Miracolo tra Israele e Libano? La Madonna piange olio

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La statuetta di una Madonna , posta nel salotto di una famiglia cristiana avrebbe iniziato a lacrimare una ‘strana’ sostanza oleosa e c’è chi già grida al miracolo a Tarshiha, una piccola cittadina al confine tra Israele e Libano. Ad accorgersi di quello che stava accadendo è stata la moglie del proprietario, Amina, che ha anche confessato di aver sentito le parole della Madonna che le diceva di “non aver paura”. La notizia ha fatto il giro del mondo sul web e sono già 2000 le persone che si sono presentante a casa di Amina per osservare il fenomeno.

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Vegliano la madre morta da sei giorni: “E’ solo morte apparente”

bara-madre-morta-tuttacronacaLa 68enne Grazia Bruno, che per il medico legale che ne ha già certificato la morte si è spenta lo scorso giovedì, continua ad essere vegliata dai figli. Questi infatti non voglieno seppellirla perchè certi che sia solo apparentemente morta. A Carini, in provincia di Palermo, dove viveva la donna, i figli sostengono che non si sarebbe verificato il rigor mortis, il corpo non si sarebbe irrigidito e la temperatura corporea sarebbe rimasta costante. Con il passare dei giorni qualcuno, come sempre, ha già gridato al miracolo e ancora oggi il corpo della donna resta in casa, con la bara aperta e alcune coperte sopra la cassa da morto.

Il frate laico s’immerge a Lourdes e torna a camminare: per la Curia è miracolo

Biagio_Conte_tuttacronacaEra da anni costretto su una sedia a rotelle il missionario laico Biagio Conte, “l’angelo dei poveri” di Parlemo, che ora “torna a camminare grazie all’intercessione della Madonna di Lourdes”. Lo afferma la diocesi di Palermo attraverso la sua newsletter. “A guardarlo ieri mattina in cattedrale, in occasione della celebrazione interculturale ‘Epifania dei popoli’ presieduta dal cardinale Paolo Romeo – si legge nel bollettino diffuso dall’ufficio stampa – sembra proprio di sì, perchè ha abbandonato la sedia a rotelle dove era relegato ormai da diversi anni ed era ben dritto sulla schiena insieme ai suoi poveri”. Il frate, fondatore di una missione e di diverse comunità che accolgono centinaia di immigrati a Palermo, è tornato dritto sulle sue gambe. Un miracolo dopo un pellegrinaggio a Lourdes secondo quanto sostiene la Curia di Palermo, che ha diffuso la notizia della guarigione. “Per me è stata una grazia inaspettata – racconta con la sua consueta enfasi fratel Biagio – che ho ricevuto dal buon Dio che ha incaricato la sua madre Maria. Io ho sempre avuto a cuore la Vergine, ma non mi ero mai recato nel santuario di Lourdes, un viaggio che è stato possibile grazie all’Unitalsi che mi ha invitato insieme ai malati”. Biagio Conte, inizialmente non voleva andare in Francia anche per motivi di salute ed arrivato a Lourdes non voleva nemmeno fare il bagno nella vasca. “Io non pretendevo nulla ed anzi ho dato la precedenza agli altri malati – aggiunge il missionario laico – poi mi sono deciso e subito dopo essermi immerso ho avvertito come un fuoco dentro che mi ha permesso di tornare non a camminare, ma a correre verso le tante persone che me lo chiedono”. Come spiega Repubblica:
Il fatto prodigioso è confermato anche da padre Pino Vitrano, il sacerdote che collabora con Biagio Conte nella missione Speranza e carità: “Biagio da tempo soffriva a causa di alcune vertebre schiacciate che gli impedivano anche di camminare e di altri problemi circolatori che gli facevano gonfiare i piedi – dichiara il sacerdote – subito dopo il ritorno dal pellegrinaggio, me lo sono veduto venire incontro a piedi in maniera clamorosa, senza nessuna difficoltà. Anche i medici da noi interpellati non sanno fornire una spiegazione scientifica plausibile”. Biagio Conte era attorniato da tanti ospiti della missione ritto in piedi in piena forma come non si vedeva da anni e soprattutto senza la carrozzina, ma soltanto con il bastone in mano.
“Dopo il bagno in piscina non ho sentito più il bisogno della sedia a rotelle – continua – e del bastone che però non lascio perchè mi ricorda il viaggio fatto nel ’90 da Palermo ad Assisi, infatti

