarmi e aspettare perché mi attaccavano da tutte le parti”. “Ho sempre rispettato la magistratura ma, come ho scritto questa mattina in un sms a mia moglie, la verità prima o poi viene sempre fuori”. L’avvocato Giorgio Perroni, difensore di Scajola, ha commentato: “Meglio di così non poteva andare anche perché la prescrizione copriva questa vicenda. Ma l’assoluzione nel merito evidenzia una innocenza che noi abbiamo affermato sempre come evidente”. E ha continuato: “E’ evidente che il nostro assistito sia stato distrutto. Questa sentenza contribuisce ad una riabilitazione agli occhi di tutti”. In sede di discussione il legale aveva sottolineato: “Questa storia ha cancellato Scajola dalla vita politica italiana. Oggi non è più nessuno. In questa storia non c’è nessuna prova diretta della sua colpevolezza”.

Il padre fa “il palo” mentre il figlio scrive sui muri del Colosseo

colosseo-scritte-tuttacronacaHa dell’incredibile quanto accaduto a Roma con un padre che non solo non impedisce al figlio di compiere un atto di vandalismo, ma  fa addirittura da palo al 12enne mentre scrive con un sasso sui muri del Colosseo. Al 45enne e al figlio, turisti australiani, la tentazione di lasciare un segno del loro passaggio è costata una denuncia per imbrattamente di bene storico e per il figlio la segnalazione al tribunale dei minori. Il ragazzino aveva già scritto le prime due lettere del suo nome su un muro in laterizio, risalente al periodo fine ottocento-inizio novecento, al piano terra, ma la sua “opera” è stata interrotta dal personale della sopritendenza che ha avvisato i carabinieri. Il padre, quando si è reso conto che erano stati scoperti, ha tentato di cancellare le scritte ma i carabinieri lo hanno fermato e hanno sequestrato il sasso che sarà esaminato dagli esperti della soprintendenza per verificarne l’epoca e l’eventuale interesse storico

Scajola e la casa “a sua insaputa” che potrebbe costargli 3 anni

scajola-colosseo-tuttacronacaSono stati i pm della procura di Roma a chiedere una condanna a tre anni di reclusione per l’ex ministro Claudio Scajola, accusato di finanziamento illecito in relazione all’acquisto “a sua insaputa” di un appartamento vicino al Colosseo. I pm hanno inoltre chiesto il pagamento di una multa da due milioni di euro per la vicenda, a seguito della quale Scajola si dimise da ministro. Anche per l’imprenditore Diego Anemone sono stati richiesti 3 anni di carcere. Anemone è un personaggio chiave dell’inchiesta nata a Perugia sul G8 e di cui quella sulla casa di Scajola rappresenta un filone giunto per competenza a Roma.

La scoperta inaspettata: l’Arena di Verona è più “vecchia” del Colosseo

arena-di-verona-tuttacronacaIeri, 27 novembre, il Soprintendente ai Beni Archeologici del Veneto Vincenzo Tinè ha effettuato un sopralluogo che ha avuto un esito inaspettato: l’analisi di reperti trovati in uno scavo, un sesterzio di bronzo dell’epoca di Claudio, che consente di datare la costruzione dell’anfiteatro attorno al 41-42 d.C., indicherebbe che, probabilmente, la sua costruzione sarebbe antecedente a quella del Colosseo. Finanziata dal Comune di Verona, la Soprintendenza ha effettuato un’indagine archeologica che rientra nelle operazioni preliminari per il rifacimento degli impianti tecnologici dell’anfiteatro negli arcovoli 58 e 60. Il vicesindaco della città veneta, Stefano Casali, ha spiegato che “Lo scavo ha messo in luce depositi stratificati ancora ben conservati e leggibili, in grado di illustrare una pluralità di vicende di grande interesse con reperti di straordinaria importanza per conoscere le fasi edilizie del monumento e datarne con precisione il periodo di costruzione. Di fatto siamo di fronte a ritrovamenti straordinari, che nessuno si aspettava”. Tinè ha quindi aggiunto: “L’analisi dei reperti ritrovati rappresenta un’opportunità unica per conoscere le fasi edilizie del monumento e le sue vicende con approccio scientifico: il rinvenimento di un sesterzio di bronzo dell’epoca dell’imperatore Claudio, consente di datare la costruzione dell’Arena intorno agli anni 41-42 d.C., confermandone l’antecedenza rispetto al Colosseo, costruito dalla dinastia dei Flavi”. Come spiega l’Ansa:

La campagna di scavi archeologici attualmente in corso ha aperto un doppio fronte di studi che riguardano da una parte, attraverso il palinsesto stratigrafico, la fruizione dell’Arena in età medioevale e risorgimentale, dall’altra il momento costruttivo dell’anfiteatro stesso. Tra i reperti rinvenuti, oltre alla moneta in bronzo, anche oggetti di uso quotidiano come il manico di un ventaglio, i resti di un pettine in osso, una piccola anfora usata per i rituali augurali in occasione dell’avvio di un cantiere, riconducibile alla prima metà del primo secolo d.C.

Tensione nel cuore di Roma, esplode la protesta a San Giovanni

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Giornata drammatica quella di ieri nel cuore di Roma dove due eventi e la pedonalizzazione dei fori hanno fatto scoppiare la “bomba” innescata all’Esquilino che da tempo lamenta l’aumento esponenziale di traffico e una situazione invivibile nel quartiere a ridosso del Colosseo. Erano circa le 8 di mattina quando quando sono iniziati i preparativi per la Festa delle Forze armate a cui ha partecipato anche Giorgio Napolitano e lo sgombero di due palazzine a Via Giusti. . A condire il tutto, lo spostamento dei vigili da San Giovanni a piazza Venezia per rinforzare il presidio e telecamere accese ai Fori. Non sono bastati gli aiuti arrivati dagli uffici del Primo Gruppo. Sintomo della carenza cronica di cui soffre il Corpo da anni, intensificato negli ultimi mesi con i nuovi pensionamenti. Fatto sta che ieri mattina in centro si è scatenato l’inferno per chi ha avuto la sfortuna di imbattersi nel traffico dalle 8 alle 11 circa. Via Labicana, via Merulana, la zona del Colosseo, via di San Gregorio sono solo alcune delle strade dove è scoppiato il caos, mentre tutta la zona attorno a San Giovanni andava letteralmente in tilt.

