Derby della Mole ieri sera allo Juventus Stadium vinto dai padroni di casa che così mantengono nove punti di vantaggio sui diretti inseguitori, i giallorossi. Le cronache sportive si sono sbizzarrite parlando del rigore negato al Torino per fallo di Andrea Pirlo su Omar El Kaddouri e della mancata espulsione di Arturo Vidal per doppia ammonizione. Su tutte, spiccano le voci rabbiose proprio dei tifosi romani che via social network declamano “Bianconeri ladri”. Non soddisfatti, però, se la prendono anche con Ventura, il tecnico granata, colpevole di essere stato troppo morbido nei giudizi sull’arbitro nel post-partita e di essersi lasciato andare ad una frase ‘sportivamente coerente’: “La Juve gioca il più bel calcio d’Italia”. Insomma, il circo mediatico che si mette in piedi è l’ormai noto tendone che parla di Moggiopoli, doping, sistema che ha fatto costruire lo Juventus Stadium… E poco importano gli episodi che invece strizzano un occhio al Milan. Di più, non si fa caso neanche agli altri episodi avvenuti durante lo stesso derby. El Kaddouri è caduto a sei passi di distanza dal tocco di Pirlo ingannando l’arbitro, ma il rigore andava fischiato tutto. Ma Mediaset, mentre insorge su quanto è stato negato al Toro, dribbla completamente sul fatto che anche a favore degli uomini di Conte ci sarebbe stato un rigore: Glick strattona molto vistosamente, trattenendolo per la maglia, Fernando Llorente in area di rigore su un cross. In quell’occasione, l’arbitro ha addirittura fischiato fallo contro El Rey Leon. Un rigore che anche la moviola della redazione Mediaset, ieri sera ha riconosciuto nel post-partita, anche se le immagini “non sono state mostrate per sinteticità”. Per quel che riguarda il fallo di mano di Vidal, se ne potrebbe discutere a lungo: in base al nuovo regolamento si deve chiaramente distinguere se la palla abbia toccato prima il ginocchio della mano, o se il tocco sia contemporaneo. Ma se fa tanto clamore questo, perchè non si parla degli altri tre avvenuti nel corso del match per opera granata, nessuno dei quali sanzionato con il giallo, nonostante almeno in due casi ci fossero gli estremi della volontarietà? Insomma, meglio dire “La Juve ruba”, è più facile, immediato e anche una giustificazione sempre valida…
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Juve-Toro: nessuno parla del rigore non dato ai bianconeri…
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
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Cosa pensano i tifosi rossoneri dei giocatori del Milan?
Il Milan sta vivendo un perdiodo negativo come non se ne vedevano da anni e che i tifosi non possono accettare. Da questo, la contestazione di sabato sera dopo il pareggio in casa contro il Genoa. Come riporta CMNews, Luca Lucci, responsabile della Curva Sud rossonera, ha parlato di come i tifosi abbiano ormai perso la pazienza: “La contestazione di sabato sera? Abbiamo fatto presente la situazione. E Kakà e Abbiati sono stati umili a confermare che non ci sono professionisti, che c’è gente che pensa a fare la bella vita, a ballare a far quello che vuole. 4-5 giocatori che arrivano in ritardo all’allenamento dopo una sconfitta: non esiste proprio. Perché come vanno in giro loro va in giro anche il tifoso. Perciò, Abbiati e Kakà sono stati correttissimi, il problema semmai è della società che permette a certi giocatori di fare quello che vogliono. C’è anarchia totale e il Milan non interviene. Non si è mai vista una cosa del genere. Ci sono giocatori che pensano solo al conto in banca e noi di questa gente non sappiamo che farcene. Che se ne vadano! Detto questo non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, perché c’è gente per bene come Bonera, Montolivo, Kakà, Abbiati. Gli altri? A loro non frega nulla. Una volta c’erano i senatori che ti facevano rigar dritto. Ma adesso chi c’è? Sia chiaro, ci sono i più anziani e attaccati alla maglia che sono brave persone, ma evidentemente non hanno il polso, il carattere per prendere in mano la situazione. La contestazione