Certe volte si superano: a Roma c’è… un aereo parcheggiato!

aereo-via-ramazzini-tuttacronacaE’ Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione trasparenza del Municipio XII di Roma, a rendere noto che in via Ramazzini ha fatto la sua apparizione… un aereo! “Da oggi via Ramazzini ha un altro primato. Dopo le otto roulotte adibite a dimora dei clochard e parcheggiate sullo spartitraffico centrale, è apparso un velivolo ultraleggero a due posti legato con una catena su un cartellone pubblicitario all’altezza dell’ingresso della Asl Roma D”. Giudici si è anche recato sul posto di notte, per documentare fotograficamente la condizione di via Ramazzini. In una note, scrive ancora: “Siamo alle comiche finali. Il livello di abbandono è giunto all’inverosimile, mentre la gente è indignata per il degrado e l’incuria che padroneggiano su via Ramazzini, terra di nessuno, dormitorio di clochard, ma ora anche hangar per velivoli”. E conclude: “Con il consigliere regionale Fabrizio Santori abbiamo denunciato a più riprese la condizione grave in cui versa via Ramazzini e il nostro quartiere, chiedendo a tutte e istituzioni di ripristinare lo stato di legalità attraverso la rimozione di tutte le roulotte e i camper che vìolano la normativa penale edilizia. Ho avvisato la Polizia Locale e inviato un tweet al comandante della Raffaele Clemente per sollecitare un intervento di rimozione di tutti i mezzi”.

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Panico a Milano: l’auto è in fiamme, la parcheggia… e ne incendia altre due!

auto-bruciate-milano-tuttacronacaPaura in via dei Mille a Milano dove oggi un’auto ha improvvisamente preso fuoco. Il conducente ha così pensato di accostare la vettura per poi uscire rapidamente dall’abitacolo. Le fiamme, a quel punto, hanno però raggiunto anche altre vetture parcheggiate lungo il bordo della strada con il fuoco che ha raggiunto anche alcuni motorini. Nessuno è rimasto ferito, ma il panico non ha mancato di colpire i milanesi.

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A Milano si blocca il tram: c’è un suv parcheggiato sulle rotaie

suv-tram-milano-tuttacronacaGli italiani non saranno degli esempi di virtù quando si tratta di parcheggiare (e ne sa qualcosa la grillina Paola Taverna che in un video girato proprio dal M5S sale sulla sua auto lasciata in sosta sulle strisce), ma a volte riescono proprio a superarsi. Domenica mattina, alla stazione centrale di Milano, il proprietario di un suv ha pensato bene di lasciare il suo mezzo sui binari, ostruendo il passaggio ai tram. Quando il primo si è trovato a transitare lungo il percorso, ormai quasi a fine corsa, si è ritrovato il percorso sbarrato dal Touareg. Il tramviere ha dovuto stoppare il mezzo a pochi metri dal capolinea e ha chiamato la polizia locale. l’auto è stata quindi rimossa mentre il mezzo pubblico è rimasto bloccato per circa un quarto d’ora. Il suo proprietario si dovrà preparare a pagare un conto salato: oltre alla multa per divieto di sosta, dovrà pagare 15 euro per ogni minuto di interruzione della circolazione del tram.

Sogno o son pazza? Chihuahua alla guida tampona una donna!

chihuahua-guida-tuttacronaca“Non sapevo se ero diventata pazza o se quel cagnolino aveva realmente deciso di fare una gita”. Sono queste le parole di Tabitha Ormaechea vittima di un incidente davvero singolare: la donna è stata tamponata da un Chihuahua. Ferma in macchina, mentre si rialzava stordita dal colpo ricevuto da un’altra auto, la donna non poteva credere ai suoi occhi: un cagnolino era al volante della vettura che l’aveva urtata. Il mistero è in seguito stato svelato: il proprietario del veicolo si era allontanato per entrare in un negozio lasciando l’animale in macchina. Evidentemente non era stato inserito il freno di sicurezza e l’animale muovendosi ha spostato la macchina che ora è stata requisita.

