Si è svolta oggi la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, con gli atleti delle 88 nazioni in gara che hanno sfilato al ‘Fisht Stadium’. Il Tricolore è stato sorretto da Arianna Fontana, che in quest’edizione ha emozionato vincendo un argento e due bronzi nello short track. Non sono mancati momenti d’ironia nel corso della cerimonia, con i 700 danzatori impegnati nella coreografia dei cinque cerchi olimpici che, ricordando l’inghippo alla cerimonia d’apertura, hanno ritardato nel ricreare il quinto. Al termine di queste Olimpiadi la Russia ha ottenuto il primo posto nel madagliere con 33 medaglie complessive di cui 13 d’oro. A seguire Norvegia e Canada, rispettivamente con 26 e 25 medaglie. Quarti gli Stati Uniti che hanno conquistato 28 medaglie, ma solo 9 ori, uno in meno del Canada e due in meno della Norvegia. Non è andata oltre il 22esimo posto l’Italia con otto medaglie: due argenti e sei bronzi, ma nessun oro. Al riguardo, “Sono soddisfatto, ma non mi accontento” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Ho detto che avremmo fatto meglio di Vancouver e ci siamo riusciti, anche se c’è dispiacere per la mancanza della medaglia d’oro che non è stata vinta per tanti motivi. In Corea – ha aggiunto Malagò guardando già al futuro – l’Italia dovrà raccogliere fra le 10 e le 13 medaglie, possibilmente 3-4 d’oro. E’ questo che valiamo”.
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Cala il sipario su Sochi: l’Italia 22/a nel medagliere
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/23/cala-il-sipario-su-sochi-litalia-22a-nel-medagliere/
I benefattori dei cani randagi a Sochi: NON sono “rifiuti biologici”!
Uno dei dieci imprenditori più ricchi del mondo secondo la classifica annuale della rivista Forbes, Oleg Deripaska, si è aggiunto alla schiera dei molti che stanno lottando contro lo sterminio dei cani randagi di Sochi ordinato dalle autorità russe. Deripaska ha infatti deciso d’investire parte della sua fortuna per la creazione di un rifugio per animali a Baranovka, un paesino vicino Sochi. Per ora il centro ha appena 40 posti disponibili, con recinzione e cucce, ma, aspetto ancora più importante, ha iniziato a promuovere diversi progetti di adozione presso la popolazione della città russa. Intanto, mentre le autorità di Sochi continuano a negare ogni tipo di soluzione violenta al problema dei cani randagi, la comunità animalista russa continua le sue proteste: a Mosca, nella Piazza Rossa, è stata issata una bandiera con la scritta “Olimpiadi di sangue”, per ricordare la strage di cani perpretata dalle autorità di Sochi. Alla Bbc ha raccontato: “Il mio primo cane l’ho trovato nelle strade del piccolo villaggio nel quale ho vissuto da bambino. Ed è stato il mio migliore amico per 5 anni. I randagi sono stati attirati a Sochi dall’incredibile numero di lavoratori edili che ci sono stati in città. Dopo che uno di loro ha disturbato durante la narrazione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici e un altro ha morso un bambino, è stata chiamata una ditta affinché venissero sterminati. Il direttore di tale ditta ha descritto i cani come ‘biological trash’, cioè rifiuti biologici. E’ stato un oltraggio.”
L’imprenditore non è l’unico. Si legge sul Fatto Quotidiano:
Per quanto il tuo Suv possa andare veloce ci vuole poco meno di un giorno per percorrere i 1800 chilometri che separano Sochi da Mosca. Igor Ayrapetyan da qualche tempo li percorre in auto con a bordo una decina di cani per volta. Il quarantenne ha allestito un rifugio per randagi nel giardino di casa sua, nei pressi della capitale russa, e ha messo su una squadra di volontari coordinati tramite Facebook. Igor si è improvvisato benefattore e si è messo in testa di salvare quanti più animali possibili dal massacro diventato orribile prassi quando un grande evento internazionale raggiunge quelle latitudini. Due anni fa, durante gli Europei di calcio, si calcola che a Kiev 30mila quattrozampe siano stati uccisi per strada dai “dog hunter”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/18/i-benefattori-dei-cani-randagi-a-sochi-non-sono-rifiuti-biologici/
L’atleta americano bloccato nei bagni a Sochi: sfonda la porta per uscire!
