In centro a Roma, questo pomeriggio il traffico è stato bloccato da alcuni malati tra i quali i fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare e diventati i simboli della protesta pro-Stamina. La manifestazione ha avuto luogo in via del Corso, all’altezza di Palazzo Chigi e aveva lo scopo di chiedere di accedere alle cure secondo il metodo Stamina. Bloccati dalla manifestazione anche Largo Chigi e il traffico in direzione di Via del Tritone, così come il traffico veicolare proveniente da Piazza del Popolo, Largo Goldoni e Piazza Venezia. La protesta è stata interrotta solo quando è giunta la notizia che verranno ricevuti da una delegazione della Presidenza del Consiglio. “Letta e la Lorenzin ci incontrino o non ce ne andiamo. Ci sentiamo presi in giro, da cinque mesi stiamo aspettando e ancora oggi non abbiamo avuto alcuna risposta”, ha detto uno dei fratelli Biviano, Marco. Alcuni manifestanti invitano gli automobilisti a scendere dalle auto per unirsi alla loro protesta. Tra gli striscioni esposti ‘Nessuno è immune dalle malattie neurodegenerative, un sì potrebbe salvare anche la tua vita’.
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Stamina: via del Corso bloccata dai malati
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/13/stamina-via-del-corso-bloccata-dai-malati/
Bombe carta a Roma: la manifestazione a La Sapienza raggiunge i tetti
Non si placano le proteste in Italia e oggi gli studenti de La Sapienza sono scesi in piazza. L’occasione è la manifestazione contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy che si svolge nell’aula magna. I giovani hanno sfondato le transenne e lanciato bombe carta mentre le forze dell’ordine difendono l’ingresso. All’interno dell’Aula magna sono presenti i ministri Saccomanni, Orlando, Lorenzin, Giovannini, e altri sono attesi. I lavori della conferenza nel frattempo proseguono ed è stato trasmesso anche un video messaggio del premier Enrico Letta. Alcuni studenti tra quelli che protestano all’Università la Sapienza sono anche saliti sul tetto della facoltà di Fisica esponendo uno striscione. Tra gli studenti in protesta anche diversi specializzandi di Medicina che lamentano i tagli alle borse di studio. “Questa è l’ennesima passerella odiosa – spiegano – un incontro vergognoso, mentre la ricerca è asservita agli interessi dei privati”. Ma durante la manifestazione sarebbero anche stati fermati due studenti mentre la polizia avrebbe effettuato delle cariche, stnado a quanto raccontano gli stessi giovani mentre, in corteo, accerchiano l’Aula Magna dell’ateneo dove l’incontro si svolge. La polizia sta presidiando la zona ed il corteo è stato momentaneamente bloccato. Gli studenti urlano “bella scena la celere che carica gli studenti all’università. Non ce ne andiamo finchè non ci restituite i nostri compagni”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/12/bombe-carta-a-roma-la-manifestazione-a-la-sapienza-raggiunge-i-tetti/
Sospesa la bocciatura di Stamina dal Tar
La bocciatura del Metodo Stamina è stata sospesa dal Tar del Lazio. Il ricorso presentato da Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, è stato accolto dal Tar. Il ministero della Sanità aveva bloccato la sperimentazione di Stamina dopo il parere negativo della commissione degli scienziati, che ne avevano sancito la pericolosità.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/04/sospesa-la-bocciatura-di-stamina-dal-tar/
Shock in Italia, il tumore colpisce quasi 1 persona su 2, 50 anni fa 1 su 20
«Cinquanta anni fa si ammalava di tumore una persona su 20, oggi quasi una su 2» ma, nonostante questa forte crescita, rivelata da Il Mattino, l’obiettivo era e resta quello della mortalità zero.
Al primo posto secondo l’oncologo Umberto Veronesi, c’è la prevenzione e poi naturalmente la ricerca.
«Siamo progredendo, parliamo della ricerca e di un’Italia che studia, lavora e si migliora. Parliamo di un’Italia che anche politicamente deve farsi più matura per far sue queste direttrici di impegno condiviso», ha detto il Presidente Napolitano che ha partecipato come ogni anno alla giornata dell’Airc in Quirinale.
