Maxi furto in Australia: sparita la scultura “Big mango”

big-mango-tuttacronacaAltezza: 10 metri. Peso: 7 tonnellate. Segni particolari: ha la forma di mango. Sono queste le caratteristiche della scultura “Big mango”, che fino alla scorsa notte si trovava a Bowen, nel Queensland. Era una tradizione per chi si trovava in zona farsi una foto ai piedi del monumento: ma da questa mattina non è più possibile. La mega scultura eretta nel 2002 e dedicata al frutto tipico di questa regione dell’Australia, è infatti stata rubata. Certo, non un’impresa semplice, considerate le dimensioni, ma realizzata da dei ladri che hanno fatto ricorso a gru, funi e impalcatura. Ovviamente, una simile notizia non poteva passare inosservata al popolo della rete, che ha ipotizzato dove possa trovarsi…

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I nostri 7 giorni: pulizie in casa Italia

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Una settimana di grandi pulizie in casa Italia, dove davvero sembra che tutto debba essere riordinato dal nuovo governo che arriva e poi è sempre tutto da ripulire appena un governo cade. Passaggio di testimone gelido, con campanella che ha suonato a lutto, tra Letta e Renzi che si sono avvicendati nella Premiership di questo Paese che ormai sembra essere l’ombra indipendente di uomini politici che cercano invece una luce mediatica. Si è deciso anche di dare un colpo di spugna agli Esteri, ma i marò restano in India. Per L’istruzione però sono in vista molte rivoluzioni, altro che pulizia e già si parla di colpire le pensioni per rimettere in sesto la scuola pubblica, lotta generazionale? Su questo nodo le proposte son tante, da Delrio che minaccia la tassa sui Bot a Renzi che preme l’acceleratore per andare a colpire coloro che dovrebbero godere solo i frutti di un meritato riposo. Ci si dovrà armare di stracci e detersivi anche a Sanremo, dove il flop non è mancato e neppure le polemiche. Per fortuna che poi cala il sipario con Mengoni che omaggia Tenco, così come si spegne anche la fiamma olimpica e rimane l’amarezza per quell’Italia che non ha certo brillato.

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Pulizie ne hanno fatte i ladri a casa di Cicciolina ripulendo il suo archivio di video hard, facendo scattare la denuncia. Coloro che ancora non sono denunciati, ma rischiano di esserlo a breve sono i giovani che hanno rapito il futuro sposo per portarlo all’addio al celibato. Ma se il rapimento è falso sembra invece che Balotelli, la scorsa notte, sia incappato in una rissa vera. Un fotografo insistente e Supermario che perde le staffe… salvo poi smentire e far piazza pulita! Un po’ come Alfano, che in questa confusione politica, non si accorge di usare lo slogan di Sel: #lastradagiusta. Chi invece la strada sembrerebbe averla persa sono i due giocatori scomparsi oggi a Roma, speriamo che facciano attenzione ai passi falsi. Basta poco a volte per esagerare e sollevare polemiche, lo sa bene il Trio della Gialappa’s al centro della bufera dopo i commenti feroci su Rocco Hunt e la Terra dei Fuochi. Di carne al fuoco questa settimana non ne è mancata e come al solito noi di Tuttacronaca vi abbiamo raccontato frammenti di vita che si susseguono velocemente, tra ribaltoni della politica e gossip sportivo, tra il totoministri e l’attesa di Renzi chiuso per ore nello studio del Presidente della Repubblica, tra chi arriva e chi va, tra la voglia di tornare e la voglia di scappare… ma non dimenticatevi un Escape!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Ritrovato il quadro rubato di Lucio Fontana: era in un’auto abbandonata

lucio_fontana-tuttacronacaEra la notte dell’11 febbraio quando, dal Museo Pecci in Ripa di Porta Ticinese a Milano, veniva sottratto il quadro Concetto spaziale 1962 di Lucio Fontana. L’opera, del valore tra i 400 e i 600mila euro, è stata ora ritrovata dalla polizia locale in un’auto abbandonata, davanti a un passo carrabile in periferia. Non viene escluso che siano stati gli stessi ladri a far ritrovare il quadro, in quanto difficile da ‘piazzare’ sul mercato nero, vista anche la modalità del ritrovamento. L’opera era infatti in una Nissan rubata e abbandonata lunedì mattina in modo da impedire l’uscita dei veicoli da un concessionario automobilistico in via Stephenson. All’arrivo del carro attrezzi, i vigili della pattuglia che ha accompagnato l’intervento hanno notato un quadro mal nascosto da una coperta sul sedile posteriore che si è scoperto essere l’opera di Fontana. E’ stato a quel punto richiesto l’intervento del Nucleo patrimonio culturale dei carabinieri di Monza cui è stato consegnato il dipinto e che ne hanno accertato la paternità. Dai primi rilievi, il dipinto non sembra aver subito danni.

Rubato un quadro di Fontana “Concetto spaziale 1962”

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Rubato un quadro, ‘Concetto spaziale 1962′,  di Lucio Fontana durante la notte tra martedì e mercoledì a Milano al Museo Pecci in Ripa di Porta Ticinese. Ad allertare i carabinieri sono stati i vigilantes dello stesso Museo. I ladri sono entrati dal cortile forzando un braccio motore di un cancello elettrico. L’opera ha un ingente valore anche se al momento non è stata ancora quantificara una sua valutazione.

 

I ladri fanno visita… al gazebo dei Forconi!

forconi-9-dicembre-tuttacronacaCirca un mese fa, il Comitato 9 dicembre aveva allestito un gazebo di fronte al supermercato Carrefour, nella zona sud di Thiene, in provincia di Vicenza. E proprio qui, la scorsa notte, si sono introdotti dei ladri. Il colpo è stato facile: è stato sufficente sollevare un lembo del tendone per intrufolarsi e sottrarre una decina di chili di caffè macinato e quattro chili di pasta, un coltello e alcuni altri attrezzi che i manifestanti avevano lasciato lì, in quel presidio che è ormai diventato il simbolo visivo della protesta.Rosè Gaspari, uno dei leader del Comitato, commenta: “Un disperato che ruba ai disperati. Dispiace non tanto per il valore di quel che è stato rubato, si tratterà al massimo di un centinaio di euro. Ma è il valore simbolico che colpisce. Quel caffè, quella pasta, ci era stata regalata da quanti avevano deciso di dare così una mano a sostenere la nostra protesta”.

