CONNAZIONALI INTRAPPOLATI NELLA NEVE IN UNGHERIA!

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Tre pullman con a bordo circa 150 italiani, in gran parte originari della Toscana, sono bloccati da oltre sei ore lungo l’autostrada ungherese M7 a causa di una bufera di neve. “Siamo in mezzo al nulla, non ci sono soccorsi”, racconta Walter Casarotto, uno degli autisti dei pullman contattato telefonicamente. “Siamo incolonnati con molti mezzi, soprattutto camion. Non sappiamo quando riusciremo a ripartire. A bordo ci sono diverse persone anziane”, aggiunge preoccupato.

14 marzo ovvero… il giorno del Pi Greco!

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14 marzo, giorno dedicato al Pi greco. Perchè? La scelta è ispirata dalla grafia anglosassone che scrive questa data 3.14, ossia l’approssimazione in centesimi del Pi greco. Non solo la data però, anche l’ora per alcuni è particolarmente importante: festeggiare alle ore 15, infatti, porta ad una “precisione maggiore”, dato che il numero si adegua così all’approssimazione 3.1415. Il primo “Pi Day” risale al 1988, quando Larry Shaw organizzò la celebrazione all’Exploratorium di San Francisco. Festa per gli amanti dei numeri, viene celebrata nei dipartimenti di matematica di varie istituzioni nel mondo, ma anche organizzando ritrovi nei mondi virtuali e tramite i social network. Per gli anglosassoni c’è un doppio motivo di festeggiamento: Pi ha infatti la stessa pronuncia di Pie, torta, quindi… i più golosi possono sbizzarrirsi nella decorazione di dolcissime formule matematiche!

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Uno sguardo alle… empanadas con carne!

La ricetta puoi trovarla QUI!

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Gente di Abasto, Buenos Aires… Carlos Gardel!

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Carlos Gardel sulla scena di… Tango Bar di Jhon Reinhardt

Carlos Gardel sulla scena di… El Tango en Broadway di Louis Gasnier

Carlos Gardel sulla scena di… Esperame di Louis J. Gasnier

Uno sguardo a Buenos Aires… la ruota!

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Uno sguardo a Buenos Aires… Il mercato di Abasto!

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Uno sguardo a… ABASTO, Buenos Aires!

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Niente sceicco a Roma! Al Qaddumi non ha versato i 50 mln!

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Era prevedibile, ora è certo! Al Qaddumi non ha versato i 50 milioni e la Roma resta nelle mani di Pallotta e della sua holding. E’ arrivato il comunicato ufficiale in cui la società avvisa che “…il potenziale partner non ha consumato l’investimento, non c’è accordo in atto per prorogare il termine per la chiusura della transazione e l’accordo preliminare con il partner potenziale deve essere considerato risolto”. Niente versamento ma, probabilmente, mancavano anche le garanzie richieste, considerato anche che l’operazione è attualmente nel mirino della Procura che ha aperto due settimane fa un fascicolo esplorativo sulla vicenda. Le forti oscillazioni del titolo di borsa, al seguito dell’interessamento mostrato dallo sceicco per la società, potrebbe ora comportargli però l’accusa di aggiottaggio. La Roma perde così la possibilità di una cospicua entrata, ma di certo non la sua grinta!

La Lazio festeggia l’ingresso ai quarti di Europe League in un Olimpico vuoto

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La crisi biancoceleste è ufficialmente alle spalle! Dopo aver sconfitto lo Stoccarda all’andata, ha definitivamente chiuso i giochi con una tripletta di Kozak passata però nel silenzio: l’Olimpico era vuoto a causa della decisione della Uefa che ha inflitto alla società due turni a porte chiuse unitamente ad una multa di 40mila euro.

I laziali hanno subito mostrato la loro faccia aggressiva allo Stoccarda: dopo un tiro di Onazi che non ha impensierito il portiere tedesco, al 6′ Kozak va in rete e dopo due soli minuti raddoppia partendo in contropiede e lanciando di poco sotto la traversa. La Lazio, come all’andata, domina e se anche i tedeschi si avvicinano alla rete avversaria, Marchetti non si lascia cogliere impreparato. Lo Stoccarda non diventa mai pericoloso se non al 36′, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Dopo soli tre minuti la Lazio rischia però per un pasticcio di Onazi che costringe Marchetti ad un’uscita: il portiere salva la rete ma viene colpito da Ibisevic e viene così sostituito da Bizzarri.

Il fischio dell’arbitro sancisce la fine del primo tempo: Lazio 2, Stoccarda 0.

Il secondo tempo inizia con uno Stoccarda che inizia a mostrare un po’ di combattività ma le offensive vengono sempre bloccate da Bizzarri fino al 62′ quando Hajnal mette in rete a conclusione di una bella azione partita da metà campo con Holzhauser su Sakai. E’ il 2-1. Al 66′ ed al 75′ Petkovic opta per delle sostituzioni ed entrano in campo Ledesma ed Ederson al posto di Mauri ed Hernanes. La stanchezza batte sulle gambe dei biancocelesti ed i tedeschi provano ad approfittarne, ma la Lazio chiude. All’87’ i giochi sono definitivamente chiusi: Kozak infila di testa, ed i quarti sono assicurati. 

Al triplice fischio, Lazio-Stoccarda: 3-1

Dalle piante, il rimedio per restare in forma: lo Sciroppo di Sambuco!

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Dalla lavorazione del sambuco, pianta tipica delle zone di montagna, si ottengono decotti, tisane e preparati cosmetici, ricchi di flavonoidi, glicosidi, vitamine A B C e tannini. Ma è soprattutto lo sciroppo omonimo, grazie ai suoi principi attivi, a trovare svariati utilizzi e applicazioni. Questa preparazione ha proprietà sudorifere,che lo rendono indicato in caso di febbre e raffreddore, aiuta ad alleviare le nevralgie e i problemi provocati dalla sinusite, gode di proprietà lassative ed è un ottimo coadiuvante per la dieta. Esplica inoltre la funzione depurativa e drenante: data la presenza di flavonoidi, lo sciroppo di sambuco svolge un’azione mirata sul sistema circolatorio e linfatico, favorendone l’attivazione, in particolare aiuta le gambe che soffrono di vene varicose e pesantezza cronica. Ricco di fibre, estremamente utili per svolgere un’azione dimagrante, è possibile assumerlo come regolatore dell’apparato intestinale, indicato per smaltire le scorie in eccesso all’interno dell’organismo e migliorare il metabolismo dei grassi. Con il suo sapore gradevole e ricco di principi attivi e vitamine, è perfetto durante le diete dimagranti e ipocaloriche come bevanda per spezzare la fame o per contrastare la fame nervosa: è sufficiente diluirne un cucchiaio in un bicchiere di acqua fresca. Lo si può assumere anche unito a dello yogurt o a del latte, preferibilmente lontano dai pasti. Ottima bevanda rinfrescante contro la calura estiva, questo sciroppo è utilizzato anche per la cura dell’artrite e dei reumatismi e, in generale, migliora lo stato di salute delle ossa e delle articolazioni.Gode inoltre di proprietà emollienti e lenitive e può essere usato per contrastare stati di infiammazione localizzata, in particolare quando la pelle è irritata. In caso d’infiammazioni maggiori e più serie, è consigliato invece l’utilizzo della polvere estratta dalla corteccia di sambuco. Infine, in ambito estetico, questo preparato viene impiegato per la preparazione di creme schiarenti e tonici per la pelle.

