Aria di guerra e neppure “fredda” spira nei palazzi del potere dove gli scontri tra Pdl ed esecutivo ormai sono nell’agenda. Ora Brunetta ha contestato il decreto per stabilizzare i precari della Pubblica Amministrazione, questa è la nuova arma che potrebbe portare a porre la fiducia in Parlamento. Dario Franceschini frena e dice che ci sarà un confronto nelle prossime ore e una nuova riunione tra i gruppi parlamentari nella prossima conferenza dei capigruppo che sarà convocata nel pomeriggio.
Ma è nella maggioranza che si è aperta una frattura. Brunetta ha sottolineato infatti che “ci sono norme nel decreto che contrastano con la legge di stabilità”. Per il capogruppo pdl “se un decreto non viene convertito, non è un problema. Non è la prima volta che accade”.
Come spiega l’Huffinghton Post:
Di fronte all’obiezione degli altri partiti di maggioranza per cui il provvedimento interessa 10 mila persone, il presidente dei deputati pdl ha sottolineato che “c’è anche l’interesse del paese ad avere una pubblica amministrazione efficiente”.
La posizione del pdl entra in rotta di collisione anche con i tentativi di trovare un’intesa tra le altre forze politiche.
I gruppi trattano infatti per sbloccare la situazione. Il capogruppo m5s Alessio Villarosa ha spiegato che se si troverà un accordo su 12 emendamenti 5 stelle (ne mancano 2 da accogliere), i deputati interromperanno l’ostruzionismo in aula.
Se invece non si troverà un’intesa, la presidente laura boldrini convocherà una nuova capigruppo nelle prossime ore per decidere come proseguire i lavori.
La Boldrini sottolinea che “non c’è una opposizione pregiudiziale al provvedimento, ma solo su questioni di merito”.
Per questo, ha spiegato, “c’e da augurarsi che l’esame si concluda in modo normale e senza ricorrere alla ‘tagliola’”.