Oltre le Grandi Navi ora i veneziani dovranno combattere contro il parco divertimenti. sembra infatti che Zamperla, il colosso vicentino delle giostre e dei parchi divertimento, voglia installare, sull’isola di Sacca San Biagio, di fronte a San Basilio, un ibrido tra museo interattivo e digitalizzato, con quelli che vengono definiti percorsi di “realtà aumentata” per gli studenti, ovvero l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Naturalmente sull’isola però non mancherebbero montagne russe, ruote panoramiche e scivoli… un progetto che sulla carta costerebbe almeno 80 milioni di euro. Si sono quindi accese le polemiche, soprattutto a protestare sono le associazioni ambientalistiche. Ma l’isola appartiene al demanio e può essere data in concessione e sembra proprio che il progetto è già stato presentato alle istituzioni locali e al magistrato delle acque che avrebbero già concesso l’isola per un periodo di 4 anni.
Secondo Zamperla, comunque, si tratta di un progetto che rivitalizzerà l’isolotto e valorizzerà la città galleggiante, con tanto di percorso culturale su flora, fauna e fondali della laguna. Come si legge su La Nuova Venezia: “Ci sarà un punto iniziale dedicato al recupero della storia di Venezia, utilizzando le ultime tecnologie, con una riproduzione della città, racconto di pezzi di storia attraverso un Doge che prenderà vita grazie alla “realtà aumentata”. Ci sarà un’area didattica dedicata agli studenti su ambiente, energie alternative e la possibilità di sperimentare la scienza. E ci sarà il momento ludico, con installazioni pensate per Venezia. tutto attorno al parco, un’area verde ad accesso libero”.