I ladri che portano via anche i pannolini!

pannolini-tuttacronacaHanno letteralmente rubato di tutto i ladri che, racconta l’Eco di Bergamo, sono entrati in un’abitazione di Gorle, in provincia di Bergamo, e hanno sottratto gioielli, pc e playstation. Ma non si sono limitati a questo: dalla casa sono spariti anche i pannolini. Il fatto è stato denunciato, su Facebook, da una familiare della persona che ha subito il furto. I ladri, racconta, “sono entrati da una porta finestra nell’appartamento di mia sorella. Hanno messo a soqquadro la casa e hanno rubato gioielli, un computer portatile, una play station e tutti i vestiti e copertine di mio nipote di un anno”. E continua: “Hanno rubato persino i pannolini. Hanno poi trovato un secondo mazzo di chiavi in casa e, dopo aver messo comodamente la refurtiva in un borsone, sono usciti dalla porta lasciando le chiavi nella toppa”.

Arturo Vidal nel mirino… dei ladri!

arturo-vidal-tuttacronacaChi potrebbe tenere sotto controllo un importante giocatore di calcio? Non solo club interessati al suo gioco ma anche i ladri. Vittima di un maxifurto, avvenuto nella notte, è stato il centrocampista della Juventus Arturo Vidal. I malviventi si sono introdotti nella sua villa in provincia di Torino e hanno sottratto 60mila euro in contanti oltre a gioielli per un valore di altri 90mila, custoditi in cassaforte. Sul caso stanno indagando i carabinieri.

Ladri colti sul fatto in una villa si danno alla fuga: è caccia ai ladri!

caccia-ladro-tuttacronacaDue persone, pistola alla mano, si sono introdotte in una villa abitata a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, ma si sono date alla fuga dopo essere state scoperte dagli abitanti della casa. Ora le forze dell’ordine hanno dato il via a una caccia all’uomo. Sul posto polizia, carabinieri e anche uomini della guardia costiera che cercano i fuggiaschi lungo lungo la costa. La villa è situata lungo la strada costiera che da Rapallo conduce a Santa Margherita.

I ladri che rubano a casa del giocatore del Napoli… e si prendono le maglie!

 

federico-fernandez-tuttacronacaIl difensore del Napoli Federico Fernandez si trovava a Cagliari, in trasferta con gli azzurri per il match contro la squadra sarda, quando i ladri si sono introdotti nel suo appartamento a Napoli. Stando a quanto si apprende, dall’appartamento del calciatore sarebbero state rubate alcune magliette e un pc.

Rapina in banca: sequestrano tre dipendenti e intascano 50mila euro

banca popolare friuladria battaglia terme-tuttacronacaPresa di mira una banca in provincia di Padova, questo pomeriggio, da due malviventi che poi si sono dati alla fuga con un bottino da 50mila euro. L’assalto è avvenuto a Battaglia Terme, alla filiale della Banca Popolare Friuladria, in via Maggiore. Come spiega PadovaOggi: “I due ladri sono penetrati in banca facendo un foro in una parete. Hanno aspettato che l’istituto chiudesse e poi con una spallata hanno buttato giù quel che rimaneva della parete, quindi hanno bloccato i tre dipendenti chiudendoli in uno stanzino e hanno aspettato l’apertura della temporizzazione della cassaforte per arraffare i soldi. Il bottino è di 50mila euro. Il direttore e i due impiegati non sono stati legati e nemmeno chiusi a chiave, si sono attenuti alle prescrizioni dei rapinatori: chiamare i carabinieri solo dopo 15 minuti. Così hanno fatto, sul posto per i rilievi sono intervenuti i militari dell’arma.”

Ladri disperati? Non sanno più che rubare! Anche un deambulatore va bene

Deambulatore-rubato-tuttacronacaPer essere dei ladri non devono avere una gran morale ma a Padova si è avuta la dimostrazione che la degenerazione non ha limiti. Un’anziana signora di 88 anni si è recata in banca per effettuare alcuni pagamenti ed ha lasciato il suo deambulatore, senza il quale non può muoversi, all’esterno. Quando è uscita, però, questo non c’era più. La donna si è quindi dovuta rivolgere alla vicina stazione dei carabinieri diretta da Giancarlo Merli dove hanno raccolto la sua denuncia e poi l’hanno riaccompagnata a casa.

Babbo Natale “appiedato”: rubate le renne e la slitta!

babbo-natale-slitta-tuttacronacaA Mignagola, frazione di Treviso, è stato effettuato un furto che non può non attirare l’attenzione: sono state rapite le renne di Babbo Natale ed è sparita anche la sua slitta! Il fatto è capitato nella villetta con giardino di Pietro Paro, un pensionato 69enne che, alla vigilia delle festività, si è ritrovato con un Babbo Natale “appiedato”: non aveva infatti ancora preso posto sulla slitta e ora attende nello scantinato che arrivino novità sui cinque animali e sul mezzo. Nel frattempo, l’uomo ha lanciato un appello e posto una taglia: mille euro a chi riporterà il maltolto. Per farlo, si è rivolto sia alla tv locale che ai giornali: se non avrà riscontri, spererà comunque nel buon esito delle indagini dei Carabinieri, già sulle loro tracce: pare infatti che i malfattori siano stati immortalati dall’occhio della telecamera di videosorveglianza. Anche se il signor Pietro un sospetto ce l’ha. “Non valgono chissà cosa, si tratta di semplici renne con luminarie, come tante che si trovano sul mercato”, spiega il signor Pietro, in dialetto stretto. “È una questione di principio”. È il principio di non dover chinare la testa sempre e comunque, accettando le angherie degli invidiosi, a far puntare i piedi a questo pensionato, nel nome del rispetto e dell’onestà. Anche se si tratta di una addobbo natalizio senza un grande valore economico. Comunque sia, se non dovesse ritrovare il tutto lui non rinuncerà al suo Natale luminoso: “Aspetto ancora una sxciànta (un po’, ndr), ma poi le ricomprerò”. Anche per non deludere i suoi nipotini!

