Cala il sipario su Sochi: l’Italia 22/a nel medagliere

sochi-chiusura-tuttacronacaSi è svolta oggi la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, con gli atleti delle 88 nazioni in gara che hanno sfilato al ‘Fisht Stadium’. Il Tricolore è stato sorretto da Arianna Fontana, che in quest’edizione ha emozionato vincendo un argento e due bronzi nello short track. Non sono mancati momenti d’ironia nel corso della cerimonia, con i 700 danzatori impegnati nella coreografia dei cinque cerchi olimpici che, ricordando l’inghippo alla cerimonia d’apertura, hanno ritardato nel ricreare il quinto. Al termine di queste Olimpiadi la Russia ha ottenuto il primo posto nel madagliere con 33 medaglie complessive di cui 13 d’oro. A seguire Norvegia e Canada, rispettivamente con 26 e 25 medaglie. Quarti gli Stati Uniti che hanno conquistato 28 medaglie, ma solo 9 ori, uno in meno del Canada e due in meno della Norvegia. Non è andata oltre il 22esimo posto l’Italia con otto medaglie: due argenti e sei bronzi, ma nessun oro. Al riguardo, “Sono soddisfatto, ma non mi accontento” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Ho detto che avremmo fatto meglio di Vancouver e ci siamo riusciti, anche se c’è dispiacere per la mancanza della medaglia d’oro che non è stata vinta per tanti motivi. In Corea – ha aggiunto Malagò guardando già al futuro – l’Italia dovrà raccogliere fra le 10 e le 13 medaglie, possibilmente 3-4 d’oro. E’ questo che valiamo”.

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La conferma di Carolina Kostner! Per lei è bronzo alle Olimpiadi

kostner-carolina-tuttacronacaCarolina Kostner  ha conquistato la medaglia di bronzo nel pattinaggio artistico ai Giochi olimpici invernali di Sochi. L’oro, contestato, è andato all’atleta di casa, la  russa Adelina Sotnikova, l’argento alla campionessa uscente, la coreana Yuna Kim. La 27enne azzurra, già qualificatasi terza ieri nel libero, ha pattinato sulle note del ‘Bolero’ di Ravel aggiudicandosi anche il suo primo podio in carriera in una rassegna a cinque cerchi. Non solo, per Carolina c’è anche il nuovo record personale (216,73). Quella conquistata dall’atleta di Bolzano è la seconda medaglia olimpica italiana nel pattinaggio di figura. La prima era stata sempre di bronzo, quella di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio nella danza a Salt Lake 2002.

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Carolina Kostner a Sochi scivola leggera verso la medaglia

carolina-sochi-tuttacronacaUno spettacolo che incanta, quello a cui ha assistito ieri il pubbblico dell’Ibeberg Skating Palace di Sochi, dove sono in corso le Olimpiadi Invernali 2014. In pista anche l’azzurra Carolina Kostner che, grazie a una prestazione perfetta nel programma libero e sulle note dell’Ave Maria di Schubert, si è aggiudicata il terzo posto segnando anche il suo nuovo record personale con un punteggio di 74.12.

Prima di lei si sono classificate la coreana Yuna Kima (74,92) e la russa Adelina Sotnikova (74,64). Appuntamento per oggi con il programma libero con il quale la 27enne di Bolzano tenterà di conquistare la sua prima medaglia olimpica.

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Bronzo! La staffetta mista di Biathlon regala la settima medaglia azzurra!

biathlon-sochi-tuttacronacaAncora festa a Casa Azzurri: l’Italia ha conquistato la sua settima medaglia, un bronzo, alle Olimpiadi di Sochi grazie alla staffetta mista di Biathlon. Per gli azzurri, classificatisi terzi alle spalle di Norvegia e Repubblica Ceca, hanno partecipato Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Dominik Windish e Lukas Hofer. Era il 1998 l’ultima volta in cui l’Italia non raggiungeva il podio in questa disciplina. All’epoca fu Pieralberto Carrara e vincere l’argento.

Esulta l’Italia a Sochi: la staffetta femminile di short track va a medaglia!

sochi-staffetta-tuttacronacaAncora soddisfazioni che arrivano dalla spedizione azzurra in questi giorni impegnata nei Giochi Olimpici Invernali di Sochi. A far esultare è ancora una volta lo short track femminile. Dopo due medaglie, un argento e un bronzo, Arianna Fontana sigla la sua tripletta guidando la staffetta femminile verso il bronzo nei 3000 metri. Le altre tre azzurre sono Martina Valcepina, Lucia Peretti ed Elena Viviani. Il medagliere italiano di questa edizione raggiunge così quota sei medaglie. Corea del Sud, argento al Canada. L’Italia, quarta al traguardo, sale sul podio, nonostante una caduta, grazie alla penalizzazione inflitta alla Cina a fine gara per una scorrettezza all’ultimo cambio. Il bronzo azzurro va diviso per cinque: a far parte della squadra anche Cecilia Maffei, riserva designata, preziosa nel percorso che ha portato a Sochi.

