“Le vere streghe sembrano donne qualunque…

StReGa

…vivono in case qualunque, indossano abiti qualunque e fanno mestieri qualunque. Per questo è così difficile scoprirle.”

– Roald Dahl –

12 ostaggi in Germania, si teme che il sequestratore abbia bombe

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Un uomo di 36 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine e già con diverse condanne alle spalle, ha sequestrato 12 persone in un fast food nella zona industriale della città di Friburgo. Secondo quanto riportato dallo “Stern” l’uomo ha urlato di avere con se due bombe. Una trattativa è in corso tra il sequestratore e la polizia. Secondo i media locali era stato convocato in tribunale per oggi ma non si e’ presentato.

 

Addio Zuzzurro: è morto Andrea Brambilla

zuzzurro-lutto-tuttacronacaLo scorso settembre Andrea Brambilla aveva rilasciato un’intervista in cui raccontava il suo rapporto con il cancro, spiegando che i medici che lo seguivano “Sono molto vaghi. Sulla guarigione, tacciono. Io faccio lo gnorri e loro cambiano discorso. Ma sono meravigliosi all’Istituto dei Tumori di Milano. Competenti e molto attenti all’aspetto psicologico. Ho invitato il mio oncologo alla prima teatrale del 15 ottobre e gli ho detto: ‘Guardi che se non faccio più ridere, la colpa è sua’”. Voleva buttarsi sul lavoro e scacciare gli incubi della malattia con una risata, continuando a regalarne a noi. Ma non ce l’ha fatta. Oggi, all’età di 67 anni, Andrea Brambilla, noto al grande pubblico come Zuzzurro, è morto, stroncato dalla malattia. A darne la conferma l’Ansa: “E’ morto stasera a Milano Andrea Brambilla, Zuzzurro nel duo con Gaspare. Aveva compiuto 67 anni lo scorso 21 agosto ed era ricoverato all’Istituto dei tumori di via Venezian, a Milano, dallo scorso 7 ottobre per un tumore ai polmoni. Lo conferma Nino Formicola, Gaspare nella coppia dall’ospedale dove si trova con la moglie e i figli di Brambilla.” Le prime voci della sua morte avevano iniziato a rincorrersi fin dal pomeriggio. Il suo compagno di tanti spettacoli inizialmente aveva smentito, ma poi sul suo profilo Facebook è apparso il triste post:

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Lo spettacolo che Zuzzurro aspettava con impazienza, ‘Non c’è più il futuro di una volta 2.0′, alla fine, non è mai andato in scena: rimandato a data da destinarsi dal teatro Leonardo di Milano, proprio per via delle condizioni cliniche del comico, come attestato dal documento del suo ricovero:

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Nato a Varese nel 1946, Zuzzurro aveva debuttato con Gaspare (Nino Formicola) in Rai nel 1976 e aveva raggiunto la popolarità interpretando il personaggio del Commissario Zuzzurro in Drive In, storica trasmissione a firma di Antonio Ricci.

Nel 1986 il duo aveva lasciato temporaneamente il video per dedicarsi al teatro. Il 9 gennaio 2002 Brambilla ha avuto un grave incidente stradale e l’attività della coppia si era così interrotta, per poi ripartire successivamente con nuovi spettacoli teatrali qualche saltuaria apparizione televisiva.

Nino Formicola, parlando della morte dell’amico e collega, ha spiegato: “Ieri sera ha avuto una crisi ed oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22”. All’Ansa ha poi raccontato: “Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato il tumore al polmone in febbraio. Lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così”. Formicola, Gaspare nella coppia, aggiunge: “Mi sono reso conto che per quanto uno possa essere lucido, razionale, cinico, non c’è nulla da fare”. E racconta che solo due giorni fa avevano parlato di lavoro: “Andrea era un combattente vero. Voleva tornare in palcoscenico a tutti i costi. Non a caso Veronesi ha scritto un articolo su di lui, proprio oggi, in cui lo citava come esempio”. Formicola annuncia anche che i funerali dovrebbero essere sabato a Milano, ma, precisa, “non so ancora nulla di sicuro, ne dove saranno fatti. Probabilmente vicino a casa sua”.

Gli 007 sulle tracce dei rolex rubati a Gigi D’Alessio?

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Se fosse vero sarebbe davvero incredibile, eppure la notizia l’ha battuta “L’Espresso”  in un articolo dal titolo “Per Gigi si muovono le spie”, nel quale un agente dei servizi segreti che vuole rimanere anonimo dichiara:  «Ci hanno dato l’ordine di attivarci subito per capire che fine avessero fatto gli orologi». Gli “orologi” sono quelli di Gigi D’Alessio, i rolex rubati nel furto che il cantante napoletano ha subito nello scorso mese di giugno, stimato intorno ai 200mila euro.

Questa una parte dell’articolo dell’Espresso:

Gigi D’Alessio è un cantante di successo. Per qualcuno, addirittura un mito. Ma l’artista napoletano è anche un uomo assai fortunato: i carabinieri di Roma sono infatti riusciti a ritrovare parte di una preziosa collezione di orologi Rolex che gli era stata rubata lo scorso giugno. La refurtiva è stata rinvenuta dopo un mese, a luglio, ma la notizia non è stata ancora resa pubblica. Forse perché, come spiegano alla Compagnia Cassia, titolare delle indagini, «stiamo cercando di trovare la parte mancante» del malloppo. Oppure, come sospetta qualcuno, perché non si vuole dare pubblicità a una caccia all’uomo che ha visto un dispiegamento di forze senza precedenti: a “l’Espresso”, infatti, risulta che all’ “Operazione D’Alessio” abbiano partecipato anche una mezza dozzina di agenti dell’Aisi, le spie dei servizi segreti specializzate in antiterrorismo.

Andiamo con ordine, partendo dal principio. Il furto degli orologi è avvenuto la notte del 4 giugno in una villa dell’Olgiata, quartiere bene di Roma, dove il musicista vive insieme alla sua compagna (e collega) Anna Tatangelo, cantautrice di Sora. Mentre la coppia era fuori città, i ladri sono riusciti a entrare in casa eludendo il sistema di sicurezza (le sirene anti-furto furono ritrovate in piscina), a scovare la cassaforte e a scassinarla. Tra Rolex, gioielli di famiglia e un po’ di contanti il bottino – come segnalarono le cronache dei giornali – superò i 200 mila euro.

«Siamo devastati! Essere derubati della propria serenità nel posto in cui dovresti sentirti più sicuro è terribile!», chiosò la Tatangelo su Twitter, mentre D’Alessio rispose indignato sul suo profilo Facebook agli «invidiosi» che facevano ironia a go-go sui social network («Hanno rubato tutto, ma non hanno toccato i loro dischi», la battuta più gettonata).

Oltre ai detrattori, però, D’Alessio deve vantare insospettabili fan ai piani alti dell’Aisi, l’Agenzia informazioni e sicurezza interna guidata da un anno e mezzo dal napoletanoArturo Esposito: pezzo grosso dei servizi, probabilmente innamorato del sound neomelodico, deve aver deciso che il ritrovamento dei Rolex fosse una priorità nazionale. «Qualche giorno dopo il colpo», racconta a “l’Espresso” un agente che ha partecipato alle ricerche e che chiede l’anonimato, «siamo stati contattati al Centro Roma Uno, che rappresenta il reparto d’eccellenza che si occupa di antiterrorismo. Ci hanno dato l’ordine di attivarci subito, per capire che fine avevano fatto gli orologi».

Lo 007 e i suoi colleghi sono basiti, ma obbediscono. Per una decina di giorni sospendono le analisi sui gruppi eversivi per setacciare campi rom, pedinare sospetti e spremere ogni fonte che potesse dare qualche dritta. Alla fine l’attività sul campo dei James Bond dà i suoi frutti, e la refurtiva spunta fuori.

I carabinieri della Compagnia Cassia, ufficialmente unica titolare delle indagini, sono abbottonatissimi, ammettono che parte della collezione è stata ritrovata («È una cosa rarissima», aggiungono), ma alle domande sull’intervento dell’Aisi preferiscono non rispondere. «Io eviterei assolutamente», precisa il comandante Angelo Zito, «a parte che questa cosa non è neanche confermata, io non la confermo questa cosa che loro ci hanno dato una mano». Sarà. Quello che conta è che l’ “Operazione D’Alessio” abbia avuto successo: presto Gigi potrà indossare di nuovo i suoi amati orologi.

La Cassazione ridimensiona la Legge Severino… prima apertura al Cav?

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La Legge Severino «ha posto più problemi di quelli che voleva risolvere perché nelle norme c’è mancanza di indicazioni nitide». Lo ha detto il sostituto procuratore generale della Cassazione Vito D’Ambrosio nella sua requisitoria sulla legge Severino oggi all’attenzione delle sezioni unite della Suprema Corte.

