Dal 28 febbraio al 2 marzo a Bologna si celebra l’Error Day, per rendere omaggio a tutti gli abbagli, le sviste, le lacune, le inesattezze e gli inciampi grammaticali. L’idea è di Clelia Sedda e arriva da una sua certezza: “Il comune denominatore dell’umanità è l’errore”. E così l’attrice comica, musicologa e studiosa, con laurea e dottorato al Dams, docente all’università, ha pensato agli sbagli e a chi sbaglia: “Quando si vive bisogna inciampare, cadere, prendere le botte. Se non fai errori e non li paghi non migliori”, dice l’ideatrice del bizzarro festival ospitato all’Accademia di Belle Arti con la consulenza artistica di Alessandra Berardi e Monica Demattè. Nel sito http://www.errorday.it e in Facebook, oltre al programma, Clelia Sedda ha raccolto divertenti gallerie: amori, musiche, famiglie, acconciature, invenzioni, loghi sbagliati. Ecco, tratta dal sito, una selezione sui messaggi sbagliati. Eccone alcuni esempi:
Tutti gli articoli con tag errore
A Bologna arriva l’Error Day!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/21/a-bologna-arriva-lerror-day/
Clamorosa gaffe di Google Maps: a Berlino una piazza dedicata a Hitler
“Adolf Hitler Platz”. E’ questo il nome che Google Maps ha assegnato (o ri-assegnato, visto che così si chiamava durante la dittatura nazista) a una piazza di Berlino. A scoprire la gaffe il quotidiano berlinese BZ, che ha costretto Google a una rapida rettifica. La piazza in questione si trova a Charlottenburg-Wilmersdorf, nella parte ovest della capitale tedesca. Attualmente porta il nome del primo presidente della Repubblica Federale, Theodore Heuss. Prima dell’avvento del nazismo, il nome era Reichskanzlerplatz (piazza del cancelliere del Reich).
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/clamorosa-gaffe-di-google-maps-a-berlino-una-piazza-dedicata-a-hitler/
Si spara al gluteo per errore, cercava il portafoglio!
E’ accaduto in un negozio di Brighton, in Michigan, dove un 32enne si è recato alla cassa per pagare il conto, ma ha confuso la pistola con il portafoglio e inavvertitamente si è sparato a un gluteo. Secondo l’Huffighton Post l’uomo non ha commesso reato in quanto aveva il permesso di portare armi. Le ferite riportate non sono gravi, l’uomo è stato curato in un ospedale locale e dimesso.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/01/si-spara-al-gluteo-per-errore-cercava-il-portafoglio/
L’ufficio tributi chiede a un bimbo di 10 anni di pagare l’Imu: risulta sposato
La notizie è talmente assurda che è difficile da credere sia accaduto, eppure è così. Stando a quanto riporta la Gazzetta del Lunedì del Levante, un bimbo di 10 anni di Sestri Levante, in provincia di Genova, si è visto recapitare una richiesta di pagamento dell’Imu da parte dell’ufficio tributi. Il piccolo risulta infatti sposato e non residente nella stessa casa del coniuge, da qui la richiesta del pagamento dell’imposta sugli immobili. E’ stato il padre del bimbo a raccontare la vicenda spiegando che, probabilmente, l’errore deriva dal fatto che lui e sua moglie hanno residenze differenti. Il genitore chiede quindi che il Comune faccia marcia indietro e intanto ne approfitta per una battuta: “Mio figlio è stato sposato con la sua compagna di banco, ma ora non stanno più insieme. L’unica cosa che possiede sono una bicicletta e una macchina radiocomandata, sempre che risultino tassabili”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/02/lufficio-tributi-chiede-a-un-bimbo-di-10-anni-di-pagare-limu-risulta-sposato/
Cosa pensano i tifosi rossoneri dei giocatori del Milan?
