E’ stato trasportato all’ospedale Gemelli, nella Capitale, un bimbo di appena quattro anni che, mentre si trovava sulle scale mobili del centro commerciale La Romanina, è caduto. Stando alle prime testimonianze, il piccolo sarebbe precipitato dal secondo piano al piano terra, ma non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’incidente. Quello che non è chiaro, infatti, è che il bimbo, italiano ma con il padre di origini irachene, si trovasse sulla scala mobile prima di cadere o se, invece, abbia tentato di arrampicarsi.
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Dramma al centro commerciale: bimbo precipita dalle scale mobili
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
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Arriva il “Gioco del KO”: prendono a pugni i passanti
A Favaro Veneto, in provincia di Venezia, all’uscita del centro commerciale La Piazza, la scorsa domenica hanno avuto luogo due aggressioni insensate, nell’arco di mezz’ora, a danno di un tredicenne e di un ventenne, entrambi mestrini. I due si sono visti avvicinare, si sono sentiti chiedere “Hai problemi?” e poi hanno ricevuto un pugno in faccia. La colpa, sembra essere quella di essersi trovati a passare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Al momento l’ipotesi è che siano stati coinvolti, loro malgrado, in quello che è un “gioco” che arriva dagli Usa, il “knockout game” o “gioco del ko”. Si avvicina un passante con un pretesto e lo si colpisce con un unico pugno al volto. Una moda pericolosa, che negli States ha visto già alcune persone anche morire.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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La gelosia non ha età: finiscono in manette due minorenni
Dopo due mesi d’indagine, sono state arrestate due minorenni, una di 14 e l’altra di 15 anni, che dovranno rispondere di violenza sessuale, lesioni, violenza privata a rapina. A fine ottobre, infatti, le due, una di nazionalità romena e l’altra marocchina, hanno picchiato, denudato e derubato di una catenina una coetanea nel parcheggio di un centro commerciale di Grugliasco, in provincia di Torino. Le ragazzine avrebbero agito per gelosia nei confronti della giovane italiana, accusata di avere una relazione con l’ex di una delle due. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, le tre avrebbero avuto un litigio all’interno di un bar per via di una sigaretta negata. Il diverbio sarebbe poi proseguito nel parcheggio, dove le due ragazze avrebbe aggredito la coetanea: “Sei andata con il mio ex fidanzato”, avrebbe gridato una delle due prima di colpirla. La ragazzina è poi riuscita a fuggire dalle sue aguzzine approfittando di una loro distrazione e ha chiesto aiuto a due automobilisti. Trasportata in ospedale, ha riportato ferite per una prognosi di 29 giorni.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Il modo migliore per “esaurire” un uomo? Shopping tour!
Era il 9 dicembre e in rete rimbalzava la notizia di un ragazzo che aveva tentato il suicidio in un centro commerciale perchè stanco di seguire la fidanzata nel suo giro all’insegna dello shopping. Accadeva in Cina, ma non è difficile immaginare che, anche se non arrivano a gettarsi nel vuoto, molti sono gli uomini costretti dalle compagne a simili tour de force per negozi che li lasciano sfiniti. Tanto più ora che è tempo di regali, per non parlare di quando inizieranno i saldi. In Instagram esiste il profilo miserable_men che raccoglie infinite foto di uomini stravaccati sui divanetti in attesa davanti a un camerino, rannicchiati in terra accanto alla fila per le casse, appisolati tra le grucce o abbandonati con pile di pacchetti in mano e gruppi di marmocchi da sorvegliare. Se si vuole arricchire la gallery mandando la foto del proprio uomo “costretto allo shopping” è possibile inviarla a: miserablemenpics@gmail.com
Pubblicato da tdy22 in dicembre 23, 2013
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Clamoroso! Apple fa rimuovere l’albero dal centro commerciale: oscura lo Store
Incredibile azione della Apple in un centro commerciale Olandese. Come riporta il sito iPhoneDevices, l’azienda ha ordinato che l’albero di Natale che si trovava davanti al suo store all’interno del centro De Passage, nella città di The Hague, venisse rimosso. La motivazione è logistica: l’albero, infatti, era stato posto davanti all’entrata di un nuovo punto vendita, attualmente in costruzione. In questo modo, oscurava l’Apple Store. La richiesta di rimozione è stata accettata dal centro commerciale, in base agli accordi che ha con la società Californiana, ma la novità non ha mancato di cogliere tutti di sorpresa mentre il malcontento è serpeggiato sia tra i passanti che tra i gestori degli altri negozi presenti nella galleria.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
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Buddy Lego: i Bros catapultati nel mondo dei mattoncini
Creatività, tecnica e tanta pazienza, questa la base per realizzare il remake dei Blues Brothers attraverso i mattoncini. Il buddy Lego, vero e proprio atto d’amore nei confronti di un film cult degli anni ’70, non è l’unico, ma sicuramente il più memorabile visto che la scena è di quelle davvero mitiche: l’inseguimento dei Blues Brothers all’interno del centro commerciale.
Questo il video che catapulta Jake ed Elwood nel mondo Lego:
Questa la scena originale del film:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
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Basta shopping! Trascinato al centro commerciale, tenta il suicidio
Tentato suicidio al Golden Eagle International Shopping Center a Xuzhou, in Cina. La vicenda viene raccontata dal Daily News che spiega come un ragazzo, dopo che la sua fidanzata l’ha trascinato per quattro ore a far shopping, alla “minaccia” di entrare in un nuovo negozio ha preferito tentare il suicidio piuttosto che visitare una svendita di scarpe. Alcuni testimoni hanno raccontato che l’uomo sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe inveito contro la compagna quando questa ha puntato un nuovo negozio. Durante l’accesa discussione, si è lanciato nel vuoto dall’ultimo piano del centro commerciale. Atterrato nella hall sopra alcune bancarelle che hanno attutito il colpo, ha rimediato qualche ematoma e diverse ossa rotte. E un’ottima scusa per non andare a fare shopping almeno per un po’.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
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Drammatico crollo in Sudafrica: 1 morto, 26 feriti e 56 persone tra le macerie
Non sono state ancora identificate le cause di un crollo che ha coinvolto un centro commerciale in costruzione a Tongaat a KwaZulu-Natal in Sudafrica. Stando a quanto hanno riferito i media locali, informati dai servizi di emergenza, sarebbero almeno 50 le persone intrappolate sotto le macerie, una ha perso la vita e in ventisei hanno riportato gravi ferite da trauma e sono state immediatamente ricoverate in ospedale.
