Era il 1 marzo 1954 e gli Stati Uniti effettuavano uno dei test più famosi della storia del nucleare facendo esplodere una bomba all’idrogeno nel Pacifico occidentale, sopra l’atollo di Bikini, nelle isole Marshall. Quel giorno si produsse una potenza di 15 megatoni, nove in più rispetto a quelli previsti: la più grande esplosione mai prodotta dall’uomo fino a quel momento, mille volte più potente delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Gli effetti si videro da lontano, con una colonna di fumo che raggiunse i 40 km di altezza. Ora, sessant’anni dopo, quel test denominato Castel Bravo ancora rimane scritto sulla terra, come dimostrano le immagini catturate da un satellite che mostrano un cratere enorme, largo due chilometri, nella barriera corallina.
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Test nucleari, 60 anni dopo: la ferita è ancora evidente
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/01/test-nucleari-60-anni-dopo-la-ferita-e-ancora-evidente/
Ricerca in California: più energia da una fusione nucleare rispetto a quella bruciata
La ricerca in california sull’energia nucleare ha fatto un passo avanti, quando lo scorso autunno al Livermore National Laboratory in California, laboratorio di ricerca del dipartimento dell’energia degli Stati Uniti, gli scienziati sono riusciti per la prima volta a ottenere più energia da una fusione atomica rispetto a quella bruciata per innescarla, creando una sorta di piccola stella artificiale. La suione, diversamente dalla fissione che è alla base della bomba atomica, è il processo che alimenta il Sole e le altre stelle e avviene plasmando i nuclei degli atomi che in tal modo rilascaiano energia. Gli atomi quindi non vengono scissi e ciò evita molti effetti indesiderati rispetto alla fissione. I ricercatori hanno sparato 192 raggi laser su una minuscola sfera la quale ha generato una reazione di fusione che ha scatenato un’enorme quantità di energia per una piccola frazione di secondo. Anche se in versione ridotta, hanno creato in questo modo condizioni simili a quello che accade di continuo alle stelle. “Per la prima volta in assoluto abbiamo ottenuto più energia dalla combustione rispetto a quanto è stato impiegato per la combustione” da quando si usa questa tecnica, ha detto Omar Hurricane, principale autore dello studio. Nel team anche un italiano Riccardo Tommasini. Lo stesso Hurricane ha dichiarato che pur essendo ancora un risultato “modesto” è tuttavia superiore alle stime e più vicino rispetto a “qualunque altro risultato ottenuto prima”. La ricerca è però ancora lontana dal raggiungimento di quella fase che viene chiamata tecnicamente “accensione”, dove si genera più energia di quanta se ne consumi nel contesto generale dell’esperimento: cosa che accadrebbe solo con reazioni a catena autosufficienti, senza le quali l’energia prodotta dalla fusione non sarebbe conveniente.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/13/ricerca-in-california-piu-energia-da-una-fusione-nucleare-rispetto-a-quella-bruciata/
L’oceano di scorie nucleari, l’agghiacciante racconto di un marinaio
I media in lingua inglese sono stati assaltati dopo il racconto pubblicato da un n marinaio, Ivan Macfadyen, che ha ripetuto la traversata del Pacifico effettuata dieci anni fa. Allora fra l’Australia e il Giappone bastava buttare la lenza per procurare pranzo e cena succulenti. Stavolta in tutto due sole prede. Dal Giappone alla California, poi, l’oceano è diventato un deserto assoluto formato da acqua e rottami. Uno dei pochissimi esseri viventi incontrati dal Giappone alla California era una balena che sembrava in fin di vita per un grosso tumore sul capo. Niente uccelli marini, solo vento e detriti che sbattono sulla chiglia e quei detriti sono ancora le conseguenze del tragico tsunami che colpì nel 2011 il Giappone e che provocò il disastro nucleare di Fukushima. Il Wall Street Journal, che sulla vicenda ha avviato un’inchiesta, reputa ci siano dai 29 ai 60 siti di sversamento di scorie non esattamente definite. A cosa sono dovuti? A quella pratica, operata più di 40 anni fa, di gettare nelle acque dell’oceano le scorie radioattive. Gli Stati Uniti si trovano ancora oggi a doverne affrontare le conseguenze come testimoniano la presenza di decine di migliaia di barili carichi di rifiuti nucleari nei fondali delle sue coste. Questi sono i rifiuti degli esperimenti che venivano realizzati per creare le armi atomiche e per sostenere la Guerra Fredda.
