Sono stati proibitivi, per i manifestanti malati, i due giorni di protesta per il diritto all’assistenza domiciliare ai disabili e Raffaele Pennacchio, medico 55enne malato di Sla e membro del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, non ce l’ha fatta. Come racconta la vicepresidente della onlus, Mariangela Lamanna, “”Era stanco e provato per i due giorni di partecipazione alla nostra protesta”. L’uomo è morto mercoledì notte, dopo l’incontro con il governo e il presidio sotto il ministero dell’Economia. Spiega ancora Lamanna: “Raffaele si è battuto per accendere i riflettori sull’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi che hanno diritto a restare a casa con dignità e a cure amorevoli. Chi meglio di un familiare può assistere un congiunto malato grave?”. E ancora: “Mercoledì, nonostante la stanchezza, al tavolo con il governo rappresentato dal viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, dal sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta e dal sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, Raffaele continuava a dire, ‘fate presto, noi non abbiamo più tempo’”. Era contento mercoledì sera quando è tornato in albergo, soddisfatto perchè il Comitato aveva strappato al governo l’impegno per l’aumento del fondo per la non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi. “Rideva e scherzava, poi all’improvviso si è accasciato sulla sedia tra il nostro sgomento”.
Tutti gli articoli con tag 23rd October 2013
Raffaele Pennacchio: disabile muore dopo due giorni di contestazioni
Pubblicato da tdy22 in ottobre 24, 2013
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Che vadano a lavorare! Il pensionato stanco di vedere i comunali fuori dagli uffici
Un pensionato non apprezza per nulla le scene a cui assiste quotidianamente e così ha inviato una segnalazione alla Procura di Udine, alla Corte dei conti e al Comune di Udine. Perchè questa decisione? L’uomo, abituato a incontrarsi la mattina con amici o ex colleghi in un bar del centro cittadino, è stanco di notare ogni giorno dipendenti comunali che, in orario di lavoro, passeggiano per strada, si fermano a parlare tra loro, a ridere, a fumare per strada, invece di svolgere le loro attività lavorative in ufficio. Così ha preso carta e penna per far sapere di essere “Disgustato dal fatto di notare che alcuni dipendenti del Comune di Udine si dedichino prevalentemente ai piaceri della vita varie volte al giorno in orario di lavoro”. E chiude “nella speranza che questo serva quanto meno a moralizzare un malcostume che non è solo un’erba che cresce nel Sud d’Italia ma anche nel laborioso Friuli”. In calce, anche la sua firma.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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La procura di Palermo apre un fascicolo per la morte di Mario Biondo
Svolta sul caso della morte del cameraman palermitano Mario Biondo, morto lo scorso luglio a Madrid in circostanze misteriose. La salma dell’uomo verrà riesumata a seguito di un fascicolo aperto dalla procura di Palermo contro ignoti per indagare sul reato di omicidio con l’aggravante della premeditazione. Per questo motivo ha richiesto l’autopsia, che verrà eseguita presso l’Istituto di medicina legale di Palermo. In Spagna, nel frattempo, i media hanno fatto cerchio attorno alla polizia iberica, della quale difendono l’operato, mentre accusano la famiglia Biondo di voler speculare sulla morte del figlio, dipinto come un uomo dalla doppia vita di principe azzurro sposato con la famosa conduttrice Raquel Sanchez Silva, e di dissoluto consumatore di cocaina e prostituzione. “Sappiamo il modo di lavorare delle nostre forze dell’ordine”, ha dichiarato una giornalista iberica, “e se hanno dichiarato il caso chiuso, noi ci crediamo”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Cade la Juve al Bernabeu: 2-1 per il Real Madrid
L’arbitro tedesco Grafe dirige il match al Bernabeu che vede schierate in campo Real Madrid e Juventus: due squadre legate da un rapporto forte, visto che sulla panchina spagnola siede Ancelotti, in passato allenatore dei bianconeri (subentrò a Marcello Lippi) e di Antonio Conte. Per quel che riguarda i precedenti, l’ultima vittoria della Juve al Bernabeu risale al 2008: 2-0 grazie a una doppietta di Alex Del Piero. Dei quattordici precedenti, nove sono relativi alla Champions League e gli ultimi tre sono stati vinti tutti dalla Juventus. Nessun incontro tra le due squadre è terminato in pareggio.
Il Real scende in campo con un modulo 4-3-3 con Casillas; Arbeloa, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Benzema, Illarramendi, Khedira, Modric; Di Maria, Cristiano Ronaldo. Conte ha scelto lo stesso schieramento, inedito per lui, mandando in campo Buffon; Barzagli, Chiellini, Caceres, Ogbonna; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.
Parte subito all’attacco la Juventus con Marchisio che tenta il tiro già al 2′: Casillas si tuffa e para. Passano solo due minuti e Di Maria serve Ronaldo che si decentra e tira di destro battendo Buffon: 1-0!
Gli uomini di Ancelotti gestiscono l’incontro e al 9′ arriva un fallo di Chiellini su Ronaldo che fa guadagnare agli spagnoli una punizione: batte Di Maria, ma Pogba di testa allontana dall’area juventina. Al 13′ Llorente, su cross di Pogba, prova a colpire di testa: Casillas lo anticipa. Due minuti di gioco e la Juve guadagna a sua volta una punizione: batte Pirlo da 31 metri che passa a un compagno che poi perde palla, Tevez tenta il tiro da lontano, ma non inquadra bene la porta. Ancora un minuto e Caceres fa partire un cross che Sergio Ramos mette in calcio d’angolo. Continuano a provarci i bianconeri: al 17′ passaggio di Pogba, Llorente di testa fa da sponda, la palla arriva a Tevez ma ancora una volta è presente Casillas che anticipa. Ancora un minuto e arriva il primo cartellino giallo: Illarramendi falloso su Tevez. L’argentino ci prova ancora 2 minuti dopo, ma spara sopra la traversa. Al 22′ arriva il pareggio: Pogba colpisce di testa, Casillas respinge, arriva Llorente che colpisce al volo: 1-1!
Al 27′ Chiellini falloso su Sergio Ramos regala un rigore al Real: Ronaldo da dischetto non sbaglia: 2-1! Nel frattempo Vidal viene ammonito per proteste.
Al 32′ è Pirlo a cercare il gol, ma non inquadra la porta. Al minuto successivo ci prova Tevez, ma Marchisio è in fuorigioco. Tre minuti e Pirlo commette fallo su Khedira: punizione per gli spagnoli ma la porta è distante. Al minuto successivo Ronaldo torna all’attacco: palla centrale facile per Buffon e fallo su Chiellini. Torna a farsi pericoloso poco dopo: fuori per un soffio. Non ci sono grandi emozioni negli ultimi minuti del primo tempo. Grafe concede due minuti di recupero prima di mandare le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio grazie a un rigore. Nel frattempo Vidal ha accusato dolore alla gamba destra a seguito di uno scontro con un avversario.
