Lo studio shock che arriva dal Canada: di calcio si può morire!

gol-testa-tuttacronacaUn gruppo di ricercatori di Toronto, in Canada, che hanno trascorso anni a studiare le cause della morte di Jeff Astle, leggenda del West Bromwich, sono giunti, come spiega il Times, alla conclusione che il decesso è conseguente ad una malattia professionale, come le complicazioni respiratorie per i minatori o l’asbestosi per certi operai. Secondo gli studiosi, infatti, sarebbero stati i suoi tanti colpi di testa effettuati durante le partite a portarlo a una morte prematura nel 2002 all’età di 59 anni. Iricercatori hanno dimostrato che colpire il pallone con la testa può provocare dei micro-traumi cranici che rischiano di causare una forma di Alzheimer. Lo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Brain Injury, rileva che i colpi di testa gli avrebbero provocato piccoli e regolari traumi cranici al cervello, degenerati poi in demenza. Il professor Tom Schweizer della University of Toronto ha spiegato: “Non capiamo con precisione gli effetti a lungo termine sulle abilità cognitive. Ma ci sono un paio di studi che dimostrano una correlazione tra il colpire la palla con la testa e soffrire di deficit cognitivi a lungo termine”. Neil Rioch, fondatore dell’associazione che riunisce gli ex giocatori dell’Aston Villa, condivide la conclusione: “C’è un’alta percentuale di giocatori che soffrono di Alzheimer o demenza. Non ci sono solo le partite, questi atleti colpivano di testa almeno dieci volte di più in allenamento”.

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Rob Ford ci ricasca: il sindaco ubriaco in una steak house

rob-ford-tuttacronacaRob Ford, il sindaco della città canadese di Toronto, continua a dare spettacolo e finisce catturato in un video. Il primo cittadino, che nei mesi scorsi ha ammesso di aver fumato crack e di essere stato “molto molto ubriaco”, ha minacciato di morte una persona e haballato in consiglio comunale sulla note di ‘One love’ di Bob Marley, ora appare in un video che lo mostra mentre improvvisa un comizio in una steak house evidentemente ubriaco. Si esprime con un linguaggio volgare e lancia insulti al capo della polizia della sua città.

Lusi condannato a un maxi risarcimento: oltre 22 milioni

luigi-lusi_tuttacronacaLa sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Lazio ha condannato l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi a risarcire per 22 milioni e 810 mila euro lo Stato per danno erariale, come si legge nella sentenza che è stata pubblicata oggi ed è visibile sul sito della Corte dei Conti. La somma di 22.810.200 euro rappresenta quanto l’ex senatore si sarebbe appropriato dal 2002, quando fu nominato tesoriere dei Dl. Nella sentenza si legge che Lusi è stato citato in giudizio dalla Corte dei Conti “per illecita gestione, in qualità di tesoriere, dei fondi ricevuti dal partito politico ‘Democrazia è Libertà-La Margherita’  a titolo di rimborso per le spese elettorali dei partiti politici”. Lusi, arrestato nel giugno 2012 dopo il voto del Senato, è stato rinviato a giudizio nel processo penale.

Lusi e la sua villa a Toronto da 3 milioni di dollari

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Il tesoro dell’ex tesoriere, Luigi Lusi, sarebbe stato occultato in Canada. Precisamente in una villa a Toronto del valore di 3 milioni di dollari, i cui i lavori sarebbero quasi ultimati.  L’immobile, secondo gli accertamenti del giornale, risulta di proprietà della «Filor 627 Ltd, società amministrata dal cognato (di Lusi, ndr) Francesco Petricone, detto Frank». La villa risulta inoltre disegnata dall’architetto Pina Petricone, sorella della moglie di Lusi, Giovanna, «che tra l’altro vive a pochi passi». Il Corriere Canadese scrive che «nessuno sa chi andrà ad abitare in questa casa», anche se non si esclude che possa diventare l’abitazione degli stessi coniugi Lusi. «La Margherita, con il Collegio dei Liquidatori e il Collegio dei Garanti, è impegnata per recuperare tutto ciò di cui si è illecitamente appropriato l’ex tesoriere Lusi, e per destinarlo allo Stato italiano, come deciso dall’Assemblea del partito», commenta la notizia l’Ufficio stampa della Margherita. «Da oltre un anno – prosegue – ci stiamo battendo anche per far emergere quanto è stato trafugato in Canada. Secondo l’inchiesta del Corriere Canadese, il tesoro di Lusi in Canada esiste, eccome: solo la villa, in uno dei quartieri più lussuosi di Toronto, Casa Loma, varrebbe oltre 3 milioni di dollari».