Poi è arrivata l’interpretazione della Cassazione che a Sezioni Unite della Cassazione, presiedute dal primo presidente, Giorgio Santacroce ha affermato che le norme penali anticorruzione della legge Severino devono essere interpretate condannando più duramente per concussione solo chi “limita radicalmente” la libertà del soggetto sul quale fa pressione. Sono invece da punire in maniera più mite, con prescrizione breve e senza pena accessoria, le forme di “pressione non irresistibile”.

“La fattispecie di induzione indebita – si legge nella soluzione di diritto adottata dal collegio – è caratterizzata da una condotta di pressione non irresistibile da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio, che lascia al destinatario della stessa un margine significativo di autodeterminazione e si coniuga con il perseguimento di un suo indebito vantaggio. Nella concussione, invece – prosegue la massima di diritto della Suprema Corte – si è in presenza di una condotta del pubblico ufficiale che limita radicalmente la libertà di autodeterminazione del destinatario”.

La decisione presa oggi dalla Cassazione può servire alla difesa di Silvio Berlusconi per cercare di ottenere nell’appello del processo Ruby una condanna più mite. E’ questo il parere espresso da fonti della Suprema Corte. Berlusconi, infatti, è stato condannato, oltre che per prostituzione minorile, per il reato di concussione per costrizione che adesso potrebbe tramutarsi nell’accusa più lieve di induzione indebita con il vantaggio di una pena più mite, prescrizione più breve e niente pena accessoria.

Dopo Joele, Francesco altro ragazzo picchiato a sangue a Londra

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Dopo la morte di Joele Leotta, quando l’Italia è ancora sotto shock per un aggressione assurda e incomprensibile di un ragazzo che era emigrato solo per lavorare, arriva la triste notizia di un ragazzo americano di 22 anni, lo statunitense Francesco Hounye, è stato anche lui pestato mentre camminava a Whitechapel, quartiere nell’est della capitale.Secondo il Times il ragazzo sarebbe stato aggredito perché stava bevendo una bottiglia di birra e i 5 assalitori, appartenenti a una  “ronda islamica”  che avrebbe preso di mira Francesco per fargli rispettare il divieto imposta dalla religione musulmana di non bere alcolici. Il video, diffuso dalla polizia della capitale, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso, mostra in maniera chiarissima i membri della gang avventarsi sullo studente che passeggiava.

A Hounye è stata rotta la bottiglia sulla sua fronte, provocandogli una profonda ferita. Medicato in ospedale al giovane sono stati messi 23 punti di sutura. I cinque assalitori sono ancora ricercati da Scotland Yard che ha fatto un appello a chiunque ne conosca l’identità. Nella zona di Whitechapel sono da qualche tempo attive alcune “ronde islamiche”, formate da giovani soprattutto della comunità asiatica che aggrediscono le persone che bevono, chi reputano omosessuale, e le ragazze vestite in abiti succinti.

Negli Usa si spara: aperto il fuoco in una base navale

sparatoria-millington-tuttacronacaAncora una sparatoria negli Stati Uniti dove la base navale di Millington, in Tennessee, è rimasta per qualche tempo isolata in seguito a una sparatoria nel corso della quale sarebbero state colpite alcune persone. Ad aprire il fuoco, vicino alla struttura, un addetto della stessa base navale non in servizio che ha raggiunto l’area avvicinandosi in auto. All’interno della base è stato dato ordine al personale di trovare riparo mentre numerose ambulanze sono giunte sul posto. La notizia è stata riportata dai media americani mentre US Navy ha reso noto, via Twitter, che almeno due soldati sono rimasti feriti in maniera non grave e non sarebbero in pericolo di vita. E’ già giunta la conferma che un sospetto è stato arrestato e all’interno della base, un centro di reclutamento, l’allarme è cessato.Il fatto è accaduto a poco più di un mese dalla sparatoria nella base della Marina Navy Yard a Washington dove, il 16 settembre, 13 persone persero la vita.

Grillo a Trento “empeachment per il presidente Napolitano”

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“Oggi senza dire niente a nessuno Napolitano ha convocato esponenti del Pd e Pdl senza nessuno del M5S, invitati quasi di nascosto per modificare la legge elettorale. Passeremo dal Porcellum al Napolitanellum. Dato incarico al nostro studio legale per chiedere empeachment del presidente Napolitano”, così il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo da Trento per uno dei comizi conclusivi della campagna elettorale.

Ancora Datagate: la Nsa spiava le conversazioni di 35 leader mondiali!

datagate-tuttacronacaRivelazione shock quella fatta dal Guardian che ha pubblicato un memo riservato dall’archivio di Edward Snowden. Stando a quanto scritto dalla “talpa” e reso noto dal quotidiano, la Nsa ha spiato le conversazioni telefoniche di 35 leader politici e militari mondiali dopo aver “incoraggiato i funzionari di altre istituzioni Usa, come la Casa Bianca, il dipartimento di Stato e il Pentagono, a condividere i numeri delle utenze telefoniche” da intercettare. Resta la domanda di chi siano i 35 leader di cui si parla, visto che il documento non li cita.

Vecchioni: “Sono contento di vedere la Juve nella m…”

roberto-vecchioni-tuttacronacaNon è detto che, solo perchè un cantautore sia stimato, non possa avere delle cadute di stile. Come quella in cui è incappato Roberto Vecchioni a Palazzo Vecchio a Firenze, dove si è recato per presentare il suo nuovo album, “Di rabbia e di stelle”. Qui, rivolgendosi ai fiorentini e alla presenza di Matteo Renzi, ha detto: “Moltiplicate la vostra gioia di aver sconfitto 4-2 la Juventus e avrete il livello della mia gioia nel vedere la Juve nella m…”. Vecchioni, è risaputo, è un interista doc e di certo tra le due tifoserie non è mai corso buon sangue…

Esprimi un desiderio… con Facebook!

facebook-ricerca-lavoro-tuttacronacaSi scrivono sempre tante cose in Facebook: pillole di quello che è successo durante il giorno, pensieri sparsi, idee captate in giro. Se non si ha altro da dire, si dà un saluto a chi si conosce. E se il social blu venisse utilizzato per altro? Per esempio per esprimere un desiderio. E non per se stessi, ma per qualcuno a cui teniamo. Giovanna Gallo l’ha fatto. Ha aperto la sua pagina ed ha lanciato sulla rete un messaggio con la speranza di poter aiutare il padre, un 57enne ex tipografo che ha subito la stessa sorte di molti altri: ha perso il lavoro, a causa della crisi economica. E’ bastata qualche ora e il lungo post è diventato virale. Ecco cos’ha scritto Giovanna:

Mio padre ha perso il lavoro l’anno scorso. Da allora – vive in Calabria – un posto dove la crisi è ancora lì che batte fortissimo contro le finestre delle famiglie – è stato tutto un fiorire di “No”. Perché ha 57 anni, perché è un tipografo ma vecchio stampo – di quelli che il “Il pc come si accende?” – in un mondo di grafica digitale che giustamente si è evoluto, che ha però davvero tanta voglia di lavorare. Immagino che anche voi potrete enumerare casi simili a quello di mio padre, tanto più se vivete al Sud. Ecco, io oggi volevo dire una cosa: non c’è cosa più triste di quando tu sei serena, felice e soddisfatta della tua vita ma quelli a cui vuoi bene no. Così ho deciso di prendere in mano la situazione, di contattare tutte le tipografie che Google mi ha suggerito, poi sono passata alle copisterie e infine ai bar. E’ stata una disfatta. Per me è stato straziante e allo stesso tempo tenero vederlo girare, per i primi tempi, con una lista lunghissima scritta a mano, con i nomi delle tipografie del circondario presi dalle Pagine Gialle, lui che non ha mai fatto un colloquio in vita sua, ma ci pensate, vostro padre, che fa un colloquio? Ci pensate a costruirgli un curriculum? Ha dovuto strappare il foglio, e perdere un po’ la speranza di trovare qualcosa, una cosa piccola, che lo accompagni fino alla pensione. Voi sareste pienamente felici della vostra vita, del vostro lavoro, sapendo che chi vi è vicino non lo è? Ecco, io ho pensato una cosa: ci vantiamo tutti che il networking è la cosa fondamentale del web, che i gradi di separazione si riducono, che i contatti sono la cosa fondamentale. I ho solo quello: contatti. E magari uno conosce tizio, che conosce Caio, che in Calabria, nel catanzarese, cerca qualcuno che gli dia una mano.   Ho pensato: scrivo minchiate, di solito, perché mi piace far ridere e poi sono una persona leggera, che c’è di male, in fondo? Non c’è niente di male nella leggerezza, se fa bene a me e agli altri.  Ma questa volta no. Io voglio arrivara a casa, questo Natale, e dire a mio papà: Forse c’è ancora una speranza per te, che hai solo 57 anni e tanta voglia di lavorare.  Secondo voi ce la farò?