Pubblicato da tdy22 in novembre 19, 2013
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Bulli al centro commerciale a Roma, pietre contro le auto
Prima gli insulti, poi i sassi. Sei ragazzi, tutti minorenni, sono stati denunciati per attentato alla sicurezza dei trasporti e quattro di essi anche per aver fornito false generalità a pubblico ufficiale. Una gang di baby bulli che ieri è stata fermata dalle forze dell’ordine al centro commerciale La Romanina, di Roma. Un primo intervento era stato tentato dalla guardia giurata del complesso che aveva redarguito i ragazzi, ma poi le offese e il disturbo ai clienti era continuato e così la guardia aveva chiamato il 113. Gli agenti erano arrivati e avevano identificato i 6 componenti della baby gang e poi li avevano ammoniti verbalmente. Più tardi, attraverso il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso i ragazzi erano stati notati su una delle rampe d’accesso mentre lanciavano sassi sulle auto in sosta nel parcheggio del centro commerciale o in transito nella vicina strada di scorrimento veloce. Immediatamente i poliziotti sono tornati sul posto e qui, dopo aver visionato il filmato, hanno fermato i giovanissimi e li hanno accompagnati in ufficio. Dovendo affidare i giovani ai genitori, in quanto minorenni, gli agenti hanno nuovamente chiesto loro le esatte generalità e a quel punto è emerso che alcuni di loro avevano precedentemente dato nomi falsi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 11, 2013
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Paura made in Usa: sparatoria in un centro commerciale
Ancora una sparatoria in America, questa volta in New Jersey dove in un centro commerciale di Paramus, nei pressi di New York, un uomo ha aperto il fuoco spararsi diversi colpi d’arma da fuoco. Sono stati i negozianti del Westfield Garden State Plaza Mall, dopo aver udito degli spari, ad allertare la polizia intorno alle 21 ora locale.
Il responsabile della sparatoria, che stando a quanto riportano i media sarebbe un 20enne, Richard Shoop, vestito di nero, con un casco da motociclista e armato di fucile, avrebbe sparato alle telecamere di sicurezza. In seguito è stata la Cnn a trasmettere le immagini dell’esterno del centro commerciale, sorvegliato da numerosi agenti.
Un rappresentante delle autorità locali ha precisato che “Sono stati sentiti diversi spari ma crediamo che a sparare sia stata solo una persona”. Il panico è serpeggiato immediatamente tra i venditori e i clienti del Mall. Lo sparatore è stato individuato ed è scattata la caccia all’uomo.
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
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Viaggi nell’era 2.0: il pacchetto comprende un giro all’Ikea
Son sempre molte le persone che trascorrono ore nei centri commerciali: un modo per approfittare dell’aria condizionata in estate e non camminare nel gelo quando arrivano i primi freddi. Si guardano le vetrine, magari si beve un caffè, c’è chi acquista qualcosa, molti si limitano ad osservare. Ma che dire se un’agenzia viaggi pubblicizza una gita “a Padova, tra cultura e shopping all’Ikea quota 66 euro a persona (pranzo incluso)”? L’annuncio comparso sulla pagina facebook dell’agenzia di viaggi Dart Travel di Pergine Valsugana. Forse chi conosce Padova potrebbe far notare che in una giornata difficilmente sarà possibile ammirare le bellezze della città, ma che la visita alla Basilica del Santo, prevista nel pacchetto, venga appaiata a un giro nel centro commerciale del mobile per eccellenza sicuramente non lascia indifferenti. Daniela Giardullo, dell’agenzia che ha organizzato la gita, spiega: “L’idea è arrivata da alcune clienti affezionate. Volevano organizzarsi per andare all’Ikea, visto che i mariti non le riuscivano ad accompagnare. Ci hanno interpellato ed è venuta fuori questa offerta”. A quanto pare, la risposta è stata entusiasta: “Avevamo già provato ad organizzare alcune uscite nei grandi outlet, ma non si erano concretizzate. Questa volta invece abbiamo già oltre venti partecipanti”. Una fortuna che comunque è limitata ad un segmento ben definito di persone. “Sono tutte donne, gruppi di amici oppure coppie composte da madre e figlia. Non abbiamo uomini o coppie di sposi”. L’organizzatrice conclude: “Andiamo all’Ikea soprattutto per cercare qualcosa di natalizio. Non abbiamo previsto acquisti ingombranti, tipo armadi o tavoli”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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La morte del 17enne nel Frusinate: Francesco Pede ha scelto il suicidio?
Erano stata alcuni amici che lo stavano cercando nel cantiere della ex Tomassi a Sora a trovare ieri dopo le 17, il corpo senza vita di Francesco Pede, 17enne di Isola Liri, nel Frusinate. I ragazzi erano soliti ritrovarsi lì, in quel cantiere di un centro commerciale fermo da anni, quando decidevano di non andare a scuola. Stando alle prime informazioni, Francesco potrebbe essere morto a seguito di una caduta da circa 35 metri d’altezza, forse per sua stessa volontà. E’ solo un’ipotesi, ma la pista del suicidio resta quella più plausibile da seguire per gli investigatori dei carabinieri di Sora, comandati dal capitano Ciro Laudonia e coordinati dal sostituto procuratore di Cassino Francesco Cerullo. A seguito di un meticoloso e serrato lavoro da parte degli uomini del Nucleo Operativo di Sora e del Nucleo Investigativo provinciale, è stata reperita, come riporta TG24.info, “una serie di inequivocabili indizi che porterebbero a ritenere che il giovane abbia potuto compiere l’insano gesto. Tra questi anche alcuni scritti ritrovati sul luogo della tragedia e nascosti in un’intercapedine”. Nel frattempo, il corpo del giovane è giusto all’ospedale di Cassino dove domani si svolgerà l’autopsia.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 3, 2013
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Ragazzo trovato morto in un edificio, è giallo!!!
Un ragazzo 17enne di Isola Liri, nel Frusinate, è stato trovato morto all’interno di un centro commerciale abbandonato a Sora. Il giovane, di cui la famiglia aveva denunciato ieri la scomparsa, potrebbe essere precipitato all’interno della struttura. Sulla vicenda indagano i carabinieri del comando provinciale di Frosinone che, al momento, non escludono alcuna ipotesi.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
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Fiamme a Detroit, a fuoco un centro commerciale
Fiamme in un centro commerciale di Hazmat della zona a sud ovest di Detroit. L’Hazmat è stato completamente raso al suolo dall’incendio e per domare le fiamme i vigili del fuoco sono stati a lavoro diverse ore. La causa sembra essere stato un corto circuito che ha innescato l’incendio.
Pubblicato da tdy22 in settembre 27, 2013
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L’attacco al Westgate: restano le macerie. E cadaveri intrappolati?