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Michela Moioli: sfiora l’impresa a Sochi ma conquista solo una rottura del crociato!

michela-moioli-caduta-tuttacronacaContinuano gli infortuni sulle piste innevate di Sochi e ora anche l’Italia deve fare i conti con i problemi di una sua atleta. La 18enne bergamasca di Nesè, Michela Moioli, è caduta all’Extreme Park di Rosa Khutor mentre gareggiava nella finale di snowboard cross. L’azzurra aveva appena superato la bulgara Alexandra Jekova e si era guadagnata il terzo posto. Ora l’attende un’operazione appena rientrata in Italia a causa della rottura del crociato che ha riportato. L’oro è andato alla ceca Eva Samkova, dominatrice fin dal primo turno, davanti alla Maltais (Can) e alla Trespeuch (Fra). Dopo l’incidente, arrabbiatissima e in lacrime, la Moioli ha commentato: “Avevo la medaglia in tasca”. Nella caduta si è infortunata al ginocchio sinistro ed è stata portata nella clinica del Villaggio atleti dove le hanno diagnosticato la rottura del legamento crociato. Michela è la seconda atleta più giovane della spedizione italiana ed era partita bene nei quarti assicurandosi in seguito il posto in finale. Nell’ultima manche era partita male ma ha saputo recuperare lo svantaggio lungo la stessa pista che questa mattina si è rivelata fatale per la statunitense Hernandez e la norvegese Olafsen.

Anche Sochi ha la sua foto virale! Oltre 27.300 re-tweet!

sochi-selfie-tuttacronaca1Sembrerebbe un selfie, anche se a chiunque sorge il dubbio che possa trattarsi di uno sbaglio (o, perchè no, anche di un montaggio). Limmagine, che ritrae una donna che stava seguento la partita di hockey Russia-Slovenia a Sochi, è diventata rapidamente virale in rete. Quello che si vede, o quello che sembra, è una donna che si sta scattando un selfie all’occhio, anche se l’idea che tutti se ne fanno è che la signora volesse scattare una foto alla pista e si sia confusa. E’ stato l’utente di Twitter Bryan Wood a catturare il momento. Condiviso lo scatto sul sociale, ha ricevuto oltre 27.300 retweet in appena tre giorni!

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Pista maledetta? Nuovo incidente a Sochi: brutta caduta per la Hernandez

sochi-incidente-tuttacronacaDopo il drammatico incidente occorso ieri all’atleta russa del freestyle Maria Komissarova, oggi un nuovo incidente è avvenuto lungo lo stesso tracciato. Vittima della caduta sulle pieste dei Giochi di Sochi è stata questa volta l’americana Jacqueline Hernandez, caduta durante il primo run della prova olimpica di snowboard cross femminile. La statunitense, 21 anni, decima nel ranking della stagione, si è sbilanciata su uno dei salti ed è caduta, battendo la testa sulla pista. Sono trascorsi alcuni istanti prima che la Hernendez riprendesse conoscenza. L’atleta è stata quindi portata via con il toboga. In precedenza, era caduta anche la norvegese Helene Olafsen, anche lei soccorsa e trasferita fuori dalla pista in barella.

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Il dramma di Sochi: l’atleta russa che rischia la paralisi sottoposta a intervento

MariaKomissarova-tuttacronacaHa avuto successo il delicatissimo intervento, durato sei ore, al quale è stata sottoposta l’atleta russa Maria Komissarova a seguito del gravissimo incidente occorsole ieri durante un allenamento di skicross a Sochi. La sciatrice ha riportato una frattura alla dodicesima vertebra dorsale e l’intervento è servito per inserirle una placca stabilizzante. Si sa solo che l’operazione ha avuto esito positivo, ma per conoscere le reali condizioni della Komissarova, che rischia la paralisi, i bollettini medici spiegano che bisognerà attendere tre o quattro giorni. Scrive il sito OlympiaLab:

La portavoce della Federazione internazionale ha rivelato che l’incidente è avvenuto nella serie di salti in avvio di percorso dove la Komissarova è caduta in uscita dal terzo salto. Soccorsa sul posto la russa è stata portata all’arrivo in toboga e da lì all’ospedale di Krasnaya Polyana dove si è deciso di procedere all’intervento in emergenza. Nei prossimi giorni, Maria Komissarova dovrebbe essere trasportata in una struttura specializzata a Mosca.

Sochi shock: Maria Komissarova rischia la paralisi dopo un’orribile caduta

komissarova-tuttacronacaDramma a Sochi dove oggi la 23enne Maria Komissarova, detta Masha, è incorsa in una terribile caduta. L’atleta, il cui motto è “Chi non prende rischi non beve champagne”, si stava allenando all’Extreme Park di Rosa Khutor nello skicross, spettacolare nuova disciplina che in passato è costata anche la vita ai suoi campioni. Lo staff medico del sito olimpico si è subito allarmato per quella violenta caduta, che le ha provocato un durissimo colpo alla schiena. La russa di San Pietroburgo è stata immediatamente sottoposta a intervento chirurgico: volevano trasportarla a Mosca, in strutture maggiormente attrezzate rispetto all’all’ospedale di Krasnaya Polyana, ma la situazione è apparsa subito disperata. Spiega Repubblica che l’atleta ha riportato la frattura della spina dorsale. Il rischio di paralisi è altissimo, allunga un’ombra sulle Olimpiadi di Sochi e sulle gare di skicross che stanno per cominciare nel solito scenario di salti, cadute ed alta velocità. Quattro sciatori uno contro l’altro su un percorso accidentato, lungo seicento metri con pendenze del 33 %, i contatti intenzionali sono puniti con la squalifica ma l’aggressività è necessaria per prendere spazio e vincere. C’è chi ha perso la vita, come il canadese Zoricic.

