Red Light Secrets: ecco il video del museo della prostituzione

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Domani sarà ufficialmente aperto e già si prevede che ci sarà la fila per accedere al Red Light Secrets il primo museo della prostituzione. Di musei del sesso in giro per il mondo ce ne sono molti, ma certo nessuno aveva mai pensato di mostrare cosa accade in una casa chiusa o nelle “vetrine di Amsterdam”.

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Proprio nel cuore del quartiere a luci rosse della capitale dei Paesi Bassi, si potrà vedere  “la realtà dall’altra parte del vetro”. Sicuramente saranno pochi i clienti delle prostitute interessati a entrare al museo, saranno invece molti i curiosi, coloro che si sono sempre chiesti quale fosse l’accoglienza e cosa fanno le ragazze durante le loro pause lavoro. Lo scopo del museo, infatti, è assolutamente didattico, come spiega la curatrice Melcher de Wind, e i visitatori che fanno il loro ingresso devono addirittura superare l’ologramma di una ragazza che, con fare provocante, invita i passanti ad entrare.

 

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Se i ghiacciai si sciolgono dovremmo dire addio a New York e a Venezia!

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Che succederebbe alla Terra se tutto il ghiaccio si sciogliesse? Questo è lo scenario catastrofico mappato da National Geographic e le notizie non sono buone. New York , San Francisco , New Orleans e tutta la Florida, Londra, Amsterdam, Venezia e gran parte della Pianura Padana scomparirebbero. Vita dura anche in Cina e India, con gravi ripercussioni in Giappone. Ma questa non è ancora la peggiore delle notizie, quella davvero pessima sarebbe, oltre alla massiccia perdita economica che si avrebbe in un primo momento, il flusso migratorio che un cambiamento delle linee costiere comporterebbero. La popolazione sarebbe costretta a restringersi in poche aree del pianeta e questo porterebbe a pestilenze, guerre, fame e morte. Meglio monitorare quindi i ghiacciai e il loro scioglimento… per evitare brutte sorprese! Queste le mappe della catastrofe:

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I luoghi oscurati da Google Maps!

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Babilonia, Iraq

Tutto si può vedere su internet? Quasi tutto! Eccetto i luoghi oscurati da Google Maps e Google Earth. Alcuni di essi sono il Palazzo Reale di Amsterdam o l’antica Babilonia… ma quale è il criterio di oscuramento? Da Google,  fanno sapere che loro provvedono ad aggiornare continuamente con le informazioni che arrivano dai loro provider i luoghi che si trovano sulle mappe, anche se le immagini che arrivano sono oscurate. Oltre i luoghi oscurati anche le ragioni appaiono oscure!

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“I nostri figli non si drogano”: la polizia mostra loro le foto in Facebook…

festine-droga-tuttacronacaAlcuni ragazzi delle città a sud di Ancona ricevevano in regalo, da parte di amici in gita in Olanda, dosi di stupefacenti acquistate nei coffee shop. Il fatto è finito la centro dell’inchiesta dei regalini alla droga da Amsterdam, che presenta interessanti retroscena. Come racconta il Messaggero, tra questi, anche il fatto che i genitori non credano che i figli adolescenti facciano uso di droghe e si convincano solo quando la polizia mostra loro le immagini postate dai ragazzi su Facebook che li ritraggono in pieno sballo, mentre fumano hashish e marijuana. I giovani erano convinti, sostengono gli stessi, che essendo sostanze in libera vendita il loro comportamento non fosse reato. Spiega ancora il quotidiano:

L’inchiesta è destinata ad allargarsi e coinvolgere studenti di altre città a sud di Ancona. Ai cinque universitari di Osimo e Castelfidardo di 21 anni denunciati per spaccio, potrebbero affiancarsi nuovi indagati. La Polizia sta mettendo in controluce la ragnatela di rapporti che il quintetto aveva intessuto con i coetanei. Il gruppo è, infatti, composto da un trentina di studenti, residenti in varie città della Valmusone. I cinque raggiunti da avviso di garanzia sono tutti ragazzi benestanti, di buona famiglia. Ma nei mesi scorsi anche i loro altri amici erano partiti in mini comitive di 5 o 6, alla volta di Amsterdam.

