Grana per Garcia: stop per Capitan Totti!

francesco-totti-infortunio-tuttacronacaTegola in testa per i giallorossi reduci dalla pesante sconfitta, e conseguente eliminazione, in Coppa Italia contro il Napoli. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto stamattina Francesco Totti “hanno evidenziato il riacutizzarsi di un dolore alla regione glutea sinistra dovuto ad un trauma subito durante la scorsa gara di campionato”. La nota del club conclude: “Prima di iniziare il percorso riabilitativo Totti rimarrà a riposo per 48 ore. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi accertamenti”. Il capitano salterà quindi la gara di domenica sera all’Olimpico.

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Fuga di notizie: Tarantino dice stop al film!

Quentin-Tarantino-tuttacronacaE’ trascorso un mese da quando, al The Tonight Show, Quentin Tarantino annunciava: “Non posso dire molto, non mi va di fare troppa pubblicità su questo nuovo progetto, ma una cosa posso dirla. Sarà un western”. Dopo il successo del remake di Django di Sergio Corbucci, il regista ha spiegato: “Mi sono divertito così tanto a fare Django, e amo così tanto i western, che dopo aver imparato da solo come si fa a farne uno mi sono detto: bene, ora che so cosa fare perché non farne un altro?” Ma The Hateful Eight, questo il titolo di quello che sarebbe dovuto esssere il nuovo film, ha ricevuto lo stop. La causa, ha riferito il regista al sito americano Deadline, una fuga di notizie sulla sceneggiatura. Ha commentato Tarantino: “Sono molto depresso. Avevo completato la prima stesura del copione e avrei girato il film l’anno prossimo. Ho dato il copione a sei persone e, se non posso fidarmi di loro, allora non voglio fare il film. I tre attori che hanno letto la sceneggiatura sono stati: Michael Madsen, Bruce Dern e Tim Roth. Su Tim Roth posso mettere la mano sul fuoco. Uno degli altri l’ha fatta leggere al suo agente e adesso quell’agente lo ha passato a tutta Hollywood. Non so come lavorano questi maledetti agenti ma so che adesso come adesso non ho più voglia di fare questo film. Pubblicherò la sceneggiatura e mi dedicherò a un nuovo progetto”. Non è detto però che il western non venga rinviato e rivisitato nei prossimi 5 anni. Ma nessun timore di veder sparire Quentin così a lungo: “Ho almeno dieci progetti da portare sul grande schermo, mi dedicherò a uno di loro”.

H&M nella bufera: le modelle taglia M considerate “taglie forti”

h&m-taglie-forti-tuttacronacaPiovono polemiche su H&M da quando, la settimana scorsa, il marchio ha diffuso il suo catalogo dov’era messa in risalto la sezione taglie forti. Le modelle che indossavano i capi, tuttavia, erano molto più esili rispetto a quelle che normalmente vengono definite “plus-size”.

1La notizia è stata riportata dall’Huffington Post. che ha spiegato anche come gli utenti non abbiano apprezato le immagini e il fatto sia rimbalzato in rete e in Twitter sono apparsi commenti del tipo “Dovreste vergonarvi a definire queste come taglie forti” e “Non c’è da stupirsi che le ragazze pensino di dover apparire in un certo modo”. In Svezia, sede del marchio, l’avvocato Emma Igelström ha sottolineato: “H&M deve assurmersi le proprie responsabilità. É lo sponsor per la squadra olimpica svedese e chiamando ‘taglie forti’ queste ragazze rafforza l’idea che le donne ideali sono super – magre”. H&M ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle critiche sostenedo che tutte le modelle della sezione “taglie forti” indossavano almeno una 44, lo standard per l’abbigliamento plus–size. Tuttavia, un rappresentante dell’azienda ha detto che il tutto è soggetto a libera interpretazione, visto che le modelle presenti nella sezione avrebbero potuto facilmente indossare una taglia M.

2Sono diverse le persone che si sono espresse contro l’uso del termine “taglie forti”, tra le quali anche Tyra Banks e qualche agenzia di moda ha provato a correre ai ripari mescolando modelle “magre” e “taglie forti” ma sembra che, nonostante tutto, in molti ancora classifichino il mondo in due categorie. L’esperimento, infatti, non ha avuto un grande successo. Nonostante, alla base, ci sia un’unica realtà: sono modelle.

L’appello della modella taglie forti: “basta con manichini troppo magri”

alex-la-rosa-tuttacronacaL’appello che, attraverso un’intervista rilasciata all’Huffington Post, lancia ai rivenditori è semplice: che i manichini siano adeguati agli abiti per le maggiorate. Lei ha 23 anni, si chiama Alex La Rosa ed è una fiera modella taglia 48 di Los Angeles che, nonostante le difficoltà a trovare lavoro, non ha alcuna intenzione di dimagrire. Alex spiega che l’uso di manichini per mini-abiti, notevolmente più piccoli delle collezioni in vendita, scoraggia i consumatori diffondendo in loro aspettative non realistiche. La frustrazione, inoltre, è controproducente. 

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Milan senza il Faraone per 10 settimane: operato al piede

elshaarawy-operato-tuttacronacaSi legge sul sito ufficiale del Milan:

Tutti i rossoneri gli sono vicini. Saranno 10 settimane senza Stephan, ma al giovane attaccante rossonero non mancherà certamente il sostegno di tutto il popolo milanista che si unirà nel grido Forza Stephan. El Shaarawy, classe 1992, nonostante la giovane età ha già fatto vedere molte delle sue qualità in campo. In questo momento non facile Stephan dovrà pensare che ha tutto il futuro davanti a sè e che tra tre mesi, quando rientrerà, il Milan vivrà un momento molto importante del Campionato e servirà il miglior El Shaarawy, come abbiamo già avuto modo di conoscere in passato. Tutti i tifosi ti aspettano Stephan, forza e coraggio.