Maria non è un’atleta ammessa alle Olimpiadi come rappresentante del paese ospitante, è rispettata nel mondo dello skicross per essere finita seconda in una prova di Coppa del mondo a Grindelwald nel 2012. Prima russa a imporsi, ovviamente, e decorata come Face of the year dalla sua federazione. Il suo volto, oltretutto, è conosciuto per la sua bellezza, che ne fa una delle donne più ammirate alle Olimpiadi. Sulla sua pagina Facebook appare alternando immagini da shooting fotografico a flash da atleta professionista, dai trasferimenti in van con le compagne ai selfie di lei in ospedale quando si è fratturata una gamba nel 2013.

Incidente che l’ha fermata per sei mesi, ma non l’ha spinta ad abbandonare il suo sogno olimpico. un sogno costruito nel tempo, da quando ha messo gli sci per la prima volta a cinque anni, passando per le prime gare e l’incoraggiamento della famiglia a fare sul serio. Prima lo sci alpino, di cui ha disputato i Mondiali juniores, poi nel 2011 il salto verso quella specie di combattimento simile a una gara di motocross che le dava una carica incredibile. Questi dovevano essere i suoi giorni, il destino ha deciso diversamente. Tutti gli atleti, di tutte le nazioni e discipline, incrociano le dita per lei, la bella, coraggiosa, sfortuna Masha.

Salgono a 5 le madaglie degli azzurri a Sochi: Arianna fa il bis!

arianna-fontana_tuttacronacaDopo l’argento conquistato il 13 febbraio, Arianna Fontana si è aggiudicata oggi una seconda medaglia, questa volta salendo sul gradino più basso del podio, nei 1500 di short track. La 23enne pattinatrice valtellinese ha chiuso la finale al terzo posto col tempo di 2’19”43 alle spalle della cinese Yang Zhou, oro in 2’19”14, e della coreana Suk Hee Shim, argento in 2’19”24. Non solo ha portato alti i colori dell’Italia ma anche dell’occidente in una disciplina che deve la dominazione asiatica.

Sochi si riempie d’amore!

Sochi-sanvalentino-tuttacronacaNel giorno di San Valentino, nonostante la concentrazione per le imminenti gare, gli atleti presenti a Sochi non si sono privati di un tocco di rosso, grazie agli organizzatori che, al villaggio atleti, hanno distribuito un gadget a tema a tutti gi sportivi presenti: un cuore che diventa anche un cappello in pile, con la scritta in bianco “olympian” e gli immancabili cerchi. Del resto, i cuori sono stati il tratto distintivo della giornata: dai palloncini ai disegni sui volti degli sportivi.

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Innerhofer fa capriole di gioia: seconda medaglia per lui a Sochi!

innerhofer-tuttacronaca-bronzoChristof Innerhofer non si è accontentato dell’argento nella discesa libera e oggi ha raddoppiato aggiudicandosi il terzo posto nella supercombinata con il tempo di 2’45″67. Partito dall’ottavo posto della discesa, il 29enne di Brunico ha compiuto una rimonta mozzafiato nella prova di slalom: solo lo svizzero Sandro Viletta e il croato Ivica Kostelic sono riusciti a stargli davanti. Il clima, 13° al traguardo, che ha reso molle la pista, ha favorito lo svizzero Viletta, che in discesa si era classificato quattordicesimo, ma è stato in grado di disputare una grande manche chiudendo col tempo complessivo di 2’45″20; alle sue spalle si è piazzato il croato Kostelic, che ha preceduto l’azzurro Innerhofer di soli 13 centesimi. Il bronzo di oggi è storico per l’Italia: solo ad Albertville, nel 1992, erano arrivate le medaglie d’oro per Josef Polig e d’argento per Gianfranco Martin in combinata. Si tratta della quarta medaglia della spedizione azzurra a Sochi 2014, forse quella che nessuno s’aspettava, dopo i risultati della prima manche.

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I primati di Sochi: record di preservativi distribuiti!

sochi-preservativi-tuttacronacaE’ stato battuto un primato davvero originale alle Olimpiadi Invernali di Sochi, almeno stando a quanto riporta il quotidiano Izvestia, che spiega che i 3mila atleti che prendono parte ai Giochi hanno ricevuto in totale circa 100mila preservativi: in media, circa 35 a testa. A Londra, nel 2012, erano stati circa 150mila: ma il numero di partecipanti era molto più alto (oltre 10mila), dunque nel rapporto il primato va alle Olimpiadi russe. E’ stata l’Aids healthcare foundation, Ahf, a organizzare una simile iniziativa, sotto il marchio ‘Love Condom’. In un primo momento la fondazione aveva pensato di regalarli anche ai 25mila volontari che lavorano a Sochi, ma il comitato organizzatore ha posto il veto. “Alle reception degli alberghi – hanno scherzato alcuni atleti -, non ci offrono caramelle ma preservativi”: un altro singolare primato per le Olimpiadi in Russia.