 

Siriano si dà fuoco al Colosseo, è grave

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Un siriano di 24 anni, con passaporto svedese, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco in via del Tempio della Pace, nei pressi del Colosseo. Il giovane è stato soccorso del 118 e  trasportato al centro grandi ustionati del Sant’Eugenio. È in gravi condizioni. Ha ustioni sul volto e su parte del corpo.

Gli auguri di Alex a Francesco: da capitano a capitano

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Da capitano a capitano, dall’Australia a Roma, attraverso twitter Alessandro del Piero ha festeggiato Francesco Totti. 

«Chi ben comincia…Buon Compleanno Francesco!!!// …happy bday Francesco!», poi l’ex numero 10 della Juve ha postato anche la foto che lo ritrae insieme al capitano della Roma. 

Sul sito ufficiale Del Piero poi ha anche  spiegato il momento che sta attraversando al Sydney: «La preparazione per il nuovo campionato prosegue qui a Sydney. Ci stiamo allenando per trovare la forma migliore e per crescere insieme sotto tutti i punti di vista, nel percorso già avviato durante il ritiro estivo a Jesolo. Domenica giocheremo l’ultima amichevole della stagione, l’11 ottobre avrà inizio il nostro campionato: faremo di tutto per essere protagonisti e per lasciarci alle spalle la scorsa stagione, ripartendo da basi nuove. È importante partire bene, sapete… chi ben comincia è a metà dell’opera, ma anche reggere il ritmo fino al decisivo epilogo della stagione, che in Australia si decide con i playoff. Sono il capitano della squadra e sento la responsabilità di questa avventura, le aspettative mie, dei miei compagni e dei nostri tifosi corrispondono: vogliamo fare una grande stagione».

Poi ancora su Totti: «A proposito di capitani e di “chi ben comincia”, anche da distante seguo il campionato italiano e la Champions League, mi informo sull’andamento della Juventus e non soltanto… dunque ho visto il grande inizio di stagione della Roma e del mio amico Francesco. Sono felice che abbia rinnovato il suo contratto con la squadra del suo cuore e della sua storia, dove intende finire la sua carriera. Ti auguro di scrivere ancora tante belle pagine… In bocca al lupo Francesco e soprattutto… Buon Compleanno!!! Alessandro».

Gli auguri al Colosso della Roma: Totti e gli auguri al Colosseo

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Esposto lo striscione al Colosseo per il compleanno di Totti:

  ”Roma 27.9.1976 ore 13.20: l’inizio di una leggenda. Tanti auguri Capitano”.

Così Roma ringrazia il suo Capitano e la Roma protagonista di un eccellente inizio campionato che la vede da sola in vetta alla classifica.

 

Finalmente anche in Italia arrivano le sponsorizzazioni: Termini-Vodafone

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Tempo di crisi, ma anche epoca di miracoli come quelli degli sponsor che permettono di restaurare il Colosseo (targato Tods’s Della Valle), la Fontana di Trevi (targata Fendi) e ora anche la Stazione della Metropolitana, quella più trafficata della Capitale: Termini. La stazione della metro alla Stazione centrale di Roma cambierà nome e si chiamerà Termini-Vodafone. Sarà anche adottato il colore rosso della compagnia telefonica, creato un Vodafone Store temporaneo  nel piazzale della Stazione, con servizio Wi Fi gratuito sull’intera area di piazza dei Cinquecento e tutti i passeggeri, in arrivo e in partenza da Roma, e i cittadini potranno usufruire dei servizi offerti da Vodafone. La contropartita la sponsorizzazione, ma sembra davvero una manna dal cielo per Atac. Ora la macchina è in fase di sperimentalizzazione, ma se tutto andrà a buon fine, dopo i tre mesi iniziali, ci potrebbe essere un milione all’anno che finirebbe nelle casse dell’azienda di trasporto romana, che non si dovrebbe più preoccupare di quei tagli operati al servizio di pubblico trasporto.

 

 

Gladiatori sull’Arco di Costantino… per protesta!

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Dopo l’occupazione, nel 2009, del Colosseo, i “gladiatori” sono saliti sull’Arco di Costantino per protestare. E’ stata anche divulgata una nota dall’Usb (Unione sindacale di base) che spiega i motivi della protesta: “si è arrampicato in cima all’arco di Costantino per chiedere il rispetto degli impegni assunti dal Comune di Roma su una vicenda che attualmente riguarda 146 di loro. Sull’arco è stato srotolato uno striscione, in italiano e inglese, con cui i lavoratori rivendicano: ‘Lavoro, diritti e dignita”.

Anche se nell’Aprile 2013 era stato raggiunto un accordo che prevedeva  l’assorbimento degli ex vigilantes dell’Ivu all’interno delle partecipate di Roma Capitale, negli ultimi giorni sembra invece delinearsi, come unica certezza, la scadenza il 30 settembre con la società Multiservizi, presso cui hanno svolto diverse mansioni.

 

Renzi incontra Marino a Roma: per loro una festa, per i giornalisti… protesta!

renzi-marino-roma-tuttacronacaEra atteso da un centinaio tra operatori e giornalisti Matteo Renzi al suo arrivo alla scalinata di Palazzo Senatorio, a Roma, alle 12.30. Già da questo si capiva che la passeggiata ai Fori sarebbe stata parecchio “affollata”: fortunatamente si era già deciso di rinunciare alle biciclette per ragioni di sicurezza. Il sindaco di Firenze, salutati i giornalisti dall’alto, ha avvisato che non avrebbe toccato temi nazionali. Quindi, assieme a Marino e con alcuni vigili urbani intenti a organizzare un poco efficace cordone di sicurezza, si è diretto verso via dei Fori Imperiali. I due primi cittadini hanno potuto avanzare molto lentamente, a causa delle telecamere e tra urla e proteste, come quella di un giornalista che ha lamentato di non poter rivolgere domande. Tra l’assedio di telecamere i microfoni, i sindaci hanno quindi raggiunto i Fori, per una visita dalla quale sono stati esclusi molti tra giornalisti e operatori mentre alcuni sono stati fatti accedere: fatto che ha ulteriormente alimentato il nervosismo. Più tardi, nella sala della Promoteca dove si teneva una conferenza stampa di cinque minuti, una piccola protesta è stata inscenata dai cameramen che se ne sono andati contestando la disorganizzazione. Pronte le scuse del primo cittadino di Roma che ha spiegato che non si aspettava tanti giornalisti. Infine Renzi e Marino si sono allontanati, assiema all’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, si sono recati a pranzo alla Terrazza Caffarelli. Ma la protesta dei giornalisti non è cessata, con una lunga e animata discussione con il capo ufficio stampa del Campidoglio, Marco Girella.