Alla ripresa partono subito all’attaco i bianconeri ma al 3′ arriva una doccia fredda: Chiellini colpisce con una gomitata Ronaldo che esagera con la sceneggiata: cartellino rosso per il difensore che assolutamente non se lo meritava. Subito dopo il portoghese batte la punizione che s’infrange contro la barriera. L’espulsione obbliga a una sostituzione Conte: esce l’autore del gol Llorente con Bonucci. I bianconeri appaiono demoralizzati e Vidal inizia ad essere eccessivamente falloso. Al 13′ altra sostituzione tra le fila bianconere: il pubblico del Bernabeu si alza in piedi per salutare Pirlo. In campo entra Asamoah. Due minuti e Benzema sbaglia clamorosamente a due passi da Buffon: prende la palla di stinco e non riesce a deviarla in rete su assist di un compagno. Sospiro di sollievo per la Juve. Al 17′ Vidal litiga con una zolla di campo che lo fa cadere in area: se la prende con i difensori, ma non c’era fallo. Quattro minuti e primo cambio per Ancelotti: esce Benzema ed entra Bale. Poco dopo arriva anche la terza sostituzione per Conte che schiera Giovinco al posto di Ogbonna: il giocatore costringe subito Casillas a respingere in corner. Al 25′ Khedira falloso su Asamoah, ma l’arbitro non fischia e al minuto successivo arriva il secondo cambio per gli spagnoli: Isco entra al posto di Illarramend. Ancora un minuto e Buffon riesce a parare Khedira che tenta il pallonetto davanti allo specchio. Subito Giovinco guadagna una punizione: alta sopra la traversa. Al 31′ prova a dir la sua Bale che trova l’esterno della rete. Poco dopo arrivano due cartellini gialli: colpiscono Caceres per proteste e Modric per fallo: regala una punizione ma Giovinco la fa infrangere contro la barriera. Al 34′ entra Morata per Di Maria che esce tra gli applausi. Al minuto successivo ancora impegnato Buffon: para un sinistro di Morata. Quattro minuti ancora ed è Giovinco a sprecare la palla: tentenna e Sergio Ramos ne approfitta per impossessarsi della sfera. Poco dopo è Marchisio che, a corto d’ossigeno, non arriva sul passaggio di Pogba. Ci prova ancora Morata: alta sopra la traversa. A due minuti dal termine dei minuti regolamentari, ammonito Sergio Ramos: fallo su Asamoah. Ancora un minuto e arriva un fallo di mano di Vidal: il bianconero arriva scomposto sulla palla e si fa anche male a una gamba. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: la vittoria se l’aggiudica il Real Madrid, ma i bianconeri meritavano di più. Furioso Ancelotti e anche il pubblico che ha fischiato gli spagnoli durante il recupero: hanno fatto melina. C’è molto da recriminare: il rigore non era chiaro e Ronaldo ha mostrato appieno la sua scarsa conoscenza del concetto di “atteggiamento sportivo” che è valso l’espulsione di Chiellini.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Arriva il primo centro di cremazione per gli amici a quattro zampe e non solo
Ha aperto a Bolzano Novaluce, il primo centro regionale per la cremazione di animali da compagnia. L’idea è di Bruno Demarchi e Vincenzo Radice, che mettono a disposizione anche una sala esposizione per le urne e una stanza pensata appositamente per il commiato. Un’idea che sicuramente verrà apprezzata da tutti gli amanti dei piccoli amici, che siano cani, gatti, criceti, uccellini e via dicendo, che vogliono dare un ultimo saluto a chi è stato accanto a loro donando tanta gioia.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Ma quale rapimento solo fuga d’amore!
E’ finita nel migliore dei modi quello che era iniziato come un presunto arresto e invece si è rivelata una fuga d’amore. Marina Dorotea Di Peri l’aveva inscenato per non rivelare al marito che aveva l’amante, così il finto rapimento si era consumato sotto gli occhi del figlio, il quale allarmato aveva chiamato i carabinieri. immediatamente un elicottero si era alzato in volo e aveva individuato il veicolo a Palermo. Alla coppia, fuggita con l’aiuto di un terzo complice, non è rimasto che confessare. “Non ho alcuna intenzione di tornare a casa”, ha detto la donna, confessando anche al marito di essersi innamorata di un altro.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Il maltempo che sferza l’Italia: è allerta nelle regioni centro settentrionali
Le regioni centro settentrionali saranno interessate già dalle prossime ore da nuove piogge e temporali. Stando a simili previsioni, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo: gli esperti prevedono precipitazioni anche molto intense, e non si esclude vengano accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia e, in estensione nel corso della giornata di domani, sul Lazio. Per quel che riguarda il Friuli, si prevedono precipitazioni abbondanti, anche temporalesche, intense su prealpi e zone montane; scirocco moderato sulla costa con precipitazioni più deboli. Al verificarsi di tali eventi sono probabili situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, innalzamento dei corsi d’acqua di pianura e locali fenomeni di instabilità dei pendii: Non si escludoni inoltre problemi connessi ai possibili colpi di vento durante i temporali.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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A Roma accoltellato un minorenne, arrestati tre albanesi
Una lite scoppiata tra un ragazzo di 17 anni e tre albanesi, di cui due minorenni, che è sfociata tragedia a Roma, in via di Casalotti all’altezza di via di Boccea. Erano circa le tre del pomeriggio quando è scoppiato il diverbio, tra due gruppi di giovani da una parte gli italiani e dall’altra gli albanesi. Nella colluttazione un diciassettenne è finito a terra, ferito da un arma da taglio. I carabinieri hanno fermato due minorenni e un maggiorenne tutti di nazionalità albanese. Il ragazzo è ricoverato in condizioni gravissime al San Filippo Neri.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Viaggi nell’era 2.0: il pacchetto comprende un giro all’Ikea
Son sempre molte le persone che trascorrono ore nei centri commerciali: un modo per approfittare dell’aria condizionata in estate e non camminare nel gelo quando arrivano i primi freddi. Si guardano le vetrine, magari si beve un caffè, c’è chi acquista qualcosa, molti si limitano ad osservare. Ma che dire se un’agenzia viaggi pubblicizza una gita “a Padova, tra cultura e shopping all’Ikea quota 66 euro a persona (pranzo incluso)”? L’annuncio comparso sulla pagina facebook dell’agenzia di viaggi Dart Travel di Pergine Valsugana. Forse chi conosce Padova potrebbe far notare che in una giornata difficilmente sarà possibile ammirare le bellezze della città, ma che la visita alla Basilica del Santo, prevista nel pacchetto, venga appaiata a un giro nel centro commerciale del mobile per eccellenza sicuramente non lascia indifferenti. Daniela Giardullo, dell’agenzia che ha organizzato la gita, spiega: “L’idea è arrivata da alcune clienti affezionate. Volevano organizzarsi per andare all’Ikea, visto che i mariti non le riuscivano ad accompagnare. Ci hanno interpellato ed è venuta fuori questa offerta”. A quanto pare, la risposta è stata entusiasta: “Avevamo già provato ad organizzare alcune uscite nei grandi outlet, ma non si erano concretizzate. Questa volta invece abbiamo già oltre venti partecipanti”. Una fortuna che comunque è limitata ad un segmento ben definito di persone. “Sono tutte donne, gruppi di amici oppure coppie composte da madre e figlia. Non abbiamo uomini o coppie di sposi”. L’organizzatrice conclude: “Andiamo all’Ikea soprattutto per cercare qualcosa di natalizio. Non abbiamo previsto acquisti ingombranti, tipo armadi o tavoli”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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“Chi tocca Berlusconi muore”, minacce a Giarrusso
“Chi tocca Berlusconi muore”. Il messaggio agghiacciante che ha ricevuto il senatore del M5S Mario Giarrusso, e che era indirizzato anche a tutti i colleghi che insieme a lui hanno votato la decadenza del Cavaliere nella giunta delle elezioni del Senato, è stato subito stigmatizzato con queste parole dal capogruppo del Sel al senato, Loredana De Petris: “Al Presidente Stefano, già vittima di numerose e ripetute minacce, al senatore Giarrusso e a tutti i colleghi ai quali è stata rivolta questa vigliacca intimidazione va la mia solidarietà personale e quella dei senatori e delle senatrici del partito”.
Da parte sua Mario Giarrusso ha dichiarato: “Ho contattato gli altri componenti della Giunta, ma al momento la lettera l’ho ricevuta soltanto io. Ho già sporto denuncia, il mio collaboratore in questo momento e’ dai carabinieri e appena terminata la seduta dell’Aula lo raggiungerò per firmarla. Spaventato? Assolutamente no, nella mia vita ho affrontato ben altre cose di cui aver paura”.