Clamorosa gaffe della grillina Taverna in un video: parcheggia sulle strisce!

paola-taverna-tuttacronacaPaola Taverna si congeda dai suoi tre mesi da capogruppo al Senato del M5S con un video che vuole emozionare, come si capisce fin da quell’incipit accompagnato dal pianoforte. Immagini della periferia della Capitale e lezione di senso civico inclusa. “Ogni mattina un gruppo di cittadini si sveglia, apre la porta, getta la spazzatura e guarda il Paese in cui vive”. E’ la stessa senatrice a fare da voce narrante mentre la telecamera la segue nei gesti che un normale cittadino “sa che dovrà fare qualcosa per fermare il degrado politico e sociale”. E la portavoce appare davvero un cittadino-modello. Fino al 38° secondo. Quando sale sulla sua auto… parcheggiata sulle strisce pedonali. E questa volta non possono puntare il dito contro le presunte manipolazioni giornalistiche! Il video, “Grazie Paola!”, voleva essere un messaggio di ringraziamento del gruppo di senatori del movimento a colei che ne è stata la leader per 90 giorni, nei giorni di tensione politica per il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, e ha attaccato il governo Letta con quel “Non siete niente” con accento romanesco. Il nuovo video, quello dei saluti finali, è on line da ieri ed ha registrato 9mila visualizzazioni sul canale Senato Cinque Stelle. Tutti commenti positivi quelli degli utenti, ma qualcuno comincia ad accorgersi della gaffe del parcheggio sulle strisce pedonali.

La donna morta nell’ambulanza con il portellone bloccato: il figlio “niente medici”

polizia-ospedale-tuttacronacaDelia Re, una 84enne, è morta all’interno dell’autoambulanza che l’aveva trasportata in ospedale perchè, una volta giunta a destinazione, il portellone non si apriva. Ora si sta svolgendo l’autopsia sul suo corpo e intanto la Procura, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati cinque tra medici e paramedici. Il figlio della donna, Vincenzo Lattanzi, si sfoga: “Mia madre era da codice rosso, ma a casa è arrivata un’ambulanza con a bordo solo un’infermiera”. La donna aveva accusato una grave aritmia la mattina di martedì e il figlio ha chiamato il 118 chiedendo l’intervento a casa, a San Claudio di Corridonia. Spiega l’artigiano 56enne: “L’ambulanza è arrivata in ritardo, ho fatto due chiamate al 118, a distanza di mezzora. Nella prima chiamata, alle 8,30, ho spiegato ai sanitari che mia madre aveva 192 battiti al minuto, sudorazione e affanno. Mia madre era cardiopatica e aveva una grave aritmia. Nella seconda ho chiesto se avessero sbagliato via perché non sentivo le sirene e dopo altri cinque minuti è giunta l’ambulanza”.  A casa della donno sono arrivati “l’autista e un’infermiera. Mi sono informato con altri medici mi hanno detto che per stabilizzare mia madre serviva un’iniezione di cordarone, farmaco che si può somministrare solo in presenza di un medico. Doveva venire un’auto medica e poi l’ambulanza, mia madre era un codice rosso – ripete – Mia madre era cosciente, prima di salire in ambulanza mi ha detto: ‘Ho freddo, copritemi’. Non so se si sarebbe salvata o meno, ma qualcosa è andato storto fin dall’inizio”. Il legale della famiglia Lattanzi-Re, Sandro Giustozzi, aggiunge: “I figli di Delia Re sono provati, hanno visto morire la mamma perché si è rotta una maniglia dell’ambulanza. Sono disperati, hanno negli occhi quei drammatici momenti, la mamma in ambulanza che stava morendo e i vigili del fuoco che facevano un gran rumore per cercare di aprire il portellone”. Alla domanda se la donna poteva essere salvata: “Secondo me sì, il reparto di rianimazione a Macerata è eccellente”. Poi prosegue: “Posso portare l’esperienza diretta di mio padre, arrivato in ospedale in arresto cardiaco è stato subito ricoverato e curato in Rianimazione ed è vissuto altri due anni. Anche Delia secondo me poteva essere salvata. Abbiamo chiesto alla magistratura di accertare la verità e vogliamo sapere perché a casa non è stato mandato un medico, la donna era grave, aveva un’aritmia seria e doveva essere soccorsa più prontamente” conclide il legale.  Il direttore dell’Area Vasta 3 di Macerata, Enrico Bordoni dice: “Da un punto di vista dell’assistenza la donna è stata curata al meglio e, come da protocollo, è stata rianimata in ambulanza. Ci dispiace per ciò che è successo. Facciamo centinaia di interventi al giorno e mediamente diamo una risposta soddisfacente con operatori preparati”.