Renzi pedala verso Roma!

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Domani ci sarà la pedalata di Renzi a Roma… un avvicinamento verso la Capitale? Sicuramente Renzi “assaggerà” pedalata dopo pedalata l’asfalto della Città Eterna con al fianco Ignazio Marino. La meta simbolica saranno i Fori Imperiali, frutto del progetto di pedonalizzazione che Marino a spada tratta sta cercando di difendere e che con la riapertura delle scuole e lo sciopero non sarà di certo facile lasciare invariato. L’incontro avverrà alle 12 e poi i due sindaci andranno in bici nel cuore della pedonalizzazione, fianco a fianco dandosi supporto l’un l’altro. Poi dopo tanta fatica li attenderà un pranzo privato sulla   terrazza Caffarelli e li potrebbe anche scattare la richiesta di endorsement.

Colosseo: gli scavi usati come toilette! E’ Allarme igiene.

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Ora è avvenuta la pedonalizzazione intorno al Colosseo, ma i disagi restano quelli di sempre. Con il caldo si ampliano e scatta l’allarme igiene. La zona archeologica dei Fori Imperiali infatti da molti uomini è usata come toilette e in alcuni tratti occorre proprio tapparsi il naso per non sentire l’odore acre.

Il problema, sottolinea Leonardantonio Leggieri, direttore dell’Unità operativa prevenzioni e sicurezza ambienti di lavoro della Asl Roma A, è che dove ci sono cantieri bisogna prevedere anche dei servizi igienici adeguati. In luoghi molto frequentati, poi, come i Fori Imperiali, i servizi vanno garantiti a prescindere.

Del resto tra Colosseo, Foro Romano e Palatino nella sola settimana di Ferragosto  ci sono stati 131 mila visitatori, circa 15mila in più (il 12,8%) rispetto allo stesso periodo del 2012.

Sul Messaggero ecco l’articolo denuncia di Laura Larcan:

Il bello è che su via dei Fori Imperiali c’è un variegato sistema di ambulantato che ogni giorno svolge le sue attività. I camion bar hanno le loro postazioni fisse, grazie a licenze e autorizzazioni rilasciate dal Comune e in alcuni casi dal I Municipio, e lebancarelle sfoggiano i loro souvenir grazie anche alla bolla papale della fine dell’Ottocento. E in un sistema di apparente tollerata legalità, i lavoratori (in larga parte extra-comunitari) presidiano il loro business in un’area di pregio dalle 8 del mattino a molto dopo il tramonto. Sulla base delle carte comunali, è a tutti gli effetti un ambiente di lavoro.

Leonardantonio Leggieri spiega:

“In teoria, sui Fori Imperiali, vista la quantità di lavoratori con postazioni fisse, con autorizzazioni, vanno previsti bagni chimici in un numero proporzionato ai lavoratori. Bagni chimici che, mi rendo conto, aggiungerebbero bruttura a bruttura. Ma se il Comune ha dato le licenze alle postazioni di commercio ambulante, allora deve provvedere al rispetto delle norme di igiene e sicurezza sanitaria nell’ambiente di lavoro”.

Bisogna proprio che alzino lo stipendio al sindaco di Roma in modo che possa migliorare i servizi di cittadini e turisti! 

A sorpresa Madonna arriva a Roma

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Uno sbarco imprevisto per la popstar che tre giorni fa ha compiuto 55 anni. Madonna è arrivata all’aeroporto di Ciampino alle 18,15 con un volo privato proveniente da Nizza. Si è presentata,   accompagnata da quattro persone, nelle vie della Capitale con maglietta nera, foulard bianco a pois, occhiali scuri. E’ salita su una Mercedes nera con vetri oscurati seguita da una monovolume scura. Il corteo era scortato da staffette in motocicletta della Polizia di Roma.

La cantante dovrebbe fermarsi a Roma almeno fino a mercoledì per visitare la palestra vicina al Colosseo Hard Candy Fitness Roma, che aprirà prossimamente. La struttura fa parte della catena fondata dalla popstar nel 2010: il centro sportivo, circa mille metri quadrati, con sale per yoga e fitness, dovrebbe aprire per fine agosto anche se l’inaugurazione ufficiale sarebbe fissata per il 4 ottobre. Il 10 settembre invece, uscirà in tutto il mondo in versione dvd, Blu-Ray, doppio cd, edizione Deluxe e altri formati il Mdna World Tour di Madonna: due ore nonstop con le canzoni dell’ultimo album e brani celebri amati dai fan per festeggiare proprio il compleanno della signora Ciccone.

Vigili in azione su via dei Fori Imperiali: attenti alla velocità!

autovelox-via-dei-fori-imperiali-tuttacroancaE’ di 821 euro la multa più elevata tra quelle fatte fioccare dai vigili urbani che controllano il traffico su via dei Fori Imperiali e via Labicana. Muniti di autovelox mobili, sorvegliano infatti il rispetto del limite di velocità di 30 chilometri orari voluto dal Campidoglio. Le sanzioni previste sono diverse e divise per fasce: non oltre 10km/h la multa è di 41 euro, da 10 a 40km/h sale a 168 euro, oltre 40 e fino a 60km/h arriva a 527 euro con sospensione della patente da 1 a 3 mesi, e infine oltre i 60km/h, la più salata, che prevede 821 euro e sospensione della patente da 6 a 12 mesi. La maggior parte delle multe elevate stamane rientrano nella fascia ‘da 10 a 40km/h’ mentre solo un automobilista su via Labicana è stato ‘pizzicatò ad una velocità superiore a 90km/h: per lui la sanzione più elevata, di 821 euro.