Rapina a Milano, 250mila euro il bottino

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Mattina agitata per il capoluogo lombardo tra i Forconi che bloccano il traffico e poi si scontrano con i tifoni dell’Ajax arrivati per la partita di Champions e i disagi creati dal traffico in tilt, i ladri sono riusciti anche a portare a termine il colpo in una gioielleria rubando un bottino di circa 250mila euro in via Manzoni. I ladri sono fuggiti rapidamente ed hanno fatto perdere le loro tracce. Secondo quanto riferito dalla polizia tutto si è svolto in pochi secondi: l’uomo si è avvicinato alla vetrina brandendo una mazza e ha colpito il vetro (pare non blindato) sfondandolo e arraffando a casaccio tutto quello che era esposto. Poi è corso via fino all’angolo con via Bigli, dove lo attendeva un complice in sella a uno scooter rosso. La polizia, oltre agli accertamenti sul posto, sta acquisendo anche i filmati di varie telecamere della zona.

Furto con esplosione: i ladri prendono di mira un bancomat nel Comasco

furto-bancomat-tuttacronacaFurto “pirotecnico” ieri notte nel Comasco dove ignoti hanno utilizzato una miscela epslosiva per far saltare un bancomat di una filiale della Banca Popolare di Sondrio di Carlazzo, intorno alle 2.30. I ladri hanno così avuto la possibilità di prendere dal cassetto interno denaro contante per circa 39mila euro.  I banditi, dopo che l’esplosione aveva già danneggiato la struttura, hanno anche sfondato una vetrata per accedere allo sportello. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Porlezza, insieme al nucleo di Menaggio e al comando provinciale di Como.

Per rapinare una banca… basta chiedere i soldi!

ladri-banca-tuttacronacaRicco bottino per due rapinatori che, vestiti con giubbotti, guanti e passamontagna, sono entrati nell’agenzia del Credito cooperativo del Friuli a Cavalicco, frazione di Tavagnacco, alle porte di Udine, quando all’interno non c’erano clienti. I due, uno dei quali con accento meridionale, si sono limitati a dichiarare di volere il denaro e gli impiegati, spaventati e temendo per la loro incolumità, hanno consegnato loro le banconote che avevano: 25mila euro in totale. I due, preso il malloppo, si sono a quel punto allontanati a bordo di una Fiat Stilo station wagon che li attendeva all’esterno, e che è risultata rubata in provincia di Pordenone. La vettura è stata ritrovata poco dopo vicino al cimitero. I carabinieri della stazione di Feletto Umberto, del Norm di Udine, del Reparto operativo e della squadra rilievi, sono ora impegnati nelle indagini e sono certi che ci fosse un terzo complice.

Stop alle ronde dopo che i poliziotti sono stati scambiati per ladri!

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E’ successo in provincia di Treviso, dove alcuni cittadini che prendeva parte alle “ronde” hanno scambiato dei poliziotti per ladri, più di una volta! «Ho chiesto ai cittadini di condividere un progetto su un sistema di controllo di vicinato – ha detto il sindaco Monica Barbiero di Martellago in provincia di Treviso – basato sul reciproco aiuto e conoscenza tra vicini di casa e quartiere» Per questo il Comune illustrerà il progetto in un vademecum che sarà distribuito a tutti i cittadini.

«Dai dati dei carabinieri i furti non risultano in aumento ma molti non denunciano. Bisogna sempre informare le forze dell’ordine e anche qui questi cittadini ci aiuteranno. Siamo tutti dalla stessa parte per rendere il comune più sicuro» ha detto sempre il sindaco Monica Barbiero, ribadendo la preoccupazione e attenzione per il problema. Ma il sindaco ha chiesto di desistere da certe azioni: l’eccessivo tamtam su Facebook, «dove ci si può confrontare, ma non creare allarmismi», l’iniziativa dei vigilantes e la questione ronde armate. «Capisco la buona volontà, ma non bisogna ingenerare situazioni non lecite e di pericolo» avvisa Barbiero. Che oggi a Venezia incontra il prefetto con i colleghi del Miranese «che vivono la stessa emergenza, generale. Porterò le istanze emerse, come una maggiore presenza delle forze dell’ordine e l’apertura del tavolo con i cittadini, e chiederò tutto quanto possibile per la sicurezza».

Il Comitato ha condiviso la linea. «Gli amministratori sono stati disponibili, gli obiettivi sono comuni. Abbiamo chiesto cosa possiamo fare noi cittadini e cosa fa il Comune. Ci hanno risposto che il pattugliamento del territorio è aumentato, anche con la polizia locale, che sarà diffuso un vademecum, come faremo noi, e ci hanno coinvolti su questo progetto di controllo di vicinato» ha commentato Ivan, uno dei rappresentanti del Comitato, che hanno preso le distanze dagli estremismi e confermato lo stop (almeno per ora) sull’iniziativa vigilantes. «Stavamo acquisendo le disponibilità, la stavamo ancora organizzando, ma di fatto non è partita e comunque sarebbero stati solo osservatori. Vogliamo collaborare con le istituzioni. Le iniziative attuate finora sono frutto di gruppi e scelte individuali e ci dissociamo da ogni forma di violenza».

Recuperato l’albero dei desideri, l’abete rubato a Napoli

albero-napoli-tuttacronacaIeri sera, dopo solo poche ore che era stato installato il tradizionale albero dei desideri nella Galleria Umberto I a Napoli, dei ragazzini l’avevano rubato. Oggi i carabinieri l’hanno già ritrovato: si trovava, abbandonato, in vico Tofa, nei Quartieri Spagnoli. Gli stessi militari lo riconsegneranno al proprietario. Come racconta il Mattino, tuttavia, al momento del recupero dell’albero un gruppo di ragazzini ha cercato di impedire il prelievo di quello che già considerano il loro abete. Alla fine tutto si è risolto con la scorta di due carabinieri motociclisti. Il bottino è stimato sulle mille euro, ma il danno d’immagine è ben più pesante. Antonio Barbaro, il commerciante che ha lanciato la tradizione e ogni anno fa arrivare un abete, ha detto: “Ce ne vorrebbero due di alberi, uno per i turisti e uno per i ladri. Comunque, ne risistemeremo un’altro al più presto, così i napoletani sapranno dove mettere i loro desideri natalizi”. Ora ci si interroga se sia stata solo una bravata: “Qualcuno deve averli mandati questi dieci ragazzini che hanno rubato l’albero”, sussurrano in Galleria. “Per miseria l’hanno rubato, c’è tanta miseria in giro che pure un albero può fare comodo”, dice Nunzia, che abita nei quartieri. Ma c’è anche, come Giovanni, chi parla del problema della sicurezza: “La notte qui diventa terra di nessuno. E’ incredibile che non ci sia un minimo di sorveglianza”.

