Gli Usa sostengono l’Ucraina promettendo a Kiev un pacchetto di aiuti destinato a sostenere il governo. Tra questi, un miliardo di dollari in garanzie sui prestiti. Nel frattempo, però, Barack Obama denuncia che sono state “Violate norme internazionali”. Il segretario di Stato, John Kerry, in visita nella capitale ucraina, rincara la dose: “Cercano pretesti per l’invasione”. Ma Putin non indietreggia: “Uso delle forze armate se richiesto dal legittimo presidente, Ianukovich”. Il presidente russo ha sospeso ma non cancellato la minaccia di un intervento armato in Ucraina, ha negato sfrontatamente la presenza di truppe russe (“sono milizie di autodifesa”) in una Crimea che ha giurato di non voler annettere e ha respinto i moniti di un Obama che gli ha dato del bugiardo: “Con le sue dichiarazioni non prende in giro nessuno”, ha tuonato il presidente Usa, tornando a condannare “l’aggressione russa”. Ai giornalisti presenti nella sua residenza di Novo Ogariovo, fuori Mosca, Putin ha ribadito che per lui Ianukovich è ancora il “presidente legittimo, anche se senza futuro politico”, ma Putin non riconosce i nuovi poteri di Kiev scaturiti da un “colpo di Stato armato”. Per quel che riguarda le sanzioni minacciate dagli Usa, e sollecitate anche da una rediviva Timoshenko, “sono un’arma a doppio taglio, i danni sono reciproci”, ha ammonito il presidente russo, rinfacciando inoltre agli Usa l’illegittimità dei loro interventi in Afghanistan, Iraq e Libia. E sul G8 di Sochi: “Se i nostri partner non vogliono venire, non vengano”. Del resto proprio sul piano economico lo scontro è più duro. I consigliere economico del Cremlino, Serghiei Glaziev, è stato mandato a profetizzare l’apocalisse economica per Washington in caso di sanzioni: la Russia annullerebbe la sua dipendenza finanziaria dagli Usa, abbandonerebbe il dollaro, anche nelle sue ingenti riserve di valuta straniera, venderebbe gli oltre 200 miliardi di dollari di obbligazioni Usa e non restituirebbe i crediti concessi dalle banche a stelle e strisce. Nella guerra economica il Cremlino ha già calato l’asso energetico che spaventa anche l’Europa: da aprile fine dello sconto sul gas all’Ucraina, dove transita l’80% del metano russo per il Vecchio continente. Mentre la diplomazia internazionale tenta di mantenere aperta una finestra di dialogo “che tra qualche ora o qualche giorno potrebbe essere chiusa”, come ha avvisato il ministro degli Esteri Federica Mogherini, sale anche la tensione militare.
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Allarme ambientale ad alta quota: l’Everest trasformato in discarica
Dal mese di aprile chi scalerà l’Everest dovrà ricordarsi della nuova regola che proprio il mese prossimo entrerà in vigore. Madhu Sudan Burlakoti, funzionario del ministero del turismo del governo nepalese, ha infatti deciso che gli scalatori dovranno tornare a valle con almeno otto chili di spazzatura raccolta, oltre ai propri rifiuti. Non si conoscono ancora le sanzioni previste, ma le autorità sono pronte a intraprendere azioni legali contro chi non rispetterà la nuova regola. La decisione è stata presa perchè, a causa delle tonnellate di immondizia abbandonata negli anni dagli alpinisti, l’Everest sta diventando la più alta discarica del mondo.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/04/allarme-ambientale-in-alta-quota-leverest-trasformato-in-discarica/
L’epica lotta tra un pitone e un coccodrillo
La signora Tiffany Corlis si stava godendo un tranquillo picnic con la famiglia quando alcuni canoisti di passaggio l’hanno allertata: a pochi metri da loro, infatti, stava andando in scena la lotta tra un pitone e un coccodrillo di appena un metro. La domenica di chi voleva trascorrere una giornata fuoriporta passeggiando sulle rive del Moondarra, in Australia, è stata così vivacizzata da questa battaglia per la sopravvivenza. La donna, le cui foto stanno facendo il giro del web, ha raccontato alla radio Abc: “Il coccodrillo dapprima si dibatteva, cercava di tenere la testa fuori dall’acqua. Ma con il passare del tempo si vedeva che entrambi cominciavano a indebolirsi. Poi è sembrato che il coccodrillo si arrendesse; il serpente ha mollato la presa, si è fermato per un po’ e poi ha cominciato a consumare il pasto”, ha aggiunto. Dopo l’abbuffata il serpente è stato visto immobile sulla sponda dove presumibilmente è rimasto a lungo in laboriosa digestione. “Guardando il serpente, si potevano intravedere il dorso, le zampe e tutto il resto del coccodrillo dentro il suo stomaco”, ha aggiunto Corlis.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/03/lepica-lotta-tra-un-pitone-e-un-coccodrillo/
Paul Krugman: la lezione di coerenza del premio Nobel anti austerity