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Video shock sui wurstel di pollo, li mangerete ancora?

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Vi siete mai chiesti cosa ci sia nei wurstel di pollo? Forse era meglio non chiederselo e rimanere dell’opinione che probabilmente vi erano petti di pollo tritati o cosce. Invece un video shock ci porta negli stabilimenti di produzione e qui veniamo a conoscenza che in realtà il petto, le cosce, le zampe e il collo dei polli viene tolto e ciò che invece viene utilizzato sono le carcasse eviscerate che vengono spremute… mangerete ancora wurstel di pollo?

 

Due cortei all’Esquilino, tensione in città per la pedonalizzazione

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«Smog, traffico, declino, caos. Ecco l’effetto Marino. No alla finta pedonalizzazione». Questo è lo striscione d’apertura del corteo, promosso da diversi comitati dei Rioni Esquilino e Monti.

Il rione Esquilino è sceso a protestare contro la  limitazione al traffico di via dei Fori Imperiali decisa dal sindaco Ignazio Marino e contro il degrado del quartiere più multietnico della Capitale. In pochi minuti il traffico è andato in tilt. Per due ore, dopo le 17, il sit-in dei comitati dei commercianti dell’Esquilino ha bloccato l’incrocio tra via Merulana, via Labicana e viale Manzoni: uno snodo fondamentale per il traffico del quadrante. Poi è sfilato anche il corteo dei militanti di Casapound che da piazza Vittorio ha raggiunto il sit-in dei Comitati.

La presidente dell’associazione via Merulana per l’Esquilino, Luciana Gasparini, spiega: «Ci troviamo in una strada altamente pericolosa, dopo la pedonalizzazione dei Fori: tra via Merulana e via Labicana c’è un ‘tappo’ che a volte inizia addirittura dal Teatro Brancaccio, con ripercussioni fino alla Stazione Termini». Alessandra Catitti, della stessa associazione, le fa eco: «Il traffico che da Santa Maria Maggiore scende su via Merulana è lento, stagnante, bloccato. Invece sulle due corsie a salire verso San Giovanni le macchine verso troppo veloci, non si fermano più alle strisce pedonali e la nuova corsia è diventata di fatto una corsia di sorpasso. In più è aumentato lo smog e l’inquinamento acustico alle stelle».

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Contestato il minisindaco Alfonsi. «Non stiamo, io perlomeno, bocciando o ripensando il progetto finale di una pedonalizzazione intorno ai grandi monumenti come il Colosseo. Ma stiamo cercando di far sì che questo progetto possa essere attuato senza che ci sia una parte della città, di commercianti e residenti, che lo debbano subire mentre tutti gli altri lo possono fruire». Lo ha detto la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, che questo pomeriggio è intervenuta alla manifestazione di protesta all’incrocio tra via Labicana e via Merulana. Il minisindaco ha preso la parola al megafono prima che arrivasse il corteo di Casapound, ma mentre parlava è stata contestata da alcuni partecipanti alla manifestazione. Qualcuno le ha gridato «Buffona» qualcun altro «Vivici tu in via Labicana». Proprio parlando di via Merulana Alfonsi ha detto che «a quanto mi dicono, mi scrivono, ho verificato, c’è una corsia diventata quasi un’autostrada, ad alto scorrimento. L’altra, al contrario, subisce un rallentamento costante. Questo è quello che ho scritto anche all’assessore Improta, al quale ho chiesto di rifare lo studio complessivo della mobilità nei rioni Esquilino, Monti e Celio».

 

Peppa Pig in tour: andrà a salutare i piccoli pazienti

peppa-pig-tuttacronacaE’ stato presentato oggi l’Allegria Tour, una campagna di solidarietà alla cui creazione hanno collaborato l’Agenzia Kimbe, l’associazione Salvamamme e a Croce Rossa Italiana, e che è patrocinata dalla Regione Lazio. Si svolgerà in 10 tappe, con inizio il 4 novembre a Napoli e giungerà il giorno successivo nella Capitale, dove l’appuntamento è al reparto di pediatria dell’ospedale Sant’Andrea. A portare sorrisi e abbracci ai piccoli pazienti la beniamina dei bimbi Peppa Pig, accompagnata tra le corsie dagli animatori e dagli operatori della Cri. Alla presentazione del programma era presente oggi anche il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, che è arrivato con il pupazzo a grandezza naturale dell’idolo dei bambini e ha confidato: “Non dico che Peppa mi assilli ma con due figlie e una nipote è molto presente nella mia vita”. Si è quindi rivolto all’associazione che sostiene le mamme, “Colgo l’occasione della presenza di Peppa Pig per ringraziare Salvamamme e per assicurare loro che nei prossimi cinque anni la regione non mancherà mai. Questa mattina ci tenevo ad esserci perché è importante che la regione si assuma le proprie responsabilità”, ha detto. E ha sottolineato: “Da soli non ce la faremmo a garantire i livelli minimi di assistenza per tanti motivi: il primo è che questa regione sapete tutti come è ridotta e perché non e’ giusto che le amministrazioni e lo Stato facciano tutto. C’è un mondo meraviglioso di associazioni e volontariato che entra meglio nella quotidianità del territorio. La promessa che facciamo a Salvamamme è che noi abbiamo un’idea di sussidiarietà che non è abbandono del pubblico né cultura del dono, ma il rispetto di un rapporto in cui lo Stato non scappa ma sostiene chi vuole fare qualcosa”. A margine della presentazione presso la sede della regione Lazio a Roma, ha quindi aggiunto: “Allegria Tour è una bellissima iniziativa che vedrà protagonisti tantissimi volontari e volontarie, e tra questi Peppa Pig, un personaggio vicinissimo alle bambine e ai bambini. Ma è anche per noi un modello di come dovrebbe funzionare la sanità e l’integrazione sociosanitaria. Lo Stato non può fare tutto ma deve aprirsi e sostenere chi ci mette il cuore e l’anima, come Salvamamme e come i tanti volontari della Croce Rossa. E’ una bellissima giornata, ma non questa volta grazie a me ma grazie a Peppa Pig”.

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Una telefonata… nega la libertà! La chiamata che fa arrestare l’evaso

evaso-treno-tuttacronacaViaggiando in treno può succedere di sedersi accanto a qualsiasi tipo di viaggiatore, ma non sempre si scopre che il proprio vicino di sedile è un uomo evaso dai domiciliari e in fuga verso la Francia. E’ accaduto a una ragazza che casualmente si è trovata ad ascoltare una telefonata mentre il treno la portava verso Viareggio, in provincia di Lucca. La giovane ha così contattato un amico brigadiere presso la stazione dei carabinieri di Querceta che, a sua volta, ha contattato i colleghi della Compagnia di Viareggio. Questi ultimi si sono recati in stazione ad attendere l’uomo, un 60enne napoletano condannato per reati contro il patrimonio. L’evaso ha quindi trascorso la notte nella camera di sicurezza dei militari per poi vedersi convalidato l’arresto. Ora si trova nel carcere di San Giorgio di Lucca in attesa del processo fissato a dicembre.

Ucciso nella cameretta dei figli… Napoli shock!

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Napoli sotto shock per l’omicidio di Michele Caiazzo, 39 anni, addetto alla sicurezza di aziende private ed ex guardia giurata avvenuto nella notte, nella cameretta dei figli. Sotto interrogatorio da ore i fratelli Maria e Ferdinando Cantone, rispettivamente la compagna e il cognato della vittima. Per il momento Ferdinando si è incolpato dell’omicidio. Un delitto raccapricciante. Caiazzo è stato ritrovato dai carabinieri in una pozza di sangue nella cameretta dei bambini, di 3 e 6 anni, al secondo piano dell’appartamento in cui viveva con Maria Cantone, in via Fiume, a ridosso del centro storico di Pomigliano. L’uomo è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Gli inquirenti non sono sicuri della versione data da Ferdinando e continuano a indagare sulla vicenda.

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Deflagrazione sull’accordo di libero scambio. Il Datagate colpisce ancora!

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La deflagrazione della bomba innescata dal Datagate non ha tardato ad arrivare e ora ha colpito anche l’accordo di libero scambio tra Ue e Stati Uniti che rischia di saltare. La tensione è forte nelle parole del presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz: «Penso che dobbiamo sospendere ora i negoziati». «Ci sono alcuni standard e criteri – ha aggiunto – che si devono rispettare, altrimenti non ha alcun senso parlarci l’un l’altro».