La missiva, che l’Huffingtonpost ha pubblicato mostra le foto degli interessati. Sotto vi si legge: “Chi vive per l’odio e pregiudizio di odio perisce”. Poi “State pronti, che da questa fine non vi salva nemmeno il padreterno” e l’inquietante foto di Benito Mussolini e Claretta Petacci appesi a testa in giù a piazzale Loreto.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Linea bollente, il cellulare della Merkel intercettato dagli Usa
O si smentirà tutto o una bomba internazionale è pronta a esplodere se già non è troppo tardi per levare l’innesco e la detonazione potrebbe esserci nelle prossime ore. Il governo tedesco infatti avrebbe saputo che il telefono cellulare di Angela Merkel sarebbe stato messo sotto controllo dagli Stati Uniti. Naturalmente c’è stato un immediato contatto tra la Germania e il presidente Obama per cercare di accertare in tempi rapidi se possa essere ritenuta vera questa informazione.
Il Parlamento Ue, approvando una risoluzione non vincolante, chiede alla Unione europea di sospendere l’accordo con gli Usa per il programma anti-terrorismo di tracciamento delle finanze in risposta alle presunte intercettazioni che gli Usa avrebbero fatto ai danni dei cittadini europei attraverso la banca dati Swift. La risoluzione proposta da Verdi e S&D, è passata a larga maggioranza, e sebbene non vincolante minaccia di “ritirare il sostegno” all’accordo, il che costringerebbe la Ue ad agire.
Un colloquio vi era stato anche tra Kerry e Letta, quando era stata diffusa la notizia che anche gli italiani erano spiati e si era creata una certa tensione nel paese. “Il nostro obiettivo è di trovare il giusto equilibrio tra la protezione della sicurezza e la privacy dei nostri cittadini”. È quanto il segretario di Stato Usa John Kerry – riferiscono fonti dell’ambasciata Usa – ha detto “con grande chiarezza” al premier Enrico Letta quando oggi hanno “brevemente” affrontato la questione del Datagate a Palazzo Chigi.
Le stesse fonti hanno aggiunto che questo lavoro di ricerca di equilibrio “proseguirà come proseguiranno le nostre strette consultazioni con i nostri amici, inclusa l’Italia”.
“Mi sento di escludere che i servizi sapessero” di un possibile Datagate in Italia. “Non c’è nessuna evidenza che il caso francese possa essere avvenuto anche in Italia”. È quanto avrebbe detto il sottosegretario con delega ai servizi Marco Minniti, in audizione al Copasir sul Datagate, secondo quanto riportano fonti del comitato.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Cambio di rotta in Russia: gli attivisti Greenpeace ora accusati di vandalismo
Clamorosa notizia dalla Russia quella riferita da Itar-Tass che rende noto, citando il portavoce della commissione investigativa, che la magistratura ha cambiato idea ed ha fatto cadere le accuse di pirateria contro gli attivisti di Greenpeace che hanno dato l’assalto a una piattaforma petrolifera nell’Artico, sostituendole con accuse meno gravi di teppismo. Gli attivisti rischiavano fino a 15 anni di carcere. Tra i militanti finiti in prigione ci sono il capitano della Artic Sunrise, l’americano Peter Willcox, e lo svizzero Marco Weber. Oltre ad un polacco, due neozelandesi, un canadese, un francese, un turco e Cristian D’Alessandro, l’attivista italiano entrato a far parte dell’ equipaggio internazionale delle navi dell’associazione ambientalista a inizio 2013, dopo vari anni di volontariato nel Gruppo Locale di Napoli.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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“L’Italia non funziona e non ha funzionato”, colpa solo delle regole vecchie?
“L’Italia non funziona e non ha funzionato perché abbiamo regole che non funzionano, regole vecchie. Non abbiamo paura di un cambio istituzionale”,così il premier Letta a Firenze in occasione dell’Assemblea dell’Anci. Come sempre il Presidente del Consiglio dei Ministri segue la strada tracciata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che qualche minuto prima sullo stesso palco aveva annunciato: “Sono giunto alla convinzione che ormai per far vivere e condividere quel magistrale quadro di riferimento che è la prima parte della nostra carta non si può ulteriormente mancare di rivederne la seconda parte, le norme, già nate con riconosciuti punti deboli, relative all’ordinamento della Repubblica” e poi ha affrontato il tema della riforma del Porcellum “Non è ammissibile – ha detto il presidente Napolitano – che il Parlamento naufraghi ancora nelle contrapposizioni e nell’inconcludenza” e poi ha aggiunto che la riforma è urgente e deve basarsi su regole che possano assicurare un’effettiva democrazia dell’alternanza. Si tratta “innanzitutto di recepire i rilievi già espressi dalla corte costituzionale”, ma il tempo sta passando e “stiamo giungendo ora ad un nuovo limite estremo” perché l’udienza della consulta si terrà il 3 dicembre. “La dignità del parlamento e delle stesse forze politiche si difende non lasciando il campo ad altra istituzione, di suprema autorità – ha osservato Napolitano – ma non preposta a dare essa stessa soluzioni legislative a questioni essenziali per il funzionamento dello stato democratico”.
Intorno all’ora di pranzo ci è stato poi l’incontro di Napolitano con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nella sede della Prefettura. Alla fine dell’incontro, durato 45 minuti, il sindaco è salito a bordo della bicicletta senza rilasciare dichiarazioni.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Accoltella due ex dipendenti, poi si toglie la vita. Sangue nel Veronese
Si è tolto la vita il broker finanziario di 52 anni che ha accoltellato due ex dipendenti, con le quali si era incontrato per motivi economici, ad Arcole, nel Veronese. Le due vittime, una 44enne e una 42enne, sono ricoverate in ospedale, ma non sono ancora state chiarite le dinamiche dell’aggressione: si attende vengano raccolte le deposizioni. I carabinieri speravano di poter ricevere ulteriori delucidazioni dall’uomo, che però è stato rinvenuto morto. Una delle donne è stata segretaria del broker mentre l’altra aveva con lui una collaborazione professionale. L’uomo, a quanto risulta agli investigatori, non aveva debiti né ci sarebbero state sue pendenze economiche nei confronti della due donne. Nel tardo pomeriggio l’uomo è stato trovato morto impiccato non molto lontano dal luogo dell’aggressione.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Moggi ricorre alla Corte Europea dei Diritti Umani
Calciopoli approda alla Corte Europea dei Diritti Umani. E’ stato l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi che ha presentato una serie di articoli contro le sanzioni che gli sono state inflitte alla giustizia sportiva, e confermate dai giudici nazionali. In particolare il legale ha spiegato in una nota che il ricorso si è reso necessario non solo per la gravità delle sanzioni inflittegli in violazione del principio di proporzionalità ai fatti contestati, ma anche perché tali sanzioni siano frutto della scelta delle autorità sportive e giudiziarie nazionali di non tutelare i diritti dell’esponente riconosciuti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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L’Inghilterra guarda verso Londra: oggi il battesimo del principe George
Si è tenuto questo pomeriggio a Londra, nella Chapel Royal di St James’s Palace, il battesimo del principe George, che ha compiuto ieri tre mesi. La funzione, che ha seguito il rito anglicano ed è stata presieduta dall’arcivescovo di Canterbury, ha avuto una durata di 45 minuti. La Regina Elisabetta, arrivata con il consorte duca di Edinburgo, è stata accolta dai duchi di Cambridge, Wiliam e Kate, con il braccio l’erede al trono.