L’economista liberal per eccellenza Paul Krugman, nemico giurato dell’austerity, ha deciso di lasciare la prestigiosissima università per ricchi Princeton a favore dell’enorme ateneo pubblico con poco budget Cuny, City University of New York. Premio Nobel per l’Economia, Krugman ha spiegato sul suo blog sul New York Times, le ragioni della sua scelta. “A 61 anni è ora di riflettere in profondità su quello che voglio fare in questa fase della mia vita […]. Il mio lavoro si sta concentrando sempre più sui problemi della diseguaglianza di reddito”. Di qui, dunque, la decisione di andare a insegnare alla Cuny, una “fabbrica di laureati democratica e di massa”, come la definisce Federico Rampini su Repubblica. Ma come sottolinea l’Huffington Post,
proprio la Cuny ospita uno dei centri d’eccellenza per gli studi delle diseguaglianze nel settore post laurea, in un dipartimento specializzato che si chiama Luxembourg Income Study. Una università di massa, istituzione democratica e progressista, è il luogo ideale per portare avanti una delle tesi più care all’economista: ossia che l’attuale Slow Economy, vale a dire la ripresa debole degli Usa, sia frenata dal modello diseguale che concentra troppe risorse nelle mani di pochi, riducendo all’osso il potere di acquisto della maggioranza della popolazione.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2014
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Diventa un eroe… salvando un’anatra in un lago gelido
E’ diventato un eroe… a suon di click! Lui si chiama Kenth Rehn ed è un ragazzo svedese che, sfidando le temperature polari, si è spogliato per gettarsi nelle acque di un lago vicino a Stoccolma dopo aver visto un’anatra intrappolata in una rete. Il video dell’eroico svedese è già stato visto migliaia di vote su Youtube:
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Indipendenza della Scozia? Sean Connery favorevole: “Occasione da non perdere”
Il 18 settembre si terrà, in Scozia, un referendum per votare l’indipendenza dal Regno Unito. L’83enne Sean Connery, attore nato a Edimburgo, in Scozia, è da tempo un sostenitore della secessione e in un’intervista al Sun on Sunday ha ora dichiarato: “È un’opportunità da non perdere”, aggiungendo che la vittoria del sì “catturerebbe l’attenzione del mondo”. Il celebre divo ritiene infatti che sarebbero numerosi i benefici per il nuovo Paese, a iniziare dall’industria cinematografica che potrebbe attrarre molti investitori e creare posti di lavoro. “Con la vittoria del sì ci sarà una rinnovata attenzione sulla nostra cultura e politica, offrendoci una opportunità senza precedenti per promuovere il nostro patrimonio culturale e la nostra eccellenza creativa”, ha sottolineato Sir Connery.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
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Evitate le ferie a Sharm el Sheikh: rischio terrorismo. Lo dice la Farnesina
Minacce terroristiche e “progressivo deterioramento della sicurezza”. Con queste motivazioni la Farnesina sconsiglia viaggi che abbiano per meta il Sinai, compreso Sharm, Taba e Dabah. Inoltre, vengono sconsigliati anche viaggi che non siano indispensabili in luoghi diversi “da aree turistiche in alto Egitto,costa continentale del Mar Rosso e Mediterranea”. Scrive l’Huffington Post:
Anche Berlino, a quanto si apprende, sconsiglia i viaggi nel nord della penisola del Sinai e nell’area al confine fra Egitto e Israele e sollecita il rientro per i turisti sul posto. L’annuncio è segnalato sul sito del ministero degli Esteri tedesco. Da ieri la compagnia turistica Tui ha messo a disposizione un charter speciale per rimpatriare i turisti a Sharm el Sheikh. I viaggi verso la regione sono stati bloccati.
La Farnesina ricorda che si continua a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Questa perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole, anche alla luce dell’attentato a Taba del 16 febbraio scorso, che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2014
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“Vendeva” posti di lavoro al Ministero degli Esteri!
Una delle truffe più vecchie del mondo ma che soprattutto in tempo di crisi, con la disoccupazione che ha raggiunto livelli record trovava un terreno fertile. B. L. 60 anni, è stato incastrato per la seconda volta con la stessa accusa: truffa aggravata, millantato credito e falso. Gli investigator di Torpignattara sono partiti da una denuncia presentata da 7 persone nei confronti di un dipendente del Ministero Affari Esteri, il quale aveva promesso loro un posto di lavoro alla Farnesina in cambio di 1665 euro a testa. L’uomo con una scusa si era anche fatto “prestare” 1000 euro da una delle sue vittime con la promessa, mai mantenuta, di restituirli in breve tempo. La vittima però ha capito di essere stata raggirata e quindi ha sporto denuncai insieme agli altri. Quando il dipendente del ministero ha chiesto altri documenti e soprattutto altri soldi è scattata la trappola. All’incontro la vittima si è presentata con registratore e videocamera nascosta fornita dal Commissariato e l’uomo è stato colto in flagranza di reato.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
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Le compagne dei marò ora si aspettano la crisi diplomatica: “ora basta!”