Gli investigatori sospettano, pertanto, che non siano stati i soli ad aver escogitato il trucco di utilizzare la Posta per recapitare il “fumo” a casa degli amici. Il Commissariato di Osimo per ora ha intercettato alcuni plichi, sequestrando 6-7 dosi e risalendo ai mittenti della lettere olandesi grazie anche agli elementi di prova forniti dai social network. Certo la vicenda ha lasciato un retrogusto di amarezza ai genitori dei 21enni: disorientati ma scettici alle parole dei poliziotti, si sono dovuti ricredere davanti alle foto postate su facebook che ritraevano i loro ragazzi supini intenti a fumare un narghilè.

I lavoratori che ricevono birra come paga: accade ad Amsterdam

lavoro-pagato-birra-tuttacronacaDe Regenboog Groep, associazione olandese finaznaita dallo Stato e da donazioni private e impegnata, tra le altre cose, di aiutare gli alcolisti, ha dato vita a un programma che permetta di risolvere un problema di ordine pubblico: i comportamenti antisociali degli alcolisti per le strade delle città. Quello che prevede tale progetto è di offrire un lavoro alle persone che soffrono di alcolismo cronico. L’incarico consiste nel raccogliere rifiuti leggeri abbandonati per la città: in cambio di ogni giornata lavorativa, vengono pagati con 10 euro, mezzo pacchetto di tabacco sfuso e varie lattine di birra. Al programma si aderisce su base volontaria: è diventato molto popolare e ci sono lunghe liste d’attesa. Al momento è attivo in tre diversi distretti di Amsterdam, ma è in discussione in un quarto distretto e in altre città olandesi. Come si legge nel Post:

Gli alcolisti che partecipano al programma sono divisi in due gruppi da circa dieci persone, ogni gruppo lavora tre giorni la settimana. La giornata inizia intorno alle 9. Prima di iniziare a lavorare, i partecipanti ricevono due birre e un caffè; è previsto un rientro per il pranzo, durante il quale ricevono due birre e un pasto caldo, prima di partire di nuovo per il turno pomeridiano. La loro giornata si conclude con una o due birre intorno alle 15:30. Durante il lavoro, non possono bere.

I politici conservatori del consiglio comunale di Amsterdam definiscono “il progetto della birra” uno spreco di denaro pubblico, che contribuisce a diffondere una cultura della tolleranza che è secondo loro sbagliata e ha già reso la città una meta per i consumatori di marijuana. Uno dei sostenitori più entusiasti del progetto è invece Fatima Elatik, sindaca del quartiere orientale Zeeburg: è di origine marocchina, è musulmana praticante e pur disapprovando personalmente il consumo di alcol, sostiene che gli alcolisti «non possono essere solo allontanati e puniti» ed è meglio dare loro qualcosa da fare, limitare e tenere sotto controllo il loro consumo di alcol e la tipologia degli alcolici: «L’obiettivo principale e specifico del progetto non è combattere l’alcolismo, ma quello di mostrare alle persone che c’è un’alternativa allo stare seduti in un parco e bere fino alla morte».

Hans Wijnands, direttore della fondazione che ha avviato il progetto, ha spiegato che l’idea di fornire birra agli alcolisti in cambio di un lavoro ha avuto grande successo perché i Paesi Bassi hanno tradizionalmente evitato la “tolleranza zero” come risposta alla dipendenza. L’idea di base è estendere agli alcolisti uno dei meccanismi utilizzati per aiutare i tossicodipendenti da eroina, ai quali per anni è stato fornito del metadone gratuito in un ambiente controllato. Allo stesso modo con questo progetto gli alcolisti, ha spiegato Wijnands in un’intervista al New York Times, «bevono meno, sono tenuti sotto controllo, hanno un lavoro che li tiene lontani dai guai e possono ottenere un pasto caldo ogni giorno».

Sono soddisfatti anche gli abitanti dei quartieri in cui il progetto è stato avviato: non ci sono più risse, schiamazzi o persone che disturbano nei parchi pubblici. L’Oosterpark di Amsterdam, per esempio, è tornato ad essere un luogo tranquillo, mentre le iniziative prese finora per tenere semplicemente lontani gli ubriachi intensificando i pattugliamenti non avevano funzionato. Anche gli alcolisti che partecipano al progetto sembrano soddisfatti. Uno di loro ha detto: «Quella è la mia medicina, ne ho bisogno per sopravvivere». Un altro ha spiegato che da quando ha iniziato ha smesso di bere whisky e rum, un altro ancora ha detto che avere questo lavoro ha aumentato la sua autostima: «Sto facendo qualcosa di utile, aiuto me stesso e la mia comunità».