Sochi 2014: la pattinatrice e quel giudizio che proprio non le va giù

Ashley Wagner-tuttacronacaSe n’è uscita con un “mer..” la pattinatrice americana Ashley Wagner, per nulla soddisfatta dal punteggio assegnatole dai giudici al termine del suo esercizio di pattinaggio artistico. Il suo 6,10 l’ha posizionata infatti alle spalle della giapponese Mao Asada, terza con 64,07. Al primo posto, invece, Yulia Lipnitskaya, con 72,90, e la nostra Carolina Kostner, con 70,84. Sports Yahoo spiega che l’atleta ha spiegato così la sua frustrazione: “So perfettamente quanto faccio un buon esercizio e merito un buon punteggio, ragione per cui una valutazione così bassa è stata molto deludente. Puntavo a un punteggio vicino al mio miglior personale. Ecco come la Wagner è passata dall’allegria alla delusione in una manciata di secondi:

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Questa invece la reazione dei suoi compagni di squadra:

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Immenso Zoeggeler: il portabandiera regala un bronzo all’Italia

zoeggeler-tuttacronacaSeconda medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Sochi 2014: dopo l’argento nella discesa libera di Innerhofer, il portabandiera degli azzurri, Armin Zoeggeler, ha conquistato il bronzo nello slittino dopo aver chiuso la quarta manche al terzo posto, preceduto dal tedesco Felix Loch, oro, e del russo Albert Demchenko, argento. Ottimo sesto posto per l’altro italiano Dominik Fischnaller. Per Zoeggeler si tratta della sesta medaglia in sei edizioni delle Olimpiadi invernali (2 ori, un argento e tre bronzi). Nessuno al mondo come l’azzurro nella storia delle Olimpiadi, nè ai Giochi Estivi nè ai Giochi Invernali. Altri atleti, come il tiratore tedesco Ralf Schumann, la judoka giapponese Ryoko Tamura, lo slittinista tedesco Georg Hackl e la pattinatrice tedesca Claudia Pechstein si erano fermati a quota cinque che sembrava un muro invalicabile. Ora esiste un unico atleta in grado di eguagliare il campione: si tratta di Valentina Vezzali che nel fioretto individuale donne va sul podio ininterrottamente da cinque edizioni. Per eguagliare Armin, la fiorettista azzurra dovrà qualificarsi per Rio 2016 e salire sul podio in Brasile.

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Prima medaglia per l’Italia a Sochi: Innerhofer è argento!

innohefer-argento-tuttacronacaCasa Italia festeggia la sua prima medaglia alle Olimpiadi invernali di Sochi per merito di una strepitosa prova di Christof Innerhofer, che si è piazzato secondo nella discesa libera maschile di Rosa Khutor col tempo di 2’06″29. Il 29enne di Brunico si è piazzato secondo a soli 6 centesimi dalla medaglia d’oro dell’austriaco Matthias Mayer, alla prima vittoria in carriera. Terzo il norvegese Kjetil Jansrud, alla seconda medaglia olimpica dopo l’argento nel gigante a Vancouver. L’altoatesino, con il pettorale numero 20, è stato in vantaggio per buona parte della gara arrendendosi solo al termine di fronte alla giornata di grazia di Mayer. E’ la terza medaglia italiana alle Olimpiadi nella discesa libera, dopo l’oro di Zeno Colò nel 1952 a Oslo e il bronzo di Herbert Plank nel 1976 a Innsbruck. Buona prova anche per Peter Fill, sceso col 14 e piazzatosi in settima posizione a 49 centesimi di scarto. Dietro di lui un deludente Bode Miller, che dopo una prima parte di gara a tutta si perde e giunge ottavo. Finiscono 11esimo e 12esimo gli altri azzurri Dominik Paris e Werner Heel.

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Carolina incanta Sochi: secondo posto nel programma corto a squadre

carolina-tuttacronacaE’ scesa sulla pista di Sochi, sabato 8 febbraio, Carolina Kostner, per il programma corto della gara a squadre di pattinaggio di figura. Dopo aver incantanto i presenti, l’azzurra ha chiuso in seconda posizione staccata di 2,06 punti dalla russa Lipnitskaya. Con 70,84 la Kostner, che nell’occasione ha anche festeggiato il suo 27° compleanno, ha realizzato il nuovo primato personale nel programma corto pattinato sulle note dell’Ave Maria di Schubert.  Domenica tornerà a Oberstdorf per preparare al meglio la gara individuale.

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L’atleta americano bloccato nei bagni a Sochi: sfonda la porta per uscire!