L’insonnia può produrre depressione: la rivoluzione della cura dell’insonnia

depressione-cura-tuttacronacaAlla Ryerson University, a Toronto, è stata condotta una ricerca che ha evidenziato come le possibilità di guarire dalla depressione siano risultate doppie nei pazienti che, oltre a prendere un antidepressivo vero e proprio o un placebo, hanno seguito un tipo di terapia psicologica cognitiva diretta a risolvere l’insonnia. Il primo dei quattro studi previsti nel Nord America, quindi, rivela come una cura del sonno potrebbe aiutare a guarire dalla depressione molti pazienti nei quali la malattia è accompagnara da insonnia cronica. Lo stesso New York Times ha dedicato un lungo articolo allo studio che ha coinvolto 66 pazienti e che sta facendo sperare sia possibile una rivoluzione nelle terapie antidepressive. Anche presso le università di Duke, Stanford e Pittsburgh, si stanno svolgendo delle ricerche sul legame sonno-difficile e depressione e sembrano essere promettenti i primi dati emersi proprio grazie allo studio effettuato da Colleen Carney alla Ryerson. L’87% dei pazienti che, per merito della teria psicologica, sono riusciti a risolvere i loro problemi d’insonnia in quattro settimane, si sono resi conto che, nel doppio del tempo, anche i loro sintomi depressivi erano venuti a mancare, indifferentemente dalla cura farmacologica. Il rapporto spiega che il tasso di ‘guarigione’ dalla depressione è così risultato doppio tra chi ha superato l’ insonnia rispetto a chi continuava a soffrirne. Rachel Manber, professore di psichiatria a Stanford, ha spiegato: “la relazione tra i due disturbi può essere bi-direzionale, l’insonnia può produrre la depressione”.

Dopo lo scandalo levati alcuni poteri al sindaco di Toronto

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Se in Italia gli scandali politici spesso restano solo sulle pagine dei giornali, in Canada, invece, al sindaco, Rob Ford, sorpreso probabilmente a fumare crack, vengono sottratti poteri con un provvedimento che ha trovato una schiacciante maggioranza. Ford infatti si era rifiutato di dimettersi e così è arrivata la mozione approvata con 39 voti a favore e solo 3 contrari di sospendere il potere del sindaco  di nominare e licenziare il vice sindaco e il suo comitato esecutivo, che gestisce la sessione di bilancio. Il sindaco ha promesso che farà ricorso in tribunale.

Ha fumato crack ed è stato “molto, molto ubriaco”. Ma non si dimette

robford-toronto-tuttacronacaSi sente “umiliato” per aver causato “imbarazzo” alla città per aver acquistato crack negli ultimi due anni, il sindaco della città canadese di Toronto, Rob Ford, ma, ha ribadito oggi durante una riunione del Consiglio comunale, non ha intenzione di dimettersi. Dopo mesi di illazioni, la settimana scorsa il primo cittadino aveva ammesso di aver fumato crack, “in uno stato torpore”, mentre era ubriaco. Dopo qualche giorno, inoltre. è emerso un video in cui lo si vede fortemente alterato mentre minaccia qualcuno di morte. Anche per questo filmato ha cercato giustificazione nel fatto che “ero molto, molto ubriaco”. In città, ora, già si parla di nuovi scandali pronti a saltar fuori dal fatidico armadio dove vengono riposti gli scheletri. Durante la riunione odierna ben 41 consiglieri su 44 hanno approvato una lettera in cui gli si chiede un passo indietro. “”Le chiediamo di fasi da parte, di prendere un’aspettativa”, ha implorato uno dei consiglieri dopo aver letto il testo. Ma Ford non ci pensa: “Mi tengo certamente questo lavoro. Non me ne vado. Sto seduto qui e parteciperò a ogni riunione”, ha tagliato corto.

