“L’amore vince ogni cosa: …

amore-tuttacronaca… anche noi cediamo all’amore”

-Publio Virgilio Marone- (Bucoliche, ca. 38 a.e.c.)

Palloni e forchette: il club di Serie A che si dà alla cucina!

hellas-ristorante-tuttacronacaArriva il primo ristorante europeo di un club clacistico: si tratta dell’Hellas Kitchen Restaurant&More e apre a Verona, su una superficie commerciale di 700 mq, con 180 posti a sedere, 75 posti auto, una sala polifunzionale e dotata di lavagna interattiva multimediale di 77 pollici. Il locale è pensato anche per ,accogliere meeting, conferenze, business happening e non manca uno spazio in cui acquistare il merchandising ufficiale dei gialloblù. Per quel che riguarda l’offerta gastronomica, il ristorante guarda a Verona e al Veneto: l’impasto utilizzato in pizzeria è realizzato con la farina prodotta da un’azienda locale, mentre in cucina verranno impiegati solo prodotti del territorio, per realizzare piatti della tradizione veneta e adriatica, anche reinterpretati in chiave moderna.

Mamma che bora! La “lotta” dei bersaglieri

bersaglieri-bora-tuttacronacaVisita a Trieste “con bora” per Vladimir Putin, che oggi ha avuto un incontro con il premier Enrico Letta. Ad accogliere i due presidenti in piazza dell’Unità c’erano i bersaglieri del picchetto d’onore che hanno avuto non pochi problemi a gestire le penne dei loro copricapi.

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Il Milan ritrova la via per la vittoria: spazzato il Celtic 3-0!

celtic-milan-tuttacronacaTorna in campo il Milan e questa sera è importante mostri di avere ancora molto da dare nel rettangolo di gioco. In questa edizione della Champions i rossoneri non hanno brillato ma sono riusciti a nascondere dignitosamente tutti problemi emersi in campionato. La squadra di Allegri è attualmente seconda in classifica nel Girone H, con cinque punti, dietro al Barcellona ormai imprendibile (10) e davanti ad Ajax (4) e Celtic (3). L’impegno di stasera, tuttavia, non è di quelli semplici, con il Celtic che diventa sempre ostico quando gioca in casa. Per gli scozzesi, Lennon schiera un 4-2-3-1 con Forster; Lustig, Van Dijk, Ambrose, Izaguirre; Mulgrew, Kayal; Forrest, Commons, Boerrigter; Samaras. Risponde Allegri con lo stesso modulo, i giocatori in campo sono Abbiati; Abate, Zapata, Bonera, Emanuelson; de Jong, Montolivo, Poli; Kakà, Birsa; Balotelli.

celtic-milanBalotelli si mostra subito determinato ma i primi a sfiorare il gol sono gli scozzesi: Kayal si trova il pallone tra i piedi davanti ad Abbiati, dopo un tiro di un compagno, ma Zapata riesce a salvare in maniera provvidenziale. Al 12′ è però il Milan a passare in vantaggio grazoe a Kakà che arriva di testa, dopo essersi portato indisturbato a centro area, su un calcio d’angolo dalla destra. Forster è battuto, 1-0 per i rossoneri!

Il Celtic prova a reagire ma non riesce ad impensierire mentre al 26′ il brasiliano ha un’altra possibilità: va via in velocità in contropiede e serve Balotelli su lato destro dell’area scozzese, l’attaccante della Nazionale tira forte di destro, ma il pallone termina alto! Mentre i rossoneri si fanno sempre più pericolosi, al 31′ arriva il primo cambio tra le fila del Celtic: Ledley prende il posto di Kayal in campo. Sei minuti e Mulgrew spreca una buona occasione, anche se abbastanza casuale, tirando addosso ad Abbiati, il Milan deve stare più attento in difesa. Al 39′ annullato il gol di Balotelli: fuorigioco millimetrico per lui. Il primo tempo a Glasgow termina dopo due minuti di recupero e i rossoneri tornano agli spogliatoi in vantaggio grazie alla rete di Kakà, il migliore in campo.

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Alla ripresa, subito pericoloso il Celtic con una punizione a favore. Batte Mulgrew ma la sfera viene deviata dalla barriera, poi palla scodellata in area dove van Dijk spara addosso ad Abbiati da due passi. Due minuti ed è però il Milan a raddoppiare, sempre approfittando di un calcio d’angolo: calcia Nocerino in area di rigore, la sfera arriva a Zapata che da un metro non può sbagliare, 2-0 per il Milan!

Due minuti ancora e rete anche per il Celtic che però viene annullata: fuorigioco netto di van Diyk al momento del cross. All’11’ cartellino giallo per Commons per fallo su de Jong. Tre minuti e Balotelli a sua volta trova il gol. Montolivo Verticalizza e trova il compagno sul filo del fuorigioco, pronto a entrare in area di rigore e battere Forster con un diagonale destro, 3-0 per il Milan!

Al 18′ ci prova Forrest ad accorciare le distanze ma il suo diagonale scheggia il palo della porta difesa da Abbiati. Subito dopo ammoniti nel giro di due minuti due scozzesi, van Dijk e Izaguirre. Bruttisimo il fallo di quest’ultimo su Balotelli, entrata a forbice. Al 26′ cambio tra le fila rossonere: entra Constant ed esce Birsa. A 10′ dal termine cambio per il Celtic, fuori Forrest e dentro Rogic, poco dopo sostituzione anche per Allegri: tra lgi applausi esce Kakà che cede il posto a Robinho. Il Celtic prova ad avanzare ma non è coordinato in attacco e trova una difesa pronta a placcarlo. Dopo tre minuti di recupero, il popolo rossonero può finalmente esultare. Ammirevoli i tifosi scozzesi che hanno inneggiato la loro squadra fino alla fine!

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Ancora giornata no per il Napoli: il Borussia lo travolge

borussia-napoli_tuttacronacaServe vincere al Napoli di Benitez, reduce da due match non brillanti in campionato. La squadra di Benitez ha vinto tre delle quattro partite giocate fino ad ora in Champions League, ma paradossalmente deve ancora sudarsi la qualificazione. Fondamentale non perdere contro il Borussia, certo, e un pareggio potrebbe comunque bastare. Se dovesse perdere, tuttavia, si giocherà l’ultima chance contro l’Arsenal nell’ultimo impegno di questi gironi. Benitez schera un 4-2-3-1 con Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Behrami, Dzemaili; Callejon, Dzemaili, Mertens; Higuain. Risponde Klopp mandando in campo, con lo stesso modulo, Weidenfeller; Grosskreutz, Sokratis, Bender, Durm; Kehl, Sahin; Blaszczykowski, Mkhitaryan, Reus; Lewandowski.

borussia-napoliAl 9′ di gioco, a causa di una trattenuta di Fernandez su Lewandowski, viene concesso il rigore al Borussia mentre viene ammonito anche Higuain per proteste. Giallo anche per l’autore del fallo. Marco Reus dalla bandierina non sbaglia: 1-0!

Il Napoli risponde rapidamente e dopo soli due minuti arriva il cross di Callejon, non ci arriva nessuno, alla fine tira Armero ma la conclusione viene ribattuta.  Altri due minuti e il Borussia sfiora il raddoppio con Lewandowski che da buona posizione non inquadra la porta. Al 18′ ci pensa Reina a salvare lo specchio azzurro, deviando in angolo la punizione battuta da Reus. Gli uomini di Benitez cercano il pareggio ma Pandev, pur sfruttando un’indecisione della difesa, tenta un tiro strozzato che Weidenfeller blocca a terra. Al 27′ problemi per Bender, al centrocampista sanguina il naso ed è costretto a stare fuori dal campo, lasciando i compagni in dieci rientrando poco dopo. Al 29′ Bender scivola e ne approfitta Callejon che va fino in fondo e poi trova il diagonale ma colpisce il palo. Tira anche Behrami ma para Weidenfeller. Reina è molto impegnato a fermare le incursioni degli uomini di Klopp, salvnado in questo modo la partita. Al 36′ giallo anche per Albiol per un intervento durissimo su Mkhitaryan a centrocampo mentre al 38′ la stessa sorte tocca a Kehl e a Pandev. Al 42′, pasticciano ancora i tedeschi in difesa. Grosskreutz perde un brutto pallone in area, Pandev trova lo spazio per il tiro, la palla va di poco al lato senza che Higuain riesca a deviarla. Negli ultimi minuti sono gli uomini di Koll ad attaccare, ma senza esito. Il primo tempo termina sull’1-0 per i padroni di casa.