Il Faraone, infatti, è stato sottoposto a intervento chirurgico al piede sinistro presso l’Ospedale Santa Maria di Porto, in Portogallo. L’operazione è stata eseguita dal professor Niek Van Dijk subito dopo la visita di controllo che si è resa necessaria per il riacutizzarsi del dolore. Lo stesso professore ha “ipotizzato la ripresa di un progressivo condizionamento fisico-atletico a circa 10 settimane”. In un comunicato del club rossonero si legge che “L’intervento si è reso necessario per stabilizzare il quarto osso metatarsale, impedendo così il sovraccarico sulla zona della pregressa frattura da stress e al contempo per stimolare la stessa zona del piede in modo da ottenere un’assoluta guarigione. Il professor Niek Van Dijk, che ritiene l’intervento perfettamente riuscito, ha anche previsto successivi controlli che stabiliranno meglio le tappe verso la guarigione e ipotizzato la ripresa di un progressivo condizionamento fisico-atletico a circa 10 settimane”. El Shaarawy, subito dopo l’operazione, è apparso sorridente in una foto postata su Twitter, dove ha anche  rassicurato i suoi followers: “Un saluto a tutti… intervento ok… Spero davvero di rientrare il prima possibile, passerà anche questa… Vi abbraccio!” ha scritto il milanista.

 

Jovanotti annuncia: stop per un anno

lorenzo-jovanotti-tuttacronaca“Ora mi fermo, almeno un anno, sono in zona sviluppo-ricerca. È uscito un pacco di roba, anche troppo”. A parlare è Jovanotti, a Trieste in occasione del secondo anniversario della morte di Francesco Pinna, il ragazzo travolto mentre allestiva il palco di un suo concerto. In occasione della commemorazione, Jovanotti ha anche cantato insieme ai ragazzi disabili della onlus Calicanto. Il cantante è reduce da due anni “infuocati” a livello professionale: la trasfera americana nella seconda metà del 2012, il “best of” venticinquennale e il tuor estivo senza contare Gratitude, il libro che lo racconta. “Sto scrivendo roba nuova e sto vivendo perché per scrivere una canzone bisogna vivere: è la vita che ti ispira in qualche modo”, ha spiegato Lorenzo ai giornalisti. “Sono molto contento di quello che è uscito, abbiamo fatto un anno strepitoso, abbiamo fatto il più grande tour italiano e quindi è stato un anno pieno, spero di rilanciare ancora meglio la prossima volta”. La sua visita a Triente, dove ha cantato con i ragazzi della onlus alcuni dei suoi brani oltra a “Il vecchio e il bambino” di Guccini, è stata privata, annunciata solo questa mattina. Il cantante ha incontrato anche la famiglia Pinna. In seguito, ha spiegato di avere “un legame speciale con Trieste e la Calicanto: ci ha uniti purtroppo un fatto tragico, non ho mai incontrato Francesco e me lo ritrovo nella mia vita”. Ai ragazzi ha più volte ripetuto: “Quando avete bisogno di me, fate un fischio, e se avete bisogno di fondi ci metteremo al lavoro per trovarli”. Durante la giornata sono stati raccolti fondi a favore dell’ospedale infantile Burlo Garofolo.

I viola ancora senza Gomez… fino a quando non si sa!

gomez-tuttacronacaEra il 15 settembre quando la Fiorentina pareggiava con il Cagliari ma, soprattutto, vedeva uscire dal campo dopo 50 minuti di gioco il neo acquisto Mario Gomez, per un dolore al ginocchio. A quasi tre mesi di distanza, ancora non si sa quando lo rivedremo in campo. Colpa dell’infiammazione al ginocchio destro che lo ha colpito in seguito al problema al legamento collaterale mediale. Inizialmente si era parlato di una ripresa in 6-7 settimane: nonostante il legamento fosse quasi rotto, si decise di non operare il giocatore ma di immobilizzarlo con un tutore ed andare avanti con la soluzione riabilitativa. Un mese dopo l’incidente, sul sito ufficiale della Fiorentina, Gomez disse: “Il ginocchio sta bene, torno presto” il senso del discorso. Il problema è che, una volta guarito il legamento e tornato in campo forzando per rimettersi al pari degli altri, si è ripresentato il dolore. E il rientro rimandato di settimana in settimana. Il dolore arrivava da un’infiammazione tendinea nella zona della zampa d’oca, zona limitrofa al legamento precedentemente lesionato. Finchè non passa il dolore, però, Gomez non può tornare in campo. Oggi il responsabile sanitario della Fiorentina dottor Paolo Manetti ha preso la parola spiegando la situazione. “Le terapie a cui si sta sottoponendo l’attaccante hanno aiutato la riduzione del dolore. Che però non è ancora scomparso. Per questo il ritorno in gruppo non è possibile e l’infiammazione alla parte finale della zampa d’oca è ancora presente. Stiamo facendo tutto il possibile, come il calciatore, compreso infiltrazioni che poi necessitano di tenere il giocatore qualche giorno a riposo. Impossibile stabilire la gara nella quale Gomez tornerà a giocare, il rientro non è previsto a breve. Finché non passa il dolore non ci sono i presupposti per il rientro in gruppo. Il problema iniziale era serio, il legamento quasi rotto. Si è deciso di non operare chirurgicamente ma di andare con soluzioni conservative; l’arto è stato immobilizzato. Immobilizzazione che ha forse contribuito a creare quelle aderenze all’interno del ginocchio che ne limitano ancora l’impiego agonistico. Serve ancora qualche passaggio prima di risolvere completamente il problema. Gomez giocherebbe anche sul dolore, ma noi preferiamo risolvere il problema in maniera definitiva”. Di certo non sarà in campo in occasione delle ultime due partite di quest’anno. Per quel che riguarda il 2014… non resta che aspettare.

Tutto ok per Raikkonen: “L’operazione è riuscita”

raikkonen_si_opera_alla_schiena_tuttacronacaE’ stata la Lotus, sua scuderia fino al termine della stagione, a rendere noto che Kimi Raikkonen è stato operato alla schiena: “Come previsto, Kimi Raikkonen ha subito un intervento chirurgico alla schiena ieri presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo. Il team Lotus è lieto di comunicare che l’operazione è completamente riuscita, secondo il professor Afshin Gangi”: Il comunicato conclude: “Kimi ora dovrà rimanere a riposo per un paio di giorni e inizierà il suo programma di recupero già dalla prossima settimana”. Il finlandese, che al termine della stagione passerà alla Ferrari, ha scelto di essere operato ora in modo da esser pronto per l’inizio della prossima stagione. Sarà il connazionale Heikki Kovalainen a sostituirlo nei due rimanenti Gp, che si svolgeranno ad Austin e a San Paolo.