Johnny Quinn-tuttacronacaSi è molto parlato delle strutture di Sochi, la località che ospita l’edizione dei Giochi Olimpici, e già arrivano le prime foto che raccontano le disavventure degli atleti che si trovano a fare i conti con gli impianti. Johnny Quinn, membro della nazionale americana di bob, ha pubblicato sul suo profilo Twitter una foto che mostra il modo originale (e necessario) che ha trovato per uscire dal bagno dov’era andato per farsi una doccia: sfondarla dopo che era rimasta bloccata. L’atleta non aveva con sè il cellulare e quindi si è visto costretto a far ricordo alle maniere forti. Per Quinn, 30enne ex giocatore di football dei Buffalo Bills e dei Green Bay Packers nella NFL,si tratta della prima Olimpiade invernale: difficile da dimenticare!

“Letta crede forse di essere Obama?”: il portavoce del Gay Center vs il premier

letta-sochi-saluti-tuttacronacaIeri il premier Enrico Letta ha assistito alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 parlando di una grande emozione nel vedere sfilare la delegazione italiana e affermando che l’Italia è “alfiere della lotta contro le discriminazione”. Ma la sua presenza alla cerimonia disertata, proprio in difesa dei diritti degli omosessuali, da Barack Obama e Angela Merkel ha fatto indignare Fabio Marrazzo, portavoce del Gay Center che ha attaccato il premier: “Letta crede forse di essere Obama? In Italia non ci sono leggi sui gay. Non il matrimonio non le unioni civili non leggi anti omofobia. Letta torni in Italia e faccia decreto anti omofobia e per il riconoscimento delle coppie lesbiche e gay. Se no le sue sono solo parole da cerimonia”.

L’Italia sfila a Sochi… e Letta si sbraccia per salutare!

Italia-sochi-tuttacronacaCerimonia inaugurale di Sochi 2014 e la delegazione Italiana sfila in tuta blu sventolando il Tricolore e seguendo il portabandiera Zoeggeler sulla pista del Fisht Stadium.Enrico Letta, in tribuna, saluta calorosamente gli atleti agitando vistosamente la mano e scendendo un gradino della sua posizione. Il premier in seguito ha parlato di applausi dal “mondo intero” all’Italia che sfila ai Giochi di Sochi. Enrico Letta ha anche raccontato le sue sensazioni: “E’ stata per me una grande emozione vedere la nostra squadra sfilare ed essere applaudita da tutto il mondo”, ha detto il premier a Casa Italia, dopo la cerimonia inaugurale. L’Italia è “alfiere della lotta contro le discriminazione”, ha aggiunto. “Sposo in pieno le parole di Ban Ki-moon”.

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A Sochi i cerchi olimpici… si fermano a quattro!

sochi-cerchi-olimpici-tuttacronacaCinque stelle luminose che, assieme a una luna, ricreano il cielo notturno. Poco dopo, gli astri “sbocciano” a comporre i cinque cerchi olimpici. Era questa una delle coreografie create in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Ma l’inizio non è dei migliori: uno dei cinque cerchi, infatti, non si è acceso.

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Aereo dirottato su Sochi! Lo bloccano a Istanbul

sochi-aereo-dirottato-tuttacronacaSono i media ucraini a rendere noto che un aereo turco, partito da Kharkiv, in Ucraina, sarebbe stato costretto ad atterrare ad Istanbul dopo un tentativo di dirottamento da parte di un passeggero ucraino che, secondo fonti non confermate,  avrebbe voluto dirottare il volo a Sochi dove oggi si sono aperte le Olimpiadi invernali e dov’è in corso la cerimonia d’apertura. E’ stata l’aeronautica militare turca a costringere il velivolo ad atterare. I media turchi hanno riportato che il passeggero avrebbe minacciato di far esplodere una bomba se l’aereo, con a bordo 110 persone, non si fosse diretto a Sochi, in Russia. Anche in questo caso non ci sono conferme ufficiali

Le Olimpiadi di Sochi si tingono di gossip?

carolina-tomas-tuttacronacaE’ la pattinatrice artistica su ghiaccio Carolina Kostner, giunta a Sochi per prendere parte alle gare a squadre e dove tornerà per le competizioni individuali, ad aver pubblicato su Facebook una foto con il compagno di allenamenti e collega Tomas Verner.E già c’è chi vocifera di una love story dell’azzurra, nonostante la campionessa non si sia mai lasciata con il compagno Alex Schwazer, colpito dalla bufera del doping. Ad accompagnare la foto, la didascalia:

“Eccomi con il mio compagno di allenamenti Tomas… il tempo vola e siamo quasi in partenza per Sochi! La prima gara sarà il Team Event, in cui l’Italia si è qualificata come una delle migliori 10 nazioni al mondo nel pattinaggio di figura. Solo le prime 5 squadre classificate dopo il corto prenderanno parte al programma libero, quindi mi raccomando fate il tifo per la squadra italiana e incrociate le dita per tutti noi! Carolina” 

A Sochi… vietato pescare nel wc! E altre strane indicazioni…

regole-sochi-tuttacronacaNon solo a Sochi gli atleti andranno in bagno in due, ma non dovranno “pescare nella toilette”. Almeno è quanto prescrive un cartello che indica le regole di comportamento e si trova affisso fuori dai bagni degli alberghi della località russa dove si terranno le Olimpiadi Invernali. A testimoniarlo una foto postata sul proprio profilo Twitter dallo snowboarder canadese Sebastien Toutant, accompagnata da questo ironico commento: “Queste sono cose interessanti…le regole di Sochi per andare in bagno”. Tra le altre indicazioni: “Non sedersi a cavalcioni sul water”, “Non drogarsi in bagno”, addirittura “Non urinare in piedi davanti alla toilette”. Per gli atleti che albergano nella città delle Olimpiadi invernali, un nuovo corollario di regole da seguire. Sicuramente per farsi una risata!