Del Westgate Mall di Nairobi, lo shopping center che un gruppo di terroristi islamici ha assaltato lo scorso sabato mattina, restano le macerie. Il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime è stato aggiornato a 72 dopo l’intervento delle forze speciali e l’uccisione dei membri del commando. Ma il Guardian riporta che sarebbero centinaia i cadaveri sepolti sotto quello che resta del mall. “Un obitorio si sta preparando per ricevere 160 cadaveri”, scrive il quotidiano. Una fonte degli 007 kenioti ha affermato: “Nel centro commerciale c’erano 200 lavoratori e 800 persone che facevano shopping. Le mura del supermercato sono crollate, ci sono molti cadaveri”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
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L’attacco al Westgate: i terroristi parlano di 137 vittime
Tre giornate di lutto, a partire da oggi, in memoria delle 67 vittime dell’attacco al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi. A comunicarlo, ieri, il presidente Uhuru Kenyatta. Altri 11 sospetti assalitori sono stati arrestati. Come riferisce la Bbc online, il presidente inoltre spiegato che secondo notizie di intelligence “una donna britannica e due o tre cittadini americani potrebbero essere coinvolti nell’attacco”. Quanto alla nazionalità degli assalitori, le informazioni sono ancora in corso di verifica. “Non possiamo confermare i dettagli al momento. Gli esperti sono al lavoro per accertare la nazionalità dei terroristi”, ha detto il presidente. The Daily Mail ha inoltre riportato che la polizia kenyota ha arrestato un cittadino di nazionalità britannica presso l’aereoporto della capitale del Kenya. L’uomo, 35 anni, è stato fermato lunedì pomeriggio al controllo dei passaporti mentre si preparava a salire su un volo della Turkish Airlines. Un portavoce del Foreign Office del Regno Unito ha dichiarato di essere a conoscenza dell’arresto, riporta il Daily Mail. Ma se le autorità hanno parlato di 67 vittime, il gruppo estremista islamico al-Shebab ha fornito il bilancio delle vittime tramite il suo account Twitter, spiegando che sono morti 137 ostaggi. Nel messaggio anche un’accusa alle forze kenyane: avrebbero utilizzato “gas chimici” per mettere fine all’assedio e “provocato il crollo dell’edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
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Westgate Mall: il presidente dichiara il lutto nazionale
Il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha confermato oggi che il bilancio delle vittime dell’assalto terroristico al Westgate Mall, centro commerciale di Nairobi, è salito a 67. Ha quindi agginto: “Nel blitz delle forze dell’ordine 5 fondamentalisti sono stati uccisi mentre 11 sono sotto custodia cautelare”. Il presidente ha inoltre dichiarato il lutto nazionale a partire da mercoledì: “Saranno tre giorni di preghiera dopo l’attacco dei terroristi che il Kenya ha sconfitto”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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Paura in Kenya: si minacciano nuovi attacchi
Paura in Kenya dove ancora non ha avuto fine l’orrore dell’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi da parte degli integralisti islamici somali Shabaab. Ora un loro portavoce ha minacciato nuovi blitz nello stato africano. “Noi lanciamo un avvertimento al governo keniano e a tutti coloro che lo sostengono, se vogliono la pace che lascino il nostro territorio”, ha detto in un messaggio web.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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Elliot: a soli 4 anni, affronta un terrorista al Westgate
Si nascondeva in una cella frigorifera di un supermarket al Westgate Mall, a Nairobi, il piccolo Elliot Prior, di soli 4 anni. Con lui la madre Amber, la sorellina di 6 anni Amelia e un altro ragazzo. Speravano si sfuggire all’orrore ma uno dei fondamentalisti li ha trovati e ha sparato un colpo contro la donna, che stava tentando la fuga. Il piccolo, coraggioso Elliot, ha affrontato a quel punto chi aveva ferito la madre alla gamba dicendogli: “Sei un uomo cattivo”. Nel frattempo Amber lo supplicava di lasciarli andare. A quel punto il terrorista, come la madre di Elliot ha raccontato al Daily Mail, ha notato l’accento francese e le ha chiesto di convertirsi all’Islam. “Io ho cercato di essere gentile e disponibile e io gli ho risposto che lo avrei fatto”. Così il musulmano ha regalato due barrette di Mars ai due bimbi e li ha lasciati andare, concludendo: “Per favore dimenticatemi, noi non siamo dei mostri”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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Westgate Mall: l’incubo non è finito!
Dura ormai da sabato mattina l’incubo del Westgate, il centro commerciale di Nairobi assalito da parte del gruppo somalo al Shabaab. Il Ministero dell’Interno del Kenya aveva detto che tutti gli ostaggi di Westgate erano stati liberati e che il centro commerciale era stato “ripulito” dalle forze speciali, senza incontrare “resistenza”. Risale a ieri sera la ricognizione delle forze speciali per accertarsi non ci fossero altri ostaggi e l’assedio fosse terminato. Tuttavia, secondo alcune fonti della sicurezza nel centro commerciale ci sarebbero ancora “uno o due” uomini armati, sfuggiti al blitz di lunedì sera. Sono stati invece alcuni testimoni a raccontare di aver udito sporadici colpi d’arma da fuoco e un’esplosione provenienti dall’interno del Mall. I terroristi sarebbero stati localizzati vicino a un casinò in uno dei piani alti del Westgate. Amina Mohamed, ministro degli Esteri, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu a New York, ha dichiarato che nel commando c’erano “due o tre americani e una cittadina britannica”, mentre il gruppo degli Shabaab, che ha rivendicato l’attacco, ha postato su Twitter una lista con nome e provenienza di 17 terroristi, molti dei quali residenti in Occidente, in particolare in Usa, Gran Bretagna e Svezia.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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E’ finito l’incubo del Westgate? Forze speciali in ricognizione
Secondo il portavoce del governo kenyota Manoah Esipisu il centro commerciale Westgate di Nairobi è stato “ripulito”, dalle forze speciali, senza incontrare “resistenza”. Ovvero, non ci sono più ostaggi dei terroristi islamici.
“Penso che tutti gli ostaggi siano stati liberati, ma non vogliamo correre alcun rischio”,con queste parole Esipisu ha confermato la notizie e poi ha aggiunto “Le nostre forze speciali sono all’interno del palazzo e ne stando controllando ogni parte. Per il momento non incontrano resistenze”. Secondo Episu quindi la fine dell’assedio dovrebbe essere vicina. E’ davvero finito l’incubo?
Il ministro, in una conferenza stampa in diretta tv, ha dichiarato che “due terroristi sono stati uccisi nel blitz in cui quasi tutti gli ostaggi sono stati liberati, forse ne rimane solo qualcuno”. Il ministro ha precisato che i “terroristi hanno appiccato le fiamme all’edificio per tentare una manovra diversiva”. Il governo ha anche fatto sapere di aver “arrestato alcune persone all’aeroporto per interrogarle”. Questi atti avrebbero portato alla colonna di fumo che si è vista fuoriuscire dal centro commerciale. Anche 10 esplosioni sono state udite nell’area, riferiscono le tv locali, precisando che dopo le deflagrazioni è iniziata una sparatoria e le forze di sicurezza hanno tirato numerosi lacrimogeni.