Il Milan sta vivendo un perdiodo negativo come non se ne vedevano da anni e che i tifosi non possono accettare. Da questo, la contestazione di sabato sera dopo il pareggio in casa contro il Genoa. Come riporta CMNews, Luca Lucci, responsabile della Curva Sud rossonera, ha parlato di come i tifosi abbiano ormai perso la pazienza: “La contestazione di sabato sera? Abbiamo fatto presente la situazione. E Kakà e Abbiati sono stati umili a confermare che non ci sono professionisti, che c’è gente che pensa a fare la bella vita, a ballare a far quello che vuole. 4-5 giocatori che arrivano in ritardo all’allenamento dopo una sconfitta: non esiste proprio. Perché come vanno in giro loro va in giro anche il tifoso. Perciò, Abbiati e Kakà sono stati correttissimi, il problema semmai è della società che permette a certi giocatori di fare quello che vogliono. C’è anarchia totale e il Milan non interviene. Non si è mai vista una cosa del genere. Ci sono giocatori che pensano solo al conto in banca e noi di questa gente non sappiamo che farcene. Che se ne vadano! Detto questo non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, perché c’è gente per bene come Bonera, Montolivo, Kakà, Abbiati. Gli altri? A loro non frega nulla. Una volta c’erano i senatori che ti facevano rigar dritto. Ma adesso chi c’è? Sia chiaro, ci sono i più anziani e attaccati alla maglia che sono brave persone, ma evidentemente non hanno il polso, il carattere per prendere in mano la situazione. La contestazione continuerà finché non vedremo un cambio d’atteggiamento della squadra. Non è finita qui e non pensino che basti una vittoria. Perché puoi essere a metà classifica, ma se non sudi la maglia puoi pure andar via. Prendiamo Robinho: può essere forte finché si vuole, ma preferiamo uno della Primavera che dia tutto per la squadra. E se si continua così si perdono i tifosi. Noi chiediamo anche dove sia la società: Berlusconi per i suoi motivi non può dedicarsi al Milan, dall’altra parte Galliani e Barbara Berlusconi pensano alle lotte interne. Constant? Uno che alla prima contestazione fa un gesto ai tifosi del secondo anello arancio. Lui, che non pensa ad altro che postare le foto su Twitter. Ci rendiamo conto che questi invece che calciatori sono diventati personaggi televisivi, che pensano a postare foto dagli spogliatoio. Dove sono i Baresi, gli Ancelotti, i Maldini? Può anche essere che non andavamo d’accordo ma professionalmente non possiamo dire nulla a Maldini, uno che ha dato tantissimo al Milan e questo gli va riconosciuto. Allegri? Anche lui si deve svegliare. Perché abbiamo l’impressione che non sappia tenere lo spogliatoio. Parlare a Balotelli? Cosa dovevamo dire a Balotelli? Non avevamo interesse a parlare con lui. Dico solo che Gattuso non aveva i piedi, ma una gran testa che l’ha portato ad arrivare fin dove è arrivato. Balotelli ha avuto un dono dalla natura ma non usa la testa e non è davvero possibile”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/26/cosa-pensano-i-tifosi-rossoneri-dei-giocatori-del-milan/
La notte da incubo del Milan: solo Kakà placa gli ultras