continuerà finché non vedremo un cambio d’atteggiamento della squadra. Non è finita qui e non pensino che basti una vittoria. Perché puoi essere a metà classifica, ma se non sudi la maglia puoi pure andar via. Prendiamo Robinho: può essere forte finché si vuole, ma preferiamo uno della Primavera che dia tutto per la squadra. E se si continua così si perdono i tifosi. Noi chiediamo anche dove sia la società: Berlusconi per i suoi motivi non può dedicarsi al Milan, dall’altra parte Galliani e Barbara Berlusconi pensano alle lotte interne. Constant? Uno che alla prima contestazione fa un gesto ai tifosi del secondo anello arancio. Lui, che non pensa ad altro che postare le foto su Twitter. Ci rendiamo conto che questi invece che calciatori sono diventati personaggi televisivi, che pensano a postare foto dagli spogliatoio. Dove sono i Baresi, gli Ancelotti, i Maldini? Può anche essere che non andavamo d’accordo ma professionalmente non possiamo dire nulla a Maldini, uno che ha dato tantissimo al Milan e questo gli va riconosciuto. Allegri? Anche lui si deve svegliare. Perché abbiamo l’impressione che non sappia tenere lo spogliatoio. Parlare a Balotelli? Cosa dovevamo dire a Balotelli? Non avevamo interesse a parlare con lui. Dico solo che Gattuso non aveva i piedi, ma una gran testa che l’ha portato ad arrivare fin dove è arrivato. Balotelli ha avuto un dono dalla natura ma non usa la testa e non è davvero possibile”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
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La notte da incubo del Milan: solo Kakà placa gli ultras
Il Milan ora deve ricompattarsi e proiettarsi a martedì, quando ci sarà la trasferta in Champions, ma per la squadra il momento si fa sempre più critico. Ieri sera, solo Kakà è riuscito a rasserenare un po’ il clima, dopo che 400 ultras hanno bloccato la squadra all’uscita al termine della partita contro il Genoa, terminata con un pareggio. Il colloquio tra il brasiliano, Abbiati e i tifosi si è concluso con un “Ci vediamo alla prossima partita in casa…” dopo che i suppoerters si erano riversati fuori dallo stadio intonando cori insultanti: “Vergogna”, “Siete una squadra di m….”, “ci avete rotto i c…”. Gli ultrà della Curva Sud hanno chiesto un confronto con i giocatori. Kakà, autore della rete al 4 minuto, è stato l’unico applaudito al grido di “Sei l’unico a salvarsi in questa m…”. Anche Balotelli, che nel corso del match ha clamorosamente sbagliato un rigore, voleva uscire ma la polizia lo ha sconsigliato. Al momento Kakà sembra l’unico ad essere rispettato dai tifosi. A Milan Channel, Galliani ha spiegato: “È un anno che le cose vanno storte ma credo che si possa ancora rimediare. Se andrà male l’anno venturo si ripartirà da 0-0. L’Inter è reduce dal nono posto ma i tifosi vanno allo stadio, hanno più abbonati di noi”. Alla fine Allegri ostenta tranquillità. “Ho parlato con il presidente ed era soddisfatto per la prestazione. Questa volta non era semplice giocare e nonostante questo lo abbiamo fatto con grande coraggio, anche in 11 contro 11 – ha notato -. C’è grande amarezza per la vittoria che manca da più di un mese, ma non dobbiamo abbatterci, dobbiamo riflettere sugli errori e migliorare, anche se sul piano del gioco la squadra ha fatto meglio”. Ma il pensiero non può non correre all’Europa: “Ci giochiamo tantissimo in Champions. Adesso al Barcellona mancano alcuni giocatori importanti, dovremmo guardare pure la gara di Amsterdam. Queste stagioni sono capitate a tutte. La gente ricorda la storia: questo Milan l’ha fatto Silvio Berlusconi che l’ha presa in un’aula di tribunale. Il Napoli non era in Champions lo scorso anno, quest’anno la Fiorentina gioca in Europa League. Non è che gli altri quando gli è successo sono morti. Il Milan ha 115 anni e poi inizierà il 116esimo.” “La vita è più lunga, è capitato a tutti, non drammatizziamo. Dobbiamo vedere le Champions vinte e le finali giocati. Si può sempre rimediare, arriviamo da un primo, secondo e terzo posto. Chiedo ai tifosi di non drammatizzare. El Shaarawy? Inutile parlare degli infortunati, la gente guarda la classifica. A me non piace avere e dare degli alibi. Abbiamo un punto in meno dello scorso anno. Lo ripeto assolutamente: tutto va misurato in un arco temporale che è più lungo di un anno. Il Milan di Silvio Berlusconi ha vinto 26 trofei, il Milan ha vinto tanto. L’Inter è partita dal nono posto e c’è ancora. Balotelli? I rigori li calcia peggio di prima. Bisogna rialzare la testa ed essere orgogliosi di questo Milan”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