Sochi 2014: gli atleti Usa non indosseranno la divisa per rischio-attentati

La-divisa-ufficiale-per-Sochi-tuttacronacaIl Comitato olimpico statunitense teme per l’incolumità dei suoi atleti: la preoccupazione per possibili attacchi terroristici durante Sochi 2014 crese e la preoccupazione è che proprio cittadini americani possano essere dei bersagli. Per questo motivo, lo stesso Comitato ha messo in guardia gli gli sportivi, invitandoli ad evitare il più possibile di indossare le uniformi ufficiali del team statunitense al di fuori delle zone di gara, dove potranno accedere solo le persone accreditate. Gli osservatori hanno sottolineato che si tratta di un’allerta senza precedenti, cosa confermata dagli stessi atleti. Del resto l’allarme e’ grande, nonostante che il premier russo Medvedev, parlando alla Cnn, abbia tentato di rassicurare gli americani sul fatto che le minacce che incombono su Sochi non sono diverse da quelle che sempre riguardano i grandi eventi internazionali. Il Wall Street Journal ha appreso che l’avvertimento si basa su un memo del Dipartimento di Stato: “Indossare al di fuori dell’area delle gare capi di abbigliamento che rendano evidente l’appartenenza ai team statunitensi può mettere fortemente a rischio la sicurezza personale”. Non solo: il Dipartimento di Stato ha diramato una serie molto ampia e dettagliata di indicazioni e suggerimenti agli atleti per limitare al minimo i pericoli e non diventare un bersaglio per potenziali terroristi ‘a caccia’ di americani.

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Quelle divise per Sochi… che non passano certo inosservate!

sochi-divise-tuttacronacaL’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 si avvicina e altre foto che arrivano dalla rete non possono certo passare inosservate. Se prima si è scoperto che negli spogliatoi degli uomini della struttura che ospiterà le olimpiadi ci sono due water nello stesso bagno, ora arriva una curiosa collezione delle divise di diverse rappresentanze quantomeno bizzarre. Come l’uniforme della nazionale norvegese di curling – medaglia d’argento ai precedenti giochi di Vancouver del 2010 – alquanto bizzarra e in linea con i pantaloni stravaganti indossati in passato: a scacchi, a pois e con rombi colorati. E ancora, la Germania ha sorpreso molti con la sua divisa “arcobaleno”, discutibile per quanto riguarda il look ma passabile se il messaggio nascosto fosse quello non ufficiale attribuito dai media: sosterrebbe apertamente i gay. Anche gli stilisti della squadra statunitense e canadese, in seguito alla presentazione delle loro creazioni, hanno raccolto reazioni tiepide sui social network.

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Alle Olimpiadi di Sochi… si andrà in bagno in coppia!

Il-bagno-con-2-wc-alle-Olimpiadi-di-Sochi-2-tuttacronacaE’ davvero curiosa la scoperta fatta dal corrispondente della Bbc Steve Rosenberg, che ha voluto condividerla postando delle foto come testimonianza su Twitter: negli spogliatoi degli uomini della struttura che ospiterà i Giochi Olimpici di Sochi ci sono due water nello stesso bagno. La Russa, per questa edizione delle Olimpiadi Invernali, ha stanziato 36 miliardi di euro, 5 volte il budget previsto all’inizio, meritandosi già la medaglia delle Olimpiadi più costose di sempre. Ma sembra che nonostante una simile cifra qualche problema ci sia, tanto che sono stati molti i giornalisti che, durante il primo tour delle strutture, hanno storto il naso. E proprio tra questi si colloca Rosenberg. La foto del “doppio wc” è stata prontamente postata su Twitter, diventando subito virale e sscatenando i commenti ironici di molti utenti.

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Il travagliato viaggio della fiamma olimpica: tedoforo stroncato da un infarto!

tedoforo-infarto-tuttacronacaIl 7 febbraio si apriranno a Sochi, in Russia, i Giochi Invernali 2014 e nel frattempo la torcia olimpica prosegue il suo viaggio. Percorso caratterizzato da una serie di inconvenienti tecnici. Ma non solo la fiamma si è già spenta oltre 40 volte e un atleta, il 29 novembre ad Abakan, aveva visto la manica del suo giaccone prendere fuoco, ora la notizia che arriva è delle più drammatiche: un tedoforo di 73 anni è morto per un infarto mentre attraversava il centro di Kurgan, nella Siberia sud-occidentale. Roman Osin, portavoce della staffetta a cinque cerchi, ha riferito che la vittima è Vadim Gorbenko, direttore di un centro sportivo e allenatore della fortissima squadra russa di lotta greco-romana. L’uomo si è sentito male dopo aver percorso appena 150 metri ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è riuscito a salutare il figlio un’ultima volta prima che il suo cuore cedesse definitivamente.

