Miley Cyrus dà l’avvio al suo nuovo tour e all’inaugurazione, avvenuta Vancouver, non ha mancato di esibirsi in uno show che, come da sua abitudine, vuole essere provocatorio. Via libera quindi a cambi d’abito e scenografie ma non è mancata neanche una serie di “accessori” che non possono passare inosservati dall’hot dog gigante, che l’ex divetta di casa Disney ha cavalcato, all’orsacchiotto azzurro con cui ha inscenato il twerking.
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Miley Cyrus dà consigli a Bieber e svela perchè mostra la lingua
L’ex stellina Disney più trasgressiva dà consigli alla popstar canadese che migliaia di americani chiedono venga espulsa dagli Usa. Ospite al programma di Jay Leno, Miley Cyrus ha offerto i suoi consigli a Justin Bieber, che la settimana scorsa è stato schedato dalla polizia e tra breve sarà sottoposto a giudizio. “Quello che gli direi è ‘festeggia dentro casa tua! Comprati una casa, e costruiscici un club privato dentro'”. E ancora: “Hai tanti soldi, paga qualcuno che ti assicuri che non avrai alcun problema”. Dopo di che, una confessione che spiega anche il perchè del gesto che la caratterizza: “Tiro fuori spesso la lingua perchè, davvero, non so cosa fare”. La cantante ventunenne ha spiegato che si tratta di un gesto riflesso dovuto al nervoso, quando i fotografi non smettono di gridare sul red carpet. Allo stesso tempo, ha raccontato, si tratta di un modo di fare detestato dalla madre.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/miley-cyrus-da-consigli-a-bieber-e-svela-perche-mostra-la-lingua/
La cover dei Coldplay… passa per l’ukulele
Austin Criswell, giovane musicista della Pennsylvania forse non colpisce per l’aspetto fisico ma ha una voce strepitosa e gli utenti di youtube lo sanno bene, visto che il suo canale conta oltre 90mila iscritti. L’ultimo brano caricato in ACMusic7, dove le sue cover sono state ascoltate 10 milioni di volte, è una cover di Fix You dei Coldplay. Se in genere Austin si accompagna con la chitarra, in questo caso ha scelto l’ukulele e il risultato è assolutamente da non perdere:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/04/la-cover-dei-coldplay-passa-per-lukulele/
Neanche il gelo ferma Robert Burck: il Naked Cowboy sfida la tempesta
Il maltempo può sfidare New York e stringere la Grande Mela in una morsa di neve e gelo, ma di certo non può far desistere Robert Burck dallo scendere in strada… svestito. Lui è il Naked Cowboy, una delle icone della città che alcuni anni fa lanciò anche la sua candidatura a sindaco. Burck non ha rinunciato al suo show nonostante le temperature sotto zero e la neve che ha bloccato la metropoli.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/04/neanche-il-gelo-ferma-robert-burck-il-naked-cowboy-sfida-la-tempesta/
“Non ci sono solo immigrati onesti”: Renato Zero e l’Italia
Renato Zero è impegnato in questi giorni nella promozione del suo nuovo album Amo – Capitolo II e per l’occasione ha anche rilasciato una lunga intervista all’Huffington Post in cui parla dell’attuale situazione italiana, trattando anche il tema dell’immigrazione. “Non possiamo continuare ad assorbire l’arrivo di persone da altri paesi non avendo le strutture adeguate per riceverle: case, lavoro, assistenza. Noi, in quanto italiani, abbiamo tutto il diritto di preservare i nostri figli garantendo loro un’istruzione ed un’assistenza sanitaria adeguate, ma dall’altro lato c’è questa Europa che fa tanto la signora, soprattutto tedeschi e francesi, che però si defilano davanti al problema: perché non si accollano anche loro l’assorbimento di questi flussi migratori di extracomunitari? Onestamente noi abbiamo da risanare delle situazioni talmente arretrate che non ce la facciamo ad accogliere tutte queste persone”. Crisi, giovani, razzismo, speranza, futuro e mancanza di futuro. Zero, da sempre impegnato a favore dei diritti dei detenuti, risponde anche a domande inerenti il sovraffollamento carcerario: “Anche le carceri hanno cominciato ad affollarsi grazie alla presenza degli stranieri, si parla tanto di persone che vengono da noi che lavorano e che sono oneste e ben integrate, ma ce ne sono tante altre che non hanno percorso la stessa strada”, continua il cantante. “Tutto questo porta ad una situazione, per le condizioni in cui ci troviamo, ingestibile. Stiamo parlando di un paese dove in questi giorni è venuta fuori la notizia di un ospedale in Abruzzo che cade a pezzi perché è stato fatto con il cemento impoverito…queste sono cose gravissime. Se avessi le soluzioni in tasca avrei fatto un altro mestiere nella vita, ma so per certo che questa classe politica deve prendere seriamente coscienza di come siamo messi, deve ricompattare l’Italia perché non ci può essere una sanità di serie A e una di serie B in base alla geografia del paese”.