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Il Milan pareggia, i tifosi “bloccano” la squadra e Galliani bacchetta Balo
Ci speravano i tifosi, dopo la riconferma di Allegri e la pausa per le nazionali, che il Milan riuscisse a rimettersi in carreggiata. Ma dopo un primo momento di esultanza, il gol al 4′ di Kakà, la doccia fredda: il pareggio del Genoa e l’incapacità di riuscire ad andare nuovamente in rete. Per prendersela ancora di più, mancava giusto l’incredibile errore di Balotelli in occasione del rigore. E così, dopo le contestazioni durante la partita, in seguito al triplo fischio circa quattrocento tifosi hanno occupato la strada all’uscita del garage dello stadio Meazza chiedendo, stando alle voci circolate, un confronto con i giocatori. La situazione ha ritardato l’uscita dei tifosi del Genoa dal settore ospiti mentre fuori dallo stadio decine di poliziotti e carabinieri si sono schierati in assetto antisommossa. Gallini, al termine del match, ha offerto la sua analisi: “Abbiamo subito un tiro in porta, un rigore. La chiave è stata il rigore sbagliato da Balotelli: se avesse e segnato avremmo vinto la partita”, e sottolinea: “Non è che hanno capito come tira Balotelli, è che calcia i rigori peggio di prima”. Galliani ha poi spiegato che ”Muntari si è stirato e non lo avremo per un po’. Mexes ha un problema all’occhio – ha aggiunto -, è una cosa stranissima, un’infiammazione all’occhio. Non so se potrà essere recuperato per Glasgow, ma la mia esperienza mi dice che non ci sarà perché servono giorni per fare controlli. Ma assolutamente non è comparabile alla patologia di Gattuso”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2013
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Alex Del Piero per il compleanno… si regala un gol!
Spegne 39 candeline Alex Del Piero e festeggia regalandosi un gol e la vittoria al suo Sidney FC contro il Melbourne Victory nella quinta giornata della regular season della A-League. E’ stata la sua squadra a portarsi in vantaggio già al 2′ con Richard Garcia. Al 14′ arriva il raddoppio a firma Sebastian Ryall, che sfrutta l’errato disimpegno della difesa del Melbourne e indacca di testa. Solo tre minuti e gli ospiti accorciano le distanze con Archibald Thompson. Al 25′ guai per il Sidney che resta in 10 a seguito dell’espulsione di Warren. Subito dopo, arriva il pareggio grazie alla punizione di James Troisi deviata dalla barriera. Prima dell’intervallo, Del Piero si procura e trasforma il rigore decisivo. Non arrivano altre emozioni nella ripresa e il Sidney ritrova la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, portandosi così a 6 punti in classifica.
Pubblicato da tdy22 in novembre 9, 2013
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Rigore sì o rigore no? Benitez cerca di fermare le polemiche, ma c’è il video
Il Napoli ha vinto 2-1 in casa della Fiorentina tra le polemiche per un rigore non concesso ingiustamente ai padroni di casa. Episodio chiave nei minuti di recupero della partita:Cuadrado dribbla Inler che lo stende con un gran calcio. Sarebbe calcio di rigore ma l’arbitro Gianpaolo Calvarese mostra il cartellino rosso al colombiano per simulazione. Il video dimostra il contrario: Inler si disinteressa totalmente del pallone e colpisce direttamente Cuadrado.
”C’era un rigore per la Fiorentina nel finale su Cuadrado? Io non ho parlato dell’arbitro contro la Roma, non parlo del possibile rigore su Martens…C’e’ un responsabile degli arbitri, lo faccia lui”.