I problemi della Ferrari non finiscono più: Raikkonen va sotto i ferri

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Non finiscono più i guai della Ferrari. Pessime prestazioni, tanta sfortuna e ora anche l’indisponibilità di Kimi Raikkonen.  Il pilota finlandese, che il prossimo anno guiderà “la rossa”, ha deciso di farsi operare alla schiena la prossima settimana. Finisce quindi ad Abu Dhabi il Mondiale 2013 di Raikkonen. Al suo posto potrebbe correre Davide Valsecchi.

Come spiega la Gazzetta dello Sport:

Il guaio di Raikkonen è di vecchia data, è la conseguenza infatti di un violento incidente rimediato durante una sessione di collaudi addirittura nel 2001 a Magny-Cours quando guidava ancora per la Sauber. “Era importante intervenire ora – ha spiegato il suo manager Steve Robertson – per potersi preparare poi in maniera adeguata alla stagione 2014”, quella che rivedrà Kimi tornare al volante della Ferrari, vettura con la quale ha centrato il suo primo e sinora unico titolo Mondiale. Ma è difficile credere che l’intervento anticipato non sia legato alle difficoltà finanziarie della Lotus: Kimi vanta notevoli crediti con il team e già alla vigilia di Abu Dhabi aveva minacciato di non correre. In Medio Oriente sembrava che si fosse trovato un accordo che consentisse alle due parti un divorzio morbido, in particolare era stato promesso al finlandese che sarebbero state saldate tutte le pendenze. Ma il nuovo finanziatore del team – la Quantum (ex Infinity) – in realtà continua non ha ancora ottemperato alle promesse e questo ha di fatto anche bloccato il mercato piloti della Lotus, che è a caccia del successore di Kimi (in pole Hulkenberg e poi Maldonado).

Stop grandi navi a Venezia da novembre 2014

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Dal mese di novembre del 2014 le navi da crociera non potranno più transitare nella laguna di Venezia. Lo ha deciso Palazzo Chigi. Soddisfatto il sindaco del capoluogo veneto, Giorgio Orsoni: “Per la prima volta il governo è intervenuto concretamente sulla questione delle grandi navi. Basta mega crociere a due passi da San Marco, si imporranno infatti fin da subito limiti ben precisi sulle navi che potranno entrare”.

Vidal… i tifosi e l’ironia sulla “zappata” contro il Real Madrid

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C’era un rigore per la Juve, ma non è stato concesso, in compenso però il web spagnolo si prende gioco di Vidal e della sua “zappata” nel corso di Real Madrid-Juventus, partita terminata sul punteggio di 2-1. Chissà se gli juventini risponderanno agli spagnoli con altrettanta ironia?

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Ecco cosa fa un campione quando s’infortunia: la gita di Totti

totti-gardaland-tuttacronacaDopo l’infortunio in cui è incappato a soli 30 minuti dall’inizio del primo tempo nel march all’Olimpico contro il Napoli, la cui prognosi è di lesione miotendinea e muscolare della coscia destra (agli “ischiocruralì), il capitano giallorosso Francesco Totti ha approfittato dello stop obbligato per trascorrere un po’ di tempo in famiglia. E così, insieme alla moglie Ilary Blasi ed i figli Christian e Channel, è partito alla volta di Gardaland, dov’è stato fotografato mentre si divertiva tra un giro in giostra e uno spettacolo.

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Non solo Totti: Gervinho fermo per due settimane per infortunio

gervinho_infortunio-tuttacronacaLesione di secondo grado miotendinea e muscolare degli ischiocrurali (quelli del flessore) della coscia destra: è questo quello che hanno rivelato gli esami a cui si è sottoposto Francesco Totti, che dovrà attendere l’8 dicembre per tornare in campo. Si tratta comunque della migliore delle ipotesi, quella che parla di uno stop per 4-6 settimane, con una situazione che verrà rivalutata con nuovi esami tra dieci giorni. Non è da escludersi, però, che i tempi si allunghino a due mesi e il capitano debba saltare l’incontro contro la Fiorentina, in calendario proprio per la seconda domenica di dicembre. Come se non bastasse, sulla testa di Garcia è caduta anche un’altra tegola: l’infortunio di Gervinho. Per lui gli esami hanno evidenziato “un interessamento miotendineo del retto femorale sinistro” e una “lieve lesione muscolare”. La prognosi è di due settimane: salta Udinese e Chievo, potrebber recuperare per Torino. Ma senza il capitano in campo, e con Destro ancora fuori, per che soluzione opterà l’allenatore giallorosso? Potrebbe lanciare Borriello, affidandosi così a un centravanti “pesante”, oppure inserire Ljajic come punta centrale. Il serbo potrebbe cercare di “sostituirsi” così a Totti, senza bisogno di stravolgere il gioco, fatto che si renderebbe invece indispensabile in caso d’inserimento di Borriello.

Totti stop per un mese… e cala il silenzio su Trigoria!

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Cala il gelo a Trigoria dopo che le analisi hanno confermato una lesione miotendinea e muscolare della coscia destra (agli “ischiocruralì) per Francesco Totti rimasto infortunato nella partita all’Olimpico contro il Napoli dopo appena 30 minuti del primo tempo. Lo staff medico ha assicurato che l’attaccante ha già iniziato il percorso riabilitativo,. Già è confermata la sua assenza contro l’Udinese e anche contro il Chievo, il 31 ottobre. A rischio sono anche le successive gare quelle con il Torino e il Sassuolo, prima della sosta di campionato. Forse il Capitano tornerà con il Cagliari.

La Privacy ferma il Redditometro!