Tra le varie tecniche per la preparazione dello sciroppo, la più utilizzata è la marinatura, per la quale è prevista l’immersione di quindici fiori, dopo averli puliti, in un contenitore con due litri d’acqua dove vengono lasciati macerare per tre ore assieme a due limoni talgiati a metà. Trascorso il tempo, si tolgono le parti solide e si aggiungono tre chilogrammi di zucchero e sessanta grammi di acido citrico e si mescola fino a completo scioglimento. Il tutto va lasciato quindi riposare per ventiquattr’ore di filtrarlo.  E’ possibile preparare uno sciroppo anche utilizzando le bacche, da raccogliere solo una volta che hanno completato la maturazione, che vanno schiacciate e poi successivamente setacciate e filtrate, processo che permette di ottenere un prodotto finale più denso e concentrato. Una volta ottenuta la polpa dalle bacche, si versa il composto in una pentola e vi si aggiunge dello zucchero, in quantità proporzionale ai propri gusti, e si lascia cuocere il tutto a fuoco lento per circa mezzo’ora. lo si lasciq quindi raffreddare prima di procedere all’imbottigliamento. Il succo va conservato in recipienti di vetro, scuri e chiusi ermeticamente e, una volta aperto il recipiente, va conservato in freigorifero o in luogo fresco.

Due quarzi in uno: l’Ametrino!

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Questa pietra, rara e insolita, prende il nome dalla potente combinazione dei due quarzi che la compongono e di cui riassume le proprietà: il quarzo ametista ed il quarzo citrino. Questa sua dualità rende l’ametrino una pietra potente e stimolante per la creatività, la guarigione e l’orientamento psichico. Inoltre, grazie alla sua duplice natura, esso è molto efficace per rimuovere i blocchi energetici dei sette chakra, rendendolo indicato per  raggiungere un sano equilibrio psicofisico. Questo cristallo, che ottimizza l’ossigenazione del corpo, aiuta a purificare l’organismo, eliminando le tossine dal sangue mentre, contemporaneamente, svolge un’azione energizzante. Stimolante del sistema immunitario, si rivela utile in situazioni di stanchezza cronica e bassa immunità oltre che per il trattamento di tutti i problemi fisici associati allo stress, per il mal di testa, i disturbi digestivi e le malattie della pelle. A livello psichico, l’ametrino ha un effetto sul benessere generale e sulla salute mentale delle persone che soffrono di depressione, sbalzi d’umore e ansia oltre a possedere un effetto calmante che agisce sul tono dell’umore e aumenta le sensazioni di tranquillità. Questa pietra non solo aiuta ad espandere la percezione, ispirando l’azione, ma è anche un ottimo supporto che stimola la volontà di affrontare un problema, di concentrarsi su di esso e di proporre una soluzione nuova ed inaspettata.

Alleato della linea, amico della pelle: il Carrubo!

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Il carrubo, albero da frutto appartenente alla famiglia delle leguminose tipico della macchia mediterranea, ci dona una frutto dal sapore dolce, chiamato carrube o vajane, che può essere consumato sia fresco che essiccato. Parte importante dell’alimentazione quotidiana dei popoli dell’antichità e usato negli anni 80 come sostituto del cacao, il carrube è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B e di vitamine C, E, K e J oltre che di sali minerali come potassio, sodio, calcio e ferro, tra gli altri. Questo frutto viene utilizzato anche a livello cosmetico grazie al suo potere emolliente, idratante e detergente. Una semplice maschera, preparata con mezzo vasetto di yogurt ed un cucchiaio di farina di carrube (eventualmente con l’aggiunta di qualche goccia di olio di mandorle dolci per aumentarne il potere idratante), lasciata in posa per 20 minuti aiuta a ridurre la rugosità dell’epidermide mantenedola elastica. Aggiungendo della farina all’acqua del bagno, invece, oltre ad avere un effetto idratante si potranno sfruttare le proprietà rinfrescanti di questo ingrediente che ha il potere di lenire le infiammazioni. Il carrube gode anche di proprietà curative legate all’apparato digerente, in particolare i frutti, se freschi, godono di proprietà lassative mentre, una volta secchi, hanno proprietà astringenti e di disinfezione del tratto intestinale, grazie alla loro capacità di assorbire le tossine che causano le infezioni. Un metodo per sfruttare queste proprietà è quello di preparare una tisana con 50 grammi di farina di carrube in un litro di acqua da bere più volte durante la giornata. Questo prodotto, indicato anche per i bambini, si rivela inoltre ottimo contro colite, gastroenteriti, colon irritabile e infezioni varie che possono colpire il tratto intestinale. Il carrube è altresì un ottimo coadiuvante nelle diete perché, grazie al suo sapore dolce, aiuta a tenere alto il morale ed inoltre, vista la sua legnosità, deve essere masticato a lungo e favorisce così un senso di sazietà senza un eccesso calorico, ma anzi con un apporto nutritivo di rilievo vista la presenza di fibra, vitamine e sali minerali. Inoltre, non contenendo glutine, è indicato ai celiaci. Pur essendo il frutto di questa pianta la parte più comunemente impiegata, non va scordato che con le foglie è possibile preparare un decotto utile per liberare bronchi e polmoni in modo del tutto naturale.

IL PAPA ARRIVA A NAPOLI… già cotto e pronto nel presepio!

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Non si è fatto in tempo ad eleggerlo il nuovo papa che a San Gregorio Armeno, a Napoli, già è pronta la sua statuina per il presepe.  Una notte intera per crearla, ma da stamattina, nella bottega del maestro pastoraio Genny di Virgilio a San Gregorio Armeno, era già pronta la statuina di Papa Francesco. Sul presepe di Napoli il successore di Benedetto XVI è apparso a tempo di record: Papa Francesco è raffigurato nella stessa posizione in cui ieri poco dopo le 20 dal balcone del Vaticano ha salutato il popolo di Roma e del mondo intero.
Braccia allargate, occhiali, crocifisso sul petto, scarpe rosse e tonaca bianca Francesco sembra abbracciare il mondo intero. «Per me è stata una grande emozione, ieri sera quando dalla tv ho appreso che il mondo finalmente aveva un nuovo Papa. Spero di fare dono della statuina a Papa Francesco appena verrà a Napoli come feci nel 2006 con Benedetto XVI. In questo momento voglio esprimere tutta la mia felicità e la gioia per un Papa che ha deciso di prendere il nome di San Francesco», ha detto Genny Di Virgilio.

 

San Pietro: il confronto Ratzinger e Bergoglio!

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E’ un tappeto di smartphone, telefonini, macchine digitali e tablet quello che ha accolto l’elezione del nuovo Pontefice Francesco I. Uno scenario distante solo otto anni dal Conclave precedente ma che in questo fotoconfronto appaiono secoli. Se nel 2005  infatti solo alcuni dei fedeli in attesa apparivano impegnati ad immortalare il momento, nel 2013 è difficile trovarne qualcuno che non abbia in mano qualche device

Il mondo magico di Elena Dudina!

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Il mondo della metamorfosi… Elena Dudina  prende le immagini e le porta nei suoi mondi incantati. Il bosco, i fiori, le suggestioni della notte trasformano le belle fanciulle del mondo reale in misteriose creature  immerse nella magia e nei riti di un universo sconosciuto agli umani…

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BROOKLYN IN RIVOLTA! UCCISO UN 16ENNE DI COLORE DALLA POLIZIA!

SCONVOLGENTE! RIVOLUZIONE A BROOKLYN, NEW YORK, DOPO LA MORTE DI UN RAGAZZO DI 16 ANNI, UCCISO DALLA POLIZIA!