Conferenza stampa, all’Ariston di Sanremo, alla quale sono intervenute le mogli dei due marò italiani ancora in India. “Questi continui rinvii sono un’ingiustizia, siamo stanche. Ora basta”, ha detto la moglie del marò Salvatore Girone, Vania Ardito, aggiungendo che ora, dopo il ritiro dell’ambasciatore italiano in India, si aspetta una “crisi diplomatica, perché l’atto deve avere il giusto peso”. Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, aggiunge che si tratta di “un atteggiamento di forza da parte del governo”. Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, interpellato dopo la conferenza improvvisata ha commentato: “Il tema dei nostri marò in India è estremamente delicato e importante, perché riguarda la vita e il futuro di due nostri connazionali, un futuro legato a una serie di variabili oggetto di valutazioni giuridiche anche di natura internazionale. Temi, questi, che scoraggiano chiunque non sia un organo di informazione di trattarli, tanto più all’interno del festival della canzone italiana”. E ha aggiunto: “Se il Comune e il sindaco hanno giustamente voluto rendere merito alle mogli dei marò, è cosa più che corretta. Ma non possiamo e non dobbiamo permetterci il rischio di parlare di loro fuori di un contesto strettamente informativo. Ecco perché il tema continuerà ad essere trattato dalla Rai nei luoghi previsti, cioè l’informazione”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
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Putin abbraccia la pattinatrice lesbica Ireen Wust: il video spopola in rete
Dopo le accese polemiche, la scena che nessuno si aspettava di vedere e che è stata notata da pochi. Almeno fino a quando vari siti russi non hanno iniziato a diffonderlo. Nel filmato viene immortalato l’abbraccio tra il presidente russo Vladimir Putin e la pattinatrice olandese Ireen Wust, oro nei 3000 metri di pattinaggio velocità femminile a Sochi dopo quello di Torino. L’incontro è avvenuto tre giorni fa in casa Olanda, dove il premier russo ha bevuto una birra con il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima. Le immagini, tuttavia, sono circolate solo successivamente. Dopo aver chiesto all’atleta “Avete qualche domanda, c’è qualche problema?” e ricevuto in risposta: “No, è molto bello qui, mi piace”, il leader russo l’ha abbracciata calorosamente.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
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Buone nuove dallo spazio: ha ripreso vita il veicolo lunare cinese
Lo scorso lunedì il veicolo lunare per le esplorazioni che era stato inviato dalla Cina sul satellite terrestre aveva smesso di dare segni di vita. Ora, come ha affermato il portavoce del programma lunare di Pechino Pei Zhaoyu, il veicolo ha ripreso a dare segnali dopo l’interruzione. L’agenzia Nuova Cina riporta le parole di Pei: “Almeno abbiamo una possibilità di salvarlo”, ha detto. La missione è un momento importante del programma spaziale di Pechino, che ha tra i suoi obiettivi quello di inviare uomini sulla Luna entro i prossimi 10-15 anni
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
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Maradona pronto a diventare di nuovo padre… ed è subito trend topic
Veronica Ojeda, ex compagna di Diego Armando Maradona che ha già dato all’ex calciatore un bimbo a febbraio dello scorso anno, sarebbe di nuovo in dolce attesa. Questo almeno è quanto riferito da Luis Ventura durante uno dei programmi tv di pettegolezzi più seguiti del Paese e in poco tempo è diventato un “trend topic” su Twitter. Ventura ha spiegato: “La notizia dell’anno mi è stata confermata direttamente dalla stessa Ojeda, che lo ha saputo solo pochi giorni fa ed è molto emozionata, ma anche imbarazzata”. Stando a quanto ha raccontato ancora Ventura, la donna sarebbe andata a trovare El Pibe de Oro a Dubai la settimana scorsa per informalo, ma lui non l’ha voluta incontrare e ora si è rinchiusa in casa per preparare il primo compleanno di Diego Fernando, giovedì prossimo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Addio “Riccioli d’oro”: è morta l’attrice Shirley Temple
E’ stata la famiglia a dare la notizia della morte di Shirley Temple, l’attrice che è stata la più famosa baby star di tutti i tempi, avvenuta il 10 febbraio 2014 a Woodside, negli Stati Uniti. Figlia del banchiere George Francis Temple e della ex ballerina Gertrude Amelia Krieger, la Temple era nata il 23 aprile 1928 ed è spirata all’età di 85 anni per cause naturali. “Le rendiamo omaggio per una vita di notevoli successi come attrice, come diplomatica e come nostra amata madre, nonna e bisnonna” ha dichiarato la famiglia in un comunicato pubblicato dalla Bbc.
Attrice, ballerina e cantante ha iniziato la sua carriera nello spettacolo ad appena 3 anni, sullo schermo tv nel 1932, con un cortometraggio di una serie per bambini “Our gang”. Tra le sue interpretazioni più note Riccioli d’oro (1935), Shirley Aviatrice (1936), Zoccoletti olandesi (1937) e Rondine senza nido (1938). Nel 1935, a soli sei anni si aggiudicò l’Oscar giovanile: , primo nella storia degli Academy Awards, inventato appositamente per lei.In totale la Temple interpretò 43 film, molti dei quali contribuirono al salvataggio della Twenty Century Fox dalla bancarotta per i postumi della Grande depressione.