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Lotta tra il Redditometro e il Garante della Privacy, per le 35.000 lettere che l’Agenzia delle Entrate ha inviato ai contribuenti. Il Garante non dice “no” al Redditometro ma è un blocco per assicurarsi che prima di chiedere tutti i documenti ai cittadini ci siano i presupposti. In definitiva non deve diventare un “favorisca i documenti”, con i cittadini che si trovano di colpo in balia di un sistema di verifica “astratto”.

Il sistema messo a punto dall’Agenzia delle entrate, ad esempio, segnalerebbe, infatti, come «incongrui» circa 2 milioni di minorenni, colpevoli solo di non dichiarare il reddito necessario a pagare l’affitto. L’Agenzia, infatti, considera un “fitto predefinito” di 700 euro medi per chiunque non sia proprietario di casa o non sia titolare di un contratto di affitto, dunque anche i ragazzi. Perfino sul numero di famiglie esistenti in Italia ci sarebbero scostamenti importanti rispetto ai dati dell’Istat: quasi il doppio dei 25 milioni reali.

La macchina del Redditometro dovrebbe ripartire, anche se non prima della seconda metà di ottobre, una volta fatte le verifiche.

La Stampa scrive:

“E’ stata avviata l’istruttoria per verificare le modalità con cui sono stati individuati i potenziali evasori e sono state calcolate le relative spese sostenute. Il Garante sta inoltre verificando se i dati presenti all’interno della banca dati dell’Anagrafe tributaria siano o meno congrui e dunque di qualità, non essendoci un metodo standard di raccolta e classificazione degli stessi. E’ stata la stessa Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe a far emergere la questione.

Verrebbe quindi messa in discussione anche la Circolare dell’Agenzia dell’Entrate n. 24/2013la quale afferma che i contribuenti sottoposti a verifica e contraddittorio sarebbero stati selezionati esclusivamente sulla base di “elementi certi” ovvero proprio quei dati scaturiti dalle dichiarazioni dei redditi e presenti all’Anagrafe. Il blocco del Garante, si ricorda, arriva dopo numerose sentenze delle Commissioni tributarie che avevano già dichiarato lo strumento di verifica illegittimo, non solo a causa della violazione della privacy del contribuente ma anche perché si basava anche su medie ISTAT che potevano non corrispondere alla realtà.

Bisognerà attendere almeno fino alla metà di ottobre per sapere se il Garante deciderà se dare o meno il via libera alle lettere di richiesta di contraddittorio, il collegio dell’Authority tuttavia ha già esaminato i primi risultati sulla base del dossier inviato prima della pausa estiva dall’Agenzia delle Entrate”.

Inter-Juve: il gol di Vidal dà il via alla rissa sugli spalti

inter-juve-rissa-tuttacronacaVidal pareggia. Ed è rissa. E’ quanto accaduto sabato pomeriggio a San Siro, durante il big match Inter-Juve: verso la mezz’ora della ripresa una rissa scatenatasi nel 2° anello arancione ha coinvolto una ventina di persone e richiamato una decina di stewart che hanno provato a gestire la situazione. Alcuni dei partecipanti si sono anche rifugiati nella confinante Curva Nord occupata dagli ultrà nerazzurri scavalcando la vetrata di separazione. Sono intervenuti anche i poliziotti in tenuta antisommossa, che si sono schierati lungo la vetrata. Sono stati in molti i tifosi che si sono allontanati dai loro seggiolini.  Stando a una prima ricostruzione, alcuni tifosi juventini avrebbero esultato al gol del pareggio scatenando la reazione degli interisti che stavano assaporando la vittoria.

Al Marassi è tempo di derby: Sampdoria-Genoa 0-3!

samp-genoa-tuttacronacaSi temeva il rinvio causa pioggia battente al Marassi di Genova, completamente allagato. Ma il lavoro degli operai è servito: l’intensità è diminuita, permettendo la disputa della gara. Dopo solo 9 minuti di gioco, il Genoa si porta subito in vantaggio con Antonini che, su cross da destra di Biondini, tira un gran destro al volo: 0-1!

Nei primi 45′ è la Samp che conduce il gioco, ma al Genoa basta una rete per tornare negli spogliatoi in vantaggio con i Doriani sterili in fase offensiva.

Alla ripresa la Samp ci prova ma già dopo 5 minuti il Genoa raddoppia grazie a Gilardino che apre al volo per Vrsaljko che crossa basso per Calaiò che anticipa Gastaldello: 0-2!

16 minuti più tardi arriva anche la terza rete, grazie a una punizione realizzata da Lodi: 0-3!

Non ci sono altre emozioni fino al termine dell’incontro, a parte una parata per Perin che sventa il tiro di Sansone. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplo fischio.

Giornata no per i viola: Cuadraro ko e stop di 2-3 mesi per Gomez

fiorentina-gomez-tuttacronacaGiornata da dimenticare per i viola di Montella che al Franchi non sono riusciti ad andare oltre al pareggio con il Cagliari ma, soprattutto, sono stati decimati dagli infortuni. Dopo i primi trenta minuti di gioco, Cuadraro ha lasciato il campo per un problema alla spalla e il referto medico post-partita parla di lussazione acromionclaveare alla spalla, un problema che dovrebbe tenerlo fuori almeno 20 giorni. Ancora peggio è andata per il neo acquisto Mario Gomez. Per lui l’incontro è terminato al 50′ quando è uscito dal campo con il ginocchio dolorante. I successivi accertamenti medici hanno confermato la peggiore delle ipotesi: “trauma distorsivo al ginocchio con lesione parziale del legamento collaterale mediale“, un interessamento al legamento che potrebbe significare almeno 2-3 mesi di stop.

Il tweet di Massa e l’addio alla Ferrari, il futuro è Raikkonen

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‘‘Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari” Così inizia il tweet del brasiliano che annuncia il divorzio con la Ferrari e poi aggiunge “Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e tutti i momenti bellissimi trascorsi insieme. Ringrazio mia moglie e tutta la mia famiglia, tutti i miei tifosi e i miei Sponsor. Da ciascuno di loro ho sempre ricevuto un grandissimo sostegno! Ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua ad essere il mio sogno più grande! Grazie a tutti! Felipe”.