Ma se difende i diritti dei carcerati, “Tutto questo fa parte della vita, ci sono da considerare gli sbagli che si possono commettere, ed è giusto che si sconti una pena, però non è accettabile che non si prendano provvedimenti per rendere questi spazi più decorosi e vivibili”, mette in discussione l’indulto e l’amnistia: “Credo che bisogna essere abbastanza saggi ed equi per non commettere errori né da una parte né dall’altra: chi deve scontare una pena è giusto che lo faccia, ma se nel corso del tempo mantiene un comportamento tale da meritare una riduzione è giusto concedergliela, del resto si sta lì per recuperarsi, non per essere bollato a vita. D’altra parte, fare di tutta l’erba un fascio non credo che sia corretto, nel senso che quando c’è un dolo vuol dire che c’è qualcuno che piange, che chiede giustizia, quindi svuotare le carceri in modo così indiscriminato non mi sembra la soluzione giusta. Una cosa del genere non rende giustizia neanche a chi sta dentro, nel senso che magari chi è appena uscito dopo aver scontato tutta la pena vede altri detenuti uscire così per decreto, non è corretto e non è un buon insegnamento né per i giovani né per gli uomini in generale. Bisogna guardare caso per caso e applicare riduzioni della pena in base al comportamento dei detenuti, svuotare un carcere per il sovraffollamento non è un modo per risolvere il problema”. Il problema è che in Italia “le amministrazioni azzerano quello che è stato fatto prima e ricominciano da capo, non si è portati a proseguire un lavoro, magari iniziato da altri, per conseguire dei risultati.” E il problema si riflette sulla politica: “non ci si può assumere la responsabilità di governare se non si tiene conto di lasciare, alla fine di un mandato, un percorso coerente che gli altri possano proseguire”. Ma Zero, che non vuole entrare nel merito della questione Cancellieri-Lingresti perchè “se ci sono state delle responsabilità personali verranno accertate, non sta a me dirlo”, parla dei dimenticati: “L’ultimo occupa una posizione che non è certo invidiabile, però chi ha veramente fatto la storia sono sempre gli “ultimi”, quelli che non vengono creduti, che non agganci e spintarelle. Gli ultimi non fanno paura, ma alla fine sono loro che riescono a modificare certi aspetti della società e della vita. Se avessi dato retta ai detrattori che mi apostrofavano come “nullità”, costringendomi ad adottare lo pseudonimo di Zero, non avrei combinato niente, invece ho alimentato con la passione e l’impegno le grandi aspettative che avevo riposto su di me e sul mio rapporto con la musica. Oggi posso dire di aver ricevuto affetto e stima sincera da parte del pubblico italiano, quindi penso che gli ultimi – con grande sorpresa e meraviglia – sono quelli destinati a vincere”.
L’artista passa quindi a sottolineare come non si parli più con i giovani, o lo si faccia in maniera insufficiente, sia a casa che a scuola, e che comunque “la politica deve impegnarsi di più per i giovani, troppi ragazzi non vanno all’università perché pensano che tanto non troveranno lavoro, l’unico pensiero è sopravvivere. Invece è necessario investire di più sulla cultura, non sono solo i soldi che fanno felice la gente, se ci fosse più cultura in Italia si spenderebbe meno in sanità perché le persone sarebbero più appagate e più sane”. Ma parlando di giovani, non si può non pensare alle baby prostitute del Parioli o al ragazzo gay che si è tolto la vita: “Tutto questo è imbarazzante, come ho detto prima questi giovani sono lasciati soli, in tutto: nelle loro scelte, nella loro voglia di avere un’identità, sono diritti che reclami anche a 14 anni. Oggi i ragazzi si pongono delle domande: chi sono? Cosa voglio diventare? Noi li vogliamo belli cresciuti e attivi, appena un figlio si ammala lo si riempie di antibiotici per rimetterlo su in due giorni…forse dico un’eresia, ma prima quando ci si ammalava si stava a casa una settimana e questo ti dava l’opportunità di mantenere acceso il dialogo con i tuoi genitori, di riscoprire la tenerezza o un semplice consiglio. Oggi c’è troppa distanza tra genitori e figli e non c’è dialogo. Ma poi che il razzismo arrivi a lambire fasce così giovani è gravissimo, sono gli stessi ragazzini che feriscono e mostrano cattiveria verso i loro coetanei…ma mi chiedo: da chi la imparano? L’apporto educativo va dato proprio a quell’età, quando sei ancora in tempo per raddrizzare una spina dorsale, altrimenti certi atteggiamenti con il tempo diventano una regola”.
Del resto anche lui, a inizio carriera, ha subito diversi attacchi, “ma venivano da persone adulte, non da ragazzini come me. Poi all’epoca certi comportamenti erano normali perché non c’era l’abitudine a navigare su internet e vedere che il mondo è a colori, si veniva da due guerre e se ti imbattevi in un personaggio come me ti infastidivi perché mentre cercavi di rimettere insieme i cocci c’era chi si divertiva e viveva sereno. Ma in realtà non ero forse così felice, magari i lustrini servivano per fare in modo che la felicità si accorgesse di me. Oggi, dagli anni ’70, molte impalcature sono crollate e l’umanità è andata avanti, eppure si rimettono in moto certe forme di razzismo e violenza gratuita che dovrebbero essere cancellate per sempre. Mancano i buoni esempi e i ragazzi inseguono il “qualunque” brutto e privo di aspirazioni”. Il cantante ha anche una parola per Papa Francesco: “È soprattutto un uomo di fede che incarna l’uomo qualunque, una novità assoluta. Sta smontando tutte le infrastrutture che tengono lontano i fedeli dalla chiesa, il suo è un invito totale e senza condizioni…è una cosa magnifica. Conosce la pazienza, il sacrificio, l’abnegazione: sono tutte doti che in una figura così importante come un pontefice fanno un certo effetto”. Quindi, per concludere, una parola sui suoi due ultimi capitoli discografici, Amo I e II: “La cosa che mi piace di questo lavoro è che se noi cancellassimo il mio nome dalle copertine e ci mettessimo il nome di un emergente sarebbe perfettamente uguale: è un complimento che faccio a me stesso e al mio modo di rimanere adeguato alle esigenze dei giovani. Credo che il pregio di questo lavoro sia proprio una giovinezza ritrovata”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/05/non-ci-sono-solo-immigrati-onesti-renato-zero-e-litalia/
Gli One Direction presentano il nuovo video… e fanno un tuffo nel passato!