Una legge della California del 1983 ordinava test annuali sui pesci per tenere sotto controllo l’impatto sulla fauna; ebbene nell’unico effettuato risultò che i pesci pescati fino a 100 chilometri dal maggiore sito di deposito scorie al largo della California, presentavano tracce di Americio, un elemento metallico radioattivo derivato dal plutonio. Inoltre, sui fondali nei pressi dei barili carichi di rifiuti, il livello di plutonio era 1000 volte maggiore di quello normale. Dal marzo 1999 è diventato operativo Il Wipp (Waste Isolation Pilot Plant), questo il nome della discarica atomica; si trova a Carlsbad, nello Stato del New Mexico, in una miniera di sale a 700 metri sotto terra . L’impianto, capace di accogliere 175.600 metri cubi di rifiuti transuranici, il cui intero trasferimento potrà essere completato prima del 2034. La messa in sicurezza del deposito sarà completata nel 2039. Solo tra più di un secolo, nel 2134, cesseranno, infine, i controlli attivi.
Un vero e proprio oceano di rifiuti, stando quindi a quanto i media e il marinaio hanno raccontato, i cui danni non si cancellano certo in pochi anni. Ma non è solo l’Oceano a essere inquinato basti pensare al rapporto in Francia che è uscito su Il Fatto Quotidiano il 13 luglio 2012:
Una montagna di rifiuti incombe sulla Francia. Per la precisione scorie radioattive. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Andra, l’agenzia pubblica francese, che gestisce questo tipo di rifiuti nel Paese che più in Europa ha puntato sull’atomo. Alla fine del 2010 (sono i dati più recenti), i depositi ad hoc per questi materiali contenevano già 1,3 milioni di metri cubi di scorie radioattive. Ed è un quantitativo destinato a raddoppiare da qui al 2030, se la produzione di energia nucleare continuerà allo stesso ritmo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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La Russia vuole rendere galleggianti le centrali nucleari, la prima nel 2016
Si chiama “Accademico Lomonosov” ed è stata costruita a San Pietroburgo. La chiatta E’ munita di due reattori da 35 MW simili a quelli delle rompighiaccio che sono stati istallati nei giorni scorsi, ed è lunga 140 metri e larga 30, sarà operativa nel 2016. Questa è l’ultima idea di Mosca per usare il nucleare e sottrarsi ai vincoli edilizi nelle città. Tramite le navi nucleari l’energia potrà essere portata anche nelle regioni più remote a basso costo. Il Paese guidato da Putin ora costruirà altre dieci chiatte simili all’”Accademico Lomonosov” che verranno dislocate in aree remote e spopolate. Cinque di queste saranno impiegate dalla Gazprom, la potente azienda del gas di Stato. Anche altri Paesi sembrano essere interessati. Tra questi Cina, India, Bangladesh, Vietnam, Giordania e Turchia da sempre affamati di energia. Il sito Okbm.nnov.ru ha pubblicato alcuni disegni dell’”Accademico Lomonosov”:
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
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L’insolito arcobaleno creatosi intorno all’aereo di Kerry!