da allora lo porto sempre con me e adesso mi fa riassaporare i momenti in cui correvo da una parte all’altra della città”. Questa guarigione significa che Dio le chiederà ancora di più? “Se il Signore mi chiede di più lo faccio volentieri e con tutto il cuore – conclude – a vantaggio degli ultimi. E’ questo infatti quello che tutti siamo chiamati a fare, soprattutto in un momento così difficile per la nostra società fortemente in crisi”.

Una donna su 200 è incinta… e non sa come sia successo!

madre-vergine-tuttacronacaQualche giorno fa, il quotidiano britannico Independent ha riportato uno studio condotto dal British Medical Journal che spiega come una madre ogni duecento sostiene di essere rimasta incinta senza avere avuto rapporti sessuali (al netto dei casi in cui si è fatto ricorso a strumenti di fecondazione assistita o in vitro o ci si è avvalsi di pratiche mediche artificiali finalizzate al concepimento). Lo studio è stato condotto dai ricercatori della North Carolina at Chapel Hill University su un campione di 7.870 donne americane di età compresa fra i 15 e i 28 anni. E non si tratta di un richiamo al Natale e alla maternità della Vergine Maria. Come riporta l’Huffington Post:

La ricerca, che prende il nome da uno degli storici successi della pop star Madonna (Like a virgin “mother”), infatti fa notare come vi siano alcune caratteristiche ad accomunare le 45 mamme che non hanno saputo spiegare in termini biologici le motivazioni della gravidanza. Il 31 per cento delle donne intervistate ha fatto voto di castità legato a una promessa di tipo religioso. Fra esse, il 15 per cento, pur non dichiarandosi vergine, assicura di aver mantenuto fede all’impegno dell’astinenza. Indagando un po’ più a fondo, si scopre che la maggior parte delle mamme vergini non ha mai affrontato l’argomento “sesso” in famiglia e conosce poco – e male – i rimedi contraccettivi. Dato provato anche dai risultati dei questionari fatti compilare ai genitori delle neomamme che, nel 28 per cento dei casi, sostengono di non aver dato alcun tipo di indicazione o di educazione sessuale alle proprie figlie. La scienza, come spesso accade, riesce ad arrivare ovunque. Anche dove si ferma l’ignoranza.

A Monteverde, la Madonnina con le guance arrossate

madonna_rosa_tuttacronacaNuovo giallo per la Madonnina della Chiesa di Santa Giuliana Falconieri, a Roma, alla quale ora si sono arrossate le guance. La statua, che si trova nel cuore di Monteverde Vecchio, lo scorso ottobre era passata dal bianco al rosa e aveva mostrato una striscia illuminata per tutto il corpo, dalla testa ai piedi.  Nessun miracolo però: Vigili del Fuoco e Carabinieri, eseguiti i dovuti accertamenti, avevano attribuito l’evento al contrasto di luci tra i lampioni della piazza e il blu dell’aureola. Visto il clamore che era stato suscitato, la Madoninnina è rimasta al buio per qualche giorno e solo nei giorni scorsi le suore hanno riacceso l’illuminazione, comunicando che è stata cambiata e ora viene utilizzato un faretto dal basso. Sono le stesse religiose che provano ora a dare un senso al nuovo fenomeno: potrebbe essere determinato dal riflesso del sole combinato con il colore rosa della Chiesa. Al riguardo, ora si procederà ad ulteriori verifiche.  Alcune persone presenti sul posto, e residenti nel quartiere romano, hanno inoltre ricordato che, durante l’estate, si sono verificati atti vandalici ai danni di alcune chiese di Monteverde: sono stati imbrattati di vernice lo stendardo della Basilica di San Pancrazio e la Madonnina della chiesa di piazza Ottavilla.