Harry Styles, Niall Horan, Liam Payne, Zayn Malik e Louis Tomlinson, gli idoli delle ragazzine di tutto il mondo, hanno presentato il loro nuovo video, con il quale ripropongono alle fans momenti del loro passato. Gli One Direction, con il nuovo singolo “Story of my life”, riproducono infatti, a distanza di vari anni, alcuni scatti della loro infanzia. Al mix di pasato e futuro hanno preso parte anche i familiari delle giovani star e le foto di famiglia sono autentiche: uno sguardo agli 1D prima che fosse gli 1D insomma. Unico rammarico, il video ha ottenuto un buon successo in rete ma non tanto da battere il record di “Wrecking ball” di Miley Cyrus: tanto romanticismo non può molto contro gli scandali dell’ex divetta Disney.
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/05/gli-one-direction-presentano-il-nuovo-video-e-fanno-un-tuffo-nel-passato/
Silent disco: al Maxxi si balla… immersi nel silenzio
Una performance surreale quella andata in scena ieri sera al Maxxi di Roma, dove l’iniziativa This is Rome ha riunito oltre 300 partecipanti in un ballo silenzioso. Ad animare la Silent disco 9 dj e famose crew della Città Eterna, che hanno dato vita a un’alternanza di indie rock, reggae, rap e techno. In pista, giovani con cuffie senza fili: la musica in testa, fuori, il silenzio. L’evento a ingresso libero, organizzato da Snob Production, ha preso il via alle 20 e, trascorsa la mezzanotte, ancora stazionavano all’esterno fila composte da chi non era riuscito a prenotare le cuffie online. Tutti uniti da una speranza: che qualcuno abbandonasse la speciale dancefloor.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/26/silent-disco-al-maxxi-si-balla-immersi-nel-silenzio/
L’ultimo, strano accessorio di Lady Gaga
Lady Gaga riesce sempre a far parlare di sè. Quando non è per la musica è per il suo abbigliamento che non passa mai inosservato. L’ultimo accessorio che ha sfoggiato, mentre si trovava a passeggio per Los Angeles, sicuramente si fa a sua volta notare: sembra infatti una zampa di rettile.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/23/lultimo-strano-accessorio-di-lady-gaga/
Robbie Williams e quel sapore un po’ retrò: arriva il nuovo singolo, Go Gentle
Il nuovo album dell’ex Take That Robbie Williams, Swings Both Ways, uscirà il 19 novembre, ma le radio hanno iniziato a suonare il nuovo singolo Go Gentle. La popstar inglese torna al passato, sia in quello musicale che in quello personale: il disco omaggia infatti il genere swing, così come aveva fatto Swing When You’re Winning (2001). La differenza però è evidente: se dodici anni fa i pezzi suonati erano cover, ora i fan possono godersi anche dei brani inediti, che Robbie ha composto assieme a Guy Chambers: canzoni pop dal sapore retrò che si amalgano con il rifacimento dei classici proposti. E’ lo stesso cantante, a suo agio con la dimensione del crooner, a spiegare: “Per prima cosa, volevo fare un album swing perché volevo fare un album swing. Ho sempre saputo che dopo Swing When You’re Winning ne avrei fatto un altro e penso che questo sia il momento giusto”, afferma il cantante. “L’album questa volta è un tributo ben preciso e uno sguardo pieno d’amore verso un periodo di questo pianeta a cui non sono stato invitato, in cui non ero nato e avrei voluto esserci, con cui sento un legame davvero forte”, continua. Ma c’è anche un’altra novità che aumenta il valore dei brani: i molti ospiti. Come Lily Allen che presta la sua voce a Dream a Little Dream of Me, mentre Rufus Wainwright ha partecipato anche in fase di scrittura alla title track. Ancora, Olly Murs, che ha aperto i concerti dell’ultimo tour di Williams negli stadi, si cimenta con I Wanna Be Like You.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/12/robbie-williams-e-quel-sapore-un-po-retro-arriva-il-nuovo-singolo-go-gentle/
Paul McCartney stupisce New York: concerto a sorpresa a Times Square
Sono state poche centinaia, tra passanti e turisti, i fortunati che hanno potuto assistere a un concerto improvvisato da Paul McCartney ieri alle ore 13 locali (le 19 in Italia) a Times Square, nel cuore di Manhattan. L’ex Beatle ha annunciato la performance con una sola ora d’anticipo, via Twitter, dicendo di essere “molto eccitato di suonare a Times Square oggi all’una di pomeriggio”
La performance, durata circa quindici minuti, aveva lo scopo di promuovere il nuovo album dell’artista 71enne, “New”, che la settimana prossima uscirà negli Usa.
McCartney ha suonanto dal vano di carico di un pick-up, esibendosi in un’unica canzone dei Beatles, “Being for the Benefit of Mr. Kite!”, un tributo all’amico John Lennon, ucciso da un folle l’8 dicembre del 1980 New York e che lo scorso 9 ottobre avrebbe compiuto 73 anni.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/11/paul-mccartney-stupisce-new-york-concerto-a-sorpresa-a-times-square/
L’Arena di Verona caccia fuori dalla sua cornice i concerti rock!
