Gonzalo Higuain o Francesco Totti? Chi sarà il vincitore a Napoli? No, non stiamo parlando della partita che si disputerà domani all’Olimpico di Roma, ma delle statuette del famoso Presepe di San Gregorio Armeno a Napoli. Qui gli artigiani partenopei hanno infatti creato delle statuine per omaggiare sia l’attaccante argentino che il capitano giallorosso. Le scommesse sono aperte, in attesa del fischio d’inizio dell’ottava giornata di campionato.
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Higuain e Totti: la sfida dal campo si sposta… al Presepe!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
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Aspettando la sfida ai vertici: le probabili formazioni di Roma-Napoli
Anticipo dell’ottava giornata del girone d’andata domani sera, alle 20.45, allo Stadio Olimpico, dove Garcia dovrà fare a meno dello squalificato Balzaretti e dell’indisponibile Destro. Per quel che riguarda Strootman, passato il dolore alla caviglia dopo la botta rimediata con la Nazionale, potrà scendere in campo. Per quel che riguarda Benitez, è quasi certo che Zuniga non potrà sfidare la capolista a causa di un problema al ginocchio mentre Albiol soffre per un fastidio agli adduttori, ma non è da escludere riesca a recuperare prima del fischio d’inizio. Se così non fosse, potrebbe essere Paolo Cannavaro a prendere il suo posto. Ecco le probabili formazioni che vedremo schierate domani:
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò (in vantaggio su Torosidis); Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.
A disposizione: Skorupski, Lobont, Torosidis, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, Taddei, Bradley, Caprari, Ljajic, Borriello.
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
A disposizione: Rafael, Mesto, Cannavaro, Colombo, Uvini, Dzemaili, Fernandez, Rasdosevic, Bariti, Zapata, Pandev, Insigne
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
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Il Milan ci prova ma non ce la fa: esulta lo Juventus Stadium!
Giocano sotto la pioggia Juventus e Milan in quello che è il match più atteso della settimana. Conte schiera un 3-5-2 mandando in campo Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Quagliarella. Allegri risponde con un 4-3-1-2 formato da Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Nocerino, De Jong, Muntari; Montolivo; Matri, Robinho. Prima del fischio d’inizio, come accaduto in tutte le partite di questa settima giornata, le squadre manterranno un minuto di silenzio per ricordare la tragedia di Lampedusa.
Solo 20 secondi per il primo gol della partita: Muntari, in posizione defilata, riceve palla e di prima insacca di destro alle spalle di Buffon. 0-1!
Il Milan fa possesso di palla per i primi minuti, con i bianconeri che cercano di uscire dall’enpasse del gol subito. Ci prova Quagliarella all’8′ con un tiro in porta, ma la palla va alta sopra la traversa. Per lo juventino la colpa è del terreno. Al minuto successivo è il turno di Asamoah, molto centrale, Abbiati devia in angolo. Giocano a ritmi altissimi entrambe le formazioni. All’11’ arriva un altro tiro in porta degli uomini di Conte: Chiellini molto centrale e Abbiati non ha problemi a controllare la sfera. Al 14′ cartellino giallo per De Jong che ha steso Tevez poco prima che entrasse in area. La punizione è da una buona posizione e al 15′ Pirlo non sbaglia: 1-1!
Al 16′ altro giallo: Constant per fallo su Tevez. Ancora un minuto e Abbiati salva il suo specchio, Tevez da due passi non riesce a mettere dentro: forse era in fuori gioco. Al 23′ prima ammonizione tra le fila juventine: Bonucci per una testata a Robinho che si è poi buttato esagerando. Dopo due minuti Zapata tira in porta, ma Buffon allunga in calcio d’angolo. Altri 10 minuti di gioco e Montolivo tenta un tiro da lontanissimo: il pallone schizza alle stelle. Al 40′ un pasticcio in area bianconera regala un corner al Milan che si risolve in un nulla di fatto. I rossoneri aumentano il ritmo ma non hanno gioco facile contro i difensori avversari. Al 41′ il numero 10 di Conte cade in area rossonera: per l’arbitro è spalla contro spalla, ma Constant ha allargato un po’ il braccio. Altri 2 minuti e il capitano milanista si avvicina pericolosamente alla porta di Buffon, ma è falloso sui difensori avversari. Al primo minuto di recupero Muntari commette fallo su Padoin e l’arbitro assegna un calcio di punizione. L’intervento era da dietro in scivolata, ci poteva stare anche il giallo. Un altro minuto di gioco e Rocchi manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.
Ripartono determinati i rossoneri all’inizio del secondo tempo. Dopo quattro minuti di gioco Chiellini rimane a terra dopo un duro contatto con Mexes in area di rigore: il rossonero ha colpito con un pugno la spalla dell’avversario, fallo da espulsione che Rocchi non ha visto: è un caso da prova tv.
Entrano in campo i medici della Juventus. Dopo tre minuti di gioco Buffon compie il miracolo: in uscita bassa riesce a deviare in angolo il sinistro di Robinho da due passi. Al 10′, cambio tra le fila di Conte: entra Pogba al posto di Padoin. Un minuto dopo splendida azione di Asamoah che però termina di poco sopra la traversa. Al 18′ ci prova di potenza De Jong, che però non inquadra lo specchio. Al 21′ rischia forte Abbiati che non riesce a trattenre un destro tagliato di Pogba. Il francese poi la mette al centro per Asamoah che però non inquadra la porta. Occasione sprecata per i bianconeri! Ancora un minuto di gioco e secondo cambio per i padroni di casa: entra Giovinco al posto di Quagliarella. Al 24′ i rossoneri sbagliano il disimpegno, Vidal trova Giovinco che mette a sedere Zapata e segna: 2-1!
Allegri cerca di correre ai ripari: entra Niang per Nocerino. Nel frattempo un cartellino giallo ha colpito Mexes per la brutta entrata ai danni di Vidal prima che questi potesse fornire l’assist vincente a Giovinco. Solo 5′ e al giocatore arriva il secondo giallo per aver abbattuto Giovinco sui 20 metri: espulso il francese, Milan in 10. Al 30′ allungano le distanze i bianconeri: punizione a giro di Pirlo che s’infrange sulla traversa, il più rapido è Chiellini che insacca al volo. 3-1!
Al 31′ altro cambio per il Diavolo: Zaccardo rimpiazza il compagno Robinho. Due minuti di gioco e Vidal tira dentro per Tevez: l’Apache è in fuorigioco. A 9 minuti dal termine Pogba serve Vidal in area, il cileno si crea lo spazio per un sinistro a giro ma la sfera vola alta. Al 40′ cambio in entrambi gli schieramenti: entra Llorente al posto di Tevez per i padroni di casa mentre Poli rimpiazza De Jong in un Milan che non riesce a reagire, non fino al 45′: Muntari calcia di sinistro, Bonucci devia: 3-2!
Due minuti di gioco e il marcatore rossonero viene ammonito: fallo da dietro ai danni di Giovinco. Al 4′ di recupero occasione per gli uomini di Allegri: tutti gli uomini in area per un corner: Niang crossa a giro per Zapata che manda alto di testa. Arriva il triplo fischio: i bianconeri si sono distratti sul finale, ma non tanto da permettere al Milan il recupero!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Nulla di fatto allo Stadio Olimpico: Lazio-Fiorentina termina sullo 0-0
Posticipo serale all’Olimpico dove la Lazio ospita i viola, per una sfida fondamentale per entrambe: hanno iniziato con il giusto ritmo ma sono in cerca di conferme. Tutte e due, inoltre, sono reduci dal giovedì di Europa League: i biancocelesti vengono da un sofferto pareggio ottenuto in rimonta contro il Trabzonspor; i viola hanno invece superato il Dnipro. Questa sera Petkovic schiera 4-3-3 con Marchetti, Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Biglia, Onazi, Hernanes; Felipe Anderson, Candreva, Perea. Risponde Montella che manda in campo un 4-3-2-1 composto da Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Aquilani, Borja Valero, Cuadrado, Rossi.
Dopo un lungo possesso di palla laziale bisogna attendere il 4′ per un’incursione della Fiorentina, ma la palla si spegne sul fondo. Al 7′ primo brivido del match, con Felipe Anderson che pressa su Neto, che, anche se in difficoltà, rilancia. Al 9′ cerca d’impostare l’azione Pasqual con un cross dalla sinistra per Valero che non riesce a toccare: la sfera finisce la corsa tra le mani di Marchetti. La Lazio pressa ma non riesce a realizzare mentre la Fiorentina sta giocando una pessima partita. Al 30′ primo giallo dell’incontro: Perea entra in ritardo e abbatte Rodriguez. Dopo 3′ altro giallo, a colpire Ambrosini falloso su Cavanda. Al 36′ tornano a farsi preicolosi i biancocelesti, prima con Candreva poi con Biglia il cui tiro finisce altissimo. Fino a questo momento è Perea il più scatenato in campo, ma neanche lui riesce a preoccupare eccessivamente l’estremo difensore viola. Al 41′ giallo per Tomovic che si vendica del precedente tocco con la mano subito in faccia da Hernanes: l’Olimpico fischia. Allo scoccare del 45′ l’arbitro manda negli spogliatoi le due squadre che fin qui non sono state in grado di dare spettacolo. Più pressante la Lazio, le cui azioni sono però troppo confuse per arrivare a conclusione.