La confessione shock di Villaggio

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A Panorama Paolo Villaggio si racconta e i suoi ricordi coinvolgono anche personaggi famosi come Fabrizio De André o Ugo Tognazzi. Un uomo freddo, questa è la descrizione, forse anche accentuata per creare un personaggio, ma sicuramente venata anche di verità quella che trapela nell’intervista del settimanale nell’a quale l’attore afferma di essersi commosso soltanto alla  nascita del figlio Piero. Ammette anche che la perdita della moglie “sarebbe impossibile da curare” e rivela di trascorrere i Capodanni così:

Da cinque anni rimango a casa con mia moglie, vado a dormire alle 8 e mezza. Mi pare una conquista strepitosa.

Un disegno quindi lontano dall’immaginario collettivo che da sempre ritrae gli attori coinvolti in serate e feste, come ai tempi della Dolce vita… ormai quelle epoche sono passate, quello che invece non passa sono i ricordi shock di Villaggio a iniziare dal suo migliore amico Fabrizio De Andrè:

Fingevamo di essere brave persone ma eravamo delle carogne. Da ragazzi tormentavamo due omosessuali, uno dichiarato e l’altro no. Li prendevamo a pietrate, solo per il gusto di farlo. Perfidia pura.

Poi racconta anche dei costumi sessuali di  Ugo Tognazzi:

È stato salvato dal caso. Un giorno, a Milano, incontra un travestito affascinante, viene colto da una curiosità tragica e decide di portarselo in hotel, vicino al Corriere della Sera. Mentre sta cercando di sodomizzarlo, per strada scoppia una bomba che Tognazzi interpreta come segnale divino. Da quel giorno la sua condotta è stata più lineare.

Clamoroso anche quanto rivelato riguardo Vittorio Gassman, definito da Villaggio “curioso”:

Quando si ritrovava a letto con una donna, come prima cosa cercava di asportarle un piccolo quadratino di pelle dal fondoschiena, usando un taglierino. Lo chiamavamo “il tassello di Gassman”. Sì, insomma, era un cannibale.

Infine, una sorta di autodafé. Villaggio, che da sempre si descrive come un uomo cinico e invidioso, dice di essere anche vigliacco, tremendamente vigliacco:

Davanti alla sfida fisica lo sono, in modo miserabile. Una volta mi trovavo ad Amsterdam, con Valeria Moriconi, per girare Quelle strane occasioni. Una sera in un bar le si avvicina un bestione di colore, un immigrato del Suriname, che le solleva la gonna chiedendo con un ringhio chi fosse il suo accompagnatore. Ho finto di non conoscerla. E mi sono fatto chiamare un taxi.

A volte si preferirebbe mantenere un buon ricordo di personaggi simbolo di generazioni, piuttosto che  leggere di descrizioni intime che vanno a intaccare il mito… ma forse, e ce lo auguriamo, sono solo provocazioni quelle di Villaggio… forse chissà!

Ceneri sulla spia più famosa del mondo, a fuoco la casa di Mata Hari

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E’ rimasta solo la cenere a Leeuwarden – cittadina a 140 km a nord di Amsterdam, in Olanda – dove invece c’era la casa natale di Margaretha Geertruida Zelle, ovvero Mata Hari, la più famosa spia della Prima Guerra Mondiale. Sono ancora ignote le cause del rogo ed è stata aperta un’indagine.

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Rossoneri salvati da un rigore! Ajax-Milan 1-1

milan-ajax-tuttacronacaDopo il successo in casa all’esordio in Champions il Milan vola ad Amsterdam dove Allegri ritrova Balotelli e Montolivo. I rossoneri schierano un 4-3-1-2 con Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; De Jong, Poli, Muntari; Montolivo; Balotelli, Robinho. L’Ajax di De Boer risponde con un 4-3-3 mandando in campo Cillessen; Van Rhijn, Moisander, Blind, Denswil; De Jong, Poulsen, Duarte; De Sa, Sigthórsson, Fischer.