I padrini, sette, sono tutti amici e compagni di studi della coppia reale. L’unica ad appartenere alla famiglia reale è Zara Phillips, cugina di William. Gli altri padrini e madrine, tra le quali una vecchia amica di lady Diana: Oliver Baker, un amico della St. Andrew University di William, Emilia Jardine-Paterson, che ha frequentato l’esclusivo Marlborough College con Kate, Earl Grosvenor, figlio del duca di Westminster, Jamie Lowther-Pinkerton, l’ex segretario privato della coppia, Julia Samuel, amica intima della principessa Diana, e William van Cutsem, amico del principe.
George è stato battezzato con l’acqua del Giordano, com’è tradizione quando si tratta di un erede al trono, in una vasca d’argento scolpita di ninfee utilizzata da generazioni dalla famiglia reale. L’abito del principe George, che non passa inosservato, è una coppia perfetto di quello creato nel 1841, che indossarono la regina Elisabetta, il principe Carlo e William.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Donna nuda e fetta di prosciutto là dove non batte il sole
L’ennesima pubblicità contro le donne e stavolta anche contro la lingua inglese! L’ultimo scandalo è apparso su un cartello nel porto di Capri e ha fatto infuriare la consigliera comunale Anita De Pascale, che ha chiesto al sindaco di ordinare la rimozione perché la pubblicità lede la dignità della donna. La foto mostra una donna nuda e sdraiata con la fetta di prosciutto là dove non batte il sole e per attirare “gli stranieri” la scritta è stata posta in inglese “I ham”… peccato che il gioco “I’m” e “I ham” non venga colto anche perché “Io prosciutto” suona non solo maccheronico, ma anche incomprensibile. Inoltre mangiarsi una parte di una donna non è il miglior cartellino di benvenuto di Capri.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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L’Onu contro Olanda: perché gli aiutanti di Babbo Natale sono neri?
Sembra quasi che il ridicolo ormai si sia impossessato del mondo e purtroppo si sia persa la misura di cosa sia davvero discriminante e cosa invece è solo tradizione. L’Onu ha messo sotto tiro la tradizione olandese di “Sinterklass”, il Babbo Natale olandese che distribuisce i doni nei Paesi bassi durante la notte del 6 dicembre. Secondo la tradizione, San Nicola proviene dalla Spagna per dare i regali ai piccoli, con l’ausilio di alcuni aiutanti di colore. I relatori sui diritti umani scrivono di avere “ricevuto un’informativa” su questa festività “che perpetuerebbe un’immagine stereotipata del popolo africano, come cittadini di seconda classe, favorendo un senso di inferiorità nella società olandese e mescolando differenze razziali a razzismo”. Esistono due leggende riguardo al colore della pelle dello “Zwarte Piet” ovvero schiavo etiope che, dopo essere stato liberato da San Nicola, avrebbe scelto di servirlo per gratitudine.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Insegnante di matematica uccisa: si sospetta di un 14enne
A Danvers, cittadina del Massachusetts non lontana da Boston, il corpo di un’insegnante di matematica 24enne è stato ritrovato nella notte in un bosco vicino alla Danvers High School, scuola dove lavorava e in un bagno della quale era state rinvenute tracce di sangue. L’allarme era scattato perchè la donna non era rientrata a casa dopo le lezioni. Del suo omicidio si sospetta un 14enne, alunno dello stesso istituto. L’adolescente ieri non era rincasato e solo all’alba di stamattina è stato trovato, mentre mentre camminava lungo una strada fuori dall’abitato della cittadina. Al momento non vi sono dettagli sui possibili moventi dell’omicidio, nè sulle modalità del delitto. Il 14enne comparirà oggi davanti ad un tribunale per i minori.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Ploom… arriva la sigaretta a vapore
Addio alla sigaretta elettronica e benvenuta sigaretta a vapore? Sembra proprio che dal 3 novembre in Italia saranno disponibili in 600 tabaccherie milanesi e romane il Ploom, ovvero un vaporizzatore tascabile che può essere ricaricato con le Vapods, cioè capsule di alluminio che contengono tabacco aromatizzato. La scoperta è stata fatta in un garage di San Francisco e ha già riscosso molto successo. Il vaporizzatore funziona con una batteria che è ricaricabile mediante cavo usb.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Il mistero del ponte di Bologna: uomo morto a Borgo Panigale
Il corpo di uomo di mezza età e di carnagione chiara è stato rinvenuto sotto un ponte della tangenziale di Bologna, in via della Berleta, nel quartiere di Borgo Panigale. A dare l’allarme sarebbe stato un uomo che faceva jogging che ha notato il cadavere e ha allertato i carabinieri. Sul corpo, secondo le prime ispezioni del medico legale, non ci sono segni di violenza, né documenti che possano identificarlo. Solo l’autopsia potrà chiarire se è stato ucciso o se si sia trattato di una morta naturale. Non sono state trovate siringhe. un particolare che è emerso e che ha fatto riflettere gli investigatori era la mancanza dei calzini e delle scarpe, ma si ritiene possibile che possano essere state sottratte anche in un secondo momento.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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23 ottobre: Valentino Rossi ricorda Sic. Con due sorrisi
23 ottobre 2011. Marco Simoncelli, che tutti abbiamo imparato a chiamare Sic, in un terribile incidente durante il GP della Malesia perde la vita. La pista è quella di Sepang, le immagini, di quelle che non si dimenticano.
E non ci si scorda l’energia e quel sorriso che il pilota sfoggiava, lo stesso che Valentino Rossi gli ha voluto dedicare oggi. Nella foto che il Dottore gli ha voluto dedicare in Twitter non ci sono moto, nè piste, ma due amici che sorridono.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Litigano con l’ex datore di lavoro: due donne accoltellate
Risulta al momento irreperibile, e le forze dell’ordine lo stanno cercando, un imprenditore che durante una lite per motivi economici con due ex dipendenti ha accoltellato entrambe. E’ accaduto ad Arcole, in provincia di Verona. A quanto sembra, l’aggressione si sarebbe svolta in due momenti diversi: una donna è stata colpita nella sua abitazione, l’altra è stata rinvenuta in strada da un medico di base che l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di San Bonifacio. L’altra donna, con un elicottero del Suem, è stata condotta all’ospedale Borgo Trento di Verona. Entrambe sono state raggiunte da più fendenti: la prima aveva ferite ad una coscia, alle mani ed al torace. Le condizioni di una delle due sono gravi.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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L’ultima di Marino? Gaffe su Acea!
Pochi giorni prima che Gianni Alemanno rimettesse il mandato da sindaco e venisse nominato Marino aveva blindato il contratto di un suo fedelissimo, Giancarlo Cremonesi, alla presidenza di Acea. Il contratto prevede che mandarlo via prima della scadenza della carica significa comunque pagargli lo stipendio fino a fine mandato. Marino si è ritrovato in conclusione un management estraneo se non ostile alla sua Giunta. Ora il sindaco Ignazio Marino scrive, direttamente a Gérard Mestrallet, numero uno di GdF-Suez, invocando un nuovo gruppo di manager “che abbia la fiducia di tutti gli azionisti di cui è espressione”.
Come spiega Paolo Foschi sul Corriere della Sera:
Marino dunque su Acea resta in situazione di grande difficoltà: pur essendo azionista di maggioranza, deve fare i conti con un management che non ha scelto e con un presidente, appunto Cremonesi, e almeno un consigliere di amministrazione, cioè l’ex parlamentare del Pdl Maurizio Leo, legati al centrodestra. E anche la lettera che aveva inviato ai vertici societari a fine settembre contestando «la gestione di tipo privatistico» sembra non aver avuto conseguenze. Secondo alcuni, quella lettera doveva essere il primo passo di una strategia più complessiva per formulare delle contestazioni formali al presidente e all’amministratore delegato Paolo Gallo e chiederne quindi la decadenza con addebito di responsabilità per non dover pagare il contratto fino alla scadenza del mandato. Ma – almeno allo stato attuale – questa strada sembra chiusa perché non sono emersi nella gestione diAcea elementi tali da giustificare l’azzeramento del vertice.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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L’ultimo, strano accessorio di Lady Gaga
Lady Gaga riesce sempre a far parlare di sè. Quando non è per la musica è per il suo abbigliamento che non passa mai inosservato. L’ultimo accessorio che ha sfoggiato, mentre si trovava a passeggio per Los Angeles, sicuramente si fa a sua volta notare: sembra infatti una zampa di rettile.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Il grillino che scivola sulla Costituzione: chi destituisce il Premier?
