Il professore stalker: non può avvicinare la dottoranda

prof-stalker-tuttacronacaUn docente universitario di Catania si è visto notificare dalla polizia postale e delle comunicazioni un’ordinanza cautelare per stalking. Il 48enne è infatti ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti di una giovane dottoranda della sua stessa facoltà. All’uomo, come disposto dal provvedimento del Gip, è ora vietato avvicinarsi alla donna e comunicare con qualsiasi mezzo con lei. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, il tutto ha avuto inizio circa 3 anni fa. All’epoca, l’indagato cominciò a molestare la vittima con numerose e continue e-mail in cui manifestava la sua passione, sempre respinta dall’interessata ma non solo: ai messaggi seguivano appostamenti e pedinamenti. Inutili i tentativi di dissuasione nei confronti del docente universitario da parte di suoi colleghi.

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Il 36enne che insegue l’ex con l’ambulanza della Croce Verde

insegue-ex-ambulanza-tuttacronacaE’ stato denunciato per violenza privata, minacce e molestie un 36enne che, dopo aver scoperto che la sua ex aveva trascorso la serata a Loreto, l’ha inseguita con l’ambulanza, usando il microfono collegato all’altoparlante per intimarle di fermarsi e tagliandole la strada. Ha inseguito la 28enne fino vicino casa, ad Ancona e a quel punto la donna ha chiamato il 113 che ha bloccato l’uomo. L’uomo aveva inviato all’ex, da cui si era separato da pochi mesi, una pioggia di messaggini, un comportamento che ormai teneva da diverso tempo, ma la giovane, non aveva voluto denunciarlo. Quindi, terminato un servizio di staffetta con l’ambulanza della Croce Verde, ha intercettato l’auto della giovane mentre stava rientrando alla base. Al momento, dalla Croce Verde non sono giunte denunce ma il magistrato dovrà ora valutare anche se il volontario sia perseguibile per interruzione di servizio di pubblica utilità, anche se, in effetti, la staffetta si era conclusa. Il 36enne ha precedenti di polizia per reati contro la persona.

Stalking all’università: lo studente 52enne che pedina e perseguita la prof

stalker-prof-tuttacronacaUn 52enne che si era recentemente iscritto all’università di Firenze, si è “innamorato” di una professoressa che ha iniziato a pedinare e perseguitare fino al punto di seguirla in vacanza, alloggiando nel suo stesso albergo. Ora per l’uomo si è disposto un ricovero obbligatorio presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. Stando alle ricostruzioni dagli agenti della divisione anticrimine, il maturo studente ha trascorso oltre sei mesi dedicando attenzioni morbose alla donna, della quale aveva scoperto indirizzo e numero di cellulare, fatto che gli permetteva di presentarsi nella sua abitazione e inviarle sms. In un’ccasione, riferendosi al marito della docente, le ha scritto: “Ci sono altre persone che impediscono la nostra storia d’amore, ma tu sei pazza di me”. Il 52enne era anche stato colpito da un ammonimento del questore affinché mettesse fine agli atteggiamenti persecutori, ma senza alcun effetto. In occasione di un primo ricovero coatto, avvenuto nei mesi scorsi, aveva continuato a inviare sms alla donna.

Lo stalking colpisce Luisa Corna

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Luisa Corna, artista bresciana 48enne, è stata vittima di stalking. La Corna avrebbe ricevuto numerose mail anonime con toni offesivi e minacce tanto da essere indotta a denunciare presso le forze dell’ordine il comportamento di un maniaco anonimo. Inoltre l’artista si è detta allarmata quando ha capito che lo stalker conoscerebbe perfettamente i suoi spostamenti. La Corna non ha nascosto i sospetti quindi che possa trattarsi di una persona del suo ambiente di lavoro, qualcuno che possa con facilità reperire informazioni sul suo conto. LA Corna ha ricevuto sin dal 2012 insulti del tipo: “Povera provincialotta” o  “sei una vipera”, ma ultimante sembra che siano più frequenti e meglio dettagliate le mail che riceve.  La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per atti persecutori e stalking.

 

Arriva il braccialetto anti-stalker, ti tiene lontano l’indesiderato

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Troppi femminicidi e troppe donne spaventate dai loro ex fidanzati, mariti o compagni così il Pd ha fatto approvare in commissione alla Camera un emendamento che prevede l’introduzione di un braccialetto elettronico per gli stalker. Attraverso il braccialetto lo stalker sarà monitorato in modo da non poter infastidire ulteriormente la vittima.

18enne perseguitata dall’ex e dalla madre!