Il Milan ora deve ricompattarsi e proiettarsi a martedì, quando ci sarà la trasferta in Champions, ma per la squadra il momento si fa sempre più critico. Ieri sera, solo Kakà è riuscito a rasserenare un po’ il clima, dopo che 400 ultras hanno bloccato la squadra all’uscita al termine della partita contro il Genoa, terminata con un pareggio. Il colloquio tra il brasiliano, Abbiati e i tifosi si è concluso con un “Ci vediamo alla prossima partita in casa…” dopo che i suppoerters si erano riversati fuori dallo stadio intonando cori insultanti: “Vergogna”, “Siete una squadra di m….”, “ci avete rotto i c…”. Gli ultrà della Curva Sud hanno chiesto un confronto con i giocatori. Kakà, autore della rete al 4 minuto, è stato l’unico applaudito al grido di “Sei l’unico a salvarsi in questa m…”. Anche Balotelli, che nel corso del match ha clamorosamente sbagliato un rigore, voleva uscire ma la polizia lo ha sconsigliato. Al momento Kakà sembra l’unico ad essere rispettato dai tifosi. A Milan Channel, Galliani ha spiegato: “È un anno che le cose vanno storte ma credo che si possa ancora rimediare. Se andrà male l’anno venturo si ripartirà da 0-0. L’Inter è reduce dal nono posto ma i tifosi vanno allo stadio, hanno più abbonati di noi”. Alla fine Allegri ostenta tranquillità. “Ho parlato con il presidente ed era soddisfatto per la prestazione. Questa volta non era semplice giocare e nonostante questo lo abbiamo fatto con grande coraggio, anche in 11 contro 11 – ha notato -. C’è grande amarezza per la vittoria che manca da più di un mese, ma non dobbiamo abbatterci, dobbiamo riflettere sugli errori e migliorare, anche se sul piano del gioco la squadra ha fatto meglio”. Ma il pensiero non può non correre all’Europa: “Ci giochiamo tantissimo in Champions. Adesso al Barcellona mancano alcuni giocatori importanti, dovremmo guardare pure la gara di Amsterdam. Queste stagioni sono capitate a tutte. La gente ricorda la storia: questo Milan l’ha fatto Silvio Berlusconi che l’ha presa in un’aula di tribunale. Il Napoli non era in Champions lo scorso anno, quest’anno la Fiorentina gioca in Europa League. Non è che gli altri quando gli è successo sono morti. Il Milan ha 115 anni e poi inizierà il 116esimo.” “La vita è più lunga, è capitato a tutti, non drammatizziamo. Dobbiamo vedere le Champions vinte e le finali giocati. Si può sempre rimediare, arriviamo da un primo, secondo e terzo posto. Chiedo ai tifosi di non drammatizzare. El Shaarawy? Inutile parlare degli infortunati, la gente guarda la classifica. A me non piace avere e dare degli alibi. Abbiamo un punto in meno dello scorso anno. Lo ripeto assolutamente: tutto va misurato in un arco temporale che è più lungo di un anno. Il Milan di Silvio Berlusconi ha vinto 26 trofei, il Milan ha vinto tanto. L’Inter è partita dal nono posto e c’è ancora. Balotelli? I rigori li calcia peggio di prima. Bisogna rialzare la testa ed essere orgogliosi di questo Milan”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
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Il Milan pareggia, i tifosi “bloccano” la squadra e Galliani bacchetta Balo
Ci speravano i tifosi, dopo la riconferma di Allegri e la pausa per le nazionali, che il Milan riuscisse a rimettersi in carreggiata. Ma dopo un primo momento di esultanza, il gol al 4′ di Kakà, la doccia fredda: il pareggio del Genoa e l’incapacità di riuscire ad andare nuovamente in rete. Per prendersela ancora di più, mancava giusto l’incredibile errore di Balotelli in occasione del rigore. E così, dopo le contestazioni durante la partita, in seguito al triplo fischio circa quattrocento tifosi hanno occupato la strada all’uscita del garage dello stadio Meazza chiedendo, stando alle voci circolate, un confronto con i giocatori. La situazione ha ritardato l’uscita dei tifosi del Genoa dal settore ospiti mentre fuori dallo stadio decine di poliziotti e carabinieri si sono schierati in assetto antisommossa. Gallini, al termine del match, ha offerto la sua analisi: “Abbiamo subito