Il teodoforo che prende fuoco con la torcia olimpica! Video

torcia-olimpica-atleta-infiamma-tuttacronacaLa torcia olimpica che viaggia verso i giochi di Sochi 2014 continua la sua corsa ma uno dei suoi teodofori è incappato in un incidente: ha preso fuoco! L’atleta in questione è Piotr Makarchuk, membro della squadra di bob russo alle olimpiadi di Torino 2006. Come si vede nel video ripreso da un telefonino, la sua tuta s’infiamma all’altezza della manica sinistra. E’ l’agenzia Iterfax a spiegare che l’incidente, che ha avuto luogo ad Abakan, nell’ovest della Siberia, è stato risolto rapidamente. E’ stato però necessario interrompere per qualche minuto la cerimonia, di modo che l’ex atleta potesse cambiare la sua divisa. Stando a quanto riporta l’Huff Post nell’edizione francese, non si tratta della prima volta in cui la torcia olimpica dei Giochi intevenali russi, in programma dal 7 al 23 febbraio prossimo, mostra problemi di funzionamento. Le agenzie di stampa russe avevano infatti riportato, sempre nel mese di novembre, di una improvvisa e pericolosa fiammata che si era sviluppata durante il trasporto da parte di una giovane donna, che non ha però riportato conseguenze. Ma non solo, la fiamma si è anche spenta diverse volte nel corso della staffetta olimpica.

Dalle stelle… all’acqua! Continua il viaggio della torcia olimpica

torcia-olimpica-tuttacronacaE’ stata tra le stelle, poi si è tuffata tra le gelide acque. Dopo aver fatto ritorno sulla Terra a bordo della navetta russa Soyuz, la fiamma olimpica si è trovata ad affrontare il fiume Yenisei, che bagna la città di Krasnojarsk, in Russia. A reggerla, alta sopra le scque siberiane, trenta membri del club locale di nuoto invernale, che hanno trasportato la fiamma olimpica da una sponda all’altra

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Bentornato! E’ atterrata la navetta Syouz con a bordo Parmitano

parmitano-ritorno-tuttacronacaParmitano è tornato con i piedi per Terra. Nella prima mattina di oggi è atterrata, nella steppa del Kazakhstan, la navetta russa Soyuz e l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) italiano è stato l’ultimo ad essere estratto, sorridente, dalla navetta, dopo il comandante Fyodor Yurchikhin e la collega americana Karen Nyberg. I tre astronauti hanno riportato sul notro pianeta anche la torcia olimpica dei giochi invernali di Sochi. Il viaggio di ritorno ha avuto una durata di poco più di tre ore, con la navetta che ha raggiunto temperature di 1600 gradi per la frizione con l’atmosfera. Il paracadute si è aperto a circa 10 chilometri di quota, rallentando la corsa da 864 a 324 chilometri orari. Parmitano, dopo che la navetta si era staccata dalla Stazione Spaziale, ha twittato: ”Separazione avvenuta. Per strada verso la Terra!”.

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Luca Parmitano torna a casa. Ma prima, una lettera al suo pianeta

parmitano-lettera-tuttacronaca166 giorni. Tanti ne ha trascorsi Luca Parmitano tra le stelle, ma ora la missione Volare è giunta al termine e l’Expedition 37 è già sulla via del ritorno: domani, nelle prime ore del mattino, alle 3.49, gli astronauti tornaranno a toccare la Terra in Kazakistan. Con loro, un “passeggero” d’eccezione, la fiamma olimpica che proseguirà il suo viaggio verso Sochi 2014 dopo esser stata a sua volta tra le stelle. Come ricorda Focus, con la partenza dell’Expedition 37 si conclude un breve periodo di eccezionale affollamento della ISS. Per alcuni giorni la Stazione Spaziale ha ospitato ben 9 astronauti (non succedeva dal 2009) e ha tenuto agganciate contemporaneamente 3 capsule Soyuz. In genere la base ospita solo 6 componenti: questa eccezione è stata motivata dalla necessità di far trascorrere qualche giorno nello Spazio al simbolo olimpico. Luca Parmitano, prima del viaggio di rientro, ha pubblicato sul suo blog un ultimo post, una lettera d’amore alla Terra. Ve la riproponiamo, accompagnandola con la foto che lui stesso ha scattato.

Quello è il mio pianeta.

I miei occhi accarezzano amorevolmente la sua pelle dalle sconfinate e magnifiche tonalità. Quante volte con lo sguardo ne ho esplorato i confini, di un azzurro indescrivibile, mentre l’alba ne immortalava le curve, delineate perfettamente dalla luminescenza delle nubi mesosferiche, splendide, cangianti: il colore di una pazienza senza tempo e infinita.