Furto in tempo record: rubato l’albero di Natale in Galleria Umberto I a Napoli

albero-natale-napoli-furto-tuttacronacaE’ rimasto al suo posto solo alcune ore, prima che dei ragazzini lo rubassero. Stiamo parlando del tradizionale pino che viene posto al centro della “piazza coperta” della Galleria Umberto I di Napoli per per raccogliere bigliettini con i desideri natalizi. A farsi carico dell’iniziativa, da 28 anni, è il commerciante di abbigliamento Antonio Barbaro, che ha denunciato il furto. I sempreverde era giunto a Napoli solo ieri sera, direttamente dalla Normandia: “Una giovane di 18 anni ha fatto in tempo ad appendere un bigliettino con i suoi desideri – dice Barbaro – stamattina, quando sono giunto in Galleria, l’amara scoperta: l’albero di Natale era sparito”. Sempre l’uomo, racconta che il furto è avvenuto intorno alle 23 e 30, “ed è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Nelle immagini si vedono 15 ragazzini che si arrampicano per tagliare la corda a cui avevo fatto legare il pino. Facendo arrivare l’albero in largo anticipo, purtroppo ho offerto il fianco ai ladri: ho dato loro la possibilità di rubarlo per rivenderlo ad altri. Magari questo non sarebbe accaduto se ci fosse stato il presidio notturno della polizia municipale in galleria come l’anno scorso. Ma non ci scoraggiamo, ho già ordinato un altro albero di natale. E’ un’iniziativa che piace alla gente: nonostante i nuovi mezzi di comunicazione, le persone continuano a venire in galleria per attaccare ai rami messaggi con i propri desideri”.

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Fuggono dalla polizia dopo un furto: tre ladri morti in un incidente sull’A1

incidente-ladri-tuttacronacaIncidente stradale, poco prima dell’alba, nel tratto ciociaro dell’A1, tra i caselli di Cassino e San Vittore del Lazio in direzione Napoli dove solo da poco è stato riaperto il traffico dopo i rilievi delle forze dell’ordine. Nello schianto hanno perso la vita, in base a una prima dinamica della polizia stradale, tre giovani romeni che, dopo un furto avvenuto in provincia di Perugia, erano in fuga inseguiti dalla polizia. Una quarta persona è ferita in maniera grave. L’Audi su cui viaggiavano i ladri non è riuscita a evitare l’impatto con un mezzo pesante, incastrandosi sotto il rimorchio di un tir provocando la morte immediata di due occupanti mentre la terza vittima è spirata in ospedale.

Per fare una rapina al bancomat… sventrano un palazzo!

bancomat-rapina-tuttacronacaScordatevi i ladri silenziosi che agiscono con il favore delle tenebre per non farsi notare. A Modugno, nel Barese, una banda di rapinatori ha preso di mira il bancomat del Monte dei Paschi di Siena e si sono mossi con insolita violenza: hanno infatti tentato l’assalto con una pala meccanica. Per intascare il bottino hanno iniziato ad abbattere la parete della banca ma non solo: la pala ha iniziato a colpire anche i balconi del primo piano del palazzo. A quel punto i condomini hanno allertato il 112 che è subito entrato in azione. I banditi, visti i lampeggianti, hanno aperto il fuoco costringendo i militari a rispondere con mitragliette e pistole. A quel punto i malfattori sono fuggiti a bordo di un’Audi.

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Investimenti da delinquenti: rubavano per comprare droga da spacciare

droga-cocaina-spaccio-tuttacronacaTre quarantunenni serbi sono stati arrestati dalla squadra mobile di Trieste perchè dediti ai furti in negozi di abbigliamento e alle slot-machine nei bar del capoluogo giuliano. I tre utilizzavano poi i proventi per acquistare eroina e cocaina che poi spacciavano tra la città e il Veneto. Ora le forze dell’ordine stanno effettuando una decina di perquisizioni in provincia di Vicenza e di Bologna. S’indaga anche per accertare se gli stessi uomini abbiano anche effettuato dei furti in un’abitazione dello stesso centro cittadino. La banda si riforniva di droga attraverso la via balcanica.

Il leghista che propone il censimento dei Rom: “voglio sapere quanti rubano”

Campo-Rom-tuttacronacaIl segretario del Carroccio del comune di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti, ha lanciato la consulta provinciale per i rom autocandidandosi a guidarla in occasione della serata dedicata al problema dei nomadi: “Prima proposta è il censimento dei rom in provincia di Pordenone, cosa che finora non è mai stata fatta. E sfido chiunque a dirmi che sono razzista se voglio sapere quanti sono quelli che rubano”. Bortolotti torna quindi su uno dei suoi cavalli di battaglia: l’idea del censimento l’aveva lanciata anche nel 2008 quando, in veste di segretario del Carroccio, aveva affidato l’incarico a Eligio Grizzo.

Il ladro che entra dalla porta… ed esce buttato fuori dalla finestra!

ladro-finestra-tuttacronacaIl ladro entra dalla porta… ed esce dalla finestra, gettato fuori! In Brasile, due ladri avevano organizzato il colpo perfetto: arrivare al negozio di una strada desolata e, mentre uno attende in strada, il complice entra, fa il colpo e poi si dà alla fuga. Tutto facile? Solo a parole. Infatti il proprietario si è rifiutato di farsi rapinare e ha pensato bene di lanciare fuori il malvivente. Al che il motociclista scappa via mentre al compagno non resta che seguirlo. Il video era stato girato da una telecamera di sorveglianza a fine agosto ma solo ora è saltato all’attenzione del popolo della rete.

Bimbo di 10 anni cade in un pozzo… tratto in salvo!

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Un bimbo di 10 anni che cade in un pozzo e la storia di Alfredino che torna alla mente. Per fortuna la storia questa volta è a lieto fine e la corsa contro il tempo è riuscita. Il fatto è accaduto in Lituania, dove il pozzo abbandonato non aveva alcuna copertura, ed era anche nascosto dalla vegetazione. Dopo aver trascorso una notte nel pozzo, oggi il bimbo è stato ritrovato dalle forze speciali della polizia. Insieme al bimbo nel pozzo c’era anche un cane morto, probabilmente caduto anche lui nello stretto cunicolo. Dopo una staffetta degli agenti, il bimbo è stato tratto in salvo e per sua fortuna non ha ricevuto alcuna grave lesione. Sembra che ad aver scoperchiato quel pozzo siano stati alcuni ladri, che hanno rubato il coperchio in metallo del pozzo.