Per avere l’autorizzazione a suonare nella splendida cornice dell’Arena di Verona, gli artisti dovranno presentare il progetto di palco, luci e immagini. A deciderlo la Soprintendenza veronese, che ha fissato limiti ben precisi: nessuna autorizzazione senza aver prima preso “visione delle caratteristiche tecniche delle soluzioni scenografiche che si prevede di utilizzare in ciascuno degli eventi programmati, ai fini della necessaria verifica e approvazione”. Ma il rischio a cui si va incontro è che, posti di fronte a simili richieste, siano proprio gli artisti a cambiare idea e optare per altre città, come spiega anche il sindaco di Verona Flavio Tosi: “i concerti con gli artisti vengono programmati con un anno di anticipo. Come faccio io a dire loro ‘se non mi fai vedere il progetto del palco non ti do l’autorizzazione?'”. I limiti che sono stati comunicati via lettera lo scorso 3 ottobre dal Soprintendente per i Beni Archeologici di Veneto, Vincenzo Tinè, al Comune e alla Fondazione Arena si basano sul piano estetico e sembra che l’idea tragga origine dai concerti di Ligabue, apparso dell’Arena sei volte dal 16 al 23 settembre. In quelle occasioni, stando alla Soprintendenza, il palco era “palesemente in contrasto con le caratteristiche di decoro e con le esigenze di fruizione monumentale dell’edificio”. In un altro passaggio del testo si legge anche che l’incremento dei concerti all’Arena ne condiziona “la piena leggibilità”. Frase contro la quale punta il dito il sindaco: “Come se chi viene a vedere i concerti vuole avere la leggibilità dell’Arena”. Niente più autorizzazioni preventive ai concerti organizzati da 2Arena Extra”, la società della Fondazione Arena che si occupa degli eventi extra-lirici, dunque. E questo perchè, rimarca la Sopritendenza, “non esiste alcuna regolamentazione” in merito alla valutazione dell’impatto delle strutture sceniche e che “non viene esercitato da parte del Comune alcun ruolo autorizzativo nella predisposizione degli allestimenti”. A Tosi non resta altro che sfoderare le armi, perchè, come lui stesso dice, “Questa burocrazia deve cambiare”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/07/larena-di-verona-caccia-fuori-dalla-sua-cornice-i-concerti-rock/
Jay-Z, un passato da pusher
La star dell’hip hop Jay-Z si racconta a Vanity Fair e parla di come abbia imparato a gestire il denaro grazie al suo passato da pusher a Brooklyn, dov’è cresciuto. Quando aveva 13 anni, infatti, nel tenativo di emulare i capi delle bande spacciava droga, esperienza che ora gli permette di amministrare abilmente il suo multimilionario patrimonio. Lui stesso ha dichiarato: “So bene come si fanno i soldi. Ero uno spacciatore!. Se sei nel commercio della droga devi sapere quanto puoi spendere e come giocare al rilancio”. Il rapper però, già allora, sapeva che non sarebbe rimasta a lungo quella la sua vita, anche se non immaginava che nel suo futuro ci sarebbe stato il successo internazionale. “A quell’epoca avevo pensato di metter su una mia attività come barbiere o benzinaio, allora erano i lavori più remunerativi”. All’età di 43 anni, rimpiange però quella scelta adolescenziale: “Non c’avevo mai pensato fino a quando non ho considerato l’impatto del mio lavoro sulla comunità. Ma a quell’epoca pensavo solo a sopravvivere, volevo migliorare la mia posizione sociale e comprarmi dei bei vestiti”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/04/jay-z-un-passato-da-pusher/
Mika e il siparietto con Roberta Pompa alle auditions di XFactors
In attesa che la gara prenda il via, il 24 ottobre prossimo, i quattro giudici di XFactor sono concentrati sulle auditions… e non fanno mancare i tipici siparietti. Come Mika, che ha dimostrato di aver studiato a fondo la lingua italiana, a lui sconosciuta fino a poco tempo fa. Nonostante la pronuncia non sia ancora perfetta, infatti, non si è fatto mancare uno scivolone che ha suscitato l’ilarità del pubblico: sul palco era arrivata una commessa 22enne, Roberta Pompa. La star di Grace Kelly ha esordito con un “Io non parlo tanto italiano, però io capisco pompa. E’ veramente tuo nome? Mamma Pompa, papà Pompa. OK, cosa fai nella vita?”. Roberta, con la sua esibizione di “Cornflakes girl”, è però riuscita a mettere tutti a tacere: la sua voce ha convinto Morgan, Elio, Simona Ventura e anche Mika, che non si è fatto mancare un’altra uscita spiritosa: “Sei mika male”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 27, 2013
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I ballerini che augurano “un nuovo inizio” sul tetto del 4 World Trade Center
Un palcoscenico d’eccezione, a 428 metri d’altezza: il tetto il 4 World Trade Center, uno dei nuovi grattacieli costruiti nella zona dove un tempo sorgevano le Torri Gemelle. E’ qui che i primi ballerini del New York City Ballet, Maria Kowroski e Ask la Cour, hanno augurato “un nuovo inizio” a Manhattan, danzando il passo a due finale di After the Rain di Christopher Wheeldon.