Santanchè: “Le donne devono permettersi il lusso di essere come gli uomini”

santanchè-lario-lavorare-tuttacronacaDaniela Santanchè è intervenuta ai microfoni di La Zanzara su Radio 24 dove ha parlato dell’emancipazione femminile approfittandone per schierarsi dalla parte di Berlusconi mentre parla dell’ex moglie del leader di Forza Italia: “Veronica Lario? Io preferisco pagare gli uomini e non essere pagata. Per me le donne devono lavorare e permettersi il lusso di essere come gli uomini e pagare gli alimenti”. Il riferimento è al mega assegno che il Cav deve pagare all’ex consorte, la cui cifra è stata ridotta a 1.4 milioni di euro al mese lo scorso luglio. Inizialmente la cifra era di 3 milioni. Ha continuato la Pitonessa: “Come donna preferisco pagare gli alimenti a un uomo. Dobbiamo abituarci a pensare che gli uomini non sono dei bancomat. Mi sembra chiaro che ho un concetto molto diverso dalla Lario. Questa cosa dei 46 mila euro al giorno non riesco neanche a comprenderlo, è fuori dal mondo”.

Chiamparino, ex sindaco di Torino, è indagato per abuso d’ufficio

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L’ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, risulta indagato nell’inchiesta aperta dalla procura sulla gestione dei locali notturni dei Murazzi, sul lungo Po. L’accusa nei suoi confronti è di abuso in atti d’ufficio per le situazioni di irregolarità riscontrate dal pm Andrea Padalino. Immediata la risposta di Chiamparino, che ha deciso di mettere a disposizione del consiglio generale della Compagnia di San Paolo il mandato di presidente.

Arriva il satellite che ci aiuterà a trovare il petrolio?

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Gli estrattori di gas e petroli avranno un nuovo alleato: il satellite. L’Esa (European space agency, l’Agenzia spaziale europea) ha spiegato come l’International association of oil and gas producers (Ogp), associazione internazionale del gas&oil, consideri importante l’uso dei satelliti per l’osservazione della Terra affrontando le “nuove frontiere” dell’esplorazione, e l’agenzia spaziale indica quindi come “la serie di satelliti ‘Sentinel’ di prossimo arrivo faciliteranno questi nuovi sforzi”. L’Esa sta infatti sviluppando 5 nuove missioni denominate ‘Sentinel’ e sviluppate specificamente per le necessità dell’osservazione del pianeta e nell’ambito di queste missioni i satelliti potranno essere usati dai settori oil&gas per la mappatura geologica, il monitoraggio della subsidenza e le situazioni di emergenza, come gli sversamenti di idrocarburi. “Mano a mano che l’industria estrattiva affronta nuove sfide- spiega l’Esa- come operare ad alte latitudini e rispondere a requisiti legali sempre più esigenti per quel che riguarda la sostenibilità ambientale, l’osservazione della Terra sta diventando sempre più importante per il settore”.

“Sebbene molte compagnie abbiano già integrato” le tecnologie satellitari “nelle loro attività- spiega l’Esa- c’è il bisogno di stabilire linee guida a livello di settore”. L’International association of oil and gas producers (Ogp) e l’Agenzia spaziale europea hanno iniziato a collaborare 3 anni fa con un seminario congiunto per esplorare le possibilità di un incremento dell’uso dei satelliti. Viste le opportunità, il comitato Ogp Geomatics ha stabilito un organismo dedicato, cioè l’‘Earth observation subcommittee’. Questo organismo “si occuperà esclusivamente di promuovere e strutturare l’uso dei satelliti e del telerilevamento aereo nel settore oil&gas”.

Alcune delle linee guida dell’Ogp “si focalizzano sulle operazioni nell’Artico, dove si trova circa il 13% delle riserve di petrolio non ancora sfruttate”, segnala l’Esa. In questa regione “esplorazione e sfruttamento in sicurezza si baseranno molto su informazioni accurate e tempestive circa il ghiaccio marino e gli iceberg- ricorda l’agenzia- è quindi altamente prioritario che l’Ogp stabilisca linee guida su come i dati prodotti dall’osservazione della Terra possano favorirli”, assicurando che gli operatori abbiano “le conoscenze e la capacità di utilizzare le informazioni satellitari”.

La costellazione dei satelliti ‘Sentinel’ giocherà “un ruolo di primo piano in questa nuova frontiera”. Queste nuove missioni “cambieranno le regole del gioco per l’industria in termini di disponibilità dei dati- dice il membro dell’‘Earth observation subcommittee’ Ogp Richard Hall, della norvegese Statoil- ma dobbiamo assicurarci di essere pronti ad entrare in questa nuova era della geo-informazione”.

Le mettono la figlia tra le braccia dopo il parto, ma non è sua!

scambio-culla-tuttacronacaDopo il parto le hanno messo tra le braccia una bimba che non era sua e lei, Maria Lorena Gerbene, donna argentina di 37 anni, se n’è subito resa conto. E’ stato l’istinto materno a farle capire che quella neonata non sua. Era il 30 settembre quando, presso il Sanatorio Argentino di San Juan, capoluogo dell’omonima provincia nell’ovest del Paese, dava alla luce la sua bambina. Che non era quella che le hanno poi portato. “Ho notato vari errori, dal peso del mio bebè al modo in cui era nata, ma sopratutto avevo la chiara impressione che quella che mi hanno consegnato non era mia figlia, e dunque avevo molti dubbi”, ha raccontato Gerbeno. A rafforzare i suoi dubbi, l’incontro in ospedale con  Veronica Tejada, diventata madre lo stesso giorno. La piccola che era stata consegnata a lei mostrava vari punti in comune con i due figli precedenti della Gerbeno, come per esempio problemi con la bilirubina. A questo punto la donna si è rivolta ai responsabili chiedendo venissero eseguite delle analisi comparative del Dna delle due neonate. Dopo tre settimane, i risultati hanno confermato i sospetti della donna: le due bebè erano state scambiate dopo il parto. I responsabili del Sanatorio Argentino hanno emesso successivamente un comunicato ammettendo l’errore ed impegnandosi a rivedere le procedure del reparto maternità.

Dalla degustazione all’ospedale: 16 ragazzi intossicati a Tuscania

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Dalla visita didattica al caseificio alla folle corsa in ospedale, così i è conclusa la giornata di 16 ragazzi che stavano o facendo un corso di cucina a Tuscania presso la Boscolo Etoile Academy ed erano andati in visita in un azienda casearia della zona.

Rossano Boscolo della Boscolo Etoile Academy ha specificato: «Nei nostri programmi – dice Rossano Boscolo, della Boscolo Etoile Academy – sono previste anche visite didattiche in aziende locali. Questa mattina (cioè ieri, ndr) i ragazzi sono andati in un caseificio artigianale di Tuscania e hanno mangiato prodotti caseari: dalla cagliata al formaggio primo sale alla ricotta e forse altro ancora».

I primi malori sono iniziati quando i ragazzi ancora non avevano terminato il tour. Prima un paio di ragazzi, poi altri ancora. Alla fine tutti e sedici stavano male. Cosa sia stato di preciso a provocare l’intossicazione è in corso di accertamento. Lo dovranno accertare i carabinieri del Nas che ieri pomeriggio si sono presentati presso l’azienda artigianale casearia per prelevare campioni da sottoporre ad analisi.

Anche ieri c’era stato un caso in provincia di Rieti. 

 

Rapina in una lavanderia a gettoni: vittima la sorella di Benigni

albertina-benigni-tuttacronacaSi trovava nel quartiere “Narnali”, a ovest di Prato, la 67enne Albertina Benigni, sorella del famoso attore e regista premio Oscar Roberto. Attendeva che il suo bucato terminasse il lavaggio in una lavanderia a gettoni, quando martedì sera è stata rapinata. Nel locale c’era anche un’altra donna quando un uomo non identificato ha aggredito entrambe per poi farsi alla fuga portando con sè le loro borse con all’interno denaro, documenti e un cellulare. Stando a quanto riportano i quotidiani locali, il malvivente si sarebbe allontanato in sella di una bicicletta. La polizia ha fatto scattare le indagini.

Svelata la copertina dell’album di Ligabue: mappamondo accartocciato

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Mondovisione e il mappamondo accartocciato che diventa il logo dell’ultimo album di Ligabue. La cover, svelata sui social network, del nuovo lavoro del rocker in uscita il 26 novembre, fa in fretta il giro dei fan e dei media. A tre anni dall’ultimo disco il cantautore torna così sulle scene. L’album è stato anticipato dal singolo “Il sale della terra”, andato subito al vertice della classifica iTunes e dei brani più trasmessi in radio. Le visualizzazioni su YouTube del video ufficiale sono già oltre tre milioni e mezzo.