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Nei primi minuti della ripresa, torna a rendersi pericoloso il Borussia che tuttavia non riesce a giungere a conclusione. Al 13′ ennesima occasione sprecata per i tedeschi: Mkhitaryan si divora un gol, avrebbe potuta passarla ma decide di fare tutto da solo e alla fine non riesce a superare Reina. Higuain non riesce a battere Weidenfeller e i tedeschi ne approfittano per ripartire, Reus si invola sulla sinistra e serve Blaszczykowski che supera Reina con un tunnel: raddoppiano i tedeschi! 2-0.

Benitez tenta di correre ai ripari approfittando delle sostituzioni: entrano Inler e Insigne, escono Dzemaili e Callejon. Al 24′ cambio anche tra le fila del Borussia: esce l’autore del 2-0 Blaszczykowski, entra Aubameyang. Al 26′ gli azzurri accorciano le distanze: il Borussia perde palla nella propria tre quarti, Higuain serve Insigne che indovina il diagonale che beffa Weidenfeller. 2-1!

Cinque minuti dopo arriva l’ultima sostituzione per Benitez: Zapata al posto di Pandev ma al 32′ il Borussia torna a ferire: Aubameyang servito da Lewandowski beffa Reina con un tocco da sotto. 3-1!

Cinque minuti più tardi cambio per i tedeschi: esce Reus, autore del primo gol su rigore, ed entra Piszczek. Nonostante il vantaggio, il Borussia non demorde e continua a farsi pericoloso fino agli ultimi minuti di gioco. A un minuto dal termine, Klopp effettua l’ultimo cambio: Schieber prende il posto di Lewandowski. Al primo di recupero, tiro di Insigne ma si distende Weidenfeller. Altri due minuti e arriva il triplo fischio: il Napoli è tenuto a battere l’Arsenal con tre gol di scarto se vuole continuare a sognare la Champions.

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La testa di maiale mozzata nell’androne di casa del sindaco De Luca

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Intimidazione al sindaco Pd di Salerno Vincenzo De Luca che ha trovato una testa di maiale mozzata sopra la cassetta delle lettere che si trovano nell’androne dell’edificio dove risiede il primo cittadino. Il sindaco De Luca ricopre attualmente anche la carica di viceministro del governo Letta.  Sul posto gli uomini della polizia, la Digos e la Scientifica.

Stop alle ronde dopo che i poliziotti sono stati scambiati per ladri!

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E’ successo in provincia di Treviso, dove alcuni cittadini che prendeva parte alle “ronde” hanno scambiato dei poliziotti per ladri, più di una volta! «Ho chiesto ai cittadini di condividere un progetto su un sistema di controllo di vicinato – ha detto il sindaco Monica Barbiero di Martellago in provincia di Treviso – basato sul reciproco aiuto e conoscenza tra vicini di casa e quartiere» Per questo il Comune illustrerà il progetto in un vademecum che sarà distribuito a tutti i cittadini.

«Dai dati dei carabinieri i furti non risultano in aumento ma molti non denunciano. Bisogna sempre informare le forze dell’ordine e anche qui questi cittadini ci aiuteranno. Siamo tutti dalla stessa parte per rendere il comune più sicuro» ha detto sempre il sindaco Monica Barbiero, ribadendo la preoccupazione e attenzione per il problema. Ma il sindaco ha chiesto di desistere da certe azioni: l’eccessivo tamtam su Facebook, «dove ci si può confrontare, ma non creare allarmismi», l’iniziativa dei vigilantes e la questione ronde armate. «Capisco la buona volontà, ma non bisogna ingenerare situazioni non lecite e di pericolo» avvisa Barbiero. Che oggi a Venezia incontra il prefetto con i colleghi del Miranese «che vivono la stessa emergenza, generale. Porterò le istanze emerse, come una maggiore presenza delle forze dell’ordine e l’apertura del tavolo con i cittadini, e chiederò tutto quanto possibile per la sicurezza».

Il Comitato ha condiviso la linea. «Gli amministratori sono stati disponibili, gli obiettivi sono comuni. Abbiamo chiesto cosa possiamo fare noi cittadini e cosa fa il Comune. Ci hanno risposto che il pattugliamento del territorio è aumentato, anche con la polizia locale, che sarà diffuso un vademecum, come faremo noi, e ci hanno coinvolti su questo progetto di controllo di vicinato» ha commentato Ivan, uno dei rappresentanti del Comitato, che hanno preso le distanze dagli estremismi e confermato lo stop (almeno per ora) sull’iniziativa vigilantes. «Stavamo acquisendo le disponibilità, la stavamo ancora organizzando, ma di fatto non è partita e comunque sarebbero stati solo osservatori. Vogliamo collaborare con le istituzioni. Le iniziative attuate finora sono frutto di gruppi e scelte individuali e ci dissociamo da ogni forma di violenza».

“Non è grave prostituirsi”, così la baby squillo

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«Secondo me non è un fatto grave che io e la mia amica ci prostituissimo insieme. Anche se può sembrare strano io la penso così», questo è stato uno dei passaggi chiave della testimonianza resa davanti ai pm di Roma della baby squillo più piccola che poi avrebbe anche ribadito che Mirko Ieni non aveva mai obbligato nessuno. Sempre la baby prostituta dei Parioli ha poi confessato che dopo il primo rapporto sessuale a pagamento si è messa a piangere: «Ho provato – dice la ragazzina – questo incontro. Scandalizzata mi sono messa a piangere…tutte queste cose così….ma che sto a fà eh?». La prima volta era avvenuta infatti con un uomo di 35/40 anni che aveva risposto a uno degli annunci sui siti dedicati a questi incontri:  «Ci è venuto a prendere – dice la minore – questo signore che aveva 35 anni…così..sui 40 anni, non mi ricordo e ci ha portati a casa sua, una persona molto tranquilla, assolutamente». Le due ragazze erano insieme nell’appartamento con il cliente, «perché inizialmente facevamo insieme, perché io c’avevo paura. Cioè insomma non ero abituata. Inizialmente ci pagava e poi cominciammo a fà un po’ così, lei cominciava con un po’ di preliminari e poi io vedevo un po’ come andava fatto l’incontro e piano piano ho imparato pure io».

Ama chi ti pare… ma non sul palco! Spettacolo teatrale censurato

lamuffanelcassetto-tuttacronacaA Padergnone, in provincia di Trento, è stato annullato lo spettacolo teatrale “La muffa nel cassetto”, il cui copione prevedeva una scena con un bacio tra due donne. La compagnia teatrale, che aveva scritto lo spettacolo all’insegna dello slogan “ama chi ti pare”, ha accusato il sindaco di avere censurato il loro spettacolo  nonostante il primo cittadino abbia negato interventi censori sottolineando che quella scena era “fuori tema”. La direttrice della Nuda Compagnia e regista dello spettacolo Antonella Fittipaldi afferma: “I rappresentanti del Comune ci hanno chiesto di tagliare la scena del bacio e trasformare la relazione fra le due donne in un rapporto di amicizia ma abbiamo deciso di non cedere: è da anni che ci occupiamo di discriminazione”. Federico Sommadossi, il sindaco, replica: “Quel bacio di due minuti mi è sembrato fuori tema: lo spettacolo era inserito in ciclo di incontri per gli adolescenti dedicato al mondo del lavoro, organizzato dal Comune in collaborazione con la parrocchia”. E aggiunge: “Abbiamo chiesto loro di presentare uno spettacolo alternativo, ma di fronte al loro rifiuto siamo stati costretti ad annullare l’appuntamento”. Quella di Padergnone, in valle dei Laghi, sarebbe stata la quarta replica di un tour iniziato in Trentino lo scorso maggio. Domani sera lo spettacolo sarà ospitato all’Opera universitaria di Trento.

Paulao e il derby “a luci rosse”!

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Nel calcio può accadere davvero di tutto e sembra che il modo di dire possa a volte assumere connotazioni davvero ironiche. Durante il derby tra il Betis e il Siviglia, un contrasto di gioco ha fatto sì che per qualche istante la partita diventasse a “luci rosse” quando Paulao, difensore centrale del Betis, è stato trattenuto per i calzoncini e rimasto con gli attributi in bella vista! Nonostante l’episodio divertente poi il derby però ha mostrato il lato peggiore quando lo stesso Paulao ha subito cori razzisti e ha abbandonato il campo prima del termine della gara.

 

Le collaboratrici italiane hanno svuotato il conto in banca della star cocainomane?