Spose senza abiti: “grazie ai nostri politici e alla giustizia italiana”

chiuso-furto-tuttacronacaA Olmo di Martellago, in provincia di Venezia, i ladri sono al lavoro. Alcuni giorni fa hanno fatto visita a un garage sotterraneo dove hanno aperto diverse auto e portato via bici, abbigliamento da montagna e un portatile. Il colpo più recente si è invece registrato nella notte tra giovedì e venerdì, ai danni della sartoria Barleduc dove, secondo una prima stima fatta dalla titolare Marilena Poglie, il bottino si aggirerebbe oltre i 10 mila euro e consiste di abiti da sposa, di cui tre già pronti, costumi storici da uomo e pronti per essere noleggiati, scarpe e un computer. Altri vestiti in esposizione sono invece “in salvo”: il ladro non è riuscito a sfilarli dai manichini. La telecamera della farmacia vicina ha immortalato un giovane alto, a volto scoperto, con un borsone – ma con almeno un complice nei pressi – aggirarsi sotto i portici tra le 3.20 e le 3.30 e poi forzare la porta della sartoria, al cui interno è rimasto mezzora. In questo lasso di tempo ha messo a soqquadro l’intero negozio, magazzino incluso. La titolare, che ora ha appeso in vetrina un cartello che recita: “Grazie ai nostri politici e alla giustizia italiana, chiuso per furto”, lamenta: “Sono troppo abbattuta. Sono episodi che ti fanno cadere le braccia. Non possiamo più andare avanti così. Lavori 14 ore al giorno con le tue mani, per guadagnare ciò che ti serve per vivere, e poi arriva questa gente e ti prende tutto. Ma che lavoriamo a fare? Il mio è un urlo di disperazione, come quello di tanti altri imprenditori, ma i nostri politici non sentono, né si mai fanno vedere”.

Distrutto lo Skatepark più grande d’Italia.

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Colpito al cuore e distrutto da vandali e ladri il più grande skatepark d’Italia che si trova a via Domenico Baffico a Ostia, sul lungomare laziale, a pochi passi dalla Capitale, che era divenuto un punto di ritrovo per i giovani. Una vita travagliata quella dello skatepark che era iniziata con l’inaugurazione, poi il sequestro da parte del sostituto procuratore e quindi il degrado fino ai furti della macchina del caffé e dei computer nel locale accanto alla pista. La desolazione di William Zanchelli, il fondatore dello skatepark di Ostia è tutta in quelle poche parole: “Sono avvilito e frustrato dall’impotenza di non poter far nulla. Aver fatto tanto per questo territorio ed essere trattato così mi distrugge ogni voglia di ricominciare – conclude Zanchelli – Ho preso contatti con il Comune di Milano per trasferire lì la nostra esperienza ed allestire uno skatepark”. Ora nell’area nascerà una Chiesa, a riprova che uno spazio laico per i giovani non è pensabile… eppure gli skatepark sono una risorsa in tante città del mondo, attirano i ragazzi, anche quelli a rischio e offrono un luogo d’incontro multiculturale dove la competizione spinge anche i giovani a stare alla larga dalla droga. Poi nessun mondo roseo, ma vedere una pedana coperta in legno costata 100mila euro data alle fiamme sembra veramente uno sfregio per tutti quei cittadini che avevano sperato davvero di poter finalmente avere uno spazio per i loro figli. 

La casa del ministro Franceschini visitata dai ladri

Dario-Franceschini-tuttacronacaL’abitazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, è stata visitata nel pomeriggio di oggi dai ladri. All’interno della casa, sita in via Rasella, nel centro della Città Eterna, si sono introdotte alcune persone che hanno messo a soqquadro l’appartamento ma non avrebbero, secondo quanto si è appreso, sottratto oggetti di valore. Anche la cassaforte presente non presenterebbe segni di effrazione. La polizia indaga sulla vicenda.

Ladri di Nutella! Tentativo di furto ai danni di un camionista

ladri-nutella-tuttacronacaUn camionista 40enne, della provincia di Roma, stava riposando a bordo del suo mezzo parcheggiato in una piazzola di sosta dell’area di servizio Tevere, nei pressi di Attigliano (Terni) in direzione sud sulla A1, quando tre persone, probabilmente armate di pistola, l’hanno immobilizzato. I malviventi, secondo quanto l’uomo ha riferito alla polizia, l’avrebbero minacciato e malmenato prima di mettersi alla guida del camion. E’ stato un altro camionista, che aveva notato i movimenti anomali attorno alla vettura, ad allertare la stradale. Una pattuglia della polizia di Orvieto che si trovava a pochi chilometri dalla piazzola ha quindi riconosciuto il mezzo da un finestrino frantumato. I poliziotti hanno intimato l’alt e i tre, fermato il camion, si sono dati alla fuga a piedi nelle campagne circostanti e ora sono in corso indagini per individuare i malviventi. La vittima, che ha riportato una microfrattura al naso, è stata trasportata in ospedale. La prognosi è di 10 giorni. Il camion trasportava barattoli di Nutella per un valore di oltre 200mila euro.

Claudio Baglioni nel mirino dei ladri: furto nell’abitazione romana

baglioni-furto-tuttacronacaContinuano i furti nelle abitazioni dei personaggi famosi del nostro Paese. A finire nel mirino dei malviventi questa volta la casa romana di Claudio Baglioni, nel quartiere Nuovo Salario. E’ stata una vicina a lanciare l’allarme alla polizia, dopo essersi accorta, poco prima delle 8, che la porta era aperta. Stando ai primi accertamenti, sono stati sottratti gioielli e altri oggetti preziosi. Il valore complessivo del bottino non è ancora stato qualificato. Da una prima ricostruzione, i ladri sarebbero entrati forzando una porta-finestra di un balcone. Gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara stanno indagando assieme alla polizia scientifica.

A poca distanza dal furto Baglioni a causa di una forte laringofaringite decide di annullare la prima data del tour, prevista a Torino per giovedì prossimo.La tappa verrà recuperata il 26 marzo al Palaolimpico.