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Secondo la versione della polizia, i due agenti hanno fermato il 16enne dopo aver notato un rigonfiamento sospetto sotto il giubbotto. Gray avrebbe allora estratto un revolver calibro 38 puntandolo contro i poliziotti. La pistola è stata poi trovata a terra. Ma residenti della 52ma strada, una delle zone più povere di New York, dove è avvenuto il fatto, hanno smentito questa versione dei fatti ai tabloid locali.

“Non abbiamo visto alcuna arma”, hanno dichiarato i testimoni. E nel quartiere è così montata la protesta. I commercianti hanno organizzato una serrata, i residenti una veglia funebre, i consiglieri afroamericani di Brooklyn hanno protestato con veemenza contro “gli eccessi di perquisizioni su neri e ispanici”. I primi scontri si sono verificati venerdì sera durante la veglia funebre, all’arrivo dei poliziotti incaricati di svolgere il servizio d’ordine.

E’ di un agente ferito al volto da un mattone e 50 arresti il bilancio della rivolta contro la polizia scoppiata a Brooklyn dopo la morte di un sedicenne di colore. Per la seconda volta dall’inizio della settimana, circa 200 giovani si sono scontrati con la polizia nelle strade di East Flatbush. Tra gli arrestati c’è anche Mahnefah la sorella del sedicenne , ucciso sabato notte da due agenti dell’anticrimine in borghese che lo vevano fermato mentre applicavano la tecnica dello “stop and frisk”, fermare e perquisire, autorizzata dal sindaco Bloomberg nell’ambito della strategia di prevenzione contro il crimine.

rivolte, brooklyn, Kimani Gray, tuttacronaca

Giovani inferociti hanno devastato e saccheggiato alcuni negozi sulla Albany Street, aggredendo i proprietari, i commessi e le guardie di sicurezza. Mercoledì i nuovi scontri, terminati con gli arresti e un agente in ospedale.

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M5S propone Fico e il Pd boccia… sempre più lontana un’ipotesi di governo!

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«Abbiamo appena scelto il nostro cittadino da proporre come Presidente della Camera: Roberto Fico attivista since 2005». Con un post su Facebook è stato annunciato il nome del candidato alla presidenza della Camera. A pubblicarlo la neo deputata Tiziana Ciprini sul suo profilo personale.
Roberto Fico è napoletano, laureato con 110 e lode in Scienze della Comunicazione e con un master in “Knowledge managment” al Politecnico di Milano. Ha lavorato come redattore in una casa editrice, come direttore della ristorazione in un albergo e ha anche gestito l’ufficio degli studenti stranieri  all’Università di Helsinki presso la Facoltà di Scienze Sociali. Ha seguito Beppe Grillo sin dall’estate del 2005 e ha fatto nascere dei gruppi locali di confronto sul sito “Meetup” in cui raccogliere idee da concretizzare al di là della rete.
Fumata nera in Parlamento, almeno da parte del Pd. “Finora la nostra proposta di corresponsabilità non è stata raccolta dalle altre forze. Propongo dunque di votare domani sia alla Camera sia al Senato scheda bianca per continuare a lavorare ad un accordo”. È la proposta avanzata da Pier Luigi Bersani, all’assemblea dei senatori Pd.

“Che qualcuno dica siamo già fuori dall’euro e che lo vada dire ad un giornale tedesco non è il massimo delle trovate. Vuol dire che noi andiamo nel Mediterraneo con della carte straccia in tasca e con un disastro di proporzioni cosmiche per questo paese”. Lo dice Pier Luigi Bersani, in una intervista a Youdem,riferendosi a Beppe Grillo.
Secondo Bersani piuttosto che ipotizzare un’uscita dall’Euro è necessario “andare in Europa a dire con forza, avete visto anche dalle elezioni italiane che così non va e che l’Europa ok, ma non così. Questa, secondo il segretario del Pd “è la strada che tutti dovremmo prendere”.

COSI’ PARLO’ IL DITTATORE BERSANI…  MA UNA GRAMMATICA COMPRENSIBILE QUANDO LA POTREMO AVERE IN POLITICA… MORO ERA INTRADUCIBILE PER LA COMPLESSITA’ DI LINGUAGGIO, BERSANI LO E’ PER L’ILLOGICITA’!

1 euro per un elettrodomestico… file e feriti! Chiamato il 118.

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“Elettrodomestici a un euro”, è quanto scritto sui volantini pubblicitari di un centro commerciale. Decine di persone sono così corse al centro “Conca d’Oro” di Palermo, attratte dall’offerta.
File notturne fuori dal negozio, gente che ha deciso di dormire in auto, corse dentro il centro commerciale addirittura dei feriti. Dal video diffuso in rete, infatti, è possibile vedere come una donna sia stata soccorsa dal 118 per una frattura al polso, mentre due giovani sarebbero stati arrestati per furto.

CONDANNATO DELL’UTRI!

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Il senatore Marcello Dell’Utri è stato condannato dal giudice di Como a 9 mesi di carcere, pena sospesa, per abusivismo edilizio, violazione dei vincoli cimiteriali e alterazione delle bellezze paesaggistiche. Dell’Utri ha costruito una casa a tre piani su un albero per dedicarsi al birdwatching. Il tecnico del Comune e la Soprintendenza hanno sempre negato le irregolarità.

Dna di maiale nei cibi per gli islamici!

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Doveva esserci solo pollo nelle salsicce halal, con carne macellata secondo i dettami islamici, servita in una scuola elementare di Londra. Ma vi sono state ritrovate tracce di Dna di maiale. Oltreché una truffa alimentare anche una mancanza di rispetto religioso, poiché i seguaci di Allah non possono nutrirsi di carne suina. Altri test effettuati su millantata carne di manzo ha mostrato tracce di Dna di agnello e maiale.

Il Comune ha ritirato entrambi i tipi di alimenti dai menu scolastici. Venivano, infatti, serviti in una decina di mense. Un problema circoscritto ma grave che è venuto alla luce dopo che l’autorità ha deciso di effettuare delle analisi a seguito dello scandalo sulla carne di cavallo.

Come cambia la scuola in Italia!

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Nel 2001 erano meno di 200mila, oggi sono quasi 800mila. Dal numero degli studenti di cittadinanza non italiana si capisce quanto e come sia cambiata negli ultimi dieci anni la società italiana. E soprattutto la scuola italiana. Oggi gli studenti senza passaporto italiano rappresentano l’8,4% della popolazione scolastica complessiva e sono 755.939, concentrati soprattutto nelle regioni del centro Nord e nel Lazio.

Il cambiamento, spiegano le cifre del Rapporto, è ormai un fatto strutturale. Si è passati infatti da 196.414 alunni del 2001/2002 alle 755.939 unità del 2011/12.

I più numerosi sono i ragazzi romeni, seguiti dagli albanesi e dai marocchini.

Vita da Formosan Magpie… blue d’Oriente!

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Un cane per tifoso! Roscoe a bordo pista a tifare Hamilton.

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In questa stagione Lewis Hamilton avrà un tifoso particolare a bordo pista: si tratta di Roscoe, il suo bulldog. Ecclestone ha infatti accettato la richiesta del pilota inglese, che aveva richiesto l’accredito alle gare per il suo cane. “É troppo divertente, lo voglio a tutte le gare” le parole di Hamilton. Ecclestone ha poi confermato: “Roscoe avrà il suo pass. Amo i bulldog e sarò contento di accudirlo quando Hamilton sarà in gara”.

Il calcio incontra la città… della scienza! Cannavaro torna in campo!