Muore una donna all’interno di un’ambulanza: non si apriva il portellone

ambulanza-donna-morta-tuttacronacaL’ambulanza era giunta al parcheggio dell’ospedale, a Macerata, dove stava accompagnando una donna di 85 anni. Ma il personale non è riuscito ad aprire il portellone del mezzo, forse per colpa di un guasto alla maniglia. L’anziana è rimasta intrappolata nella vettura per circa 15 minuti, mentre un medico l’ha raggiunta entrando dalle porte anteriori, ma le manovre di rianimazione si sono rivelate inutili. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per aprire il portellone, bloccato probabilmente per la rottura della serratura, dopo che il personale, come racconta Il Resto del Carlino, le ha provate tutte, compreso un tentativo di “scasso” con un piede di porco, prima di arrendersi e chiamare il 115. Per la donna si è rivelato fatale un arresto cardiaco, a lei che in passato era stato impiantato un pacemaker. Sul posto è intervenuta anche la polizia. Al momento non risulta aperto alcun fascicolo sull’accaduto e non vi sarebbero indagati.

Nessuna multa per i ritardatari, lo decide la Cassazione!

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Non saranno più multati gli automobilisti che arrivano in ritardo alla propria autovettura dopo aver pagato il parcheggio. Nessuna sanzione sarà applicata a chi ha esposto un tagliando che poi è scaduto. A stabilirlo sono stati i giudici di pace che, in numerose sentenze, hanno dato ragione agli automobilisti ritardatari. Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della strada, tuttavia, stabilisce: “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. Non si parla, però, di eventuali ritardi. Finora l’ipotetico illecito amministrativo veniva sanzionato con una multa di importo inferiore rispetto a quella necessaria a impugnare il provvedimento. Per questo gli automobilisti preferivano non fare ricorso, sebbene il Codice della Strada non contempli ritardi. Stando alla nota del 22 Marzo 2010, protocollo 25783 dei Ministero dei Trasporti, la multa è legittima se il ticket per il parcheggio a pagamento non è stato acquistato o esposto.

Tempi duri per i ladri di carrelli: arriva la ganascia antifurto

antifurto-carrello-tuttacronacaIl negozio Lidl in via Chiesa Rossa, a Milano, da tempo si trova a fare i conti con numerosi furti, nell’ordine di decine ogni mese, di carrelli. E per questo sta testando un sistema antifurto studiato dalla direzione. Si tratta di un meccanismo automatico che scatta quando un carrello della spesa viene portato al di fuori del parcheggio del supermercato: immediatamente scatta il blocco di una ruota, che impedisce il carrello, il cui prezzo varia tra gli 80 e i 120 euro, venga portato via. Spiega un dipendente: “Il meccanismo si attiva nel momento in cui il carrello supera la soglia che separa il parcheggio dalla strada. Grazie a un sistema basato sul magnetismo, scatta una ganascia che blocca la ruota e spingere il carrello diventa impossibile”. Un anno fa, il consiglio di Zona 5 aveva denunciato l’usanza di rubare i carrelli per poi abbandonarli per strada e ora il presidente Aldo Ugliano loda l’attteggiamento del supermercato: “L’iniziativa del Lidl è meritevole e dimostra come la nostra campagna di sensibilizzazione abbia prodotto frutti”.

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La multa no! Una donna colpisce un vigile con un pugno!

multa-tuttacronacaUna Fiat 500 parcheggiata male lungo una strada nel centro di Sanremo, in provincia d’Imperia. Un vigile urbano, notatola, ha estratto il taccuino per staccare una multa ma in quel momento la proprietaria, una giovane brasiliana, è sopraggiunta. Prima ha tentato di strappargli dalle mani il taccuino, poi l’ha colpito con un pugno violento in faccia. Il vigile, caduto a terra, è stato allora soccorso dai suoi colleghi. La donna, e un’amica che si trovava in sua compagnia, sono state invece portate al comando, dove la prima è stata denunciata, per l’identificazione.