A Monteverde a Roma si grida al miracolo, la Madonna si tinge di rosso

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Si ha paura di pronunciare la parola miracolo anche se sono molti i curiosi e i fedeli che non hanno dubbi e si sono ritrovati alla Madonna della piccola chiesa di Santa Giuliana  Falconieri, nel quartiere Monteverde di Roma. Qui di sera, la statuetta cambia colore e si tinge di rosso. Un gioco di luci? La Repubblica lo spiega così:

“«Sono le luci della strada», dicono i più scettici. La Madonnina si trova in una nicchia all’aperto, sopra all’ingresso della chiesetta. Secondo alcuni, la strana tinta sarebbe il riflesso dei lampioni, che all’imbrunire si accendono. Che si tratti di un miracolo o di una semplice illusione ottica, sono in molti ormai a riunirsi di fronte alla statuetta per pregare”.

Solo una settimana fa il fenomeno è stato notato da un passante e le suore che custodiscono la chiesa hanno chiamato i vigili del fuoco:

“Alcuni si chiedono perché il fenomeno, se davvero si tratta dei lampioni, sia stato notato soltanto adesso. L’unica notizia certa, prima che gli opportuni interventi facciano chiarezza, è che da sette giorni piazza Francesco Cucchi e quella chiesetta dedicata alla santa fiorentina dei Servi di Maria sono diventati un piccolo santuario, meta di pellegrinaggio di curiosi e fedeli”.

I nostri 7 giorni: chi vincerà la partita?

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Chi vincerà la partita? Sul tavolo la famosa palla 7 è stata lanciata, ma quale palla andrà in buca? Sarà quella del Premier a finire schiacciata dalla crisi aperta dal Pdl e chiudere l’esperienza di Enrico Letta? O sarà una palla boomerang che finirà di isolare Silvio Berlusconi e si concluderà con una scissione dei dissidenti dal Pdl? Le steccate non mancano ne è una prova anche gli auguri inviate oggi da Letta al leader del Pdl che auspicava “serenità”. Ma le steccate, anzi parliamo proprio di bacchettate sono arrivate anche alla Barilla dal web dopo la polemica contro i gay. A spingere in buca la palla di Bruno Longhi è stata invece la frase infelice pronunciata in diretta. Ma c’è anche chi è scomparso dal biliardo per qualche giorno come l’allenatore del Brescia che ha tenuto tutti con il fiato sospeso… Fortunatamente poi è riapparsa la sua palla e il fiato sospeso si è trasformato in fiato sul collo in attesa della prossima partita. Tiro pessimo anche quello di Balotelli e dei tifosi del Milan, 3 turni di squalifica al primo e la curva chiusa per i secondi. Sul tavolo poi è apparsa anche una nuova palla… quell’isola nata dal nulla dopo il terremoto e che ora minaccia l’esplosione prima di scomparire di nuovo… anche perché chi resterebbe a vedere l’oblio del mondo?  Per abbandonare la partita basterebbe la denuncia shock del disastro del Vajont o l’allarme lanciato per Fukushima. 

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Per fortuna che poi qualche curioso arriva e infila il naso negli affari altrui, trova qualche notizia divertente  e ci regala un attimo di allegria proprio quando vorremmo mollare tutto, spegnere la tv e ritirarci su un monte. Magari meglio su un Colle, ma che non sia quello del Campidoglio, già occupato da Marino che sta cercando di appellarsi al governo che non c’è per salvare la città Eterna dalla bancarotta. Per fortuna che almeno una parte di cittadini, i tifosi giallorossi, si consolano nel vedere la Roma in vetta alla classifica. Per fortuna quindi che le buone notizie arrivano anche quando non te le aspetti, come quando nel bel mezzo di una partita si scatena una rissa e si risolve con un bacio, come quando il gol capolavoro, Tevez lo dedica a Ciudad Oculta, il quartiere amato dal Papa… e forse sarà stato per questo gesto inaspettato che la statua della Madonna si sarà illuminata e Padre Pio è apparso su un albero a Napoli?