Ora si parla di un incredibile pilota che dovrebbe arrivare nella scuderia di Maranello, il nome più accreditato sembrerebbe quello di Kimi Raikkonen che potrebbe anche essere annunciato domani.

Prove anticipate della chiusura dei Fori Imperiali? No, solo manifestazione

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Qualche romano avrà pensato a un’anticipazione della chiusura dei Fori Romani invece stamattina la strada è stata chiusa dopo che gru, camion e betoniere hanno occupato l’arteria che porta dal Colosseo a Piazza Venezia. La protesta iniziata questa mattina alle 7, con i lavoratori della Metro C che già ieri in una lettera avevano annunciato lo stop dei cantieri dal prossimo 9 agosto a causa del mancato pagamento da parte del comune di Roma, in poco tempo ha richiesto la chiusura dei Fori Imperiali e il relativo caos intorno alla zona interessata dalla protesta. I dimostranti hanno puntato il dito contro il Campidoglio:   «Il Comune non paga  e alcuni di noi non prendono lo stipendio da circa 3/4 mesi. Così non si può andare avanti. Nonostante tutto noi abbiamo continuato a lavorare nei cantieri della Metro C». La manifestazione si è poi spostata proprio sotto il Comune dove in centinaia, con caschi gialli e pettorine arancioni, si sono riuniti sotto l’entrata del Palazzo Senatorio per chiedere al Comune di Roma di «onorare il pagamento previsto dal contratto». Una delegazione dei lavoratori è salita in Campidoglio.

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Il sindaco Ignazio Marino al termine dell’incontro di stamani in Comune  con i lavoratori della Metro C ha detto: «Pur comprendendo le difficoltà che il Consorzio Metro C sconta da circa due anni, nella definizione di un contenzioso molto rilevante economicamente e complesso dal punto di vista giuridico, reiteriamo la richiesta – già avanzata ieri – di soprassedere alla decisione di sospendere i lavori fino al 30 settembre 2013. Ci aspettiamo un gesto di responsabilità. Entro tale data, ovvero il 30 Settembre – aggiunge Marino – ci impegniamo a definire la posizione dell’amministrazione di Roma Capitale, e di tutte le altre istituzioni coinvolte, in merito all’accordo transattivo del settembre 2011, mai formalmente sottoscritto da tutti gli enti finanziatori dell’opera».

Gp d’Ungheria tra noia e caldo vince Hamilton

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Gara noiosa, disputatasi in un caldo torrido (quasi 51 gradi sull’asfalto),  che si è decisa solo ai cambi di gomma. Il Gp d’Ungheria ha incoronato Hamilton davanti a Raikkonen e a Vettel. Ancora una volta si deve registrare la delusione per la Ferrari arrivata solo 5° posto di Alonso e l’8° di Massa.

 

Vettel trionfa al Nurburgring, Alonso al quarto posto

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E’ accaduto di tutto oggi al GP di Germania al Nurburgring. La corsa di Massa è terminata dopo pochi giri dalla partenza a causa di un testacoda alla prima curva. Al 9° giro incidente ai box della Red Bull quando Webber ha effettuato la prima sosta per il cambio gomme. Il pilota è stato fatto ripartire con una gomma mal avvitata che si è staccata colpendo un cameraman. Al 24° giro è stato il turno di Bianchi la cui Marussia ha richiesto l’intervento della safety car dopo la rottura del motore. Alla fine, è stato Vettel che, controllando l’aggressività delle Lotus di Raikkonen e Grosjean, si è aggiudicato la vittoria. Quarta posizione per Alonso dopo che aveva scelto l’azzardo di partire con le gomme medie.

GP di Germania: quella ruota di Webber che atterra il cameraman

gomma-webber-tuttacronacaEra al nono giro del GP di Germania Mark Webber quando si è fermato per un cambio gomme a dir poco disastroso: il pilota è stato fatto ripartire mentre i meccanici erano ancora al lavoro sulla gomma posteriore destra. Appena l’auto si è rimessa in marcia il pneumatico si è quindi staccato e, dopo esser rimbalzato in pit-lane, ha colpito uno dei cameraman presenti nella corsia box. Stanto alle prime indiscrezioni l’uomo, che è stato trasportato al centro medico per dei controlli, non accuserebbe problemi fisici gravi.