Ai Fori solo a piedi? I commercianti non ci stanno: calo degli incassi

-1ROMA-FORI-IMPERIALI-tuttacronacaSi pensa a una serrata, forse per l’intera giornata del 14 settembre, contro la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Sono i commercianti dell’Esquilino a pensare alla protesta. La signora Maria Grazia Panella, titolare di uno storico panificio di fronte al Teatro Brancaccio spiega: “Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo: l’affluenza rispetto ad agosto scorso è in calo del 25-30% e se continua così saremo costretti a licenziare qualcuno. Il 14 settembre stiamo pensando di chiudere i negozi e scendere in piazza e restare lì, bloccando il traffico su via Merulana per un’intera giornata. Il sindaco non ci ha neanche ascoltati ma ci ha trattato come sudditi”. A lamentarsi è principalmente chi ha un esercizio commerciale in via Labicana e via Merulana. A preoccupare è il fatto che “i clienti non potranno più fermarsi con la macchina qualche minuto per fare acquisti”. Raccontano: “I vigili stanno già facendo multe alle auto in doppia fila e poi hanno ridotto i parcheggi su via Merulana. Non sono più a spina di pesce ma strisce blu parallele al marciapiede”. La pedonalizzazione, appena iniziata, allunga i suoi effetti anche su via Cavour, dove ad essere perplesso è il benzinaio a pochi passi da largo Corrado Ricci. A chi gli chiede come vadano gli affari in questo lunedì, primo giorno lavorativo da quando il tratto di via dei Fori Imperiali è stato chiuso al traffico spega: “Da stamattina non è passato quasi nessuno a fare benzina. La vedo molto dura: se continua così vado in bancarotta”.

“Il circo umiliato”, lo sfogo di Nando Orfei

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Il circo è uno spettacolo che rimanda ad antichi spettacoli da quelli che venivano rappresentati in Grecia con il nome di tauromachia a quelli dei romani che nel Colosseo, oltre ai giochi gladiatori, rappresentavano anche le lotte tra animali o le naumachie. Il circo viene da lontano ed è qualcosa che da sempre affascina e sorprende, ma sembra che invece il circo italiano stia lentamente scomparendo nell’indifferenza delle istituzioni. A lanciare il grido di dolore è Nando Orfei, 79 anni, che ieri a Cattolica dopo il suo spettacolo ha detto: “Grazie a voi che siete venuti, ma guardatevi attorno: siete pochissimi. Perché ci umiliano così?”, poi ha aggiunto: “Io ho lavorato spesso con Fellini e noi del circo siamo artisti veri. Ma nessuno viene più a vederci  e non capisco perché. Non possiamo andare avanti così.  A chi abbiamo fatto male?”. Eppure qualche anno fa il circo Orfei si è completamente rinnovato: niente animali, numeri da spettacolo internazionale e tendone più piccolo per tenere il pubblico più vicino al palco. Ma il declino sembra inevitabile mentre nel mondo il Cirque du Soleil, riscuote successo e conquista platee internazionali…

La Notte dei Fori e le proteste contro la discarica: Alemanno in prima linea

-nottefori-alemanno-tuttacronacaLa Notte dei Fori interrotta da chi protesta contro la discarica al Divino Amore e, tra i manifestanti, appare anche Gianni Alemanno, che finisce sotto accusa nelle parore del governatore del Lazio: “E’ lui a fomentare la folla”. Nicola Zingaretti, in una nota, scrive: “Non mi sorprende Alemanno che fa il sabotatore. Non ha mai amato, nè pensato a Roma, ma solo a se stesso. La città l’ha usata e continua oggi con questa aggressione contro la voglia dei romani di riappropriarsi della propria città. Una vicenda penosa”. E sempre nei confronti del predecessore, è duro il commento di Marino: “Non faccio e non farò mai polemica politica, ma apprendere che rappresentanti che provengono legittimamente da una storia culturale che risale al fascismo, come Gianni Alemanno e il senatore Augello, che hanno avuto percorsi di vita ispirati a quelli della dittatura, oggi si comportano con uno stile che dimostra la loro diversità culturale. L’aver capeggiato la protesta credo che sia un fatto positivo ed emblematico perché marca la differenza tra chi ama Roma e quando parla di potere lo usa come un verbo, poter fare e migliorare, e chi lo usa, come loro, come un sostantivo: il sostantivo ‘potere”’. Rispetto ai manifestanti che lo hanno ‘accompagnato’ nella passeggiata in via dei Fori Imperiali, il sindaco ha parlato di ”gruppetti di tre o quattro persone rispetto a una folla di 100-150 mila persone”. A non rimanere è stata il presidente della Camera Laura Boldrini che, dopo aver fatto una passeggiata in via dei Fori Imperiali con il sindaco Ignazio Marino, è andata via, senza fare il previsto intervento per l’inaugurazione. “Mi dispiace, ma vai avanti così” ha detto rivolta al primo cittadino prima di allontanarsi. E se il neo eletto ha assicurato ad alcuni dei manifestanti che li incontrerà lunedì mattina alle 11 in Campidoglio, Donatella Scafati, comandante facente funzione dei vigili urbani di Roma, è rimasta ferita alla testa da uno stendardo agitato da un manifestante. L’urto le avrebbe procurato un’ecchimosi con tumefazione. Scafati non si è recata in pronto soccorso ed è ora a casa dove ha ricevuto una chiamata da parte del sindaco di Roma Marino.

La Notte Bianca di Marino… e le notti in bianco per la discarica

-1fori-nottebianca-discarica-tuttacronacaSono iniziate le celebrazioni per l’inaugurazione della pedonalizzazione di un tratto di via dei Fori Imperiali, a Roma, mentre in città si protesta contro la discarica al Divino Amore. I manifestanti, dopo aver attraversato piazza Venezia, hanno raggiunto l’imbocco dei Fori Imperiali, in piazza Santa Maria di Loreto. Stefano Ambrosini, presidente del comitato organizzatore della protesta, ha dichiarato: “Le nostre notti in bianco per la discarica hanno rovinato la Notte Bianca di Marino”. Il luogo è presidiato dalle forze dell’ordine.