E a parlare a nome dell’Italia che crede nella meritocrazia c’è stata una giovane ricercatrice, la biofisica del Cnr di Napoli Anna Chiara De Luca, che ha lasciato l’Italia per lavorare in Scozia e ed poi tornata. «Ma tornare in Italia – ha spiegato – deve essere un’ambizione non un sacrificio» In Italia la sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi di tumore ha raggiunto il 53%, con una riduzione della mortalità in tutte le aree del Paese. Questa percentuale di sopravvivenza pone l’Italia al terzo posto in Europa, nonostante una popolazione in costante invecchiamento.
Un esempio: in Italia nel 1990 morivano 40 donne ogni 100 mila colpite dal tumore alla mammella; oggi sono 20, la metà, ha riferito il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. In totale sono 1,3 milioni gli italiani guariti dal tumore, dunque non più «il male incurabile» ma sempre più una malattia cronica. «I livelli di risposta della popolazione verso l’attività di prevenzione sono più che incoraggianti: in un anno sono state circa 1,5 milioni le donne tra i 50 e i 69 anni sottoposte a screening. I programmi di screening riducono di oltre il 45% la mortalità. Dobbiamo insegnare ai bambini e ai loro genitori che la prevenzione è un dovere e non una scelta, fa parte dei doveri civici che ognuno di noi assume nei confronti di se stesso e della società», ha aggiunto il ministro. Un appello ai buoni stili di vita condiviso con Veronesi che divide la lotta ai tumori in due grandi aree: controllare e abbattere le sostanze che nell’ambiente possono produrre tumori ed eliminare i comportamenti pericolosi.
«Serve – ha concluso l’oncologo – convincere la popolazione a partecipare a questo programma». «Ma troppe rimangono le differenze per l’accesso agli screening e in qualche caso alle cure», ha sottolineato il ministro che ha ricordato le liste d’attesa e l’appropriatezza delle prestazioni come obiettivi del Patto della salute. Il finanziamento della ricerca oncologica attraverso la ricerca corrente è valsa, dal 2008 al 2012, circa 50 milioni di euro anno; nello stesso quadriennio altri 8 milioni di euro l’anno sono stati destinati ai soli IRCCS oncologici mentre 16 milioni sono andati a tutti gli altri partecipanti (Regioni, aziende ospedaliere) ai quali il conto capitale ha destinato nell’ultimo biennio altri 6 milioni di euro anno. «L’investimento complessivo – ha quindi aggiunto – è intorno ai 55 milioni per anno per i soli IRCCS oncologici. Non sono certo le cifre che si mobilitano in paesi come gli Stati Uniti, per questo dobbiamo pensare a modi nuovi di attrarre investimenti nella ricerca che deve diventare una nostra priorità: ci aiuta infatti ad aumentare il benessere dell’Italia sia dal punto di vista della salute, sia da quello delle economie ad essa collegate».