Curioso siparietto ieri in Aula dove Carlo Sibilia, deputato Cinquestelle, è intervenuto nel dibattito sul Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. Dopo un suo discorso pieno di accuse contro Letta e di denunce contro i suoi conflitti di interessi, il pentastellato se la prende con Napolitano, accusandolo maldestramente di non avere revocato l’incarico a Letta.
Se avessimo ancora un Presidente della Repubblica veramente super partes, l’avrebbe già destituita dal suo incarico.
Mi fa piacere che lei rida: purtroppo le persone sono poco credibili e ridono, giustamente.
Al termine della sua replica, ilpresidente del Consiglio non si lascia sfuggire una battuta con la quale sottolinea l’ignoranza costituzionale di Sibilia.
Le aggiungo anche che il Presidente del Consiglio non può essere destituito dal Presidente della Repubblica, ma soltanto da questo Parlamento, che, se vuole, può votare la mozione di sfiducia nei nostri confronti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Senatori in compravendita… Berlusconi e Lavitola rinviati a giudizio
Rinviati a giudizio! Silvio Berlusconi e Valter Lavitola sono stati rinviati a giudizio per la vicenda della compravendita dei senatori che fece cadere il governo Prodi. Per Sergio De Gregorio è stata invece accolta la richiesta di patteggiamento a 20 mesi. Il processo si celebrerà davanti al collegio A della V sezione penale di Napoli, a partire dall’11 febbraio 2014.
Come riporta l’Huffington: Durante la mattina di oggi, 23 ottobre 2013, Valter Lavitola ha reso dichiarazioni spontanee per più di un’ora e, il giornalista, parlando a braccio, avrebbe ammesso di aver consegnato ingenti somme di denaro a Sergio De Gregorio. Quei soldi sarebbero provenuti dal finanziamento del quotidiano L’Avanti! dei quali erano soci. Solo parte del denaro era in precedenza stato prestato da De Gregorio allo stesso Lavitola.
Come difensore di Berlusconi c’era presente al momento l’avvocato Michele Cerabona, che lo assiste assieme a Niccolò Ghedini. Davanti al Tribunale è assiepata una folla di fotografi e cameraman. Agenti di polizia impediscono l’ingresso di cronisti e curiosi nell’aula 213, in cui si svolgerà l’udienza, che per legge è a porte chiuse.
L’avvocato Cerabona ha preannunciato che la sua linea sarà quella di sostenere che il reato di corruzione non si configura, dal momento che i parlamentari sono liberi di esercitare le loro funzioni.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Nel Napoletano c’è chi si è svegliato… in mezzo alla nebbia! Voli dirottati
Sta per terminare ottobre e non meraviglia sentire che la nebbia crea disagi alla circolazione, almeno non se si sta parlando di Pianura Padana. Ma se ad essere avvolta da un manto grigio è la provincia a Nord di Napoli, sicuramente il fenomeno non passa inosservato, come sanno gli abitanti di Casoria, Caivano e molti comuni del circondario. Diversi sono stati gli automobilisti che, per recarsi al lavoro, hanno inaugurato i fanalini antinebbia, finora inutilizzati e molti hanno voluto condividere “l’umida esperienza” postando foto sui socials. La nebbia si è poi diradata verso le 9, ma nel frattempo un volo diretto all’aeroporto di Napoli Capodichino è stato cancellato e altri 14 sono stati dirottati a Bari e Roma. Atterraggi e partenze sono ripresi alle 9,50, con ritardi tra 20 e 60 minuti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Bimbo prende la pistola della babysitter e si uccide, shock negli Usa
Ha preso la pistola della babysitter e si è sparato accidentalmente il bambino di cinque anni che è stato trovato morto dalla dalla polizia di Vidor, nella parte occidentale di Orange County, Texas. Melissa Ann Ringhardt, 19 anni, è stata arrestata e ha dichiarato di avere la pistola in quanto aveva paura di rimanere sola in una casa con due bambini: John, aveva cinque anni e il fratellino appena 6 mesi. John ha preso la pistola che era stata lasciata su un tavolino nella casa, mentre la babysitter si era addormentata, ed ha esploso il colpo fatale. La ragazza è accusata di aver abbandonato il minore e di averlo messo in pericolo: due reati federali. Erano circa le 14.45 del pomeriggio di lunedì, quando il colpo è rimbombato tra mura dell’appartamento. Non essendoci un telefono in casa e avendo poco credito sul cellulare, la babysitter ha preso il corpo senza vita del bimbo e lo ha portato in braccio fino alla casa dei nonni, distante un solo isolato. Il bimbo di sei mesi è rimasto illeso.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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La pagina Tumblr che NESSUN amante del calcio può perdersi
Si chiama The World Cup Draw la pagina Tumblr che si è riproposta di accompagnare tutti i tifosi di calcio nel lungo percorso che ci separa dai Mondiali 2014. Come? Con un viaggio nella memoria e un ripasso dei campioni che scenderanno in campo, proponendo i ritratti dei giocatori, uno al giorno, tutti rivisti grazie a Photoshop, utilizzando esclusivamente lo strumento “lazo poligonale”. Non potevano mancare i campioni del Mondo 2006, con Buffon, Totti, Del Piero, De Rossi, ma non mancano neanche glorie degli altri Paesi e che nel nostro campionato hanno giocato, come Batistuta, Rui Costa, Zidane, Desailly, Ibrahimovic e Nedved. Non mancano, ovviamente le star del momento: Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar. Quanti ne riconoscerete da qui al calcio d’inizio?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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ARIA DI CRISI al Senato… Governo salvato dalla Lega che è all’opposizione
Quella crisi di Governo scongiurata qualche settimana fa torna prepotentemente a spirare tra i banchi del Senato. Oggi è andata infatti al voto la legge costituzionale che istituisce il famoso comitato che dovrà discutere e varare la grande riforma dell’architettura dello Stato. Il super comitato evita il pantano parlamentare, ma apre anche la strada al superamento di riforme fatte dai rappresentanti dei cittadini. Chi ha votato il comitato? E’ stato scelto nei palazzi, di fatto per blindare il governo e fare riforme senza che possa entrare in crisi l’esecutivo. Essendo una legge costituzionale e avendo bisogno di 214 voti (pari ai due terzi) il Governo Letta è salvo solo grazie ai voti della Lega, quei 16, che hanno permesso di far passare indenne la legge elettorale. Un partito, quello della Lega, che è all’opposizione e che si è dimostrato compatto, dopo l’ordine dato da Calderoli, di votare a favore della Legge. E’ stato poi lo stesso Roberto Calderoli, presidente di turno a legge l’esito della votazione:
“Favorevoli duecentodiciotto, contrari 58, astenuti 12”.
Sguardi tesi tra Quagliariello e Schifani, quando è stato chiaro che molti avevano tradito e non solo i soliti noti.
11 sono stati gli astenuti: Elisabetta Casellati, Vincenzo D’Anna, Domenico De Siano, Ciro Falanga, Pietro Iurlaro, Pietro Langella, Eva Longo, Antonio Milo, Augusto Minzolini, Nitto Palma, Domenico Scilipoti. A cui si devono aggiungere i numerosi assenti: Bondi, Bonfrisco, Ghedini, Matteoli, Mussolini, Enrico Piccinelli, Repetti, Maria Rosaria Rossi, Denis Verdini, Riccardo Villari, oltre ovviamente a Silvio Berlusconi.