Manovre per uscire dal supermercato: madre investe il figlio. E’ grave

auto-investe-figlio-tuttacronacaDramma ieri pomeriggio nel parcheggio del supermercato Sisa di Ariccia, in provincia di Roma, dove una madre, per far manovra, aveva chiesto al figlio 15enne di aiutarla. La donna, secondo quanto riscontrato inizialmente dai poliziotti, dopo aver urtato il figlio con la parte anteriore sinistra è salita con la gomma sul corpo del quindicenne.  Quando poi si è resa conto di aver travolto il figlio, in preda al panico, forse facendo slittare la frizione o accelerando involontariamente invece di toccare il freno, è andata a sbattere contro un fuoristrada e un’altra auto. Alcune persone sono sopraggiunte in soccorso della donna avendone sentita le grida e le condizioni del giovane, che aveva perso i sensi, sono apparsi subito gravi: ha il bacino schiacciato, forti emorragie, varie ferite ed ematomi su altre parti del corpo. Ma soprattutto, ha riportato gravissimi traumi alla testa. I medici dell’ospedale civile di Albano hanno preferito trasferirlo d’urgenza al San Camillo di roma, dov’è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico: la prognosi è riservata. La sua situazione è resa ancora più grave dal fatto che ha subito ingenti perdite di sangue. Nel frattempo, nel tentativo di ricostruire l’incidente che è apparso anomalo e in mancanza di testimoni, s’ipotizza anche un guasto meccanico che avrebbe reso inguidabile la vettura che sarà sottoposta a perizia. Ma potrebbe trattarsi anche di un malinteso, ad esempio la donna avrebbe potuto pensare che il figlio, fornitele le indicazioni, si sia subito allontanato.

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“Si beva una camomilla”: così i vigili al padre di un disabile

camomilla-disabile-tuttacronacaNon solo ha parcheggiato sul posto riservato ai disabili ma quando il padre di un bimbo portatore di handicap gli ha chiesto di spostare l’auto, un uomo ha insultato e strattonato chi chiedeva, semplicemente, rispetto per la segnaletica stradale. E’ accaduto giovedì mattina all’ingresso della scuola elementare Madonna Assunta di Bagnoli, in provincia di Napoli. L’accesa discussione ha poi visto il coinvolgimento di altri genitori presenti ed è degenerata in rissa davanti agli occhi dei piccoli alunni dell’istituto di via Pozzuoli. Il tutto si è concluso con una donna caduta malamente a terra e l’intervento della polizia municipale. A scatenare la rissa, il fatto che Roberto Marcone, padre di un disabile, aveva chiesto a chi aveva parcheggiato impropriamente di cedergli il posto che gli spettava. Racconta l’uomo: “Il plesso accoglie quasi 600 bambini di cui una ventina disabili, abbiamo ottenuto i due stalli dopo una lunga lotta cinque anni fa, ma la cattiva abitudine di occuparli senza diritto non è mai cessata, nonostante le numerose segnalazioni alla X Municipalità e alle forze dell’ordine. L’anno scorso per lo stesso motivo mi sono preso un pugno in faccia, adesso si è arrivati alla rissa”. Roberto è solo il portavoce dei molti genitori degli alunni disabili della scuola, impegnati in una battaglia quotidiana e le cui denunce sono supportate da una ricca documentazione fotografica delle violazioni al codice stradale. Continua l’uomo: “Ma siamo soli in questa lotta per la civiltà: ciò che mi ha rattristato di più, oltre all’ennesimo gesto di arroganza di chi si ostina a fermarsi sui posti per disabili anche solo per i famosi 5 minuti, è il fatto che alla fine i vigili non hanno elevato nessuna multa e mi hanno consigliato di andare a prendere una camomilla”. Ora si stanno mobilitando anche i genitori degli altri bimbi. “Stiamo pensando ad iniziative di protesta per sensibilizzare sulla vicenda – dicono – prima che si arrivi ad altri e più gravi atti di violenza”.

Sparatoria a Cagliari: un ferito in un parcheggio

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Sono ancora da chiarire i motivi della sparatoria avvenuta in via Col del Rosso, nel quartiere di San Michele a Cagliari. Roberto Nairi, 49 anni, è stato ferito da un colpo di arma da fuoco all’orecchio ed è stato accompagnato all’ospedale Brotzu forse da un amico. l ferito è già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio della droga. Gli spari hanno centrato una Opel Corsa in sosta e colpito una serranda.  Le ipotesi al momento sono diverse: potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti tra bande o di un tentativo di rapina finito male.