E’ l’alba, Manhattan si sta risvegliando e le prime luci iniziano a salutare la città e illuminano la coppia che si libra leggera, a pochi metri dal grattacielo più alto della Grande Mela, la Freedom Tower. Era il 12 settembre, un giorno dopo il 12° anniversario dell’attacco terroristico che ha gettato nella disperazione l’America, e i ballerini hanno voluto testimoniare la capacità di recupero dello spirito umano. Là, dove tutto era iniziato e da dove, come la Fenice, si è scelto di risorgere, con ali più forti di prima.
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/26/i-ballerini-che-augurano-un-nuovo-inizio-sul-tetto-del-4-world-trade-center/
Quando una band fa cose più sensate della maggior parte dei politici…
Una lettera davvero in grado di colpire quella che i Godspeed You! Black Emperor hanno pubblicato sul loro sito per spiegare perchè non sarebbero intervenuti a ritirare il Polaris Music Prize, importante premio musicale che viene consegnato al miglior disco canadese dell’anno. La band fa musica che una ventina d’anni fa era stata chiamata “post-rock”, un genere che utilizza una strumentazione rock (chitarra elettrica, basso, batteria) in modo non conforme alla tradizione del rock stesso, attingendo più da altre tradizioni della musica d’avanguardia quali soprattutto jazz, musica elettronica, krautrock o simili. I Godspeed You! Black Emperor, che non sono mai stati molto accessibili al grande pubblico anche a causa della durata delle loro composizioni, godono di ammirazione da parte degli appassionati del genere. Il fatto di non essere molto noti all’esterno di questa cerchia non ha impedito loro di vedersi assegnare il premio per il loro ultimo disco: “Allelujah! Don’t Bend! Ascend!”. Premio che, però, non si sono recati a ricevere. Questa la loro lettera, che dovrebbe offrire diversi spunti di riflessione a tutti, anche a chi fa molti discorsi su un palco, mentre cerca i riflettori:
Qualche parola su questa cosa del Polaris Prize
ciao kanada
ciao autori di musica kanadesi.grazie per la nomination grazie per il premio – è carino avere dei riconoscimenti dalla Patria Travagliata dato che qui ci sentiamo così spesso orfani. e molto rispetto per tutti voi che scrivete di gruppi locali, che fate tutto quel casino – perché quello strombazzare è fondamentale e necessario e importante.
e molto rispetto soprattutto per i freelance, perché fare i freelance è una roba dannatamente difficile, e poi ora siamo tutti freelance, no? che cadono, lottano e si arrabattano in questi tempi difficili.
quindi sì, vi siamo grati e sì, siamo umili e ci vergogniamo a lamentarci dato che siamo stati premiati – MA ME**A E PO**A VACCA – stiamo arando il nostro campo ai margini della cultura degli strambi da almeno 20 anni e «l’ambiente è molto figo ma avrebbe davvero bisogno di una serata con i premi» è un’idea che non ci è mai passata per la testa.
3 punti veloci su cui quasi chiunque è d’accordo, forse =
– fare una festa lussuosa in tempi di crisi e accertato declino è una strana cosa da fare
– organizzare una festa lussuosa solo perché i musicisti possano competere tra loro per un piccolo assegno non aiuta per niente la causa della buona musica
– chiedere a toyota di aiutare a coprire le spese per la festa, durante un’estate in cui lo scioglimento della calotta polare è trasmesso in streaming su Internet, È DANNATAMENTE FUORI DI TESTA, e ne esce fuori come una cosa stonata rispetto all’attuale orribile guaio.
questi sono tempi duri per tutti. e le melodie dei musicisti sono piuttosto in basso nella lista di cose che hanno urgente bisogno di miglioramenti MA SE e SE il punto di questo premio e di questa festa è riconoscere il lavoro musicale compiuto nel nome di qualcosa di diverso dai soldi facili, bè allora forse la prossima festa dovrebbe essere fatta in un postaccio, senza i loghi delle aziende e i signori del mercato culturale. e forse c’è bisogno da tempo di una festa del genere e sarebbe davvero una bella cosa godersela (?), da qualche parte in qualche momento dove il punto non sono soldi facili che si danno pacche sulle spalle da soli.
date i soldi ai ragazzini, lasciateli fare le loro dannate feste, date i soldi ai vecchi e fateli provare a scrivere le loro opere nonostante tutto, ma lasciate che la massa delle videostar della musica si azzuffi inutilmente nel mezzo, senza avere in tasca i soldi destinati dal governo alla cultura.
noi useremo i soldi per un programma per dare strumenti musicali ai detenuti del quebec, se gli dovessero servire…
amen e amen.
scusateci per essere così noiosi
vi vogliamo bene / il nostro paese è fot***o,
xoxoxox
godspeed you! black emperor
Pubblicato da tdy22 in settembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/26/quando-una-band-fa-cose-piu-sensate-della-maggior-parte-dei-politici/
Aspettando la nuova edizione di X Factor… i giudici hanno le idee chiare!