 

Sgominata una banda dedita ai furti di yatch di lusso

ladri-yachts-tuttacronacaLa squadra mobile di Genova ha sgominato una banda internazionale che rubava yacht di lusso su commissione per il mercato arabo ed est europeo e della quale faceva parte anche un poliziotto che ora è accusato di corruzione. Sette sono le persone che sono finite in manette, delle quali una agli arresti domiciliari. Tra di loro anche il foggiano Olinto Bonalumi, considerato un “genio” delle rapine nei caveau. L’operazione è stata denominata “Kasioca”, dal nome di un’imbarcazione da 36 metri e 7 milioni di euro trafugata il 1 aprile 2012 a Genova e ritrovata in Corsica. Due componenti della banda erano stati trovati dalla Polizia all’aeroporto di Treviso. Rientravano in Italia con 200mila euro in contanti, probabile acconto sulla vendita di una barca.

Clonata la carta di credito a Baldassarri: spese per 64mila euro

baldassarri-cartacreditoclonata-tuttacronacaStefano Cipriani e Filippo Dinacci, legali dell’ex capo area finanza di banca Mps Gianluca Baldassarri, hanno denunciato che al loro assistito è stata clonata la carta di credito mentre si trovava in carcere, dopo essere arrestato lo scorso 14 febbraio. La clonazione ha permesso di effettuare spese per 64mila euro con prelievi dal conto aperto proprio con il Monte dei Paschi di Siena. L’ex capo area finanza è attualmente ai domiciliari ed è imputato con l’accusa di ostacolo alla vigilanza nel processo in corso per la ristrutturazione di Alexandria. Per quel che riguarda l’inchiesta Mps, è indagato in altri procedimenti aperti dalla Procura di Siena. Baldassarri è anche accusato di trovarsi a capo della cosiddetta ‘banda del 5%’, che avrebbe lucrato su alcune operazioni portate a termine per conto di Mps.

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Svuotavano bancomat utilizzando una forchetta: arrestati

bancomat-forchetta-tuttacronaca“Reversal cash tapping”, è questo il nome della tecnica che un gruppo di ladri, la “banda del cacciavite”, utilizzava per depredare sportelli bancomat. A scoprirli i carabinieri di Santa Margherita Ligure, che hanno tratto in arresto cinque persone. I ladri utilizzavano una forchetta per effettuare i loro colpi: l’utensile veniva inserito nella fessura del bancomat come se fosse un canciavvite con lo scopo di non bloccare lo sportello, cosa che solitamente avviene in un normale prelievo, permettendo così a tutte le banconote selezionate dalla macchina di uscire, non soltanto quelle richieste dall’utente. I ladri agivano inserendo una carta prepagata e ordinando un prelievo di pochi euro. Il risultato era un bottino anche di 2000 euro.

Narcotizzata e derubata: la notte da incubo di Natalia Estrada

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E’ stata La Stampa a raccontare la disavventura in cui è incorsa Natalia Estrada, soubrette e attrice di origine spagnola che ora si è reinventata come fotografa, avrebbe subito un furto mentre si trovava nel suo ranch astigiano, sulle colline di Cortazzone. La Estrada si sarebbe addormentata, probabilmente a causa di un gas usato come narcotico, e, risvegliatasi, la scoperta. “E’ stato mio marito Andrea a svegliarmi stamane – ha raccontato – . Entrambi abbiamo fatto fatica ad alzarci: avevamo mal di testa, nausea e un senso di malessere. Anche un nostro ospite americano aveva gli stessi sintomi e i nostri due cani sono ancora storditi. Appena alzati abbiamo scoperto che c’erano stati i ladri e che ci avevano portato via tutto, compresa la mia attrezzatura fotografica e gran parte del mio archivio elettronico di foto”. Il bottino sottratto ammonterebbe a circa 50 mila euro.

Fanno una rapina e fuggono a cavallo, come nel West!!!

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Anche la polizia vedendo il filmato delle telecamere di sorveglianza di un negozio a Fortaleza, nota località turistica del Brasile,  è rimasta, stupita e ha commentato “Rapine effettuate in questo modo sono una novità. Non pensavamo che, dopo aver effettuato il colpo si potesse fuggire a cavallo”.

Nelle immagini infatti si vedono quattro uomini in sella a due cavalli che scippano due donne che escono dal supermercato e poi scappano al galoppo. Proprio come una rapina nel buon vecchio west!!!

 

Ladri chiacchieroni… che svegliano i vicini e si fanno arrestare

ladri-maldestri-tuttacronacaNel Reggiano una coppia di ladri, durante un furto, hanno parlato talmente tanto da riuscire a svegliare un uomo che vive vicino al garage che stavano svuotando, permettendogli anche di riconoscere la voce di uno dei due. I carabinieri di Castellarano hanno poi scoperto che i ladri che si erano introdotti in due garage di un artigiano edile del posto, da dove hanno trafugato materiali ed attrezzi edili per un valore di 7.000 euro circa, erano due “colleghi” del paese: i due muratori di 31 e 34 anni, originari di Napoli, sono poi stati denunciati con l’accusa di concorso in furto aggravato alla Procura della Repubblica. Stando a quanto ricostruito dai militari, i malfattori hanno raggiunto la zona residenziale della frazione Roteglia di Castellarano a bordo di un fuoristrada e si sono introdotti nel locale forzando una finestrella del sistema di aerazione.

Terrore all’Eur, coppia di anziani romani derubati e minacciati

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Una coppia di anziani è stata minacciata e rapinata nel loro villino all’Eur. I malviventi hanno costretto i due 78enni a sedersi sul divano in salotto e gli hanno intimato di non reagire se non volevano essere picchiati. I ladri hanno portato via uan collezione di orologi e i gioielli della moglie. Una rapina che la polizia ha trovato molto simile a quella avvenuta poche sere fa in zona Acilia.

Come riporta il Messaggero, i malviventi sono entrati in azione verso le 22 in un villino a tre piani in viale della Musica. Come ombre hanno percorso il giardino e poi hanno forzato una porta finestra. In questo modo si sono trovati all’interno della villa. Evidentemente sapevano che i proprietari erano anziani e che, quindi, non avrebbero opposto resistenza.

Si sono imbattuti nei proprietari di casa mentre la coppia stava guardando la televisione. I banditi si sono messi a rovistare nei cassetti della camera da letto e strattonando gli anziani si sono fatti dire dove avevano riposto gli oggetti di valore. Così si sono impossessati di monili in oro: bracciali, anelli, collane che hanno chiuso in uno zaino. Prima di dileguarsi hanno anche rapinato una collezione di orologi. Il bottino, da una prima e sommaria stima, ammonterebbe ad oltre 50.000 euro. I settantenni, appena sono fuggiti i criminali, hanno telefonato alla polizia. Così nell’arco di pochi minuti alcuni equipaggi delle volanti sono accorsi alla villa.