Si ritirò dal set a soli 22 anni. Dopo il secondo matrimonio nel 1950 con l’uomo d’affari californiano Charles Black, da cui ha avuto due figli, Shirley si era candidato al Congresso con i repubblicani e poi era stata ambasciatore degli Usa all’Onu, in Ghana e in Cecoslovacchia. In America fu anche il primo personaggio famoso a raccontare pubblicamente di aver avuto un tumore al seno. Delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu nel 1969, la Temple è diventata ambasciatrice Usa in Ghana nel 1974 e due anni dopo, capo del protocollo alla Casa Bianca dal presidente Gerald Ford. L’ultimo suo incarico è stato quello di ambasciatrice Usa in Cecoslovacchia tra il 1989 e il 1992.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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“Hillary Papers”: le confessioni della Clinton riportano in voga il Sexgate
Documenti scottanti che riemergono dal passato di Hillary Clinton, sbucati fuori dagli archivi dell’Università dell’Arkansas e che si compongono di centinaia di lettere, diari, interviste ed appunti raccolti dalla metà degli anni settanta al 2000 da Diane Blair, professoressa di Scienze Politiche e amica intima di Hillary. Sono questi gli “Hillary Papers”, come sono stati chiamati. A scovarli il Washington Free Beacon, giornale online collegato al think tank conservatore Center for American Freedom, dopo che il marito della Blair, alla morte della donna, ne ha donato ricerche e archivi alla biblioteca dell’università. Quello che il giornale ne ha tratto è “il ritratto di una first lady spietata”. Fatto che non meraviglia poi molto: nel 1992 un sondaggio commissionato da Stan Greenberg, faceva emergere che, secondo il pubblico, “solo una persona troppo ambiziosa politicamente, troppo forte, troppo spietata, potrebbe sopravvivere a simili controversie così bene”. Ora, tuttavia, le confessioni emerse potrebbero tornare a mettere in imbarazzo la Clinton, considerata ormai da tutti la più probabile candidata democratica alle prossime presidenziali.
Stando a quanto ripota il sito del Free Bacon , dai documenti emergerebbe il vero volto di Hillary che, confidando nella discrezione dell’amica si lascia andare in “piani di vendetta contro i suoi avversari e si lamenta del fatto che nessuno alla Casa Bianca sarebbe stato abbastanza duro e cattivo” da contrastare i nemici. Ma non solo. Le carte farebbero riapparire anche i fantasmi del Sexgate con la Clinton che, in una telefonata con l’amica, definiva Monica Lewinsky una “pazza narcisista”, prendendo le difese del marito: con la Lewinsky non ci sarebbe stato “sesso significativo” e la colpa sarebbe anche la sua e dei suoi “limiti come moglie”. Avrebbe poi “cercato di contenere” la stagista una volta finita la relazione con il marito, ma la cosa era ormai “sfuggita al suo controllo”. La Clinton attribuirebbe la sua forza di volontà alla fede: “Non sono certa che ce l’avrei fatta senza Dio”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Sochi e l’incubo dello spionaggio
I Giochi Olimpici sono iniziati oggi con la cerimonia d’apertura, ma già da tempo sono sotto stretta osservazione mediatica, anche a causa delle notizie che arrivavano dalla struttura olimpica. Bagni con due wc, strani divieti, strutture non ancora pronte all’accoglienza e cani randagi destinati alla morte. Ad alimentare le cronache, sono poi arrivate le parole pronunciate ieri da Dmitry Kozak, vice primo ministro russo con delega sull’organizzazione dei giochi, rimbalza ancora sui siti dei giornali anglosassoni e sui social network, alimentando lo spettro dello spionaggio.Si legge in Rassegna Est:
Questo, Kozak, aveva detto nel corso di una visita con i giornalisti al media centre di Sochi. “Le telecamere di sicurezza negli alberghi rivelano che gli ospiti aprono l’acqua della doccia, rivolgendo l’erogatore verso il muro. Poi lasciano la stanza e stanno fuori tutto il giorno”.
Va da sé che in molti sono stati indotti a credere che nelle strutture ricettive di Sochi si spii. Immaginatevi del resto la scena descritta da Kozak. Sembra come un’ammissione che nelle docce ci siano telecamere nascoste e che qualcuno l’abbia capito. Aggiungete a questo il modo brusco con cui un assistente del vice primo ministro ha impedito a un giornalista, pronto a insinuare una scivolosa domanda sul tema, di avvicinarsi al politico.
Kozak, tramite la sua comunicazione, ha spiegato tuttavia che si riferiva ai sistemi di sorveglianza rimasti attivi durante i lavori di preparazione di questi anni e di questi mesi, che sono stati enormi e hanno visto la partecipazione di migliaia e migliaia di operai. Adesso quei sistemi, ha fatto sapere l’ufficio di Kozak, sono stati smantellati. Ma la precisazione non è servita a molto, se è vero che la discussione sul web è impazzata, con una conclusione abbastanza univoca: Mosca, a Sochi, vuole spiare.
E pensare che Kozak, ieri, aveva iniziato il suo incontro con la stampa parlando delle recriminazioni che i cronisti stranieri stavano facendo sulla qualità, a loro dire un po’ così, dell’ospitalità ricevuta a Sochi. Su Twitter, in questi giorni, s’è udito di camere d’albergo con toilette non funzionanti, allarmi scattati alle luci dell’alba e branchi di cani randagi che ciondolano nella notte. Si sta cercando di danneggiare l’immagine della Russia, aveva detto Kozak, prima dell’uscita sulle docce.