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Il rogo che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli lo scorso 4 marzo non lascia indifferente l’ex Pallone d’Oro e campione mondiale del 2006 Fabio Cannavaro, che nella città partenopea c’è nato ed ha iniziato a giocare. Come l’ex difensore della Juventus ha spiegato nel suo profilo Facebook: «La Città della Scienza è bruciata e noi giochiamo, per ricostruirla!» E aggiunge: «Ci sarà una partita al San Paolo una sera del mese di maggio con tanti amici che hanno giocato con me e contro di me». Appuntamento quindi con “Cannavaro e Friendds per la Città della Scienza” per un ultimo saluto al campione e un’avvincente partita. Lo sport, per fortuna, è anche questo!

“Il reddito di cittadinanza cela problema lavoro” così Renzi.

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«Il reddito di cittadinanza, che qualcuno confonde con il reddito minimo garantito, è la negazione dell’articolo 1 della Costituzione». Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, nel suo saluto all’assemblea nazionale della Compagnia delle Opere. «Il reddito minimo garantito – ha aggiunto – è una cosa seria, c’è in tutta Europa, ma il reddito di cittadinanza è basato sull’idea che non lavori e ti do un sussidio. Le imprese non chiedono allo Stato sussidi, ma libertà in cambio di responsabilità».
Secondo il sindaco di Firenze oggi «la priorità è il lavoro», ma «viviamo in un tempo in cui il lavoro sembra essere considerato un problema: e quando il lavoro non c’è, accade che le forze politiche trovino soluzioni dettate dalla volontà di andare incontro alle esigenze degli altri, ma che sono la negazione del lavoro».
Renzi ha ricordato quindi che «oggi quando si parla di lavoro si parla solo di modalità di assunzione e di licenziamento. Il dibattito in campagna elettorale sul lavoro, anche nella mia parte politica, è stato sulla libertà o meno di licenziare, sull’articolo 18. È una follia. È inutile discutere di regole del gioco se intorno ho un sistema che mi blocca».

Poi parla anche dell’elezione a Papa…

«Da cattolico, da credente, mi ha colpito la scelta del nome, l’umiltà profonda che ha espresso ieri, ed anche il fatto che ci sia un Papa non solo francescano nel nome, e io spero anche nel programma, ma anche il fatto che venga dall’esperienza dei gesuiti, che è una esperienza di grande discernimento e di straordinaria crescita personale e morale», ha detto Renzi parlando del nuovo Papa Francesco a margine dell’assemblea nazionale della Compagnia delle Opere. «Da sindaco di Firenze – ha aggiunto – dico che aspettiamo il Papa nel 2015, per il Convegno della Cei. Saremo felicissimi di accoglierlo, e gli formuliamo i migliori auguri per il pontificato».
Sulla sua pagina Facebook Renzi ha ribadito la sua gioia per l’elezione di Papa Francesco: «Da sindaco – ha scritto – dico che la città di Firenze formula i migliori auguri di buon lavoro a Papa Francesco, sperando di accoglierlo nel 2015 per il Congresso Cei. Da credente condivido l’emozione di queste ore per il primo papa americano, il primo papa gesuita, il primo Francesco. E gioisco per la scelta di un nome che è già un programma».

Si salva Stasi… solo una multa da 2540 euro!

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La corte d’appello di Milano ha confermato la condanna a 30 giorni di reclusione, convertiti in una pena pecuniaria di 2.540 euro, per Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi che venne uccisa a Garlasco, per l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. In primo grado, la condanna era stata emessa dal tribunale di Vigevano e oggi e’ stata confermata dai giudici d’appello milanesi.

Confermata anche l’assoluzione, invece, per il reato di divulgazione di materiale pedopornografico.

 

Un volo dall’ottavo piano con il bambino in braccio!

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La mamma si è lanciata nel vuoto dall’ottavo piano di un palazzo di Manhattan, tenendo stretto in braccio il suo bimbo, di dieci mesi. E nel tremendo impatto a terra lei è morta ma miracolosamente il piccolo si è salvato: è finita così la vita di Cynthia Wachenheim, 45 anni, mentre il piccolo è miracolosamente sopravvissuto e si trova ora ricoverato in ospedale in condizioni critiche, ma stabili. Secondo quanto riportato dalla polizia, sotto il letto dell’appartamento di West Harlem, che la donna condivideva con marito e figlio, è stata trovata una lettera di sette pagine, nella quale Wachenheim ha spiegato le ragioni del suo gesto.

Nello scritto ha riconosciuto che stava per fare qualcosa di male, ma che era preoccupata per lo sviluppo del bambino, e così ha deciso di farla finita, trascinando il piccolo con sé. Non è ancora chiaro se il figlio soffra di problemi mentali o fisici. Ad assistere al volo nel vuoto sono stati alcuni vicini: «Ho sentito un urlo, e quando mi sono avvicinato ho visto il bambino a faccia in giù che piangeva – ha detto Steven Dominguez, 18 anni – Ero scioccato». «Sembravano una famiglia felice», ha aggiunto un’altra vicina. Wachenheim ha frequentato la scuola di diritto alla Columbia University, e lavorava come ricercatrice presso la Corte Suprema di Manhattan.

Giallo sempre più giallo sulla salute di Elisabetta II

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Smentite le notizie sulla malattia della Regina Elisabetta II. «Mia madre non è malata», ha assicurato il duca di York, Andrea, secondogenito della regina d’Inghilterra, che ha rappresentato la madre ieri sera ad un evento pubblico alla ‘Tech City’ il polo tecnologico sorto nell’est di Londra, la risposta britannica alla Silicon Valley.
È la prima volta che un membro della famiglia reale commenta i problemi di salute che hanno colpito la sovrana nelle ultime settimane. La regina è stata vittima di un virus che le ha provocato una fastidiosa gastroenterite e che l’ha anche costretta ad un ricovero in ospedale per 24 ore con la cancellazione di vari eventi pubblici e ufficiali, compreso un viaggio a Roma previsto per una settimana fa.
Buckingham Palace ha fatto sapere lunedì sera che anche per questa settimana la regina si limiterà a svolgere le sue regolari attività rimanendo a Buckingham Palace. Andrea ha quindi sottolineato che la decisione di interrompere è del tutto «precauzionale» e che la regina «non è malata».
La visita del duca di York al posto della sovrana alla Tech City segna anche il debutto della famiglia reale su Twitter. A conclusione dell’evento Andrea ha twittato: «Ottima visita oggi. Fantastica innovazione alla Tech City, di cui possiamo essere orgogliosi». E il messaggio è stato postato sull’account della monarchia britannica.

Slip rosa e profumati per l’uomo 2.0!

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Micro-capsule di profumo incastonate nelle fibre tessili del cotone. Un’innovazione unica al mondo, ad alto tasso tecnologico, che servirà a produrre fragranti mutande da uomo al profumo di rosa. “Basterà camminare affinché l’aroma si sprigioni nei pantaloni” spiega il giovane fondatore del marchio “Slip francais”, Guillaume Gibault, che per finanziare il suo progetto sta ricorrendo a una piattaforma di crowdfounding on-line.

“Abbiamo creato il prodotto per l’uomo elegante e attento al comfort – aggiunge – mettendo insieme la tradizione della profumeria francese alla tecnologia”. Il marchio esiste dal 2011 e commercializza intimo da uomo e donna che vanta come caratterisctica principale la fabbricazione che avviene interamente in Francia.

Per reprire i soldi necessari a lanciare la commercializzazione l’imprenditore ha deciso di non ricorrere a forme di finanziamento tradizionali, preferendo una moderna piattaforma di crowdfounding online. Tutti gli utenti possono effettuare una donazione per vedere realizzato il progetto. Dei 10mila euro necessari, per il momento ne sono stati raccolti la metà.

Bridgestone fa l’apertura e si festeggia a Bari!