Il bilancio delle vittime è di 69 morti e oltre 175 feriti. Tra le vittime, riferisce il Foreign Office, anche quattro cittadini britannici. Nel bilancio provvisorio delle vittime almeno 13 sono stranieri: tra questi figurano almeno due francesi, tre britannici e una olandese – tra i quali l’architetto Ross Langdon, con doppia nazionalità australiana, e la moglie incinta di otto mesi, Elif Yavuz – un sudafricano, una donna sudcoreana e una cinese, un peruviano e due indiani, oltre al celebre poeta ghanese Kofi Awoonor.
Gli Shabaab hanno attaccato il centro commerciale Westgate di Nairobi perché è un luogo “di incontro dei dirigenti kenioti, e perché ci sono negozi ebrei e americani”: così Abulaziz Abu Muscab portavoce militare degli integralisti islamici in una intervista con al Jazira. “Prima di imputarci le vittime civili, il Kenya dovrebbe interrogarsi sulle ragioni che lo portano a bombardare i somali nei campi profughi”, ha aggiunto, sottolineando che le vittime musulmane “non sono nostra responsabilità: i militari ci hanno sparato, noi abbiamo risposto al fuoco”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
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Quando Twitter… nuoce al politico! La gaffe di Cameron
Il Primo Ministro inglese David Cameron ha aperto un account ufficiale nell’ottobre 2012 e in passato aveva messo in guardia sui pericoli di Twitter, dichiarando: “Too many tweets might make a twat” (“Troppi tweet possono fare un idiota”). Ora proprio Twitter è stato teatro di una nuova gaffe, che arriva a pochi giorni di distanza dalla foto pubblicata su Instagram da sua cognata dove lo si vede dormire. Sabato sera, dopo l’attacco terroristico al centro commerciale di Nairobi, Cameron ha utilizzato il social per fare le condoglianze al Presidente Kenyatta, annunciando anche un’imminente dichiarazione del Ministro degli Esteri, William Hague.
Tra le risposte ricevute via Tweet, una diceva: “David Cameron please call off William Hague. Hasn’t Kenya suffered enough today?”, ovvero: “David Cameron per favore richiami William Hague. Il Kenya non ha sofferto abbastanza per oggi?”. Proprio questo messaggio è stato inserito tra i preferiti dell’account di Cameron: operazione che normalmente viene fatta in segno di approvazione per il contenuto. L’impressione era quindi che il Primo Ministro approvasse il sarcasmo e la critica contro Hague. Il Daily Mail ha ipotizato che possa essere stato un giovane membro dello staff di Cameron addetto al suo account a segnare tra i preferiti proprio il Tweet che attaccava il Ministro degli Esteri e che proveniva da un account satirico intitolato a Norman Tebbit, ex ministro del Lavoro del governo Thatcher. Il tweet è stato poco dopo rimosso dai preferiti di Cameron (e poi cancellato anche da Twitter) e un suo portavoce ha dichiarato: “È un account molto offensivo al quale il Primo Ministro non vorrebbe mai essere associato”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/quando-twitter-nuoce-al-politico-la-gaffe-di-cameron/
Tra le vittime di Nairobi anche il poeta Kofi Awoonor
Tra le vittime dell’attacco terroristico al Westgate Mall di Nairobi c’è anche il poeta e diplomatico ghanese Kofi Awoonor, 78 anni, uno dei più famosi intellettuali del continente africano. Lo studioso si trovava in Kenya per partecipare allo Storymoja Hay Festival di Nairobi, una manifestazione letteraria molto popolare in programma in questi giorni. Awoonor, nato nel 1935, si è laureato nel 1960 alla University College of Ghana. Il suo primo libro di poesia, Rediscovery, scritto mentre si trovava all’università e pubblicato nel 1964, come la maggior parte della sua opera era basato sulla riscoperta della poesia orale africana. Il poeta conseguì poi il dottorato presso la Stony Brook University di New York nel 1972. Due delle sue opere più famose, This Earth, this Brother, e My Blood, furono scritte negli Stati Uniti. Era il 1975 quando fece ritorno in Gana per dirigere il dipartimento di Inglese presso l’Università di Cape Coast. Arrestato con l’accusa di complicità a un golpe contro la giunta militare, imprigionato senza processo, venne poi rilasciato: Awoonor racconterà l’esperienza in The house by the Sea. Uscito dal carcere, il letterato diventò politicamente attivo iniziando a dedicarsi maggiormente alla saggistica. Dal 1990 al 1994 Awoonor è stato Ambasciatore del Ghana alle Nazioni Unite, dove ha diretto il comitato contro l’Apartheid. Era anche uno stimato e amato professore di letteratura inglese e africana presso l’Università del Ghana. Il poeta Kwame Dawes, suo cugino, ha commentato: “Kofi Awoonor era uno dei maggiori poeti africani e lo era da molti anni. Tutti lo rispettavano e lo ammiravano. È stato un grande colpo e un’immensa perdita”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/tra-le-vittime-di-nairobi-anche-il-poeta-kofi-awoonor/
La terrorista britannica, “vedova bianca” al servizio degli islamici
Nel commando che ha assaltato il centro commerciale di Westgate, a Nairobi, ci sarebbe anche una donna di origini britanniche, originaria di Aylesbury, nella contea del Buckinghamshire, Samantha Lewthwaite, la “vedova bianca” del terrorismo internazionale. La 29enne è la vedova di Germaine Lindsay, uno dei kamikaze dell’attentato alla metro di Londra del luglio 2005 in cui vennero uccise 52 persone. Madre di tre figli, ricercata per complicità negli episodi di Londra, è sospettata anche di aver partecipato in prima persona all’attentato del giugno 2012 in un locale di Mombasa, in Kenya, che ha provocato tre morti e 25 feriti. Della donna si sono perse le tracce nel marzo 2012 quando fu intercettata mentre attraversava la frontiera dal Kenya alla Somalia. I sospesti si sono concentrati su di lei quando alcuni testimoni hanno affermato che nel commando vi era anche una donna.
Tuttavia gli Shabaab alla Bbc avrebbero negato: “non ci sono americani o britannici” nel commando armato che ha attaccato il centro commerciale. L’uomo, che si dice affiliato agli islamisti Shabaab e che si fa chiamare “Abu Omar”, smentisce anche la presenza della “vedova bianca” nel gruppo, Samantha Lewthwaite: “Si tratta solo di voci infondate”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/la-terrorista-britannica-vedova-bianca-al-servizio-degli-islamici/
SALTATI IN ARIA! Epilogo triste a Nairobi, finisce nel peggiore dei modi
Forse è finita la battaglia tra le forze dell’ordine kenyote e gli islamisti armati, barricati da sabato nel centro commerciale di Westgate, a Nairobi. Secondo fonti locali, infatti, i miliziani si sarebbero fatti esplodere in aria causando una vera e propria carneficina. Sarebbe quindi finita nel modo peggiore e il bilancio delle vittime è di 69 morti (tra cui 4 britannici) e 175 feriti che era stato confermato ieri, ora è destinato a salire a seguito di queste nuove esplosioni.