Il Governo è comunque indebolito per non dire a pezzi… sono lontani quei 235 sì che avevano dati una larga maggioranza a Letta di proseguire sulla sua strada e ora le dinamiche in Aula hanno mostrato davvero di poter far crollare l’esecutivo in ogni istante. Il Pd ha dovuto anche stringere le maglie e riunire i dissidenti storici come la Puppato che hanno votato a favore:
“Niente scherzi – è il messaggio recapitato loro dal gruppo del Pd – perché i numeri sono in bilico e se si va sotto su questo rischiamo la crisi e l’incidente atomico con Napolitano”. L’unico che si è comunque astenuto del Pd è Felice Casson.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Guaribile in 8 giorni: 18enne picchiato a Padova da un nordafricano
Arrivato a Padova in corriera, un 18enne stava attraversando l’area davnti la stazione ferroviaria per raggiungere la sua scuola, l’Einaudi di via delle Palme, vicino piazza Mazzini. Lungo il tragitto, come ha spiegato ai carabinieri, ha urtato per sbaglio un cittadino nordafricano, che stazionava sul marciapiede con due connazionali. L’uomo, innervositosi, l’avrebbe aggredito raggiungendolo al colpo e al volto con una serie di pugni per poi darsi alla fuga con gli amici. Il giovane, contuso e sotto shock, ha raggiunto il suo istituto dove ha raccontato quanto gli era capitato a un insegnante. Dalla scuola è stato contattato suo padre e in un secondo momento il 112 i cui uomini, giunti sul posto, hanno ascoltato il racconto dello studente che poi è stato accompagnato dal padre al pronto soccorso dell’ospedale civile. La sua è una prognosi di 8 giorni. Il giovane ha fornito ai militari di Prato della Valle un parziale identikit di chi lo ha colpito al volto ma al momento non è stato individuato nessun nordafricano simile alla descrizione fornita dal diciottenne aggredito. L’unica certezza, per ora, è il fatto che il ragazzo è stato realmente aggredito, per il resto, c’è la sua testimonianza.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Vecchioni positivo all’alcoltest
Era il 26 dicembre del 2010 e il cantautore stava percorrendo l’A4 nell’area del Bresciano quando i poliziotti lo fermarono per eccesso di velocità, che poi non si dimostrò tale, ma proprio in quell’occasione Vecchioni fu invitato a fare il test e risultò positivo. Il cantautore si difese che la colpa risiedeva nello sciroppo per la tosse che prendeva per difendere le sue corde vocali dall’aggressione dell’inverno. Ma sembra che il giudice d’Assise non si sia convinto di questa ipotesi anche se la concentrazione alcolica era di poco superiore al valore consentito infatti fu rilevato 0,82 g/l laddove, il limite è 0,50. Vecchioni in primo grado è stato quindi condannato a due mesi di arresto, a sei senza patente e a 750 euro di multa.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Buffon tra i pali al Bernabeu: torna a farci sognare ancora Gigi!
La Juve sfida la squadra del suo ex allenatore, Ancelotti, questa sera al Bernabeu e per l’occasione Antonio Conte potrebbe rivoluzionare il suo modulo, schierando una difesa a quattro, provata ieri sul campo dell’Atletico Madrid. Il tecnico ha schierato Caceres, finalmente recuperato, e Chiellini nel ruolo di terzini con Barzagli e Bonucci al centro. Marchisio, spostato qualche metro più avanti, dovrebbe giocare alle spalle del tandem offensivo che anche in questo caso sarà composto da Tevez e Llorente. Queste le probabili formazioni:
Real Madrid (4-3-3) – Casillas; Carvajal, Pepe, Varane, Marcelo; Khedira, Illarramendi, Modric; Di Maria, Benzema, Cristiano Ronaldo.
Juventus (4-3-1-2) – Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.
Buffon in porta dunque. E una riflessione sul portierone bianconero e Nazionale forse è opportuno farla. Perchè se è vero che in molti lo considerano il portiere più forte di tutti i tempi e meritevole del Pallone d’Oro è il miglior estremo difensore della Juve dai tempi di Tacconi, ultimamente i suoi errori sono molti. A volte clamorosi, altre meno, ma che comunque saltano agli occhi rispetto ai suoi standard. Se ne parla a causa di quei 10 minuti di caos avuti durante la sfida contro la Fiorentina. Una sconfitta non totalmente attribuibile a Buffon, certo, ma esimerlo completamente non fa bene, in primis, al club. E forse neanche agli azzurri di Prandelli, visto che il ct ha già assicurato la sua presenza ai Mondiali di Brasile. Al Franchi, il gol di Rossi, quello del pareggio, era angolato, ma non eccessivamente, e l’errore di valutazione sulla traiettoria di tiro era evidente. Ai tifosi juventini non può non essere tornato alla memoria il gol di Salas a Van der Sar: all’epoca ci fu chi si chiese se l’olandese non soffrisse di qualche disturbo alla vista.
Il fatto è che Buffon in squadra è sempre stata una certezza per i suoi compagni: lui a spronare, lui a rimproverare gli errori, lui a salvare l’insalvabile. Ora, contro Lazio e Chievo, ha respinto male due volte, servendo palla agli avversari che non c’hanno pensato due volte a buttarla in rete. Petkovic sembrava quasi aver preparato la partita proprio per sfruttare questo punto debole della Vecchia Signora. A far guadagnare i tre punti ci hanno pensato poi gli attaccanti, ma tant’è: gli errori restano. E non è solo questo: il fatto è che a fronte dei gol subiti non ci sono effettive parate, se consideriamo come eccezione la punizione battuta da Matri. Insomma, gli avversari possono segnare. Lo si è visto in campionato, lo si è visto con la Nazionale. E questo è il cruccio di Conte e del club, che comunque sia non ha nessuno all’altezza di Buffon (o quello che era fino a poco tempo fa). In fin dei conti Storari ha un anno più di lui, Leali, attualmente in prestito allo Spezia, è il miglior prospetto in circolazione: ma è in grado di ereditare una maglia così pesante? Quella che attualmente indossa il campione del mondo 2006? Del resto nessuno vorrebbe mai veder messo da parte proprio il portiere che tanto ha regalato alla sua squadra e ai suoi tifosi. Quelli che lui ha amato talmente da preferire retrocedere in B, piuttosto che spezzare un simile, fruttuoso matrimonio. Il popolo bianconero lo adora, sarebbe impossibile il contrario. Per la squadra è un faro. Ora sta per tornare in campo, in una partita che vale se non tutto, quasi. I suoi pali questa sera, al Bernabeu, devono restare inviolati. Come dev’essere l’ammirazione per lui. Quindi c’è solo una speranza: che faccia quello che ha sempre dimostrato di essere in grado di fare. Che reagisca alle critiche e cancelli ogni dubbio. Buffon è sempre stato un campione in questo: nel mettere tutti a tacere e far scattare le ovazioni. Oggi è il giorno perfetto per farlo.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Lei abortisce, ma il feto viene espulso 10 giorni dopo sotto la doccia
Stefania M., 38enne di Roma, quando ha scoperto che la figlia che aveva concepito sarebbe nata affetta da trisoma 21 ovvero dalla sindrome di down, ha deciso di abortire e si è recata all’ospedale San Camillo di Roma. I medici l’hanno rassicurata che l’aborto era avvenuto e la donna è tornata a casa. Dopo 10 giorni sotto la doccia Stefania M. ha espulso il feto.
A spiegare i fatti è stato l’avvocato della donna, Piergiorgio Assumma, che ha presentato la denuncia.