Pirati attaccano una nave e rapiscono il capitano e l’ingegnere

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I pirati tornano a far parlare di loro e attaccano una nave per gli approvvigionamenti del petrolio, la C-Retriever, di proprietà della Edison Chouest Offshore, al largo delle coste nigeriane. L’abbordaggio è avvenuto ieri mattina. Rapiti il capitano e il capo degli ingegneri entrambi cittadini di nazionalità statunitense. E’ il terzo attacco dall’inizio di quest’anno.

La zucca si trasforma in carrozza? No, in barca!

kanoa-zucca-tuttacronacaUna volta c’era la Fata Madrina a trasformare un semplice vegetale in mezzo di trasporto, ora ci pensa il poliedrico artista Dimitri Galitzine. Nessuna carrozza per lui: ha preferito una zucca-barca, con cui attraversare il Solent, canale che separa l’Isola di Wight dalla Gran Bretagna. E non si è limitato ad essere originale: Dimitri ha attraversando il tratto di mare pagaiando a tutta forza per raggiungere la terraferma, conquistando il record di velocità sull’originale mezzo di trasporto.

Concordia: Dna conferma che i resti sono della Trecarichi. Nessuno avvisa il marito

resti-concordia-tuttacronacaI responsabili della Polizia Scientifica di Roma hanno comunicato oggi al tribunale di Grosseto che i resti umani trovati nel locale stoviglie del ponte 3 della Concordia sono compatibili con il codice genetico di Maria Grazia Trecarichi. Il marito Elio Vincenzi, che con la figlia era stato convocato una decina di giorni fa in Toscana perchè riconoscesse dagli effetti personali se la salma rirovata durante l’operazione di sollevamento della nave fosse della moglie, è venuto a conoscenza del nuovo sviluppo tramite i media. “Mi avevano assicurato che sarei stato il primo a sapere se quel corpo era quello di mia moglie, non è andata così”. Spiega l’uomo, che attende da ormai 22 mesi di poter dare un ultimo saluto a sua moglie. “Ho appreso dai mezzi di stampa che il corpo ritrovato sulla Costa Concordia è quello di mia moglie, ma io non so nulla di ufficiale”. Vincenzi, che fa notare le difficoltà nel mettersi in contatto con gli inquirenti, non si lascia scoraggiare: “E’ un fatto formale perchè io non ho mai avuto dubbi. Credo che alla fine prossima settimana il corpo di mia moglie potrebbe essere già qui per il funerale”.

Sotto al pelo, c’è il musetto!

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Se state pensando a uno scherzo con photoshop o a un cuscino d’angora, vi sbagliate di grosso. Sotto a tanto pelo… c’è un musetto. Si chiamano conigli d’angora e vengono allevati soprattutto per il pelo, dal momento che con la loro pelliccia si producono maglioni e cappotti di alta qualità, ottimi per la stagione fredda. Molto docili, questi animaletti possono avere la pelliccia di diversi colori. Dove sia il confine tra corpo e pelo quello è più difficile da definire, ma di sicuro non hanno mai freddo.

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Joele Leotta: perchè è stato picchiato a morte?

joele-leotta-tuttacronacaIeri la drammatica notizia della morte del 19enne italiano Joele Leotta a Maidstone, nel Kent, massacrato di botte poco dopo essere rincasato dal lavoro che aveva iniziato da poco. Ora il console italiano a Londra, che segue da vicino il caso, ha fatto sapere: “Teniamo alta la tensione della polizia inglese sul caso di Joele Leotta e abbiamo un loro impegno per una soluzione quanto prima della vicenda”. Al momento sono dieci i fermati: quattro di loro, tutti lituani, compariranno oggi davanti ai giudici per la formalizzazione dell’accusa di omicidio. Per quel che riguarda il movente, che inizialmente si era pensato fosse da rintracciarsi nel razzismo, ora è emersa anche l’ipotesi dello scambio di persona. Omar Galbiati, fratello di Alex, l’amico con cui Joele condivideva la stanza e a sua volta picchiato ferocemente, racconta: “Alex era sotto choc perché ha perso il suo migliore amico quando ha telefonato a casa. L’unica cosa che volevamo sentire è che stava bene e non gli abbiamo chiesto molto di quello che è successo”. E continua: “I proprietari del ristorante sono delle bravissime persone. Inizialmente ci hanno spiegato che la camera in cui dormivano Joele e Alex era prima occupata da un’altra persona ma che se ne era andata. Non so che cosa è successo. Saranno le indagini a chiarirlo”, racconta a proposito di un post su Facebook in cui si parlava di “scambio di persona”.

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Nuova fiducia all’orizzonte? Brunetta tuona contro i precari della P.A.

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Aria di guerra e neppure “fredda” spira nei palazzi del potere dove gli scontri tra Pdl ed esecutivo ormai sono nell’agenda. Ora Brunetta ha contestato il decreto per stabilizzare i precari della Pubblica Amministrazione, questa è la nuova arma che potrebbe portare a porre la fiducia in Parlamento. Dario Franceschini frena e dice che ci sarà un confronto nelle prossime ore e una nuova riunione tra i gruppi parlamentari nella prossima conferenza dei capigruppo che sarà convocata nel pomeriggio.

Ma è nella maggioranza che si è aperta una frattura. Brunetta ha sottolineato infatti che “ci sono norme nel decreto che contrastano con la legge di stabilità”. Per il capogruppo pdl “se un decreto non viene convertito, non è un problema. Non è la prima volta che accade”.

Come spiega l’Huffinghton Post:

Di fronte all’obiezione degli altri partiti di maggioranza per cui il provvedimento interessa 10 mila persone, il presidente dei deputati pdl ha sottolineato che “c’è anche l’interesse del paese ad avere una pubblica amministrazione efficiente”.
La posizione del pdl entra in rotta di collisione anche con i tentativi di trovare un’intesa tra le altre forze politiche.

I gruppi trattano infatti per sbloccare la situazione. Il capogruppo m5s Alessio Villarosa ha spiegato che se si troverà un accordo su 12 emendamenti 5 stelle (ne mancano 2 da accogliere), i deputati interromperanno l’ostruzionismo in aula.
Se invece non si troverà un’intesa, la presidente laura boldrini convocherà una nuova capigruppo nelle prossime ore per decidere come proseguire i lavori.

La Boldrini sottolinea che “non c’è una opposizione pregiudiziale al provvedimento, ma solo su questioni di merito”.
Per questo, ha spiegato, “c’e da augurarsi che l’esame si concluda in modo normale e senza ricorrere alla ‘tagliola’”.

2 corpi di neonati ritrovati in giardino. Shock in Germania

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Sono stati trovati, probabilmente per caso, i corpi di due neonati nel giardino di casa plurifamigliare dell’alta Franconia, con precisione ad Bad Alexandersbad. Ora verranno fatte le analisi e l’autopsia per cercare di conoscere la loro identità e la causa della morte. La Germania è sotto shock

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Raffaele Pennacchio: disabile muore dopo due giorni di contestazioni

raffaele-pennacchio-tuttacronacaSono stati proibitivi, per i manifestanti malati, i due giorni di protesta per il diritto all’assistenza domiciliare ai disabili e Raffaele Pennacchio, medico 55enne malato di Sla e membro del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, non ce l’ha fatta. Come racconta la vicepresidente della onlus, Mariangela Lamanna, “”Era stanco e provato per i due giorni di partecipazione alla nostra protesta”. L’uomo è morto mercoledì notte, dopo l’incontro con il governo e il presidio sotto il ministero dell’Economia. Spiega ancora Lamanna: “Raffaele si è battuto per accendere i riflettori sull’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi che hanno diritto a restare a casa con dignità e a cure amorevoli. Chi meglio di un familiare può assistere un congiunto malato grave?”. E ancora: “Mercoledì, nonostante la stanchezza, al tavolo con il governo rappresentato dal viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, dal sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta e dal sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, Raffaele continuava a dire, ‘fate presto, noi non abbiamo più tempo’”. Era contento mercoledì sera quando è tornato in albergo, soddisfatto perchè il Comitato aveva strappato al governo l’impegno per l’aumento del fondo per la non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi. “Rideva e scherzava, poi all’improvviso si è accasciato sulla sedia tra il nostro sgomento”.

Chi sono i più assenteisti d’Italia? I parlamentari si piazzano bene!

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E’ SkyTg24 a dare i numeri e stavolta non sono quelli della follia, ma dell’assenteismo dei parlamentari di Camera e Senato. Ci sono infatti deputati come Antonio Angelucci del Pdl che nelle 1370 votazioni dall’inizio della legislatura risulta assente, tanto da essere soprannominato il fantasma. 100% di assenze in quale altro posto di lavoro sarebbe tollerabile?