In tempi di crisi… migliaia di euro per inaugurare la “pedonalizzazione”

1fori-imperiali-pedonaliE’ già scattata la pedonalizzazione e non poche sono le polemiche per il traffico che si congestionerà in altre aree arrecando problemi anche ai commercianti. Ma le discussioni riguardano anche la festa che si terrà questa sera per celebrare l’iniziativa del neo sindaco Marino. E se ieri l’Assessorato alla Cultura presieduto da Flavia Barca ha precisato “che i costi della manifestazione sono quasi interamente coperti da sponsor e sostenitori, oltre che da appalti per la comunicazione già fissati e stanziati dall’amministrazione precedente». «Gli unici costi aggiuntivi, legati esclusivamente alla manifestazione del 3 agosto derivano da servizi dell’amministrazione: Ama, Acea e Protezione Civile per 38.000 euro. Questa è la cifra che Roma Capitale spenderà per restituire all’umanità un patrimonio dal valore inestimabile”, Affaritaliani.it riporta una realtà diversa sulle spese per La notte dei Fori. Per celebrare la liberazione di una parta del Colosseo dalle auto, infatti, il conto è salato. Il programma per la serata è ricco, come si legge nel sito Fori Imperiali, ma viene da chiedersi se, dopo l’aumento anche delle tariffe dei parcheggi, la stangata fosse davvero necessaria. Affaritaliani.it ha presentato le voci di spesa:

10 mila euro è il compenso di chi camminerà su una corda durante i 10 minuti di silenzio che ricorderanno lo scomparso inventore dell’Estate romana, Renato Nicolini. Per rendere più suggestivo lo spettacolo è previsto ma non ancora definito il lancio di simboliche lanterne dei desideri.

20 mila euro, invece, è il cachet di e compagnie di teatro di strada che eseguiranno 2 mini spettacoli durante l’arco della serata.
9 mila euro è invece il prezzo per avere la certezza dell’apertura dei Mercati di Traiano, e dei Fori di Augusto e Cesare dalle 22 alla mezzanotte passata. Nel costo sono compresi i custodi e le guide.
4 mila euro andranno all’associazione La Bilancia che, all’interno del Foro di Cesare metterà in scena lo spettacolo “Shakespeare loves Rome”.
25 mila euro è invece il prezzo da pagare per permettere a sindaco e ospiti di salire sul palco insieme a ospiti e testimonial e per dare un posto visibile al concerto finale dell’Accademia di Santa Cecilia, ai quali vanno aggiunti 10 mila euro di mini palco per i saltimbanchi.
4 mila euro verrano pagati a chi è stato incaricato di spulciare nelle teche per selezionare e montare filmati e immagini che ritraggono Renato Nicolini.
12 mila euro è il costo da aggiungere alla precedente voce per l’impianto di proiezione delle immagini e del video, insieme alla pratiche burocratiche.
8 mila euro è il costo del lavoro dell’Ufficio Stampa del Campidoglio (a proposito ma non sono dipendenti?), ai quali vanno aggiunti security, hostess e steward per altri 8 mila euro più 5 mila per diritti Siae ed Enpals per gli artisti.
2 mila euro per l’assicurazione di tutti coloro che saranno impegnati nella notte.
25 mila euro ad Ama per l’installazione dei bagni chimici e la pulizia delle aree a notte fonda.
42 mila euro all’Acea per accendere e spegnere le luci dell’area, secondo il “sogno” del buio delle auto e della luce sulla pedonalizzazione.
10 mila euro per l’assistenza del 118.
2 mila euro di rimborsi ai volontari della Protezione civile.
24 mila euro è invece il costo della “macchina organizzativa” tra vigili urbani (10 mila euro), impiegati del Comune (6 mila euro) e il coordinamento della Protezione Civile.

Altro che festa ai Fori Imperiali… per il momento sono solo polemiche

pedonalizzazione dei fori imperiali roma -tuttacronaca

Erano le 5.30 di sabato 3 agosto quando è scattata la pedonalizzazione dei Fori imperiali che va da Largo Corrado Ricci al Colosseo. Autorizzati solo bus, taxi, ncc e veicoli d’emergenza. L’ultima auto a passare è stata una Smart grigia metalizzata.

Sulla pedonalizzazione Marino ha rilasciato un’intervista alla Bbc “Ho scritto una lettera al primo ministro Letta e al presidente della Repubblica Napolitano in cui ho chiesto loro di utilizzare per le auto blu percorsi alternativi a via dei Fori Imperiali e cosa ne pensassero di quest’idea. Mi hanno risposto che sarà un bel segnale da dare”.

Il sindaco ha poi aggiunto «La questione era di fare una scelta tra una strada trafficata o ridare quest’area archeologica alla storia. Non credo che se in Inghilterra ci fosse stato il Colosseo sarebbe stato usato come una rotatoria per il traffico. Non ci sorprende che tutte le più grandi testate della Terra siano interessate a quello che stiamo facendo perché è chiaro che questo non è il dibattito di un quartiere ma un dibattito relativo all’archeologia che racchiude i valori più importanti dello sviluppo della civiltà occidentale».

Ma la festa dei fori Imperiali e il risalto internazionale della notizia come è stato vissuto a livello locale?

Molti disagi e una pioggia di lamentele e polemiche:
«E’ un casino, non si capisce nulla e manca segnaletica verticale».

«Siamo impazziti! Sono due volte che faccio il girotondo. Arrivando da via degli Annibaldi mi fanno girare solo sulla corsia di sinistra di via Labicana e non su quella di destra per andare a San Giovanni».

«Ci hanno detto che bisogna arrivare fino a via Emanuele Filiberto e poi girare. Ma lì non si può fare! È incredibile qui è un casino. Non si riesce a raggiungere San Giovanni venendo da Colle Oppio».

«Dovevano mettere dei cartelli per dire direzione S.Giovanni- Eur o Esquilino. Attorno al Colosseo è un rebus e non si sa che strada prendere».

Ma Marino si gode il suo sogno:  «Oggi è l’inizio di un sogno. Una grande rivoluzione per la nostra città».

E la discarica? La sicurezza nei quartieri? I disservizi dei mezzi pubblici? Facciamo solo una città museo? I sogni di Marino sono gli incubi dei romani?