Un insolito arcobaleno ha circondato l’aereo di John Kerry, da Tel Aviv a Ginevra, per i colloqui del gruppo 5+1 e Teheran sul nucleare iraniano. Su questo effetto, forse una pura casualità, forse una rifrazione di luce sulle nuvole, sul web si sono scatenate le ipotesi più strane.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Porte aperte a Fukushima: la Tepco ospita i giornalisti
Nella centrale atomica di Fukushima proseguono i lavori di smantellamento e la Tepco, per dimostrare che la situazione sta lentamente tornando alla normalità dopo l’esplosione di idrogeno che ha fatto seguito al sisma/tsunami dell’11 marzo 2011 , ha deciso di ospitare giornalisti di tutto il mondo affinchè ne siano testimoni. Ma per agire in sicurezza, nonostante la radioattiità stia calando, è necessario procedere con le dovute precauzioni. Spiega il manager dell’impianto, Akira Ono: “Non credo ci sia bisogno di affrettarsi. Vogliamo fare le cose in sicurezza”, proprio per questo “Cominceremo quando saremo pronti”. Il manager ha quindi aggiunto, menzionando la radioattività ambientale: “Non sarà la prima volta per noi dato che in tutte le strutture si rimuove il carburante dalle piscine. La differenza questa volta è che dobbiamo essere molto attenti perché i lavoratori indosseranno tute in tyvek e maschere”. “Avete visto l’equipaggiamento e i macchinari: sono quelli delle normali operazioni, è difficile dare un rating sulla pericolosità in una scala da 1 a 10, anche se direi che non è estremamente pericolosa”, osserva ancora. A seguito del disastro del 2011, la Tepco ha eliminato i detriti più ingombranti caduti nella vasca: “La mia preoccupazione è che i pezzi più piccoli possano essersi incastrati, causando un rallentamento delle operazioni”, conclude Ono.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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A Fukushima sono state sottostimate le radiazioni?
Un rapporto del Comitato scientifico delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche (Unscear) ha rilevato che le autorità giapponesi potrebbero aver sottostimato del 20% la radioattività assorbita dai tecnici intervenuti nella prima fase della crisi nucleare alla centrale di Fukushima, colpita dal sisma/tsunami di marzo 2011. Nel rapporto vengono inoltre sollevati dubbi sulle stime sia del governo che della Tepco, gestore della struttura.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 12, 2013
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Nuova fuga radioattiva a Fukushima: contaminati sei operai
E’ stata la stessa Tepco (Tokyo Electric Power Company), l’ente che gestisce la centrare nucleare di Fukushima, a segnalare una nuova fuga radioattiva nella struttura. Ha anche però assicuarato che “L’incidente, dovuto con tutta probabilità ad un errore dei tecnici, non ha provocato una fuoriuscita all’esterno della struttura”. Da quanto riferito dall’ente, un dipendente avrebbe staccato un tubo collegato a un sistema di desalinizzazione di acqua versata nei reattori danneggiati della centrale. Tale errore avrebbe causato la perdita di “diverse tonnellate” d’acqua. La Tepco ha inoltre spiegato che 6 lavoratori all’impianto nucleare di Fukushima Daiichi sono stati contaminati dall’acqua radioattiva. Secondo quanto riporta un portavoce della compagnia, “Forse c’è una piccola possibilità che non abbiano ingerito acqua, poiché non sono stati investiti in faccia”. Al momento non si conosce nulla riguardo le loro condizioni di salute. Il 14 ottobre l’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia, farà una missione di bonifica intorno al luogo devastato dallo tsunami.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 9, 2013
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Il dramma infinito: FUKUSHIMA!
Allarme dopo allarme il dramma infinito del nucleare di Fukushima non sembra aver fine. Un tunnel di distruzione e di paura che sembrerebbe inarrestabile. Le ultime letture dei valori della cisterna contenente acqua contaminata hanno rilevato livelli di radiazioni 18 volte più alti di quelli finora mai registrati. Vicino al fondo di una delle cisterne sono stati rilevati valori radioattivi di 1.800 millisievert per ora, sufficienti a uccidere in quattro ore una persona. Il 22 agosto la lettura era stata invece di 100 millisievert per ora.
Pubblicato da tdy22 in settembre 1, 2013
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L’ombra mortale del nucleare oscura l’Impero del Sole
E’ sempre più drammatica la situazione alla centrale nucleare di Fukushima. Si è registrata una nuova perdita di 300 tonnellate di acqua altamente radioattiva che l’autorità nucleare giapponese ha valutato a livello 3, cioè “incidente grave”, sulla scala internazionale degli eventi nucleari (Ines). La fuoriuscita dell’acqua radiattiva fuoriuscita da un un serbatoio è andata nel terreno e ha formato diverse pozze in superficie. Secondo la società di gestione Tepco l’acqua non sarebbe sversata nell’Oceano, ma ci sono voci contrastanti sulla vicenda. La stessa società ha ammesso di non aver capito come o da dove l’acqua è fuoriuscita, ma pensa si sia trattato di una valvola vicino a un canale di scolo. Intanto sono stati rilevati almeno 18 casi di cancro alla tiroide tra gli under 18 che abitano nella regione della centrale nucleare. Anche se una chiara corrispondenza tra cancro e nucleare ancora non è stata accertata, sembra che la zona invalicabile non sia stata sufficiente a garantire l’incolumità delle persone che vivono ai confini.