Chissà chi ha in mano la partita? Chissà chi farà la prossima mossa? Chissà se alla fine ci saranno vincitori o solo vinti? In ogni modo l’importante è giocarsela fino in fondo… poi comunque vada sarà un successo e vinca il migliore!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Nel Napoletano si grida al miracolo: sul tronco di un albero appare Padre Pio

padrepio-albero-tuttacronacaLunghe file di fedeli a Secondigliano, in provincia di Napoli, dove si attende di poter osservare quella che si ritiene l’immagine di Padre Pio che è comparsa sulla corteccia di una pianta in via Monte Faito, nel rione Berlingieri. Un residente, sceso in strada per segnalare l’accaduto, ieri ha raccontato: “È apparsa poco dopo le 17 l’immagine di Padre Pio sul tronco di un grosso albero”. Il ritratto del Santo di Pietrelcina, secondo le ricostruzione dei presenti, si è manifestato via via in maniera più nitida davanti ai loro occhi increduli. Immediatamente si è gridato al miracolo e una folla si è radunata nei giardinetti davanti allo stabile al confine con il Comune di Casavatore. Sono trascorse solo poche ore prima che in centinaia si riversassero sul posto bloccando il traffico per fotografare con i telefonini la “sacra visione”. Una donna, che ha deposto un fiore ai piedi dell’immagine e il cartello “vietato toccare”, ha detto:  “È un segnale per il nostro quartiere dove troppo spesso succedono cose brutte, vuole dire che lassù ci sono vicini”. L’aiuola è stata poi delimitata con del nastro, onde evitare che la calca potesse rovinarla.

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La statua della Madonna che s’illumina: miracolo a Medjugorje?

madjugorje-madonna-tuttacronacaSi grida al miracolo in Croazia, a Bijakovic, dove una statua che rappresenta la Madonna di Lourdes, conservata da anni da Vicka Ivanikovic, una delle veggenti di Medjugorje, si è inspiegabilmente illuminata lunedì sera. Chi ha assistito allo strano fenomeno racconta che, quando la luce si è spenta, la Madonnina sembrava vvia. Subito sono accorsi centinaia di fedeli mentre le autorità civili e religiose locali hanno fatto scattare le procedure e le indagini per verificare la natura del fenomeno. La cognata di Vicka, Alenka, ha detto che quella statua è stata regalata da una signora italiana alla veggente trent’anni fa, all’inizio delle apparizioni della Madonna di Medjugorje sulla collina vicina.

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Il miracolo economico non riesce e i frati bruciano i soldi dei fedeli

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Francescani che diventano agenti di borsa, ma il miracolo economico non avviene, anzi è un disastro. I soldi delle offerte dei fedeli del Santuario di San Francesco da Paola, in Calabria, si sono volatilizzati in investimenti “sbagliati”. Dal conto corrente dei francescani sarebbe “scomparso” anche un milione di euro per poi riapparire ‘miracolosamente’ su quello della zia del promotore finanziario, Carmelina Preite, che curava proprio gli interessi del convento.  Il procuratore Bruno Giordano ha aperto un’inchiesta per capire che fine abbiano fatto i soldi donati dai benefattori e che i frati del santuario custodivano sul Iwbank. In totale sarebbe stato un milione e mezzo di euro che sarebbe stato gestito dal frate economo, Franco Russo, e dal consulente Massimiliano Cedolia, a dileguarsi. Se poi 900mila euro sono stati rinvenuti appunto sul conto della Preite, non vi è traccia del restante ammanco che invece è servito ai frati per giocare in borsa e acquistare quote di società sportive, industrie statali e aziende private. Sembra proprio che questi conti benedetti non tornino, ma Cedolia -contattato dal Fatto Quotidiano – ha dichiarato  “Non sono io il soggetto che ha alimentato questa spregevole attività”.

Doppia santificazione? Il “Papa buono” e Wojtyla santi a dicembre?

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E’ La Stampa a riportare la notizia che il prossimo dicembre, dopo la conclusione dell’Anno della Fede, Papa Francesco potrebbe fare santo non solo Giovanni Paolo II ma anche, contemporaneamente, Angelo Roncalli, Giovanni XXIII, il “Papa buono”, beatificato nel 2000. Il dossier per quest’ultima canonizzazione verrà esaminato quest’estate da cardinali e vescovi. Nel frattempo il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione, dovrebbe incontrare in tempi brevi Papa Francesco. Poi potrebbe bastare qualche giorno perchè la notizia venga ufficializzata. Stando a quanto previsto dalla Chiesa, per la santificazione è necessario un secondo miracolo avvenuto dopo la beatificazione che, per Wojtyla, sarebbe l’improvvisa guarigione di una donna: questo passaggio gli permetterebbe di diventare santo in tempi record. Per quanto riguarda Giovanni XXIII, invece, numerosi sono stati le segnalazioni e i presunti miracoli. Uno di questi, cosa non saputa, avrebbe superato il severo esame di medici e teologi. Da qui la decisione di accelerare l’iter di canonizzazione e unificarli.