Nuovo piano parcheggi per Roma: il sindaco cancella la sosta libera per i residenti

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I romani parcheggiano in doppia fila e a volte, soprattutto nelle strade commerciali, sognano di trovare posto almeno in terza. Il sindaco Marino risolve i problemi dei romani con un rincaro della tariffa nella zona blu che passa da 1,20 a 1,50. Abolisce anche gli abbonamenti mensili o giornalieri e, per i residenti titolari del permesso, revoca il diritto di parcheggiare gratis su quelle strade ritenute “assi principali di scorrimento” che guarda caso sono però anche le strade più commerciali della Capitale. Non basta il numero di negozi che hanno chiuso a causa della crisi? E’ un invito, forse, ad abbassare definitivamente le saracinesche ad altri esercizi commerciali? Nelle intenzioni del sindaco sembra esserci la volontà di far dimenticare l’auto ai cittadini della città eterna, ma prima di mettere al bando la circolazione privata si pensa a incrementare, migliorare e rendere fruibile a tutti quella pubblica?

Il provvedimento promette una rivoluzione per la sosta su strada a pagamento, a partire dalla tariffa unica. Viene abolita la distinzione tra parcheggio dentro la Ztl, che oggi costa 1,20euro l’ ora, e parcheggio fuori dalla Ztl, un euro ogni sessanta minuti: per fare shopping su viale Europa, all’ Eur, come per prendere un aperitivo a Monti, il prezzo della sosta sarà fissato a 1,50 euro, non un centesimo in meno.

Il Sindaco Marino ha confermato questo nuovo piano affermando:  “le strisce blu non devono essere un garage a cielo aperto, ma ci deve essere un ricambio continuo di auto”.

Quindi maggiori ingorghi sulla strada perché non si può parcheggiare? I romani dormiranno in auto mentre attraversano il lungotevere dandosi il cambio con i familiari? Andranno a parcheggiare ai Castelli Romani? Saranno costretti a vendersi casa per comprare un garage?

Ma il sindaco Marino ha continuato: “A Roma ci si ammala di tumore a causa dello smog più che nel resto d’Europa”, scrive il sindaco, aggiungendo: “Ogni 10 microgrammi di polveri sottili Pm10 in più per metro cubo d’aria fanno aumentare il rischio di tumore al polmone di circa il 35%. A livello Europeo l’incremento del rischio è del 22%”.

“Trasporto pubblico davvero efficiente, parcheggi di scambio, car sharing, piste ciclabili e mobilità sostenibile. Ecco quello che faremo noi”, annuncia il sindaco, una ricetta “per trasformare Roma in una città vivibile, pulita. Che pensi innanzitutto alla salute dei suoi cittadini.”

Ma quanto serve a rendere il servizio pubblico efficiente? Nel frattempo i cittadini cosa fanno? Roma non è un paesino di provincia che si può rivoluzionare, serve una ristrutturazione seria e continuata negli anni per cercare di salvare una città al collasso.

Un litigio per un parcheggio si trasforma nella morte di una bimba

parcheggio-lite-pechino-tuttacronacaStava aspettando l’autobus con la sua bimba di due anni una donna, quando ha iniziato a discutere violentemente con un automobilista che pretendeva di occupare lo spazio con l’auto. I media cinesi raccontano la tragedia che si è compiuta in seguito. L’uomo ha afferrato la bambina, strappandola dalla carrozzina e gettandola violentemente a terra per poi iniziare a picchiare violentemente la madre che stava tentando di soccorrere la figlia. L’episodio è accaduto martedì, a Pechino, e la piccola, che ha riportato gravi lesioni, è deceduta giovedì. Ora l’uomo, arrestato assieme al passeggero della sua auto che lo avrebbe aiutato a picchiare la donna, rischia la pena di morte.

Il turista che parcheggia il suv… in spiaggia!

suv-spiaggia-olbia-tuttacronacaUn turista emiliano, in vacanza in Sardegna con la fidanzata, vuoi per aggirare il problema del parcheggio o per non camminare sotto il sole, ha parcheggiato il suo Suv nero proprio in spiaggia, nell’arenile di Pittulongu, a Olbia. Centinai di bagnanti, che non riuscivano a credere ai loro occhi e indignati dal comportamento del turista, hanno avvertito la Polizia municipale. All’arrivo degli agenti il giovane, irritato, ha dichiarato che era un suo diritto lasciare l’auto sulla spiaggia. Gli inflessibili vigili, dopo aver spiegato le normative vigenti, hanno elevato una multa di 2mila euro al turista che, alla fine, si è dovuto arrendere e spostare il fuoristrada.