E comunque la faccenda dello spionaggio era venuta fuori già da tempo. Il sito dell’emittente americana Abc l’ha rilanciata nei giorni scorsi, con un lungo articolo in cui si spiega che in base alle norme russe l’intelligence di Mosca può intercettare i dati delle telefonate e delle comunicazioni informatiche, senza limiti, nei confronti di tutti. Che siano cittadini russi, stranieri residenti o di passaggio. Insomma, la tesi è che tutti, a Sochi, possono essere spiati. Compresi gli inviati della stampa occidentale. I loro telefoni e i loro portatili sono potenzialmente nel mirino dei servizi.
Si dice sempre: ormai la guerra fredda è alle spalle. È così, in effetti. Solo che, quando da Washington si guarda a Mosca, i vecchi retaggi – un assaggio si trova nei cablogrammi di Wikileaks – ritornano sempre a galla. Tra questi c’è l’ossessione che i russi non facciano che spiare. Tanto che qualcuno, al Congresso, è arrivato a formulare che Edward Snowden, il più grande spione degli ultimi tempi, un cittadino americano, attualmente esule a Mosca, è stato comprato dai russi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/07/sochi-e-lincubo-dello-spionaggio/
Ecco perché non si investe in Italia… nuovi problemi e vecchi ostacoli!
I problemi relativi all’investimento in Italia sono noti a tutti da anni, non è certo una novità la poca trasparenza, il sistema fiscale e i tempi della giustizia italiana che diventano ere geologiche, ma oggi cosa è cambiato? I problemi nuovi sono l’attesa, ormai diventato uno stallo, delle riforme che sarebbero dovute già avvenire e che invece, sono arenate tra una commissione e un voto incrociato. Ma a gravare ancora sugli investimenti sono anche i vecchi ostacoli, quelle procedure labirintiche necessarie per aprire un attività nel nostro Paese e quell’incertezza di veder respinta la richiesta per un cavillo e restare per mesi inattivi. Anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera partecipando a un incontro dal titolo “Il fisco per lo sviluppo” organizzato a Milano da Assolombarda e Assonime ha ammesso “L’attuale sistema fiscale non contribuisce a rendere l’Italia un terreno appetibile per gli investitori esteri”. Al suo grido di innovazione si è unito anche quello del presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca che ha definito il nostro Paese come un “surfista che rallenta la sua corsa proprio mentre dietro di lui l’onda del debito s’ingigantisce sempre più. O l’Italia vara riforme vere e in tempi rapidi, anche in materia fiscale, o rischiamo di finire sott’acqua”.
Intanto dalle pagine del Corriere della Sera Alessandro Danovi, professore di economia e gestione delle imprese all’università di Bergamo, rilascia un’intervista piuttosto chiarificatrice “gli investitori esteri non investono perché siamo poco trasparenti”:
Professor Danovi, è questa la foto della realtà?
«Un rischio Italia esiste, e negli stranieri è probabilmente percepito in misura più alta di quanto sia in realtà. È un dato di fatto con il quale bisogna fare i conti. Ciò che ci rimproverano sono la scarsa trasparenza e la poca affidabilità del nostro sistema amministrativo e burocratico in cui non si capisce chi decide e cosa, e la relatività del sistema giudiziario, in cui non c’è certezza sulle decisioni e sui loro tempi. Quando ci chiedono se una cosa si può fare o no, spesso non sappiamo cosa rispondere. Se vogliono costruire un supermercato, devo spiegargli che per avere l’autorizzazione non c’è un solo soggetto, ma ci sono il Comune, la Provincia, la Regione, l’Arpa, la Sovrintendenza ».
Dove ci sono soggetti a rischio corruzione.
«Non abbiamo mai avuto casi di corruzione, altrimenti li avremmo denunciati, ma il rischio che qualcuno chieda la mazzetta esiste. Abbiamo avuto casi in cui, dopo aver convito gli stranieri che un investimento era vantaggioso, non siamo stati in grado di rispondere quando ci hanno chiesto i tempi».
Qualche esempio?
«Seguivamo alcune multinazionali quotate a Parigi e a New York. Hanno tutte chiuso le filiali italiane e sono andate via, un paio per problemi di redditività, altre perché stentavano ad affermarsi a causa di una serie di problemi che rallentavano lo sviluppo. Alcuni soggetti residenti in Siria mi hanno fatto riferimento all’elevato rischio Paese».
Ma come, loro che hanno la guerra civile?
«È quello che ho detto. Sa cosa mi hanno risposto? “La guerra in qualche modo la gestiamo”. Il fatto è che in un investimento si deve valutare anche il rischio dovuto non solo, per esempio, al pericolo di default di una nazione, come è avvenuto per l’Argentina, ma anche all’affidabilità di un Paese. Ci sono nazioni che non hanno una tradizione democratica in cui, però, sono identificabili con esattezza i soggetti che prendono decisioni. Gli investitori fanno fatica in Italia perché qui tutto è poco trasparente e perché non c’è stabilità di governo».
I siriani cosa volevano fare?
«Investire su una grande azienda industriale, ma hanno rinunciato proprio perché ritenevano il rischio Paese italiano troppo alto».
E la corruzione?
