Roberto Cota, governatore del Piemonte, aveva presentato ricorso contro la sentenza del Tar che aveva deciso l’annullamento delle elezioni regionali 2010. Il Consiglio di Stato l’ha però respinto, confermando la sentenza di primo grado e dovranno quindi essere indette nuove elezioni. Nel dispositivo finale dell’ordinanza si legge: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, previa riunione degli appelli, respinge le istanze cautelari e mantiene ferma l’esecutività della sentenza appellata”. E’ così terminata una vicenda iniziata poche settimane dopo il voto, quando aveva preso vita una querelle legata alla legittimità dei risultati che ruota intorno alla lista “Pensionati per Cota”. Il suo numero uno, Michele Giovine, ottenne un seggio a Palazzo Lascaris ma in seguito venne condannato a due anni e otto mesi di carcere (in via definitiva) per irregolarità nella presentazione delle candidature. A presentare ricorso al Tar, all’epoca, furono Mercedes Bresso e Luigina Staunovo Polacco, pasionaria dei “Pensionati e Invalidi”. La risposta interlocutoria del Tar giunse il 16 luglio dello stesso anno: prima di decidere era necessario capire se la lista “Pensionati per Cota” fosse illegittima, e per questo era necessaria una causa civile che Bresso doveva attivare con una “querela di falso”. Fra intoppi e rinvii, quella causa è ancora sospesa in Corte d’Appello. Nel frattempo si sono succeduti i ricorsi fino a quando, nel 2012, il Consiglio di Stato sancì che “al Tar spetta ogni approfondimento” sulla falsità della lista dei Pensionati. Con questo via libera, i giudici di Torino, a gennaio, hanno deciso di accogliere il ricorso Bresso annullando il voto.
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Il Piemonte torna alle urne: bocciato il ricorso di Cota
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/11/il-piemonte-torna-alle-urne-bocciato-il-ricorso-di-cota/
Elezioni annullate? In Piemonte vogliono incassare subito i contributi versati
Il Tar ha annullato le elezioni del consiglio Regionale del Piemonte ma i consiglieri, 40 dei quali indagati nell’ambito dell’inchiesta “spese pazze”, hanno dato l’ok, in extremis, al Bilancio 2014. Una parte della maggioranza, fatta eccezione del Pd e con l’estensione di Lega e Ncd, ha inoltre approvato una norma che permette, a chi vuole, di incassare subito i contributi versati rinunciando al vitalizio futuro. La norma permette ai consiglieri di mettere così al sicuro i soldi nonostante l’annullamento e l’indagine della Procura di Torino. E’ Repubblica a spiegare che l’emendamento del centrodestra approvato dalla maggioranza costerà caro alle casse della Regione. Calcolando i contributi versati dai consiglieri e dagli assessori “si arriva a 7 milioni di euro”, non contando chi ha all’attivo più di una legislatura. A quel punto infatti la somma aumenterebbe fino a 15 milioni di euro.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 2, 2014
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Torino dice sì: è la prima tra le grandi città ad aprire alla cannabis libera
Torino apre le porte alla cannabis, prima tra le grandi città d’Italia. Questo non significa che da oggi si possa consumare, produrre per il proprio uso e condividere tra amici la marijuana sul terrazzo di casa, ma questo è il senso “politico” della richiesta, partita dalla Sala Rossa dopo il voto di ieri della Sala Rossa e indirizzata al Parlamento: “Passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere”. A proporre l’ordine del giorno erano stati Marco Grimaldi di Sel e dai consiglieri Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillo del Pd. Nello specifico, due gli ordini del giorno passati: in uno la città chiede alla Regione di seguire l’esempio di Toscana, Liguria e soprattutto Veneto. Qui oltre ad aver autorizzato i farmaci cannabinoidi per la terapia del dolore, è stata approvata all’unanimità una legge per sperimentare la distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di preparati a base di cannabis, ma anche la produzione diretta di marijuana. Nel secondo provvedimento, invece, Torino chiede anche l’abolizione della legge Fini-Giovanardi (ritenuta da molti consiglieri restrittiva nonché una delle cause del sovraffollamento delle carceri) e il via libera alla produzione diretta di cannabis e al consumo da scopo ricreativo. Misura drastica, quest’ultima, passata per soli due voti di scarto del Movimento 5 stelle, che ha visto anche l’astensione del sindaco Fassino. Uno dei consiglieri, favorevole, ha commentato: “il Parlamento dovrà affrontare il passaggio da un impianto di tipo proibizionistico, a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle cosiddette droghe leggere”. L’esito della votazione, tuttavia, è stata incerta fino all’ultimo, a causa dell’incognita del voto moderato e cattolico