Ma certo non è l’unico. I suoi compagni di partito come Pietro Longo e Daniela Santanchè,  superano il 90% di assenze nei lavori parlamentari, così come sono vicini al record anche Umberto Bossi della Lega Nord, Bombassei di Scelta civica e Guido Galperti e Umberto Marroni del Pd.

Certo il sito della Camera, come sottolinea anche SkyTg24, mette a disposizione le statistiche senza specificare a cosa siano dovute le assenze, se si tratti quindi di malattie o altri incarichi, ma resta comunque abbastanza agghiacciante il dato.

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 Al Senato la situazione non migliora, con Silvio Berlusconi recordman dell’assenteismo: dall’inizio della legislatura è stato presente a un voto soltanto: quello della fiducia a Letta, lo scorso 2 ottobre. E sono molti gli uomini dell’entourage del Cavaliere che si fanno vedere ben poco a Palazzo Madama: il suo legale Nicolò Ghedini, ad esempio, che ha totalizzato il 99,94% di assenze, o «l’uomo del Pdl» Denis Verdini che non c’è stato il 99,88% delle volte. Un po’ più in basso nella classifica dei senatori «introvabili» anche due nomi noti: l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti (assente l’88,88% delle volte) e anche lo stesso Mario Monti, che ha disertato l’aula nel 65% delle occasioni.

Ma ci sono anche i virtuosi, e Sky mette in luce anche quelli: alla Camera il record delle presenze spetta a Francesco Cariello del MoVimento 5 Stelle (presente al 99,12% delle votazioni), che stacca di poco Giorgio Brandolin del Pd, Lainati del Pdl e Paola Binetti di Scelta Civica, che ha votato il 94% delle volte.

 

Aspettando i nuovi iPhone… notte bianca e persone in fila da stamattina!

iphone-attesa-tuttacronacaTutti pazzi per i nuovi iPhone 5s e 5c, in vendita da domani, e per essere sicuro di poterlo stringere finalmente tra le mani c’è chi questa mattina si è presentato a Oriocenter, il centro commerciale di Orio al Serio, nel Bergamasco, mettendosi in fila davanti all’Apple Store. 24 ore di attesa per i fan della mela dunque, che stanno distribuendo biglietti numerati perchè non si verifichino problemi con la fila. E se il negozio aprirà solo alle 8, la galleria dello shopping center verrà aperta, eccezionalmente, alle 4. Ma gli appassionati scalpitano in tutta Italia e Vodafone non vuole deludere i suoi clienti. Per questo lungo tutta la nostra Penisola questa notte si parlerà di Notte Bianca, con le vendite che inizieranno allo scoccare della mezzanotte (qui potete vedere i negozi che partecipano all’iniziativa). Non è da meno Tim, con 18 negozi in altrettante città (Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino, Bologna, Genova, Bari, Cagliari, Palermo, Catania, Verona, Brescia, Salerno, Padova, Bergamo, Caserta e Cosenza) che apriranno le porte alle 23.30. Infine, son ben 300 gli esercizi 3 che partecipano all’iniziativa. Chi sarà il primo italiano a stringere tra le mani l’oggetto del desiderio?

Stacca il dito al vigile, dopo aver tentato di investire le vigilesse

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L’uomo era sullo scooter e stava percorrendo via Ostiense a Roma, quando le vigilesse, in regolare servizio, per un normale controllo, gli hanno chiesto di accostare. Il 50enne romano, a bordo del suo scooter, ha invece tirato dritto tentando di investire le agenti. A quel punto sono intervenuti, chiamate dalle agenti, altri vigili urbani, tra cui il funzionario B.C., che ha tentato di fermare l’aggressore. L’uomo lo ha morso al dito mignolo quasi staccandogli la falange. Immediato il trasporto del vigile al San Giovanni, dove è stata fatta una medicazione provvisoria e poi lo si è inviato al San Camillo dove sarà sottoposto a intervento chirurgico per riattaccare il dito. Il 50enne è stato arrestato.

Nutrie tra i banchi di scuola e tra le tombe… a Venezia pesano 15 Kg

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Arrivano a pesare anche 15 Kg le nutrie di Venezia che sono state catturate tra le tombe del cimitero dell’isola di San Michele e in alcune scuole. Sono stati in particolare i genitori di una scuola elementare, la “Valeri”, a dare l’allarme. Così il Corpo provinciale munito di gabbie è riuscito a catturare due esemplari e a bonificare l’area. Poi l’altro avvistamento è avvenuto tra le tombe del cimitero di San Michele, dove riposano anche  Igor Stravinskij ed Ezra Pound, Emilio Vedova e Sergej Djagilev, Helenio Herrera e Luigi Nono. Qui le nutrie banchettavano con i fiori. Altri esemplari sono stati visti nel centro storico della città, nei pressi di un’altra scuola e nei prossimi giorni si provvederà a bonificare la zona. L’assessore alla polizia provinciale Giuseppe Canali ha lanciato un invito alla popolazione a segnalare eventuali altre presenze del roditore. 

”I cittadini tuttavia devono anche sapere – ha assicurato Canali – che la nutria non è un animale aggressivo, è erbivoro e non attacca l’uomo se non per difendersi. Purtroppo la nutria è un animale che si riproduce velocemente, una femmina appena nata riesce già entro l’anno a procreare una nidiata di piccoli, e dunque le nutrie stanno invadendo anche l’ambito lagunare per la loro capacità di adattamento che rende sempre arduo il contenimento della specie. La nostra attenzione è totale come dimostra la tempestività d’intervento dei nostri agenti che colgo l’occasione per ringraziare nuovamente”.

E Maradona chiama in causa la Loren: “non voglio subire le stesse ingiustizie”

sophia-loren-tuttacronacaLa Corte di Cassazione ha stabilito che Sophia Loren non doveva essere arrestata per evasione fiscale nel 1982 e Maradona, la cui battaglia con il fisco continua a far discutere, chiama in causa proprio l’attrice partenopea: “Sono davvero contento per la signora Loren, adesso spero di contattarla e incontrarla per farmi spiegare come ha fatto ad essere così forte a combattere una battaglia tanto dura contro il mostro fisco, andando persino in carcere per molti giorni”. Secondo Angelo Pisani, legale dell’ex Napoli, el Pibe de Oro, al telefono, gli avrebbe detto: “Quello che non voglio è che mi accadano le stesse ingiustizie e vessazioni che ha dovuto sopportare la signora Loren, perseguitata per 40 anni a causa di una presunta evasione fiscale che poi hanno scoperto essere stato un errore dell’agenzia delle entrate. E la cosa più vergognosa per l’Italia è che la signora Loren, ho sentito e visto in tv, fu persino costretta ad andare in carcere mentre io sono stato già assolto dal 1992”. Maradona spiega ancora: “E la signora Loren è una napoletana che ha dato lustro all’Italia in tutto il mondo. Ecco io amo Napoli e l’Italia, non si può trattare la gente come se fossero tutti delinquenti e poi dopo 40 anni dire scusate abbiamo sbagliato”. Da Dubai, l’ex Napoli ribadisce anche che “non sono un evasore, nonsono un criminale. Guardate bene le carte, non usatemi come simbolo contro l’evasione fiscale”. Poi conclude: “State certi che non mi piegherò mai alle ingiustizie del fisco. Rispetto l’Italia, tutte le istituzioni e i contribuenti italiani. Dico che bisogna pagare le tasse, ma quelle giuste, non quelle che si inventano”.

“Sesso rumoroso” i pesci non fanno dormire gli abitanti di Southampton

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I pesci disturbano il sonno degli abitanti di Southampton, sembra incredibile eppur i pesci “cadetto” ovvero i Porichthys notatus, avrebbero scelto  l’estuario del fiume che bagna la città dell’Hampshire come luogo privilegiato delle loro notti d’amore. I pesci infatti prediligono accoppiarsi dopo le 22, tenendo svegli in particolare gli abitanti del quartiere di Hythe.

Il Daily Mail assicura che non si tratta della solita bufala o leggenda metropolitana, tanto che molti abitanti in zona avrebbero già chiesto ospitalità presso amici almeno per il periodo dell’accoppiamento.  

Se siete curiosi di sapere che verso fa il pesce cadetto nelle sue notti di passione potete ascoltarlo nel video:

C’era tutto! Il video che mostra il fallo da rigore su Vidal

fallo-su-vidal-tuttacronacaIn un primo momento, seguendo la diretta, sembrava che quella brutta caduta di Arturo Vidal nell’area di rigore del Real Madrid potesse essere colpa di una zolla di terreno che il giocatore aveva zappato mettendo male il piede. Poi però non si capiva come mai il bianconero continuasse a indicare gli avversari e se la prendesse con loro. Ma basta osservare il replay per accorgersi come Illaramendi abbia toccato inizialmente il piede del cileno, scoordinandolo al momento del tiro in porta.