Non ci sono sostituzioni quando le squadre tornano in campo alla ripresa. Dopo due minuti di gioco arriva una bella punizione battuta da Pasqual dal limite: la palla non si abbassa e termina alta sopra la traversa. Dopo 2 minuti tentativo di Perea di testa: alto anche il suo colpo. Al 14′ arriva il primo cambio per i biancocelesti: esce Felipe Anderson entra Floccari. Dopo tre minuti sostituzione anche per i viola: esce Giuseppe Rossi entra Juan Vargas. Bisogna attendere il 22′ per avere il primo brivido dell’incontro: sinistro a incrociare di Floccari, Neto si distende e devia in angolo. Al 28′ altro cambio per Montella: Matos entra al posto di Pizzarro. A 9′ minuti dal termine, occasione per Candreva che si accentra dalla destra e va alla conclusione di potenza: palla di pochissimo a lato. Il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 e non ci sono segnali che la situazione possa cambiare. Una partita fin’ora deludente da parte di entrambe le squadre. Al 38′ entrambe le formazioni tentano di mescolare le carte: esce Onazi che cede il posto a González nella Lazio mentre nella Fiorentina Iakovenko sostituisce Cuadraro. Al 41′ nuova occasione per la Lazio, cross dalla sinistra di Hernanes sul primo palo, ma Floccari viene anticipato all’ultimo. Al minuto successivo cambio tra le fila biancocelesti: esce Hernanes entra Ederson. I cinque minuti di recupero concessi non cambiano le sorti della partita: si chiude sullo 0-0! Migliore la Lazio, ma disorganizzata in attacco.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Campionato alla settima sfida: tutti i gol della domenica
Iniziano con 1 minuto di silenzio le partite della settima giornata di campionato, in segno di rispetto per la tragedia di Lampedusa. L’anticipo di oggi ha visto il Parma piegare il Chievo per tre reti a una mentre questa sera si sfideranno Lazio-Fiorentina ed è molto attesa la sfida Juve-Milan.
Bologna-Verona: inizia con 20 minuti di ritardo a causa degli scontri tra tifosi il match che non si disputava in serie A da 11 anni. I rossoblù sono reduci dalla sconfitta contro l’inarrestabile Roma, mentre i veronesi si sono dimostrati la squadra rivelazione di questo campionato. Nel primo tempo i bolognesi fanno più gioco ma sono i veronesi a portarsi in vantaggio al 22′ con un’azione sviluppata sulla destra, il pallone arriva sul sinistro di Cacciatore appena dentro l’area: tiro in diagonale che batte Curci: 0-1! Sette minuti dopo raddoppio per l’Hellas con Iturbe che parte da metà campo, supera tre uomini e tira un bellissimo sinistro dal limite. La palla s’infila alle spalle di Curci. 0-2! Termina su questo risultato il primo tempo al Dall’Ara, con il Bologna che ha giocato meglio fino al gol di Cacciatore che ha gelato il poco pubblico presente allo stadio e di fatto ha stordito la banda di Pioli. Dopo di che, il match è stato gestito dai veneti. Al 6′ della ripresa Moscardelli viene steso in area da Gonzalez: Valeri concede il rigore che Damianti realizza dal dischetto: 1-2! Il Bologna ricomincia a crederci ma il Verona smorza le speranze: al 12′ Iturbe esalta con una serpentina, scambia benissimo con Gomez e serve un pallone a Toni che deve solo appoggiare a porta vuota. 1-3! Gli ultimi minuti scorrono con entrambe le squadre in attesa del triplo fischio. Ci pensa però Jorginho a regalare un ultimo brivido: servito da Romulo in contropiede batte Curci! Il Bologna infilzato in casa: 1-4!
Catania-Genoa: era la stagione 1983-1984 quando il Genoa vinse l’ultima volta in casa dei rossazzurri. Per quel che riguarda i liguri, conclusa l’esperienza Liverani, riabbracciano il loro ex condottiero Gasperini. Il Catania si è risollevato con il 2-0 inflitto al Chievo. Nei primi 45′ il Genoa convince e rende difficile il gioco per il Catania, più volte costretto a difendere la propria metà campo. L’intervallo trova le squadre ancora sullo 0-0. La situazione si blocca al 15′ della ripresa quando il Catania approfitta del primo vero errore difensivo del Genoa: Barrientos s’invola verso la porta e di destro fulmina Perin. 1-0! Al 42′ il Catania si beffa da solo: da un cross di Stoian Legrottaglie, nel tentativo di anticipare Gilardino, mette dentro di testa nella propria porta. Nel Massimino cala il gelo! La partita termina in pareggio a causa dell’autogol a partita quasi terminata!
Napoli-Livorno: gli uomini di Benitez si sono lasciati alle spalle la delusione in Champios e ora non possono fallire l’incontro con un Livorno che gioca un buon calcio e potrebbe riservare sorprese. Già al 3′ gli azzurri passano in vantaggio: Mertens fugge in mezzo al campo, avanza e serve sulla sinistra Pandev che si presenta tutto solo davanti a Bardi: diagonale mancino debole ma preciso che batte Bardi siglando: 1-0!
Al 26′ arriva il raddoppio del Napoli: Inler tira dalla distanza, la conclusione è abbastanza centrale ma Bardi si lascia superare in maniera abbastanza imbarazzante. 2-0!
Il primo tempo termina con il Napoli in vantaggio dopo aver messo in campo un maggiore spessore tecnico e dimostrando di essere in grado di rialzarsi in fretta dopo la brutta caduta contro l’Arsenal. Al 9′ della ripresa Callejon riceve un filtrante da Pandev, l’attaccante spagnolo controlla bene e calcia in maniera debole ma precisa: palla alla sinistra di Bardi: 3-0!
Al 38′ angolo per il Livorno, riparte il Napoli con Insigne che porta palla, scambia con Mertens e conclude col mancino. ci arriva Bardi ma Hamsik arriva sulla ribattuta e va a segno a porta sguarnita: 4-0!
Inafferrabile il Napoli per il Livorno: gli uomini di Benitez sono tornati a mostrare un grande gioco.
Sampdoria-Torino: al Ferraris arrivano due squadre che non possono fallire dopo aver piegato la testa contro le grandi. Contro il Milan i blucerchiati hanno deluso mentre i granata, pur sconfitti per un gol in fuorigioco, non hanno brillato in fase offensiva. La Samp ha assoluto bisogno di punti: al momento è all’ultimo posto appaiata al Sassuolo. La Samp passa in vantaggio al 41′ con Sansone che si dimostra micidiale in contropiede: il numero 12 fa partire dal limite un sinistro basso indirizzato all’angolino destro della porta di Padelli che non ci arriva. 1-0! Al 3′ di recupero decisione dell’arbitro che farà discutere: Pozzi segna mandando in reta la respinta di Padelli sulla punizione di Palombo, Gervasoni annulla sostenendo che il gioco era finito dopo la respinta del portiere. La Samp torna comunque negli spogliatoi in vantaggio. Pareggia il Toro al 21′ della ripresa: corner battuto da Cerci, deviazione di Obiang sulla quale arriva Immobile che di destro mette in rete. 1-1! Al 30′ D’Ambrosio supera mezza Samp. Conclude la sua corsa sulla sinistra quando Palombo lo stende in area. Cerci realiza il rigore che porta il Toro in vantaggio: 1-2! Al 2′ di recupero Gervasoni fischia il rigore per un fallo di Glik su Eder che farà discutere. Eder realizza: la partita chiude 2-2!
Udinese-Cagliari: allo stadio Friuli i padroni di casa sono chiamati a reagire per cercare di riavvicinarsi alle zone medio-alte della classifica, con Guidolin che deve cancellare dalla memoria i recenti fischi ricevuti in casa. Da parte loro i sardi arrivano da un 1-1 contro l’Inter che ha confermato il buon lavoro di Lopez. Nonostante nella prima frazione di gioco siano i cagliaritani a giocare maggiormente in fase offensiva, è l’Udinese a rompere gli indugi al 33′: Di Natale batte una punizione, Danilo è prontissimo in mezzo all’area a raccogliere il rimpallo e va in rete di destro da distanza ravvicinata: 1-0! I primi 45′ non hanno visto creare molte occasioni da gol, con squadre che non brillano e non sono riuscite a creare azioni pericolose. I bianconeri sono comunque in vantaggio ma devono essere attenti a giostrarselo. All’8′ della ripresa Di Natale mette in rete direttamente su punizione con un destro a giro a battere Agazzi: 2-0! Non ci sono altre emozioni fino al termine dell’incontro. La partita è stata brutta, ma ha portato 3 punti importantissimi per la squadra di Guidolin.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Il Parma fa abbassare la testa al Sassuolo: 3-1!