Così Rafa Benitez, dopo la vittoria del Napoli in casa della Fiorentina, ha commentato a Sky l’episodio finale, tra le protesta dei giocatori viola.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2013
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Dalle contestazioni alle ovazioni: i successi della Roma festeggiati a Fiumicino
Dalle contestazioni alle ovazioni: è questo il cambiamento della Roma nel giro di una sola estate. Se fino a pochi mesi fa la squadra veniva duramente contestata, allo stadio e a Trigoria, ora si cambia musica, complice l’ottimo lavoro di Rudi Garcia che ha riportato la squadra in vetta alla classifica ridonando ai fans l’orgoglio di tifoare giallorosso. Se la scorsa estate il clima era questo:
La sera della schiacciante vittoria sull’Inter (nonostante le polemiche per un rigore che non c’era) gli uomini di Garcia, guidati da Capitan Totti autore di una personale doppietta, hanno trovato i loro tifosi pronti ad applaudirli a Fiumicino.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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La Roma travolge l’Inter… ma quel rigore non c’era!
I giallorossi, al comando della classifica, ieri hanno travolto l’Inter al Meazza per 3 reti a 0 e sicuramente un peso importante l’ha avuto il rigore che Tagliavento ha concesso alla Roma, poi realizzato da Totti. Ma come dimostra la foto pubblicata da FcInter1908, il fallo che Pereira ha commesso su uno scatenato Gervinho era, seppur di poco, fuori area. Clamoroso errore arbitrale quindi. Anche il Corriere dello Sport ammette che “Di poco, ma l’intervento di Pereira au Gervinho è appena fuori dall’area, sbaglia di grosso l’arbitro d’area Guida (annataccia la sua…) che pure è piazzato a cavallo della linea, Tagliavento fischia (con qualche esitazione) il rigore, che non c’è”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 6, 2013
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Con due partite d’anticipo… L’ITALIA VOLA IN BRASILE! 2-1!
Giocano per l’accesso ai Mondiali in Brasile gli uomini di Prandelli che scendono in campo in una formazione 3-4-2-1 formata da Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Pirlo, Montolivo, Pasqual; Candreva, Giaccherini; Balotelli. La Repubblica Ceca di Bilek risponde con un 4-4-2 con in campo Cech; Gebre Selassie, Sivok, M. Kadlec, Limbersky; Darida, Hubschmann; Plasil, Rosicky, Jiracek; Kozak.
Si tingono di azzurro i primi minuti allo Juventus Stadium quando è l’Italia ad avanzare conquistando fin da subito due angoli. I cechi si fanno pericolosi all’8′, ma Gebre Selassie tira alle stelle. Balotelli risponde tre minuti dopo, ma Cech ribatte in angolo. SuperMario pericoloso anche al 14′ ma l’estremo difensore ceco in qualche modo riesce a recuperare. Un minuto dopo arriva un contatto in area tra Balotelli e Sivok, l’arbitro non lo reputa da rigore. Al 19′ la Repubblica Ceca passa in vantaggio: Rosicky tocca profondo per Jiracek che scende sulla sinistra, palla in mezzo e Kozak tutto solo può battere Buffon in acrobazia. 0-1!
Al 24′ è ancora una volta Balotelli a cercare il gol ma la palla colpisce la traversa.
Ci riprova subito dopo, ma questa volta il tiro è troppo alto. Al 29′ per lui arriva un cartellino giallo, il primo dell’incontro: ha rifilato un pestone a Sivok che lo aveva anticipato in scivolata. Subito dopo arriva un’altra buona occasione per l’Italia, ma De Rossi si sente fischiare un fuorigioco che non c’era. Al 36′ Pirlo crossa per Balo che colpisce bene di testa: Cech fa il miracolo e para. Al primo minuto di recupero la Repubblica Ceca sfiora il raddoppio: velo di Limbersky, conclusione fuori misura di Kozak. Al fischio dell’arbitro, le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0 a 1.
Alla ripresa Prandelli prova la carta Osvaldo, l’ex romanista entra in campo a sostituzione di Giaccherini. Balo ci prova fin da subito con un destro fuori area ma è Chiellini al 6′ che riesce ad annullare il vantaggio ceco: angolo dalla destra, Cech esce a vuoto e lo juventino incorna di testa! 1-1!
Al 7′ Balotelli viene atterrato in area: l’arbitro concede il rigore. E’ il 2-1 per l’Italia!