Questa mattina il centro è stato scosso da tre forti esplosioni, che hanno fatto levare dal complesso una fitta colonna di fumo nerastro. Secondo alcune fonti di sicurezza, le esplosioni sono state provocate dal tentativo delle unità speciali keniote di penetrare nell’edificio passando dal tetto. “Siamo noi che abbiamo causato le esplosioni, stiamo cercando di entrare nel centro commerciale attraverso il tetto”, hanno dichiarato le fonti. La televisione nazionale ha trasmesso immagini dal sito dell’assedio, mostrando soldati in tuta mimetica correre intorno all’edificio per prendere posizione in punti diversi dai precedenti. Anche un blindato per il trasporto truppe è stato visto spostarsi. Giornalisti e operatori erano già stati fatti allontanare in precedenza, soltanto al personale sanitario è stato consentito rimanere vicino al Westgate.
Polizia e soldati kenioti avevano dato il via a un blitz ieri sera, promettendo una “soluzione rapida” e affermando che la maggior parte degli ostaggi sarebbe stata evacuata di lì a poco. Ma così non è stato. E, secondo la Croce Rossa, durante il blitz sarebbero stati trovati altri nove corpi. Più di mille persone sarebbero state soccorse. Secondo una fonte di polizia, una decina di assalitori sarebbe ancora all’interno del centro commerciale. Vi sarebbero ancora ostaggi, ma non si sa quanti e in quali condizioni.
Stamane, dopo una violenta sparatoria udita all’interno del centro commerciale, gli stessi jihadisti hanno avvertito che giustizieranno gli ostaggi che ancora detengono (più di una decina) se le forze di sicurezza del Kenya tenteranno di sopraffarli. Abbiamo autorizzato i mujahedeen all’interno del centro commerciale ad agire contro i prigionieri” se continuerà l’operazione delle forze di sicurezza keniote contro di loro. Lo ha detto, in una dichiarazione pubblicata online, il portavoce del al Shabaab, Mohamud Rage. Sempre online, il gruppo terroristico somalo, denuncia come “un tentativo di intimidazione delle forze israeliane e altri governi cristiani” con la loro presunta partecipazione a sostegno delle forze keniote nel blitz in corso al Mall di Nairobi Westgate.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/saltati-in-aria-epilogo-triste-a-nairobi-finisce-nel-peggiore-dei-modi/
I nostri 7 giorni: le foglie autunnali cadono e le notizie piovono
Le prime foglie autunnali sono già cadute e finalmente si è raddrizzata anche la Concordia. Tra lacrime, applausi e abbracci,è saltato fuori anche un graffito. Tanta commozione per quella che sembrava un’impresa impossibile e che invece, con sudore e determinazione, è stata portata a termine. La dura lotta contro lo scheletro di una nave ferita a morte ad averla vinta, per ora è stata l’intelligenza e la capacità umana. Una vittoria, un traguardo che alcuni hanno paragonato al rinascita dell’Italia… ma è stato immediatamente bacchettato. C’è chi invece la sua lotta la sta combattendo in un letto d’ospedale dopo un tragico incidente e, così, la sua compagna coraggiosamente lancia un messaggio in rete per continuare a sperare che un domani ci possa ancora essere anche per Fabio. Si appella a Ligabue, alla sua musica, alla sua voce affinché possa lanciare un appello per fare uscire dal tunnel quel poliziotto sfortunato che si è trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato. E sono molti i politici che al loro posto non vogliono starci, Saccomanni oggi ha posto le sue regole, mentre scriveva già le sue dimissioni. C’è anche chi invece a quella poltrona ci è affezionato da 20 anni e di lasciarla non ha proprio voglia, eppure stavolta sembra che non riesca a salvarlo né l’esercito, né un miracolo. Ma d’altra parte sembra che la crisi ci sia anche per i fenomeni soprannaturali tanto che c’è chi ha deciso di piombare dal cielo sulla papamobile per cercare di essere assunto come stuntman e trovare un impiego.
Tutti coloro che pensavano che Francesco Totti potesse essere poi sul viale del tramonto, si sono dovuti ricredere. Il capitano ha firmato il contratto che lo lega alla Roma per altri due anni… i laziali si devono mettere quindi l’anima in pace. In lacrime dopo il derby, si sono solo potuti consolare con chi dopo aver perso una partita importante, si è trovato anche deriso sul web. I biancocelesti almeno hanno perso a testa alta. Niente però è andato come il pronostico sexy aveva auspicato, forse ha ragione chi festeggia solo dopo il gol… prima è sempre rischioso mettersi a nudo! Ma è pericoloso anche chiamare per nome un giocatore… si finisce espulsi, per colpa di un ortaggio. Il pericolo è ovunque dalla chiesa in Pakistan al centro commerciale in Kenya, così come le ombre che si estendono dalla Sapienza fino al “Concorsone”. Come diceva Nietsche “Se guardi dentro il buio per troppo tempo, il buio ti guarda dentro” è necessario quindi illuminare il tunnel anche quando l’uscita non è vicina, senza farsi ingoiare dall’inquinamento o dalle radiazioni che sembrano prospettare un futuro tragico, quasi la realizzazione di quella “fine del mondo” che i Maya avevano previsto. Cosa c’è di meglio di un pensiero positivo che ci possa traghettare fuori dalle nebbie che ogni giorno tentano di tarparci le ali?