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I dubbi sono molti sulla vicenda della star culinaria Nigella Lawson che in Inghilterra è sinonimo di Italian Style. I suoi piatti questa volta infatti passano in secondo piano perché secondo quanto svelato in Aula di Tribunale, la Lawson avrebbe, almeno secondo l’accusa dell’ex marito, fatto uso di droghe ogni giorno per 10 anni, tra cui anche la cocaina. Ma se già questo basterebbe per innalzare uno scandalo ci sarebbero anche coinvolte le collaboratrici italiane, Francesca ed Elisabetta Grillo, ex dipendenti della coppia vip, e che ora sarebbero accusate di aver svuotato il conto in banca di Nigella. Secondo le accuse del marito, ci sarebbe stato infatti un tacito accordo tra la cuoca star e le sue collaboratrici: loro non  avrebbero rivelato al marito l’uso di droghe della moglie e in compenso potevano usufruire della carta di credito. In realtà la carta di credito era stata affidata alle due collaboratrici per far fronte alle spese e alle esigenze della coppia, in realtà le due sorelle poi ne avrebbero abusato per acquisti personali.

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Nel corso di un’udienza preliminare alla vigilia del processo contro le due, il giudice Robin Johnson ha letto in aula a Londra quanto scritto dall’ex marito di Nigella Lawson, Charles Saatchi, alla moglie: «È chiaro che adesso le Grillo se la caveranno sulla base del fatto che tu eri così sconvolta dalle droghe che hai permesso loro di spendere a piacimento… E sì, credo a ogni loro parola». L’implicazione sarebbe che ci fosse una sorta di ‘tacito accordò tra Nigella e le due dipendenti, impiegate per anni dalla coppia come assistenti, che non avrebbero rivelato l’uso di droghe all’allora marito. Nigella Lawson e Charles Saatchi hanno divorziato lo scorso luglio dopo la pubblicazione sulla stampa britannica di una foto che ritrae Charles mentre stringe le mani attorno al collo di Nigella, al tavolo di un ristorante a Mayfair. La cuoca-star e il collezionista sono stati sposati per 10 anni.

 

Recuperato l’albero dei desideri, l’abete rubato a Napoli

albero-napoli-tuttacronacaIeri sera, dopo solo poche ore che era stato installato il tradizionale albero dei desideri nella Galleria Umberto I a Napoli, dei ragazzini l’avevano rubato. Oggi i carabinieri l’hanno già ritrovato: si trovava, abbandonato, in vico Tofa, nei Quartieri Spagnoli. Gli stessi militari lo riconsegneranno al proprietario. Come racconta il Mattino, tuttavia, al momento del recupero dell’albero un gruppo di ragazzini ha cercato di impedire il prelievo di quello che già considerano il loro abete. Alla fine tutto si è risolto con la scorta di due carabinieri motociclisti. Il bottino è stimato sulle mille euro, ma il danno d’immagine è ben più pesante. Antonio Barbaro, il commerciante che ha lanciato la tradizione e ogni anno fa arrivare un abete, ha detto: “Ce ne vorrebbero due di alberi, uno per i turisti e uno per i ladri. Comunque, ne risistemeremo un’altro al più presto, così i napoletani sapranno dove mettere i loro desideri natalizi”. Ora ci si interroga se sia stata solo una bravata: “Qualcuno deve averli mandati questi dieci ragazzini che hanno rubato l’albero”, sussurrano in Galleria. “Per miseria l’hanno rubato, c’è tanta miseria in giro che pure un albero può fare comodo”, dice Nunzia, che abita nei quartieri. Ma c’è anche, come Giovanni, chi parla del problema della sicurezza: “La notte qui diventa terra di nessuno. E’ incredibile che non ci sia un minimo di sorveglianza”.

Quanto è in bilico il Governo? lo dirà la legge di Stabilità!

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«La necessità di verificare la sussistenza di una maggioranza a sostegno dell’attuale governo sarà soddisfatta in brevissimo tempo durante la seduta in corso al Senato con la discussione e la votazione sulla già posta questione di fiducia». Lo sottolinea una nota del Quirinale diffusa al termine di un incontro tra Napolitano e Letta.

Instabilità? Di chi poteva essere la colpa? Delle donne!

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Davvero di cattivo gusto la battuta di Gennaro Nocera, consigliere regionale campano del Pdl, durante una trasmissione televisiva locale che ha accusato le donne di creare instabilità politica. “Nel nostro consiglio c’è il record di donne e si fanno prendere dalla stanchezza. Perché sono deboli”.

“In questo consiglio regionale ci sono gruppi di opposizione che praticano l’ostruzionismo per l’ostruzionismo, presentando migliaia di emendamenti sulle leggi”, spiega Nocera che poi espone la sua teoria: “Essendo un Consiglio regionale, forse il primo in Italia per presenza femminile, con quindici consigliere donne, sette solo nel nostro gruppo, si cade sulla stanchezza. E, quindi, qualche volta capita che non abbiamo la maggioranza”.

“Ci sono donne deboli nella maggioranza, allora?” ironizza in studio l’incredulo Antonio Marciano del Partito Democaritco. “Ci sono donne deboli come sono tutte le donne di questo mondo” ribadisce convinto il capogruppo Pdl.

Colto da malore perchè la sua cagnolina è stata investita: muore un 49enne

infarto-cagnetta-morta-tuttacronacaAmava tantissimo la sua cagnolina Lucy, il 49 di Argelato, nel Bolognese, Giannalberto Mantoan, tanto che quando domenica pomeriggio l’ha vista morta in mezzo alla strada dopo essere stata investita è stato colto da un malore. Conducenti di un’auto blu,sposato e con una figlia di 11 anni, era uscito alla ricerca di Lucy salvo poi trovarla straziata al suolo. A nulla è valsa la corsa in ospedale dopo quell’urlo che, alcuni abitanti raccontano, si era udito: “No, non può essere successo”. Mantoan aveva accusato nei giorni precedenti al decesso dei dolori allo stomaco, ma niente faceva presagire ai problemi di cuore, che si sono rivelati fatali. Ora s’indaga per risalire al proprietario dell’auto che ha investito la cagnolina.

Guerra sulla maglia mimetica!

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E’ guerra sulla maglia mimetica del Napoli che questa sera la dovrebbero indossare contro il Borussia, ma che potrebbe invece essere ritirata per plagio, addirittura si potrebbe ventilare il sequestro delle maglie o potrebbe costare al Napoli, una multa. A spiegare i motivi e a far emergere il caso è stato “Sport Mediaset”  che ha ripreso la notizia da europacalcio.it

“Tutto nasce dall’accusa della Global Striker, marchio tedesco che – come riportato da europacalcio.it – accusa i partenopei di aver copiato il tema della terza maglia prendendo spunto da un suo modello che voleva commercializzare. La Macron replica: “Progetto nostro”.

Tilmann Meuser, titolare del marchio Global Striker, sostiene di aver commissionato, qualche mese fa, una maglia con tema mimetico a un’azienda della provincia di Napoli. La produzione sarebbe dovuta avvenire in Cina, ma alla fine non se ne fece nulla.

Questa azienda napoletana – e arriviamo all’accusa della Global Striker – produce in Cina proprio nella stessa fabbrica dove produce la Macron, attuale fornitore tecnico del Napoli, che ha realizzato la terza maglia partenopea. Da qui nasce l’accusa di plagio per il tema “camouflage” della divisa partenopea. Una denuncia che potrebbe costare una multa a De Laurentiis e il sequestro della maglie all’interno dello stadio di Dortmund.

Sistema informatico in tilt al Parlamento europeo… tutta colpa degli hacker!

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Il sistema informatico del Parlamento europeo è stato violato e per la prima volta email e wi-fi nei palazzi di Bruxelles, ritenuti da sempre inespugnabili, sono andati fuori uso.  Secondo quanto scrive Marco Gasperetti sul Corriere della Sera, lunedì mattina i pirati informatici sono riusciti ad aggirare i firewall della rete, facendo andare in tilt gli hot spot e le caselle email, facendo saltare le password. Meno colpite le connessioni via cavo e a fibra ottica.  I responsabili della Rete del Parlamento europeo hanno dovuto scrivere messaggi di scuse ai circa 4mila funzionari, dipendenti e parlamentari, spiegano che gli hacker sono riusciti ad entrare nella rete wi-fi e quindi in alcune caselle email. Per questo il wi-fi è stato interrotto fino a quando non verrà ripristinata la sicurezza.

Aids iniettato per avere il sussidio di disoccupazione? Questa è l’Europa!

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BOMBA SOCIALE! Se anche questa è l’Europa, viene da pensare da quando l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato lunedì gli studi degli effetti dell’austerity sui sistemi sanitari dei paesi in crisi. Ed ecco che il “case study” su Atene innesca la minaccia: il 50% dei nuovi malati di Aids nel paese sono persone che si infettano volontariamente con il virus dell’Hiv solo per riscuotere i 700 euro al mese di sussidio e per avere accesso privilegiato ai farmaci. Naturalmente questo è solo uno dei dati più allarmanti, ma restano alti anche il numero dei suicidi e i problemi neurologici legati alle difficoltà economiche. Mentre tutti si gridava allo scandalo intanto ci si interrogava sulle fonti e alcune sarebbero parse abbastanza discutibili e senza solide basi scientifiche. Tanto che stamattina, con una retromarcia clamorosa, il portavoce dell’organizzazione ha smentito il rapporto fresco di stampa: “Si è trattato di un banale errore tipografico. Sono saltate un paio di frasi e il concetto è uscito distorto – ha detto – non esiste nessuna prova che l’aumento di casi di Aids in Grecia sia legato a casi di gente che si inocula il virus per motivi economici”.