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Lacrime e urla di gioia. Applausi. I lavoratori della Bridgestone di Bari in sit in dinanzi al ministero dello Sviluppo economico accolgono così la notizia, giunta col passaparola della stampa e dei sindacati, dell’apertura di dialogo se non del dietrofront con i vertici dell’azienda. Ad annunciarlo, dinanzi alla scalinata del Ministero, qualche minuto prima dell’avvio del tavolo di confronto, sono stati il governatore Nichi Vendola e il sindaco Michele Emiliano. «Abbiamo avuto da parte dei rappresentanti della Bridgestone – ha dichiarato Vendola – le scuse ai lavoratori e agli operai dello stabilimento barese per le modalità con le quali è stata comunicata la loro scelta. E, a fronte della disponibilità che il governo nazionale, regionale e il Comune di Bari, hanno manifestato di voler discutere approfonditamente di tutte le problematiche di mercato e sofferenze del gruppo la Bridgestone dichiara ritirato l’aggettivo irrevocabile».

Emozionato il sindaco Michele Emiliano che commenta: «Si prova soddisfazione quando un ministro della Repubblica e il presidente di una Regione ti rappresentano fino in fondo nella soluzione di un problema concreto. Provo la stessa emozione di un cittadino e di un lavoratore quando sente che il governo, la regione, servono a qualcosa. Sono momenti in cui si avverte il valore della repubblica.

E, un attimo dopo, ancora un annuncio da parte del governatore Vendola nel riporre le “armi” della controffensiva diretta contro il gigante giapponese: «Questa spilletta, con la scritta “Boycott Bridgestone” non la indosseremo più, domani all’apertura di Montecitorio. Volevamo colpire la Bridgestone nel suo onore e reputazione, ma che l’azienda, a livello di board europeo e giapponese, alla prima riunione abbia rinunciato a rendere irreversibile la sua scelta di chiusura è segno di responsabilità sociale. Rendo onore allora alla reputazione della Bridgestone: oggi sospendiamo la campagna di boicottaggio». E il futuro, rimozione dell’aggettivo irrevocabile a parte «Cominciano i tavoli tecnici per affrontare – assicura Vendola -ciascuno dei problemi concreti che l’azienda ci rappresenterà, dunque vedremo come venirvi incontro». E gli fa eco, deciso, il sindaco Emiliano: «C’era una sentenza di morte che è stata ritirata ed è ricominciata l’istruttoria. La differenza è abissale».

Pochi attimi dopo a ufficializzare durante il vertice la posizione dell’azienda, è il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera: «La nostra posizione è che consideriamo le ragioni di mercato addotte dall’azienda come senza dubbio valide. Ma crediamo allo stesso tempo socialmente irresponsabile non valutare tutte le misure per poter rivedere le decisioni prese.
Per questo abbiamo chiesto alla Bridgestone un segnale concreto di accoglimento del nostro orientamento, rinunciando appunto all’aggettivo irrevocabile».

I lavori per dare un futuro alla Bridgestone di Bari continueranno con un tavolo il 5 aprile. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a margine dell’incontro con i sindacati. “E’ possibile aprire un tavolo per affrontare insieme all’azienda tutte le problematiche che la hanno portata alla decisione di chiudere. I problemi non sono facili ma aver sbloccato una situazione che si era impantanata dà motivi di ottimismo”, ha aggiunto.

 

Violenza reale postata su Facebook… ed è boom di visioni!

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Picchia un ragazzo con difficoltà di apprendimento e posta il video su Facebook. Un giovane 14enne è stato rintracciato e arrestato per quanto commesso. Il video, girato sullo scuolabus, è stato condiviso circa 200 volte e commentato da circa 700 utenti che hanno epresso il loro disappunto per quanto accaduto.
Il ragazzo aggredito, che risulta avere anche difficoltà nell’apprendimento, non reagisce nemmeno nel video.
La stessa scuola ha criticato l’operato del studente: «Prendremo anche provvedimenti disciplinari in merito, la scuola deve impegnarsi per educare e proteggere i sui alunni», ha detto il preside della scuola.

Simula la vita di un africano irregolare! UNA VERGOGNA ISTITUZIONALE

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Se non l’avesse lanciato l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, potremmo dire che c’è ancora gente che finge di accettare il “diverso”, lo “straniero” solo per poter speculare sul disagio degli extracomunitari. Ma in queto caso la vicenda è più grave.

Modou è un ragazzo senegalese di 31 anni con una laurea in ingegneria. Katerina è una donna ucraina che viene sfrattata e comincia a mangiare alla Caritas. Ahmed invece viene dalla Tunisia. Tutti e tre hanno un budget di settecento euro, nessuno di loro possiede il permesso di soggiorno.
Riusciranno a sopravvivere fino alla fine del mese? Anzi, se fossimo nei loro panni, che lavoro accetteremmo pur di inviare alla famiglia qualche soldo?

È un percorso pieno di difficoltà reali quello messo a punto nel gioco interattivo “Gioca nei miei panni” promosso dall’Unar per ricordare che dal 17 al 24 marzo si celebra la settimana contro il razzismo. Ad esempio si può dormire all’aperto, chiedere un prestito ad un amico, lavare i vetri per racimolare qualche soldo nell’attesa di ricevere il primo stipendio in nero. Perché senza documenti non esiste tutela ed è facile cadere preda delle discriminazioni: Modou incontra proprietari di appartamenti che non vogliono affittare agli africani, Ahmed viene pagato meno dei suoi colleghi di lavoro italiani e così via. Tra le opzioni del gioco anche la possibilità di rubare una mela al supermercato: a coloro che sceglieranno di varcare l’illegalità, forse pensando che questo sia normale tra gli stranieri, l’Unar, naturalmente, da bravo giudice virtuale politically correct, darà una bella lezione…  Non si sa se inorridire per il conformismo o indignarsi per l’ipocrisia.

Insomma un viaggio allucinante dentro a falsi luoghi comuni, irritante e irriverente nei confronti di chi quella sofferenza non la vive “virtualmente” e, se si voleva sensibilizzare, magari la strada da percorrere sarebbe quella di creare un luogo “virtuale” dove interagire veramente con chi vive queste situazioni di disagio. Creare delle oasi, con accesso gratuito e senza richiesta di inserire i propri dati virtuali per poter aprire un dialogo corretto.

Lascia drammaticamente senza parole il concept del gioco in cui lo straniero è quello con la laurea, ma costretto a lavorare in nero, con uno stipendio più basso rispetto… agli italiani disocuppati?  Veramente una vergogna sia per gli italiani che sono sempre tacciati di razzismo, anche quando lottano per arrivare a fine mese, con i posti di lavoro da contendersi con chi arriva dall’estero ed è alla disperata ricerca di un impiego… una vera vergogna per gli stranieri, considerati affascinanti come un avatar laureato perchè altrimenti inacettabili dall’italiano medio… quando inzieremo davvero una politica di integrazione non virtuale?

La verità è che l’Italia è sempre in equilibrio instabile tra l’essere tacciata di razzismo ed il non esserlo, tra una parte di società animata da questo sentimento e un’altra che si batte per tolleranza, rispetto ed uguaglianza. C’è un problema di fondo su cui non ci si sofferma, perchè l’idealismo è un’altra cosa e fa sentire “potenti e giusti” tutti coloro che lo professano. C’è chi lo avversa, chi inneggia all’integrazione, e spesso sono gli stessi che negano la possibilità ad una coppia omosessuale di sposarsi (però questa non viene letta come discriminazione, piuttosto come “legge divina”). Questo idealismo lo richiediamo, vogliamo vederlo nelle strade, nella quotidianità. E’ facile parlare d’integrazione quando non si dorme in un’auto con la famiglia perchè non si ha più alcuna fonte di reddito e non si riesce a conseguire il lavoro più umile perchè è possibile pagare meno uno straniero. Gli italiani non sono razzisti, non se non vengono aizatti a questa forma. Ce lo insegnano i bambini che vanno a scuola, quando tra di loro giocano anche se i loro genitori parlano lingue differenti. Aprire le braccia sarebbe più facile, se chi detiene il potere ci aiutasse a farlo e non constringesse a rinchiuderci nell’egoismo perchè dobbiamo sopravvivere. Il resto… non è razzismo, è ignoranza!