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Cosa non si farebbe per il proprio figlio? E così una madre di 49 anni a Terni è stata arrestata con l’accusa di  aver perseguitato una diciottenne che aveva deciso di lasciare  suo figlio. Arrestato, con la stessa accusa anche il figlio di 22 anni che aveva cercato insistentemente di ristabilire un rapporto con la ragazza. Madre e figlio sono accusati di aver minacciato di morte la giovane, ma nonostante le pesanti accuse dopo la convalida dell’arresto entrambi sono tornati in libertà.

Il coccodrillo… che tiene in ostaggio un canoista per due settimane!

coccodrillo-canoista-australia-tuttacronacaUn coccodrillo… stalker! E quello in cui è incappato il canoista neozelandese Ryan Blair, di 37 anni. L’animale ha letteralmente tenuto in ostaggio l’uomo per due settimane su un’isola deserta australiana: ogni volta che provava ad allontanarsi, infatti, l’esemplare di 6 metri lo puntava. Per chiedere aiuto, alla fine, Blair, ormai quasi senza cibo è acqua, ha tenuto acceso un fuoco, che è stato avvistato da Don MacLeod, un residente di Kalumburu. Il soccorritore ha raggiunto l’isola con la sua barca e ha tratto in salvo il canoista ormai stremato: “Gli ho offerto una birra fredda, che ha tracannato, e poi ha dormito per tutto il viaggio fino alla terraferma. E’ stato molto, molto fortunato. Non sapeva nemmeno che vi fossero coccodrilli nell’area. Molti turisti sono un po’ ingenui su queste cose”.

Lo stalker che colpisce tappezzando la via di volantini con frasi offensive

volantino stalking-ex-tuttacronacaA Santarcangelo, in provincia di Rimini, da qualche giorno i segnali stradali presenti su Via Trasversale Marecchia sono da qualche giorno tappezzati di volantini in cui sono pubblicizzate offerte di prestzioni sessuali. I carabinieri sono intervenuti venerdì alle 17 circa, su segnalazione della donna a cui erano rivolti i cartelli offensivi. Ai militari la vittima ha raccontato che è da tempo che un soggetto la perseguita, affiggendo sui cartelli della segnaletica stradale delle sue foto, stampate su fogli A4, con frasi relative a offerte di prestazioni sessuali sia a Santarcangelo che a Rimini. I Carabinieri stanno raccogliendo tutti gli elementi per avviare una mirata indagine per stalking. La prima ipotesi è che sia in azione l’ex fidanzato.

Stalker vive per una settimana a casa di J Lo

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Uno stalker, John Dubis, 49 anni, si è introdotto nella villa di Southampton di J. Lo – mentre la cantante era impegnata, in giro per il mondo, nella sua tournée – e ci è rimasto per più di una settimana.  La sua presenza era stata notata dai vicini di J Lo, che però hanno pensato potesse trattarsi di un membro del suo staff. Dubis è stato poi scoperto dai veri dipendenti di Jennifer Lopez e arrestato dalla polizia con le accuse di furto con scasso e stalking. Si presenterà il 28 agosto in tribunale e  potrà uscire di prigione versando una cauzione di 100mila dollari. La cantante ha preferito al momento non rilasciare alcuna dichiarazione sull’accaduto.

Arrestato per stalking scappa e stupra una donna.

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Stupra una donna introducendosi in un abitazione dopo esser fuggito dagli arresti domiciliari ai quali era stato costretto per stalking. I carabinieri hanno arrestato il 32enne, Gaetano Vescera, di Vieste autore del gesto con le accuse di violenza sessuale, violazione di domicilio ed evasione. Secondo quanto riportato da un quotidiano locale l’uomo avrebbe fatto irruzione  nell’abitazione della donna, che era a letto, e l’ha palpeggiata nelle parti intime, con l’aggravante – secondo quanto appurato dai Carabinieri – “di aver posto in essere la condotta delittuosa di notte, approfittando, tra l’altro, dello stato di torpore della donna, dovuto al sonno”.

Quel pasticciaccio della Commissione Giustizia: passo indietro su stalker

commissione-giustizia-misure-cautelari-tuttacronaca

Dopo il pasticcio in Commissione che ha approvato l’annullamento della carcerazione preventiva per il reato di stalking, ora già si lavora a un aggiustamento del testo non appena questo arriverà in Parlamento. Passo indietro e tutto da rifare. In particolare, ora, Pd e Fratelli d’Italia hiedono anche di innalzare la pena massima per stalking.

Ma da dove ha avuto origine l’idea?

Qualche giorno fa, in Commissione Giustizia, è stato approvato all’unanimità un emendamento presentato da Lucio Barani che sposta il carcere preventivo per reati la cui pena è di 5 anni contro i 4 attuali. L’emendamento aveva l’intento di svuotare le carceri… ma in questo modo ha riempito le case di quelle donne costrette a imprigionarsi per fuggire alla follia di uomini possessivi e incapaci di elaborare una separazione.