Pubblicato da tdy22 in agosto 21, 2013
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La crocefissione degli “innocenti” che sta facendo discutere il web
Una provocazione shock quella dell’artista Erik Ravelo che ha “crocefisso” i bambini ai loro “carnefici”. Secondo Ravelo i bambini sono vittime di una società consumistica che li schiaccia e li maltratta. La sua opera dal titolo “Gli intoccabili” raffigura i bambini crocefissi all’obesità, alle armi, ai presti pedofili, al commercio di organi, al nucleare e al turismo sessuale. Le immagini in rete hanno suscitato scalpore e polemiche.
Pubblicato da tdy22 in luglio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/31/la-crocefissione-degli-innocenti-che-sta-facendo-discutere-il-web/
Quello che non ci siamo persi questa settimana…
Nonostante l’immobilità politica che contraddistingue l’Italia del post-elezioni, il tempo continua a scorrere inesorabile e noi cerchiarmo di tenervi sempre aggiornati su tutto quello che sta accadendo nella frenesia di un’epoca che sembra muoversi sempre più rapidamente… verso dove? Le notizie questa settimana non sono state confortanti, tra natura che si ribella e la Terza Guerra Mondiale che sembra avvicinarsi inesorabilmente. Ci sono stati terremoti e, anche se in Italia non hanno provocato danni, la mente ritorna agli ultimi due sismi che hanno messo in ginocchio la nostra penisola: il terremoto in Emilia e quello dell’Aquila, di cui, questa settimana, c’è stato l’anniversario. Ma non è solo la terra a ribellarsi, anche gli animali a volte attaccano e l’articolo che più è stato letto negli ultimi sette giorni è la tragica storia di una ragazza di Oristano dilaniata dai suoi stessi cani. Forse saremo stanchi di tutte le parole vuote dei politici e troppo amareggiati per tutte le atrocità che accadono nel mondo, forse, più semplicemente, siamo degli italiani nostalgici del vecchio calcio quando i giocatori facevano parlare di sè più per le partite che non fuori dal campo, fatto sta che al secondo posto degli articoli più letti c’è la storia dell’ex interista Taribo , con i suoi 12 anni in più rispetto quelli che dichiarava di avere. Restando in tema calcio, ancora nerazzurro, ci ha commossi la storia di un tifoso blucerchiato che è morto durante il recupero di Samp-Inter. Ovviamente non poteva mancare la Champions, anche se la Juventus è stata costretta a piegare la testa di fronte al campione di Germania Bayern: la prossima settimana la gara di ritorno si terrà allo Juventus Stadium e potete scommeterci che noi ci saremo, per tenervi aggiornati! La cronaca nera si aggiudica il terzo gradino della vostra attenzione, con un uomo che spuntò dal bosco la stessa notte in cui sparì Roberta Ragusa. Restando sullo stesso tema, questa settimana è apparso in tv, per la prima volta, Loris Gozi, il supertestimone che vide Logli lungo la strada in quelle stesse ore: non poteva non catalizzare l’attenzione una persona che i giudici ritengono affidabile e potrebbe portare nuove svolte nell’indagine. La verità su quello che accadde Roberta non è l’unica che vorremmo finalmente venisse a galla: la piccola Sarah ancora attende giustizia e questa settimana il legale di Sabrina Misseri ha concluso il suo intervento, chiudendo con un affresco di vita paesana che rende tutte le persone coinvolte personaggi quasi farseschi: quello che mette in dubbio è la credibilità di tutti… anche della sua stessa cliente. Altro tema caldo è il destino dei due marò e non poco scalpore ha destato la notizia che, stando agli esami balistici, i proiettili che uccisero i due indiani non provenivano dalle armi di Girone e Latorre: perchè allora lasciare alla