I Cechi cercano di agguantare il pareggio: al 18′ c’è un’iniziativa di Kolar che crossa in mezzo ma Kozak lo manca di poco. Gli azzurri hanno abbassato il baricentro dopo essersi portati in vnataggio e ora tocca a Buffon salvare le sorti dell’incontro. Al 22′ Jiracek tira ma il portiere bianconero risponde con una bella parata a terra. Al 32′ Pasqual è costretto a lasciare il campo in barella: Kozak gli ha dato una gomitata e il terzino della Fiorentina è ridotto a una maschera di sangue. Per il ceco un cartellino giallo.
Al 35′ l’arbitro grazia Balotelli che, per un’entrata dura, rischiava il secondo giallo. Quattro minuti dopo è invece Kozak a venire espulso per doppia ammonizione: fallo su Balotelli. L’arbitro concede 4 minuti di recupero durante i quali i cechi tentano il tutto per tutto, ma non c’è storia contro la difesa italiana. Gli azzurri sono ufficialmente qualificati per i Mondiali del 2014 con due partite di anticipo. Non era mai successo nella storia.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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Palermo – Udinese o vittoria o serie B per i siciliani, ma è 2-3
Le ultime speranze di salvezza del Palermo passano per questa partita: i ragazzi di Sannino, autori di una grande rimonta nell’ultimo scorcio di stagione, non hanno alternative ai tre punti per continuare a sperare, dato che il Genoa è avanti di 3 punti.
La prima azione è per Miccoli che ci prova subito da fuori, ma Benatia devia di testa in angolo. Munoz di testa non trova la porta, commettendo forse anche fallo in attacco. Al 6′ Scintille tra Dossena e Basta, partita subito nervosa. Al 9′ Muriel sblocca subito il risultato, con un destro preciso sotto la travera a beffare Sorrentino in uscita. E’ 0-1 per l’Udinese. Fischi al Barbera, col Palermo che dopo il gol ha subito il colpo. Tacco di Ilicic per Kurtic, al 14′, che però calcia sul fondo.Il Palermo ci prova ma gli errori sono troppi. Al 32′ calcio di rigore per il Palermo, fallo in area su Miccoli. Proprio Miccoli dal dischetto trasforma con qualche brivido: palla sotto la travera e sigla l’ 1-1. Al 38′ c’è anche il gol annullato a Dossena, un ex, per una posizione di fuorigioco.
Si torna negli spogliatoi sull’1-1 ma è diverso lo stato d’animo. Per l’Udinese quel pareggio è quasi una sconfitta anche perchè aveva amministrato bene il primo tempo, mentre per il Palermo è un trampolino di lancio per iniziare alla grande un secondo tempo dopo che si è recuperato lo svantaggio.
All’inizio della ripresa subito c’è una grandissima occasione per Miccoli, che calcia alto su tiro-cross di Barreto. E due minuti più tardi si registra un altro errore del capitano rosanero, che sbaglia la misura del tocco sotto. Al 53′ calcio di rigore per l’Udinese, fischiato un fallo di mano ad Aronica in area. Dal dischetto Di Natale sbaglia clamorosamente. Risultato che resta sull’1 a 1. Al 64′ raddoppio dell’Udinese, con Angella che devia di testa un angolo di Di Natale. Peccato che il Palermo stava crescendo, invece resta freddato dal gol. Al 70′ palo dell’Udinese con Badu. Per dieci minuti calma piatta poi all’80’ c’è il pareggio si Hernandez che si inventa un gran sinistro da trenta metri per il 2-2. Ma dura poco… Tre minuti più tardi torna in vantaggio l’Udinese con Benatia che gela nuovamente il Barbera, e sigla il 3 a 2 per i friulani.
Il secondo tempo è iniziato alla grande per i siciliani poi si sono spenti ma hanno anche saputo reagire al nuovo vantaggio dell’Udinese, purtroppo poi Benatia ha trovato la rete decisiva, che costa un campionato ai rosanero che quasi sicuramente a questo punto dovranno lasciare la serie A.