Da quanto raccontato dai due ostaggi, i malviventi avrebbero circa trent’anni. Nella villa è arrivata anche la polizia scientifica che ha effettuato un sopralluogo a caccia di tracce dei criminali.

Foto shock della rapina a Monza: arrestati 5 ladri

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Sono cinque le persone arrestate a seguito della rapina avvenuta nel supermercato “Il Gigante” di Usmate Velate, Monza.  Gli arrestati sono tre stranieri e due italiani, di età compresa tra i 22 e i 35 anni. Nel gruppo c’è anche uno degli addetti alla sicurezza dell’esercizio commerciale che ha fornito le informazioni ai complici, permettendo il furto di 40mila euro in contanti. La rapina, avvenuta i primi di agosto, aveva suscitato l’interesse della rete e foto shock avevano fatto il giro del web.

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Appello shock di un sindaco: “Immigrazione incontrollata, armiamoci”

andrea-de-bernardin-tuttacronacaAndrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietrole, in provincia di Belluno, è preoccupato per i frequenti raid di furti che vengono compiuti nell’Agordino e per questa “immigrazione incontrollata”, come riporta il Gazzettino, “servono le pistole”. Il primo cittadino invita quindi i cittadini a installare un allarme e a farsi il porto d’armi. “Alla gente onesta che vive nelle nostre valli non posso che dire di iniziare a difendersi da soli, appunto con un impianto domestico antifurto e facendosi il porto d’armi. Non resta che questo se ci sta a cuore la nostra incolumità e quella delle nostre famiglie”. De Bernardin racconta anche una sua esperienza personale: “Io stesso sono stato vittima di questi furti: i ladri hanno sfondato la prima porta che conduce al mio museo di passo Fedaia, per poi fermarsi davanti a una seconda porta, probabilmente perché hanno visto che c’era il sistema di allarme. Comunque se fossero entrati io avrei difeso la mia persona e la mia proprietà senza pensarci due volte. Ma che paese è, mi chiedo, quello che non tutela i propri cittadini lasciando scorrazzare queste bande di malviventi senza dare alle forze di polizia gli strumenti essenziali per intervenire? C’è poi il paradosso che se queste scorribande avvengono in casa mia e io mi difendo c’è il rischio che ad andare in galera sono io piuttosto che il malvivente. Ma siamo impazziti?”.

Ladri in penitenziario: rubano la cassaforte!

ladri-carcere-pavia-tuttacronacaLa Uilpa Penitenziari ha reso noto che “Questa notte il carcere di Pavia è stato oggetto di una ‘visita’ da parte di ladri che hanno fatto irruzione nei locali della Direzione portando via con loro la cassaforte presente nell’ufficio conti correnti”. Eugenio Sarno, Segretario Generale del sindacato, ha spiegato inoltre che “Sono in atto le indagini e non si conosce ancora l’esatto ammontare del furto”. Stando a quanto si è appreso, i ladri si sarebbero introdotti nel carcere dopo la mezzanotto e, raggiunti gli uffici della ragioneria della casa circondariale, hanno letteralmente asportato la cassaforte. Gianluigi Madonia, della direzione nazionale Uilpa Penitenziari, riferisce che dentro vi erano contanti “per un valore non ancora stimato ma che potrebbe essere di alcune migliaia di euro”. E aggiunge: “Quanto accaduto è sintomatico della situazione della decadenza strutturale e organizzativa anche alla luce delle nuove aperture di padiglioni nelle carceri pavesi, prevista prima per settembre e ora slittata a ottobre”.

Pistole contro il principe Andrea, la sicurezza non lo riconosce

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Dopo che nei giorni scorsi due uomini avevano tentato di introdursi a Buckingham Palace, residenza dei reali inglesi, per effettuare una rapina, si è deciso di rafforzare le misure di sicurezza. A farne le spese è stato il terzogenito della regina, il principe Andrea, 53 anni, che stava tranquillamente passeggiando nel parco, quando si è trovato, secondo quanto riferiscono i giornali britannici, con le pistole degli agenti puntate contro. L’episodio è avvenuto mercoledì scorso, intorno alle 18. I poliziotti secondo la procedura di rito gli avrebbero anche intimato di stendersi a terra. Il portavoce di Scotland Yard si è limitato a dire che il principe Andrea è stato fermato e identificato, ma ha escluso che sia stato fatto uso da parte dei suoi uomini di armi.

Fotografa i ladri romeni e li fa rintracciare dalla polizia.

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Una donna di Pescara ha consentito alle forze dell’ordine di arrestare due ladri che stavano rubando un’auto. La donna li ha prima notati armeggiare n via Aremogna, poi li ha inseguiti quando loro l’hanno notata e hanno desistito dal furto, quindi ha scattato le foto con il cellulare e poi ha chiamato il 113, consentendo così di farli arrestare. I due giovani, erano due romeni, C.G. e G.F., di 37 e 24 anni, che sono stati ora denunciati per  reato di tentato furto aggravato in concorso.

Terrore nei sotterranei di Roma, turista scippato e picchiato dal ladro

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La metropolitana della Capitale sta diventando un vero inferno, in cui il crimine si muove con agilità e destrezza. Le bande di scippatori sembrano ormai consolidate soprattutto nelle stazioni più vicine al centro. Ieri sera un turista cinese è stato violentemente aggredito da un romeno che lo aveva scippato. Il turista si è accorto del borseggiattore, 44 anni, con precedenti, ha cercato di bloccarlo anche con l’aiuto di un suo amico, ma il ladro era scatenato: ha colpito con calci e pugni sia la vittima del furto sia il suo amico.  Fortunatamente una pattuglia di carabinieri impegnata nei quotidiani servizi antiborseggio, ha notato la scena ed è intervenuta bloccando il ladro e recuperando il portafogli, che è stato restituito al proprietario. Il romeno è stato arrestato.

 

Furto in sede del Pd: 500 euro in monetine

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Furto dentro il circolo del Pd  in via Bodoni a Milano. I ladri hanno portato via, durante la notte scorsa, 500 euro in monetine che erano state riposte in un cassetto. I responsabili della sede lo hanno scoperto attorno alle 9.30, denunciando l’episodio alla polizia.