Si è molto parlato delle strutture di Sochi, la località che ospita l’edizione dei Giochi Olimpici, e già arrivano le prime foto che raccontano le disavventure degli atleti che si trovano a fare i conti con gli impianti. Johnny Quinn, membro della nazionale americana di bob, ha pubblicato sul suo profilo Twitter una foto che mostra il modo originale (e necessario) che ha trovato per uscire dal bagno dov’era andato per farsi una doccia: sfondarla dopo che era rimasta bloccata. L’atleta non aveva con sè il cellulare e quindi si è visto costretto a far ricordo alle maniere forti. Per Quinn, 30enne ex giocatore di football dei Buffalo Bills e dei Green Bay Packers nella NFL,si tratta della prima Olimpiade invernale: difficile da dimenticare!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/08/latleta-americano-bloccato-nei-bagni-a-sochi-sfonda-la-porta-per-uscire/
“Letta crede forse di essere Obama?”: il portavoce del Gay Center vs il premier
Ieri il premier Enrico Letta ha assistito alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 parlando di una grande emozione nel vedere sfilare la delegazione italiana e affermando che l’Italia è “alfiere della lotta contro le discriminazione”. Ma la sua presenza alla cerimonia disertata, proprio in difesa dei diritti degli omosessuali, da Barack Obama e Angela Merkel ha fatto indignare Fabio Marrazzo, portavoce del Gay Center che ha attaccato il premier: “Letta crede forse di essere Obama? In Italia non ci sono leggi sui gay. Non il matrimonio non le unioni civili non leggi anti omofobia. Letta torni in Italia e faccia decreto anti omofobia e per il riconoscimento delle coppie lesbiche e gay. Se no le sue sono solo parole da cerimonia”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/08/letta-crede-forse-di-essere-obama-il-portavoce-del-gay-center-vs-il-premier/
L’Italia sfila a Sochi… e Letta si sbraccia per salutare!
Cerimonia inaugurale di Sochi 2014 e la delegazione Italiana sfila in tuta blu sventolando il Tricolore e seguendo il portabandiera Zoeggeler sulla pista del Fisht Stadium.Enrico Letta, in tribuna, saluta calorosamente gli atleti agitando vistosamente la mano e scendendo un gradino della sua posizione. Il premier in seguito ha parlato di applausi dal “mondo intero” all’Italia che sfila ai Giochi di Sochi. Enrico Letta ha anche raccontato le sue sensazioni: “E’ stata per me una grande emozione vedere la nostra squadra sfilare ed essere applaudita da tutto il mondo”, ha detto il premier a Casa Italia, dopo la cerimonia inaugurale. L’Italia è “alfiere della lotta contro le discriminazione”, ha aggiunto. “Sposo in pieno le parole di Ban Ki-moon”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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A Sochi i cerchi olimpici… si fermano a quattro!