milan-ajaxRitmi molto blandi in avvio di partita con l’Ajax che fa possesso di palla e si fa pericoloso al 9′ con un cross dalla destra che obbliga Abbiati a uscire con i pugni. Con i rossoneri ancora rinchiusi nella loro metà campo, al 18′ ci riprovano gli olandesi con un destro di Fischer dal limite: palla di poco a lato. Al 21′ mezzo pasticcio di Cillessen: il portiere per poco non serve involontariamente Montolivo. Ajax ancora pericoloso al 28′ dopo un disimpegno sbagliato da Zapata: salva Abbiati bloccando il pallone in uscita alta. Altri tre minuti e finalmente si vede il Milan: cross basso di Constant fermato da Cillessen in uscita bassa. Al 35′ punizione da posizione defilata per l’Ajax: l’estremo difensore rossonero devia in angolo. Al 42′ primo cartellino giallo del match: ammonito Constant per un fallo su De Jong. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano agli spogliatoi: non si è visto nulla in questi primi 45′, con un Milan semplicemente assente.

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Al 2′ della ripresa Balotelli viene fischiato per fallo in attacco: in realtà l’attaccante rossonero l’aveva subito e non commesso. Al 4′ si fa pericoloso il Milan con un cross basso di Constant dalla sinistra e tiro di prima intenzione di Montolivo: ottimo Cillessen che non si fa sorprendere. Al 16′ ancora Ajax all’attacco con Sigthórsson che prova un colpo di testa: troppo centrale e Abbiati non ha problemi a parare. Al 17′ gran tiro di Balotelli, ammonito due minuti prima per un fallo sciocco a centrocampo, Cillessen devia sulla traversa con una parata fantastica. Al 22′ ancora pericoloso in area SuperMario, ma Blind riesce a chiudere in scivolata. Al 30′ buona opportunità per gli uomini di Allegri, ma Poli sbaglia il tocco in profondità. Ancora avanti i rossonori al 33′ con cross di Abate per Montolivo che però viene anticipato di poco. Allegri, a 10′ dalla fine, decide di mandare in campo Matri: esce Robinho. Al 39′ secondo cambio: fuori Poli e dentro Emanuelson. Ci prova ancora Balo al 40′: Cillessen respinge. Al 43′ va in gol l’Ajax: annullato all’Ajax per un fallo di mano di Schone! Respira di sollievo il Milan ma non dura molto: olandesi in vantaggio al 45′ grazie a Denswil sugli sviluppi di un calcio d’angolo! 1-0!

Al 1′ di recupero fallo di Van der Horn su Balotelli in area di rigore. SuperMario non sbaglia dal dischetto: 1-1!

Si sono giocate tutto negli ultimi minuti le due squadre: il Milan si salva grazie a un fallo in area che Balo non sbaglia!

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Meraviglie dell’era 2.0: la nuova biblioteca di Birmingham

Birmingham_Library_tuttacronacaE’ costata ben 218 milioni di euro la nuova biblioteca pubblica di Birmingham, nella contea di West Midlands dell’Inghilterra centrale, da poco inaugurata. Ma non è solo la spesa a far parlare di questa nuova meraviglia architettonica, progettata dallo studio di architetti Mecanoo di Amsterdam. La biblioteca, che raccoglie 400mila volumi, non solo è la più grande presente sul suolo inglese, ma rappresenta anche lo spazio culturale più ampio che si possa trovare in Europa. E all’ampiezza unisce la particolare bellezza del suo aspetto che rende omaggio alla tradizione artigianale della città: le sue pareti sono fatte di vetrate di color oro e argento che s’intravedono dietro una gabbia costituita da cerchi di metallo sovrapposti.

Il Milan ad Amsterdam ritrova Balotelli, Montolivo ed El Shaarawy

milan-champions-tuttacronacaVola ad Amsterdam oggi il Milan e finalmente Massimiliano Allegri recupera i suoi giocatori in vista del secondo turno del girone eliminatorio della competizione continentale. Contro l’Ajax, i rossoneri potranno contare su Balotelli, fermo per tre giornate in campionato, Montolivo ed El Shaarawy. L’ex viola ha buone possibilità di partire da titolare, al posto di Poli che comunque in queste settimane si è rivelato un jolly particolarmente utile. Il Faraone, al contrario, potrebbe partire dalla panchina ma è possibile un suo ingresso da titolare nel match contro la Juventus a Torino. E’ la prima volta, in questa stagione, che il tecnico ha quindi la possibilità di scegliere la rosa da schierare: l’infermeria va infatti pian piano svuotandosi. A breve torneranno a disposizione anche De Sciglio e Silvestre, reduci entrambi da un intervento al menisco. Bisogna dunque attendere per vedere chi schiererà Allegri: in attacco Balotelli è un sicuro titolare, con Matri e Robinho a contendersi l’altra maglia, anche se il brasiliano sembra in vantaggio. Alle spalle delle punte Birsa, che nelle ultime prove ha convinto. Battuto il Celtic, i rossoneri mirano alla migliore formazione possibile: fare risultato significherebbe infatti fare un bel passo verso la qualificazione agli ottavi di Champions League.