Tragedia in un garage sotterraneo: investe il marito e poi si schianta

cina-incidente

Doveva parcheggiare in retromarcia il suo suv una donna che, inavvertitamente, ha ucciso il marito, sceso dal veicolo per darle indicazioni, schiacciandolo contro il muro. Lei, che aveva superato l’esame di guida da poco più di un mese, ha quindi aperto la portiera per sporgersi fuori dall’abitacolo per capire cosa fosse successo. Il suo piede ha però premuto l’acceleratore al posto del freno e l’auto si è schiantata contro la parete che delimita il posto auto di un garage sotterraneo di Fenghua, nella Cina orientale. La donna si è così frantumata il cranio.

“Se avete cuore niente multa”: l’appello del maturando ai vigili!

maturita

Gli studenti italiani, quando si tratta di esami di Maturità, si rivolgono proprio a tutti in cerca di aiuto. Oltre a portafortuna e preghiere varie, c’è anche chi lancia un appello ai vigili. Del resto, tra ansia e apprensione, sarebbe un problema aggiungere anche lo stress di arrivar tardi in aula a causa di un parcheggio che non si trova. Ecco che uno studente livornese dell’Itc Attias ha lasciato un biglietto in bella vista sul cruscotto della propria auto pregando i vigili di non multarlo: “Ho la maturità all’Itc Attias, non c’è posti per parcheggiare. Se avete cuore niente multa”. E’ Quilivorno a renderlo noto.

In Giappone il parcheggio per bici “salva-spazio”

parcheggio-bici In Giappone la bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più utilizzati e i parcheggi ad essi dedicati, che sono insufficienti, sottraggono spazio sia ai pedoni che agli esercizi commerciali. Ecco allora che è stato progettato ‘Eco Cycle’, un parcheggio sotterraneo eco-compatibile, antisismico e sicuro. A progettarlo è stata la Giken, che ha messo a punto un deposito automatizzato con una capienza di oltre 200 biciclette e che consente di rientrare in possesso del mezzo in meno di tredici secondi.

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Mi lasci? Ti distruggo l’auto con i tacchi a spillo! La triste storia di un toy-boy

toy-boy-treviso

Lei, 37 anni, gelosa, possessiva, in grado di rendere la vita impossibile. Lui, 24 anni, stanco della situazione la lascia dopo solo qualche mese. Lei inizia a a chiamare e messaggiare, senza esito. Allora lo “insidia” e poi, sconfitta, medita la sua vendetta. E cosa ci può essere di più terribile per un ragazzo se non uscire dalla ditta di trasporti per cui lavora e trovare la propria ex che passeggia, sfoggiando un bel paio di scarpe con il tacco alto, sopra il tettuccio e il confano della propria auto? Il giovane ha provato a farla desistere, invitandola a scendere a terra senza devastare la sua Toyota Yaris, ma solo la polizia è riuscita nell’impresa, ma solo dopo un bel po’ di tempo, considerato il temperamento impetuoso dell’impiegata che alla fine ha dovuto cedere e si è spinta ad affermare di voler risarcire il danno. Tornata sotto controllo la situazione, il ragazzo è tornato al lavoro ma a quanto pare non era finita per nulla! La donna è ricomparsa verso le 12 nel parcheggio aziendale, in zona Fondiaria a Treviso, ed ha cercato d’impedirgli di allontanarsi piazzandosi di fronte all’auto in modo tale che qualunque manovra di fuga verso viale della Repubblica fosse fuori discussione. Ecco che nache le volanti della polizia fanno ritorno ma questa volta la donna non era intenzionata a muoversi. In compenso ha iniziato  a scalciare e a dare pugni a tutto ciò che le si parava di fronte, in una sorta di crisi isterica e colpendo sia l’ex che gli agenti, ma soprattutto la povera Toyota Yaris sulla quale sono rimasti segni indelebili. Alla fine sono dovuti intervenire i medici del Suem che le hanno somministrato del sedativo, prima di trasportarla al Ca’ Foncello per accertamenti. La vettura del corriere espresso dovrà invece essere sottoposta a ben altre cure, quelle del carrozziere: i danni provocati dallo sfogo passionale della 37enne armata di tacchi sarebbero infatti piuttosto ingenti. E la donna, perso il suo ragazzo, sarà anche costretta a risarcirlo.