I nostri 7 giorni: una settimana all’insegna del terremoto

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Settimana all’insegna delle scosse. E quando raggiungono una simile intensità è difficile non volerne sapere di più, farsi domande, scoprire dove siano avvenute. Talmente tanta curiosità che, in occasione della scossa di venerdì di magnitudo 5.2 il sito dell’Istituto nazionale di vulcanologia e geodinamica è collassato per le troppe visite. Ma non solo la forte scossa in Lunigiana, dove ancora si registrano eventi, in settimana hanno tremato anche l’Umbria e la Basilicata, ha destato paura una scossa nel veronese, così come il Canale di Otranto. E non è solo l’Italia ad essere “vittima” di questi momenti di paura: anche il Cile ha osservato i palazzi tremare e brividi di paura sono scivolati anche sulla Grecia, dove al largo di Creta si è verificata una scossa di magnitudo 6.1. La Terra trema dunque, forse sta provando a lanciarci dei messaggi, forse si sta semplicemente assestando, forse è stato il suo modo di “salutare” la Superluna che abbiamo ammirato nel cielo. E proprio nel mezzo di tutte queste scosse che hanno portato molti a dormire nei rifugi o in auto, a temere il ripetersi di tragedie come quelle degli anni passati (primi tra tutti gli abitanti dell’Emilia, che venerdì si sono riversati in strada temendo che l’incubo stesse ricominciando), un articolo ci ha colpiti in particolar modo. Parla di un terremoto che “potrebbe essere distruttivo” e che minaccia l’Italia. A parlarne è stato  Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, laureato in fisica e professore universitario di Sismologia Applicata presso l’Università della Basilicata, che ha spiegato la sua teoria nel suo blog. Ma se ci si preoccupa di quello che accade “nel centro della Terra”, anche dal cielo può arrivare il pericolo che non guarda in faccia nessuno, non risparmia neanche i luoghi di culto. Infatti in questi giorni il santuario di Lourdes ha fatto le spese dell’alluvione che ha colpito la Francia, con tanto di grotta chiusa ai pellegrini. Ora il momento peggiore è passato e, ieri, il luogo dove la Vergine Maria sarebbe apparsa a Bernardette è stata riaperta. A ricordarci che tutto scorre, cambia, si evolve. A volte si ristabilisce la normalità, a volte si evolve, in un modo o nell’altro. E anche chi dorme è destinato a svegliarsi.

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Ma a volte terremoto è anche quella scossa personale che ti fa deviare dai binari della vita che hai sempre conosciuto. Ti colpisce all’improvviso e scombina piani e progetti. A volte si rivela implacabile anche sul piano fisico. E’ il caso della campionessa di motociclismo Alessia Polita, che ora dovrà fare i conti con la sua nuova vita, quella del dopo, quella che segue l’incidente che l’ha lasciata paralizzata. Altre volte, ancora, il terremoto è talmente potente da sbalzarti via dalla strada, dalla pista, dalla tua stessa vita. Com’è accaduto al pilota Allan Simonsen, che ha trovato tragicamente la morte durante la 24 Ore di Le Mans. Ma c’è anche chi quella scossa la provoca, la cerca, la desidera. E vorrebbe fosse l’ultima. Allora prende in mano una pistola e spara, contro se stesso o contro la vittima designata. Può essere un ex marito che non accetta la vita della donna prosegua senza di lui, o due ignoti su uno scooter che mirano al capo degli Irriducibili della Lazio Fabrizio Toffolo. Ma a privare dell’equilibrio immaginato sono anche quegli scossoni da calciomercato, come quello che aveva portato, ancora due anni fa, Neymar ad un passo dalla Juve per poi strapparglielo all’improvviso. Ed è anche quel batticuore che ti coglie quando la squadra per cui tifi potrebbe iniziare ad  avere un aspetto chiaro, le formazioni vengono dichiarate e tutto è pronto per la prossima stagione. E anche se ci saranno dei cambiamenti, tutto è previsto, l’importante è che ci siano quelle 11 magiche maglie in campo. Alla fine, l’importante è non aver paura di andare verso il futuro. E se anche un po’ d’apprensione si facesse sentire… ora Google ci promette l’immortalità. Forse dovremmo ancora aspettare un po’, ma nel frattempo rincuoriamoci: i miracoli sono sempre possibili. Anche quello di Papa Giovanni Paolo II è stato riconosciuto e ora Wojtyla si avvia per la strada della santità. Andiamo avanti senza paura dunque, ricordandoci che… a volte la realtà non è così come appare!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK! 