Anticipo domenicale all’Ennio Tardini dove va in scena il derby della Via Emilia dove il Parma reduce dal 2-2 in extremis a Firenze affronta il Sassuolo che ha rialzato la testa dopo l’umiliante 0-7 casalingo contro l’Inter ed è riuscito a rallentare la folle corsa del Napoli nel capoluogo campano. Nessuna delle due squadre, dunque, può permettersi di fallire. La partita va in scena sotto una pioggerella che bagna il campo già da ore e con le squadre, pur combattendo, non regalano spettacolo. C’è molto Parma nel primo tempo, con Palladino che al 32′ porta in vantaggio la sua squadra grazie a un cross millimetrico di Cassano che aveva appena soffiato palla ad Acerbi. 1-0! Al 47′ retropassaggio di Gobbi per Mirante, uscita dell’estremo diensore del Parma che si scontra con Berardi, poi la palla finisce a Magnanelli che si vede ribattere la conclusione: l’arbitro De Marco si consulta con i suoi assistenti, concede il rigore ed espelle l’estremo difensore del Parma. Tra le fila dei Ducali entra Bajza ed esce Palladino. Berardi dal dischetto realizza il rigore: 1-1 alla fine dei primi 45′ con Donadoni che si lamenta per la decisione aribtrale! Alla ripresa è il Sassuolo il primo a ripartire, forte del pareggio appena conquistato. Al 20′ Sassuolo vicino al raddoppio: Floro Flores colpisce la traversa. Al 25′ è invece il Parma a portarsi in vantaggio: cross di Cassano dalla sinistra, Rosi di testa anticipa Ziegler e insacca nell’angolino fulminando Pegolo. 2-1! I Ducali allungano le distanze sei minuti dopo: Gargano verticalizza con una punizione battuta in fretta per Cassano che da due passi non sbaglia. 3-1! Il Sassuolo prova a rispondere a sua volta, ma non riesce a costruire azioni efficaci. Al 43′ arriva un altro cartellino rosso: fuori Mancanelli per doppio giallo. Dopo tre minuti di recupero termina la partita al Tardini: 3-1 per i padroni di casa.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Dalle contestazioni alle ovazioni: i successi della Roma festeggiati a Fiumicino
Dalle contestazioni alle ovazioni: è questo il cambiamento della Roma nel giro di una sola estate. Se fino a pochi mesi fa la squadra veniva duramente contestata, allo stadio e a Trigoria, ora si cambia musica, complice l’ottimo lavoro di Rudi Garcia che ha riportato la squadra in vetta alla classifica ridonando ai fans l’orgoglio di tifoare giallorosso. Se la scorsa estate il clima era questo:
La sera della schiacciante vittoria sull’Inter (nonostante le polemiche per un rigore che non c’era) gli uomini di Garcia, guidati da Capitan Totti autore di una personale doppietta, hanno trovato i loro tifosi pronti ad applaudirli a Fiumicino.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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La Roma travolge l’Inter… ma quel rigore non c’era!
I giallorossi, al comando della classifica, ieri hanno travolto l’Inter al Meazza per 3 reti a 0 e sicuramente un peso importante l’ha avuto il rigore che Tagliavento ha concesso alla Roma, poi realizzato da Totti. Ma come dimostra la foto pubblicata da FcInter1908, il fallo che Pereira ha commesso su uno scatenato Gervinho era, seppur di poco, fuori area. Clamoroso errore arbitrale quindi. Anche il Corriere dello Sport ammette che “Di poco, ma l’intervento di Pereira au Gervinho è appena fuori dall’area, sbaglia di grosso l’arbitro d’area Guida (annataccia la sua…) che pure è piazzato a cavallo della linea, Tagliavento fischia (con qualche esitazione) il rigore, che non c’è”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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La Roma dilaga a San Siro: Inter battuta per 3 reti a 0!
Una Inter che grazie alla sapiente mano di Mazzarri ha cambiato volto rispetto a quella dell’anno scorso e viaggia sui 14 punti contro la squadra rivelazione di questo campionato, la Roma guidata con maestria da Garcia. E’ questo il big match della settimana, assieme a Juventus-Milan che si giocherà domani. Le due squadre, determinate a vincere, scendono in campo al Meazza per giocarsi una partita che vale la vetta della classifica, al momento occupata dai giallorossi.
Dopo un minuto di silezio in ricordo delle vittime della tragedia di Lampedusa, s’inizia a giocare. Il primo quarto d’ora mostra due squadre sostanzialmente equilibrate, con la Roma che gestisce il gioco ma si ritrova contro un’Inter che non concede spazio. Al 15′ arriva il primo cartellino giallo: ammonizione per Pjanic che ha commesso fallo tattico su Taider a centrocampo. E’ al 18′ che i giallorossi rompono gli indugi: Ranocchia sbaglia un disimpegno e favorisce Balzaretti che cede il pallone a Gervinho. Viene servito Totti che spara un destro preciso dal limite: Handanovic non può nulla: 0-1!
Al 26′ provano a reagire i nerazzurri: Guarin tenta dal limite dell’area, la palla si stampa sul legno! A seguire due cartellini gialli al 28′ e al 30′: prima colpisce Benatia per fallo su Alvarez, poi Castan per fallo di mano. Al 39′ un fallo di Alvaro Pereira su Gervinho regala un calcio di rigore agli uomini di Garcia: Totti realizza dal dischetto! 0-2!
Al 44′ ancora Roma in gol dopo aver preso in contropiede gli uomini di Mazzarri: Totti serve Florenzi che batte con un diagonale Handanovic: 0-3!
Si fa pesantissima la situazione per l’Inter che torna negli spogliatoi in svantaggio di tre reti.
Squadre invariate alla ripresa e primo cartellino al 6′: ammonito Balzaretti per un fallo tattico a centrocampo su Guarin. Cambio in rapida successione per entrambe le squadre nei primi 15′: tra le fila giallorosse Miralem Pjanic cede il posto Rodrigo Taddei mentre tra i nerazzurri esce Saphir Sliti Taider ed entra Mateo Kovacic. Al 16′ Cambiasso viene colpito con una gomitata da Totti: sembra involontaria e Tagliavento non interrompe il gioco. Al 23′ l’Inter va in gol: annullato! Ranocchia salta per colpire di testa dopo un traversone di Alvarez ostacolando però la presa aerea di De Sanctis. Ammonito il portiere giallorosso per proteste. Al minuto successivo entra Diego Milito, esce Freddy Guarin per l’Inter. Al 28′ Handanovic salva la sua porta da un tiro di Gervinho: palla deviata in angolo. Dopo due minuti cambio per i giallorossi: esce Florenzi ed entra Marquinho. Dopo 4 minuti seconda ammonizione per Balzaretti per fallo su Alvarez: Roma in 10! Al 35′ Totti saluta i suoi tifosi e cede il posto a Dodò. A un minuto dal termine del tempo regolamentare altro cartellino giallo, a colpire Taddei per fallo su Kovacic. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: 0-3!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
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L’Atalanta espugna il Bentegodi contro il Chievo: 0-1
Al Marc’Antonio Bentegodi l’Atalanta cerca l’impresa: battere i padroni di casa. Cosa che non è mai riuscita negli otto precedenti scontri in serie A. I Veneti sono reduci da una brutta sconfitta a Catania, discorso diverso per i bergamaschi, freschi di successo contro l’Udinese. La partita inizia dopo un minuto di silenzio in onore delle vittime della tragedia di Lampedusa. Al 15′ occasione per il Chievo a partire da un calcio d’angolo a cui fa seguito una serie di rimpalli in area. Paloschi si ritrova la sfera sul sinistro da ottima posizione ma calcia alto. Al minuto successivo l’Atalanta non perdona: Maxi Moralez lasciato tutto solo in area porta in vantaggio la squadra: 0-1 grazie al giocatore che non segnava da circa un anno. Nei primi 45′, l’Atalanta ha fatto un gioco più ordinato mentre il Chievo, anche se generoso, non ha mai impensierito la difesa avversaria.
Nella ripresa il Chievo attacca pur senza riuscire a creare palle gol. Dal canto suo l’Atalanta, nella metà campo avversaria, appare molto determinata. Il ritmo di gioco si fa abbastanza blando, con i padroni di casa che non trovano mordente e i bergamaschi che non hanno motivo per scoprirsi. Il Chievo arriva comunque vicino al pareggio negli ultimi minuti: al 40′ su cross dalla sinistra Pellissier colpisce di testa ma Consigli fa un miracolo e devia sulla traversa. L’arbitro Doveri concede 5 minuti di recupero durante i quali tenta il tiro Thereau, dopo di che passa all’attacco l’Atalanta che però non riesce a concludere. Il match si conclude 0-1.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
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Il derby… delle polemiche! Torino all’attacco di Conte
La rete di Pogba regala la vittoria alla Juventus ma le polemiche non si placano per la posizione irregolare di Tevez al momento del tocco di Bonucci. Del resto se si vuole parlare di errori arbitrali si potrebbe parlare anche del fallo su Tevez di Immobile. Nel frattempo il Torino ha rilasciato un comunicato stampa:
“Al termine del derby, il tecnico bianconero Antonio Conte ha dichiarato, rispondendo a chi gli chiedeva del gol irregolare per netto fuorigioco di Tevez, che ‘la Juve ha tenuto la palla ed attaccato per 70′’. E che, quindi, ‘diventa normale che ci siano più azioni sulle quali discutere’.
Viene da chiedersi con quale pallottoliere conti il possesso palla Conte, considerando che i dati statistici, pubblicati sul sito della Lega Calcio al termine del match, raccontano di un possesso palla della Juventus pari al 52%, contro il 48% del Toro. Tanto schiacciante, dunque, la superiorità della Juventus non è stata.
Altra dichiarazione di Conte: ‘Il fallo di Immobile era da espulsione, cosa sarebbe successo con il Toro in 10?’.
Davvero il fallo di Immobile era da espulsione? La stessa curiosità resta inevasa anche in ottica granata: cosa sarebbe successo se l’identico fallo di Pogba su El Kaddouri fosse stato sanzionato con il rosso, al pari della somma di ammonizioni che avrebbe meritato Marchisio?
La verità è che la Juventus ha vinto il derby per 1-0, e che quell’1-0 è stato viziato da un evidentissimo fuorigioco. Il resto sono solo inutili parole. Sicuramente Conte, a scuola, era più bravo in italiano che in matematica”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
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Trionfo giallorosso: 5-0 contro il Bologna!