La minaccia di boicottaggio dei piloti di F1

gomme-f1-tuttacronacaIl “sindacato” dei piloti di F1, il Grand Prix Drivers Association, ha assicurato che i piloti hanno intenzione di ritirarsi dalla corsa in Germania se si dovessero verificare nuovi problemi alle gomme, che possono mettere in pericolo la loro stessa vita ma anche quella di “direttori di gara e spettatori”. Il problema di affidabilità e sicurezza è sorto dopo quanto successo durante il Gp di Silverstone, dove ci sono state cinque forature alle gomme.  Fernando Alonso, che se n’è visto esplodere una, si è sfogato al Nurburgring: “La cosa più importante è tornare a casa la domenica sera”, mentre ai nuovi test organizzati dalla Pirelli “non ho nessuna intenzione di andare”. Lo spagnolo della Ferrari accusa l’unico fornitore di pneumatici, che quest’anno ha sbagliato le scelte: “con gomme che si sono rivelate non adatte alla F1. Prima è stato necessario cambiarle per la delaminazione, poi la delaminazione è in parte rimasta e si è dovuto cambiare ancora, quindi sono capitate le esplosioni di Silverstone e arrivano altre modifiche. Speriamo di riuscire a fare tre gare con le stesse gomme”. Alonso non ha quindi intenzione di prender parte ai test Pirelli dal 17 al 19 luglio a Silverstone, che la stessa Fia ha introdotto al posto dei preventivati test giovani proprio come prima misura dopo le anomale esplosioni nel Gp d’Inghilterra. “Non ho nessuna intenzione di andare, non penso che provare le proto-tyres sullo stesso circuito e la stessa macchina sia una cosa troppo sicura in questo momento e non sento la necessità di andare. Penso che non siamo dei collaudatori Pirelli, siamo dei piloti. Però se la squadra mi dice di andare, vado, perché sono loro che hanno il potere. Quindi non ho sicuramente l’intenzione di andare, però devo vedere il team cosa decide”. Lo spagnolo ha quindi continuato: “ero impegnato nel sorpasso di Sergio sulla destra, il che è stata una fortuna. Se fossi andato sulla sinistra forse i detriti della gomma avrebbero colpito il mio casco. Piccoli pezzi di acciaio che viaggiano a 300 km/h sono come proiettili o un coltello. Hanno fatto delle modifiche, e abbiamo fiducia che Pirelli risolverà il problema perché sa quello che sta facendo. Staremo a vedere, nella speranza che queste criticità non si ripresentino perché non sono un bene per lo sport. Dobbiamo aspettare e vedere come i cambiamenti influenzeranno le nostre performance. È il terzo o quarto cambiamento che fanno in questa stagione. Alcuni ci hanno penalizzato, altri sono stati positivi per noi. È un altro punto di domanda di questo fine settimana. Ma quest’oggi le prestazioni sono una priorità secondaria. Quello di cui abbiamo bisogno è un pneumatico con cui è possibile terminare la gara e tornare a casa”. Altre voci però si sono levate in difesa della Pirelli, come quelle di Nico Rosberg (Mercedes), Sebastian Vettel (Red Bull), Nico Hulkenberg (Sauber), Sergio Perez (McLaren), Daniel Ricciardo (Toro Rosso) e Adrian Sutil (Force India): in questo caso si dicono certi che con le nuove gomme portate in Germania la sicurezza dei piloti non sarà a rischio. “Fia e Pirelli hanno preso le decisioni giuste – afferma Rosberg – e credo che si vedranno dei progressi durante il week end. Non sappiamo se a Barcellona abbiamo corso con queste gomme dovete chiederlo a Pirelli e non credo che per noi ci saranno vantaggi. È possibile però che ci sia un rimescolamento delle carte”. Anche Vettel è positivo: “credo sia positivo avere nuove gomme, sono fiducioso che ci sarà un passo avanti”.

Un Gp a colpi di gomma! A Silverstone vince Rosberg, terzo Alonso

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Esplosioni a ripetizione. Colpi di scena per le gomme che scoppiano! Vince Rosberg, secondo Webber e terzo Alonso, ma i dubbi restano: colpa dei cordoli “affilati” o dei pneumatici Pirelli? Silverstone, da sempre uno degli appuntamenti centrali dell’intero Gp mondiale è stato condizionato dalle gomme, come è possibile? Hamilton, partito in pole e trascinato dal pubblico di casa, paga più degli altri. Il copertone si lacera e lui deve compiere quasi un giro completo prima di poterlo sostituire. Poi è il posteriore sinistro di Massa che cede e il brasiliano si ritrova fuori pista costretto a rientrare dopo aver perso posizioni. Come è mai possibile che in Formula 1 una gomma si sgonfi come un palloncino? Poi capita a Vergne e quindi a Gutierrez. Problemi di gomme a non finire. Intanto Alonso compie una rimonta incredibile e piazza un terzo posto che mette fine alle polemiche in casa Ferrari degli ultimi giorni.  Vettel, invece, è costretto al ritiro per un problema al cambio. Buona anche la prova di Massa che nonostante il problema alla gomma finisce al sesto posto.

Un Gp a colpi di gomma?

Pilota stroncato da un infarto

Wolf Silvester-tuttacronaca

Aveva 55 anni  Wolf Silvester, il pilota che era alla guida di una Opel quando è stato stroncato da un infarto durante la quarta tappa del campionato tedesco endurance che si svolgeva sulla pista del Nuerburgring.

Stando a quanto riportato dai commissari di pista, la Opel Astra OPC del pilota tedesco correva senza nessun controllo sul tracciato per poi fermarsi alle curve 178 – 179.

La gara è stata interrotta dopo 2 ore e 47 minuti e successivamente è stata cancellata. E’ l’ottava vittima del circuito che semina morte dal 1977.

Smeralda non può tornare a casa… il calvario continua!

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La casa di Smeralda è sempre stata un ospedale. Da quando, 25 mesi fa, la piccola ha visto la luce insieme al fratello gemello le infermiere e i camici bianchi sono stati il suo unico mondo. Durante le manovre per farla nascere con un parto naturale il suo cervello ha subito gravissimi danni che si stanno cercando di curare con le cellule staminali. Una terapia difficile che assomiglia a un percorso a ostacoli, come ha raccontato a Tgcom24 il padre Giuseppe Camiolo. Dopo le proteste e lo sblocco della terapia (la scorsa settimana a Brescia è stata somministrata alla bimba la quarta infusione) Smeralda ha subito l’ennesima beffa. Il volo di Stato che doveva riportarla nella sua Catania è stato rinviato. Motivo? Il suo caso è stato considerato “non urgente”.

Invece di levare il rimborso ai partiti mettiamo in spending review Smeralda? Sarà anche un discorso populista, ma il volo per la bimba non c’è!

Ritirato il “palazzo di Jabba” di Star Wars

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La Lego, storica azienda danese di giocattoli, ha deciso di ritirare dalla produzione il “Palazzo di Jabba”, dopo le proteste sollevate dalla comunità islamica austriaca che riteneva offensivo il prodotto. La polemica era nata a gennaio, dopo che un padre austriaco di fede islamica aveva scoperto come sua sorella avesse regalato il prodotto al figlio. Il gioco, rivolto a bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni, era stato così accusato di essere anti-islamico. Il personaggio protagonita del giocattolo, “Jabba the Hutt” viveva nella sua tana intergalattica, una cupola orientale dotata di razzi e mitragliatrici molto simile a una moschea. E si mostrava anche la Principessa Leia in catene, come sua schiava personale.

La Lego non aveva acconsentito al ritiro del gioco perché riteneva di aver immesso sul mercato solo la riproduzione del palazzo del film, quindi nessuna allusione all’Islam.

Poi, la società costruttrice del gioco ha cambiato idea: a partire dal 2014, il prodotto verrà ritirato. La decisione è arrivata dopo un incontro a Monaco di Baviera tra i leader della comunità turca e alcuni dirigenti della Lego.

