Dal 2005 è obbligatorio un questionario di valutazione per tutti i professori universitari italiani e a dare i voti per una volta sono gli allievi. Così a Padova, alla facoltà di Economia, due professori sono stati “bocciati” dai loro studenti. In realtà la reazione causa-effetto non è così immediata anche perché se rinnovare o meno l’incarico spetta all’ateneo e non agli studenti, ma sicuramente quel feedback così negativo che parlava di continui ritardi, di assenze e di colloqui che spesso si svolgevano al bar invece che nelle aule della facoltà, ha pesato non poco sui due professori che alla fine non hanno visto rinnovato il loro incarico. Il consiglio del dipartimento infatti in occasione dei rinnovi si è spaccato e per 11 voti a 10 ha deciso di fare a meno dell’insegnamento di questi docenti.
Quali sono state le dichiarazioni di uno dei professori?
«La nostra è un’epoca grillina — si è difeso uno dei “bocciati” sul Corriere del Veneto —: le minoranze strillano e ottengono».
Veramente però il mancato rinnovo è stato votato a maggioranza… strano che un professore di economia parli di minoranze quando i numeri sono ben chiari: 11 a 10.
Intanto gli studenti esultano su Facebook: «una grande vittoria degli studenti per una didattica di qualità »: «Le nostre pressioni per un’analisi attenta della situazione sono servite – si legge nella nota pubblicata dal sindacato «Studenti per» di Economia -. Finalmente la valutazione della didattica comincia a dare i suoi frutti».