Cinque stelle luminose che, assieme a una luna, ricreano il cielo notturno. Poco dopo, gli astri “sbocciano” a comporre i cinque cerchi olimpici. Era questa una delle coreografie create in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Ma l’inizio non è dei migliori: uno dei cinque cerchi, infatti, non si è acceso.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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Aereo dirottato su Sochi! Lo bloccano a Istanbul
Sono i media ucraini a rendere noto che un aereo turco, partito da Kharkiv, in Ucraina, sarebbe stato costretto ad atterrare ad Istanbul dopo un tentativo di dirottamento da parte di un passeggero ucraino che, secondo fonti non confermate, avrebbe voluto dirottare il volo a Sochi dove oggi si sono aperte le Olimpiadi invernali e dov’è in corso la cerimonia d’apertura. E’ stata l’aeronautica militare turca a costringere il velivolo ad atterare. I media turchi hanno riportato che il passeggero avrebbe minacciato di far esplodere una bomba se l’aereo, con a bordo 110 persone, non si fosse diretto a Sochi, in Russia. Anche in questo caso non ci sono conferme ufficiali
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2014
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I Giochi Olimpici sono sempre stati un po’ gay
Vladimir Putin ha spiegato che gay e lesbiche sono i benvenuti ai Giochi olimpici, purchè si tengano distanti dai bambini. Ma quelle che stanno per iniziare sono anche le Olimpiadi dove il tema dell’omofobia è forte tanto da far sì che diversi capi di stato non intervengano. Ma all’omofobia russa risponde un bellissimo video, “I giochi olimpici sono semrpe stati un po’ gay”, creato dal Canadian Institute of Diversity and Inclusion (CIDI). Lo spot gioca con i movimenti dei partecipanti alle gare di bob ed è accompagnato dalla canzone del gruppo The Human League, Don’t you want me.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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A Sochi… vietato pescare nel wc! E altre strane indicazioni…
Non solo a Sochi gli atleti andranno in bagno in due, ma non dovranno “pescare nella toilette”. Almeno è quanto prescrive un cartello che indica le regole di comportamento e si trova affisso fuori dai bagni degli alberghi della località russa dove si terranno le Olimpiadi Invernali. A testimoniarlo una foto postata sul proprio profilo Twitter dallo snowboarder canadese Sebastien Toutant, accompagnata da questo ironico commento: “Queste sono cose interessanti…le regole di Sochi per andare in bagno”. Tra le altre indicazioni: “Non sedersi a cavalcioni sul water”, “Non drogarsi in bagno”, addirittura “Non urinare in piedi davanti alla toilette”. Per gli atleti che albergano nella città delle Olimpiadi invernali, un nuovo corollario di regole da seguire. Sicuramente per farsi una risata!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/03/a-sochi-vietato-pescare-nel-wc-e-altre-strane-indicazioni/
Verso Sochi 2014: le autorità ordinano lo sterminio dei cani randagi
A giorni prenderanno il via le Olimpiadi Invernali 2014 e nella città russa di Sochi, che ospiterà l’edizione 2014, le autorità locali hanno dato incarico a una società che da anni si occupa di sterminare i cani randagi di intensificare i suoi sforzi. L’annuncio è stato dato da Alexei Sorokin, responsabile della società, che si è tuttavia rifiutato di specificare quale metodo viene utilizzato per sopprime i cani randagi o quanti ne saranno uccisi. L’uomo ha spiegato: “Facciamo un lavoro importante perché a Sochi di questi animali ce ne sono a migliaia e sono pericolosi visto che spesso mordono i bambini”. Negli anni scorsi per evitare questa strage di cani da più parti è stata proposta una campagna di sterilizzazione, ma le autorità russe si sono sempre rifiutate di prendere in considerazione questa alternativa e, nonostante le campagne degli animalisti, continua ad essere una pratica comune la soppressione di randagi in molte regioni della Federazione. Come ricorda Repubblica, c’è un precedente legato allo sport, quello della strage di cani randagi compiuta in Ucraina prima degli Europei di calcio del 2012. Un evento che suscitò indignazione e proteste a livello internazionale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 3, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/03/verso-sochi-2014-le-autorita-ordinano-lo-sterminio-dei-cani-randagi/
La compagna di Putin sarà l’ultima tedofora a Sochi
Sarà la compagna del presidente russo Valdimir Putin, da cui avrebbe perfino due figli, l’ultima tedofora alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. La 30enne Alina Kabaeva, campionessa olimpica di ginnastica ritmica a Sydney 2000 e Atene 2004, accenderà il braciere olimpico nella cerimonia d’apertura dei Giochi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/la-compagna-di-putin-sara-lultima-tedofora-a-sochi/
Quelle divise per Sochi… che non passano certo inosservate!
