L’inquinamento continua a soffocare la Cina e nei giorni scorsi è stata ordinata, dalle autorità di Pechino, la chiusura o la riduzione di lavoro a oltre 100 fabbriche. questo dopo che l’allarme inquinamento nella capitale cinese è stato innalzato al grado arancione, il secondo più alto. Ai cittadini, inultre, è stato chiesto di non uscire di casa. Ora il governo si trova però a fare i conti con Li Guixin. L’uomo, residente nella città di Shijiazhuange, ha infatti intentato causa per l’inquinamento, decidendo di perseguire legalmente il governo per il fallimento nell’ostacolare e arginare la drammatica situazione. Non solo, ha anche chiesto un risarcimento danni: “Il motivo per cui sto facendo questo è perché ogni cittadino sia consapevole che le vere vittime di questo disastro ambientale siamo noi”, racconta ai giornalisti Li Guixin che ha sostenuto delle spese importanti quotidiane per affrontare l’emergenza.
Tutti gli articoli con tag smog
Il governo cinese sfidato da un cittadino: citato in causa per l’inquinamento
Pubblicato da tdy22 in febbraio 25, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/25/il-governo-cinese-sfidato-da-un-cittadino-citato-in-causa-per-linquinamento/
Lo smog nei cieli cinesi? “Utile per la difesa”
Ci si preoccupa per la salute quando si parla di inquinamento e ora il quotidiano cinese Global Times presenta tutta un’altra lettura dello smog che sta avvolgendo le città del Paese: “Lo smog può nuocere alla salute e alla vita quotidiana della gente… ma sul campo di battaglia, può fornire un vantaggio difensivo nelle operazioni militari”. Per sostenere la sua tesi che l’inquinamento sia utile alla difesa militare della Cina, il giornale ricorda che durante la guerra per il Kosovo, l’esercito serbo bruciava dei copertoni per proteggere gli obiettivi dei raid aerei della Nato. Passa poi a ricordare la guerra del Golfo, quando le tempeste di sabbia hanno quasi del tutto annullato la capacità delle forze corazzate americane di individuare i carri armati irakeni. L’articolo del giornale nazionalista viene dopo che nello scorso fine settimana vaste aree della Cina orientale, compresa la capitale finanziaria Shanghai, hanno registrato livelli di inquinamento atmosferico senza precedenti. Ovviamente non poteva non suscitare le reazioni dei lettori.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/09/lo-smog-sui-cieli-cinesi-utile-per-la-difesa/
L’inquinamento in Cina che “cancella” lo skyline della città
Sono state chiuse tutte le scuole a Shanghai, dov’è tornato l’allarme inquinamento a causa dell’alta coltre di smog e della concentrazione di polveri sottili pm 2,5 (che supera 20 volte il limite fissato). E in mezzo a questa nuba, anche lo skyline della città risulta “cancellato”. Secondo l’Air Quality Index dell’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale del governo americano, la situazione è “severamente pericolosa”, di conseguenza gli abitanti sono invitati a non uscire di casa.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/06/linquinamento-in-cina-che-cancella-lo-skyline-della-citta/
La nube nera di smog che tiene prigioniere le città della Cina
E’ prigioniera di una fitta coltre di smog la città di Harbin, una delle più grandi città nel nordest della Cina. Le autorità hanno dovuto chiudere le scuole e l’aeroporto oltre ad alcune tratte dove viaggiano gli autobus, mentre la scarsa visibilità, ridotta a 10 metri, ha fatto impazzire il traffico. E’ quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, che imputa la causa al primo giorno di accensione del riscaldamento per il periodo invernale. Nella città, capitale della provincia di Heilongjiang e dove abitano 11 milioni di persone, l’indice delle particelle di materia (PM) inquinante nell’aria ha raggiunto il livello di mille, ben oltre la soglia minima considerata tollerabile dall’organismo umano. Secondo l’Oms, infatti, la soglia massima giornaliera raccomandata è di non oltre 20 PM. Ci si aspetta che la nube permanga almeno per 24 ore. Lo smog è stato eccezionale anche in altre città del nordest della Cina, tra cui Changchun e Tangshan.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/21/la-nube-nera-di-smog-che-tiene-prigioniere-le-citta-della-cina/
A Roma è alto il rischio di cancro ai polmoni.
A Roma è alto il rischio di cancro ai polmoni e la colpa è dell’inquinamento da smog dovuto al traffico.
“A Roma ogni 10 microgrammi di polveri sottili PM10 in più per metro cubo d’aria fanno aumentare il rischio di tumore al polmone di circa il 35%. È un dato decisamente peggiore rispetto a quello medio europeo dove l’incremento del rischio di cancro al polmone legato alla concentrazione di polveri sottili è del 22% nel caso dei valori di PM10″.
È questo l’allarmante risultato per la Capitale che emerge dallo studio MEDparticles pubblicato da Lancet Oncology e parte del progetto europeo Escape (European study of cohortes for air pollution effects), che studia gli effetti a lungo termine dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini, seguito nella nostra regione dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale – Regione Lazio.
“A Roma si rischia più che nel resto d’Europa di ammalarsi e morire di tumore al polmone a causa dello smog, una nuova notizia che viene dal fronte medico che disegna sempre un quadro più agghiacciante –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, intervenendo alla conferenza internazionale “Air particles regulation in the Mediterranean cities. Reults and impact of the MEDPARTICLES Life+ project”-. I dati di questo ultimo studio raccontano una strage silenziosa, non si tratta di statistiche ma di persone, come in tutti gli studi epidemiologici si correlano dati di smog con dati reali di ricoveri e mortalità, quelle persone hanno nome e cognome. Bisogna battere l’indifferenza e affrontare la situazione che in questi ultimi anni è peggiorata proprio sul fronte della vivibilità. Per avvicinarsi alle altre Capitali europee sostenibili, la città deve scegliere un’idea di futuro e dare risposte concrete ai problemi di ogni giorno dei cittadini.
La Giunta Marino deve mettere subito in atto una nuova politica, stop alle auto e ai mezzi privati puntando tutto su trasporto pubblico e mobilità nuova. Le ricette ci sono: nuove ZTL e pedonalizzazioni in tutta la città, a partire dai Fori Imperiali estendendo il provvedimento a tutta la strada, nuova sosta tariffata progressiva e parcheggi di scambio, piano del trasporto pubblico e nuova rete tranviaria, spazi ciclabili e per bike sharing, car pooling e car sharing.”
Il tempo e il denaro chi lo dà alla giunta Marino per effettuare tutti questi cambiamenti? Non si vive di soli sogni, ma di progetti da sostenere con risorse sicure e tempi rapidi.
Pubblicato da tdy22 in luglio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/12/a-roma-e-alto-il-rischio-di-cancro-ai-polmoni/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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