Rintracciata la madre di “Maria”, la bimba rom

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Sarebbe stata rintracciata la madre della piccola “Maria”, la bimba bionda trovata in un campo rom. Si tratterebbe di una donna di 35 anni di nazionalità bulgara, Sasha Ruseva, la vera madre della piccola.  Secondo alcuni media locali la donna arrestata nella località bulgara di Gurkovo avrebbe avrebbe dato alla luce la bimba in un ospedale di Lamia, sempre in Grecia centrale, nel gennaio 2009. Poi la piccola sarebbe stata affidata alla coppia rom. Uno dei figli della Ruseva, come ha riferito la Tv di Stato bulgara, ha detto all’emittente che sua madre ha riconosciuto la piccola quando ha visto la sua immagine trasmessa dalla televisione. La madre si sarebbe giustificata così «Ho dato via mia figlia perché non avevamo da mangiare».

L’azienda vuole che si dimetta. Motivazione: è troppo grassa per lavorare

donna-grassa-lavoro-tuttacronacaEra il 17 ottobre quando un medico del lavoro di un’azienda stabiliva l’inidoneità di un’operaia specificando, tra le giustificazioni, che il suo peso eccessivo non le avrebbe permesso di svolgere il compito per il quale era stata assunta. La donna che si è, in pratica, sentita dire di essere troppo grassa per lavorare, non ha accettato di essere allontanata per un simile motivo ma la fabbrica, decisa ad allontanarla, non demorde. Prima l’invita ad accettare la messa in mobilità volontaria, poi le offre un incentivo all’uscita e, infine, la sospende con tre giorni di ferie. A questo punto la donna cerca di capire se un simile atteggiamento sia legittimo e si rivolge alla Cgil e a uno dei medici dello Spisal, che annulla il certificato redatto dall’azienda. Per la single ultraquarantenne viene intimata la reintegrazione. Al momento il caso, che è stato riportato dalla Tribuna di Treviso ed è accaduto a Vittorio Veneto, dove in molti hanno parlato di discriminazione, è sotto esame del direttivo della Fiom Cgil di Treviso.

Datagate: i cavi sottomarini su cui circolavano le informazioni sono in Italia

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“La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano“, le parole di Glenn Greenwald, giornalista americano che custodisce i file della ‘talpa’ del Datagate Edward Snowden, squarcia il velo di omertà su una realtà che ormai era sotto gli occhi di tutti. Gli Usa spiavano il mondo in nome della sicurezza nazionale e i governi erano complici e “succubi” della politica americana. Lo sapevamo, ma sentircelo dire ora significa ufficializzare una violazione di uno dei diritti fondamentali dell’uomo: il diritto alla privacy. Il nostro mondo, anche quello più intimo ascoltato e interpretato per carpire informazioni. Come erano veicolate e come venivano analizzate questi miliardi di dati? L’altra riflessione che balza immediatamente agli occhi è il sottile confine tra una battuta, una parola, uno scherzo e quello che invece è l’organizzazione di un crimine o presunto tale. Siamo davvero certi che quest’operazione degli Stati Uniti non possa aver creato tensioni e distorsioni della realtà che possono aver creato anche dissesti economici o influenzato politiche anche al di là dei confini statunitensi?

Come si legge su Il Fatto Quotidiano:

Greenwald rivela che l’attività di spionaggio globale viene svolta attraverso l’intercettazione di tutti i dati trasferiti da cavi sottomarini in fibre ottiche che hanno terminali in Italia. Il primo è ilSeaMeWe3, con “terminale” a Mazara del Vallo. Il secondo è il SeaMeWe4, con uno snodo a Palermo. Città da cui transita anche il flusso di dati del Fea (Flag Europe Asia).

Il nostro Paese non è stato soltanto nel mirino del sistema Prism creato dagli 007 statunitensi. Con un programma parallelo e convergente chiamato Tempora, afferma ancora Greenwald, anche l’intelligence britannica ha spiato i cavi di fibre ottiche che trasportano telefonate, mail e trafficoInternet. Le informazioni rilevanti venivano poi scambiate con l’Nsa americana. E i servizi segreti italiani, secondo il giornalista, hanno avuto un ruolo nella raccolta di metadati. I documenti, sostiene, affermano che i nostri apparati di sicurezza avevano un “accordo di terzo livello” con l’ente britannico che si occupava di spiare le comunicazioni.

All’Espresso, Greenwald spiega che dai file di Snowden risulta che la scrematura dei dati raccolti dall’intelligence britannica segue criteri spregiudicati, che non riguardano solo la lotta al terrorismo. Anzi, la licenza di spiare concessa dalle autorità britanniche è vastissima e consente di tenere sotto controllo aziende, politici e uomini di Stato. Gli inglesi infatti selezionavano telefonate e mail utili a individuare “le intenzioni politiche dei governi stranieri”. Nella lista delle priorità di Londra c’è poi il contrasto alla proliferazione, ossia alla diffusione di armi nucleari, batteriologiche o chimiche nelle nazioni ostili. Ma sotto questa voce possono essere incluse anche le cessioni di tecnologie avanzate, militari o comunque con potenzialità belliche: un capitolo in cui possono essere inserite le trattative commerciali lecite condotte da aziende italiane verso paesi arabi.

Quante volte queste informazioni sono state utilizzate per danneggiare i rivali delle imprese britanniche? Altri documenti su Tempora fanno esplicitamente riferimento alla possibilità di cercare dati che sostengano “il benessere economico dell’Inghilterra”. Nell’elenco delle comunicazioni da esaminare sono poi citati “i gravi reati economici”: uno spettro ampio, poiché moltissime attività finanziarie internazionali e italiane passano dalla City. Quindi c’è il contrasto al traffico di droga: un altro punto che può giustificare irruzioni nelle conversazioni italiane. Infine la “posizione dei governi stranieri su determinate questioni militari”. Anche in questo caso, si possono ipotizzare inserimenti nelle telefonate dei nostri ministri: basta ricordare i contrasti tra Roma e Londra nella prima fase dell’intervento in Libia due anni fa.

Si suicida boss della mala di Ostia? Chi era Vincenzo Pompei?

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Tutto farebbe pensare a un suicidio per Vincenzo Pompei, personaggio della mala di Ostia, un vero camaleonte accusato di appartenere al crimine organizzato del litorale romano.   Narcotrafficante, ex pugile, abituato alla durezza del carcere, sopravvissuto per oltre vent’anni a guerre fratricide, Vincenzo Pompei è stato trovato morto nella sua cella in Brasile, a Rio de Janeiro dove si era rifugiato dopo aver saputo che sarebbe stato raggiunto dall’ennesimo ordine di carcerazione: stavolta per un residuo di pena da scontare, cinque anni. Si attendeva solo l’estradizione che sarebbe arrivata in tempi brevi. Pompei era un tassello importante per ricostruire le vicende della criminalità organizzata di Ostia. Nel ’93 era finito in manette per un traffico di droga su un veliero, partito dal Brasile con destinazione Fiumicino, che trasportava oltre 250 chili di cocaina. Ora sembra proprio che molti segreti siano stati spezzati e una ricostruzione dei fatti sarà più complessa.

 

Maxi rissa tra ragazze termina con una 16enne in ospedale

rissa-ragazze-tuttacronacaDue gruppi di ragazzine, dodici in tutto, con un’età compresa tra i 12 e i 14 anni, hanno dato il via a una maxi rissa a Cinisello Balsamo, nel Milanese, davanti al centro culturale Pertini, in piazza Confalonieri. Parolacce e spintoni sono arrivati dopo che una delle adolescenti aveva rivolto un appezzamento poco carino nei confronti di una componente della banda opposta. Le giovani sono venute alle mani e una 16enne di passaggio, vedendo la scena, ha provato a intervenire per portarle a più miti consigli. Per risposta, una delle contendenti le ha detto: “Stai zitta, cicciona…” La frase ha subito messo d’accordo le adolescenti che da quel momento se la son presa con la nuova vittima, colpendola con sberle e calci. E’ dovuto intervenire un agente della polizia locale per aiutare la 16enne, mentre le altre si sono disperse. La malcapitata che voleva solo dare una mano è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo dove ha ricevuto una prognosi di cinque i giorni. La ragazza si è poi presentata al commissariato con i genitori e ha riportato quanto accaduto. Grazie alle testimonianze di alcuni studenti, che si trovavano all’interno della biblioteca Pertini, e poi ricorrendo a Facebook, gli agenti sono riusciti a identificare tutte le ragazze coinvolte nel pestaggio, che si sono presentate in commissariato accompagnate dai genitori. Tutte sono state denunciate per lesioni e percosse.

