… di quello di un telefono che non squilla”
-Rupert Holmes- (Swing, 2005)
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/04/non-ce-suono-piu-irritante/
Nei night Club di Senigallia lavorerebbero le ballerine squillo, da 1500 euro a notte, che avrebbero, tra i loro clienti, anche giocatori di serie A. Lo racconta il Corriere Adriatico con un lungo servizio:
A prendere i contatti per questi ultimi un bagnino e un campeggiatore, entrambi di Senigallia. Le prenotazioni avvenivano telefonicamente e proprio le intercettazioni hanno incastrato i tre titolari e gestori di Monella, Snoopy (entrambi a Senigallia) e Bambola (a Marina di Montemarciano). Secondo la Procura Fabrizio Bellucci, titolare dello Snoopy e Bambola, insieme e Fausto Isabettini, dipendente della Regione e gestore all’epoca dei fatti contestati del Monella, sono le menti dell’associazione finalizzata al reclutamento di ragazze ai fini della prostituzione e con loro collaborava anche Valtero Goffi. I tre senigalliesi si trovano ora agli arresti domiciliari: il primo alle Saline, gli altri a Mondolfo.
“Fabrizio Bellucci con poteri decisionali e direttivi reclutava giovani ragazze – riporta l’ordinanza di custodia cautelare – di bella presenza che adibiva a figuranti di sala, curandone alloggi e trasporti per gli spostamenti, al fine di sfruttare la loro prostituzione, concordando, anche personalmente le prestazioni ed i compensi con i clienti finali dai quali percepiva una quota”. Anche a Fausto Isabettini, come capo e socio della “Camelia di Manun Abdul &C.Sas” che gestiva il night Monella vengono contestate le stesse modalità. Infine Valtero Goffi, amministratore unico della B&B srl, gestore della Bambola, e della Gaf, gestore dello Snoppy, viene contestato il concorso nel reato, in qualità di factotum. Oltre ai tre arrestati ci sono altre sette persone denunciate e tra queste S.A., 58enne maceratese, cameriere della Bambola che gestiva le
richieste dei clienti nei night, e D.P., 42enne anconetano, che faceva altrettanto allo Snoopy. Sono considerati i vice di Bellucci che agivano in sua assenza.[…] I nomi delle dodici ballerine-prostitute compaiono nell’ordinanza di custodia cautelare: sono sia italiane che straniere. Le stesse giovani, ascoltate durante le indagini hanno confermato anche che, se il cliente lo richiedeva, gli indagati le accompagnavano anche in altri posti per poi riprenderle finito il lavoro. Tra i denunciati figura anche D.J., 40enne romeno buttafuori del Monella, che accompagnava le ragazze nei luoghi stabiliti con i clienti rendendosi complice del favoreggiamento della prostituzione, e due imprenditori senigalliesi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/24/squillo-a-1500-euro-a-notte-spuntano-i-nomi-di-giocatori-di-serie-a/
Durante la consultazione elettorale politica della primavera scorsa, un cittadino di Feltre, nel Bellunese, si era dimenticato di lasciare il cellulare prima di entrare nella cabina elettorale. Ma proprio mentre stava votando, il telefono ha iniziato a squillare e subito sono scattati i controlli. Anche se l’uomo ha tentato di spiegare che si trattava di una semplice dimenticanza, una specifica legge pone il divieto al fine di evitare il cosiddetto voto di scambio, ovvero “tu dai il voto a me, poi mi provi con una foto che l’hai fatto, e io ti pago” e così è stato denunciato. Ieri l’uomo ha scelto di patteggiare, ottenendo così uno sconto di pena: 1 mese e dieci giorni di reclusione, convertiti poi in pena pecuniaria pari a 7.600 euro. Il suo difensore ha ora invocato la sospensione della pena, disposta dal giudice per l’udienza preliminare.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/15/multa-da-7-600-euro-gli-era-squillato-il-cellulare-in-cabina-elettorale/
Il ristorante non si scusa e fa pagare il conto, nonostante Jo squillo, in compagnia del regista Gianni Muciaccia e Francesca Carollo di Mediaset, abbia trovato all’interno dell’oliera un topo vivo e vegeto che cercava di uscire per continuare a vivere. il fatto è accaduto al ristorante del Marais e Jo Squillo ha commentato così:
«Ci hanno quasi ignorato, non ci hanno neppure chiesto scusa ci hanno anche portato il conto, che abbiamo naturalmente pagato. Il padrone del locale si è limitato a dirci che Parigi è piena di topi e anche i ristoranti, e che loro non possono farci niente, incredibile».
Pubblicato da tdy22 in settembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/30/topo-nelloliera-di-jo-squillo-il-ristorante-non-si-scusa/
Si tratta di numeri record quelli delle gemelle Fokkens Louise e Martine! Le due sorelle, 70enni, prostitute da quando avevano 20 anni, con oltre 355mila uomini in una carriera durata 50 anni, sono diventate delle stars! Prima la loro storia è stata raccontata in un documentario, del 2011, dal titolo si raccontano in un documentario«Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, in cui viene narrata la prostituzione ad Amsterdam, nel vecchio stile, quello più “ingenuo” e “genuino”, tra libertà e allegria. Quello in cui ancora non era entrata la mafia che spaventa e terrorizza le ragazze, quella criminalità organizzata che le rende schiave. Ora le due ex “ragazze”, si definiscono “troppo anziane per far sesso” e hanno deciso di godersi la pensione. Solo Martine, una volta alla settimana, continuava ancora a vedere uno dei suoi vecchi clienti. Un habitué. Ma, ormai, è «come andare a messa la domenica». La loro storia diventerà un libro dal titolo “Due vite in vetrina”.
Sempre vestite di rosso o di rosa, le gemelle Fokkens iniziarono a prostituirsi quando avevano appena 20 anni. Una carriera cominciata sul marciapiede e finita in vetrina. Allora «la prostituzione non era ancora legale e il mercato del sesso non era ancora in mano alla mafia dell’Est Europa. Se all’inizio ci sedevamo in vetrina vestite, oggi sono tutte nude, le olandesi sono poche e c’è poco senso della comunità. Legalizzare le case chiuse non ha migliorato la vita delle prostitute, non ha senso vivere solo per pagare le tasse. Per questo molte ragazze oggi scelgono di lavorare da casa propria o su internet».
Nel 2011, il documentario «Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, le ha rese celebri. «La storia che volevamo raccontare», spiegano i due registi. «Louise e Martine sono due vere squillo vecchio stile di Amsterdam: libere, allegre e senza timore».
Pubblicato da tdy22 in marzo 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/14/larte-della-prostituzione/
Pubblicato da tdy22 in dicembre 30, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/30/squillo-napoli/
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