24 ottobre. E’ questo il giorno in cui debutterà la nuova edizione di X Factor ma i riflettori sono già accesi sul talent show musicale. La conferenza stampa di presentazione del progrmma si è tenuta oggi e l’attenzione è stata captata da Mika, che giunge al programma in qualità di nuovo giudice. Ma si è parlato anche delle novità della stagione, a partire dall’arrivo del rapper Fedez che dovrà giudicare i concorrenti dell’hip hop. Per i fan del talent show c’è poi una sorpresa speciale: una bubble cam che permette di visionare la puntata ruotando la camera di 360°. Per quel che riguarda gli ospiti, che come sempre saranno numerosi, è stato fatto il nome di Lady Gaga, ma ancora non c’è nulla di ufficiale. Ma come si sono presentati i giudici? Per quel che riguarda il cantante libanese conosciuto in tutto il mondo per i suoi Grace Kelly e Take it easy, ha spiegato: “Ho accettato di fare X Factor, perché mi piace l’energia del programma e perché mi diverto. Mi piace la libertà del programma. Inizialmente ero terrorizzato: non abbiamo fatto tutto in ordine e mi sono divertito molto. Quando uno arriva e trova una cerchia di amici intelligenti, acculturati, educati, pazzi, senza disciplina è bello. Ho avuto la fortuna di aver trovato questi tre amici. Grazie a loro questa sfida è diventata una delle più belle esperienze degli ultimi anni. Grazie”.
Simona Ventura, parla di quello che è importante per lei nel programma: “Faccio X Factor per dare un’opportunità ai talenti che se lo meritano, Non bisogna dare false illusioni ai ragazzi, lo dico da genitore: adesso i ragazzi sono più rassegnati, più seduti. Non lo sono quelli di X Factor. I successi dell’anno scorso servono ai ragazzi che ci guardano. Trovo sempre questo grande fuoco dentro di me: dare un progetto sano nel quale possano credere, affinché possano mordere la vita. In questi due anni la tv generalista è crollata dal punto di vista degli ascolti e della qualità”. Dello stesso parere Elio: “Sono veramente carico, eccitatissimo, Io vivo questa avventura con un senso di altruismo, perché sto cercando di aiutare i concorrenti a raggiungere il successo a incidere un disco che venda copie. Poi faccio un bene per il pubblico perché così hanno di che parlare per 2 o 3 mesi, altrimenti su internet la realtà sarebbe più vuota. Faccio del bene anche a me, perché con l’arrivo di Mika spero di imparare qualcosa. Spero che Mika insegni qualche cosa al mondo della musica italiano che è declinato al più bieco dilettantismo a differenza di quello anglosassone”. Infine Morgan, che ha già le idee chiare: “Io sono votato cristologicamente alla musica. Quest’anno io ho un’idea: musica come cinema. Sky per me è cinema. X Factor è cinematografico. Quest’anno ci serve psicogramma come nel cinema. Vorrei fare arrangiamenti orchestrali. Vorrei far fare una serata con gli arrangiamenti di Pino Donaggio, che ha scritto capolavori assoluti”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/24/aspettando-la-nuova-edizione-di-x-factor-i-giudici-hanno-le-idee-chiare/
Roberto Vecchioni tra i candidati al Nobel per la Letteratura
Il premio Nobel per la Letteratura potrebbe essere consegnato, quest’anno, a un cantautore, a dimostrazione che le canzoni sono poesie. E potrebbe giungere in Italia. Tra i nomi dei papabili, infatti, oltre a Bob Dylan e Leonard Cohen, c’è anche Roberto Vecchioni. L’Accademia di Svezia consegnerà il premio “all’autore o all’autrice dell’opera letteraria più considerevole d’ispirazione idealista” il 10 dicembre e la candidatura di questi maestri della musica ha sorpreso molti. Utenti di Twitter compresi, tanto che puntuale è arrivato l’hashtag per l’occasione: #sgomento. C’è chi pensa che la notizia sia una bufala e chi si chiede “Perchè lui e non un altro? Perchè non Francesco De Gregori?”, ma per l’Accademia svedese, Vecchioni avrebbe tutte le carte in regola per ricevere il premio. Sia per i testi delle sue canzoni che per il suo impegno in campo letterario. Il professore di lettere, infatti, si è sempre dedicato alla scrittura, anima e cuore: racconti, libri per bambini e soprattutto la pubblicazione di due romanzi: “Il libraio di Senilunte” e “Scacco di Dio”.
Via Facebook, il cantautore commenta così la candidatura: “Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale. Quando mi hanno avvisato pensavo a uno scherzo”.
Riguardo i suoi “sfidanti, Bob Dylan è candidato al premio da più di 15 anni e ogni volta sembra abbia il potenziale giusto per ricevere il riconoscimento, considerato il valore sociale e letterario dei suoi testi. Finora, però, non l’ha ancora ottenuto.
Ma in lizza c’è anche il canadese Leonard Cohen, l’autore della struggente “Halleluja” la cui carriera iniziò iniziò dalla letteratura, con la scrittura di poesie: i suoi primi album erano di reading, di poesie registrate. La musica si affacciò in seguito, ma le sue raccolte di canzoni, inizialmente, non ebbero successo a causa del carattere “introverso” dell’autore che non riusciva a cantare, era timido. Gli operatori dello studio di registrazione erano arrivati ad arredare lo studio perchè somigliasse alla sua stanza da letto, e si sentisse più a suo agio.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/21/la-musica-irrompe-al-nobel-per-la-letteratura-roberto-vecchioni-tra-i-candidati/
AAA volontari cercasi alla NASA: 3500 euro per trascorrere 70 giorni stesi
La NASA alla ricerca di volontari per un esperimento che si svolgerà nel centro di ricerca ‘Faru’ presso l’università del Texas a Galveston. Lo scopo è quello di osservare come il corpo degli astronauti reagisce alle lunghe missioni spaziali in vista dei futuri viaggi interplanetari. Ma cosa dovrebbero fare i volontari, che guadagneranno circa 3.500 euro al mese? Starsene sdraiati con la testa leggermente in giù e i piedi un po’ alzati per 24 ore al giorno per 70 giorni. Questa posizione, infatti, sarebbe un modo valido per imitare le condizioni di una persona che viaggia nello spazio, per lunghe missioni, in assenza di gravità. I volontari saranno sottoposti a test si prima che dopo questo lungo periodo di riposo, al fine di valutare i cambiamenti che avvengono sia nel sistema cardiocircolatorio che nel sistema muscolo-scheletrico, dopo tanto tempo passato in posizione sdraiata. Tali risultati saranno utili per comprendere quali compiti, tra quelli svolti nel corso di una lunga missione, potrebbero venire influenzati dai cambiamenti che avvengono nell’organismo durante il volo spaziale. Questo permetterà di capire quali contromisure ideare. Lo studio dovrà inoltre valutare l’efficacia di un nuovo programma di esercizio fisico per mantenere la massa e la forza muscolare, nonchè la salute delle ossa e la funzione cardiovascolare durante 70 giorni di riposo a letto che potrà rivelarsi utile che per gli astronauti.