L’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 si avvicina e altre foto che arrivano dalla rete non possono certo passare inosservate. Se prima si è scoperto che negli spogliatoi degli uomini della struttura che ospiterà le olimpiadi ci sono due water nello stesso bagno, ora arriva una curiosa collezione delle divise di diverse rappresentanze quantomeno bizzarre. Come l’uniforme della nazionale norvegese di curling – medaglia d’argento ai precedenti giochi di Vancouver del 2010 – alquanto bizzarra e in linea con i pantaloni stravaganti indossati in passato: a scacchi, a pois e con rombi colorati. E ancora, la Germania ha sorpreso molti con la sua divisa “arcobaleno”, discutibile per quanto riguarda il look ma passabile se il messaggio nascosto fosse quello non ufficiale attribuito dai media: sosterrebbe apertamente i gay. Anche gli stilisti della squadra statunitense e canadese, in seguito alla presentazione delle loro creazioni, hanno raccolto reazioni tiepide sui social network.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/24/quelle-divise-per-sochi-che-non-passano-certo-inosservate/
Alle Olimpiadi di Sochi… si andrà in bagno in coppia!
E’ davvero curiosa la scoperta fatta dal corrispondente della Bbc Steve Rosenberg, che ha voluto condividerla postando delle foto come testimonianza su Twitter: negli spogliatoi degli uomini della struttura che ospiterà i Giochi Olimpici di Sochi ci sono due water nello stesso bagno. La Russa, per questa edizione delle Olimpiadi Invernali, ha stanziato 36 miliardi di euro, 5 volte il budget previsto all’inizio, meritandosi già la medaglia delle Olimpiadi più costose di sempre. Ma sembra che nonostante una simile cifra qualche problema ci sia, tanto che sono stati molti i giornalisti che, durante il primo tour delle strutture, hanno storto il naso. E proprio tra questi si colloca Rosenberg. La foto del “doppio wc” è stata prontamente postata su Twitter, diventando subito virale e sscatenando i commenti ironici di molti utenti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 21, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/21/alle-olimpiadi-di-sochi-si-andra-in-bagno-in-coppia/
Sventola la bandiera arcobaleno al passaggio della fiaccola di Sochi: arrestato
L’attivista gay Pavel Lebedev è finito in manette per aver sventolato, al passaggio della fiaccola olimpica di Sochi 2014, la bandiera arcobaleno simbolo dei movimenti per i diritti dei gay. L’episodio è avvenuto a Voronezh, in Russia, a oltre 900 chilometri dal luogo in cui i Giochi inizieranno il 7 febbraio. L’uomo è stato immobilizzato dal personale di sicurezza che, gettatolo nella neve, ha atteso l’arrivo della polizia che l’ha in seguito interrogato. “Ospitare qui i Giochi contraddice i principi basici delle Olimpiadi, ovvero favorire la tolleranza”, ha dichiarato al telefono all’agenzia di stampa Associated Press. Come ricorda Repubblica,
In Russia attualmente è in vigore una legge che vieta la propaganda di “relazioni sessuali non tradizionali”. E’ stata firmata a giugno dal presidente, Vladimir Putin, e ha scatenato un’ondata di proteste in Russia e all’estero, anche in vista delle stesse Olimpiadi. Per tentare di arginare le proteste, le autorità di Mosca hanno quindi imposto limiti al diritto di protestare durante i Giochi, che si concluderanno il 23 febbraio. Un decreto presidenziale inizialmente vietava tutte le manifestazioni a Sochi dal 7 gennaio al 21 marzo, ma in seguito il Cremlino ha rivisto la misura e ha permesso le dimostrazioni in luoghi scelti dal ministero dell’Interno.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/18/sventola-la-bandiera-arcobaleno-al-passaggio-della-fiaccola-di-sochi-arrestato/
“Basta che lasciate in pace i bambini”: Putin e i gay a Sochi
Si avvicinano i giochi di Sochi e si continua a parlare della presenza dei gay alle prossime Olimpiadi invernali. Intervenendo al riguardo, il presidente russo Vladimir Putin ha detto:
Non abbiamo vietato i rapporti sessuali non tradizionali. Abbiamo vietato la propaganda dell’omosessualità e della pedofilia. Voglio sottolinearlo. La propaganda verso i bambini. Potete stare tranquilli, basta che lasciate in pace i bambini.