Allo Stadio Olimpico cerca la sesta vittora consecutiva e a chiedersi se ce la farà è il tecnico del Bologna Poli, che dice: “Vincere cinque partite non capita tutti i giorni, le statistiche dicono che è difficilissimo vincerne sei. Può darsi che nei giocatori della Roma ci sia paura di sbagliare e timore. A me è successo da giocatore quando stavo a Parma: in settimana si diceva “riusciremo ancora a vincere?”
Rudi Garcia schiera un 4-3-3 composto da De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. I rossoblù rispondono con un 4-2-3-1 e fanno scendere in campo Curci; Garics, Antonsson, Mantovani, Morleo; Pazienza, Perez; Kone, Diamanti, Laxalt; Cristaldo.
Non si fa spaventare dall’immediato pressing della Roma il Bologna che al 6′ riesce a liberare l’area dall’incursione di Gervinho. Ma già il minuto successivo Pjanic batte una punizione bomba che Curci respinge centralmente: Florenzi arriva di testa e non sbaglia a porta vuota: 1-0!
Dopo tre minuti i giallorossi sfiorano il raddoppio: Balzaretti tenta un diagonale approfittando di un’indecisione della difesa bolognese: la sfera sfiora il palo! Il Bologna accusa lo svantaggio ma al 16′ si fa pericoloso Laxalt in area di rigore: la difesa devia in angolo. Il minuto successivo capitan Totti serve a Gervinho un pallone in contropiede, l’ex Arsenal supera due difensori e fa partire un fulmineo tiro rasoterra: Curci non può nulla. 2-0!
Al 26′ l’incontenibile Roma mette a segno la terza rete: corner e palla che arriva al centro dell’area: interno sinistro al volo di Benatia che non sbaglia: 3-0!
Primo cartellino giallo a colpire Perez al 29′: il rossoblù ha fatto fallo su su Gervinho. Bisogna attendere oltre la mezz’ora perchè il Bologna trovi la forza di reagire. Al 37′ Diamanti si libera al limite dell’area di rigore: sfera fuori per un soffio! Al 40′ secondo cartellino giallo dell’incontro: Morleo falloso a sua volta su Gervinho che quattro minuti dopo si ritrova davanti al portiere e sfiora la sua personale doppietta. Solo un minuto di recupero in questi primi 45′: si attende che il Bologna scenda realmente in campo.
All’inizio della ripresa cambio tra le fila del Bologna: esce Perez ed entra Lazaros Christodoulopoulos. Due minuti e De Rossi tenta l’azione: palla al piede percorre molti metri prima di tirare un pallonetto: facile presa per Curci. Al 4′ ancora una cartellino giallo: Diamanti per un fallo su Strootman. Al 6′ la difesa bolognese riesce a salvarsi da un’incursione in area di Florenzi mentre al 13′ è il neo entrato Christodoulopoulos a cercare lo specchio: De Sanctis para. Eì solo il 16′ quando arriva la quarta rete per i giallorossi: Gervinho via in velocità, finta e tiro di destro: la sfera s’insacca all’incrocio dei pali: 4-0!
Serie di cambi in rapida successione: Poli sostituisce Pazienza con Krhin, poi Garcia fa uscire Gervinho e Strootman e manda in campo Ljajic e Taddei. I giallorossi calano notevomente il ritmo mentre al 30′ ci prova Kone da fuori area: De Sanctis devia in corner. TRe minuti dopo Borriello entra in sostituzione di Florenzi mentre tra le fila rossoblù il fischiatissimo Diamanti esce per cedere il posto a Rolando Bianchi. Al 36′ sfiora il gol Borriello: la palla termina sull’esterno della rete. E’ il 40′ quando arriva il quinto gol della Roma: passaggio di Pjanic, serve Ljajic che batte Curci: 5-0!
Al 45′ è il capitano Totti a sfiorare il gol. Un minuto dopo, ammonito De Rossi per fallo di mano. Ancora un minuto e arriva il triplo fischio: trionfo Roma!
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
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Il pomeriggio della 6/a giornata di campionato… aspettando il gol
Sono cinque le partite che vanno in scena questo pomeriggio mentre si attendono le 20:45 per Roma-Bologna, la partita che potrebbe cambiare la situazione ai vertici: la Roma al momento è seconda alle spalle di Napoli e Juve che hanno vinto i rispettivi match.
Atalanta-Udinese: all’Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta ha l’obbligo di ritrovare se stessa dopo il pessimo avvio in campionato che la vede stabile nella parte bassa della classifica. Si trova però a ospitare l’Udinese di Guidolin reduce dal recente successo contro il Genoa martedì scorso. Bisogna attendere il primo minuto di recupero perchè l’Atalanta sblocchi il risultato: corner dalla destra sui cui sviluppi c’è una deviazione di un difensore dell’Udinese, la sfera arriva all’altezza del secondo palo dove Denis da solo insacca di testa: 1-0! Il primo tempo non ha regalato emozioni, ma i padroni di casa hanno dimostrato di crederci di più. Solo una conclusione per l’Udinese che ha sfiorato il palo di Maicosue. I padroni di casa raddoppiano al 18′ della ripresa grazie a una doppietta di Denis servito da Cigarini: l’argentino infila Kelava in uscita. 2-0! Non accade più nulla: la partita termina con la netta vittoria dell’Atalanta che è riuscita a sbloccarsi.
Cagliari-Inter: al Nereo Rocco di Trieste scendono in campo due squadre che potrebbero dare spettacolo: un anno fa, nella stessa sfida, i sardi inflissero un sonoro 2-0 a quelli che allora erano gli uomini di Stramaccioni. Attualmente però l’Inter ha un volto molto diverso: difesa ben impostata e ripartenze veloci che riescono a creare scompiglio negli avversari. Sono i nerazzurri a fare la partita nel corso dei primi 45′: tre le occasioni pericolose, su cui si è messo in mostra un Agazzi in gran giornata. Da parte loro i sardi hanno avuto un avvio contratto salvo poi mostrare qualcosa anche nella metà campo avversaria. Nessuna delle due squadre ha però trovato il gol. Il primo tempo termina sullo 0-0! Bisogna attendere il 30′ della ripresa perchè la situazione si sblocchi: ci pensano i nerazzurri: Palacio appoggia dentro per Nagatomo. Tocco per Icardi che deve solo spingerla in porta di testa. 0-1! Il Cagliari non ci sta e al 38′ agguanta il pareggio con un gran destro da fuori area di Nainggolan che trova la deviazione di Rolando che spiazza Handanovic. 1-1! Sono stati i ragazzi di Mazzarri ad aver avuto le occasioni migliori e hanno regalato una partita ricca di spunti anche se non sono riusciti a chiuderla dopo il vantaggio. Bravo il Cagliari che non ha mai mollato.
Catania-Chievo: fondamentale per gli etnei la vittoria visto l’ultimo piazzamento in classifica. Ma si trova ad affrotnare un Chievo reduce della sconfitta contro la Juventus a causa del gol annullato a Paoloschi: vuole riscatto ed è in buona forma. I siciliani danno del filo da torcere nel primo tempo, riuscendo a portarsi in vantaggio al 22′ grazie a un ottimo inserimento di Plasil che piazza di sinistro da fuori area con l’aiuto del palo. 1-0! I primi 45′ sono equilibrati al Massimino di Catania con entrambe le squadre che creano poche occasioni. Meglio i padroni di casa che hanno trovato il gol mentre i veneti non sono riusciti a impegnare Andjuar: serve cambiare qualcosa in attacco. Raddoppio del Catania al 10′ del secondo tempo, con Castro che rientra bene e crossa con il destro: Bergessio non tocca e il pallone finisce nell’angolino beffando Puggioni. 2-0! E’ la prima vittoria per il Catania. Fin troppo arrendevole il Chievo.
Verona-Livorno: pioggia battente al Marc’Antonio Bentegodi dove la sfida tra le due neopromosse è sempre sentita dalle tifoserie per motivi politici. Entrambe le squadre hanno dato bella prova di sè in queste prime giornate di campionato grazie alle mani esperte di Mandorlini e Nicola che hanno saputo plasmare nel migliore dei modi i loro uomini superando indenni il cambio di categoria. Al 40′ del primo tempo l’Hellas passa in vantaggio: Iturbe si guadagna una punizione che lui stesso batte scavalcando la barriera: Bardi non può fare nulla. 1-0! Al primo di recupero il Livorno agguanta il pareggio: Paulinho guadagna un corner, Greco batte nel mezzo dove Rinaudo arriva di testa: 1-1! Un meritatissimo pareggio quello sul quale le squadre tornano agli spogliatoi dopo 45′ belli ma molto accesi. Nella ripresa, al 30′, Jorginho trasforma un rigore inesistente: 2-1! Termina con la vittoria della squadra di casa al Bentegodi un incontro sempre in bilico.