del Pd, mentre sembrava più possibile l’approvazione di una seconda mozione pro-cannabis che si limitava ad allargarne l’uso terapeutico. Il Pd si è spaccato tra proibizionisti, astensionisti (tra questi anche il sindaco Fassino) e antiproibizionisti, che si sono rivelati la maggioranza. A cantare vittoria è Grimaldi: “Torino è la prima grande città in Italia a pronunciarsi sull’abrogazione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere – dice – Vogliamo mettere fine alle politiche proibizionistiche che hanno solo regalato ai narcotrafficanti centinaia di miliardi di euro, e togliere dall’illegalità centinaia di migliaia di cittadini”. Il radicale Silvio Viale ricorda: “Già nel 1996 la Sala Rossa aveva votato un ordine del giorno: sono passati 17 anni ma la politica ha fatto l’opposto, ipocritamente”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 14, 2014
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“Si torni al voto”: il Tar e il Consiglio Regionale del Piemonte
Mercedes Bresso ha visto accogliere dal Tar del Piemonte il “ricorso principale” che aveva promosso contro il risultato delle elezioni regionali del 2010 e, da quanto si ricava da una prima lettura del dispositivo, è necessario tornare al voto. La Lega Nord non poteva star a guardare e il nuovo segretario, Matteo Salvini, ha convocato una fiaccolata della Lega per domani di fronte al consiglio regionale. “Domani tutti a Torino! Giudici, comunisti e giornalisti, giù le mani dalla Lega e dal Piemonte!”, ha scritto su Facebook il segretario. Il tribunale ha ordinato il ritorno alle urne e nel dispositivo consegnato oggi alle parti in causa, si legge che il Tar ha annullato “la proclamazione degli eletti” al consiglio regionale “ai fini della rinnovazione della competizione elettorale”. Secondo quanto trapela da esponenti della Giunta regionale, l’annullamento porta alla decadenza della Giunta regionale e, quindi, alla sospensione di tutta l’attività in corso. Come spiega l’Huffington Post:
Ora la parola passa al Consiglio di Stato, a cui la regione potrebbe ricorrere per ribaltare la decisione del Tar, che sancisce un ritorno anticipato alle urne dei piemontesi. È durata quasi quattro anni la ‘battaglia’ ingaggiata dall’ex presidente della regione Bresso: lo scorso 14 novembre la Cassazione aveva condannato in via definitiva Michele Giovine a due anni e 8 mesi per avere raccolto firme false sulla sua lista.
L’ex governatore Bresso ha commentato: “Seppure in ritardo è stata fatta giustizia. La sentenza è immediatamente esecutiva, anche se ci sarà il ricorso, riusciremo a andare al voto insieme alle amministrative e alle europee. Sono contenta soprattutto per il Piemonte, perché gira pagina”.
Polemico il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che su Facebook scrive: “Annullate le elezioni regionali del Piemonte. Giudici e sinistra, anche quando perdono, riescono a vincere… Un attacco alla democrazia, ecco di cosa si tratta. Altro che mutande! forse a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di euro di risparmio secco, all’anno, dei costi della politica in regione. Forza piemont, forza lega, continuiamo a lavorare”. E a chi gli chiede se pensa di ricandidare Cota alle prossime regionale, risponde: “Certo, non a testa alta ma di più”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
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Scontri a Torino: contusi tra manifestanti e polizia
Era terminata senza incidenti la manifestazione dei sindacati a Torino ma in seguito, a quella degli studenti per il diritto allo studio, non sono mancati attimi di tensione in piazza Castello. Qui, alcuni studenti hanno lanciato uova di vernice colorata contro il Palazzo della Regione, imbrattandolo mentre le forze dell’ordine intervenivano per allontanarli. Quattro ragazzi, di cui due minori, sono stati portati in Questura a Torino. Verranno identificati e probabilmente denunciati. In piazza è poi rimasto un presidio di studenti ma la situazione è stata riportata alla normalità. Si contano tuttavia quattro contusi: due tra le forze dell’ordine e due tra i manifestanti. Nella carica di alleggerimento della polizia contro i manifestanti che lanciavano uova di vernice verso il palazzo della Regione, due studenti sono rimasti contusi e, come denunciato dal segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Sergio Locatelli, sono andati al pronto soccorso a farsi medicare per la sospetta frattura di due dita. Nella carica anche due agenti della Celere sono rimasti leggermente contusi. Nessuno è rimasto ferito. Nel corso della manifestazione organizzata dai sindacati un’autoambulanza è intervenuta per portare soccorso ad una donna incinta che era stata colta da un leggero malore.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/14/scontri-a-torino-contusi-tra-manifestanti-e-polizia/