Pubblicato da tdy22 in novembre 11, 2013
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Raffaele Pennacchio: disabile muore dopo due giorni di contestazioni
Sono stati proibitivi, per i manifestanti malati, i due giorni di protesta per il diritto all’assistenza domiciliare ai disabili e Raffaele Pennacchio, medico 55enne malato di Sla e membro del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, non ce l’ha fatta. Come racconta la vicepresidente della onlus, Mariangela Lamanna, “”Era stanco e provato per i due giorni di partecipazione alla nostra protesta”. L’uomo è morto mercoledì notte, dopo l’incontro con il governo e il presidio sotto il ministero dell’Economia. Spiega ancora Lamanna: “Raffaele si è battuto per accendere i riflettori sull’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi che hanno diritto a restare a casa con dignità e a cure amorevoli. Chi meglio di un familiare può assistere un congiunto malato grave?”. E ancora: “Mercoledì, nonostante la stanchezza, al tavolo con il governo rappresentato dal viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, dal sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta e dal sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, Raffaele continuava a dire, ‘fate presto, noi non abbiamo più tempo’”. Era contento mercoledì sera quando è tornato in albergo, soddisfatto perchè il Comitato aveva strappato al governo l’impegno per l’aumento del fondo per la non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi. “Rideva e scherzava, poi all’improvviso si è accasciato sulla sedia tra il nostro sgomento”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/24/raffaele-pennacchio-disabile-muore-dopo-due-giorni-di-contestazioni/
I malati protestano: si chiede l’assistenza domiciliare
Il Comitato 16 novembre onlus questa mattina incontra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il viceministro del Lavoro Guerra e il sottosegretario all’economia Baretta. Ma per far sentire forte la loro voce, ieri notte hanno protestato davanti al Mef a Roma per far valere i propri diritti e le proprie libertà. Tra i manifestanti, anche 30 disabili gravissimi, alcuni anche tracheotomizzati. Il vicepresidente dell’associazione, Mariangela Lamanna, ha spiegato: “La notte è stata un incubo. I malati sono molto provati ma questa prova era necessaria per sostenere il nostro progetto di assistenza domiciliare”. E prosegue: “Ieri in un primo incontro con il sottosegretario Baretta abbiamo presentato i sei punti del nostro progetto ‘Restare a casa’ per assicurare ai malati un’assistenza domiciliare degna di questo nome. Far rimanere a casa i malati di sla e di altre patologie invalidanti ha purtroppo costi enormi: molti di loro sono tracheotomizzati ed attaccati ad un respiratore”. E precisa: “Non capiamo perchè se lo Stato è disposto a spendere 90mila euro l’anno per tenere un malato in una Rsa (Residenza sanitaria assistita) gli stessi fondi non può dirottarli verso le famiglie, ovviamente dietro rendicontazione di tutte le spese sostenute”. Prosegue dunque il presidio sotto il Ministero dell’economia. “Questa notte abbiamo avuto attimi di paura per il nostro segretario, Salvatore Usala, (malato di Sla e trachoetomizzato), il suo respiratore non funzionava bene, ma poi per fortuna l’allarme è rientrato”, precisa Lamanna.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/23/i-malati-protestano-si-chiede-lassistenza-domiciliare/
Allarme Sanità: Lorenzin con i Presidenti delle Regioni!
Ancora la pietanza non è servita, ma fa già discutere. Per tagliare il costo del lavoro, bisogna tagliare la Sanità. L’equazione non torna e l’allarme viene lanciato dal Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin che si schiera al fianco dei Presidenti delle Regioni che avevano già nei giorni scorsi sollevato il problema:
“I tagli per ora sono solo un’indiscrezione. Ma se ci fossero salterebbe il patto per la Salute. I risparmi si stabiliscono solo tra ministero e Regioni,non con tagli lineari ma con una mirata lotta agli sprechi. Altrimenti saltano le 15 regioni sotto piano di rientro e sono in difficoltà anche le cinque che hanno i conti in ordine”, così la Lorenzin.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario del Pd, Guglielmo Epifani: “Bisogna lavorare per aiutare la crescita, sostenendo le possibilità di investire dei comuni virtuosi, allentando il patto di stabilità, e guardando con attenzione alle esigenze delle autonomie. Ma dobbiamo dare anche un altro segnale di inversione di tendenza e di fiducia rispetto alle attese dei cittadini, chiudendo finalmente la stagione dei tagli continui alla sanità”.