Nel prossimo turno Fiorentina -Palermo e Udinese-Atalanta
Pubblicato da tdy22 in Maggio 8, 2013
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Malta-Italia… una partita tutta da vincere. S.T. 0-2
Si ricomincia a giocare senza cambi nelle sue squadre. Il primo pallone è per Malta! Al 4′ pericoloso retropassaggio di Pirlo, Buffon libera di piede. L’Italia sta a guardare e Malta ne approfitta in questo avvio di gara: gran destro di Muscat, largo non di molto, dal limite dell’area. L’Italia reagisce e all’8′ è Giaccherini a sfiorare il 3-0. Al 12′ sono i maltesi reclamano per un altro presunto rigore, per un intervento di Marchisio su Mifsud non sanzionato. Al 16′ prima sostituzione per l’Italia esce Giaccherini ed entra Candreva. Si arriva al 20′ con l’Italia che amministra il vantaggio senza forzare. Al 29′ Candreva crossa dalla destra, Balotelli che solo a centroarea, si fa anticipare dal portiere maltese Haber. Al 30′ c’è la seconda sostituzione per l’Italia entra Cerci esce El Shaarawy. Cerchi prova a far movimento, ma il ritmo della partita è molto basso. 37′ sostituzione anche nelle file maltesi entra Cohen A. esce Failla C. Altre sostituzioni sul finale di partita fuori per L’Italia entra Gilardino ed esce Balotelli, per Malta esce Mifsud ed entra Vella. Sembra che la partita non abbia proprio nulla da raccontare.
Un secondo tempo in cui l’Italia ha solo amministrato e Malta non si è dimostrata capace di essere pericolosa. I due gol di svantaggio hanno piegato le gambe ai giocatori maltesi che sono stati a guardare il possesso palla italiano. Brutto secondo tempo, ma il risultato sorride all’Italia.
Pubblicato da tdy22 in marzo 26, 2013
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Malta-Italia… una partita tutta da vincere. P.T. 0-2
Azzurri in campo per le qualificazioni a Brasile 2014. Prandelli ha scelto un’Italia a due blocchi: sei giocatori della Juventus, cinque del Milan. La squadra allenata da Ghedin, sconfitta all’andata 2-0 dall’Italia, è reduce dalle sei reti subite dalla Bulgaria. La Nazionale è reduce dallo spettacolare pareggio 2-2 in amichevole con il Brasile a Ginevra.
Parte subito all’attacco l’Italia, peccato che sul cross da destra El Shaarawy sia in fuori gioco. Al 7′ L’Italia guadagna un calcio di rigore. El Shaarawy atterrato vistosamente in area da Dimech. Balotelli dal dischetto, non sbaglia e spiazza Haber. Al 12′ è ancora Italia, bellissimo destro tagliato da sinistra di El Shaarawy, ma, sfortunatamente, la palla passa non lontana dal secondo palo.
Al 15′ l’arbitro concede un altro rigore, stavolta per Malta. L’uscita di Buffon su Schembri, è stata sanzionata dall’arbitro Gozubuyuk troppo drasticamente anche perchè il giocatore maltese ha accentuato il contatto. Buffon para il rigore a Mifsud. Il destro Schembri è troppo centrale per cogliere impreparato il portiere azzurro. Al 19′ c’è la traversa di Mifsud, da fuori area, con una conclusione potente, dopo un dribbling secco su Bonucci, finito per terra. L’Italia in questo frangente concede troppo, forse si è rilassata dopo l’immediato vantaggio. Al 24′ è bello spunto di Montolivo, che arriva a rimorchio sulla rifinitura di El Shaarawy. Il destro da posizione decentrata è di poco alto. Ora l’Italia attacca. Al 28′ è Balotelli a essere fermato. L’attaccante non è riuscito a sfruttare un pallone in profondità di Marchisio. 30′ La punizione di Failla, potente, rimbalza davanti a Buffon che non rischia la presa e concede un angolo a Malta. Fase confusa della partita, con gioco molto spezzettato e nessuna azione degna di rilievo. Al 35′ Balotelli reagisce ad un fallo di Dimech affrontandolo a muso duro. Poi si riprende a giocare con un lancio troppo lungo di Bonucci per De Sciglio. Al ’38 Pirlo guadagna una punizione in ottima posizione ma il tiro viene respinto dalla barriera. Ultimi minuti di gioco. Al 43′ sempre su punizione è Balotelli a non trovare lo specchio della porta dalla grande. Allo scadere è Balotelli che trova un gol stupendo. Balo apre il piatto destro e insacca sul secondo palo sull’assist di De Sciglio. E’ 0-2 Italia!