Non pietre, palloncini di vernice colorata: a Torino contro le spese pazze
“Da questa piazza vogliamo dire che condanniamo violenze, disordini e intimidazione, noi siamo una piazza civile e democratica”. E’ stato questo il messaggio lanciato a Torino, dove si è svolta una manifestazione di Cgil, Cisl e Uil. Il clima era quello del Primo Maggio alla quale hanno preso parte 10mila persone. “Dopo sei anni di crisi non c’è famiglia che non sia stata colpita, generando un dramma sociale, mentre il sistema industriale è in ginocchio. Sono 200 mila le persone che cercano lavoro, mentre i politici rimangono assenti e immobili. Basta con le spese ingiustificate, la credibilità della Regione è stata minata da spese che non c’entrano nulla con le spese pubbliche, mentre le famiglie hanno a che fare solo con rigore e austerità. A tutti non chiediamo più promesse, ma fatti”. Alberto Tomasso, segretario regionale del Pd, dice: “Siamo di fronte a tanti annunci, è ora di affrontare i problemi in ogni casa, in ogni famiglia, dove c’è malcontento e rabbia. Chiediamo un cambio di rotta, lavoro vero e buono, piani industriali, infrastrutture, rimettere in moto in Comune. Sulla Regione, io non credo che il problema siano le mutande verdi di Cota, o meglio, non solo questo. Certo, sarebbe l’ora di mettere in campo un briciolo di decoro, già solo per questo, per le mutande e per le gomme acquistate con i nostri soldi bisognerebbe andare via. Ma non è solo per questo dire basta, bisogna dire basta perché le politiche della Regione non hanno portato a nulla”. E il segretario della Uil, Cortese, ha aggiunto: “Abbiamo sperimentato l’incapacità di governo della Regione. Non solo, chi ha preso soldi per cose personali dovrebbe essere sommerso dalla vergogna. Una raccomandazione a chi tornerà nelle province con i bus, se prendete un caffè all’autogrill non buttate lo scontrino per terra perché qualcuno potrebbe raccoglierlo e farselo rimborsare sempre con i nostri soldi”. Davanti al palazzo della Regione la polizia carica: i manifestanti lanciano palloncini pieni di vernice colorata.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
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Chernobyl 27 anni dopo: cinghiali radiattivi in Friuli
Era stato il deputato pentastellato Aris Prodani a presentare un’interrogazione a seguito della quale il Ministero della Salute ha confermato quanto riscontrato dall’Arpa in Friuli: due campioni di cinghiali contaminati da radiazioni nucleari. “In seguito ai casi della Val Sesia in Piemonte, legati alla contaminazione da cesio 137 dovute all’incidente di Chernobyl del 1986, e a situazioni analoghe verificatesi in Austria e in Baviera, nel maggio scorso abbiamo interrogato il governo per sapere se fosse a conoscenza della presenza, sul territorio nazionale, di animali selvatici contaminati da radiazioni nucleari – spiega Prodani -. Ora è giunta la conferma che il problema riguarda anche il nostro territorio”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 11, 2013
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Nel Consiglio regionale del Piemonte… si sventolano i boxer
Continuano le polemiche nell’aula del Consiglio regionale del Piemonte a causa dei rimborsi spese del presidente. Lo scorso sabato erano stati raccolti in piazza degli scontrini tra i cittadini, che erano stati invitati a chiedere a Roberto Cota rimborsi “facili”. Oggi, in apertura di seduta, il capogruppo del M5S Davide Bono non solo ha mostrato gli scontrini raccolti, ma ha sventolato anche un paio di boxer affermando: “Io, presidente, le ho portato un po’ di scontrini e anche un paio di mutande”. Cota si è limitato a mormorare “calma, calma”. La seduta è stata brevemente interrotta per riprendere subito dopo con l’intervento del governatore piemontese.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
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Il Piemonte dei superpoteri… I consiglieri hanno il dono dell’ubiquità!
Sono 43 i consiglieri regionali del Piemonte, tra i quali anche il presidente leghista Roberto Cota, coinvolti nell’inchiesta per peculato e truffa. E mentre la Procura di Torino indaga, si scopre che godono del dono dell’ubiquità: sono in grado di essere in due luoghi diversi contemporaneamente. Come Massimo Giordano, che mentre si trova in missione istituzionale a San Francisco riesce anche a far acquisti in un autogrill sulla Torino-Milano e a ottenere il rimborso. Lo dicono le carte dell’inchiesta riportate da Repubblica.
La Procura di Torino contesta 115 contraddizioni al Presidente leghista Cota. I tabulati telefonici smascherano i suoi reali spostamenti, mentre scontrini e ricevute messi a rimborso lo vorrebbero in posti diversi… Come quando è a Pavia, ma gusta gelati per 22 euro in una nota pasticceria torinese.