«Viene vista come un problema perché l’Italia ha fama di essere un Paese corrotto, anche se non corrottissimo. Mi è capitato di lavorare con soggetti provenienti da Stati arabi, in cui uno si aspetterebbe una certa opacità, i quali invece applicavano il modello delle multinazionali americane che vietano conflitti di interessi e applicano una gestione rigorosa e trasparente: questo impedisce di subire l’influenza di fattori che non siano economici».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/ecco-perche-non-si-investe-in-italia-nuovi-problemi-e-vecchi-ostacoli/
Onda assassina: “inghiotte” un uomo sul molo
Abdu Ndiaye, un senegalese, è scomparso inghiottito da un’onda mentre si trovava su un molo a Ondarroa, in Spagna, mentre era impegnato a scattare delle foto a una nave di passaggio. Dei testimoni della scena hanno chiamato immediatamente i soccorsi ma per il 43enne, che era stato trascinato via e sbattuto sullo specchio delle acque con violenza, non c’è stato nulla da fare: Ndiaye è morto sul colpo. Il tragico momento è stato ripreso per caso da un turista spagnolo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/30/onda-assassina-inghiotte-un-uomo-sul-molo/
“Sono lesbica, non cercarmi marito”. La toccante lettera di una figlia
Cecil Chao, magnate di Hong Kong, non riesce ad accettare l’omosessualità della figlia Gigi e ha offerto 100 milioni di euro all’uomo che riuscirà a “convertire la figlia lesbica. Non è la prima volta che il tycoon cerca di “comprare” un compagno alla figlia, ma questa volta la 33enne ha scritto una lunga lettera, pubblicata su South China Morning Post, cercando d’interrompere questa pratica. “Caro papà, credo che questo sia il momento giusto per parlarti con sincerità. Io ti amo molto, sono orgogliosa di aver un padre come te. So che è difficile per te comprendere come io possa sentirmi attratta da una donna e credo di non essere neanche in grado di spiegarlo. Semplicemente accade, gentilmente e pacificamente”. Gigi usa parole d’amore nei confronti del genitore che definisce “una delle persone più istruite, energiche e intelligenti che questa umile terra abbia conosciuto”. “Il tuo carisma illumina ogni stanza” scrive. E forse, proprio in virtù di questa “fiducia e del rispetto” che lei prova per lui, non riesce a spiegarsi come possa non capire dove è la sua felicità. E ancora prosegue: “Sono fiera della mia vita e non sceglierei di vivere in nessun altro modo. Mi dispiace se ti ho indotto a pensare che avevo una relazione omosessuale perché c’era carenza di uomini adatti a Honk Kong. Ci sono molti uomini buoni, solo che non fanno per me”. Del resto la 33enne ha sposato due anni fa la donna che ama, Sean, “la persona che mi ha cambiato la vita, dalla quale mi sento protetta, accudita, che mi ha reso una persona migliore”. “Non ti chiedo di essere il suo migliore amico, ma significherebbe molto per me se tu non ne fossi così terrorizzato e la considerassi come un essere umano normale e dignitoso”. E sottolinea: “Il mio rammarico è che non hai idea di quanto io sia felice nella mia vita e che ci sono aspetti della mia felicità che non posso condividere con te”. E conclude: “ho impiegato un sacco di tempo per capire chi sono, che cosa è importante nella mia vita, cosa amo e quale è il modo migliore per vivere”. Ma ora che è “orgogliosa” e non “vorrebbe vivere in altro modo” chiede solo di essere accettata dall’uomo che più ama e stima sulla Terra: il padre. “Pazientemente tua, Gigi”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/29/sono-lesbica-non-cercarmi-marito-la-toccante-lettera-di-una-figlia/
L’uomo che mangia a sbafo all’aeroporto per 300 giorni spostando il volo!
La sala d’attesa era talmente accogliente, con la sua ampia scelta di bevande, piatti di prima scelta e le molte riviste, che un passeggero di prima classe della China Eastern Airlines ha deciso di approfittarne il più a lungo possibile. L’uomo, con il suo biglietto alla mano, si era recato nella sala d’attesa dell’aeroporto Xi’an di Shaanxi, in Cina, e la sua prenotazione comprendeva anche un pranzo al termine del quale, decisamente soddisfatto, ha deciso di tornarci anche il giorno dopo, e così avrebbe continuato per altri 300 giorni. Come? Al termine di ogni pasto si recava all’apposito sportello per rimandare la partenza al giorno successivo. Tutto questo per un intero anno. La compagnia aerea alla fine l’ha scoperto e lui ha piazzato l’ultima mossa: ha cancellato la prenotazione ottenendo addirittura il rimborso del biglietto. Non si sa ancora cosa rischierà l’uomo ma può vantarsi di avere ricevuto un trattamento da re.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
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“Bambini pessimi, genitori pessimi”: il figlio gioca a nascondino al museo
Ci si aspetterebbe che una coppia di genitori che accompagna i figli in visita alla Tate Modern di Londra lo faccia per far loro conoscere e apprezzare l’arte. Che comunichino una forma d’amore. Purtroppo non sempre è così. E Stephanie Theodore (@TheodoreArt) ha utilizzato Twitter per manifestare la sua indignazione per il fatto che due genitori abbiano permesso al figlio di sdraiarsi all’interno dell’opera d’arte realizzata dallo scultore e critico d’arte americano Donald Judd. La Theodore pubblica uno scatto della scena accompagnandolo con la didascalia “Bambini pessimi, genitori pessimi”. E aggiunge: “Ho detto alla donna che i bambini stavano utilizzando un’opera d’arte del valore di 10 milioni di dollari come un gioco. Lei mi ha risposto che non sapevo nulla di bambini”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
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Sfida le fiamme… per salvare la sua Xbox!