E’ quindi giallo e ci si continua a interrogare se l’Oms abbia voluto smentire perché la notizia avrebbe minato alla base la credibilità della politica di austerity o se effettivamente quei dati non fossero scientifici. In ogni caso ne esce a pezzi la stessa Oms. Nonostante la smentita la situazione in Grecia è gravissima come rivela La Repubblica:

Il complesso welfare sotto il Partenone, per dire, prevede che dopo un anno di disoccupazione si perdano i diritti all’assistenza gratuita. Cosa che in una nazione dove il tasso dei cittadini senza lavoro viaggia al 27% (al 59% tra i giovani) lascia scoperta una fetta importante degli 11 milioni di abitanti. I malati di Hiv, al di là del giallo dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono triplicati negli ultimi dieci anni anche perché i programmi di prevenzione, specie presso i tossicodipendenti, sono stati tagliati per mantenere gli impegni di bilancio con la Troika.

Nel 2011, ultimo dato ufficiale a disposizione, il numero di persone che hanno contratto il virus è aumentato del 52%. E il Centro europeo per il controllo delle malattie ha ammesso che l’epidemia sta peggiorando e che “nei primi otto mesi del 2012 il numero di infezioni tra i tossicodipendenti ha per la prima volta superato quelli che hanno contratto la malattia per via sessuale”. Il rapporto dell’Oms citava tra gli effetti collaterali dell’austerity un’impennata dei suicidi (+40% nella prima metà del 2011) e un aumento dei problemi neurologici, figli – sostiene il rapporto – anche di un taglio del 40% delle spese sanitarie elleniche in quattro anni e della possibile perdita di 26mila posti di lavoro tra medici e infermieri. La lezione di Atene, conclude l’organizzazione, deve valere anche per l’Italia: l’aggiustamento nei conti “non deve andare a scapito degli investimenti nella sanità”.

Dopo il gossip, stop con i cinguettii: Icardi “divorzia” da Twitter per 7 giorni

mauro-icardi-tw-tuttacronacaPrima la foto in compagnia di Wanda Nara, poi l’annuncio di una settimana di silenzio in Twitter. Dopo il gossip degli ultimi tempi, l’interista Icardi sceglie quindi di defilarsi per un po’ dalla rete, dove ha speso molte parole nell’ultimo periodo, da quando l’argentina ha rotto con il marito e padre dei suoi tre figli Maxi Lopez e lui si è trovato a dichiarare il suo amore. Nel mezzo, una Inter che si ritrova a dover giostrare un calciatore in convalescenza che sembra non aver altro pensiero in testa se non la modella. Proprio per questo in molti pensano che “il silenzio Twitter” possa essere una decisione della società molto più che del giocatore. Parlando dell’argentino costato 13 milioni di euro e che ha giocato appena 195 minuti in sei partite, nei giorni scorsi Mazzarri aveva detto: “Icardi deve stare con Milito, Samuel e Zanetti e farsi spiegare da loro come si diventa campioni e come nel calcio si può durare nel tempo. Per riuscirci, servono sacrificio, privazioni e la voglia di lavorare tanto, non basta soltanto il talento”. Nel merito (non) era entrato Thohir, “io non posso giudicare, ma in assoluto dico che i giocatori devono crescere, capire che se fanno cose sbagliate danneggiano se stessi ma anche il club” che poi ha tenuto a sottolineare: “per arrivare al top, devono lavorare anche sull’etica e sulla personalità, dunque serve educarli negli allenamenti, ma anche nei comportamenti. E’ una delle cose di cui abbiamo discusso in questi giorni, anche con Mazzarri e Moratti: erano d’accordo con me, anche se è chiaro che è difficile controllare un giocatore al cento per cento. Possiamo anche prendere un giovane di talento, ma se ha un carattere difficile non ci serve”. Ce la farà Maurito a tenersi lontano dai cinguettii per sette giorni?
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I ritratti istantanei di Tobias Gutmann

face-o-mat-tuttacronacaAvete presente le cabine per fototessere? Ci si siede, il tempo di uno scatto e potete tenere in mano la vostra foto. Proprio a queste si è ispirato Tobias Gutmann nel creare uno stand in cartone con il quale gira il mondo e “fotografa” le persone. In tre minuti è possibile avere un ritratto istantaneo, un misto tra l’interpretazione personale dell’artista e la molta ironia. Tobias ha già percorso oltre 40 mila km e più di 700 persone hanno preso posto in questa “macchinetta”, la face-o-mat.

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Vladimir vs Vladimir: Luxuria e la visita italiana di Putin

vladimir-luxuria-tuttacronacaMobilitazione che ha coinvolto le associazioni gay in piazza Ponterosso, oggi, in occasione dell’incontro a Trieste tra Vladimir Putin ed Enrico Letta. A protestare contro il pesante clima di omofobia in Russia c’è anche Vladimir Luxuria che spiega: “Naturalmente a questo vertice bilaterale i diritti umani verranno ancora una volta calpestati dalle ragioni economiche”. E la delusione è rivolta soprattutto al governo italiano: “L’Italia per fortuna sta cominciando a capire che l’omofobia è una questione grave, ma a livello legislativo siamo fermi da decenni”. Quello di cui è certa, è che la ragion di Stato prevarrà anche durante il colloquio con Putin: “Siamo molto preoccupati. In Russia esiste una omofobia istituzionale rappresentata dalla legge che punisce la propaganda delle relazioni omosessuali. Ma c’è anche una caccia al gay nelle strade, dove militanti della destra estrema catturano e torturano gli omosessuali per poi mostrare al mondo questi orribili filmati con la complicità delle forze dell’ordine”. Proprio per questo “molti gay italiani hanno smesso di andare in vacanza in Russia” per il timore di arresti e persecuzioni. “Chiediamo a Letta di vigilare sulle garanzie contenute nei documenti che sanciscono partecipazioni russe in Italia”. Nel 2007, Luxuria venne fermata dalla polizia russa con Marco Cappato e Ottavio Marzocchi dei radicali, quando prese parte al Pride di Mosca, poi cancellato per i disordini provocati dai militanti dell’ultradestra e dagli ultraortodossi. “Purtroppo Putin ha una visione distorta dell’omosessualità. Pensa che la mascolinità sia dimostrabile unicamente con la cintura nera di karate”. E ancora: “Noi siamo qui per ricordare il vento omofobo che viene dall’Est. Non soltanto in Russia ma anche in Ungheria, dove la destra è radicale; in Serbia dove i Pride sono vietati come in Russia e in Croazia, dove domenica si terrà un referendum per rendere incostituzionale il matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Tuttavia Vladimir Luxuria pensa che boicottare le olimpiadi invernali di Sochi, che si terranno il prossimo febbraio, sarebbe sbagliato: “Sarà un momento importante per manifestare la nostra opposizione alla legge omofoba russa, e credo che molti atleti faranno sentire la propria voce”. Quello che si spera, quindi, è “che Letta dirà qualcosa ma le speranze sono ridotte al lumicino. Si vede che il tema non gli interessa, ha anche evitato di nominare un nuovo ministro per le Pari Opportunità dopo le dimissioni di Josefa Idem. Delusa anche da Emma Bonino. Si vede che quando qualcuno arriva in alto nelle istituzioni poi dimentica le sue antiche battaglie”.

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Boss dato in pasto ai maiali, così uccide Cosa Nostra

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Si chiamava Francesco Raccosta ed era  il killer che aveva ammazzato il boss Domenico Bonarrigo  che insieme ai Mazzagatti e Polimeni, da anni sono in guerra con i Ferraro-Raccosta nella faida di Oppido Mamertina che ha origini nel 1950. per questo Simone Pepe, intercettato dai carabinieri, si vantava con un amico di aver dato in pasto ai maiali Raccosta dopo averlo massacrato a sprangate. Pepe raccontava “… E’ stata una soddisfazione sentirlo strillare… mamma mia come strillava, io non ho preso un cazzo … loro dicono che rimane qualche cosa… io alla fine non ho visto niente… per me non è rimasto niente.. Ho detto no, come mangia sto maiale!”

Che succede con FI all’opposizione? Arriva il “Vietnam” istituzionale?