Conte apre le porte all’Inter?

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Alla vigilia della partita con l’Inter, Antonio Conte non si preclude alcun futuro e lascia aperte le strade anche per altre squadre italiane.

«Sono l’allenatore della Juve e il suo primo tifoso – ha detto il tecnico bianconero nella conferenza stampa di stamane a Vinovo – ma sono soprattutto un professionista, ma il giorno in cui dovessi lavorare per l’Inter, come per il Milan o la Roma o la Lazio ne diventerei allo stesso modo il primo tifoso e farei di tutto per vincere. Forse qualcuno questo non l’ha capito, oppure fa gioco insistere sul mio tifo per la Juve per rendermi ancora più odioso agli altri. Ma deve essere chiaro che io sono un professionista»

Vettel conquista la Malaysia, Alonso fuori al primo giro!

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Si è concluso con doppietta Red Bull il Gp della Malaysia, seconda prova del Mondiale di F1. Il campione del mondo in carica Sebastian Vettel ha trionfato sul compagno di scuderia Mark Webber, superato dopo una gara molto tirata a dieci giri dalla fine, con una manovra al limite da parte del tedesco. Terzo gradino del podio per la Mercedes di Lewis Hamilton, protagonista di un curioso episodio: al primo pit-stop il pilota britannico si stava fermando al box della McLaren, ma i meccanici gli hanno fatto cenno di proseguire ed è riuscito poi a rientrare nel box Mercedes per il cambio gomme. Ma la McLaren su twitter gli ha scritto «quando vuoi, passa a salutarci». Quarto posto per l’altra Mercedes di Niko Rosberg, davanti alla Ferrari di Felipe Massa. Incolore la gara del brasiliano sul bagnato, meglio con la pista asciutta. Partenza subito sbagliata per Alonso nel gran premio della Malaysia.  È finito al primo giro il Gp di Malaysia per Fernando Alonso. Il pilota della Ferrari, partito dalla terza posizione, ha tamponato alla terza curva la Red Bull di Sebastian Vettel danneggiando l’ala l’anteriore. Ha provato a continuare ma concluso il primo giro l’alettone si è spezzato facendo finire la F138 dello spagnolo nella sabbia.

Errori da campioni. Hamilton sbaglia box!

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L’abitudine di tanti anni e la concentrazione della corsa hanno giocato un brutto scherzo a Lewis Hamilton. Al settimo giro del Gran Premio di Malaysia, seconda sua gara con la Mercedes dopo una vita in McLaren, il pilota britannico e’ entrato ai box per il pit stop, infilandosi senza tentennamenti tra i suoi ex meccanici gia’ schierati per attendere Peres. Accortosi dell’errore, Hamilton ha ottenuto strada libera ed ha raggiunto il suo box, tra gli sguardi stupiti e divertiti dei presenti.

La bibita killer!

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Le bibite  zuccherate a base di soda, le bevande sportive o energy drink e i succhi di frutta dolci sono responsabili ogni anno nel mondo della morte di 180.000 persone, 500 al giorno. A stimarlo è una ricerca presenta dall’Harvard School of Public Health di Boston alla conferenza annuale dell’American Heart Association dedicata alla nutrizione e alle malattie metaboliche. “Questa tipologia di prodotti consumati in tutto il mondo contribuiscono all’eccesso di peso, una delle cause dell’aumento del rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro”, spiegano i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston.

Lo studio, esaminando precedenti ricerche, ha collegato l’assunzione di bevande zuccherate a 133.000 decessi per diabete, 44.000 per malattie cardiovascolari e 6.000 per le neoplasie. Il 78% di queste morti sono avvenute in Paesi dove la popolazione ha redditi medio-bassi, piuttosto che in quelli più ricchi. “La nostra ricerca – avvertono gli scienziati – mostra che negli Stati Uniti, circa 25.000 decessi nel 2010 sono collegati a questo tipo di bevande zuccherate”. L’American Heart Association raccomanda di consumare non più di 450 calorie a settimana provenienti dalle bevande zuccherate, sulla base però di una dieta di 2.000 calorie.

I ricercatori hanno calcolato i quantitativi di zucchero e dolcificanti assunti dalla popolazione mondiale grazie alle bibite. Raggruppando i risultati per età e sesso, ma anche effetti sull’obesità e il diabete, e decessi correlati. Ebbene su nove regioni del pianeta nel 2010 la zona America Latina-Caraibi ha registrato il maggior numero di morti per diabete (38.000) legato proprio al consumo di bevande zuccherate. Mentre l’Asia ha il maggior numero di decessi per patologie cardiovascolari (11.000). Tra i 15 Paesi più popolosi del mondo, il Messico ha il più alto consumo pro-capite di bevande zuccherate e il tasso più alto di decessi: 318 morti per milione di adulti legate all’assunzione di bevande dolci. Mentre il Giappone, uno dei Paesi con il più basso consumo pro-capite di bevande zuccherate del mondo, ha anche fatto registrare il più basso tasso di mortalità associato con il consumo di queste bibite: circa 10 decessi per milione di adulti.

Un problema quello delle bevande zuccherate che risulta dannoso soprattutto per i bambini. Fra i ragazzini che le consumano, le bibite di questo tipo sono la prima causa di un apporto calorico troppo alto. A dirlo uno studio della University of North Carolina di Chapel Hill pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine. Inoltre, il consumo di bibite come la soda dolcificata, i drink alla frutta e gli energy drink, e’ associato anche con un piu’ alto consumo di cibi poco sani. Gli scienziati hanno esaminato i dati provenienti dal 2003-2010 What We Eat in America e daiNational Health and Nutrition Examination Surveys: i ricercatori hanno esaminato campioni provenienti da 10.955 bambini fra i 2 e gli 8 anni. Le bibite zuccherate sono le principali cause del maggior apporto calorico fra i bambini di 1-5 anni e quelli fra 6 e 11 anni.
Negli Stati Uniti il consumo di bevande zuccherate è molto diffusa. E’ recente l’ultima notizia nel braccio di ferro fra autorità e produttori sul consumo di questi prodotti. Pochi giorni fa è stato infatti bloccato a poche ore dalla sua entrata in vigore, lo stop alla vendita di bibite ad alto contenuto zuccherino in contenitori più grandi di 16 once (poco meno di mezzo litro) nella città di New York. A deciderlo è stato il giudice della corte suprema a Manhattan Milton Tingling  Junior, che ha revocato il divieto voluto dal sindaco della città Michael Bloomberg. Il primo cittadino ha annunciato che presenterà ricorso.