Gli errore/orrori della stampa italiani!

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La fretta, l’euforia o, più probabilmente, la distrazione. Di fronte alle edicole umbre è apparsa questa mattina questa singolare civetta , il piccolo manifesto che riassume i principali titoli dei giornali in vendita, del Corriere dell’Umbria. Titoli, in questo caso, che combinati hanno prodotto un equivoco che non è sfuggito ai più. E l’immagine è finita presto condivisa sui principali social network.

 

I deliri del web… ora twittano i morti!

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L’immortalità, la vita dopo la morte potrebbe essere a portata di mano, senza bisogno di pozioni, infusi o tonnellate di monete d’oro. E’ quanto promette LivesOn, un nuovo servizio che crea un account Twitter modellato sul nostro, che continua ad operare anche quando siamo passati a miglior vita. Studia il nostro stile, i retweet, i messaggi che segniamo come preferiti e da vita ad un Zombie-twittero che mantenga la nostra “social afterlife”, i nostri contatti e la nostra eredità digitale.

Che si consideri un’idea geniale o balorda, non è uno scherzo. Lives On è già in versione Beta e contava, a inizio marzo, 7,000 iscritti. Il servizio comincia a twittare quando siamo ancora in vita e, poi, un responsabile che avremo segnalato prima di scomparire, notificherà del nostro decesso di modo che il nostro alter ego digitale ci rimpiazzi a tutti gli effetti.

“Alcuni sono offesi, altri deliziati. Divide la gente per una questione di pancia, prima che filosofica o etica” ha commentato,  Dave Bedwood, uno dei cratori del progetto, sviluppato dalla compagnia britannica Mean Fighting Machine. “Immaginate se cominciasse ad essere considerato come un parziale ma legittimo metodo per continuare a vivere. La criologia costa una fortuna, questo servizio è gratis e scommetto che funzionerà meglio di una testa congelata”, ha continuato.

Addio a google reader… ma monta la protesta! #savegooglereader

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A Mountain View le chiamano, con non poca autoironia, “le pulizie di primavera” anche se spesso vengono fatte fuori stagione. Fatto sta che sotto la scopa di Brin & Page è finito tra gli uno dei servizi più amati dai navigatori a caccia di notizie, Google Reader. L’aggregatore di reed di notizie RSS, che dà in un unico servizio tutti i titoli e i link alle testate scelte e inserite dagli utenti, sarà chiuso a partire dal primo luglio. Motivazione: non viene utilizzato più come un tempo e il colosso californiano preferisce dedicare le sue risorse a prodotti più popolare e quindi remunerativi. In rete si è diffusa subito la protesta degli aficionados, culminata in due petizioni per provare a convincere Google a un improbabile dietrofront. E su Twitter l’hashtag #savegooglereader sta registrando migliaia di tweet.

I vertici di Mountain View hanno spiegato così la decisione: “Abbiamo lanciato Google Reader nel 2005 come sforzo di rendere facile per le persone scoprire e tenere sott’occhio i loro siti web preferiti. Nonostante il prodotto abbia una base fedele di utenti, durante gli anni l’uso ha visto un declino. Quindi, il 1 luglio 2013, ritireremo Google Reader. Utenti e sviluppatori interessati ad alternative per RSS possono esportare i loro dati, incluse le sottoscrizioni, con Google Takeout nel corso dei prossimi quattro mesi”.

Non solo Google Reader, però: Google ha deciso di terminare oltre ad alcune API (l’insieme delle interfacce di programmazione, importanti per software house di terze parti) più le applicazioni Google Building Maker, usata per creare edifici 3D in Google Earth e Maps, Google Cloud Connect rimpiazzato dal popolare Google Drive e il servizio vocale per i servizi di Big G su BlackBerry.

Due le petizioni lanciate finora. La prima, firmata da Daniel Lewis di New York, è pubblicata su Change.org e recita così: “Caro Google, qualche anno fa ho iniziato ad utilizzare Google Reader per il suo scopo, l’aggregazione e la lettura di vari contenuti web in un solo sito ma poi è successo che anche che molte persone hanno iniziato a farlo e con la possibilità di commentare. Il Reader è diventato un’esperienza meravigliosa per molti di noi, utile al fine quotidiano del consumo dei contenuti on-line. Purtroppo, si è deciso di uccidere queste funzioni ‘extra’”. Un’altra petizione viene ospitata sul sito della Casa Bianca, più stringata, in cui si chiede a Google di riconsiderare la sua decisione.

Intanto sulla rete è tutto un fiorire di suggerimenti per prepararsi al giorno in cui Google Reader non ci sarà più: il consiglio più gettonato è quello di farsi un backup dei propri feed con Google Takeout, e prendersi tutto il tempo per scegliersi le alternative. Che ci sono, e anche di buon livello.

Terrore in una scuola russa!

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Un uomo è entrato questa mattina, impugnando una pistola e prendendo in ostaggio, un insegnante e due studentesse, in un istituto professionale per l’ittica di Astrakan, capoluogo regionale sul Volga.
Immediato l’intervento delle  forze di polizia che hanno circondato l’edificio della scuola ed hanno evacuato docenti e studenti. Nessuna conferma ufficiale, ma, secondo indiscrezioni, gli ostaggi sarebbero un professore e due allieve, presumibilmente di età fra i 14 e i 16 anni.

Il sequestratore finora non ha avanzato alcuna richiesta se non quella di bere e mangiare. Tra gli ostaggi, secondo il comitato investigativo, c’è anche un guardiano, per un totale di quattro persone, anche se stando ad altre fonti i sequestrati potrebbero essere sino a cinque. Intanto sul posto sono arrivate le forze speciali.

Marò respingono i pirati!

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I marò del Nucleo di protezione imbarcati a bordo di un mercantile italiano hanno sventato un attacco di pirati nel golfo di Aden. Il cargo era partito dal porto di Gibuti diretto a Mascate, nell’Oman. La Marina militare sottolinea che “non sono stati riportati danni al personale di bordo e al mercantile, e la nave è ora fuori pericolo”.

Netflix e Facebook un matrimonio che potrebbe arrivare anche in Italia

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Facebook si allea con Netflix, il servizio di streaming e noleggio via mail di film e show televisivi a pagamento più famoso e più usato negli Stati Uniti che ora punta a diventare anche più ‘social’. Entro la fine di questa settimana, annuncia Netflix, gli utenti Usa della piattaforma streaming avranno la possibilità di condividere sul social network le preferenze in fatto di pellicole o programmi tv visti. Dai video guardati ai ‘punteggi di gradimento assegnati agli show.
Gli utenti a stelle e strisce potranno quindi collegare il proprio account a Facebook e non solo condividere i propri gusti e le proprie abitudini ma anche sapere quali sono i film o i programmi che piacciono ai propri amici e decidere di guardarli, creando delle sorte di playlist. Massimo rispetto in ogni caso per la privacy: la possibilità di condivisione può essere disabilitata in qualsiasi momento e gli utenti possono scegliere se e cosa condividere. Netflix offre elementi ‘social’ ai suoi utenti internazionali da più di un anno, precisa la società, ma l’integrazione con Facebook negli Usa, sottolinea, è stata resa possibile dopo che all’inizio di quest’anno il Congresso ha aggiornato la sua legge sulla condivisione di video. Netflix, che dopo essere approdato in Europa in Irlanda e Gran Bretagna potrebbe arrivare anche in Italia, ha 33 milioni di utenti in 40 Paesi.