Il ristorante monoposto: ad Amsterdam si mangia da soli

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Sempre più a misura di singles… questo sembra il nuovo mercato! Ecco quindi che ad Amsterdam arriva “Eenmaal” (che in olandese significa proprio “monoporzione”), il ristorante con tavoli da solo un cliente. Per il momento l’apertura è temporanea ed è prevista per questa sera, ma non è escluso  che ne seguiranno altre. La fondatrice  e designer Marina van Goor spiega:

“Qui si può cenare in piacevole solitudine, vogliamo contribuire a sfatare il tabù che mangiare da soli in un luogo pubblico sia qualcosa di negativo. Vogliamo rendere questa ‘esperienza’ più attraente e far sentire i clienti rilassati e a proprio agio”.

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I nostri 7 giorni: tutto quello che resta impresso

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Ci sono cose che colpiscono talmente tanto che se ne continua a parlare a lungo. Se un avvocato poi spiega quanto è piacevole “fottere la magistratura”, facile che attragga l’attenzione. Probabilmente è per questo che anche nella settimana appena trascorsa il “discorso” dell’avvocato Taormina è risultato essere l’articolo più letto. Ma il mondo non si ferma, nonostante le discussioni sulla giustizia italiana, e alterna vita e morte. Allora forse leggere qualcosa di chi ci lascia è un modo per dare un ultimo saluto. Come nel caso di  Nicola Faggian, un ragazzo a un passo dalla realizzazione del suo più grande sogno: vivere della sua musica. E’ stata la strada a strapparglielo, mentre era al volante di quel camion che non vedeva l’ora di lasciarsi alle spalle per sempre. Chi le ruote non le avrebbe mai lasciate è la nostra campionessa Alessia Polita, vittima ieri di un terribile incidente in pista di cui porterà per sempre i segni addosso: la motociclista è infatti rimasta paralizzata. Purtroppo, sempre in tema due ruote, un altro incidente ha macchiato la giornata di sabato. Alcune Harley-Davidson, a Roma in occasione del raduno per il 110° compleanno dell’azienda, sono rimaste coinvolte in un drammatico incidente. Ma sangue a Roma è stato sparso anche volontariamente, a San Basilio, durante un litigio iniziato per problemi di viabilità e terminato con un omicidio e un ferimento, un arresto e un linciaggio al 118. Cosa dire al riguardo? Sembra sempre più un tratto caratteristico degli italiani reagire con violenza sia ai gesti che ai pensieri altrui. C’è una mancanza di comprensione, l’incapacità di dialogare. Siamo tutti umani, in quanto tali fallibili, ma invece che correggerci ci “diamo addosso” evitando accuratamente di provare a metterci nei panni degli altri. Forse sono scomodi, forse ci stanno stretti, forse, semplicemente, non ci appartengono. E se qualcuno è in disaccordo ci si limita ad attaccare, offendere, proteggendosi dietro la scusa del “io so”. Certo, tutti sappiamo qualcosa, ma dal nostro personale punto di vista, dall’alto della nostra esperienza. In assoluto? Difficile. Ecco allora che si vorrebbe gli altri parlassero come noi, si schierassero dalla nostra parte. E se gli altri non hanno voglia di schierarsi? Se vogliono una visione più ampia che non quella di un unico settore? Se desiderano evolvere e non rinsecchire in questo buco nero che sembra volerci inglobare? Siamo italiani e vogliamo il meglio per questo Paese. E per noi “meglio” è anche la capacità di proteggere l’ambiente, combattere le mafie, agevolare la burocrazia e, quando qualcosa non funziona, cercare di migliorarla fino a renderla perfetta. Quindi no, lo status quo per quel che riguarda il Sistri non ci va bene. Sono binari di pensiero: rispettiamoli.