Un’Italia che ha giocato abbastanza bene, anche se a fasi alterne questo primo tempo. Sicuramente si doveva realizzare di più, anche perchè le occasioni non sono mancate. Malta si è resa pericolosa solo in un azione costringendo buffon al fallo da ultimo uomo, ma sul rigore il portiere azzurro ha intuito la direzione del tiro e parato senza grandi problemi. Balotelli in gran forma, ha giocato una partita a tutto campo. Una gara che sicuramente è alla portata dell’Italia, non resta che augurarsi un secondo tempo, allo stesso livello.
Pubblicato da tdy22 in marzo 26, 2013
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Napoli – Atalanta sfida con il cuore. Il primo tempo termina 1-1
C’è una squadra che deve uscire dalla crisi di risultati. C’è n’è un’altra che deve dare continuità alla sua stagione, per allontanarsi definitivamente dal rischio retrocessione. Questa è la partita che, per la squadra di casa, si presenta come la possibilità di tornare alla vittoria che manca da inizio febbraio, quando arrivarono i 3 punti nella gara contro il Catania. Allo stesso tempo l’Atalanta, che viene da due vittorie consecutive contro Pescara e Siena, può tentare il colpaccio e approfittare del periodaccio degli avversari.
Inizia male per l’Atalanta! Al 3′ calcio di Rigore per il Napoli, dopo il brutto fallo di Giorgi su Zuniga. Ammonito Giorgi per una presunta trattenuta su Zuniga in area. Il replay non ha dissipa i dubbi. Dal dischetto Cavani non sbaglia ed è l’ 1-0 per il Napoli. Su rigore l’attacante del napoli, travolto dal gossip di una presunta amante napoletana, dopo la crisi matrimoniale che lo ha portato a non segnare più in squadra, torna a gioire. Al 10′ arriva il cross morbido di Del Grosso. Denis colpisce debolmente di testa, De Sanctis blocca senza problemi. Prova ad attaccare l’Atalanta, Moralez cerca Giorgi in area di rigore azzurra, ma il lancio è troppo lungo. De Sanctis anticipa tutti. Dopo il vantaggio il Napoli si è un po’ spento, con l’Atalanta che aumenta il ritmo di gioco. E’ il 15′ quando Pandev pesca in area Cavani, che colpisce di testa. Conclusione molto complicata, pallone fuori. Ancora attacco del Napoli, bella combinazione tra Pandev e Hamsik al 16′. La conclusione del macedone finisce alta non di molto. Solo il Napoli in campo iin questa fase di gioco. Sembra che dopo il rigore e un attimo di pausa ora la squadra di casa sia ripartita alla grande. Al 17′ Hamsik che lancia Cavani, in posizione regolare, in area. Il matador prova il tocco di classe ma non inquadra lo specchio della porta. Occasione molto ghiotta, sprecata. Solo e sempre Napoli anche al 21′ Zuniga scherza con Raimondi sulla fascia sinistra, crossa e trova in area piccola tutto solo Hamsik, il quale però non riesce a inquadrare la porta di testa. Altra occasione buttata via dagli azzurri. Al 26′ Zuniga fa quel che vuole sulla sinistra. In questo caso trova centralmente Hamsik che prova il tiro dalla distanza. Consigli blocca.
Al 31′ Clamorosa rete dell’Atalanta. Denis, partito in posizione regolare, mette in mezzo per Bonaventura che liscia incredibilmente il pallone a due passi da De Sanctis. La sfera toccata involontariamente di tacco dal centrocampista nerazzurro e finisce sul petto di Cannavaro. Autorete.
Al 33′ Carmona colpisce la traversa con un calcio di punizione dalla grande distanza. Il tiro forse è stato toccato dalla barriera. Dopo un momento di smarrimento per l’autogol subito, ora il Napoli finisce il primo tempo all’attacco, nell’area avversaria. Al 44′ Hamsik sfrutta un rimpallo della difesa avversaria e prova col sinistro. Consigli blocca in due tempi, anticipando l’intervento di Cavani. Finisce così il primo tempo con il risultato di 1-1.