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Che succede con Forza Italia all’opposizione? E’ iniziato il Vietnam in Italia? La situazione per il governo Letta si complica. Non tanto per i numeri che sicuramente, nonostante l’uscita di Forza Italia, il governo avrà sicuramente, ma piuttosto per la situazione che ora si pone a livello internazionale e soprattutto per le riforme che sembrerebbero in bilico.  Quale è l’iter quindi che si prospetta all’esecutivo sulle riforme?

Come afferma l’Huffigton Post:

Il ddl per l’istituzione del comitato riforme arriva in aula alla Camera intorno all’11 dicembre, per quello che sarà l’esame definitivo in quarta lettura. Ma se il testo sarà approvato con una maggioranza semplice e non con i due terzi dei componenti di Montecitorio, si aprirà quello che qualche fonte governativa descrive già come un possibile “Vietnam” per l’esecutivo Letta. In quanto, da Costituzione, ci saranno tre mesi di tempo per chiedere un referendum costituzionale. E c’è chi non sta aspettando altro, come il Movimento Cinque Stelle e l’area di sinistra che sta tra Stefano Rodotà e Maurizio Landini della Fiom, protagonisti anche di una manifestazione di piazza a metà ottobre contro la modifica dell’articolo 138 della Costituzione. Insomma, se il comitato non avrà i due terzi del Parlamento non potrà cominciare a lavorare sulle riforme. Nei tre mesi successivi – da gennaio a marzo cioè – ci sarà la possibilità di raccogliere 500mila firme tra gli elettori oppure il consenso di cinque consigli regionali o ancora le firme di un quinto dei membri della Camera per chiedere il referendum.

E’ un rischio che il governo non può correre. Il punto non è il referendum in sé. Ma l’attesa del referendum, che produrrebbe automaticamente uno stallo di mesi e mesi. L’attività legislativa sulle riforme ne risulterebbe paralizzata e non sarebbe una bella notizia per un esecutivo nato con il compito di approvare le riforme istituzionali. Il governo sarebbe immediatamente esposto agli attacchi di chi lo aspetta al varco, orologio alla mano, sui provvedimenti concreti. E su questo c’è la fila, tra renziani, grillini, per non parlare dei berlusconiani (quelli che resteranno tali dopo la decadenza del Cavaliere). Per dire: in attesa delle primarie dell’8 dicembre che dovrebbero eleggere Renzi segretario del Pd, i suoi fedelissimi lo dicono già che “per un governo nato per le riforme, qualsiasi cosa rallenti tale processo non sarebbe un bene. La mission del governo risulterebbe azzoppata…”. A quel punto, la richiesta dei renziani sarebbe quella di procedere subito alla riforma della legge elettorale e parallelamente all’abolizione del Senato con il tradizionale procedimento di modifica della Costituzione, cioè senza l’accelerazione cercata finora con la modifica dell’articolo 138, che oltre a istituire il comitato delle riforme (40 tra deputati e senatori) accorcia anche i tempi delle riforme stesse.

Arriva il reddito minimo, lo annuncia Fassina

reddito-minimo-tuttacronacaIl viceministro dell’Economia Stefano Fassina, nell’ufficializzare la richiesta della fiducia, oggi nell’aula del Senato ha detto che nel maxiemendamento alla legge di Stabilità “vi è un importante intervento, seppur sperimentale, per il contrasto alla povertà: l’introduzione di un reddito minimo”. Il reddito minimo sarà finanziato abbassando da 150mila a 90mila euro la soglia delle pensioni d’oro da cui attingere per il contributo di solidarietà.

Pillola del giorno dopo, funziona solo entro gli 80kg

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Se si è sovrappeso o con una massa corporea superiore agli 80 kg la pillola del giorno dopo  potrebbe non aver effetto. Lo dicono gli esperti dell’azienda produttrice e per questo motivo la Food and Drug Administration (Fda), l’ente statunitense per la regolamentazione dei farmaci, sta pensando di far inserire un apposito avvertimento sulle indicazioni del farmaco.

Dalle stelle… all’acqua! Continua il viaggio della torcia olimpica

torcia-olimpica-tuttacronacaE’ stata tra le stelle, poi si è tuffata tra le gelide acque. Dopo aver fatto ritorno sulla Terra a bordo della navetta russa Soyuz, la fiamma olimpica si è trovata ad affrontare il fiume Yenisei, che bagna la città di Krasnojarsk, in Russia. A reggerla, alta sopra le scque siberiane, trenta membri del club locale di nuoto invernale, che hanno trasportato la fiamma olimpica da una sponda all’altra

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Nessuna multa per i ritardatari, lo decide la Cassazione!

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Non saranno più multati gli automobilisti che arrivano in ritardo alla propria autovettura dopo aver pagato il parcheggio. Nessuna sanzione sarà applicata a chi ha esposto un tagliando che poi è scaduto. A stabilirlo sono stati i giudici di pace che, in numerose sentenze, hanno dato ragione agli automobilisti ritardatari. Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della strada, tuttavia, stabilisce: “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. Non si parla, però, di eventuali ritardi. Finora l’ipotetico illecito amministrativo veniva sanzionato con una multa di importo inferiore rispetto a quella necessaria a impugnare il provvedimento. Per questo gli automobilisti preferivano non fare ricorso, sebbene il Codice della Strada non contempli ritardi. Stando alla nota del 22 Marzo 2010, protocollo 25783 dei Ministero dei Trasporti, la multa è legittima se il ticket per il parcheggio a pagamento non è stato acquistato o esposto.

L’Aquila e l’Abruzzo immersi nel bianco, black out nel Pescarese

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Al centro Italia arriva il grande freddo e la neve. Ben 30 cm sono caduti nella notte tra il 25 e il 26 novembre sull’Aquila e sull’Abruzzo. Scuole chiuse in 30 comuni della provincia e la città in tilt. E’ l’ennesima allerta meteo annunciata già nei giorni scorsi, ma che sembra ancora una volta, aver colto impreparati o in ritardo i diversi Comuni, ora in emergenza. Gli automobilisti hanno trovato una città bloccata dalla neve non rimossa in molte strade a causa di automezzi che si sono messi di traverso; in tal senso, anche i cittadini hanno contribuito ad acuire i disagi dal momento che, secondo quanto si è appreso, oltre la metà dei mezzi in circolazione oggi risultano senza gomme termiche o catene da neve.

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Inoltre a causa di un guasto alla linea dell’alta tensione una vastissima zona del Pescarese è senza corrente elettrica. Migliaia – presumibilmente ventimila – le utenze interessate dal black out nell’area Vestina, da Penne a Collecorvino, da Loreto Aprutino a Picciano fino a Montebello di Bertona e Farindola. Il guasto è dovuto alla formazione di manicotti di ghiaccio sulla linea dell’alta tensione, gestita da Terna, che serve la centrale di media tensione di Penne (Pescara), la quale, a sua volta, distribuisce energia nell’area Vestina. Da Terna fanno sapere che i tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio quanto prima.

Fassina: “Impegno alla Camera sull’indicizzazione delle pensioni”

fassina-pensioni-tuttacronacaE’ il viceministro all’economia, Stefano Fassina, ad aver riferito nella replica sulla manovra in Senato che le modifiche sull’indicizzazione delle pensioni arriveranno nel passaggio del ddl stabilità alla Camera. “Non siamo riusciti a intervenire per migliorare le indicizzazioni delle pensioni. È un impegno che il governo conferma e che cercheremo di portare avanti alla camera”, ha riferito Fassina.

L’omicidio di Meredith: chiesti 30 anni per Amanda e 26 per Raffaele

meredith-kercher-tuttacronacaIl pg Alessandro Crini ha chiesto trent’anni di reclusione per Amanda Knox e ventisei per Raffaele Sollecito. La discrepanza tra la durata è data dai quattro anni chiesti per l’americana per calunnia. La richiesta è giunta al termine della requisitoria al processo d’appello bis per l’omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nella notte fra il primo e il 2 novembre del 2007. Inoltre il pg ha chiesto alla corte che non vengano concesse agli imputati le attenuanti generiche ed ha motivato la richiesta della riformulazione a 4 anni di reclusione per calunnia a carico di Amanda Knox per il “carattere non estemporaneo della calunnia stessa, e tarata per creare depistaggio”. Crini ha sostenuto che la Knox si trovava sul luogo del delitto e questo secondo l’identificazione, fatta dalla polizia scientifica nella stanza di Meredith, di un’impronta di un piede verosimilmente femminile che, secondo i risultati delle analisi, avrebbe una taglia dal 36 al 38. “Sulla federa, baricentro di questa maledetta storia – ha spiegato Crini – furono ritrovate un’impronta palmare di Rudy Guede ed una di una scarpa. Devo pensare alla stessa Knox che ha dichiarato lei stessa di esserci stata. L’impronta era a pochi centimetri da quella di Guede”. Per quel che riguarda la dinamica dell’omicidio, ha parlato della vittima spiegando che è stata trattata “come se fosse un animale”. Secondo il pg, il delitto è maturato dall'”esigenza di togliere di mezzo una ragazza di cui si era abusato”. Al termine della requisitoria Francesco Sollecito, padre di Raffaele, ha commentato con i giornalisti: “Le richieste mi lasciano senza parole”. E ancora:  “Mi aspettavo altro, mi aspettavo una cosa assolutamente diversa”. L’assoluzione? “Non sono così pretenzioso. Ho fatto mille chilometri – ha concluso – per sentire questi vaneggiamenti”. Per quel che riguarda i familiari di Meredith, il legale della famiglia Kercher, Francesco Maresca, ha commentato a sua volta le stesse richieste spiegando che “sono assolutamente equilibrate, in linea con la requisitoria che è stata completa e precisa. Le richieste seguono un posizionamento che noi abbiamo sempre abbracciato nel primo e secondo grado”.