Un vizio, tra i suoi colleghi. Il suo ex delfino Massimo Giordano, ad esempio… Sorprendenti sono il panino, le gomme da masticare e i due caffè pagati con 25 euro in un autogrill sulla Torino-Milano, mentre Giordano è in missione istituzionale a San Francisco, a 20 ore di volo da lì…
Tra le fila del Carroccio, c’è anche chi come Antonello Angeleri dice di risiedere in un luogo e invece vive in un altro. Non è solo un fatto di onestà, perché così facendo il consigliere regionale, secondo l’accusa, ci ha guadagnato oltre 20 mila euro di rimborsi chilometrici non dovuti…
A spese della Regione, il consigliere Idv Andrea Buquicchio è volato in Norvegia in compagnia della compagna, per festeggiare il compleanno di lei… E il 9 giugno lui risulta contemporaneamente a Oslo e a Torino…
Pubblicato da tdy22 in novembre 29, 2013
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L’assessore che porta la pistola in Regione Veneto: “non si sa mai”
Dopo gli scontri non solo verbali, ma anche fisici avvenuti in Aula Giulio Cesare a Roma e nel Consiglio Regionale a Torino, ora emerge che c’è chi arriva in Consiglio con tanto di pistola. l’assessore Servizi sociali in Veneto passato al gruppo della rinata Forza Italia, Remo Sernagiotto, ha affermato:
“Porto la pistola in Regione Veneto e non ho mai sparato. E’ solo per difesa, qui non si sa mai”.
L’assessore ha poi precisato che lui non ha la scorta o l’auto blu: “Mi muovo con la mia mini per evitare di incidere sulle spese della Regione e l’arma la porto con me per difendermi dai malintenzionati”.
Sernagiotto ha un regolare porto d’armi da 30 anni e comprò la pistola per difendersi da alcune minacce. Oggi la porta perché si muove spesso, da solo e fino a notte fonda, per partecipare ad incontri e riunioni: “Che ho la pistola lo sanno tutti, così come tutti sanno che non l’ho mai usata. Non vado al poligono e mica sono un pistolero. Sono un uomo pacifico, ogni tanto sparo qualche colpo nel bosco per evitare che si arrugginisca”.
L’assessore spiega: “Quando mi muovo vado sempre da solo con la mia Mini rossa per evitare di incidere sulle spese della Regione e l’arma la porto con me per difendermi dai malintenzionati. Non sarei mai in grado di sparare ad una persona, ma se fosse necessario magari con due colpi in aria eviterei il peggio. La pistola l’ho comprata non quando facevo politica ma da imprenditore su consiglio degli stessi carabinieri dopo che avevo subito una serie di furti”.
Lucio Tiozzo, capogruppo Pd nel consiglio regionale del Veneto, ha dichiarato: “Non è ammissibile entrare in Consiglio regionale con armi. Ci appelliamo al Presidente Clodovaldo Ruffato perchè faccia rispettare questo. Se dovesse servire, anche con l’installazione di metal detector”.
Tiozzo ha poi aggiunto: “Siamo contro i cittadini ‘fai da te’, devono essere le forze dell’ordine a difenderli. Nel caso, poi, siamo davanti ad un assessore ai Servizi sociali, che dovrebbe essere un segnale per una società più serena e più coesa”.
E proprio Ruffato si è detto “esterrefatto” per la vicenda: “Sono rimasto stupito, esterefatto. Non deve più succedere. Darò disposizioni perché nessuno possa più entrare con qualsiasi tipo di armi in Consiglio Regionale. Confido nel buon senso e nella maturità dei consiglieri – ed ha aggiunto scherzando -. In giunta non so se ha bisogno di protezione, qui in Consiglio sicuramente no”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Seduta del Consiglio Regionale a Torino? No, è rissa!
Se nei giorni scorsi, in occasione del Consiglio comunale di Roma per l’approvazione del bilancio, il sindaco Marino aveva rimediato una gomitata a causa della bagarre scoppiata in Aula, oggi il clima non è stato dei più sereni neanche per il Consiglio Regionale del Piemonte. Il presidente della Regione, Roberto Cota, si è infatti presentato a sorpresa, il giorno prima della partenza per il Giappone, sottolineando che desidera “onorare il Consiglio regionale che in questi giorni è sotto attacco, prima della partenza per il viaggio istituzionale in Giappone”. Il clima teso è presto degenerato nello scontro fisico quando, come spiega La Stampa, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha affrontato l’ex presidente Mercedes Bresso uscendo dall’aula. A difendere Bresso sono quindi intervenuti Reschigna e Placido. I consiglieri si sono avvinghiati prima di rotolarsi per terra. La scintilla che ha portato poi all’improvvisato incontro di wrestling era stata l’intervento di Cota che aveva parlato di “attacco diffamatorio contro la regione, ricordo che ci sono tre gradi di giudizio e la presunzione di innocenza. Ma non esiste alcuna delegittimazione verso chi guida il Piemonte. Giusto che la magistratura indaghi ma noi abbiamo il dovere di continuare a lavorare”. Il Pd, al contrario, chiede elezioni anticipate a maggio.