Sei una vera fan di Bieber? Devi iscriverti al “suo” social!

justin-bieber-tuttacronacaA Justin Bieber le fan perdonano tutto: guai per droga, incidenti stradali, violenze e schiamazzi. Passa sotto silenzio anche che venga pizzicato mentre i bodyguard lo portano via da un bordello di lusso. L’importante è che canti, faccia salire una OLLG ai concerti e continui a stupire. E ad apparire in Rete, nello stesso web dov’è stato scoperto dal suo pigmalione e manager Scooter Braun, imbattutosi in in suo video su Youtube. E proprio perchè “nato” in Internet, Bieber è certo che anche il suo futuro dipenda esso. Tanto che pochi giorni fa ha deciso d’investire oltre un milione di dollari in una start-up, Shots of Me, che si propone di diventare il social di riferimento dei giovanissimi di tutto il mondo. Come spiega l’Huffington Post:

L’hanno creata due fratelli, John e Sam Shahidi, proprietari di RockLive, produttore di giochi per i social media, alcuni dei quali molto amati da Justin. Pare che l’iniziativa di Justin sia andata di traverso a Scooter Braun, eppure una considerazione e due fenomeni indicano che forse il ragazzo ha fiuto per gli affari. La prima: se anche solo una frazione dei suoi 46 milioni di follower su Twitter lo seguisse, Shots of Me – presto disponibile su Apple Store – avrebbe un lancio senza precedenti (RockLive non usa per i suoi prodotti i metodi tradizionali di marketing ma punta tutto sul passaparola).

I due fenomeni: difficilmente Justin può ancora crescere su Twitter perché, come sostengono gli analisti del Poynter Institute, gli utenti della fascia d’età 18-29 cercano ora le news e dunque non è a loro che si rivolge Bieber; nonostante una recente indagine del Pew Institute registri che il 74% dei giovanissimi USA dotati di smartphone o tablet abbia un account Facebook, gli under 20 stanno lasciando in massa il social di Zuckerberg perché “non possiamo stare dove ci sono troppe mamme e adulti”. C’è dunque spazio per un nuovo collettore digitale di pensieri e parole adolescenziali, e Bieber vuole provare a entrare nella competizione. Il suo vero avversario, dicono, è Kik, il social generazionale più in crescita.

Forever Bicycles, l’installazione “inguardabile” di Weiwei

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Forever Bicycles, ovvero l’installazione “inguardabile” di Weiwei. Provate infatti a metterla a fuoco e non ci riuscirete, il vostro occhio e poi il cervello non possono rielaborare e dare una visione perfetta delle 3144 biciclette argentate sovrapposte che ora – su richiesta degli organizzatori della Scotiabank Nuit Blanche – sono state ricreate a Toronto dopo il successo al Fine Arts Museum di Taipei nel 2011 (dove le biciclette all’epoca erano solo 1000). L’installazione, posizionata a Nathan Phillips Square e aperta al pubblico, rimarrà in piedi fino al prossimo 14 ottobre. Notevoli le misure dell’opera: è lunga 30 metri e alta circa 10 metri.

 

Un vizio da ricchi: l’oro in fumo!

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La nuova moda negli States è l’uso di particolari cartine per sigaretta realizzate in oro 24 carati. Il costo è di 60$ per una confezione da 12 fogli… Uno status symbol lanciato dalle star dell’hip hop. Vizio da ricchi insomma… mandare l’oro in fumo!