Pubblicato da tdy22 in marzo 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/17/napoli-atalanta-sfida-con-il-cuore-p-t-napoli-atalanta-1-1/
Il rigore sbagliato di Del Piero… fa il giro del mondo!
Una giornata nera può capitare a tutti, anche se ti chiami Alessandro Del Piero. Fa tutto tranne che segnare l’ex capitano della Juventus, nella partita pareggiata 1-1 in casa, in rimonta, dal suo Sydney contro il Melbourne Victory. Il “Pinturicchio” sbaglia un rigore, colpisce una traversa, si produce in una serie infinita di corner e punizioni, ma non riesce a segnare il suo 13/o gol in terra d’Australia. Il risultato è buono a metà per gli Sky Blues, che comunque restano in corsa per i playoff. Si mette subito male per la squadra allenata da Frank Farina, che al 3′ subisce il gol di Milligan, un ex. Seguiranno 82 minuti di assedio, inframezzati da sporadici attacchi degli ospiti, con i portieri Necevski e Coe in evidenza, in un match che il Daily Telegraph definisce un mix di «attacchi ispirati e difese suicide» in una «notte epica all’Allianz Stadium». Un match che secondo il tecnico del Victory, Ange Postecoglou, sarebbe potuto finire 10-5. Verso il quarto d’ora della ripresa, fallo di mano di Morlane e rigore per gli Sky Blues: ma Coe sventa il tiro dell’ex bianconero. Che poi, su punizione dal limite, colpisce la traversa; per calciare infine, al 40′, il corner all’origine della rete dell’1-1, realizzata da Yau. Con il quarto pareggio in 25 partite di A-League, che si aggiunge a nove vittorie, il Sydney sale a 31 punti. E sabato prossimo, peuniltimo turno del campionato regolare, sarà derby contro la capolista, i ‘cuginì del Western Sydney.
PINTURUCCHIO… PARATO!
Pubblicato da tdy22 in marzo 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/16/il-rigore-sbagliato-di-del-piero-fa-il-giro-del-mondo/
Partita “olimpica”… Dai rigori a Romagnoli e in finale Perrotta.
Roma-Genoa 3-1!
4 giocatori che possono fare la storia della partita. La Roma con Totti-Lamela-Osvaldo, il Genoa con Borriello e Bertolacci. Una prtita in cui la Roma si gioca l’Europa.
Al 15° De Rossi viene steso a terra, l’arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Dal dischetto Totti non sbaglia e insacca la palla senza problemi. Con questo gol Totti è sempre più vicino alla storia, agganciato a Nordahl a 225 gol.
Dal 19° la Roma è sempre all’attacco e cerca insistentemente il raddoppio che non viene. Spende molto, forse troppo la squadra giallorossa e al 42° Burdisso stende Borriello in aria di rigore che era diretto verso la porta. Anche qui l’arbitro non ha dubbi e concede il rigore al Genoa. Borriello dal dischetto insacca senza problemi, ma non esulta.
Dopo la pausa la Roma sembra aver ripreso fiato e attacca insistentemente, sono pochi gli spazi lasciati al Genoa. Al 60° Romagnoli segna il suo primo gol in serie A con uno splendido colpo di testa in anticipo sull’uscita di Frey.
L’arbitro sul finale non concede un rigore alla Roma dopo un contrasto al limite si Portanova su Osvaldo. A questo punto il direttore di gara perde il controllo della gara ed espelle Ballardinic eh giustamente era entrato in campo per urlare ai suoi di mandare la palla fuori per soccorrere Osvaldo che era rimasto a terra. Vengono ammoniti anche Totti e Kucka, quest’ultimo costretto ad abbandonare il campo dopo la doppia ammonizione. I rossoblù restano in 10 nel finale. Esce Osvaldo dopo lo scontro e al suo posto entra Perrotta. La Roma in superiorità numerica prende il pieno controllo della gara.
Al 90° su assist di Totti, Perrotta trova la rete del 3 a 1!
Una partita entusiasmante per la Roma in cui hanno segnato il capitano Totti e il più giovane, Romagnoli, una buona speranza per il futuro. E per finire, la ciliegina sulla torta di Perrotta per concludere una partita entusiasmante.
La Roma nella prossima giornata si troverà di fronte l’Udinese mentre Genoa si scontrerà con il Milan.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/03/roma-genoa-27-giornata/
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