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
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Paura tra Pavia ed Alessandria: scossa di terremoto di magnitudo 3.7
Torna a tremare il distretto sismico dell’Appennino Ligure dove alle ore 20.50 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.7 con ipocentro a 3.1 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato tra le province di Alessandria e Pavia tra i comuni di Berano di Tortona, Casalnoceto, Casasco, Castellar Guidobono, Momperone, Monleale, Montemarzino, Pozzol Groppo e Volpeglino (AL) e Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano, Rocca Susella, Torrazza Coste e Voghera (PV).
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Il pullman per andare da Berlusconi lo paga la Regione
Sono 43 i consiglieri della Regione Piemonte che hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini. Tra chi sta per essere rinviato a giudizio, anche il 64enne Angiolino Mastrullo, giornalista e imprenditore che, arrivato da Psi, è stato tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte. Come spiega La Stampa, a Mastrullo vengono contestate “spese per 39 mila euro per ristoranti, bar e generi alimentari. Altri 8 mila 700 euro per acquisti vari: televisori, cuffie, gioielli, articoli per animali, occhiali, valigie in pelle, biglietti per le partite”. Ma quello che realmente sorprende è il rimborso spese, per un totale di 13mila e 300 euro, per una trasferta a Roma, in occasione del congresso nazionale del Pdl del 30 giugno 2011. Il consigliere ha spiegato ai magistrati: “Nell’occasione è stato messo a disposizione un pullman per il trasporto di persone e simpatizzanti, ma non si sono presentati e il viaggio è saltato. La messa a disposizione del pullman, contrattata più volte con il medesimo proprietario, si è rivelata più volte un vero flop, perché le persone invitate dai consiglieri regionali, pur avendo aderito all’iniziativa, non si sono presentate alla partenza!” Poi specifica: “Nel caso della manifestazione del 1° luglio 2011, fallito per l’assenza dei simpatizzanti invitati, il proprietario pretese il rispetto del rapporto contrattuale minacciando il ricorso all’autorità giudiziaria per avere il pagamento, anche delle precedenti occasioni. Ovvero: messa a disposizione del pullman e mancata partenza. Nasce da questo poco lodevole comportamento degli assenti, la spesa di 13 mila 300 euro da me proposta al gruppo del Pdl per scongiurare il pericolo di un contenzioso che avrebbe aggravato la spesa”. Riassumendo: il viaggio, fallimentare, per i simpatizzanti del Cavaliere è stato “offerto” dalla regione. Ma Angiolino Mastrullo spiega anche come funzionavano i gruppi di volontari: “La mia attività politica si svolgeva per il tramite di vari gruppi di giovani volontari, compresi amici e parenti, che in modo saltuario ma puntuale consentivano la mia presenza sul territorio, finalizzata alle celebrazioni di convegni e di manifestazioni partitiche. Il ricorso alla collaborazione del volontariato non deve essere considerato in modo negativo, ove si pensi che il Pdl ha struttura organizzativa e politica radicalmente diversa da quella dei partiti tradizionalmente esistenti. Non ho mai cercato di dissimularlo con assunzioni mediante contratti di vario genere o altre forme che potessero minare la mia lealtà istituzionale e configurare un arricchimento personale”. E ancora: “L’azione di sostegno alla mia attività politica operata da questi piccoli gruppi, veniva gratificata una tantum con incontri al bar, al ristorante, non esclusa casa mia: con qualche omaggio di natura diversa, che poteva andare da un profumo a un modesto capo di abbigliamento, sino a un biglietto di una partita di calcio. L’articolazione dei vari gruppi di collaboratori volontari può spiegare la contemporaneità di molte spese…”. Per quello che riguarda altri politici coinvolti, sempre La Stampa spiega:
Il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, anche lui del Pdl, indagato a sua volta per acquisti di cravatte e gioielli, 9000 mila euro di alberghi e 1800 euro per biglietti di auguri natalizi del Popolo della Libertà, preferisce non commentare: «Devo studiare le carte». Non commenta il consigliere del Pdl Anna Rosa Costa, sotto accusa per 19 mila euro di ristoranti e 9 mila euro in spese varie, fra cui pneumatici, profumi e gioielli. Non commenta nessuno. Sono giorni così, di silenzi, rabbia e incontri con gli avvocati. Mastrullo è uno dei pochi che non si tira indietro: «Sto molto male per quello che è successo – dice – sono entrato in Regione nel 2010. Ho chiesto quali erano le regole per i rimborsi. Mi sono attenuto fedelmente a quanto mi è stato detto. Appena ho capito quello che stava succedendo, ho rinunciato ai soldi ancora a mia disposizione. Mi fa male chiudere in questa maniera una carriera politica di quarant’anni. Ci sarà tempo per spiegare, ma non doveva andare così».
