Neep è la holding che possiede il 78% della Roma calcio e proprio a questa holding è interessato l’Hna group, che ne vorrebbe acquistare circa il 20% da Unicredit. E’ quanto riporta il Messaggero che spiega come, in seguito, Neep potrebbe lanciare una ricapitalizzazione che, a cascata, andrebbe a rafforzare la società di calcio. Ma non solo, la Roma svetta in cima al campionato e i cinesi sarebbero disponibili a investire ancora. Ma devono fare i conti con gli americani di James Pallotta. L’accordo preliminare potrebbe venir siglato, tra Hna e Unicredit, all’inizio della settimana prossima. L’operazione triangolare coinvolgerebbe anche Pallotta. Proprio americani e cinesi si sarebbero sentiti in conference call due giorni fa, al fine di approfondire l’accordo che comprende anche la governance. Come ricorda il quotidiano, “Paolo Fiorentino, vicedirettore generale con la delega sulla Roma, sarebbe riuscito a spuntare un prezzo di circa 40 milioni per il 20% che valorizza la società attorno a 155 milioni. Ai primi di agosto Pallotta ha acquistato il 9% da Unicredit per circa 14 milioni, salendo dal 60 al 69% di Neep, di cui oggi Unicredit ha il 31%. «UniCredit informa che al momento non sono state prese decisioni sulla partecipazione», si legge in una nota diffusa ieri mattina dopo le indiscrezioni di un quotidiano che però indicava come acquirente un nominativo sbagliato. Unicredit «conferma altresì che tale asset non è strategico e quindi la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione». A seguito di questa ammissione, il titolo ha preso il volo in Borsa, chiudendo a 1,395 euro (+ 10,39%)”. Il tutto sarebbe iniziato poco più di un mese fa, con il rappresentate legale dei cinesi che ha preso contatto con Unicredit per sondare la disponibilità a cedere la quota. Ancora il Messaggero, riassume le caratteristiche del gruppo cinese:
Hna, sesta società cinese con 44 miliardi di attivo, è un gruppo molto conosciuto che non ha bisogno di referenze. Nel ricco portafoglio c’è il 20% di Nh hoteles, proprietario di Nh hotel Italia di cui Intesa Sanpaolo detiene il 44,5%. In più ha una ventina di compagnie aeree sparse in Asia, di cui Gran China Airlines, nata sei anni fa, è la più importante: nel capitale della controllante figura con il 18,6% George Soros, il finanziere che cinque anni fa tentò di intavolare una trattativa con Rosella Sensi senza successo. Per tornare alla carica, sempre a vuoto l’anno dopo. La presenza di compagnie aeree potrebbe indurre Unicredit, coinvolto nel salvataggio di Alitalia, a sondare la disponibilità a intervenire. L’ingresso di Hna nella Roma dipende dalla definizione degli accordi con Pallotta. Siccome il patto esistente in Neep prevede diritti di veto tra Unicredit e As Roma llc per il socio di minoranza fino a una quota del 30%, Hna e la banca potrebbero blindare il 20% dei cinesi e l’11% degli italiani, in una newco che avrebbe il 31% della holding: di questa nuova società gli asiatici avrebbero il 60-70% e l’istituto il residuo. Ma queste sono tecnicalità. La sostanza è il negoziato tra Pallotta e Hna che proseguirà nel week end. I cinesi vogliono voce in capitolo nella gestione del club e spingono per fare un aumento di capitale di 50 milioni: Unicredit scenderebbe al 5% mentre obiettivo degli asiatici sarebbe di salire oltre il 40%.
Da parte sua, il presidente dei giallorossi Pallotta ha commentato: “Siamo fortunati ad essere i custodi di una grande organizzazione che attira gli interessi di persone che vorrebbero entrare a farne parte”. E quindi aggiunto: “Il nostro obiettivo come sempre è quello di perseguire ciò che è meglio per la Roma. Non abbiamo alcuna comprensione speciale sulla volontà di Unicredit di vendere la sua quota nella Roma o le sue ragioni per un dialogo pubblico, così attenderemo altre notizie per saperne di più.”
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