giustizia indiana i due militari? Fatto sta che le voci non si placano ed ora anche Repubblica lancia accuse. Restando in tema di “bombe”, sono giorni che monitoriamo la situazione, calda, in Corea del Nord, con le minacce che giungono da Pyongyang circa l’imminente attacco nucleare: sembra il 10 aprile possa esssere il giorno in cui si darà il via libera all’azione. Sembra incredibile che tutto il passato, tutta la Storia, possa essere passato inosservato in modo così palese: non possono non tornare in mente le parole di Einstein “L’uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi“. Viene voglia di mettere seriamente in discussione l’intelligenza umana… Anche noi però, nel nostro piccolo, abbiamo avuto delle detonazioni. Una su tutte? Le dichiarazioni di Onida circa l’inutilità dei saggi. Plauso alla sincerità che ha reso palese a livello ufficiale quello che noi pensavamo fin dall’annuncio di Napolitano! Crisi, guerre, violenza, immobilità, suicidi… Lo sappiamo, viene voglia di ibernarsi e risvegliarsi quando la razza umana sarà scomparsa. Però c’è qualcosa che ancora ci fa sperare, se non nei “potenti”, in noi stessi, nella voglia di tornare a sognare e di avvicinarsi alle stelle. Lo vogliamo interpretare così il fatto che abbiate apprezzato l’idea di The Pin: la torre dell’Arizona. In questo periodo di discesa libera c’è ancora chi ama pensare in grande ed ha voglia, letteralmente, di toccare il cielo con un dito: noi ripartiamo da qui!
Non sappiamo cosa ci aspetterà nei prossimi 7 giorni, ci auguriamo risposte e soluzioni a livello italiano e mondiale. Non scordate però, per quanto possa apparire senza uscita una situazione, a volte riderci su è la cosa migliore!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in aprile 7, 2013
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ALLARME RADIOATTIVITA’ A FUKUSHIMA!
Nuova possibile perdita di acqua contaminata dalla centrale giapponese di Fukushima. A renderlo noto è il gestore del disastrato impianto, la Tepco, che minimizza le conseguenze. Elementi radioattivi sono stati infatti rilevati nell’acqua raccolta sul terreno vicinio a un serbatoio di stoccaggio sotterraneo e sullo strato esterno di un fondo impermeabile del serbatoio. L’azienda ritiene improbabile che l’acqua radioattiva possa fluire nel mare.
Pubblicato da tdy22 in aprile 7, 2013
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La Farnesina invita a non viaggiare in Corea mentre le ambasciate restano
Sul sito www.viaggiaresicuri.it, curato dall’Unita’ di crisi del ministero degli Esteri, si legge che, a causa dell’aumento della tensione politico-diplomatica nella penisola coreana, ”si suggerisce di posticipare temporaneamente eventuali viaggi in Corea del Nord”. L’avviso invita inoltre a continuare ”comunque a monitorare gli sviluppi della situazione attraverso i mass media nazionali e internazionali nonchè contattando l’ambasciata d’Italia a Seul per opportuni aggiornamenti”. Mentre la Farnesina scoraggia quindi simili viaggi, le ambasciate straniere a Pyongyang non accolgono ‘l’invito avanzato dalla Corea del Nord a valutare l’evacuazione del personale perché non in grado dopo il 10 aprile di garantire la loro sicurezza nello svolgimento delle funzioni in caso di conflitto.” Le fonti diplomatiche del coordinamento del network delle rappresentanze hanno infatti riferito che, attualmente, “non ci sono motivi per andare via”. E’ inoltre diffusa la convinzione che sia necessario fermarsi per osservare l’evoluzione degli eventi.
Pubblicato da tdy22 in aprile 6, 2013
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Fidel Castro inneggia alla pace… appello alla Corea del Nord!