110 e lode in Italia, poi il Canada… dove lo finanziano con 100mila euro

cervelliinfuga-pierangelo-tuttacronacaIl 15 settembre avevamo parlato del dr. Simone Speggiorin, italiano che ha deciso di emigrare ed ora è un nome noto nell’ambiente medico internazionale. Ma non è l’unica storia di “cervello in fuga” che lascia l’Italia e, una volta all’estero, riesce a distinguersi per le sue capacità. Pierangelo Gobbo è di Cittadella, nel Padovano, e dopo aver ottenuto una laurea in Chimica all’università di Padova con una votazione di 110 e lode ha deciso a sua volta di partire. Al momento è al terzo anno di dottorato alla Western University a London, vicino a Toronto, in Ontario. La durata è variabile: dipende dal lavoro e dalle pubblicazioni. E’ impegnato in studi e ricerca scientifica che sono stati riconosciuti di elevato interesse dal Governo che li ha finanziati con 150mila dollari canadesi, poco più di 100 mila euro. In tutto sono stati 165 i ricercatori che possono usufruire di tale sostegno, tutti presenti nella nazione. Spiega Gobbo: Alla Western avevo studiato quattro mesi per preparare la tesi con il professor Flavio Maran, che crede nelle esperienze internazionali. Ho deciso di ritornare per fare ricerca considerato l’ottimo ambiente, dai docenti alle aziende presenti ed alla possibilità di collaborazione tra i vari gruppi di ricerca. Il mio è guidato dal professor Mark Workentin”. Lui è stato scelto assieme a un altro collega dallo stesso dipartimento di Chimica dove ora sta seguendo il suo dottorato: “Una soddisfazione personale, ma anche per la mia università – continua – Un finanziamento utile per la ricerca sui nanomateriali importanti poichè grazie alle loro proprietà chimico-fisiche si prestano all’utilizzo in molti settori: dalla medicina ai fotovoltaico, alle batterie, ai sensori, un potenziale altissimo”. Alla domanda se tornerà sul suolo patrio risponde: “Si fa ricerca anche da noi, ma non so se rientrerò”.

Il passaggio del meteorite che squarcia il cielo in due

meteorite-canada-tuttacronacaLa notte all’improvviso s’illumina e il cielo viene tagliato a metà da un forte fascio di luce. Il tutto davanti agli occhi di un agente della Royal Canada Mounted Police stava facendo il suo giro di pattuglia nell’Alberta del nord, una provincia del Canada, e sulla cui vettura era posizionata una telecamera che ha ripreso il passaggio del meteorite sabato 21 settembre, poco dopo le 21.30. Gli astronomi del Telus World of Science di Edmonton hanno confermato l’avvistamento.

Justin Bieber attaccato in un nightclub: ecco le foto!

Justin-Bieber-picchiato-tuttacronacaNotte movimentata quella della popstar Justin Bieber lo scorso 31 agosto. Il cantante prima si è esibito a una festa di compleanno per i 16 anni di Erica Shnaider, figlia del miliardario Alex Shnaider all’Art Gallery di Ontario, poi è stato attaccato in un nightclub da un cliente che, fortunatamente, non è riuscito nell’intento di ferire l’idolo delle teenagers. Manca poco alle 3 del mattino quando, secondo quanto raccontano alcuni testimoni oculari, Bieber ha lasciato l’area VIP per mescolarsi con la gente. E’ stato allora che un uomo lo ha puntato, ha afferrato la sua camicia ed ha tentato di farlo cadere, non riuscendoci. La sicurezza è accorsa subito e ha fermato l’uomo, mettendolo a terra. Stando a quanto riportato da TMZ, che ha anche pubblicato due foto di quel momento concitato, nel caos Justin ha cercato di difendersi sferrando numerosi calci.

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Per avere un buono sconto… fa’ la ceretta al volontario!

street-waxing-sconti-tuttacronacaUn modo davvero originale per pubblicizzare la propria attività quello scelto da un salone di bellezza canadese, il Fuzz Wax Bar. Per distribuire dei buoni sconti ha infatti deciso di far uscire, per le strade di Toronto, un modello volontario ricoperto di strisce depilatorie: per usufruire di uno sconto era quindi necessario strappare una striscia dal ragazzo. L’idea, non del tutto indolore per il giovane, è stata di sicuro effetto: non solo ha catturato l’attenzione ma ha permesso agli interessati di tastare l’efficacia del trattamento di depilazione offerto dal salone.