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Scuole chiuse in provincia di Pavia: precauzioni post-terremoto
A seguito delle scosse di terremoto avvertite nella mattinata di ieri, giovedì 21 novembre, oggi e domani rimarranno chiuse le scuole di 5 comuni dell’Oltrepò Pavese interessati dall’evento. Si tratta di Voghera, Codevilla, Rivanazzano, Godiasco e Retorbido. E’ stata la Provincia di Pavia ad adottare il provvedimento in forma precauzionale e anche per permettere accurate verifiche statiche e strutturali degli istituti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/22/scuole-chiuse-in-provincia-di-pavia-precauzioni-post-terremoto/
Terremoto a Voghera, scuole evacuate e panico in strada
Panico al Nord d’Italia dove alle 11,30, due scosse ravvicinate, sono state avvertite tra Piemonte e Liguria. L’epicentro è a 18 chilometri a nord di Genova, tra le province di Pavia e Alessandria: le scosse, una alle 11,34, l’altra alle 11,36, sono state rispettivamente di magnitudo 3.1 e 3.8. Una terza scossa alle 11,40 è stata meno forte (2.5). Tante le segnalazioni, soprattutto nella zona tra Pavia e Voghera, in quest’ultima città, gli studenti sono stati fatti evacuare dalle scuole a titolo precauzionale. Molti dipendenti pubblici e privati che si trovavano a lavoro si sono riversati in strada nel panico. Al momento non risultano danni a persone o cose. Già in quella zona si era avvertito perfettamente il sisma che aveva interessato la Francia dell’Ovest, in precedenza.
Pubblicato da tdy22 in novembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/21/terremoto-a-voghera-scuole-evacuate-e-panico-in-strada/
Scossa di terremoto in Piemonte, nel Cuneese
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto alle 5:54 nel distretto sismico delle Alpi Cozie, in Piemonte. L’evento, di magnitudo 2.3, ha avuto ipocentro a 12.8 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato in provincia di Cuneo, tra i comuni di Cartignano, Castelmagno, Celle di Macra, Monterosso Grana, Pradleves, Roccabruna e San Damiano Macra.
Pubblicato da tdy22 in novembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/10/scossa-di-terremoto-in-piemonte-nel-cuneese/
Orrore in Umbria per la notte di Halloween: animali seviziati per riti satanici
Riti satanici e animali seviziati fino alla tortura nella notte di Halloween. Nel mirino dei “satanisti” soprattutto sono finiti i gatti neri. L’Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) ha reso noto infatti che denuncerà 41 persone le quali – secondo l’Associazione – hanno partecipato in Umbria ma anche in altre regioni come Piemonte, Lombardia e Lazio a riti satanici con abusi su animali.
Pubblicato da tdy22 in novembre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/02/orrore-in-umbria-per-la-notte-di-halloween-animali-seviziati-per-riti-satanici/
All’attacco del Piemonte… gli hacker colpiscono i siti istituzionali
Gli Anonymous hacker hanno colpito i server del Csi, il Consorzio per il Sistema Informativo piemontese a cui sono collegati i siti web di 106 istituzioni. Tra l’altro non sono raggiungibili i portali di Consiglio e Giunta della Regione Piemonte, così come quello della Città e della Provincia di Torino e di molte Asl. La polizia postale indaga per risalire ai responsabili dell’attacco, mentre i tecnici sono al lavoro per ripristinare il guasto.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/25/allattacco-del-piemonte-gli-hacker-colpiscono-i-siti-istituzionali/
Terremoto a Cuneo, nella notte colpita da un sisma di magnitudo 3.4
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 4:47 sulle Alpi Cozie del Piemonte, in provincia di Cuneo. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 16 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Cartignano, Castelmagno, Monterosso Grana, Pradleves e San Damiano Macra. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/15/terremoto-a-cuneo-nella-notte-colpita-da-un-sisma-di-magnitudo-3-4/
A casa dello scrittore scomparso Beppe Fenoglio rinvenute le armi di Milton
“…Uno di quelli alzò gli occhi e disse con una imprevedibile voce di falsetto: – To’, un badogliano. Questi son signori. Guardate, guardate come sono armati ed equipaggiati questi cristi.
– Guarda anche come sono infangato, – gli disse Milton tranquillo.
– Ecco, quella è la carabina americana famosa, – disse un secondo.