L’ex presidente cubano Fidel Castro ha chiesto alla Corea del Nord di “evitare una guerra”: “Se scoppiasse una guerra, i popoli delle due parti della penisola soffrirebbero terribili sacrifici, senza ottenere alcun beneficio”, scrive Fidel, che nel testo ricorda come “la Repubblica Popolare Democratica di Corea ha sempre avuto rapporti amichevoli con Cuba” e lui stesso ha avuto “l’onore di conoscere a Kim Il-sung, una figura storica, notevolmente coraggiosa e rivoluzionaria”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/05/fidel-castro-inneggia-alla-pace-appello-alla-corea-del-nord/
La Corea del Nord continua ad alzare il tiro
L’agenzia Yonhap rilancia l’ipotesi di un lancio imminente da parte della Corea del Nord a seguito della dichiarazione di un alto funzionario militare “All’inizio di questa settimana, il Nord ha spostato su treno due missili Musudan sulle coste orientali e li ha piazzati sulle rampe di lancio”. I due missili a medio raggio, caricati su lanciatori mobili, sarebbero quindi nascosti in un impianto non meglio identificato nei pressi della costa orientale.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
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Attacco alla Corea… per ora è Anonymous a colpire!
Il giorno dopo la «grande paura» sfumata rapidamente, ci pensa Anonymous a tener caldo il fronte coreano. Il collettivo hacker ha attaccato numerosi siti web e profili Twitter e Facebook della Corea del Nord. Tra i siti hackerati, il profilo Flickr del sito Uriminzokkiri, dove gli hacker hanno piazzato un manifesto «wanted» con l’immagine di Kim Jong-Un trasfigurata in quella di un maiale con topolino tatuato sul ventre. Anonymous chiede che il leader nordcoreano si dimetta. Tra i siti oscurati anche quello della compagnia aerea nazionale, Air Koryo.
Intanto continua la propaganda. Dopo il «via libera definitivo» all’esercito per un «attacco nucleare» contro gli Stati Uniti, ieri un missile a medio raggio (che non potrebbe mai raggiungere le coste statunitensi sia per un limite di gittata sia per le super tecnologiche difese Usa) è stato posizionato sulla costa orientale in vista di un test imminente o di un addestramento militare.
Il ministro della Difesa di Seul, Kim Kwan-jin, ha svelato l’ultima mossa del Nord (forse più mirato alla propaganda interna che ad altro) in un’audizione dinanzi alla commissione Difesa del parlamento, precisando che non sembra finalizzata a colpire il continente americano, smentendo l’ipotesi di un KN-08 capace di coprire i 10.000 chilometri che separano le due nazioni.
Senza specificarne la tipologia, il ministro ha osservato che si ritiene sia in grado di coprire una «distanza considerevole». Anche se vi è «una piccola possibilità» che la retorica del Nord possa sfociare in un conflitto su larga scala, Kim ha messo in guardia da altre provocazioni, tra scontri di confine e attacchi informatici.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/05/attacco-alla-corea-per-ora-e-anonymous-a-colpire/
Grandi manovre coreane!
Gli Usa rafforzano le difese e la Corea trasferisce un missile balistico a medio raggio sulla costa orientale. Potrebbe essere una partita a scacchi, ma purtroppo sono i preparativi di una guerra nucleare che ancora si spera di evitare. Quello che sconcerta è la determinazione di Pyongyang che sembra intenzionato ad andare fino in fondo. Gli Usa temono proprio il fattore “psicologico”, un bambino con un giocattolo nuovo che può distruggere il mondo… Una Corea del Nord isolata dal mondo, una dittatura miope e una crisi economica che sta dilaniando il Paese probabilmente sono gli ingredienti esplosivi di questa “bomba” che può dilaniare la terra in ogni istante. Ora si spera nella diplomazia dell’ultimo minuto che possa evitare questo conflitto.
