Il caso Barilla infiamma l’Aula, quando il leghista Gianluca Buonanno estrae dalla borsa un finocchio e lo mette in bella mostra sul suo banco, mentre Alessandro Zan, deputato di Sel gay dichiarato, sta finendo il suo discorso, a questo punto si sfiora la rissa in Parlamento.
A quel punto Toni Matarrelli, altro deputato di Sel, va al banco della presidenza per chiedere di rimuovere l’ortaggio. Ma Buonanno gli si avvicina e tra i due si sfiora la rissa.
Intervengono gli assistenti parlamentari, a evitare ogni contatto. Ma Buonanno, per sottrarsi alla morsa, corre fuori dall’Aula (urtando, denuncia il grillino Alessandro Di Battista, una deputata di Scelta civica). Dal Transatlantico si vede il leghista sfrecciare inseguito da un commesso e poi rientrare in Aula, alla ricerca di Matarrelli.
Ma il contatto fisico tra i due viene evitato. Buonanno è stato più volte protagonista nella stessa giornata di interventi accesi contro la presidente Boldrini e contro i deputati di Sel. Andando via, ci tiene a far sapere: “Barilla ha ragione. D’ora in poi mangerò solo la sua pasta”.