QUANDO SCENDE ICEMAN… NON CE N’E’ PER NESSUNO!

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Gestione delle gomme perfetta, un pit stop in meno e una concentrazione assoluta, senza nessun errore. In più giro veloce fatto segnare proprio alla fine, quasi a voler dire “giù le mani dalla vittoria, il più forte sono io”.
Così Kimi Raikkonen ha messo in fila tutti al Gp d’Australia, battendo proprio sul finale uno scatenato Alonso che nulla ha potuto per acciuffare la vittoria. Eppure la Ferrari, nonostante tutto, è la scuderia che esce meglio da questo Gp perché è stata quasi sempre la più veloce in pista. E, soprattutto, più veloce della Red Bull… Lo sguardo scuro di Vettel sul podio parlava da solo perché con queste forze in campo ormai è evidente che la Ferrari è davanti alla scuderia inglese. Lo ha dimostrato anche Massa a inizio gara. Un Massa (quarto alla fine) rinato che sembra solo l’ombra del pilota in difficoltà che ha fatto temere il peggio nella scorsa stagione.
Insomma il mondiale parte nel migliore dei modi perché una cosa è certa: da qui in poi assisteremo a gare molto più combattute che in passato perché anche la Mercedes, solo quinta con Lewis Hamilton (e con il ritiro di Rosberg) alla fine ha dimostrato di avere un passo di gara migliore di quello della Red Bull che ha piazzato l’altra macchina, quella di Mark Webber, alle spalle di Hamilton, ma davanti alla Force India di Adrian Sutil, autore di una gara strepitose. Ottava piazza per l’altra Force.

India di Paul Di Resta davanti alla McLaren di Jenson Button ed alla Lotus di Romain Grosjean. Fuori dai punti, undicesima, l’altra McLaren di Sergio Perez.

14 aprile data storica per Venezia!

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Per la prima volta nella storia, stop alle barche a motore a Venezia il 14 aprile. La lotta allo smog impegna anche il capoluogo veneto con questa decisione del Comune. L’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin sta predisponendo l’ordinanza di divieto che interesserà il Canal Grande e i principali rii della città. In funzione solo i mezzi pubblici, cioè i vaporetti, e quelli di emergenza. Il fermo non potrà estendersi al Canale della Giudecca sul quale il Comune non ha giurisdizione. Le grandi navi da crociera, perciò, continueranno anche in quella giornata ambientale a transitare davanti a San Marco per raggiungere il porto.
In ogni caso si potrà godere di una Venezia d’altri tempi. Bettin afferma: “Sarà interessante vedere la città senza le migliaia di barche a motore che ogni giorno la attraversano causando il moto ondoso”.

GUERRA TRA ISTITUZIONI! Stop distruzione intercettazioni su Stato-Mafia!

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La corte di Cassazione ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato dagli avvocati di Massimo Ciancimino contro la decisione del giudice per le indagini preliminari di distruggere senza il contraddittorio tra le parti, le intercettazioni delle telefonate tra l’ex ministro Nicola Macino e il capo dello Stato. L’impugnazione sarà valutata, ora, nel merito dalla sesta sezione della suprema corte il 18 aprile. Slitta, dunque, la distruzione delle intercettazioni fissata per il 13 marzo.
I difensori di Ciancimino, gli avvocati Francesca Russo e Roberto D’Agostino, nel loro ricorso, avevano sostenuto che il provvedimento del gup Riccardo Ricciardi, che aveva ordinato la distruzione delle intercettazioni senza contraddittorio, ledesse il diritto di difesa. Dall’ascolto delle telefonate, intercettate nell’ambito dell’indagine sulla trattativa Stato-mafia, a loro avviso potrebbero trarsi elementi utili alla difesa del loro assistito imputato nel procedimento di concorso in associazione mafiosa e calunnia.
Sulle telefonate si è aperto uno scontro istituzionale tra il Colle e la Procura di Palermo culminato in un conflitto di attribuzione davanti alla Consulta che ha dato ragione al Quirinale sulla distruzione delle intercettazioni.

FORSE POTREMO ALZA IL VOLUME E SAPERE LA VERITA’ PER UNA VOLTA IN ITALIA?

Berlusconi va alle urne… e lo accolgono a seno nudo!

basta berlusconi

Curiosa contestazione a Milano per il leader del Pdl Silvio Berlusconi. Il Cavaliere era appena arrivato al seggio di via Scrosati quando tre ragazze gli si sono avvicinate prima d’iniziare a spogliarsi davanti a lui. Quello che Berlusconi ignorava è che si trattasse di attiviste del movimento Femen e che sul loro corpo apparisse la scritta “Basta Silvio”. Le tre giovani sono state allontanate dalla polizia mentre ancora gridavano “Basta Berlusconi!” Sono poi state arrestate e portate in questura, mentre il Cavaliere ha portato a termine la sua “missione voto”.

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STOP AGLI F35 DAL PENTAGONO!

f35

Nuovi problemi per il programma del caccia multiruolo Usa F-35, di cui l’Italia intende acquistare 90 esemplari. Il Pentagono ha sospeso tutti i voli degli esemplari finora realizzati dopo che in un’ispezione di routine è emersa una ‘frattura’ in una delle pale della turbina del reattore. Un segnale preoccupante perché potenzialmente nell’eventualità di una rottura e il conseguente distacco della pala, il pezzo potrebbe distruggere il motore del jet. I responsabili del programma F-35, realizzato da Lockheed Martin in collaborazione con le aziende dei Paesi che acquisteranno il jet (per l’Italia Alenia Aermacchi), hanno fatto sapere di aver avviato una verifica con la società costruttrice del motore, la Pratt & Whitney.

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