Acqua e candeggina fanno luce gratis! La lampada di Moser in tempo di crisi

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L’inventore della luce che illumina le baracche e le favelas nel mondo è un meccanico brasiliano e si chiama Alfredo Moser. Come ha spiegato alla Bbc per avere una lampada basta riempire una bottiglia di plastica da 2 litri di acqua e candeggina e la usano già in oltre un milione di abitazioni. Sono i poveri che non possono permettersi un impianto elettrico e ricorrono a Moser, che con un paio di dollari, installa le sue lampade. Moser non ha voluto brevettare, né arricchirsi con la sua scoperta proprio per non danneggiare coloro che appartengono ai ceti più emarginati. Era il 2002 quando Moser fu vittima di un black-out e decise di costruire una lampada senza corrente, nacque così la lampada Moser.

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Come funziona la lampada?

La bottiglia sfrutta la rifrazione della luce solare attraverso l’acqua. La candeggina (dosaggio: due tappi ogni due litri d’acqua) serve solo a mantenere pulita e trasparente la bottiglia, in modo che non si formino alghe che potrebbero oscurare la luce. Bucato il tetto con un trapano, bisogna spingere la bottiglia nel foro e fissare con resina poliestere “così non entra una goccia d’acqua, neanche quando piove forte”, assicura Moser. La “lampada-Moser” funziona meglio se il tappo della bottiglia è nero. L’energia prodotta dipende dall’intensità dei raggi solari e varia “da 40 a 60 watt” per lampada.

Come funziona la rifrazione?

La rifrazione è la deviazione della luce, che è causata da una variazione della sua velocità.
La velocità della luce è determinata dalla densità della sostanza attraverso cui passa.
Quindi la rifrazione avviene quando la luce passa da una sostanza a un’altra con una densità diversa – ad esempio dall’aria all’acqua.
Nel caso del “lampada Moser”, la luce solare è “rifratta” dalla bottiglia di acqua e diffusa per la stanza.

Quanta energia si risparmia con le lampade-Moser?

Le bottiglie di plastica sono riciclate, quindi non è necessaria alcuna energia per raccogliere, distruggere, produrre e spedire nuove bottiglie. L’impronta di carbonio della produzione di una lampadina ad incandescenza è 0,45 kg di CO2. Una lampadina da 50 Watt correre per 14 ore al giorno per un anno ha una impronta di carbonio di CO2 quasi 200kg. Le lampade-Moser non emettono CO2

Barroso chiama Berlusconi: “vota la stabilità”

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Silvio Berlusconi ha interrotto la riunione con i gruppi parlamentari di Forza Italia, secondo quanto riferito dal senatore Antonio Martino, per una conversazione telefonica con il presidente della commissione Josè Manuel Barroso. “Lo ha cercato Barroso al telefono- ha detto Martino- evidentemente vuole esercitare pressioni per convincerlo” a sostenere la legge di stabilità”.

Quanto è in pericolo l’Italia?

Intanto Brunetta prendere la parola, annunciando 10 punti pregiudiziali alla legge di stabilità: ”Mettiamo a regime una patrimoniale e questo è dirimente e non ci permette di votare la legge di stabilità. Se dovessimo votarla come potremmo presentarci al nostro elettorato?”

La Russia vuole rendere galleggianti le centrali nucleari, la prima nel 2016

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Si chiama “Accademico Lomonosov” ed è stata costruita a San Pietroburgo. La chiatta  E’ munita di due reattori da 35 MW simili a quelli delle rompighiaccio che sono stati istallati nei giorni scorsi, ed è lunga 140 metri e larga 30, sarà operativa nel 2016. Questa è l’ultima idea di Mosca per usare il nucleare e sottrarsi ai vincoli edilizi nelle città. Tramite le navi nucleari l’energia potrà essere portata anche nelle regioni più remote a basso costo. Il Paese guidato da Putin ora costruirà altre dieci chiatte simili all’”Accademico Lomonosov” che verranno dislocate in aree remote e spopolate. Cinque di queste saranno impiegate dalla Gazprom, la potente azienda del gas di Stato. Anche altri Paesi sembrano essere interessati. Tra questi Cina, India, Bangladesh, Vietnam, Giordania e Turchia da sempre affamati di energia.  Il sito Okbm.nnov.ru ha pubblicato alcuni disegni dell’”Accademico Lomonosov”:

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In manette l’ex bianconero Bendtner, poi rilasciato

Nicklas-Bendtner-tuttacronacaE’ il Guardian a riportare la notizia dell’arresto di Nicklas Bendtner, finito in manette il 24 novembre scorso e subito rilasciato dalla polizia inglese. L’ex attaccante della Juve è stato protagonista di un episodio di danneggiamento all’interno del condominio dove vive. Su Instagram, lo stesso danese ha raccontato qunto accaduto: “Sabato dopo la vittoria contro il Southampton sono uscito con la mia famiglia ed alcuni amici per mangiare. Tornato a casa, sono andato in piscina e passando per la palestra non sono riuscito ad aprire l’armadietto che conteneva gli asciugamani. Per questo l’ho forzato danneggiandolo. Chiedo scusa ai miei vicini di casa, ripagherò per il danno che ho causato. Tutto è stato chiarito anche con la polizia”.

Benvenuto! Scoperto il baby dinosauro

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E’ stato scoperto ieri in Canada il il minuscolo scheletro di un baby dinosauro. Il piccolo aveva solo tre anni di età ed era alto un metro e mezzo quando è annegato in un fiume vicino ad Alberta in Canada, 70 milioni di anni fa. Il fossile è lo scheletro meglio conservato mai ritrovato della specie di cui fa parte il famoso Triceratopo.

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No Tav a Roma, Cruciani “Cafoni, violenti…”

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Il 20 novembre scorso, Giuseppe Cruciani, in diretta su Radio 24 ha invitato i poliziotti a picchiare duro i No-Tav, ora scoppia la polemica per le parole dette da il conduttore de La Zanzara:

“Cafoni, violenti, come quelli che stanno manifestando a Roma, sono cafoni, peggio che cafoni, peggio che cafoni, quelli che adesso stanno rompendo i co***oni pure loro a Roma, alla gente normale, che deve tornare in città, che deve tornare a casa dopo il lavoro, che sta guidando, e vede i No-Tav, i No-Tav, che oltre a rompere i co***oni in Val di Susa, fanno la stessa identica cosa a Roma. Scontri… la solita roba. Prendeteli! Questa volta non fate come quel poliziotto che stava così col casco inerme, di fronte a quella signorina dell’altro giorno, non fate così: picchiate duro! Picchiate duro! Se uno tira i sassi… bisogna picchiare duro! Che bisogna fare? Oppure prendere e portare in galera”.

Maria Grazia Cucinotta e gli abiti contro la violenza sulle donne

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Sono 18 capi maculati quelli firmati dall’attrice Maria Grazia Cucinotta e dalla stilista Maria Grazia Severi per dare un segnale forte contro la violenza sulle donne. Il ricavato della vendita andrà a favore della  Fondazione Pangea,la Onlus fondata da Luca Lo Presti nel 2002 .«Abbiamo scelto volutamente il maculato – spiega la Cucinotta -, perché le donne non devono avere più paura a uscire di casa con abiti femminili. La donna non deve rinunciare a essere bella. E gli uomini devono imparare a rispettarla».

