SCONVOLGENTE! RIVOLUZIONE A BROOKLYN, NEW YORK, DOPO LA MORTE DI UN RAGAZZO DI 16 ANNI, UCCISO DALLA POLIZIA!
Secondo la versione della polizia, i due agenti hanno fermato il 16enne dopo aver notato un rigonfiamento sospetto sotto il giubbotto. Gray avrebbe allora estratto un revolver calibro 38 puntandolo contro i poliziotti. La pistola è stata poi trovata a terra. Ma residenti della 52ma strada, una delle zone più povere di New York, dove è avvenuto il fatto, hanno smentito questa versione dei fatti ai tabloid locali.
“Non abbiamo visto alcuna arma”, hanno dichiarato i testimoni. E nel quartiere è così montata la protesta. I commercianti hanno organizzato una serrata, i residenti una veglia funebre, i consiglieri afroamericani di Brooklyn hanno protestato con veemenza contro “gli eccessi di perquisizioni su neri e ispanici”. I primi scontri si sono verificati venerdì sera durante la veglia funebre, all’arrivo dei poliziotti incaricati di svolgere il servizio d’ordine.
E’ di un agente ferito al volto da un mattone e 50 arresti il bilancio della rivolta contro la polizia scoppiata a Brooklyn dopo la morte di un sedicenne di colore. Per la seconda volta dall’inizio della settimana, circa 200 giovani si sono scontrati con la polizia nelle strade di East Flatbush. Tra gli arrestati c’è anche Mahnefah la sorella del sedicenne , ucciso sabato notte da due agenti dell’anticrimine in borghese che lo vevano fermato mentre applicavano la tecnica dello “stop and frisk”, fermare e perquisire, autorizzata dal sindaco Bloomberg nell’ambito della strategia di prevenzione contro il crimine.
Giovani inferociti hanno devastato e saccheggiato alcuni negozi sulla Albany Street, aggredendo i proprietari, i commessi e le guardie di sicurezza. Mercoledì i nuovi scontri, terminati con gli arresti e un agente in ospedale.