Sul Papa spunta anche il paragone con John Wayne!

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Senza un polmone o, come nel caso di Papa Francesco, senza una parte di polmone, «si vive tranquillamente, senza nessun problema. Basti pensare al cowboy più famoso del cinema, John Wayne, ha vissuto molti anni con un solo polmone, continuando a vivere e a lavorare come sempre: ‘Il Grinta’ l’ha girato dopo l’asportazione dell’organo. Ma anche Papa Bergoglio sembra in gran forma». È quanto afferma all’Adnkronos Salute Stefano Centanni, direttore della Clinica di malattie dell’apparato respiratorio dell’università degli Studi di Milano e past president della Società italiana di medicina respiratoria.
Papa Francesco ha infatti subito all’età di 21 anni l’asportazione della parte superiore del polmone destro a causa di un’infezione respiratoria. «Qualche problema in più – spiega Centanni – ci sarebbe forse stato se la parte asportata fosse stata quella inferiore. I lobi inferiori, infatti – aggiunge – sono molto più vascolarizzati e contribuiscono maggiormente agli scambi gassosi. L’asportazione del lobo superiore di un polmone non comporta invece nessun particolare problema di salute. E – conclude l’esperto – le notizie che stanno uscendo sul passato del Santo Padre confermano che Papa Bergoglio ha vissuto la sua vita senza alcun tipo di limitazione fisica»

M5S fa scoprire al Pd la politica senza rimborsi… tutto ai terremotati!

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«È possibile, ed è stato dimostrato, fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito»: lo afferma Beppe Grillo sul suo blog.
Il leader di M5S afferma che le spese saranno tutte documentate e rese pubbliche. Inoltre quanto resta dei 568.832 euro raccolti tra i cittadini sarà destinato al conto corrente per i terremotati dell’Emilia. «Le attività necessarie per le campagna elettorale del M5S, come l’allestimento dei palchi, sono state realizzate – scrive Grillo – grazie al volontariato dei cittadini attivi. Tutte le altre spese connesse e correlate sono state sostenute grazie a circa 15.000 persone che hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa per un totale di 568.832 euro ad oggi. Tutte le voci di spesa saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione».
«Non tutti i soldi che sono arrivati sono stati effettivamente spesi. Come anticipato la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell’Emilia. Il M5S vive grazie alla partecipazione attiva di milioni di cittadini. È possibile, ed è stato dimostrato, fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento. Grazie – conclude – a tutti coloro che hanno contribuito».

Non tutta l’Argentina esulta! Francesco tra ovazione e dissensi.

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Nonostante siano stati tra i primi ad arrivare gli auguri del  Presidente argentino, Cristina Fernández de Kirchner, suonano freddi e distaccati. Quasi un atto dovuto da parte del Presidente che ha tenuto a ricordare che  ”Ci sono molti argentini che professano un’altra religione o che la pensano diversamente, ma tutti sperano in un mondo migliore”, ha sottolineato.

Eppure con la Casa Rosada i rapporti sono tesi da molto tempo. Tutto iniziò durante l’era di Nestor Carlos Kirchner, quando le polemiche con l’arcivescovo di Buenos Aires erano diventate quasi quotidiane. Tanto che il presidente argentino era arrivato fino a ribattezzare il nuovo papa come il principale  rappresentante delle forze di opposizione. Bergoglio più volte aveva denunciato la politica economica argentina portata avanti da Kirchner, citando il “debito sociale e immorale che aveva portato alla rovina il paese”. E parlando di “gravi violazioni dei diritti umani”, quando sottolineava come la povertà fosse ancora un protagonista negativo nel paese. Erano gli anni del fallimento dell’Argentina, costretta a dichiarare default nel 2001: e il nuovo papa interpretava le scelte di Nestor Kirchner come incapaci di risolvere la crisi. Anzi, colpevoli di aggravare la povertà nel quale erano confinati troppi argentini.

Inoltre spunta un articolo, quello del giornalista Sergio Rubin, che scrisse  “Kirchner e Bergoglio, separati da questioni sostanziali “. In pratica, si ricordava il rinvio di un incontro tra le due parti e l’incapacità a concordare un appuntamento, anche perché il presidente riteneva i vescovi come un fattore destabilizzante, di fronte alle continue critiche al governo. Nel 2005 addirittura Nestor decise di non assistere al Te Deum, celebrato da Bergoglionella cattedrale di Buenos Aires. Una chiara rottura tra Casa Rosada e porporato. Si legge:

“Il governo argentino si è spesso lamentato del fatto che la Chiesa non riconobbe tutto ciò che aveva fatto il presidente per far uscire il paese da una delle peggiori crisi della sua storia”

Si ricorda anche quando Nestor Carlos invitò a stare attenti contro il “diavolo, anche quando porta i pantaloni o le sottane”. A sua volta, durante un’omelia, Bergoglio criticò – come spiega anche la Nacion – ”l’esibizionismo e gli annunci stridenti” dell’allora presidente. Un rapporto molto complicato: nonostante questo, alla morte di Kirchner, Bergoglio celebrò la messa in suo onore nella Cattedrale Metropolitana. E spiegò come fosse necessario evitare polemiche contro l’ “uomo designato dal popolo a guidare il paese”, invitando a pregare per lui.

Ma gli scontri con Cristina Fernández de Kirchner non si limitano a questo. Le tensioni iniziarono già nel 2008, in occasione di alcuni conflitti per le rivendicazioni di alcuni agricoltori. Poi, lo stesso Jorge Bergoglio denunciò i rischi del cosiddetto kirchnerismo, per il suo essere populista e per non tollerare troppo contestatori e dissenso. Per questo tuonò contro il pericolo di “omologazione del pensiero”: per l’attuale presidente fu chiaro che fosse l’ennesimo tentativo di criticare l’operato del governo. Ma l’apice del confronto e delle polemiche si ebbe in occasione dell’approvazione della legge sul matrimonio omosessuale, nel 2010. Fu allora che Bergoglio, fortemente contrario al progetto che in seguito divenne una realtà, dichiarò: ”Cerchiamo di non essere ingenui: non è solo una lotta politica. C’è un pericolo distruttivo intorno allo stesso progetto di Dio “. Gli rispose la stessa Kirchner: ”Mi preoccupa questa situazione,  il tono che ha acquisito il discorso. La legge viene vista come una questione religiosa che minaccia l’ordine naturale, quando in realtà stiamo soltanto legiferando su una realtà che esiste già”, dichiarò. Ma Bergoglio continuò anche nella sua critica sociale alle politiche del governo argentino.

La Siria s’appella al Papa!

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“Ci dedichi un gesto speciale”. Il consiglio nazionale siriano chiede a Papa Francesco «un gesto speciale» nei confronti della Siria, «culla di civiltà e crocevia delle religioni». Il Cns, una delle frange delle opposizioni siriane all’estero, ha rivolto l’appello a Papa Francesco stamane in un comunicato diffuso sul suo profilo Facebook.
«È per noi e per il nostro popolo fonte di gioia sapere che è stata scelta una personalità nota per essere vicina alle sofferenze delle persone e un difensore dei loro diritti», ha aggiunto il comunicato. Il Consiglio nazionale siriano, fondato nell’ottobre 2011 ma nel novembre scorso confluito nella Coalizione nazionale, chiedendo iniziative concrete, aggiungono che «le grandi potenze del mondo sono schierate con gli assassini del popolo siriano», che è vittima «di massacri giornalieri»

il Pd pronto a dare Presidenza della Camera al M5S e apertura su riborsi

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Pierluigi Bersani, insieme al suo Stato Maggiore, sarebbero pronti a dare il via libera per votare un esponente del Movimento 5 Stelle alla Presidenza di Montecitorio.