un tiro in porta, un rigore. La chiave è stata il rigore sbagliato da Balotelli: se avesse e segnato avremmo vinto la partita”, e sottolinea: “Non è che hanno capito come tira Balotelli, è che calcia i rigori peggio di prima”. Galliani ha poi spiegato che ”Muntari si è stirato e non lo avremo per un po’. Mexes ha un problema all’occhio – ha aggiunto -, è una cosa stranissima, un’infiammazione all’occhio. Non so se potrà essere recuperato per Glasgow, ma la mia esperienza mi dice che non ci sarà perché servono giorni per fare controlli. Ma assolutamente non è comparabile alla patologia di Gattuso”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
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Al Qaeda e l’alleato decapitato per errore
“Abbiamo sbagliato ad accompagnarlo verso il Paradiso, Allah perdonerà il responsabile per aver decapitato accidentalmente una persona che non era un infedele”. Sono queste le parole del portavoce dell’Isis, lo Stato islamico del Levante e dell’Iraq, che chiede scusa per l’errore commesso: aver decapitato un alleato pensando si trattasse di un nemico. E’ successo ad Aleppo, dove sono in corso intensi combattimenti fra milizie sunnite jihadiste e gruppi militari sostenitori del regime di Bashar Assad e dov’è stato trovato, tra i feriti, un uomo barbuto, portato in ospedale dagli jihadisti di “Isis”. Il ferito, in condizioni critiche, non riesce a farsi riconoscere ma è in grado d’invocare i nomi di due imam sciiti. Per questo motivo, viene identificato come un volontario sciita delle milizie pro-Assad, fatto che porta alla decisione di decapitarlo e di esporne la testa mozzata in una piazza di Aleppo. “Isis”, espressione diretta di Al Qaeda, ne pubblica anche il video in rete salvo poi, dopo qualche giorno, scoprire la verità. Si fa infatti viva la formazione fondamentalista sunnita “Ahrar al-Sham”, gruppo sunnita che combatte in Siria contro Assad e che è un alleato dei jihadisti di Al Qaeda, che informa: “Non è uno sciita, si tratta del nostro comandante, Mohammed Fares, del quale avevamo perso le tracce durante i combattimenti”. Resta ora da vedere se, in base ad un codice tribale che a volte viene invocato in simili casi, la famiglia della vittima chiederà ora delle compensazioni economiche ad Al Qaeda.
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
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Il grillino che scivola sulla Costituzione: chi destituisce il Premier?
Curioso siparietto ieri in Aula dove Carlo Sibilia, deputato Cinquestelle, è intervenuto nel dibattito sul Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. Dopo un suo discorso pieno di accuse contro Letta e di denunce contro i suoi conflitti di interessi, il pentastellato se la prende con Napolitano, accusandolo maldestramente di non avere revocato l’incarico a Letta.
Se avessimo ancora un Presidente della Repubblica veramente super partes, l’avrebbe già destituita dal suo incarico.
Mi fa piacere che lei rida: purtroppo le persone sono poco credibili e ridono, giustamente.
Al termine della sua replica, ilpresidente del Consiglio non si lascia sfuggire una battuta con la quale sottolinea l’ignoranza costituzionale di Sibilia.
Le aggiungo anche che il Presidente del Consiglio non può essere destituito dal Presidente della Repubblica, ma soltanto da questo Parlamento, che, se vuole, può votare la mozione di sfiducia nei nostri confronti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Medaglia per il primo anno di Pontificato di Papa Francesco ritirata: c’è un errore!