“La mia cliente era intorno alla dodicesima settimana quando ha deciso di abortire – spiega l’avvocato Assumma – e il 16 agosto si è recata nel reparto di Ivg dell’ospedale San Camillo di Roma per effettuare l’interruzione volontaria di gravidanza. Dopo qualche giorno di febbre alta, le condizioni fisiche della donna sono degenerate: aveva forti dolori in tutto il corpo e grossi problemi di deambulazione. Il 26 agosto, dopo 10 giorni dall’intervento, al mattino Stefania ha subito una consistente perdita ematica e, entrando nella doccia, ha perso il feto che è caduto nel piatto doccia. Il marito l’ha trovata accasciata in forte stato di choc”.
“La vittima, che si trovava in Toscana al momento del fatto – aggiunge il legale – è stata immediatamente accompagnata dal marito al Pronto Soccorso di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove dopo una nuova ecografia interna che ha rilevato la presenza nell’utero di materiale abortivo presumibilmente la placenta, è stata immediatamente portata in camera operatoria per un nuovo intervento di revisione della cavità uterina. Dopo la querela, il Sostituto Procuratore Carla Canaia ha disposto il ‘sequestro lampo’ della cartella clinica, la Procura di Roma sta indagando su questo gravissimo caso. Sul feto, che è stato mandato nel reparto di Anatomia patologica del Gemelli, è stato effettuato un esame istologico: era di 5,5 centimetri con porzioni di cordone ombelicale”. L’avvocato fa sapere che la sua cliente ha una forte depressione, “non dorme, non esce di casa, non lavora quasi più. Un altro caso simile, aveva già coinvolto un anno fa, il medesimo reparto dell’Ospedale San Camillo di Roma”.
L’ospedale si difende e il direttore generale dell’ospedale San Camillo di Roma Aldo Morrone afferma ”Eseguiamo migliaia di interruzioni di gravidanza all’anno, nonostante la riduzione dei medici. Sono certo che l’iter della Magistratura dimostrerà la correttezza dell’intervento effettuato. Siamo vicini alla paziente e rispettiamo la sofferenza che ha dovuto affrontare. Purtroppo in letteratura sono segnalati molti casi di eventi avversi nel caso di interruzioni di gravidanza”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Sophia Loren vince la causa in Cassazione, per lei fisco soft
Sophia Loren vince la causa contro il fisco italiano, la Cassazione infatti dà ragione all’attrice. Al centro del procedimento c’era la dichiarazione dei redditi per il 1974. Presentata congiuntamente a quella del marito Carlo Ponti, nella quale si escludeva per quell’anno «l’esistenza di proventi e spese», poiché «per i film ai quali stava lavorando erano sì previsti compensi ma da erogarsi negli anni successivi».
Nel 1980 all’attrice venne notificato un avviso di accertamento, per un reddito complessivo netto assoggettabile all’Irpef per il 1974 pari a 920 milioni di vecchie lire.
La Loren, dunque, usufruendo del condono fiscale previsto dalla legge 516/1982, aveva presentato una dichiarazione integrativa facendo riferimento a un imponibile di 552 milioni di vecchie lire, pari al 60% del reddito accertato, ma il Fisco aveva iscritto a ruolo un imponibile maggiore, pari a 644 milioni, sostenendo che la percentuale da applicarsi fosse quella del 70%, poiché la dichiarazione sul 1974 presentata dall’attrice, doveva considerarsi omessa, perché «priva degli elementi attivi e passivi necessari alla determinazione dell’imponibile».
Le Commissioni di primo e secondo grado avevano dato ragione alla Loren, mentre la Commissione tributaria centrale di Roma aveva dichiarato legittima la liquidazione del condono con l’imponibile al 70%.
Ora la Cassazione dà ragione all’attrice e chiude il contenzioso con il fisco, consentendo che l’attrice paghi tasse ridotte.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Due scosse di terremoto tra Terni e Perugia, l’Umbria trema ancora
Trema l’Umbria con due scosse che sono state avvertite dalla popolazione tra le provincie di Terni e Perugia. La prima è avvenuta alle 5.45 del mattino e ha avuto una magnitudo di 2.6, mentre la seconda è stata più forte, 2.9, e si è verificata alle 13.06. Il primo sisma ha avuto ipocentro a 8 chilometri di profondità ed epicentro tra i comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritardi, Sant’Anatolia di Narco e Spoleto e Ferentillo. Il secondo terremoto invece ha avuto ipocentro a 8 chilometri di profondità ed epicentro tra Castel Ritaldi, Giano Dell’Umbria, Montefalco, Spoleto a Acquasparta.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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La politica si occupa di se stessa? Sul voto di decadenza è bagarre
Era uno degli scogli maggiori che avrebbe incontrato il Governo Letta e quello che era previsto si sta verificando: tensioni tra le larghe intese sul voto di decadenza.
“Il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi sia secondo coscienza e non per interesse, per questo motivo meglio un voto palese”, dice il presidente del Senato, Pietro Grasso. “Dichiarazione faziosa e grave insinuazione”, replica stizzito Renato Brunetta. Subito arriva l’appoggio di Schifani alle parole del capogruppo Pdl alla Camera, “Chiedere il voto palese e insinuare voti di interesse se sarà segreto è incredibile, Grasso chiarisca”.
Ripercorrendo le tappe delle dichiarazioni si deve tornare alla mattinata di oggi, 23 ottobre, quando Grasso dichiara: “‘Se il voto sarà segreto bisognerà vedere se sarà davvero un voto di coscienza o se dipenderà piuttosto da interessi diversi. Se invece il voto sarà palese, tutto sarà più chiaro”.
Una dichiarazione che ha scatenato le reazioni del Pdl, Brunetta in primis: “Le dichiarazioni del presidente del Senato sul voto segreto o palese non sono da presidente del Senato, ma da uomo di parte, anzi di fazione. Ritenere che i senatori col voto segreto possano rispondere a ‘interessi diversi’ dalla coscienza è una insinuazione gravissima”.
Brunetta ha poi aggiunto: “Le parole di Grasse contraddicono il suo ruolo di garante della dignità dei parlamentari. Ricordo all’ex procuratore Grasso una frase di Falcone: ‘Il sospetto è l’anticamera della calunnia’. Cerchi di far valere le regole, il presidente Grasso, invece che inventarne di nuove ad uso delle sue attitudini inquisitorie”.
Anche Schifani replica a Grasso: “E’ molto grave che il presidente Grasso ipotizzi il voto palese sulla decadenza, essendo il Regolamento sul punto chiaro ed inequivocabile. Un’eventuale interpretazione diversa in Giunta per il Regolamento, a colpi di maggioranza, sarebbe inaccettabile e noi ci opporremmo strenuamente ad una simile forzatura. Sospettare, poi, che attraverso il voto segreto i senatori possano perseguire interessi diversi rispetto alla propria coscienza è incredibile, e ci auguriamo che si sia trattato di un malaugurato fraintendimento. Un chiarimento sarebbe quantomeno opportuno”.