E uno dei segnali di apertura al M5S da parte del Pd, sarebbe il passo indietro fatto da Dario Franceschini, il più quotato tra i democratici alla poltrona di Presidente della Camera, il quale si è detto non disponibile ad assumere quel ruolo, nemmeno nel caso in cui i grillini rinunciassero alla posizione. Il No di Franceschini sembrerebbe derivare dal fatto che, il politico avrebbe ricoperto il ruolo di Presidente nel caso in cui si fosse messo in piedi un progetto complessivo per un’intera legislatura, ma dato che l’incertezza regna sovrana e la durata della legislatura difficilmente sarà quella naturale, ecco spiegato il passo indietro di Franceschini.

Davide Zoggia, Responsabile Enti Locali del Pd, nonché uomo che tiene i contatti con le altre forze politiche al Senato, ha detto: “Siccome noi abbiamo sempre detto che siamo per il cambiamento e visto che loro hanno un risultato numerico equivalente a quello del Pd, non sarebbe logico, a fronte di una disponibilità da parte dei 5Stelle, non votare un loro candidato…Detto questo, vedremo”.

Alla presidenza del Senato, invece, dovrebbe essere votato un candidato Pd e il nome più gettonato è quello di Angela Finocchiaro.

Ma la vera vittoria di Beppe Grillo è sul rimborso elettorale ai partiti.

Addio al sistema attuale di finanziamento pubblico dei partiti, sì a un nuovo sistema basato sulla raccolta fondi, in particolare sulle piccole donazioni. A dirlo è il tesoriere del Pd, uomo di Bersani, Antonio Misiani. Forse è una delle aperture più importanti fatte a Grillo e al Movimento 5 Stelle negli ultimi giorni, visto che la restituzione dei rimborsi elettorali e una nuova disciplina dei soldi pubblici alla politica sono i prerequisiti che pongono a una possibile collaborazione con il Partito democratico. E la soluzione individuata da Misiani – c’è da scommetterci – è destinata a piacere molto al comico genovese: il Movimento infatti si finanzia proprio sulla base di piccoli versamenti online fatti da militanti e simpatizzanti.

“Sono disponibile ad avviare un’operazione di crowdfunding al posto del finanziamento ai partiti – dice Misiani -. Trovo molto interessante la proposta avanzata da Pellegrino Capaldo che è il concetto dell’incentivazione di un finanziamento basato su piccole donazioni fortemente agevolate dal punto di vista fiscale. E’ una sfida che noi siamo pronti a raccogliere sia sul tema del finanziamento sia sul tema della democrazia dei partiti, perché oggi noi diamo grande attenzione ai finanziamenti dei partiti ma c’è anche il problema della democrazia interna dei partiti perché o questo paese abbandona il dominio di partiti personali o liberisti o la nostra democrazia non fa grandi passi in avanti”.

Che questo sia un ulteriore amo lanciato dai Democratici a Grillo, lo si capisce andando a a guardare come il Movimento si finanzia online. Dal suo blog il comico chiede ai suoi di donare tramite carta di credito o bonifico per sostenere le spese di campagna elettorale, di promozione e legali di M5S. Finora sono arrivati 568mila euro da parte di 14.650 persone. Stiamo parlando quindi di piccoli versamenti, per una media di 38 euro l’uno. Proprio quelle microdonazioni da agevolare fiscalmente di cui parla Misiani.

La giornalista “particolare” di Francesco I

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Papa Francesco I ieri alle 22 ha telefonato alla giornalista Stefania Falasca, dal 1988 redattrice del mensile internazionale 30Giorni. Autrice di reportage e saggi sulla vita della Chiesa, ha curato tematiche storiche e numerosi approfondimenti monografici su figure di rilievo della storia del cristianesimo.

A sostenerlo è lei stessa che stamani è in piazza Santa Maria Maggiore, davanti alla basilica visitata dal Papa. «È stata un’emozione fortissima, incredibile – ha raccontato – l’ho sempre chiamato Padre Bergoglio e ieri ero imbarazzata e gli ho chiesto come dovevo chiamarlo. Ci siamo conosciuti tanti anni fa per circostanze di lavoro mie e di mio marito in Argentina. Con gli anni si è instaurata un’amicizia sincera».
La giornalista ha spiegato che quando il cardinale era a Roma «veniva a casa nostra. Ieri ero in piazza San Pietro non mi aspettavo la fumata bianca e verso le 22, quando stavo tornando a casa, è squillato il telefono: era il Papa». Secondo la giornalista la telefonata si è svolta «con la semplicità di sempre perché Papa Francesco è una persona integra, è veramente un uomo di Dio».

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L’arte della prostituzione

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Si tratta di numeri record quelli delle gemelle Fokkens Louise e Martine! Le due sorelle, 70enni, prostitute da quando avevano 20 anni, con oltre 355mila uomini in una carriera durata 50 anni, sono diventate delle stars! Prima la loro storia è stata raccontata in un documentario, del 2011, dal titolo si raccontano in un documentario«Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, in cui viene narrata la prostituzione ad Amsterdam, nel vecchio stile, quello più “ingenuo” e “genuino”, tra libertà e allegria. Quello in cui ancora non era entrata la mafia che spaventa e terrorizza le ragazze, quella criminalità organizzata che le rende schiave. Ora le due ex “ragazze”, si definiscono “troppo anziane per far sesso” e hanno deciso di godersi la pensione. Solo Martine, una volta alla settimana, continuava ancora a vedere uno dei suoi vecchi clienti. Un habitué. Ma, ormai, è «come andare a messa la domenica». La loro storia diventerà un libro dal titolo “Due vite in vetrina”.   
Sempre vestite di rosso o di rosa, le gemelle Fokkens iniziarono a prostituirsi quando avevano appena 20 anni. Una carriera cominciata sul marciapiede e finita in vetrina. Allora «la prostituzione non era ancora legale e il mercato del sesso non era ancora in mano alla mafia dell’Est Europa. Se all’inizio ci sedevamo in vetrina vestite, oggi sono tutte nude, le olandesi sono poche e c’è poco senso della comunità. Legalizzare le case chiuse non ha migliorato la vita delle prostitute, non ha senso vivere solo per pagare le tasse. Per questo molte ragazze oggi scelgono di lavorare da casa propria o su internet».

Nel 2011, il documentario «Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, le ha rese celebri. «La storia che volevamo raccontare», spiegano i due registi. «Louise e Martine sono due vere squillo vecchio stile di Amsterdam: libere, allegre e senza timore».

BULGARI HA EVASO IL FISCO PER 3 MLD DI EURO!

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Beni immobili e altre disponibilità per oltre 46 milioni di euro sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nell’ambito di un’indagine che chiama in causa i vertici della holding del lusso ‘Bulgari’, tra i quali Paolo e Nicola Bulgari (già azionisti e soci storici dell’azienda), Francesco Trapani e Maurizio Valentini, rispettivamente ex ed attuale rappresentante legale della capogruppo italiana. Per tutti l’accusa è di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, per aver sottratto al fisco italiano, dal 2006 in avanti, circa tre miliardi di euro di ricavi, attraverso l’interposizione di società con sede in Olanda e Irlanda, create al solo scopo di sfuggire all’imposizione fiscale in Italia.

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