E’ in vigore dalla scorsa estate la legge promossa da Putin che prevede multe consistenti a chiunque diffonda informazioni sull’omosessualità a persone che abbiano meno di 18 anni. Non solo, la multa viene elevata anche a chi organizza manifestazioni a sostegno delle persone omosessuali. Secondo molte associazioni per i diritti umani, di fatto la nuova legge impedisce di parlare di omosessualità.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 17, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/17/basta-che-lasciate-in-pace-i-bambini-putin-e-i-gay-a-sochi/
Il travagliato viaggio della fiamma olimpica: tedoforo stroncato da un infarto!
Il 7 febbraio si apriranno a Sochi, in Russia, i Giochi Invernali 2014 e nel frattempo la torcia olimpica prosegue il suo viaggio. Percorso caratterizzato da una serie di inconvenienti tecnici. Ma non solo la fiamma si è già spenta oltre 40 volte e un atleta, il 29 novembre ad Abakan, aveva visto la manica del suo giaccone prendere fuoco, ora la notizia che arriva è delle più drammatiche: un tedoforo di 73 anni è morto per un infarto mentre attraversava il centro di Kurgan, nella Siberia sud-occidentale. Roman Osin, portavoce della staffetta a cinque cerchi, ha riferito che la vittima è Vadim Gorbenko, direttore di un centro sportivo e allenatore della fortissima squadra russa di lotta greco-romana. L’uomo si è sentito male dopo aver percorso appena 150 metri ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è riuscito a salutare il figlio un’ultima volta prima che il suo cuore cedesse definitivamente.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/16/il-travagliato-viaggio-della-fiamma-olimpica-tedoforo-stroncato-da-un-infarto/
Olimpiadi di Sochi 2014: verso il boicottaggio?
Il presidente tedesco, Joachim Gauck, non parteciperà alla cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, a febbraio. E ora arriva un annuncio simile anche dalla Francia: neanche Francois Hollande, infatti, sarà presente. Lo ha annunciato Laurent Fabius, ministro degli Esteri francese: “Non è previsto che le autorità francesi al più alto livello ci vadano”. Viene così rafforzandosi l’ombra del boicottaggio dei leader occidentali verso le olimpiadi di Putin, sotto accusa per le violazioni dei diritti umani in Russia. In precedenza, dopo l’annuncio riguardante Gauck, con Berlino che assicurava che non si trattava di boicottaggio, la stampa tedesca aveva evocato proprio una protesta di Gauck contro le violazioni dei diritti umani e la pressioni persecutorie di Putin contro gli oppositori politici in Russia. Da sottolineare che il presidente tedesco, ex pastore luterano e militante per i diritti umani nella Germania est, non ha effettuato nessuna visita ufficiale in Russia dal suo arrivo al potere nel 2012. Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea e commissaria per i Diritti umani, la lussemburghese Viviane Reding, ha invece spiegato di non voler andare a Sochi proprio per protestare contro la condizione delle minoranze in Russia. Sempre riguardo alla prossima edizione dei Giochi invernali, la Russia ha ricevuto molte critiche da parte di Ong e attivisti dei diritti umani per le condizioni disumane a cui sarebbero sottoposti i lavoratori immigrati reclutati in massa per costruire gli impianti che ospiteranno le gare. A questo si aggiungono le preoccupazioni internazionali per le leggi anti-gay, fronte sul quale sono già scesi in campo gli Stati Uniti attraverso le star del mondo dello sport e dello spettacolo, ma anche con tanti cittadini. Dalla stessa Casa Bianca era giunto un monito a Mosca con il quale si chiede vengano rispettati i diritti di tutti i partecipanti alla manifestazione. I campioni dello sporto che nel tempo hanno fatto coming out, infine, si sono riuniti al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite per chiedere di eliminare l’omofobia dallo sport e per protestare contro la scelta di Sochi come sede delle prossime Olimpiadi invernali.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/16/olimpiadi-di-sochi-2014-verso-il-boicottaggio/