Se non verrà tagliata la Sanità pubblica cosa verrà tagliato?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
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“Ci hanno condannato a morte”. E il malato si crocefigge davanti a Montecitorio
La protesta dei malati per la libertà di cura con il metodo Stamina ha preso l’avvio il 23 luglio e ancora prosegue. Uno dei volti più conosciuti di questa lotta è quello di Sandro Biviano, affetto da distrofia muscolare e che oggi ha messo in atto un gesto forte tentando ancora una volta di sensibilizzare chi di dovere: si è fatto crocefiggere. E’ avvenuto nella serata di venerdì, durante una veglia di preghiera per ricordare i bimbi morti negli ultimi mesi che, nel pensiero dei malati, avrebbero potuto salvarsi se avessero fatto subito le infusioni con il metodo Stamina una volta avuta l’autorizzazione da parte del giudice. Sandro indossava una maglia con la scritta “Non ho più voglia di morire”. Sulla croce una targa con la scritta Aifa, Agenzia italiana del farmaco. Le forze dell’ordine che si trovavano in piazza montecitorio hanno tentato d’impedire che la croce venisse messa in posizione ma i manifestanti hanno iniziato ad urlare: “Dov’è la Lorenzin? Starà a dormire”. Dopo di che hanno spiegato che “crocifissione” è quella che stanno subendo loro, non solo per la decisione del ministro di ufficializzare il no alla sperimentazione ma anche per l’indifferenza verso la loro vicenda. “Ho fatto questo gesto perchè ci hanno condannato a morte, come fu per Gesù” ha detto Biviano.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 11, 2013
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STOP A STAMINA: si temono rischi per i pazienti, così il Ministero
Stop a Stamina. Si ferma la sperimentazione del controverso metodo trattamento terapeutico a base di cellule staminali mesenchimali, ovvero del midollo osseo, inventato da Davide Vannoni.
La spiegazione del ministero:
«Dopo il parere del comitato scientifico – ha spiegato la Lorenzin in una conferenza stampa – e vista la delicatezza della materia, non abbiamo voluto farci tirare la giacca da nessuno ed è stato chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato». Secondo questo parere, ha aggiunto «la sperimentazione non può proseguire» perché «il metodo non è sicuro» e ci sarebbe pericolo «per la salute dei pazienti». Il ministro si augura «che ci sia da parte di tutti rispetto per il rigore e la serietà con cui tante persone, senza pregiudizio, senza preconcetto, hanno lavorato sulla possibilità della sperimentazione».
La reazione di Vannoni il fondatore di Stamina:
«Il ministro Lorenzin e il suo comitato scientifico sono pericolosi per la salute degli italiani – ha commentato Vannoni alla notizia dello stop definitivo alla sperimentazione -. Le ragioni della bocciatura sono insignificanti».
Cosa si conosce della tecnica Stamina?
Questa tecnica prevede la conversione di cellule staminali mesenchimali, cellule solitamente destinate alla generazione di tessuti ossei e adiposi, in neuroni, dopo una breve esposizione ad acido retinoico diluito in etanolo. In pratica, la terapia consiste nel prelievo di cellule dal midollo osseo dei pazienti, la loro manipolazione in vitro (incubazione delle cellule staminali per 2 ore in una soluzione 18 micromolare di acido retinoico), e infine la loro infusione nei pazienti stessi.
Al momento non si hanno quindi maggiori dettagli circa la metodologia e il funzionamento del trattamento Stamina e, grazie all’accordo di segretezza voluto fortemente da Vannoni, il ministero della Salute non potra’ rivelare il protocollo del metodo presentato dallo stesso Vannoni al Comitato di esperti qualche settimana fa.
Manifestazione davanti a Palazzo Chigi
Pubblicato da tdy22 in ottobre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/10/stop-a-stamina-si-temono-rischi-per-i-pazienti-cosi-il-ministero/
Boomerang nel Pdl? Le dimissioni di massa porterrano alla scissione
Forza Italia ma forse a metà! Inizia a serpeggiare e non solo dentro Palazzo Grazioli ma anche davanti alle telecamere, una probabile scissione. Stavolta Berlusconi potrebbe anche essere abbandonato da chi in questo momento di grave difficoltà del paese decida di appellarsi alla responsabilità.
“Non so se c’è una scissione: so che il centrodestra non è quello che si è espresso ieri”. Così il ministro Gaetano Quagliariello ha replicato a chi gli chiedeva se fosse possibile una frammentazione del Pdl. Riferendosi alle decisioni prese ieri ad Arcore, ossia alla richiesta di dimissioni dei ministri del centrodestra, Quagliariello ha poi aggiunto che “non è quella la storia del centrodestra maggioritaria, non è quella la storia dei moderati in Italia”.