bivio

Come ogni settimana, abbiamo avuto anche i nostri motivi per rallegrarci però, per sorridere, per sperare, per “tirare il fiato” da quello che ci opprime. Roma si è colorata, riempiendosi di musica, cartelloni e speranza per un futuro diverso. Stiamo parlando di chi ha manifestato per i diritti degli omosessuali sfilando al Gay Pride inneggiando all’amore che non conosce distinzioni. Ma curiosità l’ha destata anche un campionato diverso dal solito, distraendoci per un po’ dall’avventura delle nostre nazionali: il primo campionato europeo erotico di calcio. Sempre in tema di calcio, questa volta più istituzionale, il video che fa discutere: a Ibra un pallone è sfuggito di mano finendo in faccia a un avversario. C’è chi parla di brutto gesto, a noi sembra più che altro involontario. Chissà se verrà svelata la verità! Ma come non parlare dell’originalissima 500 di Lapo? Si può dire tutto, certo non che manchi la fantasia, con la carrozzeria in stile pied de poul. Altrettanto unica è poi la casa che sorgerà tra i canali di Amsterdam, completamente stampata in 3D: siamo già nel futuro, anche se a volte non vogliamo accorgercene. Chi probabilmente potrebbe dircelo con certezza è chi ci sta guardando dall’alto, ossia l’astronauta Luca Parmitano, che questa settimana ci ha regalato un’immagine inedita della Sicilia… dallo spazio! Insomma, una settimana davvero piena di emozioni e colori… con qualche scontro. Noi siamo sempre qui, pronti a cominciare con una nuova settimana.

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK! 

Ad Amsterdam arriva il primo edificio interamente costruito con la stampa 3D

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Si chiama KamerMaker ed è la stampante dell’altezza di tre metri e mezzo che permetterà di creare il primo edificio interamente stampato in 3D che sorgerà lungo i canali di Amsterdam. Per costruire la struttura, saranno utilizzati materiali alternativi, come la bioplastica o le bucce di patate come rifiuti organici e, spiega il Telegraph, al progetto, sono invitati a partecipare anche i cittadini, attraverso la raccolta degli scarti. Una volta ultimato, lo spazio sarà sfruttato come una sorta di centro-museo, dove gli architetti potranno esporre le tecniche di stampa tridimensionali al pubblico. La KamerMaker è già stata utilizzata in passato, per la costruzione di un mulino a vento.

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Ci dobbiamo vergognare per Finmeccanica?

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Belgio e Olanda non vogliono più i treni della compagnia Finmeccanica. I due paesi europei hanno annullato una commessa da quasi mezzo miliardo di euro inerente alla fornitura di 19 convogli ad alta velocità Fyra V250. I treni sarebbero stati destinati al collegamento Amsterdam – Bruxelles. Con questo mancato utile sono a rischio migliaia di posti di lavoro negli stabilimenti di Pistoia e Reggio Calabria.

“I motivi addotti dai nostri clienti di sospendere la commessa sono illegittimi e strumentali”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Ansaldo Breda, Maurizio Manfellotto, annunciando che la vicenda “può essere molto devastante a livello di immagine”. E ha aggiunto: “Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, ma desideriamo dimostrare che quelle principali sono attribuibili ai nostri clienti, che dall’inizio hanno avuto un atteggiamento inadeguato a una situazione complessa, che si è conclusa con l’assunzione di decisioni e posizioni che giudichiamo scorrette e illegittime”. La stessa Ansaldo Breda aveva fatto sapere nei giorni che sta “valutando ogni azione a tutela dei nostri interessi”, compresa un’azione legale contro Olanda e Belgio.

I problemi riscontrati sarebbero soprattutto quando le condizioni metereologiche diventano rigide. Il freddo non sarebbe gradito ai treni italiani.

All’orizzonte si prospetta un’azione legale internazionale, con rapporti tesi tra Belgio e Olanda pronti a minare la stabilità di Finmeccanica. L’azienda olandese ha  incaricato un gruppo di esperti legali di trovare un modo per recuperare i 120 milioni di euro già pagati ad Ansaldo. “I test hanno dimostrato che continuare con i V250 sarebbe irresponsabile per i viaggiatori perché i treni sono completamente inaffidabili“, avvertono da Amsterdam, sottolineando che l’azienda italiana “non è stata in grado di rispettare un limite di tre mesi concordato per trovare una soluzione ai problemi tecnici”.

Dobbiamo davvero vergognarci dei nostri treni o è l’ennesima trappola per mettere alle strette l’Italia in ambito europeo?