Il secondo miracolo di Papa Giovanni Paolo II: un “doppio miracolo”

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Il Vaticano non ha ancora svelato i dettagli del secondo miracolo di Karol Wojtyla, grazie al quale diventerà Santo e che è stato approvato ieri dalla commissione dei teologi della Congregazione delle Cause dei Santi. Ma ora è stato reso noto che si tratta della guarigione inspiegabile di una donna del Costa Rica, colpita da una grave lesione cerebrale. Ma qualcuno l’ha definito un “doppio miracolo”, perchè l’intervento del Pontefice Beato ha coinvolto anche i parenti della donna. Da dentro le mura leonine fanno infatti sapere che i familiari “avevano perso la fede, ma l’hanno ritrovata grazie alla mano miracolosa di Karol Wojtyla”. E’ avvenuto il primo maggio 2011, il giorno della beatificazione del Pontefice, lo stesso in cui loro hanno potuto ricominciare a sorridere dopo tante sofferenze. Ora che la commissione dei sette medici presieduta dal Prof. Patrizio Polisca ha riconosciuto la guarigione, e dopo il via libera dei teologi, ora spetta alla commissione dei cardinali e dei vescovi membri della Congregazione delle Cause dei Santi prendere una decisione, dopo di che, mancherà solo la firma di Papa Francesco. Per la data della canonizzazione, se si è parlato del 20 ottobre 2013, ora si scopre che potrebbe slittare al 2014, precisamente il 27 aprile, per la festa della Divina Misericordia, la festività istituita nel 2000 proprio da Wojtyla e legata alla figura di Santa Faustina Kowalska, religiosa polacca alla quale il Pontefice era profondamente devoto. Nessuna decisione ufficiale è ancora stata presa.

Il secondo miracolo di Papa Giovanni Paolo II “stupirà il mondo”

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E’ stato approvato, dalla commissione dei teologi della Congregazione per le Cause dei Santi, il secondo miracolo compiuto da Karol Wojtyla, compiuto dopo la beatificazione. E’ questo un passo decisivo nel percorso di canonizzazione di Giovanni Paolo II e, come riferiscono fonti vaticane, per la proclamarne la santità manca ora solo il via libera della commissione di cardinali e vescovi del dicastero, a cui dovrà far seguito la firma di Papa Francesco sul decreto. Acquista quindi credito la possibilità che Wojtyla venga proclamato santo domenica 20 ottobre, una data che cadrebbe a cavallo tra il 35esimo anniversario dell’elezione al pontificato (16 ottobre) e del solenne avvio del ministero petrino (22 ottobre). Già il 22 aprile era trapelata la notizia che la consulta dei medici aveva riconosciuto la “guarigione inspiegabile”, ma il Vaticano ha finora mantenuto il più stretto riserbo sulla natura di questo secondo miracolo avvenuto per intercessione del Santo Padre. Quello che è stato reso noto è che si tratta di un evento, compiuto la sera della beatificazione, il 1 maggio 2011, che “stupirà il mondo”. Nel frattempo, non resta che ammirare la più grande statua al mondo di Papa Giovanni Paolo II, alta 14 metri e presente nel Miniature Park, a Czestocowa, in Polonia.

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Justin ce l’ha fatta… è vivo!