E un terzo, con tanta ammirazione che non lasciava più posto all’invidia: – E quella è la Colt. Prendete la foto alla Colt. Non è una pistola, è un cannoncino. E’ più grossa della Llama di Hombre. E’ vero che spara i medesimi colpi del Thompson?…”
Beppe Fenoglio descriveva così, nel suo romanzo “Una questione privata”, due armi che ora sono state ritrovate nella sua abitazione di Alba, in Piemonte, nel fondo di un armadio, Si tratta di una carabina M1 calibro 30 e una pistola Colt 45 automatica. Le stesse che imbraccia Milton, il protagonista del libro. A darne l’annuncio la figlia Margherita, che ha anche spiegato che, terminate le pratiche burocratiche, verranno donate al centro studi dedicato allo scrittore. “Le armi sono state trovate durante il riordino della casa di mia madre Luciana, che è morta nel novembre scorso. Le ho trovate in un armadio, tra vecchie coperte e lenzuola: erano avvolte in un fagotto azzurro e quando le ho viste mi sono emozionata moltissimo. E’ incredibile che questo sia avvenuto nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di mio padre”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/08/a-casa-dello-scrittore-scomparso-beppe-fenoglio-rinvenute-le-armi-di-milton/
Lite finisce in dramma nel Biellese: 82enne uccisa dalla figlia
In un’abitazione di via Eugenio Regis, a Ronco Biellese, in Piemonte, i carabinieri si sono imbattuti in una scena che fa pensare a un’omicidio. L’82enne Bianca Busato, ex operaia tessile e vedova, era a terra, senza vita. In casa c’era la figlia, la 53enne Antonella Orlando, ferita alla testa e grondante di sangue. A chiamare i militari il panettiere e un tecnico comunale. Il primo era preoccupato perchè non aveva visto l’anziana andare a fare la spesa ed è così andato a controllare a casa, per accertarsi stesse bene. Non ha ricevuto risposta dopo aver suonato, salvo che, poco dopo, dalla casa è uscita la figlia. A quel punto, si trovava a passare in zona anche il tecnico comunale e i due uomini hanno chiamato i soccorsi. La 53enne soffre da anni di crisi nervose e, stnado alcuni conoscenti, a volte la donna è fuori di sè. Si pensa ci possa essere stato un brutto litigio tra le due donne, conclusosi in tragedia. Il fratello della vittima ha raccontato ai giornalisti: “Ci aspettavamo che un giorno sarebbe successo qualcosa di brutto”. La Orlando è al momento ricoverato in ospedale mentre la Procura indaga a fondo per capire che cosa sia accaduto nella casa, per ora senza formulare ipotesi e senza parlare esplicitamente di omicidio, e disporrà l’autopsia sul corpo della vittima.
Pubblicato da tdy22 in settembre 2, 2013
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Torino e il Torinese messi in ginocchio dalla grandine
Una nuova, violenta grandinata si è abbattuta su Torino e il Torinese dove chicchi di grandine grossi come noci sono caduti con una violenza tale da frantumare perfino il parabrezza di alcune auto. La grandinata è durata per diversi minuti poco dopo le 17, e hanno ricominciato a cadere dopo un’apparente tregua della pioggia. I vigili del fuoco hanno ricevuto numerose chiamate e sono usciti con diversi mezzi per far fronte agli allagamenti: 20 squadre sono partite pochi minuti dopo l’inizio del nubifragio. Una persona è rimasta ferita all’8 Gallery dalla caduta di parte di un cornicione: è stata trasportata al Cto, in condizioni pare non gravi. Ma sono anche cadute alcune piante e a Ricoli, in via Molinette, alcune auto sono rimaste bloccate in un sottopasso allagato. Quasi completamente allagato Corso Inghilterra a Torino.
Ma ha spaventato molto anche una tromba d’aria che ha colpito Rivoli, in provincia del capoluogo piemontese.
Pubblicato da tdy22 in agosto 24, 2013
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Colpa del pesto? 20 ricoveri per sospetta intossicazione da botulino
In osservazione persospetta intossicazione di botulino. Per questo motivo 20 persone sono state ricoverate nelle ultime ore nei pronto soccorso di tre ospedali genovesi: tutte avevano mangiato del pesto prodotto dall’azienda genovese Bruzzone e Ferrari, la stessa che ha ritirato una partita di vasetti. I sintomi sono compatibili con un’eventuale intossicazione. Due persone, controllate al pronto soccorso dell’Ospedale Galliera, sono state dimesse. Il direttore del pronto soccorso, Paolo Cremonesi, ha spiegato che “alcuni dei ricoverati presentano problemi gastrointestinali come diarrea e vomito, altri problemi neurologici come stanchezza e abbassamento delle palpebre. Dopo gli opportuni controlli potrebbero essere dimessi anche loro”. Un bambino è tenuto invece in osservazione all’Ospedale pediatrico Gaslini ma i medici tengono a escludere che i problemi gastrointestinali manifestati siano dovuti a una intossicazione da botulino. Altre due persone si trovano invece al pronto soccorso dell’Ospedale San Martino.
Pubblicato da tdy22 in luglio 21, 2013
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Pesto alla genovese: è allarme botulino
L’azienda Bruzzone e Ferrari di Genova ha lanciato l’allarme botulino per alcune confezioni in vetro di pesto alla genovese da lei stessa prodotte. L’azienda ha anche già provveduto a ritirare il prodotto dal commercio mentre in Piemonte è stato rintracciato in alcuni supermercati dell’Alessandrino. Sia la Regione Piemonte che l’Asl hanno lanciato l’allerta ai cittadini al fine di verificare se l’hanno acquistato. I vasetti sospetti scadono il 9 agosto 2013 con numero del lotto 13G03.