Ormai famosa anche la frase della Lorenzin che affermava: Silvio Berlusconi “è un perseguitato” ma “non giustifico né condivido la linea di chi lo consiglia in queste ore. Tentano di distruggere tutto quello che Berlusconi ha costruito e rappresentato”.
Insomma il sogno della destra non collima più con il leader pregiudicato. Chi ha deluso Berlusconi?
Mara Carfagna intanto bacchetta ed espelle Quaglieriello e la Lorenzin… ma ha il potere di dichiarare davanti ai microfoni “Sì, credo proprio di sì” confermando la decisione di un allontanamento dal partito dei dissidenti Pdl?
Grande confusione regna nel Pdl che sembra vittima del suo stesso boomerang.
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/29/boomerang-nel-pdl-le-dimissioni-di-massa-porterrano-alla-scissione/
Pausa gelato: Lorenzin e Quagliariello con il cono in mano prima di Arcore
Prima del vertice voluto ad Arcore da Silvio Berlusconi per fare il punto sulla decadenza del leader del al quale parteciperanno anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri oltre a tutti i ministri del Partito della Libertà, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello si concedono una passeggiata e un gelato nei pressi di Palazzo Chigi.
Pubblicato da tdy22 in agosto 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/24/pausa-gelato-lorenzin-e-quagliariello-con-il-cono-in-mano-prima-di-arcore/
Sequestrata clinica degli orrori a Napoli: disabili segregati e maltrattati
I Carabinieri del Nas di Napoli hanno scoperto una clinica degli orrori in cui 37 disabili erano tenuti segregati in cindizioni di profondo degrado. I militari si sono recati nella residenza socio sanitaria “per porre fine alla segregazione e profondo degrado in cui versavano i 37 disabili, affidati alle cure di un operatore socio-assistenziale”. Il 41enne M. V. è stato arrestato “per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace”. La struttura è stata quindi sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali e sono state sottoposte a sequestro anche numerose confezioni di farmaci scaduti. I disabili, al momento dell’irruzione, sono stati rinvenuti, nella maggior parte dei casi, senza indumenti e abbandonati a se stessi mentre una donna è stata trovata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno, letteralmente immersa negli escrementi, al buio. All’Autorità Giudiziaria sono stati inoltre segnalati il legale rappresentante, G.A. 60enne di Cava dei Tirreni, e il direttore sanitario della residenza sanitaria per concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace. Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta sulla vicenda: “L’iniziativa dei Carabinieri del Nas, a cui va il mio più sentito ringraziamento per l’operazione condotta, serve da spunto per mettere immediatamente in moto una task force per controlli severissimi”. Il ministro si dichiara inoltre “a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili, ancora ospiti della struttura sotto sequestro e si riserva ogni azione contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale”. “Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli – aggiunge Lorenzin – non dovranno più esistere in tutto il territorio nazionale”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/13/sequestrata-clinica-degli-orrori-a-napoli-disabili-segregati-e-maltrattati/
“Rivoluzione sanitaria”… meno esenti!
Arriva il cambio sulla sanità dopo che i conti pubblici parlano chiaro: almeno la metà degli assistiti non paga i ticket ed è la parte che consuma l’80% delle prestazioni. Ecco che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin si prepara alla “rivoluzione”. L’idea è quella di un “cambiamento semplice e lineare, tenendo conto dei carichi familiari”. In questo modo, spiega sempre la Lorenzin “non ci sarà l’aumento di due miliardi a partire dal 1 gennaio 2014”.
Secondo il ministro della Salute ci sono ”dieci miliardi che si possono recuperare… Possiamo risparmiare e ottimizzare le cure con il piano quinquennale per la deospedalizzazione e le cure domiciliari che stiamo perfezionando.”
Pubblicato da tdy22 in giugno 30, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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