Pubblicato da tdy22 in aprile 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/04/corea-nord/
Gli Usa chiedono lo stop alle minacce mentre la Corea del Nord si fa aggressiva
La Corea del Nord diventa sempre più aggressiva, dispiegando un missile di media gittata sulla costa orientale. Si potrebbe di un vettore Musudan, in grado di coprire 4.000 chilometri e quindi di raggiungere Guam. Inoltre il regime ha impedito oggi, per il secondo giorno consecutivo, l’ingresso all’impianto industriale condiviso con il Sud, minacciando di bloccare la zona in caso di insulti reiterati da parte di Seul, e lanciando l’ennesima provocazione con un ultimatum ai lavoratori del Sud sull’abbandono del distretto di Kaesong entro il 10 aprile. Il ministero dell’Unificazione di Seul smentisce però la notizia in quanto non corretta: le autorita’ del Nord ”hanno chiesto alle aziende del distretto di presentare un elenco dei dipendenti in partenza per Seul entro il 10 aprile”, ha detto un portavoce del ministero.
Mentre le forze armate americane valutavano le contromisure per quella che il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, definisce una “chiara e reale minaccia”, da Washington è stato annunciato il prossimo dispiegamento di un sistema di difesa missilistica nella base di Guam, aggiungendo che “la Corea del Nord deve smetterla con minacce provocatorie e cercare di conformarsi agli obblighi internazionali”. Circa la scelta di dispiegare il Thaad, inoltre, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha spiegato: “Stiamo adottando tutte le precauzioni necessarie tenendo presente le provocazioni nordcoreane che continuano ad accrescere l’isolamento del regime dalla comunità internazionale”. Dopo aver mostrato la sua potenza militare, tuttavia, gli Usa hanno rivisto i loro piani scegliendo di mettere da parte, momentaneamente, un atteggiamento aggressivo per timore che possa sfociare in una crisi ancora più profonda. Secondo un esponente dell’amministrazione, infatti, “il timore e’ quello di rafforzare la prospettiva di possibili incomprensioni e che questo possa tradursi in errori di valutazione e risposte affrettate”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/04/gli-usa-chiedono-lo-stop-alle-minacce-mentre-la-corea-del-nord-si-fa-aggressiva/
Allerta negli Usa… Corea del Nord può colpire o Hawaii o Texas
Austin allerta dopo le minacce della Corea del Nord, che Pyongyang avrebbe le capacità di colpire non solo le Hawaii ma anche il Texas. Le autorità locali – riporta la Cbs – sono pronte a fare tutto il necessario per difendere i civili. E monitorano la situazione. “I nostri centri di intelligence ci stanno informando della situazione”, riferiscono alla Cbs.
Pubblicato da tdy22 in aprile 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/03/allerta-negli-usa-corea-del-nord-puo-colpire-o-hawaii-o-texas/
Guerra nucleare agli Usa… la Corea del Nord è pronta.
Pericolosa escalation di provocazioni dalla Corea del Nord: in serata l’esercito di Pyongyang, citato dall’agenzia nordcoreana Kcna, ha dichiarato di aver ricevuto il “via libera definitivo” per un attacco nucleare contro le basi Usa. Dall’altro lato del Pacifico, Casa Bianca e Pentagono, che hanno nel frattempo inviato un sistema di difesa antimissile a Guam, nel Pacifico, al largo delle Filippine, secondo la stessa Kcna, sono stati informati direttamente da Pyongyang che un attacco nucleare nordcoreano “é possibile” e che le minacce americane, che sono state “esaminate e ratificate”, saranno “distrutte” anche con mezzi nucleari.
Pubblicato da tdy22 in aprile 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/03/guerra-nucleare-agli-usa-la-corea-del-nord-e-pronta/
Chiusa la più vecchia centrale nucleare d’Europa per il maltempo!
La centrale nucleare di Sellafield, nel nord-ovest dell’Inghilterra, il piu’ vecchio ed esteso complesso nucleare europeo, e’ stata chiusa oggi ”per precauzione” per il maltempo (neve, vento e pioggia) e le ”difficili condizioni meteorologiche”. I responsabili dell’impianto hanno precisato che la chiusura non avra’ alcun effetto ”sull’ambiente e sulla sicurezza nucleare”. Il sito attualmente non produce energia ma e’ usato per lo stoccaggio delle scorie nucleari.
Pubblicato da tdy22 in marzo 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/22/sellafield/
Il blackout di Fukushima è colpa di un ratto!