Pubblicato da tdy22 in settembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/18/aaa-volontari-cercasi-alla-nasa-3500-euro-per-trascorrere-70-giorni-stesi/
Il ritorno di Sting: da venerdì in radio il nuovo singolo, And yet
Compirà 62 anni a ottobre, ma ha quel carisma da rockstar che non invecchia mai. E’ Sting, al secolo Gordon Sumner, con il suo bottino di 16 Grammy e cento milioni di dischi venduti in 25 anni di carriera. Fino al 2003. In quell’anno uscì l’album Sacred Love. Poi, il silenzio. Eccezion fatta per la riunione dei Police nel 2007 e qualche raccolta. Ma ora le note riprendono il sopravvento: il 24 settembre uscirà il concept album The last ship, anticipato dal singolo And yet, da venerdì in radio, che è anche un musical che debutterà a Broadway l’anno prossimo. Si tratta di una quarantina di canzoni, a cui l’artista sta ancora lavorando, che ci riportano nella periferia di Newcastle, a Wallsend, dove l’allora Gordon ha trascorso la sua infanzia e da dove è partito a 16 anni per fare musica. Qui il cantiere Swan Hunters ha chiuso negli anni ’80, proprio quel luogo che dava da lavorare a tutti. L’industria del settore è crollata ma The last ship racconta di chi non si arrende e vuole compiere un’ultima impresa: riaprire la fabbrica per costruire l’ultima nave. Ha spiegato Sting al Gazzettino: “La nave è una splendida allegoria. Rappresenta speranza, ma anche morte. La uso come un simbolo per parlare di ciò che mi sta a cuore: l’esilio, i rapporti familiari, l’importanza della comunità e del lavoro, l’alienazione e la redenzione. Mi è venuta l’idea quando ho letto la storia di un gruppo di operai polacchi che avevano occupato il loro cantiere. E allora sono andato indietro con la memoria. Ho lasciato parlare i miei personaggi, ho dato spazio non al mio punto di vista, ma a quello degli altri. Così il tappo è saltato e le canzoni sono uscite. Come se fossero state intrappolate dentro di me”. Sono i suoi ricordi quelli che ha messo in musica, con un protagonista che ricorda suo padre: “Con lui era una lotta continua. Voleva che restassi lì ma io vedevo il destino da un’altra parte. Così me ne sono andato. Lui non capiva, diceva che ero pazzo. Forse aveva ragione”. Del resto, è lo stesso artista a spiegare di non aver ancora fatto pace con il suo passato, perchè “Quando sei giovane vorresti scappare da tutto. E quando sei adulto cerchi di tornare indietro e capire il perché. È quello che sto facendo. Sto esplorando la mia infanzia. Lavorare a questo disco è stato come entrare in terapia”. Ma questo racconto, pur essendo ambientato nel passato, è quanto mai attuale, con disoccupazione e fabbriche che chiudono: “In una società giusta dovrebbe esserci un equilibrio, invece oggi si dà la priorità all’economia, al profitto, e la comunità soffre. Per questo c’è la crisi. Nell’album affronto proprio questo tema”. Ma per questo “ritorno a casa”, Sting ha anche rinunciato al rock, non solo perchè non lo reputa adatto a un musical ma anche perchè “volevo riflettere le tradizioni melodiche della mia terra. Per questo ho ingaggiato alcuni musicisti locali. E ho anche cantato con l’accento geordie, dell’Inghilterra del nord”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 16, 2013
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Mitchell Brunings, il cantante che ha la voce di Bob Marley
Può o meno piacere il suo stile, ma non si può negare che Bob Marley avesse una voce unica. Forse una delle sue più belle canzoni era Redemption Song, che qui vi riproponiamo:
Perchè parlare del cantautore proprio ora? Perchè, anche se ha dell’incredibile, sembra che in Olanda ci sia chi canta come lui. Si chiama Mitchell Brunings e ha preso parte all’edizione di The Voice del suo Paese. Mitchell è riuscito a incantare tutti proprio per come ha interpretato questo brano lo scorso 30 agosto, con una voce identica all’originale. E se subito ha spopolato in tv, per scoprirlo all’estero abbiamo dovuto attendere un po’. Ossia fino a quando il video della sua performance ha iniziato ad essere condiviso grazie a un utente di Reddit.