Il grande grattacapo di Marino: la discarica!

rifiuti-roma-marino-sindaco-tuttacronaca

Marino sta puntando molta della sua politica sulla pedonalizzazione dei Fori e su una città ecosostenibile, ma resta il problema della discarica. Dopo Malagrotta, c’è il nulla… Era stata individuata la zona Selvotta, tra  Laurentino e Ardeatino, ma sono state immediate le proteste dei residenti. Marino cosa fa? Si è preso tempo e ha chiesto 72 ore. Ma intanto l’affaire Selvotta è già arrivato in Parlamento e si parla già di effettuare un’indagine conoscitiva  per via della “popolazione in allarme”. Ma le indagini conoscitive non erano già state effettuate dalla precedente amministrazione?

 ”Stiamo studiando e l’assessore all’Ambiente sta analizzando con cura la documentazione del commissario Sottile. – così il sindaco di Roma che poi ha aggiunto – È evidente che di tratta di una scelta che dal punto di vista tecnico-scientifico e dell’impatto sulla salute va valutata attentamente. Credo che nell’arco di 72 ore i tecnici di Regione e Comune avranno terminato le loro valutazioni e prenderemo serenamente tutti insieme una decisione”.

Ma gli abitanti sono subito partiti con blocchi e presidi e l’affaire Selvotta è già arrivato in Parlamento.

“L’ipotesi di realizzare una discarica, nel municipio Roma IX – osserva Giuseppe Marinello,  il presidente della commissione Ambiente del Senato – nelle aree comprese tra via Laurentina e via Ardeatina ed in particolare in località Selvotta e località Falcognana a seguito della chiusura di Malagrotta, crea una forte agitazione sociale nella popolazione”.

“Il rischio ambientale – prosegue il senatote del Pdl – è fortissimo è per questo che chiedo se siano state valutate, ed in base a quali criteri, possibili soluzioni alternative”.

“Gran parte del quadrante Laurentina-Ardeatina è stato sottoposto a vincolo paesaggistico con la dichiarazione di notevole interesse pubblico – spiega Marinello – l’eventuale scelta di dislocare un impianto per trattamento dei rifiuti e una discarica, potrebbe arrecare un danno enorme alla zona”. Per questo, conclude, “la commissione Ambiente del Senato avvierà al più presto un’indagine conoscitiva”.

Dal 3 agosto i Fori Imperiali diventano pedonali

Fori-imperiali-pedonali-tuttacronacaL’ora x scatterà il 3 agosto alle 5.30 del mattino: da quel momento entrerà in vigore la nuova viabilità e il divieto di transito alle auto private in via dei Fori Imperiali,  nel tratto che parte da largo Corrado Ricci e arriva fino sotto il Colosseo. Lì il transito sarà consentito solo per trasporto pubblico e  taxi. Il sindaco Marino, durante la presentazione della “Notte dei Fori”, l’evento che darà il via al nuovo piano di viabilità per il centro storico della Capitale, ha dichiarato: “Abbiamo provveduto a chiudere il sondaggio che abbiamo lanciato il 25 luglio. Il 75% si è detto favorevole alla pedonalizzazione. Sono numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti”. Ha poi continuato: “Il numero di persone di registrate al sondaggio è particolarmente alto. A rispondere in tutto sono state 24 mila persone e di queste la maggior parte è tra i 40 e i 49 anni. Più del 40% ha dichiarato di transitare abitualmente con il proprio mezzo sui Fori e oltre il 50% è consapevole delle conseguenze della pedonalizzazione”. Una sperimentazione senza ritorno, anche nel caso la pedonalizzazione dovesse andar male: “Assolutamente no, andremo avanti e nei tempi più brevi possibili arriveremo ad una pedonalizzazione completa”. E a chi critica risponde: “Dico semplicemente con simpatia che passeremo da 1.200 veicoli all’ora a 40. Per chi si occupa di matematica è una differenza significativa. A tutti coloro che hanno sollevato critiche dico: chiudete gli occhi e pensate ad una delle città estere, che avendo il monumento più famoso, lo trasforma in una rotonda per la viabilità del traffico. Noi invece vogliamo restituire il Colosseo non solo ai romani, ma a tutto il pianeta”. E chi lo desidera potrà anche acquistare un “ricordo” dell’evento: “E’ un francobollo postale – spiega il primo cittadino – e sarà possibile acquistarlo durante la Notte dei Fori. Lo abbiamo fatto in modo che ci sia questa possibilità commemorativa che è stata organizzata ovviamente da Poste Italiane”. Ma c’è anche chi non è d’accordo. Un piccolo gruppo di esponendi del Pdl del XV Municipio ha esposto uno striscione che recita: “2,5 milioni di euro ai Fori Imperiali, neanche un euro alla periferia. Vogliamo solo sapere dove sono stati presi i 2,5 milioni per pedonalizzare i Fori”.

Scontri ai Fori imperiali… Ferita una ragazza!

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Roma diventa il teatro di una dura protesta per il diritto alla casa. Oggi il corteo che ha bloccato la Capitale ai Fori imperiali a cui hanno partecipato circa un migliaio di persone ha vissuto momenti di tensione. Molti sono i testimoni che asseriscono che una ragazza sia stata vista sanguinante a terra dopo gli scontri con la polizia. Immediatamente la folla si è mobilitata e si è riunita intorno alla giovane. Secondo un gruppo di giornalisti la giovane sarebbe stata colpita da una manganellata della polizia durante una carica, mentre alcuni esponenti di destra stavano a loro volta manifestando nei pressi di piazza Venezia. La giovane di cui ancora non si conosce l’identità, ha riportato una profonda ferita alla fronte ed è stata portata via dalla ambulanza.

I manifestanti poi hanno fatto sentire la loro voce: «La polizia l’ha colpita con il manganello in testa. Era una manifestazione pacifica»

E quindi è partito l’attacco contro la polizia da parte dei partecipanti alla manifestazione  all’urlo di «siamo tutti antifascisti» e «lotta libera». La protesta del corteo ha bloccato piazza della Madonna di Loreto solo perchè le forze dell’ordine sono riusciti a evitare che i manifestanti raggiungessero piazza del Campidoglio dove, nelle intenzioni dei dimostranti, c’era la volontà di incontrare gli esponenti della nuova giunta del sindaco Marino. Il vicesindaco Luigi Nieri è sceso dai suoi uffici per incontrare i manifestanti ma le tensioni non si sono placate: è stato accolto con slogan come «Via via la polizia» e «Roma libera». La rabbia degli attivisti è rivolta agli esponenti de ’La Destra’ a cui, invece, sarebbe stato dato il via libera ad entrare in piazza.