A Washington vince il Chelsea ma la Roma convince. 2-1

roma-chelsea-tuttacronacaEra un’amichevole quella di ieri sera (nella notte secondo l’ora italiana) al Robert Kennedy Stadium di Washington, ma Roma e Chelsea non si sono certo risparmiate, soprattutto per quel che riguarda il Chelsea che, nonostante sia andata in svantaggio nel primo tempo, poi ha portato a casa l’incontro per 2-1. All’ultimo impegno della tournèe americana, entrambe le formazioni hanno dato spettacolo mostrando i risultati della preparazione. I giallorossi hanno tenuti impegnati i blu di Mourinho che, alla fine, hanno vinto meritatamente. Il gol siglato Lamela, un tap-in al 21′ del primo tempo, è stato un regalo dei giocatori inglesi, un passaggio indietro di un difensore smorzato male dal portiere Schwarzer, un australiano arrivato quest’anno al Chelsea dal Fulham, che l’ha mandato a sbattere sul palo. La palla è poi scivolata lungo la linea di porta dove Lamela, arrivando in scivolata, l’ha messa dentro. Nella ripresa il Chelsea è venuto fuori segnando prima il pareggio con un diagonale preciso di Lampard (61′), quindi il vantaggio allo scadere con Lukaku servito in area di rigore, a due passi dall’incolpevole De Sanctis. Una buona prova per i giallorossi, con una difesa ben registrata e con Benatia puntuale in ogni intervento. La Roma e con Gervinho che finalmente incontra i compagni sul campo. Il terzino brasiliano è rimasto in campo 77 minuti, senza mai una pausa. Un po’ per la panchina «corta», un po’ per cominciare a tastare la tenuta della squadra, Garcia nel secondo tempo ha schierato gli stessi 11 uomini, mentre Mourinho ne ha cambiati quattro.

Totti: amore eterno per la sua squadra

francesco_totti-tuttacronacaSi prepara all’ultima partita in terra americana, l’amichevole con il Chelsea a Washington di domani, la Roma. E dopo la vittoria nella sfida contro la formazione locale a Toronto per 4 reti a 1, a prendere la parola questa mattina è capitan Totti. “Quella di Toronto è stata un’esperienza particolare. Non mi aspettavo questa accoglienza: sono soddisfatto. Un futuro nella MLS? Ho un contratto con la Roma e voglio rispettarlo, non ho in mente altre squadre o altri campionati”. Totti appare molto concentrato sulla sfida contro i Blues allenati da Josè Mourinho: “Anche se contro il Chelsea è un’amichevole, so tratta pur sempre di un match di livello internazionale. Ci teniamo a fare bella figura”. Ovviamente non possono mancare, da parte dei media locali, domande su Michael Bradley, il centrocampista che sta per iniziare la sua seconda stagione in maglia giallorossa: “Bradley è una grande persona – commenta Totti -. Fa spogliatoio e porta sempre il sorriso. Sono veramente fortunato ad averlo conosciuto. In carriera ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi compagni di alto livello. Quest’anno il gruppo è molto unito e vogliamo disputare una grande stagione”. Ma il capitano non scorda di giurare, ancora una volta, il suo amore eterno alla squadra della sua città: “Venti anni di amore per la stessa maglia sono un’esperienza di vita bellissima. Non penso ad altre squadre”.