E’ stata messa in vendita ieri, dall’Istituto Poligrafico e dalla Zecca dello Stato, una medaglia commemorativa in onore del primo anno di pontificato di Papa Francesco. Ma il Vaticano l’ha già ritirata dal commercio. La scelta è stata obbligata visto che presenta errore grossolano. Spiega il certificato di garanzia che la medaglia dovrebbe riportare incisa la scritta: VIDIT ERGO JESUS PUBLICANUM ET QUIA MISERANDO ATQUE ELIGENDO VIDIT, AIT ILLI SEQUERE ME (Gesù guardò il pubblicano e avendone pietà gli disse Seguimi). Peccato, però, che al posto della “J” di Jesus sia stata incisa la lettera “L”. La frase, tratta dalle Omelie di san Beda il Venerabile e incisa intorno alla raffigurazione della chiamata di Matteo, segnò il giovane Jorge Mario Bergoglio quando nel 1953, ancora 17enne, fece esperienza della presenza di Dio nella sua vita in occasione della festa di san Matteo. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore e avvertì la discesa in esso della misericordia di Dio che lo chiamava alla vita religiosa, sull’esempio di sant’Ignazio di Loyola. La medaglia, opera di Mariangela Crisciotti, è stata coniata in oro, argento e bronzo, e ha un diametro di 44 mm. In tutto ne sono stati venduti 4 esemplari, destinati a veder moltiplicato il loro valore originario.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 10, 2013
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La malasanità… costa una gamba! Amputano l’arto sbagliato a un paziente
Aveva una gamba diabetica che doveva essere amputata ma, dopo l’intervento, la terribile scoperto: i medici hanno operato sulla gamba sana. Il grave errore che è costato a un meccanico di 54 anni è stato fatto in Brasile, all’ospedale universitario Pedro Ernesto di Rio de Janeiro. Ora i femiliari del paziente hanno deciso di rivolgersi alla magistratura mentre dall’ospedale si difendono: sostengono infatti di aver chiesto l’autorizzazione per amputare entrambi gli arti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/06/la-malasanita-costa-una-gamba-amputano-larto-sbagliato-a-un-paziente/
Garcia determinato: “un derby non si gioca, si vince”
Vigilia del derby capitolino e Rudi Garcia dimostra di avere le idee chiare: “Un derby non si gioca si vince”. Il tecnico giallorosso spiega: “Sappiamo che è una partita importante, ma è solo una partita. In Francia un derby non si gioca, si vince. La Lazio? Le squadre che giocano 3 partite in una settimana hanno cali fisici, dovremo sfruttare questa cosa”. In Francia, l’allenatore ha dovuto affrontare quattro derby del Nord con il suo Lilla: contro il Lens, non ne ha perso nemmeno uno vincendo tre volte e pareggiando una. “Io uomo derby? Lo dite voi, non io. Lens-Lille è un derby diverso, 45 mila persone allo stadio Bollaert ci sono anche lì, ma di sicuro qui sarà differente. Sono molto contento di vivere questa partita, ma il mio carattere sarà lo stesso. Vincere sarà fantastico, ma prima dobbiamo essere tranquilli. E per farlo, in settimana ci siamo anche divertiti”. Del resto i giallorossi devono anche riscattare anche la finale di Coppa Italia: “L’anno scorso io ero a Lilla, non ho visto questa partita e non mi interessa. La sola cosa uguale rispetto al 26 maggio è che è un derby. È una nuova stagione, con un nuovo allenatore: l’importante è arrivarci con nove punti e tre vittorie. Quando sono arrivato qui, ho trovato un ambiente negativo, ma la squadra ha capito in fretta la mia filosofia di gioco”. Per la prima volta, dopo la squalifica contro il Verona, Garcia si troverà la curva Sud piena: “Giocheremo in casa e sono sicuro che giocheremo in 12, perché dietro avremo i nostri tifosi”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/21/garcia-determinato-un-derby-non-si-gioca-si-vince/
Il derby con la gaffe! Sky sbaglia lo stemma ufficiale della Roma
Sky Sport commette una gaffe che per i tifosi romanisti sarà difficile da digerire. L’emittente privata a pagamento che trasmette in diretta le partite di campionato, nell’annunciare il derby previsto per domani tra Roma e Lazio sbaglia lo stemma dei giallorossi e ripropone quello dell’anno precedente. Inoltre la lupa è nera e non parzialmente grigia come in quello originale. Una svista, forse per la fretta che però è stata immediatamente notata dai tifosi e le polemiche sono scoppiate nelle radio sportive della capitale. Il clima di derby è iniziato e l’adrenalina sale, anche su un errore banale.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/21/il-derby-con-la-gaffe-sky-sbaglia-lo-stemma-ufficiale-della-roma/
Biglietti gratis per tutti on-line: il pasticcio dell’United
Giovedì pomeriggio è apparsa sul sito della United un’offerta imperdibile: biglietti di andata e ritorno tra le principali città americane a costo zero. Unica spesa per i passeggeri le tasse aeroportuali, ossia 10 dollari al massimo. Ovvio che in molti ne hanno approfittato. Quando la linea aerea si è accorta di quanto successo, ha subito provveduto a chiudere le prenotazioni on-line confermando che si trattava di un “errore umano”. Conseguenza: ora in centinaia stanno facendo pressioni sulla compagnia aerea perché mantenga l’impegno preso con la prenotazione on-line: le ricevute delle carte di credito confermano infatti l’acquisto. Nel frattempo, non mancano neanche i commenti in Twitter: “Non capisco perché è costato così poco, ma ora dovrete onorare l’impegno” twitta un passeggero che ha comprato un volo Washington-Austin (Texas) a 2 dollari e mezzo. Certo se la United non rispettasse l’impegno, come ha fatto in passato un’altra compagnia che ha dato così l’avvio a delle indagini del Dipartimento di Giustizia, dovrà fare i conti con la pubblicità negativa che ne deriverebbe e forse la perdita del ricavo di qualche centinaio di biglietti si potrebbe rivelare meno dannosa.