A Olathe, in Kansas, nel quartiere di East Loula venerdì notte è divampato un incendio in un’abitazione. Erano circa le 3.30 di notte e il proprietario, hanno scoperto i vigili del fuoco, è prima uscito per poi tornare sui suoi passi: l’uomo infatti era intenzionato a rischiare la vita per salvare la sua Xbox. Salvato dai pompieri, l’uomo è stato visitato dai paramedici che hanno riscontrato un’intossicazione da fumo, ma condizioni generali di salute buone. Alla casa non è andata altrettanto bene: ha subito 80mila dollari di danni. Ma la Xbox pare sia salva.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
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Hollande in elicottero di Stato per andare dalla famiglia della Gayet?
Ancora problemi per Hollande: Claude de Ganay, deputato francese dell’Ump, partito di centrodestra all’opposizione, ha presentato un’interrogazione parlamentare per far luce sul costo di una presunta visita in elicottero che il presidente avrebbe effettuato per andare a trovare la famiglia dell’amante, Julie Gayet. Scriveva il Journal du Dimanche il 18 gennaio che il deputato ha fatto notare che Hollande “avrebbe fatto uno stop in elicottero nella bella residenza secondaria dei Gayet, il castello di Cadredil”, il 3 agosto 2013, il deputato interroga il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, “sui diversi mezzi aerei della flotta presidenziale” utilizzati quel giorno. Ora si vuole comprendere se quel volo è pesato sulle tasche dei contribuenti o meno. Iscritta in gazzetta ufficiale, l’interrogazione è stata anche pubblicata sul sito internet dell’Assemblea Nazionale. E Hollande? Al momento, dopo che Valèrie Trierweiler ha lasciato l’Eliseo, secondo un suo amico il capo dello Stato è “rasserenato”e “sollevato”. Le Monde riporta che, nella recente visita in Turchia, Hollande si è mostrato “più gioviale che mai”. E pare che durante il pranzo di gala ad Ankara, abbia anche lanciato sorrisi d’intesa ai suoi ministri, mentre una cantante intonava “Je ne regrette rien”, la celebre canzone di Edith Piaf. Inoltre, il presidente ritiene che l’addio a Valérie non avrà alcun impatto negativo sulla sua immagine e che ad ogni modo “i moralisti” che lo criticano non avevano comunque già votato per lui, dice ancora il Canard.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
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New York cambierà volto! Rivoluzione a Times Square
Times Square non sarà più come la conosciamo. Entro la fine del 2015, infatti, andrà in porto lo studio di Snøhetta, cheaffronterà un compito a dir poco arduo: dovrà rendere praticabile ai pedoni un’area di 13mila metri quadrati di spazio pubblico con un’alta densità di traffico, e ammodernare le infrastrutture deteriorate, comprese la rete idrica e di drenaggio.Il progetto ha un costo complessivo di 55 milioni di dollari e una prima parte dell’intervento, che riguarda l’area compresa tra la 42esima e la 43esima strada, è già stata portata a termine. Al termine dei lavori, e con una visuale dall’alto, la piazza dovrebbe assumere la forma di un “nodo a farfalla della cravatta”. Si tratta di un progetto su cui ha spinto molto l’amministrazione Bloomberg, e che adesso vedrà il suo compimento sotto quella di Bill De Blasio. Come spiega il Sole 24 Ore:
Elementi principali del progetto sono la pavimentazione e le sedute. Dieci panchine in granito orientate verso Broadway serviranno a definire e inquadrare le piazze pubbliche della zona. Agiranno come una calamita per i visitatori, creando una spina dorsale infrastrutturale per gli eventi e fornendo un orientamento chiaro per i turisti e la gente del posto. Nuove finiture personalizzate bicolore, integrate con dischi in acciaio al nichel, cattureranno dei neon e della segnaletica circostante, disperdendone la luminosità giocosamente su tutta la superficie di pavimentazione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
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Come i Giochi Olimpici modificano il territorio: architettura a Sochi
Il 6 febbraio prenderanno il via i Giochi Olimpici Invernali di Sochi, in Russia, e grazie alle immagini satellitari siamo in grado di osservare come, dal momento dell’assegnazione dei Giochi Olimpici, nel 2007, a oggi l’area abbia subito importanti cambiamenti che ne hanno pressoché sconvolto le sembianze. E’ stato Google, in collaborazione con Digital Globe, a diffondere la gif animata che ci mostra tale evoluzione che ha visto via via scomparire i campi che hanno lasciato il posto agli impianti sportivi.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 26, 2014
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Hollande e l’incontro con Papa Francesco