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
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Orrore a Nairobi: sale a 68 il numero delle vittime dell’attacco al Mall
Stando alla stampa locale a Nairobi, in Kenya, sarebbe in corso l’attacco delle teste di cuoio kenyane, aiutate da esperti Usa, israeliani e britannici, per liberare gli ostaggi all’interno del centro commerciale Westgate. Nel frattempo, una forte esplosione è stata sentita nei pressi dell’edificio. Gli ultimi aggiornamenti vedono salire il bilancio delle vittime: sarebbero almeno 68, come annuncia la Croce Rossa locale che ha rinvenuto altri 9 corpi. Gli autori dell’assalto, che ancora trattengono un numero imprecisato di ostaggi, sono mujaheddin legati ai ribelli somali al Shabaab. Il gruppo Shabaab, che ha legami con al Qaeda, ha rivendicato l’attacco e in passato aveva più volte minacciato attentati sul territorio se Nairobi non avesse ritirato le proprie truppe dal Corno d’Africa. L’ex premier Raila Odiga ha intanto reso noto che il governo sta comunicando con i militante ancora asserragliati all’interno dello shopping center: “Esiste una comunicazione tra loro e i leader politici del paese”, ha detto ai giornalisti. “È un’operazione difficile. Ogni sforzo verrà fatto per trarre in salvo gli ostaggi”. Quando l’attacco è partito, all’interno del Mall si trovavano oltre mille persone, molte famiglie con bambini e fin da ieri si era a conoscenza della morte di vari stranieri, tra i quali due francesi e due canadesi, incluso un diplomatico. Ma tra le vittime ci sono anche almeno due bambini e alcuni componenti della famiglia dello stesso presidente del Paese, Uhuru Kenyatta. La Farnesina ha confermato la morte di un somalo sposato con un’italiana, mentre tutti gli italiani sono in salvo. Il viceministro degli Esteri, Marta Dassù ha riferito che “sono stati 13 i cittadini italiani coinvolti direttamente nell’attacco al centro commerciale di Nairobi, ora tutti in salvo”. Ha quindi precisato: “Naturalmente la nostra Unità di crisi riesce a seguire le persone che si sono registrate e le informazioni vanno prese con beneficio di inventario. In queste ore il lavoro dell’Unità di crisi è stato molto importante in raccordo con l’ambasciata in Kenya. Ci siamo tenuti costantemente in contatto con le persone che erano nel centro commerciale attraverso il telefono e così via. Gli italiani sono salvi ma purtroppo sono morte molte altre persone o locali o di altri paesi come Francia e Canada”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
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Nairobi: continua l’orrore
E’ assediato da un gruppo armato da oltre 20 ore il centro commerciale Westgate Mall di Nairobi dall’interno del quale si sono uditi provenire colpi d’arma da fuoco, come hanno riferito testimoni. Imprecisato il numero di ostaggi detenuto mentre, nel frattempo, sul luogo sono arrivati dei rinforzi dell’esercito con caschi e giubotti antiproiettile, alcuni con dei lancia granate. La Croce Rossa ha intanto reso noto il nuovo bilancio provvisorio dell’attacco al centro commerciale: si tratta di 43 morti e 200 feriti.
Gli integralisti somali Shabaab hanno rivendicato su twitter l’attacco: “L’attacco al #WestgateMall – recita il testo – è soltanto una piccolissima frazione di quello che i musulmani somali hanno sofferto per mano degli invasori kenyiani”. “I mujaheddin che oggi sono penetrati a Westgate», il centro commerciale di Nairobi assaltato da un gruppo armato, “hanno ucciso più di cento infedeli kenyani e la battaglia prosegue”, hanno affermato i ribelli. “Solamente gli infedeli sono stati uccisi”, proseguono gli jihadisti, mentre “tutti i musulmani presenti sul posto” sono stati risparmiati e “scortati fuori dal centro dai nostri mujaheddin prima che iniziasse l’attacco”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
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Un italiano è stato ucciso nel centro commerciale a Nairobi?
Nonostante la Farnesina abbia detto che i dieci italiani presenti al Westgate Mall di Nairobi, oggi preso d’assalto da uomini armati, fossero tutti in salvo, sembra che tra le vittime ci sia un cittadino italiano. A riferirlo Massimo Albertizzi, inviato del Corriere della Sera in Kenya intervistato da Skytg24. Il giornalista ha spiegato che si tratterebbe di un italiano di origine somala, residente a Torino, che si trovava nell’edificio con la moglie incinta. Sarebbe stato ucciso, ha detto Alberizzi, all’inizio dell’attacco “terroristico”. Sono almeno 22 le vittime dell’assalto al Westgate Mall, dove ora il gruppo di uomini armati, che secondo la sicurezza si tratta di un gruppo terroristico, sarebbe “accerchiato” dalle forze speciali kenyane.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/21/un-italiano-e-stato-ucciso-nel-centro-commerciale-a-nairobi/
La Farnesina comunica: gli italiani a Nairobi si sono salvati
Erano 10 gli italiani che si trovavano all’interno del Westgate Mall, il centro commerciale di Nairobi preso d’assalto da un gruppo armato. La Farnesina ha comunicato che tutti si sono salvati. Sei di loro sono riusciti a uscire dal piano terra dello shopping center prima che la situazione degenerasse. Gli altri erano rimasti all’interno dell’edificio, ma ora sono al sicuro. Dalle prime informazioni, risultava che fossero solo due i connazionali bloccati nella struttura.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
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Strage al centro commerciale di Nairobi: anche degli italiani tra gli ostaggi
Secondo quanto riporta la Croce Rossa locale, sarebbero al momento 15 i morti dell’attacco armato al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi, in Kenya. Il capo della polizia, Benson Kibue, che viene citato dallo Standard Digital, pensa che potrebbe trattarsi di un attacco terroristico. Ci sarebbero circa 10 persone armate coinvolte. Al momento, si procede all’operazione di evacuazione dello shopping center e al recupero delle persone all’interno dell’edificio. Gli uomini armati che hanno assaltato lo shopping center di Nairobi “parlavano una lingua straniera, forse arabo o somalo” e hanno “giustiziato” numerosi clienti.