Sassuolo-Lazio: allo Stadio Città del Tricolore il Sassuolo può mostrarsi a testa alta ai suoi tifosi: dopo l’eclatante batosta presa dall’Inter, è stata l’unica squadra in grado di rallentare la folle corsa del Napoli terminando l’incontro sull’1-1. La speranza di Di Francesco è che ora i suoi uomini abbiano ritrovato la giusta grinta. Contro i padroni di casa una Lazio che gira fasi alterne e che oggi ha bisogno di dare segnali forti ai tifosi. Il primo tempo si rivela come il festival degli errori da entrambe le parti: la Lazio non riesce a entrare in partita e spreca mentre gli emiliani sono aggressivi e in cerca di costruire qualcosa, ma senza esito. Il rientro negli spogliatoi è con un nulla di fatto. Sblocca la situazione la Lazio al 4′ con una rete di Dias che insacca agevolmente dopo essersi trovato tutto solo in area: 0-1! L’augurio è che ora il match possa vivacizzarsi. Quattro minuti di gioco e raddoppia la Lazio con Candreva che calcia da fuori di sinistro, trova il palo interno e la palla s’infila alle spalle di Pegolo. 0-2! Al 10′ reagisce il Sassuolo: angolo di Kurtic e Schelotto di testa trafigge Marchetti: 1-2! Al minuto successivo ci prova anche Acerbi ma la palla va fuori di poco: è un’altra partita quella a cui si assiste ora. Al 31′ Floro Flores regala il pareggio al Sassuolo: su punizione da quasi 30 metri batte una bomba che piega le mani a Marchetti: 2-2! Gioca tutto in avanti negli ultimi minuti la squadra di casa. Al triplo fischio, è un pareggio.
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
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Il Derby della Mole… si tinge di bianconero: 0-1!
Allo stadio Comunale di Torino va in scena il Derby della Mole valido per la sesta giornata di campionato. I granata arrivano forti di tre vittorie consecutive e con otto punti in classifica mentre i bianconeri devono ancora dare molte risposte. Non tanto per la posizione in classifica ma per la modalità delle vittorie, a cui arrivano sempre in recupero dopo esser passati in svantaggio.
Le squadre entrano in campo sotto la pioggia. Ventura schiera un 3-5-2 con Padelli; Rodriguez, Glik, Moretti; Darmian, D’Ambrosio, Brighi, Vives, El Kaddouri, Cerci, Immobile. Conte risponde con un 3-5-2 che vede Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Tevez.
Sono due squadre in equilibrio quelle che si vedono nei primi minuti, che la Juve che iniziano subito a pressare e il Torino che poco dopo gestisce il possesso di palla. Al 6′ Chiellini prova la verticalizzazione per Giovinco in area ma il pallone è troppo lungo. Un minuto dopo, Barzagli cerca in profondità Giovinco ma il tiro è impreciso. Altri due minuti ed è corner per i bianconeri: Chiellini colpisce di testa ma commette fallo su Moretti. Al 12′ punizione ancora per gli uomini di Conte: dai 30 metri Tevez sbaglia il passaggio per Vidal. Bisogna attendere il minuto successivo per la prima conclusione di Carlitos: Padelli para.
Al 14′ ci prova D’Ambrosio di testa: troppo alto. Al 19′ primo cartellino giallo dell’incontro: ammonizione per Marchisio per fallo tattico su Immobile a centrocampo. Il cartellino torna a fare la sua apparizione sei minuti dopo: Pogba per fallo su El Kaddouri. I ritmi in campo sono alti ma al momento le emozioni scarseggiano con i granata che chiudono e non permettono azioni gol ai bianconeri. Tra le fila del Torino Cerci batte una punizione ma calcia fuori. Alla mezz’ora, la squadra “di casa” sta facendo la partita senza sprecar palla, ma non basta per andare in vantaggio. Arriva pronta la ripartenza bianconera con Vidal in profondità per Tevez che crossa dalla destra ma Vives anticipa di testa Giovinco. Al 37′ ammonizione per Immobile falloso su Tevez con un’entrata intenzionale. L’argentino esce dal campo per un minuto. Poco dopo è Giovinco a restare a terra dopo un intervento di Rodriguez non fischiato dall’arbitro. Al primo minuto di recupero Marchisio tenta il destro dal limite dell’area: palla sul fondo. Dopo altri 60 secondi, l’arbitro manda le squadre agli spogliatoi.
Effettua il primo cambio Ventura all’inizio della ripresa: fuori Rodriguez, dentro Masiello. A bordo campo, intanto, si scaldano Padoin, Vucinic, Quagliarella e Meggiorini. Tevez cerca la conclusione già al 2′ dal limite dell’area: al volo di destro, la palla vola alta. Al 6′ è invece il turno di Giovinco: su tocco dell’argentino calcia di sinistro e centra Padelli. E’ la Juve a premere e il Toro non può che subire tanto che al 9′ arriva il vantaggio bianconero: su calcio di punizione arriva Bonucci di testa, interviene Tevez che di testa colpisce la traversa, Pogba ancora di testa sulla respinta mette in rete: 0-1! I granata per un presunto fuorigioco di Tevez al momento del tocco di Bonucci.
Glu uomini di conte abbassano il ritmo e al 16′ arriva un altro cartellino giallo: ammonizione per Asamoah per fallo su Cerci. Quattro minuti e Marchisio s’inserisce su lancio di Tevez, ma la sfera resta troppo dietro. Al 23′ Ventura, alla ricerca del gol, manda in campo Meggiorini al posto di El Kaddouri. Al 26′ Mazzoleni ferma il gioco: Marchisio e Pogba sono a terra e arrivano le proteste granata: l’arbitro espelle il vice di Ventura, Sullo. Un minuto dopo cerca il gol Tevez su passaggio di Asamoah: palla deviata in angolo. Cambi nel giro di pochi minuti anche per Conte: esce Asamoah ed entra Padoin prima, poi Vucinic prende il posto di Giovinco. Il Toro cerca di avanzare ma la Juve controlla bene. A 7′ dal termine, splendido Padelli che devia il volo col destre di Vucinic. Quagliarella entra in campo al secondo di recupero in sostituzione di Tevez: il Toro intanto continua a provarci ma è innocuo nella metà campo avversaria. Al triplo fischio, gli uomini di Conte portano a casa tra punti fondamentali! 0-1!
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
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Quella sconfitta che vale una panchina: salta Liverani
Scricchiolava già prima della sfida contro il Napoli la panchina del tecnico rossoblù Fabio Liverani ed è bastata la doppietta di Pandev per farla saltare definitivamente. Il presidente Preziosi opta così per un ritorno al passato richiamando Giampiero Gasperini: l’ufficialità è attesa per le prossime ore. Ma il passo indietro riguarda anche lo staff dirigenziale: Capozucca, altro uomo della “vecchia guardia”, prenderà il posto di Delli Carri. E’ stato Carlo Landoni per TgCom a riferire che il presidente del Grifone ha lasciato lo stadio attorno alle 21.40 dopo un colloquio con Liverani il cui destino è praticamente segnato. Ma se Gasperini sembra il tecnico su cui puntare tutto, tanto che si parla addirittura di un accordo per un contratto di un anno con opzione sul secondo, non possono comunque essere ancora completamente escluse le piste Delneri e Juric.
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
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I rossoneri conquistano tre punti importantissimi: 1-0 contro la Samp
Sono due squadre che hanno disperatamente bisogno di punti quelle che si affrontano nel secondo anticipo della sesta giornata di campionato. La stagione è appena iniziata ma la classifica impone sia agli uomini di Allegri che a quelli di Rossi di portare a casa una vittoria. E se i blucerchiati al momento hanno una media da rischio retrocessione, per i rossoneri la situazione non è molto più rosea tra infortuni e la pesante assenza di Balotelli.
Allegri schiera un 4-3-1-2 composto da Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Birsa; Robinho, Matri. Risponde Delio Rossi con un 4-4-2 che vede in campo Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Costa; Gavazzi, Palombo, Obiang, Wsolek; Sansone, Gabbiadini.
Primo tentativo dopo tre minuti di gioco da parte dei blucerchiati con De Silvestri che s’inserisce, palla in mezzo e nessun problema per Abbiati. Risponde al 6′ Zaccardo con un cross troppo sul portiere: Da Costa esce tranquillo. Non c’è altro da segnalare fino al 14′, quando Da Costa viene ammonito per aver atterrato Zaccardo che si stava involando sulla destra. Un minuto dopo Birsa mette in mezzo, ma Robinho non ci arriva per un pelo. Al 17′ Constant riceve da Robinho e tira al volo: palla fuori. Altri 120 secondi e i blucerchiati lamentano un fallo di Zapata su Sansone che l’arbitro non ha sanzionato: il rossonero sembra colpire il blucerchiato.
Al 24′ punizione dal limite per Birsa, che non inquadra lo specchio. Gli spalti intanto si stanno scaldando: non paghi della chiusura della Curva Sud per un turno, i tifosi dal primo anello blu intonano ancora cori contro Napoli. Occasione per la Samp al 27′: Zapata si perde Costa che di testa manda di pochissimo a lato. Sette minuti e arriva la seconda ammonizione: Gavazzi per trattenuta su Constant che lo aveva saltato. Punizione per i rossoneri con Matri che sfiora di testa e Mexes sul secondo palo cerca la deviazione che non riesce però a indirizzare. Al 44′ ci prova Gavezzi dalla distanza ma non riesce a inquadrare lo specchio. Termina senza brividi il primo tempo con un Milan che non ha concesso molto ma non è stato neanche in grado di creare grandi azioni.
Alla ripresa Allegri effettua un cambio: fuori Muntari sostituito da Emanuelson. I rossoneri non perdono tempo, già al primo minuto Birsa calcia dal limite dell’area e piazza nell’angolino trovando Da costa leggermente fuori posizione. 1-0!