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“I dirigenti passano, il club resta”. I saluti di Galliani

galliani-saluti-tuttacronacaQuesta sera il Milan affronterà il Celtic in Champions League e oggi l’ad Adriano Galliani ha incontrato i dirigenti inglesi in occasione del banchetto Uefa al Clydeport Building, situato nel pieno centro di Glasgow. Prima, ha però parlato del suo addio al club rossonero: “Il Milan è nato prima di tutti noi e continuerà dopo di noi. Dirigenti, allenatori e giocatori passano il testimone, l’importante non è il futuro delle persone ma il futuro del Milan che è il club più titolato del mondo”. Il dirigente rossonero ha rivolto un pensiero anche a Kakà: “E’ sempre stato un leader, non lo è diventato ora. È uno dei pochi palloni d’oro ancora in attivo, è una super persona, per questo motivo sono andato a prenderlo a zero a Madrid”. Per quel che riguarda la sfida in programma: “Stasera sarà una bolgia, ma sarà corretta, un tifo sano. Il Milan è venuto qua tante volte. Sarebbe bello avere questo tifo anche in Italia. Ieri in campo al sopralluogo parlavo con Bonera e Kakà, siamo gli unici reduci del ‘Vietnam’ nel 2007, ci ricordiamo quel momento”.

Sull’Hamburger di Gran Chianina scoppia la polemica: rimuovete le colline senesi

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La Gran Chianina, il nuovo hamburger disponibile da Mc Donald’s, ha fatto scoppiare la polemica.  Il Sindaco di San Quirico d’Orcia (Siena) ha inviato una lettera di diffida alla catena statunitense per l’utilizzo “difforme” dell’immagine delle colline senesi come sfondo per l’hamburger “100% carne chianina”. Il primo cittadino, Roberto Rappuoli, infatti difende il  il copyright del paesaggio toscano violato in particolare nell’uso dei noti cipressi e di un casolare, simboli della regione italiana nel mondo. Rappuoli, i si rifa ad un regolamento introdotto nel 2011 che stabilisce delle regole riguardo le “attività di ripresa fotografica, video e cinematografica assoggettandole ad autorizzazione”. In particolare, “l’utilizzo delle immagini a fini commerciali o pubblicitari deve avere l’acquisizione dell’autorizzazione prescritta con l’imposizione che sul materiale sia chiaramente ed integralmente riportata la dicitura ripresa, fotografia effettuata a San Quirico d’Orcia”. Anche se il rilievo è corretto è, nella crisi che vive il nostro paese, opportuno? Non si rischia forse, in questo modo di scoraggiare le imprese internazionali che vogliono investire nel nostro Paese? In fondo New York non è forse diventata un mito proprio perché il suo skyline è stato fotografato a scopo promozionale, in film, pubblicità, telefilm, etc…?

Seduta del Consiglio Regionale a Torino? No, è rissa!

rissa-consiglio-regionale-piemonte-tuttacronacaSe nei giorni scorsi, in occasione del Consiglio comunale di Roma per l’approvazione del bilancio, il sindaco Marino aveva rimediato una gomitata a causa della bagarre scoppiata in Aula, oggi il clima non è stato dei più sereni neanche per il Consiglio Regionale del Piemonte. Il presidente della Regione, Roberto Cota, si è infatti presentato a sorpresa, il giorno prima della partenza per il Giappone, sottolineando che desidera “onorare il Consiglio regionale che in questi giorni è sotto attacco, prima della partenza per il viaggio istituzionale in Giappone”.  Il clima teso è presto degenerato nello scontro fisico quando, come spiega La Stampa, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha affrontato l’ex presidente Mercedes Bresso uscendo dall’aula. A difendere Bresso sono quindi intervenuti Reschigna e Placido. I consiglieri si sono avvinghiati prima di rotolarsi per terra. La scintilla che ha portato poi all’improvvisato incontro di wrestling era stata l’intervento di Cota che aveva parlato di “attacco diffamatorio contro la regione, ricordo che ci sono tre gradi di giudizio e la presunzione di innocenza. Ma non esiste alcuna delegittimazione verso chi guida il Piemonte. Giusto che la magistratura indaghi ma noi abbiamo il dovere di continuare a lavorare”. Il Pd, al contrario, chiede  elezioni anticipate a maggio.

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La foto del sacerdote nudo sotto la doccia

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Una foto che ritrae un sacerdote di Rovigo nudo sotto la doccia sarebbe stata scattata da un marocchino nel tentativo di ricattare l’uomo. L’immigrato di 25 anni avrebbe detto al sacerdote di consegnargli i soldi affinché non fosse diffusa quella foto compromettente. In tal modo il marocchino si sarebbe fatto consegnare diverse centinaia di euro. Il giovane però si è difeso dicendo che quella foto era stata scattata solo per difendersi dalle avance del religioso.  Il marocchino sostiene di aver chiesto al prete somme di denaro come aiuto, ma di essersi sentito rivolgere inviti sessuali non graditi. A sporgere denuncia è stato il sacerdote. Ora saranno i giudici ad accertare i fatti.

Non arrabbiarti! E altre regole d’oro per un colloquio di successo

stress-colloquio-lavoro-tuttacronacaSi chiama stressed interview ed è la nuova tattica utilizzata dai recruiter, ossia da chi conduce un colloquio di lavoro e lo valuta, per sondare il livello di stress del candidato. Chi si presenta in cerca di lavoro si troverà quindi di fronte a domande poste con un atteggiamento che potrebbe sembrare scortese, ma che in realtà è una strategia per testare il livello di resistenza allo stress e valutare come i candidati potrebbero reagire in situazioni particolarmente ostili sul luogo di lavoro. A rivelare la tendenza è stata un’indagine-test condotta dal Servizio Placement dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il 21% delle aziende ricorre alla stressed interview, in alternativa o insieme alla classica prova individuale o di gruppo su un caso aziendale (32%), un test di personalità (26%), un test di logica (21%), o il colloquio in una lingua straniera (21%). Ancora dall’indagine, come riassume La Stampa, vengono presi in considerazione i tre momenti salienti della candidatura: curriculum vitae, lettera di presentazione e colloquio. Avete dimenticato di inserire l’autorizzazione ai dati personali? Attenzione, è più importante che scrivere il percorso di studio e gli esami sostenuti: lo dice il 71% delle aziende contro il 51% che ritiene invece non debba mancare nel curriculum iter di studio ed esami. Tirate fuori dal cassetto le autorizzazioni linguistiche: sono significative per il 63% delle aziende. Inoltre un cv, per riuscire a farsi notare, deve segnalare anche esperienze extracurriculari (77%), un periodo di studio o lavoro all’estero (77%) e un voto di laurea superiore a 105: è considerato un elemento importante. E ancora vengono apprezzati flessibilità, problem solving e competenze comunicativo-relazionali. Anche la lettera di presentazione non va sottovalutata: oltre la metà delle aziende ha dichiarato di leggerla sempre. Caratteristiche apprezzate: sinteticità, matching tra le vostre competenze e quelle richieste, conoscenza dell’azienda. Altre “regole base” per un colloquio efficace? Mostrarsi interessati a conoscere l’azienda (l’86% lo valuta positivamente), a mettersi in gioco e imparare (piace al 77% delle aziende). Ci sono, inoltre, degli errori da evitare assolutamente: non conoscere l’azienda, rispondere a monosillabi e vestirsi trasandati ed essere pronti a rispondere a tre domande: ’quali sono i suoi punti di forza e di debolezza’, ’perché si è candidato per la nostra azienda’ e ’mi parli del suo percorso universitario’.

Google e la ricerca sulle donne “devono morire” e “stare in casa”

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Una semplice ricerca e una scoperta inquietante. Andando su Google, all’indomani della giornata mondiale contro la violenza sulle donne,  è sufficiente digitare nella stringa di ricerca le parole “le donne devono” per ottenere i seguenti risultati: “le donne devono morire”, poi “stare a casa”, e al terzo posto “stare in cucina”. Segue “farsi desiderare” e “farsi trattare male”. Se invece la ricerca viene effettuata con la frase “gli uomini devono”, si ottiene:  “stare in guardia anche nei momenti fortunati” è il primo suggerimento, seguito da “venire” e “contemplare il cielo e le stelle”.

E se Conte se ne andasse…? La Juve ha già le idee chiare sul prossimo ct

jurgen-klopp-tuttacronacaNessuno vorrebbe salutare Antonio Conte, ma c’è da mettere in conto il fatto che il tecnico, la cui squadra è attualmente capolista, possa decidere di guardare altrove nel caso riuscisse a vincere il terzo scudetto. Proprio per questo, la dirigenza juventina si sta tutelando iniziando a guardarsi attorno. Le idee, del resto, sono chiare: dev’essere giovane, vincente, carismatico, estremamente preparato, tedesco. In un nome: Juergen Klopp, l’allenatore del Borussia Dortmund. Agnelli e Marotta, che pure non hanno alcuna intenzione di separarsi dall’attuale tecnico che potrebbe decide, a fine stagione, di seguire la sua dolce ossessione per la Champions, riguardo al successore perfetto sanno cosa vogliono: Klopp,  cresciuto nel mito di Sacchi, creatore del miracolo Dortmund, manager capace di scovare talenti e valorizzarli e innamorato dell’Italia. A contendergli la panchina ci potrebbe essere Prandelli, ma i contatti con l’entourage dell’ex difensore tedesco che, in conferenza stampa proprio oggi, mentre la sua squadra si prepara alla sfida in Champions, alla domanda “Le farebbe piacere allenare in Italia? E se sì, in quale club? ” ha risposto: “E’ possibile un’altra domanda? Questa conferenza è trasmessa in tutto il mondo e posso ripetere solo quello che dico da tempo: ho prolungato il mio contratto col Borussia, ma non nascondo che l’Italia è un bel Paese, dove si parla una bella lingua, anche se conosco solo la parola “Natale”. Se avessi un giorno la possibilità ci penserei e potrei dire di sì, ma c’è ancora tanto tempo“.