Pubblicato da tdy22 in luglio 20, 2013
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Sequestrate le armi alla mafia romena a Torino
Durante una perquisizione in un locale notturno, all’interno di un’operazione denominata “Brigada” sono state sequestrate dalla polizia quattro pistole, una pistola elettrica, 83 proiettili, cinque passamontagna e due giubbotti antiproiettile appartenenti a una cellula mafiosa romena che opera nel capoluogo piemontese. Le indagini avevano già portato, in precedenza, all’arresto di 16 persone. Le armi si trovavano nel doppiofondo di un armadio, nel club utilizzato come base operativa. Arrestato anche un 29enne romeno, considerato uno specialista della clonazione di carte di credito.
Il malvivente è stato fermato nella sua abitazione a Torino, appena rientrato dalla Romania.
Pubblicato da tdy22 in giugno 28, 2013
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L’arcobaleno circolare che ha stupito i piemontesi!
E’ un fenomeno raro l’arcobaleno circolare che viene semplicemente chiamato “alone” o arco di ghiaccio e si forma quando la luce riflette sui cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera. Di solito questo strano fenomeno atmosferico dura pochi minuti prima di sparire, invece oggi quest’aureola è rimasta nei cieli della provincia compresa tra Torino e Cuneo per oltre un’ora. Il fenomeno ha incuriosito molto gli abitanti che lo hanno anche fotografato.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
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Uno morto per il maltempo nel veronese
I sommozzatori di Venezia hanno rinvenuto, questa mattina, il cadavere di una persona data per dispersa ieri sera, il cui corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco in un’autorimessa seminterrata completamente allagata di Lavagno, nel veronese. Sospiro di sollievo invece a Vicenza, dove il livello del fiume Bacchiglione ha iniziato a scendere. La Protezione civile del Veneto sta monitorando tutte le realtà regionali, ma ad essere sorvegliato speciale di oggii è il Fiume Po.
Disagi per il maltempo anche ad Aosta, dov’è stata chiusa la Statale 26 all’altezza di Montjovet (Aosta) a causa di una frana e al momento sono in corso le operazioni per ripristinare la viabilità.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Il maltempo crea disagi al Centronord, ma non è finita!
Il maltempo che sta colpendo l’Italia Centronord crea disagi in diverse zone e la situazione non accenna a migliorare. In Piemonte alcuni smottamenti, oltre a degli alberi caduti a Torino, hanno provocato disagi, ma non sono le uniche zone colpite: nel Savonese ci sono state delle frane mentre a Courmayeur è stato dichiarato il pre-allarme. Anche in Toscana alcuni alberi hanno ostruito le strade ma, fino a questo momento, i disagi più grandi si sono avuti in Veneto. Venezia è in codice “arancio”, con l’acqua che ha raggiunto i 110 cm mentre a San Bonifacio, nel veronese, sono state evacuate un centinaio di famiglie a causa dell’esondazione dei fiumi Alpone e Tramigna il secondo dei quali, tracimato a Soave, ha circondato una ventina di case anche se l’ondata di piena non è ancora stata raggiunta. A Piacenza c’è invece l’allerta per la piena del Fiume Po prevista per domani attorno alle 12. Si prevede che il maltempo, sotto forma di precipitazioni intense e diffuse accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, raggiungerà Umbria e Lazio.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 16, 2013
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Uno sguardo a… La Bagna Cauda
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
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Adriano Olivetti… La storia siamo noi.
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
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Adriano Olivetti… Documentario Rai.
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
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Adriano Olivetti… In me non c’è che futuro di Michele Fasano
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/27/adriano-olivetti-in-me-non-ce-che-futuro-di-michele-fasano/
Gente di Ivrea… Adriano Olivetti
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
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Uno sguardo a Ivrea e… al passato!
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/27/uno-sguardo-a-ivrea-e-al-passato/
Uno sguardo a Ivrea… e alla storia.
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/27/uno-sguardo-a-ivrea-e-alla-storia/
Uno sguardo a… IVREA, Piemonte.
Pubblicato da tdy22 in aprile 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/27/uno-sguardo-a-ivrea-piemonte/
Uno sguardo agli… agnolotti alla piemontese
Pubblicato da tdy22 in aprile 23, 2013
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Marco Travaglio in… L’odore dei soldi!
Intervista di Luttazzi a Travaglio 3/14/2001
Pubblicato da tdy22 in aprile 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/23/marco-travaglio-in-lodore-dei-soldi/
Marco Travaglio in… i 10 saggi
4/4/2013
Pubblicato da tdy22 in aprile 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/23/marco-travaglio-in-i-10-saggi/
Marco Travaglio in… Casta concordia auto affondata.
Puntata del 4/18/2013.
Pubblicato da tdy22 in aprile 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/23/marco-travaglio-in-casta-concordia-auto-affondata/
Gente di Torino… Marco Travaglio.
Pubblicato da tdy22 in aprile 22, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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