Due cambi in rapida successione tra le fila dei blucerchiati: prima esce Wszolek ed entra Soriano, poco dopo Krsticic sostituisce Palombo. Nel frattempo il Milan sfiora il raddoppio con Robinho che ha sbagliato un facile tap-in. Al 18′ pasticcio nella difesa blucerchiata di cui approfitta Matri che arriva davanti a Da Costa ma non riesce ad angolare: l’estremo difensore salva con i piedi. Al 20′ l’autore del gol, Birsa, cede il posto a Niang. Al minuto successivo sostituzione anche tra le fila della Samp: fuori Gabbiadini, dentro il baby Petagna. Matri e Obiang cercano lo specchi avversario ma senza esito e al 30′ Poli cede il posto a Nocerino. Al 37′ spreca un’opportunità Sansore, che calcia altissimo. A quattro minuti al termine del tempo regolamentare, cross di Zaccardo, Zapata prende il tempo a Mustafi ma manda alto. Al 45′ ci prova Da Costa: il tiro viene deviato. Al primo minuto di recupero Niang fa tutto da solo: scende sulla destra e cerca il secondo palo, Da Costa devia in angolo. Altri due minuti e arriva il triplo fischio: i rossoneri conquistano tre punti fondamentali mentre per i blucerchiati di Delio Rossi la situazione è sempre più tragica.
Pubblicato da tdy22 in settembre 28, 2013
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Doppietta per Pandev: il Napoli torna alla vittoria a Genova
Anticipo delle 18 valido per la sesta giornata di campionato al Marassi di Genova da dove gli uomini di Benitez contano di ripartire per tornare in vetta alla classifica dopo lo stop imposto loro dal Sassuolo (1-1 al San Paolo nel turno infrasettimanale). Da parte loro i padroni di casa hanno assoluto bisogno di intascare una vittoria dopo la terza sconfitta in 5 giornate incassata martedì. Senza contare che la panchina di Liverani scricchiola pericolosamente e il presidente Preziosi conta di vedere una squadra brillante in campo.
E’ subito il Napoli a cercare la via del gol prima con Zapata e poi con Pandev ma già al 6′ il Genoa prova a farsi pericoloso con cross di Vrsaliko che i difensori azzurri riescono a contenere con un po’ di fortuna. Due minuti dopo il gioco si ferma per qualche istante: sangue dal naso per Britos dopo uno scontro con Gilardino. Il giocatore si rimette subito in piedi. I rossoblu fanno un bel gioco di pressing ma i partenopei riescono a recuperare palla. Al 12′ Pandev sbaglia un passaggio in area ma si fa perdonare due minuti dopo prendendo gli avversari in contropiede: s’invola verso la porta del Genoa e batte Perin con un sinistro all’angolino: 0-1!
Al 18′ Inler tenta una conclusione da circa 40 metri di Inler: la palla sfiora il palo sinistro. Al 25′ arriva la doppietta di Pandev che allunga le distanze con un gran destro a incrociare da posizione defilata su assist di Insigne: 0-2!
Al 32′ primo cartellino giallo: ammonito Matuzalem per un fallo su Behrami. Qualche minuto di gioco e arriva il primo cambio tecnico del Genoa che con l’uscita di Gamberini e l’ingresso di Stojan passano da un 3-5-2 a un 4-3-3. Al 38′ ci prova Gilardino con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato ma la sfera finisce sul fondo. Gli ultimi minuti del primo tempo scorrono su ritmi molto più lenti e dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi. Il Genoa ha cercato in qualche modo di reagire seppure senza esito.
All’inizio della ripresa arriva il secondo cambio nel Genoa: fuori Antonini e dentro Santana. Sostituzione anche tra le fila del Napoli con Albiol che ha accusato un problemino muscolare: al suo posto entra Cannavaro. Dopo 4′ punizione per gli uomini di Benitez: Callejon batte dalla distanza e Perin non ha problemi a bloccarla. Due minuti dopo risponde Kucka, che non è al meglio, ma la sfera passa di poco sopra la traversa. Ci riprova subito dopo con una punizione ma la palla s’infrange sulla barriera azzurra. Al 10′ ci prova Santana: troppo alto. Tre minuti dopo Higuain prende il posto in campo di Duvan Zapata e al 16′ rovina un contropiede del Napoli: sbaglia la misura del passaggio per Callejon che era pronto a calciare in porta con tutto lo specchio a sua disposizione.
Un minuto dopo i rossoblu rispondono con Gilardino: di testa manda la palla fuori di un soffio. Subito dopo arriva il secondo cartellino giallo del match: Kucka ha protestato eccessivamente dopo un fallo fischiato dall’arbitro. Al 23′ protesta tra le fila del Genoa: fuorigioco dubbio sbandierato a Gilardino. Senza la segnalazione del guardalinee ci sarebbe stato calcio di rigore per gli uomini di Liverani ed espulsione di Cannavaro che aveva steso Gilardino in area di rigore. Entrambe le squadre fanno parecchi errori in questa fase di gioco ma si distingue De Maio che riesce a impedire a Higuain di tirare in porta. I rossoblu sono alla costante ricerca del gol, ma senza esito. Al 33′ Fetfatzidis a impegnare in tuffo Reina con un bel tiro dal limite. Al 37′ è Calaio a farsi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il suo colpo di testa termina di poco fuori dalla porta. Ci riprova due minuti dopo di sinistro, ma Britos mura in scivolata. A tre minuti al termine dei tempi regolamentari arriva la terza ammonizione: giallo per Higuain per proteste. Al 45′ ci prova Gilardino: Reina blocca a terra. L’incontro termina dopo tre minuti di recupero: il Napoli torna, momentaneamente, in vetta alla classifica, la panchina di Liverani sembra sempre più instabile.
Pubblicato da tdy22 in settembre 28, 2013
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Vola l’Inter! Per i nerazzurri secondo posto in classifica!
Posticipo della 5/a giornata di campionato allo stadio Meazza di Milano dove l’Inter ospita la Fiorentina. Ed è proprio la squadra di casa che già al primo minuto cerca la via del gol con Nagatomo, che però non riesce a sorprendere Neto. Il campo non è ospitale per il viola Ambrosini: l’ex milanista viene infatti fischiato già al 5′ dai tifosi nerazzurri: per lui c’è aria di derby. Al 7′ Alvarez cerca la giocata, ma la difesa viola è attenta. La prima incursione dei toscani arriva all’11’, ma Handanovic è pronto a fermare Rossi. Tre minuti dopo ancora Inter all’attacco ma Taider non centra lo specchio. Al 21′ e al 27′ due occasioni per Joaquin: alla prima l’estremo difensore nerazzurro para, alla seconda l’attaccante non inquadra la porta.
Al 36′ prima sostituzione per Marcos Alonso: sostituisce Pasqual: il capitano dei toscani ha un problema muscolare. Nuova incursione interista al 38′: Alvarez incunea in area, tenta il cross ma viene stoppato da un difensore in scivolata. Neto fa suo il pallone. Al 43′ primo cartellino giallo: Ranocchia atterra Joaquin in ripartenza. Dopo due minuti di supplementari, Valeri manda le squadre agli spogliatoi. Nulla di fatto in questo primo tempo dove si sono viste due squadre entrambe motivate: sia i nerazzurri che i viola hanno 10 punti in classifica e ci tengono a raggiungere la coppia Juve-Napoli, al secondo posto in classifica.
Alla ripresa, dopo quattro minuti ammonito Ambrosini per fallo su Palacio. Riparte in attacco l’Inter con Guarin che dalla distanza tira una gran botta: Neto si distende e manda in angolo. Sei minuti dopo ci prova anche Borja Valero ma il suo cross è troppo profondo e Handanovic non ha problemi. Un minuto dopo è il turno di Palacio: altissimo sopra la traversa. Al 14′ Juan Jesus trattiene Joaquin: ammonizione per il nerazzurro e rigore per i viola: Rossi realizza! 0-1!
Al 25′ cartellino giallo anche per Ammonito Nagatomo, che protesta, per un fallo su Tomovic. Altri due minuti di gioco e l’Inter pareggia con Cambiasso e grazie a un pasticcio in difesa degli avversari: 1-1 dopo una splendida acrobazia del nerazzurro.
Nuovo cartellino giallo al 29′: Campagnaro fa fallo su Ambrosini. Provano a rispondere i viola al 35′: Borja Valero salta Jonathan, passaggio arretrato per Ilicic che spara di sinistro su Handanovic, poi ci prova Vecino ma viene murato. Sblocca la situazione di parità la squadra di Mazzarri al 38′: Alvarez vede Jonathan che addomestica bene il pallone e batte Neto con un destro potente. 2-1!
Tre minuti dopo Pereira tenta di allungare il vantaggio ma Neto devia in angolo. 44′ ci prova anche Nagatomo che rientra sul sinistro e cerca il secondo palo ma la palla sfreccia in aria. Al secondo minuto di recupero Ambrosini prova a riportare i viola in parità ma il tiro è troppo centrale: nessun problema per Handanovic. Un altro minuto e arriva il triplo fischio: l’Inter raggiunge Juve e Napoli al secondo posto!