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Justin è un gattino di 5 mesi è stato vittima di una violenza inutile. Prima è stato cosparso di una sostanza infiammabile a cui successivamente è stata data fuoco. Un passante si è accorto del gattino in fiamme e ha gettato la sua giacca sul povero animale, spegnendo le fiamme ed evitando il peggio.  Justin è stato portato in condizioni disperate presso Animal Alliance, un’associazione animalista del vicino New Jersey.   a Kensington, in Pennsylvania, luogo in cui il gattino è stato dato alle fiamme è stata anche messa una taglia per chi aiuterà a rintracciare il colpevole di questo crimine che ha lasciato l’America sotto shock. Purtroppo fino ad ora le immagini riprese da una telecamera, sulle quali si sperava di potere rintracciare il colpevole, non hanno fornito gli esiti sperati, ma molti americani, indignati dall’inutile violenza del gesto si sono messi a disposizione per cercare il colpevole, mentre altri hanno provveduto a pagare, tramite contribuzioni volontarie, le spese veterinarie del gattino.

 Il dottor Wendy Ross, a capo dell’equipe che lo assiste, ha commentato: “Fare del male a un animale innocente è molto, molto inquietante… Le punte delle orecchie sono state bruciacchiate e quindi rimosse. Senza un soccorso tempestivo sarebbe morto”. Invece Justin è riuscito a salvarsi miracolosamente e grazie alla solidarietà di tante persone che hanno voluto contribuire  a non far calare l’interesse sul caso, perchè atti del genere non si verifichino mai più.

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Un volo dall’ottavo piano con il bambino in braccio!

Cynthia Wachenheim- tuttacronaca

La mamma si è lanciata nel vuoto dall’ottavo piano di un palazzo di Manhattan, tenendo stretto in braccio il suo bimbo, di dieci mesi. E nel tremendo impatto a terra lei è morta ma miracolosamente il piccolo si è salvato: è finita così la vita di Cynthia Wachenheim, 45 anni, mentre il piccolo è miracolosamente sopravvissuto e si trova ora ricoverato in ospedale in condizioni critiche, ma stabili. Secondo quanto riportato dalla polizia, sotto il letto dell’appartamento di West Harlem, che la donna condivideva con marito e figlio, è stata trovata una lettera di sette pagine, nella quale Wachenheim ha spiegato le ragioni del suo gesto.

Nello scritto ha riconosciuto che stava per fare qualcosa di male, ma che era preoccupata per lo sviluppo del bambino, e così ha deciso di farla finita, trascinando il piccolo con sé. Non è ancora chiaro se il figlio soffra di problemi mentali o fisici. Ad assistere al volo nel vuoto sono stati alcuni vicini: «Ho sentito un urlo, e quando mi sono avvicinato ho visto il bambino a faccia in giù che piangeva – ha detto Steven Dominguez, 18 anni – Ero scioccato». «Sembravano una famiglia felice», ha aggiunto un’altra vicina. Wachenheim ha frequentato la scuola di diritto alla Columbia University, e lavorava come ricercatrice presso la Corte Suprema di Manhattan.

Viva per miracolo! Appena nata per 14 minuti resta senza battito cardiaco

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Jasmine, una bambina inglese di otto mesi, è viva per miracolo. Era appena venuta al mondo e già rischiava di morire a causa di un problema al cuore. Per 14 minuti è stata senza battito cardiaco e i medici erano convinti che non sarebbe sopravvissuta. La madre, Jill Aitken, era entrata in travaglio dopo 26 settimane temendo di perdere il suo bambino ed è stata costretta a sottoporsi a una trasfusione di sangue di emergenza. Due mesi prima di rimanere nuovamente incinta aveva subito già un aborto spontaneo e la piccola Jasmine è nata prematura. Appena nata, i medici hanno cercato di rianimarla. “Ho chiesto a un medico – racconta la madre al Daily Mail – se ce l’avrebbe fatta, ma non ha saputo rispondermi”. Alla piccola ha dato il nome di “dono di Dio”.

Sperano nella sua resurrezione e trafugano salma del padre. Accade a Detroit

Arrestati due fratelli che non accettavano la perdita del genitore. Pco prima era mancata la madre.

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