Da Castello dei Papi a rocca del degrado, l’involuzione di Sant’Angelo a Roma

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Da castello dei Papi a rocca del degrado questa la triste involuzione di Castel Sant’Angelo a Roma tra borsette false, sciarpe o foulard, rosari e ricordini della Città Eterna il ponte è ormai ricoperto solo da lenzuola bianche su cui gli ambulanti espongono la merce.

Non ci si può distrarre neppure a guardare la cupola di San pietro o si rischia di inciampare in uno zainetto o in una borsa. Scene da apocalisse che inevitabilmente poi danneggiano i marmi del ponte e degradano il selciato costantemente sporco. Oltre il degrado anche il business della religione che proprio nei luoghi sacri della Capitale si avventa contro i turisti e i passanti per offrire merce di scarsa qualità e abusare dei simboli religiosi.

Vaticano market? Suq? Casbah? L’interrogativo resta e  come spiega Il Messaggero  c’è anche la questione del fisco:

Ma anche una questione di grande evasione fiscale. Per non parlare dei soldi, tanti, che finiscono nelle tasche della criminalità, la stessa che sfrutta questi ambulanti abusivi ogni giorno. E del danno al tessuto economico della città, nei confronti di tutti i commercianti che pagano migliaia di euro di tasse e che magari non hanno la possibilità di assumere giovani in cerca di lavoro.

Paura di passare inosservati? La bimba che insegna come farsi notare!

bimba-ballerina-tuttacronacaAvete mai desiderato farvi notare e diventare la stella di una coreografia? Questa bambina c’è riuscita, ottenendo di attirare su di sè l’attenzione di tutto il pubblico. Come? Ballando come se ci fosse solo lei e divertendosi tantissimo! Sicuramente uno dei video di recite scolastiche mai visti che mette in scena la parte migliore dell’infanzia: l’allegria disinibita. Una vera a propria iniezione di energia!

La droga “sexy”… marijuana nelle calze da donna

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Non sapendo dove nascondere la marijuana alcuni trafficanti di droga hanno pensato bene di imbottire di “erba” le calze da donna. Il carico però è stato bloccato dalla guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione don l’Agenzia delle Dogane che ha fermato un’auto appena sbarcata da una motonave proveniente dalla Grecia. Il giovane alla guida di nazionalità albanese, in compagnia di un anziano amico, ha dichiarato di essere in viaggio per Milano. I cani antidroga però hanno fiutato che qualcosa non andava. La Marijuana era stata riposta dentro 11 calze da donna e nascosta all’interno di un’intercapedine ricavata lungo il pianale del mezzo. Sono stati rinvenuti 81 panetti, per un totale di circa 42 chilogrammi di marijuana.  La marijuana, destinata verosimilmente al mercato polacco, avrebbe fruttato al minuto spaccio circa 400.000 euro.

Emigrare e prostituirsi, le casalinghe spagnole scelgono la Svizzera

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La prostituzione in Svizzera arriva dalla Spagna. Sono le casalinghe e le madri di famiglia che emigrano per cercare di sfamare le proprie famiglie travolte dalla crisi che ha colpito la penisola Iberica. Dal 2010 a oggi i dati confermano un sostanziale aumento da 80 a 320 solo quelle regolari, ma se si considerano anche le irregolari la somma è destinata a salire.

 

 

Tempaccio! Tra disagi e fiumi esondati, l’allerta resta alta. Video dall’Italia

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L’allerta massima di Genova è rientrata, ma l’attenzione resta comunque alta. In Liguria il maltempo ha già costretto 13 fuori di casa e si calcolano danni ingenti alla linea di alimentazione della ferrovia tra  Sestri Levante e La Spezia  dove si sono abbattuti rami degli alberi che ne hanno compromesso al funzionalità. La forte pioggia ha ingrossato i torrenti e il Graveglia ha spezzato oltre 20 metri di argine in cemento armato in frazione S. Cipriano a Beverino. Tredici le persone sfollate. Disagi si sono verificati per alcuni smottamenti e per gli alberi caduti per strada a causa del forte vento.

Situazione critica anche in Toscana dove una donna di 30 anni, che si trovava sul ponte con la propria macchina nel momento del crollo, è riuscita a salvarsi nuotando fino a riva. L’esondazione del fiume Ombrone ha allagato alcuni terreni agricoli ed ha costretto una famiglia di tre persone a lasciare la propria casa. Forte emergenza maltempo in Valdelsa, al confine tra Siena e Firenze, fra Certaldo, Gambassi Terme e San Gimignano: il torrente Casciano è esondato fra Badia a Elmi e Badia a Cerreto allagando molte aziende. L’Elsa invece è quasi al limite dell’argine e viene monitorato. Allagamenti e qualche smottamento nel territorio del comune di Volterra dove il sindaco ha deciso la chiusura delle scuole nelle frazioni di Villamagna e Saline. Disagi per il maltempo anche a Livorno dove tra le 4.30 e le 5.15 sulla città si sono registrati 21,6 mm di acqua in soli 10 minuti. A complicare la situazione anche il forte vento che durante il forte temporale ha soffiato con raffiche da 65 km orari provocando qualche cedimento di cornicioni e tegole. In provincia di Firenze, a Figline Valdarno chiuse due strade, una per allagamenti e una perché si è aperta una voragine nella carreggiata. A Firenze città traffico fortemente rallentato e allagamenti nella zona di Novoli e Fortezza da Basso.

Il maltempo sta causando pesanti disagi in Valcamonica, in provincia di Brescia. Nella notte il fiume Oglio è esondato, tra i comuni di Sonico e Malonno, e ha travolto circa 70 metri di strada, sulla statale 42. Il tratto resta chiuso; il percorso alternativo è costituito da una piccola strada tra Rino e Garda di Sonico. Molti, quindi, i disagi per il traffico. Al lavoro la protezione civile e i vigili del fuoco.

Fermate quell’arbitro! Anche Nesta e Materazzi vs Grafe durante Real-Juve

Cristiano-Ronaldo-pantomima-tuttacronacaGaleotto fu l’arbitro che regalò la partita al Real Madrid… A dir poco infelice, per usare un eufemismo, l’arbitraggio visto ieri sera al Bernabeu in occasione della sfida tra i padroni di casa del Real Madrid e gli uomini di Conte. I bianconeri sono usciti sconfitti per 2 reti a 1 ma è difficile non notare come gli spagnoli abbiano avuto un “uomo in più”. E non solo perchè tra le fila juvetine è stato espulso Chiellini. Come ad ogni appuntamento importante, il popolo della rete era pronto a commentare la partita e in molti hanno festeggiato l’espulsione del difensore, con gli anti-Juve riuniti sotto la bandiera del “ben gli sta, in Italia randella impunemente”. Ma questa è Europa e il tedesco Grafe ha preso degli abbagli clamorosi. E se anche l’ex milanista Alessandro Nesta, che ha recentemente annunciato il ritiro dal campo, twitta contro di lui, che il cartellino rosso fosse fuori luogo è evidente.

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E ancora:nesta2Ma se vogliamo la definitiva conferma, anche Marco Materazzi ha detto la sua:

materazziAmmettiamo che il rigore fischiato su Sergio Ramos ci potesse essere: in Italia c’è una maggior tolleranza per simili trattenute ma, appunto, la sfida era europea. La certezza che Ramos non “se lo sia cercato” mettendo il braccio attono alla vita di Chiellini non la possiamo avere, ma concediamo il rigore… Più difficile chiudere entrambi gli occhi per quel che riguarda tutti i falli fischiati ai bianconeri, con Ronaldo e Marcelo che più che una partita di calcio hanno messo in scena una gara a chi riuscisse a tuffarsi di più e meglio. L’ha vinta il portoghese, per la sceneggiata da premio che gli vale l’espulsione di Chiellini. Ma quanto meritata dal bianconero? Sicuramente ha aperto cercando di tagliarli la corsa, il braccio è un po’ alto. Vada per il fallo, ma il rosso non s’è mai sentito, anche perchè la chiara occasione gol non c’era e stavano rientrando anche altri difensori. Insomma, Grafe vede una gomitata che nessun altro, neppure il guardialinee, nota. Sarebbe stato impossibile del resto: non c’era! Ma appunto, si è voluto premiare l’interpretazione di Ronaldo. A questo punto non meraviglia neanche che non sia stato riconosciuto il rigore su Vidal dopo che Illaramendi l’ha toccato sul piede in corsa, sbilanciandolo e facendogli scalciare male il terreno di gioco. Non sarà un fallo violento, ma l’azione era da gol e quindi c’era danno procurato. Insomma, il linciaggio mediatico ci sta tutto e chapeau agli spagnoli se hanno il coraggio di festeggiare una simile vittoria.

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