Il governo, dopo la polemica, ha deciso per la retromarcia. Scrive sulla Stampa Flavia Amabile:

La Camera ha promesso di intervenire non appena la commissione Giustizia riceverà il provvedimento svuota-carceri dentro cui è contenuta la modifica che sta creando sconcerto. Ma dieci giorni fa venne accolto da tutta la maggioranza, con parere favorevole del governo, l’emendamento presentato da Lucio Barani (Gal) che spostava il tetto per il carcere preventivo dai 4 ai 5 anni, modificando l’articolo 280 del codice di procedura penale.

A difendere il provvedimento, così, è rimasto il solo Barani, che parla di una battaglia di civiltà. Ancora Flavia Amabile:

Barani ha difeso il suo emendamento sostenendo che «la battaglia contro la carcerazione preventiva è una battaglia di civiltà, a oggi che io sappia non c’è nemmeno uno stalker in custodia cautelare in carcere». Ma la sua voce è rimasta isolata. Era stata la Lega il 24 luglio a sollevare per prima la questione in Senato esponendo cartelli: «Attente, donne: stalker in circolazione». Poi sono arrivate le reazioni di tutti gli altri. Donatella Ferranti del Pd e presidente della commissione Giustizia della Camera, promette di modificare il provvedimento. Le senatrici del Pd, che hanno approvato l’emendamento prima in commissione e poi in aula, definiscono la conseguenza della modifica «una contraddizione in termini ed è assolutamente prioritario allontanare l’aggressore per proteggere la vittima».

Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, sostiene che eventuali provvedimenti nei confronti del persecutore «possono addirittura far da detonatore per gesti estremi» e che, quindi, l’unica salvezza è «un programma di protezione che consenta alla potenziale vittima di trovare una nuova residenza e un nuovo lavoro».

 Ma gli altri reati resterebbero fuori… Pasticcio su pasticcio?

Il femminicidio può continuare? Niente custodia cautelare per gli stalker

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Allibisce la novità introdotta al Senato, nel cosiddetto decreto legge “svuota carceri, ” in cui è stata annullata la custodia cautelare in carcere per chi commette il reato di stalking,  per chi rende falsa testimonianza e per il finanziamento illecito ai partiti.

Le conseguenze di questa modifica, fortemente voluta dal Pdl,  prevedono inoltre che non ci sarà più la custodia cautelare in carcere nemmeno per l’abuso d’ufficio (la pena massima di questo reato era stata portata a 4 anni nella precedente legislatura), per il favoreggiamento, la contraffazione, l’introduzione nello Stato e la vendita di marchi contraffatti. Tutti questi reati, infatti, prevedono una pena massima di 4 anni.

 Dove sta andando a finire la giustizia in Italia? Chiuse tra le mure domestiche devono rimanere le donne vittime di stalking? Può essere ancora considerato  questo un  Parlamento al servizio dei cittadini? E di quali cittadini?

Erano appena scaduti i domiciliari: “ora posso picchiarti quando e come voglio”

stalker-domiciliari-tuttacronacaNon è rimasto libero a lungo uno stalker 25enne al quale erano scaduti gli arresti domiciliari. Il fatto è avvenuto a La Spezia, con il giovane che si è recato a casa della ex dichiarandole “ora posso picchiarti quando e come voglio”. La 20enne, che veniva molestata dal giovane da oltre un anno, ha subito avvertito i carabinieri e sporgendo anche una nuova denuncia per la minaccia. Così, i militari su mandato del gip hanno nuovamente arrestato il ragazzo.

Lui evade dai domiciliari, lei si salva dall’aggressione con lo spray urticante

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Era agli arresti domiciliari, dopo essere stato condannato per stalking, un uomo di 48 anni della provincia di Brindisi che è evaso per presentarsi sul posto di lavoro della sua ex convivente, una donna di 49 anni di origini romene. I due hanno iniziato a litigare e l’uomo ha iniziato a colpire l’ex compagna con calci e pugni violenti. Lei è però riuscita a reagire e gli ha spruzzato dello spray urticante negli occhi. L’aggressore è poi stato bloccato dai carabinieri e arrestato.

Stalker insegue l’ex compagna… fino in caserma. Arrestato!