Lutto nello sci nautico, muore una campionessa di 21 anni

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Lutto nello sci nautico, Sarah Teelow,  campionessa di 21 anni è stata coinvolta in un terribile incidente in cui ha perso la vita. Sarah ha perso uno sci, nelle prime fasi della Bridge to Bridge Water Ski Classic, sul fiume Hawkesbury e ha impattato violentemente contro l’acqua ferendosi la testa e la spina dorsale. I danni riportati sono apparsi subito gravi e la ragazza trasportata in elicottero all’ospedale è morta lunedì sera. La polizia ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulla dinamica.

“Non chiamatemi poveretta”: parla il Cavalier Lucia

 

lucia_annibali_tuttacronacaIeri la nomina a Cavaliere della Repubblica, oggi la lettera aperta al Corriere della Sera. Lei è Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido per volere del suo ex fidanzato. Nella missiva si legge: “Per favore non dite ‘poveretta’. Sforzatevi di pensarmi come Lucia e basta, non solo e sempre come Lucia la sfigurata, appunto. È vero, è impossibile guardarmi in faccia e non vedere quello che mi hanno fatto”, ma lei vuole andare avanti, scrivere una nuova pagina della sua vita ora.  “Se potrò essere un esempio, se potrò aiutare anche soltanto una di loro a venirne fuori ne sarà valsa la pena. Oggi (ieri, ndr) ho parlato a una platea di ragazzini per la prima volta nella mia vita. La loro attenzione mi ha commosso, sentivo i loro pensieri girare attorno a me, capivo che dentro ciascuno di loro c’era una speranza per il futuro. Spero che nessuno di quei ragazzi diventi mai il problema di una donna, che nessuno scelga di non avere rispetto”, conclude.

2 euro e mezzo per il sesso nei bagni della scuola! Questo il post di una 14enne

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Una ragazzina di 14 anni di Como che frequenta un’Istituto professionale ha inviato alcuni messaggi su Facebook per cercare di uscire probabilmente dalla sua emarginazione e dal suo momento di difficoltà. Sul post inviato ai suoi compagni di classe la 14enne scriveva: “Offro sesso a 2,5 euro nei bagni della scuola“. Naturalmente in breve tempo gli stessi compagni di scuola hanno creato una pagina Facebook in cui poi la ragazza è stata umiliata e schernita. Il caso è arrivato all’attenzione dei dirigenti dell’istituto, che hanno confermato il fatto, ma spiegato che i rapporti non sono mai stati consumati. La scuola si è attivata con assemblee, colloqui e uno sportello psicologico. Convocata, la ragazzina, ha spiegato di essere stata costretta a prostituirsi dalla famiglia, ma si pensa piuttosto che cercasse di attirare l’attenzione attraverso l’emulazione di casi come quello delle baby squillo dei Parioli. La ragazzina rimarrà a casa una settimana e la scuola ha chiesto alla polizia postale di chiudere la pagina Facebook incriminata.

Terremoto al largo delle coste siciliane

 

terremoto-sicilia-tuttacronacaL’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di terremoti di magnitudo 2.7 nel distretto sismico delle Isole Lipari. L’evento in mare, avvenuto alle ore 12.58, ha avuto ipocentro a 134.5 chilometri di profondità.

Furto in tempo record: rubato l’albero di Natale in Galleria Umberto I a Napoli

albero-natale-napoli-furto-tuttacronacaE’ rimasto al suo posto solo alcune ore, prima che dei ragazzini lo rubassero. Stiamo parlando del tradizionale pino che viene posto al centro della “piazza coperta” della Galleria Umberto I di Napoli per per raccogliere bigliettini con i desideri natalizi. A farsi carico dell’iniziativa, da 28 anni, è il commerciante di abbigliamento Antonio Barbaro, che ha denunciato il furto. I sempreverde era giunto a Napoli solo ieri sera, direttamente dalla Normandia: “Una giovane di 18 anni ha fatto in tempo ad appendere un bigliettino con i suoi desideri – dice Barbaro – stamattina, quando sono giunto in Galleria, l’amara scoperta: l’albero di Natale era sparito”. Sempre l’uomo, racconta che il furto è avvenuto intorno alle 23 e 30, “ed è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Nelle immagini si vedono 15 ragazzini che si arrampicano per tagliare la corda a cui avevo fatto legare il pino. Facendo arrivare l’albero in largo anticipo, purtroppo ho offerto il fianco ai ladri: ho dato loro la possibilità di rubarlo per rivenderlo ad altri. Magari questo non sarebbe accaduto se ci fosse stato il presidio notturno della polizia municipale in galleria come l’anno scorso. Ma non ci scoraggiamo, ho già ordinato un altro albero di natale. E’ un’iniziativa che piace alla gente: nonostante i nuovi mezzi di comunicazione, le persone continuano a venire in galleria per attaccare ai rami messaggi con i propri desideri”.

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750mila euro della Rai, soldi pubblici, per ottenere interviste con Formigoni e Cl

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La vicenda la racconta prima il Fatto Quotidiano e poi la riprende Il Giornale. Sarebbero stati 750mila euro, pagati con i soldi pubblici della Rai, a essere versati per ottenere l’esclusiva dei servizi giornalistici dedicati al Meeting di Rimini. La Rai avrebbe offerto un accordo per filmare dibattiti od otte­nere interviste con Roberto For­migoni, Maurizio Lupi o con chiunque tra politici, imprenditori e personaggi pas­si per la manifestazione estiva organizzata da Comunione e liberazione.

Il Giornale scrive:

In so­stanza, entrambi si chiedono che bisogno ci sia di spendere tali somme per avere l’esclusi­va di una manifestazione che sarà pure molto importante, ma che si può tranquillamente seguire con i servizi giornalisti­ci normali come è stato sempre fatto. Soprattutto perché è dif­fi­cile immaginare una valanga di spettatori che si precipitino a guardare le immagini in arrivo da Rimini: solo un ritorno alto di interesse e di ascolti potreb­be giustificare, infatti, un’ope­razione simile. Minzolini sotto­linea che «l’esclusiva si chiede per eventi giganteschi come i Mondiali o le Olimpiadi. Nel ca­so del Meeting- se l’accordo ve­nisse confermato – si trattereb­be in realtà di una sponsorizza­zione a una precisa area cultu­rale- politica, nonostante i con­tinui proclami di indipenden­za dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai. Anzi sareb­be la tv pubblica a fare politica direttamente. E tra l’altro verso l’area di riferimento che sta so­stenendo il governo Letta».

In Rai si fa notare che l’accor­do non è ancora definitivo e si attendono le osservazioni della commissione di Vigilanza per prendere una decisione finale. Così Fico ha chiesto ai vertici Rai «quali sono le ragioni che hanno portato l’azienda a pre­sentare questo tipo di offerta agli organizzatori dell’evento che fa capo a Cl. Se il contratto già esistesse – ha aggiunto – sarebbe da stracciare. È assurdo che vengano stanziati soldi pubblici per seguire eventi di questo genere. Allora anche i partiti o le associazioni di cate­goria potrebbero richiedere di essere pagati per garantire il li­bero accesso ai giornalisti per le loro convention. È un nonsen­se , l’ennesimo».

Ha chiesto, invece, Minzolini alla commissione di Vigilanza: «Vista la tipologia di tale accor­do e anche al fine di chiarire i presupposti di tale negoziazio­ne tenuto conto del diritto/do­vere del servizio pubblico radio­televisivo in materia di pluralismo dell’informazione, riterrei utile conoscere se risponda al vero quanto riportato dalle agenzie di stampa, sia con riferi­mento alla effettiva conclusio­ne dell’accordo da parte del procuratore competente sia in relazione all’importo previ­sto». I vertici della tv pubblica hanno risposto che l’accordo (che viene gestito da Costanza Esclapon, direttore della comunicazione e delle relazione esterne) comporta la creazione di uno stand dentro il padiglio­ne fieristico di Rimini dove si svolge il Meeting (…)

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