La politica continua a occuparsi di se stessa, anche con una legge di Stabilità che ha scontentato tutti ma sembra ormai essere posta in secondo piano?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Donna rapita nel Palermitano… s’indaga sul mistero
Si teme che si possa essere trattato di un sequestro di persona per la donna di 45 anni, Marina Dorotea Di Peri, che è scomparsa a Villabate, nel Palermitano, e che secondo diversi testimoni sarebbe stata fatta salire con la forza su un furgone bianco. I carabinieri temono che i sequestratori nelle prossime ore possano mettersi in contatto con i famigliari per chiedere un riscatto.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Il ministro Carrozza dà l’ok al liceo di 4 anni: la scuola insorge
Il ministro dell’Istruzione ha dato l’ok al liceo internazionale per l’Impresa, Guido Carli, di Brescia, “sponsorizzato” dall’associazione industriale della città lombarda, per la sperimentazione della riduzione del percorso scolastico da 5 a 4. L’autorizzazione, però, ha messo sull’attenti l’Anief, che teme nuovi tagli al personale della scuola per fare cassa. Era marzo quando Profumo, predecessore della Carrozza, annunciava ai sindacati l’intenzione di avviare una sperimentazione per accorciare il curriculum scolastico, da 13 a 12 anni, che porta al diploma. L’idea era stata accolta tra mille polemiche dai rappresentati dei lavoratori e quindi riposta. Salvo tornare in auge ora. Parlando con gli studenti dell’istituto, infatti, il ministro Carrozza ha detto: “Se ci fosse stata quando ero studentessa anch’io mi sarei iscritta a una scuola come la vostra”. E ha poi aggiunto: “Si tratta di un’esperienza che dovrebbe diventare un modello da replicare in tutta Italia anche per la scuola pubblica”. Il pensiero fa tremare i sindacati: il taglio porterebbe a una perdita netta di quasi 40mila cattedre con un risparmio per le casse del ministero di oltre un miliardo e 300 milioni di euro all’anno. Senza contare che stroncherebbe le speranze dei precari di avere una cattedra fissa. Per Marcello Pacifico questa “sperimentazione non riguarda una semplice decurtazione del percorso di un anno, ma anche l’avvio di una metodologia che punti ad una didattica per competenze, laboratoriale e integrata. Il tutto con lo scopo di accorciare i tempi di apprendimento e consentire di ammortizzare la mancanza del quinto anno”. Secondo il rappresentante dei lavoratori, “l’obiettivo cui punta il ministero è quindi più che evidente: creare un precedente, per il quale nella prossima estate non potranno che essere tessute le lodi, per puntare dritto alla soppressione di 40mila cattedre. Già il Governo Monti aveva quantificato un risparmio nazionale, attraverso la sparizione di altrettanti docenti oggi impegnati nelle classi quinte di tutte le superiori d’Italia, pari a 1.380 milioni di euro”. Un tentativo che “fu fatto proprio da quel governo, prima tentando un improbabile sondaggio sulla riduzione di un anno della scuola secondaria superiore e successivamente provando a portare a 24 ore l’orario di insegnamento settimanale di tutti i docenti”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Spari a Napoli, omicidio in strada
A Napoli si spara e a essere ucciso è Giovanni Bottiglieri, classe 1981, già noto alle forze dell’ordine, per estorsione, rapina e ricettazione. L’omicidio si ricollega quindi alla guerra tra clan che è in corso nella città partenopea. La squadra mobile sta cercando di ricostruire gli ultimi contatti del pregiudicato ed indaga su possibili collegamenti tra l’ agguato di oggi e quello compiuto nella notte tra lunedì e martedì, sempre a San Giovanni a Teduccio, contro il pregiudicato Vincenzo Tranquilli, 37 anni, ferito con quattro colpo di pistola, uno dei quali al volto, e ricoverato in gravi condizioni al «Loreto Mare». Tranquilli non risultava, comunque legato a clan camorristici.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Là dove non batte mai il sole ora batterà… anche in Italia!
Il Veneto è stata la prima regione ad approvare la legge sul nudismo, così dalla prossima estate sarà possibile stare come mamma ci ha fatti in alcune spiagge di Jesolo, Bibione, Caorle, fino a Lignano Sabbiadoro. La commissione Turismo, presieduta dal leghista Vittorino Cenci, ha infatti detto sì alla proposta di legge presentata dal consigliere Andrea Bassi (Ln) e sottoscritta da Dario Bond (Pdl) e Santino Bozza. Questo provvedimento sicuramente richiamerà molti turisti che preferiscono una formula più “naturista”. In Europa infatti il volume d’affari è circa di 700 milioni di euro e nell’Eurozona ci sono già 600 strutture adibite alla balneazione senza veli.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Italia, paese del terzo mondo?
L’allarme è scattato quando improvvisamente l’Italia non è più una delle 8 potenze economiche mondiali. Prima dell’Italia tra i grandi arriva anche la Russia. Quindi l’Italia parteciperà comunque al G8 ma per prestigio politico e non per fatturato in quanto ormai sarà la nona. Ma se va male il Pil non migliora neppure il reddito pubblico. A ricordarlo all’Italia è stato l’Eurostat che ha sottolineato il nuovo record dello Stivale nel debito pubblico: ormai siamo al 133,3% , in crescita di 3 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi dell’anno quando era al 130,3%. L’Italia resta il secondo debito pubblico Ue più alto dopo la Grecia (169,1%) e con uno dei maggiori incrementi tra primo e secondo trimestre di quest’anno. L’Italia si sta avviando a essere un paese del terzo mondo o è solo allarmismo insensato e la crescita riprenderà il prossimo anno?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Ragazzi intossicati a scuola: studenti svenuti e caos

Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Cani al ristorante, cadono i divieti
Lo ha annunciato la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) e sarà una vera rivoluzione. Gli amici a quattro zampe potranno entrare in tutti gli esercizi pubblici, compresi bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie a patto che non ci sia un divieto espresso del proprietario. Restano esclusi dalla normativa solo i supermercati, dove gli oltre 6 milioni di cani italiani non potranno mettere piede. I cani dovranno indossare la museruola ed essere tenuti al guinzaglio dai padroni e i funzionari e gli addetti ai controlli delle Asl non potranno fare multe per la presenza degli animali. Anche le amministrazioni comunali non potranno prendere decisioni per limitare la circolazione degli animali nei pubblici esercizi. Questa misura, oltre che per l’amore verso i cani, sembrerebbe essere stata presa per invogliare i proprietari a tornare al ristorante o al bar dove spesso molti, proprio a causa dell’amico a 4 zampe, non potevano fermarsi a bere un caffè con un amico o una pizza in compagnia di parenti.
Naturalmente ci saranno esercizi commerciali pet-friendly e quelli invece che esporranno il cartello con “vietato l’ingresso ai cani” o “io resto fuori”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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I malati protestano: si chiede l’assistenza domiciliare
Il Comitato 16 novembre onlus questa mattina incontra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il viceministro del Lavoro Guerra e il sottosegretario all’economia Baretta. Ma per far sentire forte la loro voce, ieri notte hanno protestato davanti al Mef a Roma per far valere i propri diritti e le proprie libertà. Tra i manifestanti, anche 30 disabili gravissimi, alcuni anche tracheotomizzati. Il vicepresidente dell’associazione, Mariangela Lamanna, ha spiegato: “La notte è stata un incubo. I malati sono molto provati ma questa prova era necessaria per sostenere il nostro progetto di assistenza domiciliare”. E prosegue: “Ieri in un primo incontro con il sottosegretario Baretta abbiamo presentato i sei punti del nostro progetto ‘Restare a casa’ per assicurare ai malati un’assistenza domiciliare degna di questo nome. Far rimanere a casa i malati di sla e di altre patologie invalidanti ha purtroppo costi enormi: molti di loro sono tracheotomizzati ed attaccati ad un respiratore”. E precisa: “Non capiamo perchè se lo Stato è disposto a spendere 90mila euro l’anno per tenere un malato in una Rsa (Residenza sanitaria assistita) gli stessi fondi non può dirottarli verso le famiglie, ovviamente dietro rendicontazione di tutte le spese sostenute”. Prosegue dunque il presidio sotto il Ministero dell’economia. “Questa notte abbiamo avuto attimi di paura per il nostro segretario, Salvatore Usala, (malato di Sla e trachoetomizzato), il suo respiratore non funzionava bene, ma poi per fortuna l’allarme è rientrato”, precisa Lamanna.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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