Osservo nel silenzio della mia postazione: so che il suo cuore pulsa invisibile, e scorgo la linfa vitale scorrere nelle infinite vene che attraversano le sue terre, alimentate e protette dalle nubi, che la ricoprono come il manto di una vergine vestale. Il suo respiro ha il ritmo calmo ed eterno delle maree, la grandezza delle onde oceaniche, la potenza dei venti che spazzano in un soffio le sabbie di cento deserti, le cime di mille montagne.

Fra poche ore, tutto questo sarà un ricordo. La mia astronave mi attende, per adesso quieta e buia, ma presto teatro dinamico e drammatico del mio rientro a terra. Tutto quel che ha un inizio, deve necessariamente finire: una meravigliosa fragilità che rende ogni esperienza unica, e per questo ancora più preziosa.

Adesso, però, cerco ancora di riempirmi gli occhi, la mente e il cuore di colori, di sfumature, sensazioni. Perché restino con me, che ne possa testimoniare. Le terre emerse si confondono l’una nell’altra, i confini, arbitrari e immaginari, del tutto inesistenti da qui, mentre le osservo dalla Cupola. Osservo le terre degli uomini.

Dalla Terra, guardando verso il cielo e le stelle, ne ho sempre sentito l’attrazione irresistibile, ho incoraggiato la mente a perdersi verso l’infinito e l’ignoto. È la nostra natura – il gene di Ulisse. Ma anche Ulisse, dopo tanto viaggiare, torna a Itaca: e a lungo sogna la sua isola. Se fossi nato tra gli spazi dell’impenetrabile nero interstellare, se avessi passato tutta la mia vita viaggiando lontano dal nostro mondo, osserverei con lo stesso sguardo ammirato che ho adesso le sue acque azzurre, i suoi continenti così variegati. Ogni alba e ogni tramonto mi regalerebbero lo stesso stupore atavico. E sognerei di sprofondare i piedi nelle sue sabbie calde, di sentire il gelido abbraccio delle sue nevi, e la carezza salmastra delle brezze che dal mare si spingono verso la terra. Mi chiederei cosa si prova a immergersi nelle sue acque, a scaldarsi al calore del suo sole.

Ma sono fortunato: io sono nato lì.

Quello è il mio pianeta. Quella è casa mia.

Quattro passi tra le stelle per la fiamma olimpica!

torcia-olimpica-tuttacronacaA febbraio, in Russia, si terrà a Sochi, in Russia, la 22esima edizione dei Giochi olimpici invernali e nel frattempo la torcia olimpica continua il suo viaggio. Alla fiamma è stata fatta fare anche una “passeggiata tra le stelle”: dopo aver raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale grazie all’equipaggio della Soyuz TMA-11M, decollato il 7 novembre dalla base russa di Baikonur, è stata portata fuori dalla Iss dal russo Sergei Ryazanskij. Per rivedere la fiamma olimpica sulla Terra bisognerà attendere l’11 novembre, quando tornerà in mano agli organizzatori dei giochi. Nel frattempo, nei quattro giorni di permanenza nello spazio, la torcia compità il giro del nostro pianeta una sessantina di volte circa. Dell’equipaggio della capsula Soyuz che rientrerà a Terra, farà parte anche l’astronauta italiano Luca Parmitano. Si tratta della terza volta che la torcia “decolla”: sia nel 1996 per i giochi olimpici di Atlanta sia nel 2000 per quelli di Sydney, infatti, gli astronauti dello shuttle della Nasa portarono con loro le torce delle rispettive Olimpiadi che però, in quelle occasioni, non furono fatte uscire nello spazio aperto.

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La fiamma olimpica arriva a Mosca e si spegne, gaffe russa.

Russia_Torch_Relay-tuttacronaca

Cerimonia a Mosca per l’arrivo della fiamma olimpica che deve inaugurare i Giochi invernali di Sochi 2014. Dopo la cerimonia di accensione nella  Piazza Rossa alla quale ha presenziato anche Vladimir Putin, durante la staffetta per le strade della capitale russa, a pochi passi dal Cremlino, la fiamma si è spenta in mano di Shavarsh Karapetyan, 60enne ex nuotatore sovietico di origini armene. Un addetto dell’organizzazione l’ha prontamente riaccesa con un accendino, ma l’incidente è stato immediatamente criticato sui social network.

Il presidente del comitato organizzatore, Dmitry Chernyshenko, ha detto che si è trattato di un piccolo inconveniente causato dalla valvola non completamente aperta. Chernyshenko ha assicurato che ”tutte le torce sono state sottoposte a numerosi test e rimangono accese qualunque sia il vento”. La fiamma olimpica viaggerà per circa 65 mila chilometri attraverso 83 regioni della Russia: si tratta dell’itinerario più lungo della storia olimpica. Sul percorso si alterneranno oltre 14 mila persone, viaggerà per 123 giorni in auto, treno, in aereo, ma anche slitta trainata da renne, fino alla cerimonia di apertura. Tutto questo per una fiamma riaccesa con l’accendino!

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