 

Come gli italiani si difendono dai ladri… “non c’è più niente da rubare”

cartello-per-ladri-tuttacronacaHa visto la sua abitazione svaligiata per ben tre volte, da Natale ad oggi, la signora Rosa Siracusa, residente a Canaro, in provincia di Rovigo. Dopo di che ha cercato un modo per risolvere il problema… esponendo un arguto cartello che ha appeso al cancello della sua abitazione. La scritta recita: “Per voi ladri, dopo 3 volte qui non c’è più niente da rubare”.

Paura nella villa dell’ex allenatore: Marchioro rapinato, la moglie imbavagliata

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Armati di fucile tre uomini, a viso coperto e con guanti di lattice per non lasciare impronte, si sono introdotti nella villa dell’ex allenatore del Milan e della Reggiana, Pippo Marchioro, 77 anni. Da Tempo Marchioro si era stabilito in località Le Silerchie, nel comune di Camaiore (Lucca). Secondo quanto appreso, quando i banditi sono entrati in azione, nella casa c’erano Marchioro e la moglie Liliana Aveni, 74. In un primo momento i ladri hanno tentato di portar via la cassaforte, non riuscendoci, hanno preso l’argenteria e alcuni oggetti che erano in casa. Prima di andarsene hanno imbavagliato e rinchiuso la coppia di coniugi in uno stanzino. Marchioro e la moglie sono poi riusciti a liberarsi e a dare l’allarme. I due coniugi avrebbero anche riportato ferite lievi e un forte stato di choc. Non è la prima volta che Marchioro viene rapinato:  il 7 febbraio del 2008 fu rapinata in casa la moglie di Marchioro: in quella occasione i banditi portarono via 300 euro.

Appuntamento con rapina: lei adesca sui social, lui svaligia.

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Un piano quasi perfetto e una tecnica collaudata. Una coppia del Tuscolano, quartiere semi-periferico di Roma, aveva messo a punto un piano che lasciava davvero poche incognite, studiato nei particolari, e di sicuro successo. Lei, adescava gli uomini in rete, una chiacchierata e poi un appuntamento nel quale la donna si faceva consegnare o riusciva a sottrarre le chiavi di casa. Fatta una copia, il gioco era quasi fatto. Scattava un appuntamento durante il quale la donna, il fidanzato entrava in azione e svaligiava la casa del malcapitato. Così al ritorno dall’appuntamento romantico ci si trovava rapinati. Come collegare la donna alla rapina? L’uomo, appena rientrato a casa e scoperta la rapina, prova a contattare “Kikka”, anche solo per avere una parola di conforto, per la necessità di condividere il dramma che sta vivendo… ma il telefono risulta disattivato. Questo insospettisce l’uomo che si rivolge alle forze dell’ordine e confessa quella conoscenza occasionale. Gli agenti dopo un indagine sui cellulari e in rete riescono a rintracciare «Bonnie & Clyde» e a recuperare la refurtiva. Per ora i due ladri sono stati denunciati a piede libero, ma sarebbero i responsabili di una serie di furti progettati con il trucco della chat. La donna, così come è stato accertato, cambiava molto spesso schede telefoniche in modo da sparire facilmente dalla circolazione.

Tentato furto a casa Calderoli, il secondo in pochi mesi

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Un altro tentato furto nella villa di Roberto Calderoli. Il precedente risale a quattro mesi fa, quando nello scorso febbraio, nella grande casa con piscina che l’ex ministro possiede sui colli tra Bergamo e Mozzo, alcuni malviventi provarono a entrare. L’ex ministro infatti aveva tolto la sorveglianza che nel corso degli anni aveva più volte causato le proteste dei sindacati di polizia, ma dopo la rimozione i ladri devono aver pensato che fosse più facile avere accesso alla villa dove fra l’altro la scorta è presente 24 ore su 24 e alloggia sotto una tettoia dove vi è anche un gabinetto chimico. In questo nuovo tentativo di furto i ladri, come già accaduto 4 mesi fa, hanno inavvertitamente fatto scattare l’allarme, sono quindi dovuti fuggire senza poter rubare nulla.

 

Rapina alla posta di Macerata, sfondata la vetrina

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In pieno centro, via Marchetti, due ladri a bordo di un suv hanno sfondato la vetrina laterale dell’ufficio postale, dove è anche installato il bancomat. Uno dei due è sceso per prelevare il denaro nella cassa mentre l’altro faceva manovra per rientrare in strada. Entrambi sono scappati a tutta velocità. Il bottino ancora è da quantificare, mentre sui malviventi sta indagando la squadra mobile.

Bara in giardino come monito per i ladri!

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Forse complici i tempi di crisi e il costo degli antifurti che un pensionato di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa,  ha optato per un un sistema “fai da te” abbastanza originale che in poco tempo ha richiamato l’attenzione dei passanti e dei vicini che immediatamente hanno denunciato l’uomo alle forze dell’ordine. L’anziano infatti teneva una bara in giardino come monito per i ladri, ma sono stati molti a essere impressionati e alcuni hanno pensato che si potesse trattare anche di un avvertimento così hanno deciso di vederci chiaro. L’uomo con gli inquirenti si è giustificato dicendo che si trattava solo del suo “allarme” personale.

Ladri nella casa del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

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I ladri, nella notte, si sono introdotti nella casa al mare del presidente della Regione Lazio, a Capalbio Scalo, in Toscana. Nicola Zingaretti, la moglie e le due figlie stavano dormendo quando i rapinatori sono entrati in casa passando per una finestra lasciata aperta per il caldo.  I malviventi hanno cercato di prendere tutto ciò che hanno trovato a portata di mano, poi sono entrati anche nei villini vicini e si sono dileguati sparando una raffica di colpi.  Infine, la fuga, a bordo di due Mercedes rubate nel comprensorio lungo la statale Aurelia in direzione di Civitavecchia. I ladri sono stati intercettati dai carabinieri di Tuscania all’altezza di Montalto di Castro, hanno poi abbandonato le auto a Tarquinia facendo perdere le loro tracce.  La refurtiva a bordo dell’auto è stata recuperata.

Zingaretti non si sarebbe accorto di nulla: «Dormivamo – ha raccontato – questa mattina poi i carabinieri ci hanno riconsegnato tutto. A me avevano rubato un Ipad».

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