La protesta dei «Movimenti di Lotta per la Casa» è partita dal Colosseo. Secondo fonti ufficiali ai manifestanti non è stato dato il permesso di raggiungere la piazza del Campidoglio perché c’è in corso un allestimento per un concerto che si svolgerà in serata. I manifestanti attendono l’arrivo da Palazzo Senatorio dell’assessore capitolino alla Casa, Daniele Ozzimo, che dovrebbe illustrargli come intende rispondere il Comune alle loro istanze. Tutta la zona dei Fori e del Campidoglio è presidiata da polizia e carabinieri.

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Trasloco a sua insaputa? Scajola non abita più al Colosseo

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Scajola non abita più al Colosseo. L’ex ministro ha traslocato dalla casa comprata a sua insaputa sita a via del Fagutale. Il trasloco è avvenuto circa due settimane fa a insaputa degli inquilini. L’ex deputato Pdl infatti si è fatto “aiutare” da un amico… un proprietario di un’azienda alimentare di prodotti tipici liguri di Ceriana, in provincia di Imperia. Il 12 giugno, sul primo far del giorno,  gli operai con un camion verde hanno caricato tutti i mobili e le scatole di Scajola. E’ polemico l’ex ministro quando risponde ai giornalisti del quotidiano diretto da  Antonio Padellaro:

“Sì ho traslocato – conferma Scajola – e mi sono fatto aiutare da un amico”.

Un trasloco avvenuto in diverse fasi come si può vedere dal video, che avrebbe coinvolto anche un’auto-blu. In particolare l’auto sarebbe stata intestata al partito del Pdl di via dell’Umiltà. L’auto con a bordo due persone avrebbe caricato il bagagliaio e i sedili posteriori con scatoloni, computer e paralumi.

Ancora una volta la risposta di Scajola è secca:

“Non ho utilizzato nessuna auto di servizio. Dove volete arrivare? Io ho la mia macchina, non mi risulta nessuna Fiat Punto – dichiara l’ex onorevole a ilfattoquotidiano.it -, mi sono stancato a rispondere alle vostre falsità”.

A smentire l’ex ministro però ci sarebbe la testimonianza del portiere dello stabile che avrebbe notato due uomini con “un’auto della segreteria” caricare alcune cose provenienti dall’appartamento.

Ora l’appartamento dovrebbe esser messo in vendita… speriamo bene con i tempi che corrono!

Colosseo ancora chiuso… altra assemblea sindacale

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Nuova chiusura per uno dei monumenti più famosi al mondo. Nuovo stop alle visite del Colosseo per un’altra assemblea dei lavoratori dei Beni Culturali che è stata convocata dal sindacato autonomo Flp. Queste chiusure, che stanno interessando i beni culturali della Capitale, hanno infastidito non poco i turisti venuti da tutto il mondo che si trovano a fare file chilometriche sotto il caldo e l’afa.

Allarme alla fermata metro Colosseo… ma è solo un trolley vuoto!

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Attimi di tensione, questa mattina, alla fermata Colosseo della Metro B di Roma per una valigia, parsa sospetta, che giaceva abbandonata vicino ai binari. Il personale della stazione ha provveduto ad avvisare le forze dell’ordine e l’intera linea è stata chiusa per una decina di minuti mentre polizia e artificieri intervenivano sul posto. Il trolley, che probabilmente qualcuno voleva buttare, è risultato vuoto.

Il progetto di Marino: via dei Fori Imperiali pedonale dal 15 agosto

via-dei-fori-imperiali-pedonale

L’aveva anticipato nel suo ultimo confronto diretto con Alemanno: Marino, nuovo sindaco di Roma, ha le idee chiare “Nei prossimi tre mesi renderò pedonale il più grande parco archeologico del mondo”. Ora dimostra di essersi già messo all’opera al riguardo e ha spiegato che uno dei primissimi provvedimenti che intende firmare è proprio quello per rendere pedonale via dei Fori Imperiali, in pieno centro di Roma: “Pedonalizzerò i Fori Imperiali e pensavo di farlo il 15 di agosto. Il giorno prima farò l’ultimo giro con la mia Panda su via dei Fori Imperiali, dopodiché ci tornerò in bicicletta”. Via dei Fori Imperiali è una zona dall’alto contenuto storico, ma che è anche un’importante snodo di traffico nel centro di Roma e che, se chiusa, può paralizzare l’intera zona. In caso di chiusura, quindi, servirà un’alternativa altrettanto rapida  per spostarsi da Piazza Venezia al Colosseo.