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Una donna aveva sporto denuncia contro il suo ex compagno per stalking e molestie e per questo era stata condotta in un luogo protetto a seguito dell’attuazione dei sistemi di tutela, mentre erano al vaglio dell’inquirente le misure cautelari da intraprendere nei confronti dell’uomo. Ma questo non ha fatto desistere lo stalker. Le telecamere dei Carabinieri di Lido di Camaiore, nel Livornese, hanno ripreso l’arrivo della donna, impaurita e trafelata, all’ingresso della caserma. L’ex convivente, un 53enne, l’aveva inseguita fino all’ingresso, in auto, dopo averla in precedenza speronata e costretta fermarsi frantumandole il finestrino con un’ascia che poi è rimasta all’interno della vettura. A quel punto la vittima è risucita a ripartire, destinazione la stazione dei Carabinieri raggiunta la quale ha lasciato il veivolo per rifugiarsi nell’edificio. A quel punto l’aggressore, sopraggiunto, ha cercato di recuperare l’arma dall’abitacolo ma i carabinieri sono intervenuti bloccandolo dopo che aveva tentato la fuga. La donna ora è in ospedale per i traumi riportati durante l’inseguimento mentre lui, in stato di arresto, verrà ricoverato in psichiatria.

Denise Morello… non doveva andare così!

denise morello

E’ finita con un colpo di pistola la vita della 22enne Denise Morello… e non doveva finire così. A sparare è stato il suo ex, Matteo Rossi, l’uomo che per lei aveva comprato un’intera pagina di giornale per cercare una riappacificazione dopo che lei lo aveva lasciato. Aveva inserito un cuore e aveva scritto  «Questa follia per farti capire quanto sono pazzo di te, Denise». Follia… Pazzo. lo aveva dichiarato pubblicamente. Quello che sembrava un gesto d’amore era invece un messaggio, forse inconscio, che suonava come una richiesta d’aiuto. Da alcune dichiarazioni che aveva rilasciato proprio in occasione della pubblicazione del suo messaggio emerge una figura con tratti infantili, anche se spiegava che il rapporto con la ragazza era finito a causa di «una leggerezza che non ha nessunissimo valore. Non pensate però che l’abbia tradita o fatto qualcosa di simile: non ci penserei mai. È la donna della mia vita. Se anche mi sfugge un complimento ad un’altra, è solo perché sono un agente di commercio».

Poi però la rassegnazione non era mai arrivata. La ragazza era diventata un’ossessione e aveva iniziato a perseguitarla. Denise si era rivolta ai carabinieri di Montebelluna. Il 37enne era stata chiamato in caserma; un “rimprovero” e  il consiglio di cambiare registro, di lasciar in pace l’ex fidanzata.

Passa poco tempo e l’uomo chiede il porto d’armi per uso sportivo. La polizia naturalmente lo concede, dimenticando la storia pregressa. Forte del suo porto d’armi, tre settimane fa acquista una Beretta e ieri sera dopo aver pianificato tutto passa all’azione. Attende la ragazza nel parcheggio del supermercato, dove la ragazza era solita parcheggiare l’auto per andare a lavorare nello studio del commercialista che si trova nel complesso e appena la ragazza sale in auto fa fuoco. Un colpo alla nuca che stronca la vita di Denise… poi rivolge la pistola verso di lui e spara un secondo colpo, uccidendosi a sua volta. Due cadaveri vicini, come forse nella sua testa ormai malata era giusto che fosse. Matteo andava aiutato, ma le forze dell’ordine hanno solo lanciato un avviso senza prendere provvedimenti, concedendogli un porto d’armi, mettendolo in condizione di compiere quella follia. Ieri sera Matteo ha sparato e sicuramente ci sono tante responsabilità che pesano su quel proiettile che ha ucciso Denise perchè non si può proprio morire a 22 anni in questo modo, dopo essersi più volte rivolta alla polizia denunciando lo stalker di Matteo… non doveva andare così!  Ora che Matteo Rossi è morto chi pagherà per l’omicidio di Denise?

Le cose non dette di Whitney Houston

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Tanto si è detto, molto si è raccontato, m non tutto è emerso.

A quasi un anno dalla morte saltano fuori nuovi elementi della vita tormentata di Whitney Houston. La star dalla voce d’oro, morta a causa della sua dipendenza dal crak, avrebbe avuto gli stessi problemi di uno dei suoi personaggi più noti. Lei, come la protagonista di “Bodyguard” era perseguitata da uno stalker. Tra il 1988 e il 1999 risultano tra i documenti, una tentata estorsione di 250 mila dollari, poco dopo il matrimonio con Bobby Brown, e delle lettere piene di insulti. Ma ci sono anche tante dichiarazioni d’amore e altre lettere appassionate, ai limiti dell’ossessivo e dello stalking. I file sono stati pubblicati dall’Fbi in questi giorni.

Stalker arrestato! Perseguitava la sua ex

Lui 28 anni e lei 47. Dopo una breve relazione la donna ha iniziato ad essere perseguitata dal suo ex dopo aver posto fine alla storia sentimentale. Ma il giovane non ne voleva sapere ed è arrivato ad atti di violenza e a minacce per cercare di riconquistare la donna. Dopo pedinamenti e intercettazioni, il ragazzo è stato ritenuto pericoloso e portato in carcere su ordine del gip.

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