Dal maggio 2012, quando venne eletto, è la prima volta che il presidente francese François Hollande si reca in Vaticano. Giunto nel cortile di San Damaso in Vaticano, da dove è salito alla biblioteca papale per l’udienza con Papa Francesco, è stato accolto dal “Bienvenu au vatican” rivoltogli da padre Georg Gaenswein, segretario di Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia.Una volta a colloquio con il Pontefice, i due Franceschi hanno parlato, stando a quanto trapelato, principalmente di politica internazionale. In seguoti, ai giornalisti ha spiegato: “Un valore che ci ha uniti nel nostro incontro è stata la parola dignità, la difesa della dignità umana. Al Papa ho voluto sottolineare la semplicità raggiante che segna i primi mesi del suo pontificio”. “Dio perdona sempre, l’uomo a volte, la natura mai, se non ci si prende cura di lei”. E’ la “formula” usata da papa Francesco a proposito delle preoccupazioni sui cambiamenti climatici, secondo quanto riferito alla stampa a Roma dal capo dell’Eliseo. “Lavoriamo affinché la Conferenza sul clima del 2015 sia un successo”, ha aggiunto il presidente. Sembra non si sia fatto alcun accenno allo scandalo della presunta relazione extraconiugale che il presidente francese avrebbe con l’attrice Julie Gayet e che molto scalpore ha destato.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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Almeno 5 morti in Egitto: tre attentati
Sarebbero, secondo fonti governative, almeno cinque le persone che hanno perso la vita in Egitto, al Cairo, dove si sono verificati tre attacchi, di cui uno suicida con un’autobomba. Diverse decine i feriti. Obiettivi, il quartier generale della polizia nel centro del Cairo, una stazione di polizia a Talbeya, e una stazione della metropolitana. Fonti della sicurezza hanno affermato che l’attacco contro il dipartimento sicurezza del Cairo, nel quartiere di Abdeen,sarebbe stato condotto da “un kamikaze, a bordo di un’auto carica di esplosivo”. Nella capitale egiziana, dove domani cadrà il terzo anniversario della rivolta contro Hosni Mubarak, le forze di sicurezza sono in stato di massima allerta, si tratta del primo episodio del genere. Il capo delle forze di sicurezza del Cairo si trovava all’interno del quartier generale obiettivo dell’attentato di oggi, ed è rimasto illeso. Nei giorni scorsi fonti concordanti avevano messo in guardia sulla possibilità di un attentato suicida nella capitale. Nel frattempo è stata rivendicata dal gruppo jihadista Ansar Beyt el-Makdes (‘i sostenitori di Gerusalemme’) la partenità dell’attentato contro il quartier generale della polizia al Cairo dove si sono contati circa 50 feriti e l’edificio è stato completamente sventrato. Nel secondo attacco, nei pressi della stazione metro di Bohuth, la vittima al momento è solo una, con 15 feriti. La terza esplosione è stata causata da un ordigno artigianale (Ied) che è deflagrato nei pressi di un commissariato di polizia a Talbeya, a Giza, lungo la strada che porta alle Piramidi. L’esplosione di stamane ha anche danneggiato gravemente il museo islamico del Cairo, che sorge davanti al quartiere generale della polizia: “Un edificio del museo è crollato, 8 manoscritti sono stati distrutti, e la maggior parte dei reperti sono stati danneggiati”, ha detto all’Ansa una fonte qualificata.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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Esplode un ordigno a Roma: forse legato all’arrivo di Hollande?
Mentre ieri, alla vigilia dell’arrivo del presidente francese in Vaticano per un incontro con Papa Francesco, sul quotidiano Le Monde appariva una vignetta di Planu che mostrava Hollande in sella allo scooter con le due “première dame” mentre il Pontefice commentava “Chi sono io per giudicare..?”, si pensa che l’arrivo del transalpino possa non essere benvisto da tutti. Nella notte, a Roma, è esploso un ordigno rudimentale che ha danneggiato almeno cinque auto in sosta, in pieno centro storico. L’ordigno è stato fatto esplodere nei pressi di una fondazione francese legata all’ambasciata presso la Santa Sede. Tra le varie ipotesi anche quella che possa trattarsi di un atto dimostrativo proprio legato alla visita di Francois Hollande in Vaticano.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
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Chicago shock: uccide la sorellastra “ingrata” con 40 coltellate
A Mundelein, nei sobborghi di Chicago, una 14enne ha accoltellato a morte, con 40 pugnalate, la sorellastra 11enne perchè la riteneva “un’ingrata”. A trovare il corpo della vittima, immersa nel suo stesso sangue in camera da letto, la polizia, che aveva ricevuto una chiamata di emergenza da una ragazz, che segnalava un intruso in casa. L’11enne è stata portata in ospedale, ma è morta poco dopo. Non è passato molto prima che si scoprisse che la storia dell’intruso era solo un’invenzione: la 14enne ha infatti confessato nel corso di un interogatorio. “Era un’ingrata, non apprezzava ciò che facevo per lei. Le preparavo da mangiare, sbrigavo altre faccende per lei e di recente mi ha persino picchiata”. Chi conosceva le due ragazze ha raccontato che sembravano piuttosto unite, giocavano spesso assieme e si prendevano cura l’una dell’altra. Secondo gli investigatori, l’adolescente la sera prima dell’aggressione aveva già preso il coltello dalla cucina. La mattina dopo, una volta uscita di casa la madre, con sangue freddo ha accoltellato la sorella ed è poi andata sotto la doccia per ripulirsi del sangue per poi chiamare la polizia.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2014
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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