Fabio Fazio non lo sapeva e ha letto in diretta la lettera di protesta di alcuni disoccupati disperati, ma anche di ben noti alle forze dell’ordine per truffa per assenteismo dal posto di lavoro. Non prendono lo stipendio da un anno e mezzo, ma lo hanno preso in passato per non recarsi in ufficio? Maria Rosaria Pascale, Antonio Sollazzo, Marino Marsicano e Salvatore Ferrigno, questi i nomi dei quattro ex dipendenti del Consorzio Unico di bacino delle province di Napoli e Caserta (Cub, si occupa di rifiuti), senza retribuzione da 16 mesi.
Scattata la denuncia per l’irruzione a Sanremo, si viene a scoprire che i quattro sono noti alle forze dell’ordine: truffa per assenteismo dal posto di lavoro, reati contro il patrimonio, interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata. In passato sono stati sottoposti a Daspo, il provvedimento che impedisce di assistere a manifestazioni sportive ed ora hanno avuto anche una sorta di Daspo canoro, perché la polizia gli ha consegnato il foglio di via obbligatorio per tre anni da Sanremo.
In definitiva la protesta di chi è senza stipendio, fatta da chi è ritenuto di esser stato un truffatore per assenteismo. Come scrive Renato Franco sul Corriere della Sera: “I consorzi di bacino (quelli per cui lavorano o lavoravano i quattro ndr.) sono finiti tempo fa sotto la lente di ‘Report’ e anche della magistratura perché negli anni hanno assunto dipendenti in numero esorbitante. Situazione diventata ancora più scandalosa quando il servizio di raccolta differenziata è stato affidato alla municipalizzata Asia. Di fatto i dipendenti del Consorzio erano pagati per non lavorare”.