Anna Frank una belieber? Si scatena il web!

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Forse l’ha detto con le migliori intenzioni ma certo che la frase di justin Bieber scritta sul libro dei visitatori nel nascondiglio di Amsterdam di Anna Frank ha lasciato tutti perplessi

”Essere venuto qui mi ha davvero ispirato. Anna e’ stata una grande ragazza. Magari sarebbe stata una belieber”.

In rete, pero’, dilagano le critiche di fronte ad affermazioni parse a molti fuori luogo. Forse non è esattamente la frase che ci si aspettava.

Quattrocentesimo anniversario della nascita di Amsterdam. Tour insolito!

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Il nuovo Eye Film Museum o il quieto Begijnhof, cortile circondato da splendidi palazzi del Seicento e del Settecento. Una gita tra i canali e un passaggio all’Albert Cuyp Market. Un Picasso nel parco a due passi dalla celebre Museum Square. Amsterdam, nell’anno del quattrocentesimo anniversario della nascita del suo celebre “anfiteatro” di canali non ha solo da offrire la riapertura del Rijks. Ecco un viaggio per immagini in una città tutta da scoprire o riscoprire:

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L’arte della prostituzione

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Si tratta di numeri record quelli delle gemelle Fokkens Louise e Martine! Le due sorelle, 70enni, prostitute da quando avevano 20 anni, con oltre 355mila uomini in una carriera durata 50 anni, sono diventate delle stars! Prima la loro storia è stata raccontata in un documentario, del 2011, dal titolo si raccontano in un documentario«Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, in cui viene narrata la prostituzione ad Amsterdam, nel vecchio stile, quello più “ingenuo” e “genuino”, tra libertà e allegria. Quello in cui ancora non era entrata la mafia che spaventa e terrorizza le ragazze, quella criminalità organizzata che le rende schiave. Ora le due ex “ragazze”, si definiscono “troppo anziane per far sesso” e hanno deciso di godersi la pensione. Solo Martine, una volta alla settimana, continuava ancora a vedere uno dei suoi vecchi clienti. Un habitué. Ma, ormai, è «come andare a messa la domenica». La loro storia diventerà un libro dal titolo “Due vite in vetrina”.   
Sempre vestite di rosso o di rosa, le gemelle Fokkens iniziarono a prostituirsi quando avevano appena 20 anni. Una carriera cominciata sul marciapiede e finita in vetrina. Allora «la prostituzione non era ancora legale e il mercato del sesso non era ancora in mano alla mafia dell’Est Europa. Se all’inizio ci sedevamo in vetrina vestite, oggi sono tutte nude, le olandesi sono poche e c’è poco senso della comunità. Legalizzare le case chiuse non ha migliorato la vita delle prostitute, non ha senso vivere solo per pagare le tasse. Per questo molte ragazze oggi scelgono di lavorare da casa propria o su internet».

Nel 2011, il documentario «Meet the Fokkens», di Gabriëlle Provaas e Rob Schröder, le ha rese celebri. «La storia che volevamo raccontare», spiegano i due registi. «Louise e Martine sono due vere squillo vecchio stile di Amsterdam: libere, allegre e senza timore».

REM ISLAND: albergo e ufficio sull’acqua! Architettura pirata.

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Rem Island ha una storia particolare. Costruita nel 1964 per essere una “stazione radio pirata”, che, trovandosi al largo, potesse eludere la legislazione olandese che limitava le trasmissioni radio, ebbe vita complicata. Infatti ben presto fu messa sotto sequestro dopo che un raid eliminò la stazione radio e i suoi occupanti. Ebbe diversi usi negli anni fino ad essere completamente smantellata nel 2006. Ora è stata ricostruita e convertita dallo studio Concrete Architectural Associates, in un ufficio e in un ristorante che si estende su due piani di circa 25 metri. Il menu? Buona cucina, con un contorno di vista a 360 gradi!

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Il bagno pubblico ad Amsterdam si mimetizza!

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Jobs non riposa in pace! 9 mnl di debiti per yacht ad Amsterdam, eredi non pagano

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Olanda… benvenuti turisti!

Il sindaco di Amsterdam, Eberhard van der Laan, ha sconvolto le decisioni prese dal precedente governo solo pochi mesi fa. I 220 coffee shop della città resteranno aperti anche ai turisti. Buona fumata a tutti!

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