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
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E’ shock! La pubblicità per il Festival di Jazz di Montreux con la foto di un bimbo ucciso
Gaffe che ha scatenato non poche polemiche in Svizzera quella della pubblicità per l’asilo messo a disposizione durante il Festival di Jazz di Montreux. Sullo sfondo del manifesto appare il volto sorridente di un bambino: il grafico che ha ideato il cartellone ha origini straniere e non era a conoscenza, però, della tragica morte del piccolo ritratto. Gregory Villamin, di 4 anni, è stato infatti ucciso nel 1984 in circostanze che non sono mai state chiarite. Il 16 ottobre di quell’anno il suo corpo era stato ritrovato nel fiume Vologne, sui Vosges, a neanche dieci chilometri da casa sua, con le mani e i piedi legati. L’inchiesta non è mai stata abbandonata e regolarmente torna sulle prime pagine dei giornali. S’ipotizza che l’omicidio fosse legato a lettere anonime di minacce che i genitori del bambino, Christine e Jean-Marie, ricevevano da alcuni anni. Il padre e la madre del piccolo continuano a cercare la verità e ora si sono detti “scandalizzati” dal fatto che la foto del figlio sia stata utilizzata per una pubblicità. La scoperta è stata fatta dopo che un internauta francese ha pubblicato l’immagine in questione su Twitter. Il grafico si sarebbe limitato a cercare in Google immagini con il termine “bambino” e nessuno si era accorto del fatto perchè la foto era stata leggermente sfocata. I genitori di Gregory hanno minacciato un’azione giudiziaria se non fossero arrivate “scuse immediate” per un errore “commesso in buona fede”. Un portavoce del festival, presentando le pronte scuse, ha dichiarato: “È uno spiacevole errore, di cui misuriamo tutta la gravità”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 17, 2013
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Pietro D’Amico scelse il suicidio assistito per un errore medico
Aveva richiesto il suicidio assistito, l’ex magistrato calabrese di 62 anni Pietro D’Amico, di Vibo Valentia, morto in una clinica di Basilea, in Svizzera. L’uomo aveva scelto la dolce morte perchè convinto di essere affetto da una malattia incurabile. Stando a quanto emerso dall’autopsia voluta dalla figlia e dalla vedova e disposta dalla magistratura elvetica, però, questa patologia non esisteva, così come dimostrato anche dai “sofisticati e approfonditi esami di laboratorio dei reperti prelevati dal corpo”, che “hanno escluso perentoriamente l’esistenza di quella grave e incurabile patologia dichiarata da alcuni medici italiani e asseverata da alcuni medici svizzeri”, come rende noto l’avvocato Michele Roccisano, amico del magistrato morto e legale della vedova. In una nota si legge quindi del fatale errore medico: “D’Amico non era affetto da quella grave patologia che lo aveva convinto a chiedere il suicidio assistito. Un errore scientifico che ha portato a conseguenze fatali, poiché D’Amico, già depresso e convinto di essere gravemente malato, ebbe purtroppo quella terribile conferma che lo spinse a richiedere il suicidio assistito a Basilea. Furono proprio quelle errate diagnosi a convincere alcuni medici svizzeri, soprattutto Erika Preisig, dell’Associazione Eternal Spirit lifecircle, ad assisterlo in quel suicidio”. La nota prosegue quindi spiegando che sarà ora la magistratura italiana a stabilire se i medici italiani siano responsabili dell’errata diagnosi e se lo sbaglio