Un topo di circa 15 centimetri è stata la causa del blackout che ha mandato in tilt l’alimentazione elettrica alle piscine di raffreddamento del combustibile esausto dei reattori 1, 3 e 4 della centrale. Secondo la versione ufficiale quindi sarebbe bastato un ratto a mettere nuovamente in crisi la centrale. A due anni dal sisma-tsunami all’origine della peggiore crisi nucleare dopo quella di Cernobyl con tanto di complessa fusione parziale dei noccioli 1, 2 e 3, la situazione nel disastrato impianto resta chiaramente precaria, ma soprattutto sembra che nessuno sappia intervenire su una problematica così complessa come quella che si è venuta a creare nella zona del disastro.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/il-blackout-di-fukushima-e-colpa-di-un-ratto/
Cobra d’oro! Esercitazione tra marines e soldati thailandesi!
Esercitazione congiunta tra marines Usa e soldati tailandesi nella base militare di Sattahip, in Thailandia. I soldati, muniti di tute protettive, simulano l’attacco chimico, battereologico, nucleare.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/19/cobra-doro-esercitazione-tra-marines-e-soldati-thailandesi/
Usa e Iran pronti all’accordo sul nucleare
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/03/usa-iran-accordo-nucleare/
Nessuna decisione! Non sciolto il nodo se l’Iran ospiterà la riunione sul nucleare
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/24/nessuna-decisione-non-sciolto-il-nodo-se-liran-ospitera-la-riunione-sul-nucleare/
Proteste nella notte contro il treno Francia-Italia. Basta rifiuti nucleari!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/15/proteste-nella-notte-contro-il-treno-nucleare-basta-rifiuti-nucleari-francia-italia/
Nucleare in Corea del Sud! Più controlli alle centrali
Dopo lo scandalo dei pezzi che erano stati certificati sicuri con un documento contraffatto scattano controlli più severi in Corea del Sud.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/08/controlli-nucleare-corea-del-sud/
La Germania dice NO al nucleare: entro il 2022 spenti i reattori
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/04/la-germania-dice-no-al-nucleare-entro-il-2022-spenti-i-reattori/
Abe appena eletto già pensa al rilancio del nucleare
BENVENUTI IN GIAPPONE… LA LEZIONE DI FUKUSHIMA NON E’ BASTATA?
Pubblicato da tdy22 in dicembre 31, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/31/abe-appena-eletto-gia-pensa-al-rilancio-del-nucleare/
Sandy – Cap XLIII
Forse, ma solo forse pericolo nucleare scampato
La Pseg Nuclear, società che gestisce l’impianto nucleare di Salem, fa sapere di aver attivato manualmente lo spegnimento di un reattore della centrale sul fiume Delaware, ma ha assicurato che la chiusura “non pone problemi” e che la struttura è “attualmente stabile”.
Entergy Corp. fa sapere invece che intorno alle 22.45 ora locale (3.45 di notte in Italia) una delle unità della centrale nucleare di Indian Point, a circa 72 chilometri a nord di New York, è stata chiusa. Gli operatori dichiarano che si sia trattato solo di una misura precauzionale e che non ci sono pericoli reali per impiegati o residenti dell’area, in quanto la struttura non rischia di essere allagata dal fiume Hudson. Le acque hanno infatti raggiunto il livello di 2,97 metri e si stanno ritirando. Un’altra unità della centrale è operativa. Un’unità della centrale di Hancocks Bridge, nel New Jersey, è stata chiusa come precauzione, notizia sempre riportata da Pseg Nuclear. La centrale si trova vicino al fiume Delaware. Il più vecchio impianto nucleare statunitense, Oyster Creek del New Jersey, era già fuori servizio prima dell’arrivo di Sandy, ma a causa dei livelli elevati dell’acqua è stata dichiarata l’allerta di secondo grado su una scala di quattro livelli.
Disastro nel disastro sarebbe stato e invece le centrali nucleari sembrano sino ad ora aver retto. Alcuni sono impianti obsoleti o che destavano preoccupazione data la violenza di Sandy, ma è di pochi minuuti fa la notizia rilasciata dalla Pseg Nuclear.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/10/30/sandy-cap-xxxxiii/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
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NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
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