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
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Gaffe di Bruno Longhi in diretta: “Questo Milan mi fa schifo”
Non pensava di essere in onda il telecronista di Mediaset Premium Bruno Longhi quando, prima del fischio d’inizio della sfida tra Bologna e Milan, ha commentato: “De Jong è il volto di questo Milan, schifoso”. A sua volta Aldo Serena, convinto di essere a microfono spento, ha risposto: “No dai, diciamo operaio!”. Il siparietto andato in onda su Premium Calcio 3 si è poi concluso con una ribattuta di Longhi che ha sottolineato il suo concetto: “No, mi fa schifo…”
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
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Aspettando il big match: le probabili formazioni di Inter e Fiorentina
Il big match della 5/a di campionato va in scena questa sera al Meazza dove si sfideranno i nerazzurri di Mazzarri che ospitano i viola di Montella. La sfida rappresenta il primo vero banco di prova per la Fiorentina mentre l’Inter ha già confermato di saper tenere testa alle big contro la Juventus. Un anno fa, la sfida sulo stesso campo terminava sul 2-1 mentre i toscani non vincono a Milano dal 7 maggio 2000 quando l’Inter di Lippi piegò la testa davanti a Batistuta, Bressan e Chiesa. Dopo di che, tra le mura del Meazza i padroni di casa hanno vinto 12 volte consecutivamente. Ora i nerazzurri arrivano alla sfida dopo l’incredibile 7-0 ottenuto in casa del Sassuolo. Oggi però Diego Milito dovrebbe partire ancora dalla panchina per lasciare spazio ad Alvarez. Ci si aspetta quindi di vedere la stessa formazione che è scesa in campo a Reggio Emilia. Montella, da parte sua, deve far a meno di Cuadrado, Gomez e Pizarro affidandosi invece a una difesa a quattro, mentre in avanti dovrebbe esserci Borja Valero alle spalle di Rossi e Joaquin. Ilicic si è allenato con il gruppo mentre l’estremo difensore Neto ha accusato un problemino durante l’allenamento di ieri. Queste quindi le formazioni che probabilmente vedremo in campo:
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri.
FIORENTINA (4-3-2-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Fernandez; Rossi. All. Montella.
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/26/aspettando-il-big-match-le-probabili-formazioni-di-inter-e-fiorentina/
Il mercoledì del campionato: tutti i gol
Parma-Atalanta: scendono in campo all’Ennio Tardini due squadre per le quali la vittoria dovrebbe essere l’unico obiettivo: il Parma non ha ancora vinto una partita mentre i bergamaschi sono reduci da due sconfitte. Sono gli uomini di Donadoni i primi a rompere gli indugi: al 19′ Mesbah raccoglie un pallone che la difesa ha allontanato male e fa partire un destro a giro su cui Consigli non può nulla. Solo due minuti e l’Atalanta annulla le distanze: palla lunga su cui si avventa di testa Denis che fa da torre per l’arrivo di Bonaventura che a tu per tu non può sbagliare. 1-1! Al 21′ nuovo vantaggio per il Parma: triangolazione di prima tra Parolo e Cassano che serve una splendida palla alta che scavalca la difesa: Parolo al volo va a segno. 2-1! Al 35′ i padroni di casa allungano le distanze con Rosi che riceve il pallone da Marchionni sulla tre quarti e avanza indisturbato fino al limite dell’area: finta a superare la difesa avversaria e destro a giro che si insacca vicino alla base del palo. 3-1! Al 40′ arriva il 4-1 del Parma: cross di Mesbah per Cassano che colpisce di sinistro al volo e centra il palo. Il rimbalzo finisce tra i piedi di Parolo che di potenza infila la palla in rete. Al 44′ arriva la risposta dell’Atalanta con Bonaventura che da centrocampo s’invola verso l’area avversaria servendo una bella palla per Denis che aggira Mirante e segna con un colpo sotto che inganna gli accorrenti difensori. 4-2 alla fine del primo tempo. Alla ripresa l’Atalanta accorcia le distanze al 34′: Cigarini crossa in mezzo e Livaja stacca tutti di testa e mette la palla là dove Mirante non può arrivare. 4-3 e Atalanta ancora in partita! Purtroppo non basta: al triplo fischio il Parma festeggia la prima vittoria stagionale!
Bologna-Milan: sono i rossoneri, piagati dalle assenze e in cerca di un’indispensabile vittoria, a portarsi in vantaggio al 12′ grazie a un perfetto assist di Robinho per Poli che colpisce di prima appena entrato in area: per Curci la diagonale è imparabile. 0-1! Al 33′ arriva il pareggio del Bologna grazie a Laxalt che vola in contropiede dopo una punizione del Milan e, entrato in area, batte Abbati sul primo palo con il mancino. 1-1! Alla ripresa, i rossoblù si portano in vantaggio con una perfetta giocata di Christodoulopoulos sulla destra che rientra sul sinistro e poi mette in mezzo a girare per Laxalt che salta una spanna sopra Abate e di testa deposita in rete: 2-1! Al 17′ il Bologna allunga le distanze: Cristaldo su cross tagliato di Diamanti anticipa Mexes di testa e batte nell’angolino sinistro Abbiati. 3-1! Accorciano le distanze i rossoneri al 44′: azione decisa di Robinho che serve Matri di tacco: il tiro è rimpallato, sulla respinta Robinho supera Curci: 3-2! Al 2′ di recupero miracolo del Milan che pareggia: testa di Robinho ancora disinnescato da Curci e sul rinvio di Sorensen un rimpallo favorisce Abate che da due passi appoggia in rete. 3-3! Al 50′ Diamanti prova il tiro da trenta metri defilato: traversa ad Abbiati battuto: il Bologna si gioca la vittoria e la partita finisce in pareggio.
Sampdoria-Roma: i blucerchiati sono la squadra che più ha deluso in questo avvio di campionato e ora si trovano ad affrontare i giallorossi che guidano la classifica e sono carichi di entusiasmo dopo la vittoria del derby. Ma è un nulla di fatto al Marassi al termine dei primi 45 minuti di gioco. E’ la Roma a fare la partita, ma non riesce a trovare la conclusione in porta. La Samp, in campo con un inedito 4-4-2, si chiude bene e appena può parte in contropiede ma anche lei non riesce a infrangere lo specchio avversario. Bisogna attendere il 20′ perchè la Roma riesca a portarsi in vantaggio: Benatia parte palla al piede e nello stretto slalomeggia in mezzo a quattro doriani, Gastaldello lo stende. Il centrale della Roma batte ugualmente, da terra, Da Costa di sinistro: 0-1! Il raddoppio della Roma arriva al 43′: Samp tutta in avanti, i giallorossi puniscono in contropiede: tre contro due, Totti apre a sinistra per Gervinho, che entra in area e batte Da Costa, 0-2! I ragazzi di Garcia restano saldamente ancorati in testa alla classifica!
Chievo-Juventus: dopo la vittoria contro l’Hellas Verona i bianconeri si ritrovano in campo con l’altra squadra della città veneta, forte della vittoria contro l’Udinese. Gli uomini di Conte non possono fallire se vogliono tenere il passo di Roma e Napoli. Sono gli uomini di Sannino i primi a segnare: al 28′ errore di Buffon che sbaglia il rinvio. Sardo ne approfitta e serve Thereau che gira in rete con grande precisione. 1-0! Dopo un primo tempo terminato in svantaggio, alla ripresa i bianconeri non attendono a lungo per pareggiare i conti: al 2′ arriva un cross di Pogba, Quagliarella, nei primi 45 tra i migliori degli uomini di Conte, colpisce di testa, Puggioni respinge, ancora l’attaccante, deviazione del portiere sulla traversa e alla fine l’ex Napoli riesce a metterla dentro. 1-1! Al 21′ i bianconeri per la prima volta in vantaggio: e devono ringraziare il Chievo! Cross di Pogba, Bernardini, nel tentativo di anticipare Llorente, infila il suo portiere: 2-1! La Juve resta in corsa e agguanta il Napoli che non è riuscito ad andare oltre il pareggio.
Torino-Verona: l’Hellas torna a Torino a pochi giorni dalla sconfitta contro la Juventus e affronta un Toro in ottima forma e reduce dalla vittoria di Bologna. Entrambe le squadre finora hanno confermato di meritare il posto in classifica che occupano e ci si aspetta un match equilibrato. Al 35′ Cerci batte sul primo palo, Gonzalez colpisce la sfera con la mano ed è rigore per il Torino: il numero 11 granata batte il pallone sotto il sette alla sinistra di Rafael: 1-0! Al 44′ i veneti riescono ad agguantare il pareggio: lancio in piena area per Toni, aggancio che diventa un assist per Gomez che da due passi conclude in rete. Il primo tempo termina sull’1-1! All’8′ della ripresa i granata passano in vantaggio: Rafael perde il controllo della sfera dopo avere ben parato la conclusione di Meggiorini, Cerci è in agguato e conclude di destro in rete, dopo avere lui stesso iniziato il contropiede: doppietta per lui. 2-1! Al 22′ Toni si procura un rigore con un movimento in area che costringe Rodriguez a stenderlo con uno sgambetto. Jorginho realizza. 2-2! Confermato l’equilibrio tra le due squadre: termina in pareggio.
Lazio-Catania: i biancocelesti devono cancellare la bruciante sconfitta del derby e ci provano contro i siciliani che si trovano ai piani bassi della classifica. La prima rete della serata la sigla la Lazio, portandosi in vantaggio già al 4′: su punizione, gran botta di Candreva. Andujar non trattiene. Pereirinha si avventa sulla palla e appoggia indietro per Ederson, che la gira in porta. I biancocelesti però non riescono a mantenere il risultato: dopo solo due minuti Cana rinvia al limite dell’area ma Barrientos ruba palla, presentandosi da solo davanti a Marchetti. Appoggio di esterno sinistro in porta su cui il portiere non può nulla. 1-1! Al 39′ Guarente fa un brutto errore a centrocampo e praticamente consegna la sfera a Lulic che trova campo libero. Si porta al limite dell’area e poi fa partire una rasoiata che tocca il palo interno infilandosi in porta: le squadre tornano agli spogliatoi sul 2-1! Nessuna emozione nella ripresa fino al 4′ di recupero quando Hernanes riceve palla davanti all’area, se la sposta sul sinistro e trova la diagonale giusta: 3-1 a cui fa seguito il triplo fischio!