Problema dell’impatto ambientale vs problema del traffico dunque, perchè se storici e ambientalisti hanno le loro ragioni, ne hanno molte anche coloro che nella città devono muoversi e richiedono una viabilità semplice, non percorsi alternativi. Del resto stiamo parlando di una capitale dove, ovunque ci si muova, c’è qualche reperto da scoprire, come dimostrano anche i lavori per la nuova Metro. Ma via dei Fori Imperiali va oltre a questo: va deciso se chiuderla o no. E c’è disaccordo: la direttrice del Colosseo, Rossella Rea, chiede la chiusura perchè il traffico opera per annerire e sgretolare lo storico monumento. “Le automobili passano tra Colosseo e colle Oppio. Le trenta arcate su quel lato sono le più annerite, si vede a occhio nudo. Ma le nuove, ennesime analisi ci confermano che il travertino si sta gessificando”, ha spiegato al Corriere della Sera, proseguendo: “Le ultime analisi chimiche sono state condotte dalla Cistec per conto della Soprintendenza archeologica di Roma. Analizzata al microscopio ottico, la patina nera che abbiamo prelevato su un’intera arcata presenta stratificazioni successive con piombo e altri metalli derivanti dalle benzine non verdi dei motori a scoppio”. All’opposto, per Andrea Giardina, storico del mondo romano, chiede la situazione resti immutata: “Il problema di via dei Fori Imperiali non è soltanto molto ideologico, ma anche complicato e appassionante dal punto di vista culturale. La via è una creazione del fascismo, e il fascismo ha inventato un tipo antropologico dell’antico romano. Ossia lo stereotipo del romano marziale, disciplinato come un automa. E la spazialità che si è creata con l’apertura della via dell’Impero, che collega piazza Venezia col Colosseo, corrisponde proprio all’habitat di questo tipo umano”. E prosegue: “Mi spiego la via è concepita come una sorta di via dei trionfi, destinata a esibire la potenza militare romano fascista. Quella via ha inventato un’immagine di Roma che universalmente è considerata una spazialità antico-romana autentica. Per questo la prima domanda che mi pongo è: questa strada non è, a sua volta, un prodotto della storia? Non è essa stessa un monumento? Se si risponde affermativamente acquistano forza le opinioni contrarie alla sua distruzione” (in realtà il progetto di Marino prevede la chiusura al traffico, non la distruzione -ndr-). Ma è dal 2001 che l’agenzia della mobilità ha pronto un piano che permette la chiusura dei Fori. Era stato stilato perchè l’allora neo eletto Veltroni voleva sperimentare, nel periodo estivo, il divieto al traffico privato. L’attuale sindaco l’ha ora semplificato e vuole modificare la viabilità nelle strade intorno ai Fori Imperiali, allo scopo di evitare quei 2.135 veicoli (stando a Legambiente) che si riversano ogni ora sulla via e che, per l’81%, sarebbero di privati.

Il terzo Papa è ai Fori Imperiali ed è praghese!

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Somiglia a Karol Wojtyla, ma dice di essere praghese. Staziona ai Fori Imperiali a metà strada tra Piazza Venezia e Colosseo, in completo bianco, con tanto di zuccotto, croce al collo e libro aperto in grembo, a simulare un testo sacro… un Papa perfetto! In realtà l’uomo di mezza età chiede le elemosina, ma la trovata è geniale.

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Dopo la polemica del palco… il Colosseo si spegne per i marò!

colosseo-marò-tuttacronca

Le luci del Colosseo sono state spente stasera per i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sotto processo in India. Sull’Anfiteatro Flavio proiettata la scritta “Salviamo i nostri marò”.

”Questo e’ il segno chiaro del dolore profondo di Roma Capitale – ha detto il sindaco Gianni Alemanno – col quale vogliamo chiedere di riportare a casa i due maro’ ai quali esprimiamo la nostra solidarieta”’.

Lo spegnimento delle luci e’ stato accompagnato dall’inno di Mameli.

Marò… la manifestazione di Alemanno non è autorizzata!

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Palco non autorizzato, braccio di ferro fra istituzioni: e sulla manifestazione pro marò scoppia la polemica. L’installazione del palco a ridosso del Colosseo per la manifestazione di stasera a sostegno dei marò in India «non è autorizzata dalla Soprintendenza» ai Beni archeologici di Roma e «in contrasto con le esigenze di tutela del monumento». Lo afferma la stessa Soprintendenza in un comunicato.

«La posa in opera della struttura del palco, oggetto di ordinanza del Sindaco del 2 aprile e realizzato a ridosso delle arcate del Colosseo e dell’ingresso dei visitatori, non è autorizzata da questa Soprintendenza e risulta in contrasto con gli accordi intercorsi in merito alla sicurezza dell’area esterna all’Anfiteatro, generando una situazione di gravissimo disagio e rischio per il pubblico», si legge in una lettera inviata oggi al Campidoglio dal Soprintendente Mariarosaria Barbera e «condivisa con il Ministro Lorenzo Ornaghi e il segretario generale Antonia Pasqua Recchia». «Non è altresì autorizzata – prosegue la nota inviata anche al Prefetto di Roma e al comando provinciale dei Vigili del Fuoco -alcuna proiezione sulla facciata del Colosseo, nè lo spegnimento dell’illuminazione interna di sicurezza dell’Anfiteatro e del Foro Romano». La Soprintendenza infine ha invitato il Campidoglio a rimuovere al più presto il palco, anche per tutelare l’incolumità di turisti e visitatori.

3 aprile spento Colosseo e Foro! il twitter di Alemanno.

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Mercoledì 3 aprile spegneremo le luci del Colosseo, e per la prima volta anche quelle dei Fori imperiali, del Foro romano e dei Mercati Traianei, per rinnovare la nostra vicinanza ai due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
Un gesto simbolico e di solidarietà che sono certo vedrà la partecipazione di tanti cittadini, e con il quale vogliamo mantenere alta l’attenzione per riportare a casa quanto prima i nostri due soldati.

Il 15/3 tutti gli italiani al Parlamento!

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«Il 15 marzo per la prima seduta del Parlamento vorremmo arrivare tutti a piedi, partendo dal Colosseo. Venite con noi ad accompagnarci fino alla porta». Così il neo deputato del Movimento 5 Stelle, Simone Vignaroli, a una conferenza di attivisti del movimento a Roma annuncia l’iniziativa dei parlamentari M5S. Si cerca così di far partecipare le persone alla politica, di coinvolgerle in iniziative che possano far sentire meno distante il gap che in queti anni si è venuto a creare tra istituzioni e popolazione. Sicuramente l’iniziativa di  Vignaroli farà molto discutere e sarà tacciata di populismo gratuito, ma è meglio chi invita la popolazione o chi spende il finanziamento pubblico per comprarsi il salmone e beni di lusso?

Al via le celebrazioni per Albertone!

Villa Borghese e Alberto Sordi. Una mostra dedicata al grande genio comico a 10 anni dalla sua scomparsa. E poi tante proiezioni in piu’ location, un concerto benefico, una messa, i suoi sketch radiofonici nelle stazioni della metro, e le immagini dei suoi film proiettate sul Colosseo. Roma per Albertone! 

celebrazioni per alberto sordi

Partono i lavori per il Colosseo, sblocco del Tar

lavori colosseo

Il Colosseo cade a pezzi. Ma il Sindaco non aveva annunciato il restauro?

 

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