“Il pedone è un automobilista che è riuscito a parcheggiare la macchina prima di noi”

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-Ugo Tognazzi-

Lo scooter diventa trolly!

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La comodità del motorino è che ti permette di evitare il traffico caotico delle metropoli e poi è immensamente più facile trovare un parcheggio. Ora però è nato lo scooter tascabile che puoi portare sempre con te. Ha un motore elettrico, pesa solo 25 kg e si piega in poche mosse. Quando non è lui a portare in giro te, lo trascini come si fa per le valigie trolley.

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Parcheggio del sesso!

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Il viavai andava avanti ormai da tempo e la polizia ha deciso di porvi fine. Automobilisti che a tutte le ore si recavano nel parcheggio a Nord di Firenze attratti dalle numerose prostitute. Il problema è che i rapporti sessuali venivano consumati proprio nel parcheggio e così è scattato il blitz a sirene spiegate e ben dieci persone, cinque clienti e altrettante prostitute, sono state denunciate dalla polizia per atti osceni. Sono state sorprese a consumare i loro rapporti a pagamento in auto nel bel mezzo di una strada di Novoli, alla periferia nord di Firenze, trasformata in una specie di “parco del sesso” dove sarebbe stato visibile a tutti cosa accadeva negli abitacoli.

Non tutte le rose riescono con i petali! Le aziende e le loro gaffe dell’8/3

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Da segnalare su Twitter, l’augurio singolare della Durex alle donne un “mazzo” di dildo accompagnato dalla didascalia: “8 marzo addio mimose…girls just wanna have fun”. Ma mandare un fascio di uomini?

Anche l’Algida, la nota azienda italiana specializzata nella produzione di gelati, per l’8 marzo ha scelto di omaggiare le donne pubblicando sulla sua pagina Facebook la foto di una rosa al cioccolato accompagnandola con la scritta: “Una rosa al cioccolato per tutte le donne, auguri di cuore…e gelato”.

La rosa in questione, però, sembra tutt’altro. Ecco perché molte utenti del gentil sesso hanno commentato con rabbia. Fatto sta che l’azienda ha rimosso la foto dal social network. Anche l’augurio alle donne di Fiat ha innescato una polemica su Facebook.
Non ben compreso se voluta o meno, anche dalla Fiat, che in occasione di questo 8 marzo promuove un’offerta su Facebook tutta in rosa: “Un pensiero per tutte le donne: Fiat offre, solo per oggi, i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo su tutta la gamma! Per averli basta cliccare sulla offerta, stampare il coupon e recarsi in concessionaria”.

Forse c’è da rimpiangersi le mimose!!!

algida-tuttacronaca-8 marzo 2013

Scontrino del parcheggio marchiato dalla Lega!

scontrino-lega-nord

Il simbolo della Lega Nord anche sullo scontrino del parcheggio. Succede a Lodi, a segnalarlo è un lettore di Repubblica che invia la foto in cui appare il simbolo della “Lega Nord – Padania“.
Il lettore scrive: “Sul retro della ricevuta di pagamento della sosta campeggia l’emblema della Lega Nord, con tanto di indicazione del committente”. Il lettore nota la commistione tra un servizio pubblico e la propaganda elettorale, e conclude con: “Non commento, ma credo sarebbe interessante sapere come ha reagito l’opposizione in Comune”.

Notte strana a Brooklyn, la polizia alle prese con un caprone!

Ma alla fine è il parcheggiatore, originario del Mali, ex pastore, ha riuscire a fermare la bestia.

Ma dove ho parcheggiato? Un uomo ritrova l’auto dopo 2 anni!

E’ successo in Germania. Un uomo aveva partecipato ad una festa, durante la quale aveva alzato troppo il gomito, nel dicembre 2010. Fattosi riaccompagnare a casa da alcuni amici, il giorno dopo è andato a recuperare l’auto: non trovandola, ne ha denunciato il furto alla polizia. La macchina è stata ora rintracciata… a 4 km di distanza rispetto dove il proprietario pensava di averla parcheggiata!

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