Un giornalista spagnolo che si trova sul posto, ha detto all’ANSA che “L’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi è ancora in corso e all’interno ci sono anche italiani, ma non posso confermare al momento quanti sono”. Aggiungendo: “Le vittime sono decine, e gli assalitori parlano una lingua simile all’arabo o al somalo”. Uhuru Kenyatta, presidente del Kenya, riporta il giornale kenyota Daily Nation, è costantemente informato della situazione al centro commercialei, dove continua lo scontro con la polizia. Intanto, la Croce rossa del Paese scrive su Twitter che “decine di feriti” sono state soccorse e che vengono trasportate in diversi ospedali.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
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Terroristi assaltano centro commerciale in Kenya
E’ stato attaccato da un gruppo di uomini armati un affollato centro commerciale di Nairobi. Stando a quanto riferito dalla polizia e da alcuni testimoni, durante l’incursione oltra ad aver aperto il fuoco, gli assalitori avrebbero usato anche degli esplosivi. Non ci sono, al momento, conferme ufficiali su eventuali vittime, ma un fotografo della Reuters sul posto ha riferito di aver visto cinque cadaveri. Il Westgate Mall, centro commerciale frequentato da ricchi kenyani e turisti stranieri, è stato circondato dalla polizia e, secondo le prime informazioni, i terroristi sarebbero ancora asseragliati all’interno. Circa 20 minuti dopo l’inizio dello scontro a fuoco, anche all’esterno sono stati esplosi degli spari mentre circa 50 persone sono riuscite a fuggire dall’edificio. Rob Vandijk, dipendente dell’ambasciata olandese, ha raccontato che stava pranzando in un ristorante dentro la struttura, quando gli assalitori hanno lanciato bombe a mano all’interno. Ha detto di aver poi sentito iniziare la sparatoria, che la gente urlava e si buttava a terra.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
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900 curricula per 3 posti: tutte vogliono lavorare da Benetton
All’interno del centro commerciale “La Fattoria”, a Rovigo, sta per alzare le serrande il nuovo negozio Benetton. Fra tutti i preparativi, forse l’impresa più ardua è l’assunzione delle tre commesse: sono 900 i curricula pervenuti. Maria Luisa Manuali, assistente del titolare Corrado Frigeri e con lui impegnata nelle selezioni, spiega: “Ci sono arrivati 900 curriculum una situazione davvero drammatica perché tantissime erano preparate e adatte, un po’ di tutte le età, alcune ancora studentesse, altre che hanno dei grossi problemi alle spalle, ad esempio il padre disoccupato o in cassa integrazione e l’onere di badare al sostentamento della famiglia”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
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Orrore a Fiumicino per un lago di sangue: forse resti di un aborto
Momenti di orrere per un’addetta alle pulizie del centro commerciale Parco Leonardo a Fiumicino, alle porte di Roma. La donna, attorno alle 7.30, aperto uno degli scompartimenti del bagno delle donne al pianterreno, si è imbattuta in una pozza di sangue con al centro una busta dell’immondizia scura con delle garze insanguinate. A quel punto ha avvertito il responsabile della vigilanza. Ha tuttavia proseguito con il suo lavoro, inquinandola scena del delitto. Sul luogo sono giunti i carabinieri della compagnia di Ostia che hanno provveduto ad effettuare i rilievi del caso e a sequestrare i reperti. All’interno della busta nera dell’immondizia ne sarebbe stata trovata una seconda, più piccola, fina e trasparente. Al suo interno un ammasso tondeggiante di circa 10 centimetri di diametro. Il materiale è stato affidato per gli esami del caso agli esperti dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università la Sapienza, grazie al quale si potrà capire se si tratta di un feto, anche se non si esclude possa essere un pezzo di placenta. In questo caso, però, resterebbe il dubbio di cosa sia accaduto al feto. Gli investigatori, intanto, hanno sequestrato le immagini del sistema di videosorveglianza del centro commerciale.
Pubblicato da tdy22 in settembre 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/19/orrore-a-fiumicino-per-un-lago-di-sangue-forse-resti-di-un-aborto/
L’ondata di maltempo che sta mettendo in ginocchio Sardegna e Sicilia
Non si placa l’ondata di maltempo che sta interessando, da ieri sera, Sardegna, Sicilia e Calabria. La Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede nuove precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, accompagnate da grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Oggi, nel cagliaritano, il maltempo ha provocato disagi alla popolazione con un improvviso temporale, durato 15 minuti, caratterizzato da pioggia intensa, tuoni e fulmini. Sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco e alla Polizia municipale anche a causa degli allagamenti che si sono registrati a Cagliari e nel suo hinterland ma anche in altri Comuni dell’isola, in particolare nel Sulcis Iglesiente. Al momento alcune strade sono impraticabili. La zona dove sono stati registrati i maggiori disagi è quella di Pirri, al confine con il Comune di Monserrato. Sott’acqua la zona di via Cabras con i cittadini piazzati davanti agli ingressi delle case per spazzare via l’acqua nel tentativo di non farla entrare negli appartamenti. E ancora, la strada che conduce verso la metroferrovia è parzialmente chiusa al traffico mentre si sono allagate Via del Redentore e via Dolianova. Problemi anche in città ed in particolare in via Eleonora d’Arborea, viale Poetto, piazza Sant’Avendrace e viale Trieste, tutte allegate. Acqua alta sia all’esterno che all’interno del centro commerciale Le Vele a Quartucciu. L’acqua ha allegato sia i corridoi dei negozi che il supermercato Carrefour, con clienti costretti a camminare scalzi. Allagamenti anche a Quartu Sant’Elena. Allegamenti sono stati registrati a Carbonia, Carloforte, Decimomannu e Calasetta. A Montresta, tra Bosa e Sassari, dove sono caduti 56 millimetri di pioggia mentre altrove, secondo i dati della Protezione civile, in 15-20 minuti sono caduti circa 20 millimetri d’acqua.
Ma il maltempo ha colpito, fin da ieri, anche la Sicilia dove i maggiori disagi si sono riscontrati a Palermo, Messina, Catania e Siracusa, che dopo l’alluvione lampo della scorsa settimana, è stata interessata da un nuovo nubifragio che ha scaricato circa 80 millimetri di pioggia in poche ore.
Pubblicato da tdy22 in agosto 31, 2013
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Prima c’era il cinema nei centri commerciali ora il cinema diventa centro commerciale
La crisi del cinema sta invadendo le sale da tempo, ma negli ultimi tempi sembra aver posto l’acceleratore e l’allarme arriva da Immobiliare.it, che nel suo database sta accumulando molti locali un tempo adibiti a cinema e che ora invece cercano una nuova identità commerciale, spesso destinati a divenire centri commerciali. A Milano, ad esempio, è in vendita l’ex cinema Maestoso: sul mercato da anni, è pronto a trasformarsi in una nuova attività commerciale. Chi è interessato può aggiudicarselo per 795.000 euro, un bello sconto rispetto alla richiesta iniziale di 1.750.000. A Roma è in vendita l’ex-cinema Africa, un locale da 750 posti. E’ in ottime condizioni e potrebbe tornare con pochissimi ritocchi ai fasti di un tempo, se non fosse che il Comune ha già dato il via libera al cambio di destinazione d’uso. Futuro segnato anche per uno dei locali più chiacchierati di Brescia: il cinema Ideal, regno delle pellicole “hard”, di proprietà di un imprenditore già “mentore” di Moana Pozzi e Cicciolina, è destinato a trasformarsi in un complesso residenziale o, alla peggio, in un centro commerciale.
Pubblicato da tdy22 in agosto 28, 2013
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Spray urticante a Milano, terzo episodio in pochi giorni.
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
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Secondo attacco a Milano, dopo il centro commerciale, spray urticante in metro
Dopo l’episodio di ieri al centro commerciale “Il Globo” di Busnago, torna la paura in centro a Milano, dove il 118 è intervenuto perchè alcuni cittadini hanno riscontrato lievi sintomi d’irritazione agli occhi e alla gola nella fermata della metropolitana di San Babila. le prime telefonate sono arrivate intorno alle 8.50 e sul posto oltre alle autoambulanze sono arrivate anche le volanti della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Soccorse circa 30 persone di cui 3/4 in condizioni più serie, due delle quali sono state portate in codice verde all’ospedale.
Secondo i primi accertamenti, qualcuno potrebbe aver spruzzato uno spray urticante all’interno di un vagone, e i passeggeri, quando sono scesi, nel tragitto tra la banchina e le scale d’uscita, hanno cominciato ad avere tosse e bruciori.