Pubblicato da tdy22 in settembre 15, 2013
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Due milioni per un’esibizione privata: Lady Gaga alla festa di Abramovic
Il patron del Chelsea, Roman Abramovic, avrebbe offerto a Lady Gaga un ingaggio da due milioni per un’esibizione durante una festa privata. L’imprenditore russo, il cui patrimonio è stimato attorno ai 15 miliardi di dollari, avrebbe richiesto la presenza della pop star americana come regalo alla nuova compagna, Dasha Zhukova, sua grande fan. Del resto Abramovic non è nuovo a simili gesti: in passato aveva infatti già invitato delle star internazionali alle sue feste, come Prince e Kings of Leon. Stando alla rivista inglese The Sun, Lady Gaga avrebbe già firmato l’accordo che prevede un’esibizione di 90 minuti di fronte ad una platea di celebrità ed imprenditori durante la festa di capodanno del magnate russo.
Pubblicato da tdy22 in settembre 14, 2013
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Ligabue e “Il Sale della Terra”: esce a sorpresa il nuovo brano!
E’ uscito a sorpresa il nuovo singolo di Ligabue, Il Sale della Terra: da questa mattina lo trasmettono le radio ed anche il video ufficiale è stato presentato. Il brano è il primo estratto dal prossimo album del rocker che arriverà il 26 novembre, a tre anni di distanza da “Arrivederci, mostro!”. Nessuno ne era a conoscenza, non ci sono stati annunci ufficiali, eppure le bacheche dei social oggi si sono ravvivate dal video clip girato a Manhattan e realizzato nello stile dei canali televisivi all-news: il testo della canzone scorre infatti in sovrimpressione, come se si trattasse di notizie. Del resto il testo del Liga ha evidenti richiami ai temi dell’attualità e alle prospettive del mondo in cui viviamo. Le parole sono poche ma chiare: “Siamo la promessa che non costa niente, siamo la chiarezza che voleva molta gente”. E ancora: “Siamo i trucchi nuovi per i maghi vecchi” e soprattutto “siamo quelli a cui non devi chiedere fattura”, il tema dell’evasione fiscale è chiaro. Infine canta: “Siamo le figure dentro le figure, siamo la vergogna che fingiamo di provare”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 5, 2013
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Where we are – Dove siamo arrivati: esce il libro degli One Direction
“La cosa più importante è non farsi prendere troppo dall’atmosfera del mondo dello spettacolo […] dobbiamo sempre tenere presente che fino a pochi anni fa eravamo cinque ragazzi dalle vite normalissime […] le cose sono cambiate, ma questo non vuol dire che dobbiamo cambiare anche noi.“ Sono parole di Niall Horan estrapolate da una lunga intervista presente sul nuovo libro pubblicato dagli One Direction: “Where we are – dove siamo arrivati”. Nel volume, per la gioia dei loro fan, i 5 giovani inglesi scoperti da X-Factor ripercorrono le emozioni del loro ultimo anno e mezzo, raccontandosi alle directioners. Il libro permette di entrare nella vita del gruppo capendone anche le dinamiche interne. Come spiega Bambini.eu, scorrendo le pagine traspare l’umiltà di Liam, che racconta come, con gli altri membri, si sostengano a vicenda, condividendo incredibili esperienze ma non per questo scordandosi di tenere i piedi per terra. Scommettiamo che scorrendo le pagine, al contrario, i cuori delle directioner voleranno?
Pubblicato da tdy22 in agosto 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/31/where-we-are-dove-siamo-arrivati-esce-il-libro-degli-one-direction/
Paris Hilton si dà alla musica: fa la Dj all’Amnesia di Ibiza
E’ il sito di gossip TMZ a riportare la notizia che Paris Hilton si appresta a diventare una super Dj di fama internazionale, anche grazie a un contratto per l’anno prossimo con l’Amnesia, la leggendaria discoteca di Ibiza. Paris ha già avuto il suo “battesimo” come Dj, anche se lo stesso proprietario del locale aveva qualche timore, subito svanito: lei suona, la folla impazzisce. “Il numero dei clienti è cresciuto vertiginosamente e il passaparola a Ibiza è stato semplicemente fenomenale”, racconta il proprietario. Forte di questo successo, l’ereditiera è rientrata a Los Angeles giovedì e si è vantata delle numerose offerte già ricevute in veste di disk-jockey.
Pubblicato da tdy22 in agosto 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/29/paris-hilton-si-da-alla-musica-fa-la-dj-allamnesia-di-ibiza/
Attimi di paura in volo per Emis Killa: fiamme dal motore dell’aereo
E’ previsto in autunno il lancio del nuovo album di Emis Killa e il rapper, per lavoro, ha trascorso alcuni giorni a New York con il suo discografico della Carosello, Dario Giovannini, e lo staff. Durante i suoi giorni nella Grande Mela, Emis aveva postato delle foto su Twitter, mostrando tanto la città quanto qualche sua trasgressione culinaria: “Comunque qui a NYC sto mangiando di quelle por***e… torno ciccione”. Tutto bene quindi, finchè non è arrivato il momento di far rientro in Italia: l’aereo su cui si trovava, infatti, ha avuto un’avaria al motore e il comandante è stato costretto a rientrare in aeroporto, dove i passeggeri sono stati ricondotti a terra sani e salvi. Ha cinguettato il rapper: “Dopo 4 ore di ritardo, l’aereo parte, piglia fuoco un motore, scendiamo, 2 ore per ritirare i bagagli, ci spediscono in un hotel e chissà…”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/29/attimi-di-paura-in-volo-per-emis-killa-fiamme-dal-motore-dellaereo/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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