sia dipeso da negligenza, imperizia, imprudenza, “tenuto anche conto del fatto che per poter accertare l’esistenza di quella patologia, avrebbero dovuto sottoporre il paziente ad esami strumentali specifici” che a D’Amico non furono mai prescritti. “La stessa magistratura – si legge poi – dovrà accertare il nesso di causalità fra l’errata diagnosi e il triste evento. Tanto più che in precedenti tentativi, non ancora provvisto di quelle errate certificazioni, D’Amico non aveva ottenuto dai medici svizzeri il suicidio assistito.” Ma un’indagine è stata aperta anche in Svizzera, dove ai medici è imposto “di accertarsi che sia affetto da una patologia terminale, non potendo gli stessi accogliere acriticamente i referti presentati dal paziente e/o i sintomi descritti dal paziente che spesso, specie se depresso, tende a somatizzare disturbi a volte dovuti a malanni molto più benigni. La legge svizzera prescrive anche che la diagnosi sia fatta da almeno due medici svizzeri diversi da quello che poi assiste il paziente al suicidio, mentre, nel caso, ciò sembra non essere avvenuto poiché uno dei medici che ha confermato la malattia era la stessa Erika Presig, ovvero la ‘dottoressa Morte'”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/11/pietro-damico-scelse-il-suicidio-assistito-per-un-errore-medico/
Lapsus in casa Samsung? Presentato in rete il Galaxy S4 mini
Errore o no? La Samsung ha caricato sul sito che raccoglie le app due immagini del suo nuovo prodotto, il Galaxy S4 mini, presentandolo prima di quanto fosse stabilito, ossia nell’evento a lui dedicato che si svolgerà a Londra il prossimo 20 giugno. Ad accorgersi della pubblicazione è stato il blog TgSpot, ma la notizia ha subito iniziato a circolare in rete, permettendo così agli utenti di controllare il sito dov’è possibile scegliere e scaricare applicazioni compatibili con il proprio dispositivo con una suddivisione per telefoni. C’è anche la possibilità che Samsung presenti la nuova linea di tablet Galaxy e Ativ, ovvero i prodotti equipaggiati con Windows 8. A una prima analisi, sembrerebbe che il “mini” abbia un display di 4.3 pollici, che salgono a 5 nella versione grande.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/27/lapsus-in-casa-samsung-presentato-in-rete-il-galaxy-s4-mini/
Errori da campioni. Hamilton sbaglia box!
L’abitudine di tanti anni e la concentrazione della corsa hanno giocato un brutto scherzo a Lewis Hamilton. Al settimo giro del Gran Premio di Malaysia, seconda sua gara con la Mercedes dopo una vita in McLaren, il pilota britannico e’ entrato ai box per il pit stop, infilandosi senza tentennamenti tra i suoi ex meccanici gia’ schierati per attendere Peres. Accortosi dell’errore, Hamilton ha ottenuto strada libera ed ha raggiunto il suo box, tra gli sguardi stupiti e divertiti dei presenti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/24/errori-da-campioni-hamilton-sbaglia-box/
Fiaccole a lutto
Fiaccolata silenziosa e lenzuola bianche alle finestre di Soriano Calabro, nel vibonese. La manifestazione è in ricordo di Filippo Ceravolo, il ragazzo 19enne ucciso per errore in un agguato a Pizzoni. Mentre i genitori fanno appello alla giustizia, il paese si stringe attorno a loro per non dimenticare la vita spezzata.
Pubblicato da tdy22 in novembre 3, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/03/fiaccole-a-lutto/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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