Pubblicato da tdy22 in agosto 1, 2013
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Spray urticante fuoriesce dall’aria condizionata: panico al centro commerciale
Molta paura al centro commerciale di Busnago, un paese della provincia di Monza in Brianza. La paura è dilagata quando dall’impianto dell’aria condizionata è uscito uno spray urticante e si è tenuto fosse un gas tossico. Il centro è stato fatto evacuare e 21 persone sono state visitate per sintomi da intossicazione . L’allarme è scattato intorno alle 17.00, a “Il Globo” e i problemi sono stati riscontrati nel passaggio fra due porte di ingresso. In quel punto, infatti, i passanti hanno accusato bruciore agli occhi, pizzicore alla gola e vomito. Allertati da diverse chiamate, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti con una squadra del Nucleo batteriologico e chimico per accertare i motivi dei malori.
Operazione non semplice, visto che è stato necessario regolare il traffico in uscita delle circa tremila persone presenti in quel momento nel centro commerciale, mentre tutte le vie di accesso alla struttura venivano bloccate. Lo sgombero è stato deciso a scopo precauzionale, in attesa che i tecnici del Nucleo batteriologico chimico dei vigili del fuoco risalgano con certezza alla causa del problema. Alle forze dell’ordine, infine, spetterà il compito di identificare l’autore del gesto e accertare se si sia trattato di un atto voluto o di un incidente.
Pubblicato da tdy22 in luglio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/31/spray-urticante-fuoriesce-dallaria-condizionata-panico-al-centro-commerciale/
Bimbo abbandonato in auto: i genitori vanno a fare shopping
“Correte, c’è un bambino piccolo chiuso in una macchina, da solo senza i genitori”: recitava così la prima di molte telefonate giunte al Comando della Polizia locale di Jesolo (VE) martedì sera. A chiamare, una donna che usciva dal centro commerciale “I giardini di Jesolo”, in via Piave Vecchio e ha sentito il pianto del piccolo. Il bimbo di 5 mesi, seduto nel suo seggiolino, alternava momenti in cui piangeva ad altri in cui dormiva nella vettura con tutti i finestrini completamente chiusi, dov’è rimasto da solo per circa un’ora. I vigili sono prontamente intervenuti e stavano procedendo ad aprire con la forza il veicolo quando sono arrivati i genitori, lui R.Z., di 29 anni, lei V.Z., di 31, entrambi svizzeri. La madre ha provveduto ad aprire e prendere in braccio il figlio. I due sono stati denunciati per abbandono di minori e rischiano fino a cinque anni di carcere. La famiglia era giunta in Italia in vacanza, con una vecchia Renault Scenic. La donna ha riferito che l’aveva lasciato in auto perché il bambino dormiva e così, assieme al marito e all’altro figlio, avevano deciso di andare a fare acquisti al centro commerciale.
Pubblicato da tdy22 in luglio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/18/bimbo-abbandonato-in-auto-i-genitori-vanno-a-fare-shopping/
Denunciato l’uomo che ha lasciato il figlio di un mese sotto il sole
E’ un padre cinese di 30 anni, l’uomo che è stato denunciato dopo che ha lasciato suo figlio di appena un mese in auto sotto il sole con il ciuccio fissato con lo scotch in bocca. Così è stato trovato il piccolo intorno alle 11 in via Vignolese, accanto a un centro commerciale, a Modena. Glia genti della municipale e il 118 intervenuti sul luogo sono arrivati mentre l’uomo stava tornando verso la sua vettura. Il piccolo aveva 38 di febbre ed è stato portato al pronto soccorso.
Pubblicato da tdy22 in luglio 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/10/denunciato-luomo-che-ha-lasciato-il-figlio-di-un-mese-sotto-il-sole/
Torna il terrore: è strage a Beirut. Shock in Libano
Violenza e paura torna il terrore in Libano. Un’autobomba esplosa questa mattina, nel parcheggio di un centro commerciale gestito da Hezbollah nel quartiere di Bir al-Abed, nella periferia sud di Beirut, ha causato diverse vittime. La zona è abitata da sciiti e controllata dal partito islamico. Un primo bilancio provvisorio parla di 22 persone che sono rimaste vittima o ferite nell’attentato, ma le fonti ancora non sono precise.
Pubblicato da tdy22 in luglio 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/09/torna-il-terrore-e-strage-a-beirut-shock-in-libano/
Evacuato centro commerciale nel torinese: esalazioni di gas
E’ stata evacuata la struttura di un centro commerciale di Leini, nel Torinese, a seguito di esalazioni sprigionatesi causando problemi respiratori a una decina di persone, alcune delle quali portate in ospedale. La struttura è stata evacuata e sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e i carabinieri. Stando ai primi accertamenti, la causa potrebbe essere lo svuotamento di una bomboletta di spray urticante.
Pubblicato da tdy22 in giugno 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/11/evacuato-centro-commerciale-nel-torinese-esalazioni-di-gas/
Assalto all’area carburanti a Brindisi
Nella notte è stato compiuto un assalto all’interno dell’area carburanti Coop annessa al centro commerciale Le colonne di Brindisi. Il commando composto da un numero imprecisato di persone, almeno 10 secondo le prime fonti investigative, avrebbe utilizzato anche un cingolato. Due mezzi pesanti un pullman e un rimorchio sono stati utilizzati per bloccare la superstrada Brindisi-Taranto, mentre si provvedeva a sradicare le colonnine self-service. Il bottino è stimato intorno ai 50mila euro.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/20/assalto-allarea-carburanti-a-brindisi/
Andiamo a giocare sul tetto!
Si sa, in città spesso mancano spazi verdi in cui rilassarsi e magari fare sport. Ecco allora che la metropoli si sviluppa in altezza e sfrutta gli unici spazi liberi, i tetti. Questo campo da calcetto è stato costruito sopra un centro commerciale nel quartiere Shibuya, a Tokyo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/26/andiamo-a-giocare-sul-tetto/
Morire a 24 anni sulle strisce pedonali!
Periferia nord di Torino. Sara Marzocca, 24 anni, è stata investita e uccisa da un auto pirata. La ragazza stava cercando di attraversare sulle strisce la rotonda fra corso Vercelli e corso Giulio Cesare, vicino al grande centro commerciale Auchan. Una Fiat Punto l’ha centrata in pieno sulle strisce ma il conducente sarebbe scappato. A nulla sarebbero valsi i soccorsi. La ragazza è morta sul colpo. Qualcuno sarebbe però riuscito a prendere il numero di targa e a segnalarlo ai vigili urbani intervenuti sul posto con i i sanitari del 118, che hanno tentato senza esito di rianimare la giovane vittima.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/21/morire-a-24-anni-sulle-strisce-pedonali/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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