Marco Borriello e la maglia numero 88: da polemica a gossip

borriello-88-tuttacronacaIeri sono stati resi noti i numeri scelti dai giocatori della Roma e subito ha preso l’avvio la polemica per la scelta di Marco Borriello: l’88. Solo un numero? No, perchè l’ottava lettera dell’alfabeto è la H e le due cifre sono interpretate come acronimo di Heil Hitler. 88 come numero caro ai neonazisti dunque e che ha spinto molti esponenti della comunità ebraica romana a chiedersi che motivazione potesse avere quella scelta. Del resto in Italia non è la prima volta che una simile scelta fa discutere. Anche Gianluigi Buffo, all’inizio della stagione 2000-2001, quando militava nel Parma, aveva puntato sull’88, spiegando che quei numeri simboleggiavano quattro palle, simbolo della rinascita dopo l’infortunio che gli aveva impedito di partecipare all’Europeo 2000. Ma all’epoca diverse associazioni protestarono, in particolare l’allora responsabile Sport della comunità ebraica di Roma Vittorio Pavoncello e alla fine il giocatore, pur avendo detto di non conoscere il presunto significato del numero, finì con l’optare per il 77. Ora la emplice ipotesi che Borriello si possa essere ispirato al dittatore nazista ha suscitato diversi rumors. Ma tante sono state le possibili interpretazioni che gli utenti di Twitter hanno dato. Ad esempio Luca Prestigioso ha scritto: “Sono andato su Wikipedia. Ho contato i gol tra club e nazionali e sono 88”. “Speriamo”, la risposta di Giorgio P. Ma vari esponenti della comunità ebraica romana vogliono risposte: “Dovrebbe chiarire il perché di quella scelta”, scrive qualcuno. Altri sono più netti: “Perché ha scelto l’88, che ha un chiaro significato nazista?”. C’è anche chi chiama un causa lo stesso Pavoncello, memore della vicenda Buffon: “Perché non sollecita la Roma a fornire una spiegazione?”. La squadra, che nel frattempo di trovava a Toronto, in Canada, a prepararsi per un’amichevole, viene raggiunta da quest’ondata d’irritazione e, verso la mezzanotte ora italiana, sul suo profilo Twitter fa comparire una dichiarazione di Borriello: “Il mio numero di maglia preferito è il 22, ma essendo occupato ho scelto l’88: data di nascita di una persona a me cara”. Nessun significato politico, dunque. Non si sa se questo basterà a placare le polemiche ma di certo ha sollevato un’altra questione: qual è la persona cara alla quale il bomber napoletano ha voluto dedicare la sua maglia?

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Soddisfazione in casa giallorossa, Gervinho alla Roma. Esulta Garcia

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Gervinho è la notizia del giorno in casa giallorossa per la soddisfazione espressa dall’allenatore Rudi Garcia: ”Sono contento sia arrivato, così come lo sono stato quando sono arrivati Strootman o De Sanctis. È un attaccante veloce, con corsa e capacità di darci profondità, ha un profilo diverso dagli altri che abbiamo”, ha detto Garcia a poche ore dall’amichevole (le 20 locali, le 2 in Italia) contro il Toronto dove potrebbe esordire Maicon. ”Spero giochi”, confida Garcia.

I volti dei grandi che si fondono tra loro: Ieri e Oggi

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Potrebbero essere considerati “fratelli gemelli” per somiglianza fisica, caratteriale o di carriera, i personaggi che il graphic designer canadese Marc Ghali ha individuato e immortalato nella serie intitolata  “Ieri e oggi“. Figure di spicco di epoche distanti tra loro ma con dei tratti in comune che ha permesso all’artista con sede a Toronto di unirne i volti in un collage trasformandoli così in singolari ritratti della cultura pop. Nelle immagini unificate si ritrovano allora la silhouette della principessa Diana con Kate Middleton ma anche i sorrisi di Barack Obama e Malcolm X. “Volevo fare qualcosa di divertente e creativo,” Ghali ha dichiarato in una email a The Huffington Post statunitense. “Sono stato ispirato da una serie chiamata ‘Iconatomy‘, e volevo disegnare un parallelo tra le figure influenti del passato e del presente”.

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Tragico incidente al GP del Canada: investito un commissario di gara

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Finisce in tragedia il GP del Canada: un commissario di gara 38enne è stato investito a bordo pista dal camion gru che trasportava la Sauber del messicano Esteban Gutierrez, che aveva abbandonato a sette giri dal termine. L’incidente è avvenuto alle 15.30 ora locale e l’uomo, che stava collaborando al recupero dell’auto ed è stato schiacciato dal camion in retromarcia mentre era chinato per recuperare una radio caduta a terra, è stato subito trasportato all’ospedale di Montreal, ma non ce l’ha fatta. Il decesso è stato annunciato dai medici alle 18.02 locali. Il decesso ha interrotto tutti i festeggiamenti, come spiega Alonso: “Non c’è niente da festeggiare, la morte del commissario è una notizia terribile”. “Molto triste”, ha scritto in Twitter il pilota spagnolo della Ferrari.