Livorno-Cagliari: il Cagliari, reduce dal pareggio con la Samp, si trova ad affrontare una difficile trasferta contro un Livorno apparso in buona forma. Dopo l’ottimo punto in casa del Genoa, gli Amaranto puntano a una vittoria contro i sardi che li proietterebbe ai piani alti classifica. E’ la squadra di casa che passa in vantaggio al 24′: i padroni di casa perdono pallone a centrocampo e ne approfittano i toscani: verticalizzazione immediata per Emeghara che appena entrato in area viene anticipato da Avelar che pasticcia e consegna il pallone sul destro di Luci. 1-0! Pareggia il Cagliari all’8′ della ripresa: cross dalla destra di Perico, il pallone carambola addosso a Nenè e finisce tra i piedi di Ibarbo che con la punta la devia in gol. 1-1! Non ci sono altre emozioni fino al termine dell’incontro: Livorno e Cagliari conquistano un punto.
Napoli-Sassuolo: una squadra finora imbattuta contro una che è reduce da una sconfitta disarmante contro l’Inter: voglia di primeggiare vs voglia di rivalsa. Sono gli uomini di Benitez i primi a passare in vantaggio al 15′ con una bomba di Dzemaili dai venticinque metri che raccoglie un errato rinvio di Acerbi e non lascia scampo a Pegolo. Gli emiliani però non ci tengono a bissare la sconfitta di domenica e passano al contrattacco: al 20′ Zaza, da posizione defilata, batte un sinistro violentissimo sotto la traversa con Reina che rimane immobile. 1-1! Non accade altro se non qualcosa che ha del miracoloso: il Sassuolo riesce a frenare la folle corsa degli uomini di Benitez!
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/25/il-mercoledi-del-campionato-tutti-i-gol/
Anticipo della quinta giornata: l’Udinese ringrazia Calaiò!
L’obiettivo del Genoa, in trasferta a casa dell’Udinese, sembrava essere terminare la partita senza prendere reti. E per i primi 79′ c’era riuscito, con le azioni dei padroni di casa che s’infrangevano regolarmente contro il muro eretto dai rossoblù. Ma è stato proprio uno dei loro a “tradirli”: Di Natale batte una punizione sulla quale arriva Emanuele Calaiò che insacca alla spalle di Perin: l’anticipo della quinta giornata di campionato si conclude quindi con un’unica rete: un autogol. Il Genoa non si è quasi visto fino ale 28′, quando Konatè invece di servire Gilardino, solo in area, preferisce tentare una diagonale, senza riuscire a sorprendere Kelava. Due minuti più tardi Badu strozza il mancino dal limite, Antonini tocca, Di Natale segna in evidente fuorigioco: Orsato annulla e la situazione resta invariata. L’Udinese gioca di più, ma non riesce a passare in vantaggio se non grazie al regalo inaspettato di Calaiò che dona agli avversari il 21esimo risultato utile interno consecutivo in campionato.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/24/anticipo-della-quinta-giornata-ludinese-ringrazia-calaio/
Non solo lo stop per 3 giornate: super multa per SuperMario!
Aria tesa in casa rossonera mentre i giocatori si preparano a salire, nel pomeriggio, sul treno che li condurrà a Bologna per la giornata infrasettimanale di campionato. Dopo l’espulsione per tre giornate che il giudice ha inflitto a SuperMario, Allegri ha dichiarato pubblicamente: “Sono contro gli attacchi isterici”. Abate ha invece offerto un consiglio: “Deve imparare a controllarsi”. Tassotti soggiunge: “Gli arbitri sono stati chiari: i giocatori devono essere più educati quando si rivolgono a loro. Bisogna essere più rispettosi”. Matri chiosa: “Questi sono episodi che dovremmo evitare”. Al momento non sono state rilasciate da Berlusconi dichiarazioni ufficiali ma, riporta calciomercato.com, una fonte interpellata al riguardo avrebbe prosaicamente descritto il presidente onorario come “incaz***o come un puma”. Nel frattempo la società ha chiarito la sua posizione in merito alla doppia decisione inflitta dal giudice Tosel, annunciando che si appellerà solo contro la sanzione alla Curva Sud. “AC Milan comunica che presenterà ricorso avverso la chiusura della Curva e non coltiverà il ricorso avverso la squalifica di Mario Balotelli”. Ma l’attaccante sta per essere colpito anche da una sanzione che, osservano in Via Turati, in base al regolamento interno di disciplina, sarà particolarmente pesante. C’è chi parla di 80mila euro a giornata, per un totale di 240mila euro per le tre partite alle quali non potrà partecipare.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/24/non-solo-lo-stop-per-3-giornate-super-multa-per-supermario/
Salvini e la chiusura della curva a San Siro: “Razzismo? Una stron***a!”
Tre giornate di stop per Mario Balotelli e curva del Milan chiusa per un turno, come sanzione per i cori contro i tifosi del Napoli. Riguardo la seconda questione è intervenuto anche il tifoso rossonero e vice segretario della Lega Nord Matteo Salvini. La sua dichiarazione è lapidaria: “Curva del Milan chiusa un turno per razzismo? Una stron***a”. E conclude: “Pensassero a fermare i violenti e la smettessero di perseguire cori, bandiere o striscioni”. Qualche anno fa, quando era assessore comunale a Milano, il politico era finito al centro delle polemiche perchè aveva intonato il coro “Senti che puzza/scappano anche i cani/ stanno arrivando i napoletani”. Era il giugno 2009 e durante la festa del Carroccio, a Pontida, Salvini intonava il coro con un gruppo di altri leghisti e un bicchiere di birra in mano. Poi giustificò l’episodio come “goliardico” e affermando che “non c’entra nulla con la politica e non c’entra nulla nemmeno col razzismo”. Anzi, aveva aggiunto, “subito dopo abbiamo intonato anche una canzone contro il Verona”. Questo il video di quella notte, che farebbe impallidire anche gli ultrà…
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/salvini-e-la-chiusura-della-curva-a-san-siro-razzismo-una-strona/
Balotelli squalificato per 3 turni!!! Chiusa anche la curva ed è emergenza Milan
Balotelli dopo Milan-Napoli è stato squalificato per tre turni. Dopo l’attesa in cui il Milan fino alla fine ha sperato in una sanzione più leggera è arrivata invece la conferma, il giudice Tosel non ha fatto sconti. Dopo lo sfogo “isterico” di ieri sera nel post partita di Milan-Napoli, Mario Balotelli, salterà la Juve. Chiusa anche la curva dei sostenitori rossoneri per “discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi napoletani”. Ora è emergenza nel Milan.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/balotelli-squalificato-per-3-turni/
Calcioscommesse: Mauri squalificato per 6 mesi
La Commissione disciplinare della Figc, in merito alla vicenda del Calcioscommesse relativa alle partite Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 e Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, ha squalificato il capitano della Lazio, Stefano Mauri, per sei mesi mentre ha deciso un’ammenda di 40.000 euro per il club biancoceleste. Prosciolti il Genoa e il giocatore Omar Milanetto; due anni si squalifica ad Alessandro Zamperini e 20.000 euro di ammenda al Lecce. Altre squalifiche hanno colpito Gervasoni (due mesi), Mario Cassano (quattro mesi) e Ferrario (sei mesi). Il capitano laziale è stato prosciolto per i capi d’imputazione che gli contestava il procuratore federale Palazzi e che riguardavano slealtà sportiva e illecito sportivo: per questi si erano chiesti una pena di 4 anni e 6 mesi di squalifica e 3 anni e 6 mesi per Milanetto. La Commissione disciplinare ha invece derubricato l’illecito a omessa denuncia. Nell’ambito della stessa sentenza, la Disciplinare ha prosciolto lo stesso Mauri, Milanetto, Benassi, Rosati, Zamperini e il Genoa relativamente alla gara Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Palazzi aveva chiesto pene durissime anche per i club: 6 punti di penalizzazione per la Lazio (più 20mila euro di ammenda), 3 punti di penalità al Genoa e al Lecce. Ma la decisione finale lascia comunque amarezza, come spiegano i legali di Mauri: “Siamo in presenza di una decisione, che lascia comunque un inevitabile fondo di amarezza, perche’ ingiusta la sanzione comminata per circostanze, le quali, analogamente all’illecito principale, non sono assistite da alcuna obiettiva fonte di prova”. Nel comunicato diffuso da Barabino&Partners si legge inoltre: “Anche in ordine all’omessa denuncia proporremo giusta impugnazione, per cancellare ogni addebito a carico del capitano. Resta, infatti, un incomprensibile errore di valutazione della Commissione Disciplinare, atteso che nessuna prova del benche’ minimo coinvolgimento di Stefano Mauri nella supposta combine delle partire risulta allegata”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 2, 2013
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Gillet, terremoto sul Torino: il portiere Gillet squalificato per 3 anni e 7 mesi
3 anni e 7 mesi! Questa la condanna inflitta al portiere del Torino, Jean Francois Gillet dalla Commissione Disciplinare della Figc, nell’ambito del filone Bari-bis del processo sportivo al Calcioscommesse. Gillet, all’epoca estremo difensore del Bari, l’accusa aveva chiesto 4 anni di stop dopo che il giocatore era stato deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per doppio illecito nelle presunte combine di Bari-Treviso (11 maggio 2008) e Salernitana-Bari (23 maggio 2009), i giudici di primo grado hanno concesso, in merito alla partita con i veneti, la derubricazione dell’imputazione in omessa denuncia.
Prosciolti invece, Willian Pianu e Nicola Strambelli.
Pubblicato da tdy22 in luglio 16, 2013
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