Il teodoforo che prende fuoco con la torcia olimpica! Video
La torcia olimpica che viaggia verso i giochi di Sochi 2014 continua la sua corsa ma uno dei suoi teodofori è incappato in un incidente: ha preso fuoco! L’atleta in questione è Piotr Makarchuk, membro della squadra di bob russo alle olimpiadi di Torino 2006. Come si vede nel video ripreso da un telefonino, la sua tuta s’infiamma all’altezza della manica sinistra. E’ l’agenzia Iterfax a spiegare che l’incidente, che ha avuto luogo ad Abakan, nell’ovest della Siberia, è stato risolto rapidamente. E’ stato però necessario interrompere per qualche minuto la cerimonia, di modo che l’ex atleta potesse cambiare la sua divisa. Stando a quanto riporta l’Huff Post nell’edizione francese, non si tratta della prima volta in cui la torcia olimpica dei Giochi intevenali russi, in programma dal 7 al 23 febbraio prossimo, mostra problemi di funzionamento. Le agenzie di stampa russe avevano infatti riportato, sempre nel mese di novembre, di una improvvisa e pericolosa fiammata che si era sviluppata durante il trasporto da parte di una giovane donna, che non ha però riportato conseguenze. Ma non solo, la fiamma si è anche spenta diverse volte nel corso della staffetta olimpica.
Pubblicato da tdy22 in novembre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/29/il-teodoforo-che-prende-fuoco-con-la-torcia-olimpica-video/
Dalle stelle… all’acqua! Continua il viaggio della torcia olimpica
E’ stata tra le stelle, poi si è tuffata tra le gelide acque. Dopo aver fatto ritorno sulla Terra a bordo della navetta russa Soyuz, la fiamma olimpica si è trovata ad affrontare il fiume Yenisei, che bagna la città di Krasnojarsk, in Russia. A reggerla, alta sopra le scque siberiane, trenta membri del club locale di nuoto invernale, che hanno trasportato la fiamma olimpica da una sponda all’altra
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/26/dalle-stelle-allacqua-continua-il-viaggio-della-torcia-olimpica/
Quattro passi tra le stelle per la fiamma olimpica!
A febbraio, in Russia, si terrà a Sochi, in Russia, la 22esima edizione dei Giochi olimpici invernali e nel frattempo la torcia olimpica continua il suo viaggio. Alla fiamma è stata fatta fare anche una “passeggiata tra le stelle”: dopo aver raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale grazie all’equipaggio della Soyuz TMA-11M, decollato il 7 novembre dalla base russa di Baikonur, è stata portata fuori dalla Iss dal russo Sergei Ryazanskij. Per rivedere la fiamma olimpica sulla Terra bisognerà attendere l’11 novembre, quando tornerà in mano agli organizzatori dei giochi. Nel frattempo, nei quattro giorni di permanenza nello spazio, la torcia compità il giro del nostro pianeta una sessantina di volte circa. Dell’equipaggio della capsula Soyuz che rientrerà a Terra, farà parte anche l’astronauta italiano Luca Parmitano. Si tratta della terza volta che la torcia “decolla”: sia nel 1996 per i giochi olimpici di Atlanta sia nel 2000 per quelli di Sydney, infatti, gli astronauti dello shuttle della Nasa portarono con loro le torce delle rispettive Olimpiadi che però, in quelle occasioni, non furono fatte uscire nello spazio aperto.
Pubblicato da tdy22 in novembre 9, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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