GP del Canada: Vettel trionfa ma… che sorpasso quello di Alonso!

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Se Vettel è scattato dalla pole e durante tutta la gara non s’è più visto, arrivando a tagliare il traguardo in solitaria, la vera gara si è svolta nelle retrovie, con un Alonso in stato di grazia sulla sua Ferrari. Il pilota della Red Bull ha conquistato la terza vittoria stagionale, nono stante un paio di errori di cui non ha dovuto pagare le conseguenze: prima ha appoggiato entrambe le gomme di destra sul muro e poi nel finale di corsa è finito lungo, e nell’erba, alla prima variante. Alonso ha invece dato il meglio di sè, con una partenza calma dopo la quale ha continuato ad aumentare di velocità, sorpassando ad uno ad uno i suoi avversari fino a quel fantastico 63° giro in cui la sfida era tutta tra lui e Hamilton. sorpasso con toccatina e secondo posto sul podio per lui, che gli consente di superare Raikkonen nella generale e proporsi come il più serio avversario di Vettel. Dominato il GP del Canada, il vincitore ha però tenuto a precisare che le lamentele espresse in preccedenza nei confronti della gomme Pirelli sono perfettamente giustificate: il dominio Red Bull ha dimostrato che non si è tentato di modificare le prestazioni delle gomme, ma sono stati ugualmente chiesti interventi per aumentare la sicurezza. “E’ abbastanza semplice. Le critiche che ho espresso non erano basate sulle prestazioni, si basavano sulla sicurezza” ha dichiarato Vettel. “Ci sono state alcune occasioni in cui la gomma si è delaminata per qualche motivo, forse detriti, ma ci sono sempre pezzi sulla pista”.

John Malkovich salva la vita a un uomo che stava per morire dissanguato

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Si trovava a Toronto giovedì notte scorso, John Malkovich, quando ha salvato un passante che stava morendo dissanguato utilizzando come laccio emostatico la sciarpa che aveva al collo. Questo è quanto raccontano alcuni testimoni. L’attore, che si trova nella città canadese per recitare nel ruolo di Casanova nello spettacolo The Giacomo Variations al teatro Elgin, stava fumando tranquillamente una sigaretta quando Jim Walpole, un 77enne originario dell’Ohio che stava passeggiando con sua moglie Marilyn, è inciampato in un ponteggio e si è procurato un taglio profondo alla gola. L’attore è subito accorso e si è attivato per bloccare l’emorragia. La moglie dell’uomo, infermiera in pensione, ha raccontato a CBC News: “Da come sanguinava sembrava avesse reciso la carotide o la giugulare”. L’attore ha anche utilizzato un asciugamano per fare pressione sulla ferita di Walpole, mentre la coppia aspettava l’ambulanza. La notizia è trapelata solo nella giornata di ieri, perché la coppia non aveva la minima idea di chi si trattasse. Ad aiutare il malcapitato anche il restauratore Ben Quinn, proprietario del locale dove la coppia aveva cenato.

Sventato attacco terroristico tra Usa e Canada. Poteva essere strage.

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Una settimana fa il tragico attentato di Boston, ora la polizia canadese in collaborazione con l’Fbi sventa un attentato che due terroristi, legati alla cellula di Al Qaeda stavano progettando alle ferrovie tra Usa e Canada. I  due, identificati come Chiheb Essenghaier e Raed Jaser, avevano preso di mira un treno passeggeri che collega Toronto con New York. Ancora da accertare se i due arrestati progettavano di minare i binari in modo da far esplodere il treno e farlo deragliare o se volessero proprio far esplodere il treno minando alcune carrozze.  La polizia era sulle loro tracce da oltre un anno: gli investigatori li avevano messi sotto stretta sorveglianza da oltre dodici mesi in Quebec e in Ontario. Nessun collegamento con i due fratelli ceceni accusati dell’attentato alla maratona di Boston.

200 voli cancellati! East Coast sotto tempesta…

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Toronto mozzafiato: Tom Roybol, foto rooftopping…dai grattacieli !

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